La gestione, in azienda, del rischio da abuso di sostanze alcoliche. Dott. Andrea Verga Medicina Occupazionale H San Raffaele Resnati

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1 La gestione, in azienda, del rischio da abuso di sostanze alcoliche Dott. Andrea Verga Medicina Occupazionale H San Raffaele Resnati

2 Gli effetti dell abuso di sostanze alcoliche si riflettono sulle: 1. Collettività 2. Persone 3. Sicurezza Nella nostra società sono: 1. lecite per legge 2. vietate solo in alcuni casi in determinate situazioni ed attività lavorative 2

3 L Organizzazione Mondiale della Sanità identifica l abuso di alcol come il terzo fattore di rischio prevenibile per la salute: 1. Fumo 2. Ipertensione arteriosa 3. Abuso di alcol 3

4 In Italia il consumo di alcol medio pro capite di circa 7.5 litri/anno è considerato di tipo moderato. L Osservatorio Nazionale Alcol-OssFAD stima i soggetti a maggior rischio pari al 14.4 % della popolazione. Per soggetti a maggior rischio si intendono coloro che non si attengono alle Linee Guida per una Sana Alimentazione. 20 grammi di alcol al giorno per le donne, pari a 1 2 Unità Alcoliche di una qualsiasi bevanda alcolica ) 40 grammi al giorno per gli uomini, pari a 2 3 Unità Alcoliche di una qualsiasi bevanda alcolica. ( Rapporto ISS 2004 e 2005 ) 4

5 5

6 Sempre secondo L Osservatorio Nazionale Alcol-OssFAD, sulla base delle definizioni della WHO il 9,8% dei consumatori maschi e il 2,0% circa delle femmine sono considerabili heavy drinkers Si stanno inoltre diffondendo anche in Italia modelli di consumo di alcol tipici dei Paesi del Nord Europa come il binge drinking : consumo che eccede i 5-6 bicchieri in un unica occasione 6

7 Legge 125/01 del 30 marzo 2001 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati 7

8 Legge 125/01 del 30 marzo 2001 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati Art. 15 Nelle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ( ovvero ) per la sicurezza l incolumità o la salute dei terzi ( individuate con decreto del Ministero del lavoro ) È fatto divieto di assunzione e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche 8

9 Legge 125/01 del 30 marzo 2001 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati Per le finalità del presente articolo i controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro POSSONO essere effettuati esclusivamente dal medico competente ai sensi dell art. 2, comma 1, lettera d), del D.L.vo 19 settembre 1994, n.626 e successive modificazioni 9

10 Conferenza Stato Regioni Provvedimento attuativo del 16 marzo 2006 che ha individuato in modo chiaro le mansioni suddette ai sensi dell art 15 della legge 30 marzo 2001, n. 125 Legge quadro sulle problematiche alcolcorrelate. 10

11 Conferenza Stato Regioni Provvedimento attuativo del 16 marzo 2006 MANSIONI E SETTORI INTERESSATI Legge 125 del 30 marzo 2001 Impiego gas tossici Cond. generatori vapore Fuochino Fabb fuochi artitificiali Vendita fitosanitari Dir. Cond. imp. nucleari Mansioni sanitarie Vigilatrice infanzia Insegnante asilo Insegnamento Porto d armi Trasporti Patente B,C,D,E Personale marittimo e off-shore Responsabili fari Piloti aerei Controllori volo Cond mm mov. terra Quota-altezza > 2 m Guida mm Mov. merci 11

12 CIRCOLARI E NOTE DA ENTI SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Nota dell ASL Città di Milano Specifica sull applicazione del D.L. 125/01 Convegno ANMA Novembre 2007 Articolo Spisal Veneto Convegno SIMLII Palermo Novembre 2008 Altri numerosi contributi 12

13 DECRETO LEGISLATIVO 81 DEL 9 aprile 2008 Testo unico Al comma 4 dell art. 41 recita le visite mediche di cui al comma 2, a cura e spese del datore di lavoro, comprendono gli esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio ritenuti necessari dal medico competente. Nei casi ed alle condizioni previste dall ordinamento, le visite di cui al comma 2, lettere a) b) e d) sono altresì finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti. 13

14 Testo unico DL 81 aprile 2008 Legge 125/01 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati Conferenza Stato Regioni Provvedimento attuativo del 16 marzo

15 Conferenza Stato Regioni Provvedimento del 16 marzo 2006 Legge 125/01 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati Testo unico D L 81 aprile

16 Art. 25 D.L. 81/08 il Medico Competente programma ed effettua la sorveglianza sanitaria di cui all art. 41 attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati La sorveglianza sanitaria è un insieme di atti medici finalizzati alla tutela della salute e alla sicurezza ( nella sua componente sanitaria ) dei lavoratori, in relazione ai fattori di rischio professionali ed alle modalità di svolgimento dell attività lavorativa, ed alla formulazione del giudizio di idoneità alla mansione specifica Linee Guida SIMLII 16

17 ASSUNZIONE DURANTE IL TURNO DI LAVORO La legge 309/90 Testo unico delle leggi in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope Legge 125/01 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati Verifica del divieto somministrazioneassunzione sostanze alcoliche Conferenza Stato Regioni Provvedimento attuativo del 16 marzo 2006 Possibilità di effettuazione dei controlli alcolimetrici 17

18 CONDIZIONI DI DIPENDENZA Legge 125/01 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati Testo unico DL 81 aprile 2008 (Sospetto di ) Diagnosi di alcoldipendenza Conferenza Stato Regioni Provvedimento attuativo del 16 marzo 2006 Adeguamento protocolli sanitari per le mansioni interessate 18

19 ASSUNZIONE DURANTE IL TURNO DI LAVORO Legge 125/01 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati La legge 309/90 Testo unico delle leggi in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope CONDIZIONI DI DIPENDENZA Testo unico DL 81 aprile 2008 Verifica del divieto somministrazioneassunzione sostanze alcoliche Conferenza Stato Regioni Provvedimento attuativo del 16 marzo 2006 Diagnosi di alcoldipendenza Possibilità di effettuazione dei controlli alcolimetrici Adeguamento protocolli sanitari per le mansioni interessate 19

20 A. Aspetti procedurali ed organizzativi B. Protocolli sanitari 20

21 A - Aspetti procedurali ed organizzativi COMUNICAZIONE SISTEMATICA INFORMAZIONE FORMAZIONE DATORE LAVORO RESPONSABILE SPP MEDICO COMPETENTE LAVORATORE 21

22 PROTOCOLLI SANITARI PROPOSTI 22

23 Legge 125/01 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati Testo unico DL 81 aprile 2008 Verifica del divieto somministrazioneassunzione sostanze alcoliche Possibilità di effettuazione dei controlli alcolimetrici ALCOLDIPENDENZA (ICD-10 93)(DSM IV 97) Definizione di alcoldipendenza 23

24 ABUSO - ALCOLDIPENDENZA (ICD-10 93)(DSM IV 97) Definizioni diagnostiche di alcolismo (ICD-10 e DSM-IV) L alcolismo viene collocato tra i Disturbi mentali, nel capitolo dei Disturbi da uso di sostanze, individuando due diverse condizioni collegate all uso inadeguato di bevande alcoliche: Abuso Dipendenza 24

25 (ICD-10 93)(DSM IV 97) Abuso La diagnosi di abuso viene posta in presenza di un criterio tra i seguenti nell anno considerato: uso ricorrente della sostanza; incapacità ad adempiere ai compiti principali; consapevolezza dell esistenza di problemi ( interpersonali, sociali); problemi legali ricorrenti; abuso in condizioni fisicamente rischiose. 25

26 (ICD-10 93)(DSM IV 97) Dipendenza La dipendenza si ha in presenza di tre criteri tra i seguenti, nell anno considerato: tolleranza; astinenza; assunzione massiccia della sostanza per periodi sempre più prolungati; craving; tempo crescente impiegato per procurarsi la sostanza; riduzione/ interruzione di attività principali; uso continuativo in condizioni fisicamente e psichicamente rischiose. 26

27 1 Livello diagnostico L alcolemia L alcolemia è la concentrazione di alcol nel sangue e l'unità di misura è data dai grammi di alcol presenti per litro di sangue ( G./L.) Il valore di alcolemia può variare da persona a persona, dipende: da peso, sesso, età, dalla modalità di ingestione (a digiuno o durante i pasti), dal tempo trascorso dall assunzione, dalla gradazione alcolica della bevanda, dal tipo di bevanda (ad esempio bevande alcoliche frizzanti sono assorbite più facilmente mentre sono percepite come più innocue), dallo stato complessivo di salute psicofisica. Il valore di alcolemia si può rilevare con l etilometro, strumento in grado di misurare la concentrazione di alcol nel sangue attraverso l aria espirata. Il limite di questa metodica è che è in grado di evidenziare solo un assunzione recente della sostanza. 27

28 2 Livello diagnostico ALCOLDIPENDENZA (ICD-10 93)(DSM IV 97) ( previo consenso informato ) Esami ematici: VCM ( Emocromo ) AST ALT GGT Rapporto AST/ALT > 1 CDT Trasferrina decarboidrata ( su richiesta del Medico Competente per alcune mansioni, di routine per altre ) 28

29 Studio su un campione di 1863 soggetti provenienti da cinque Paesi: Australia, Brasile, Canada, Finlandia, Giappone. Men ( > 80 g per day ) Women ( > 40 g per day ) Sensibilità Specificità Sensibilità Specificità CDT GGT AST CDT and/or GGT Conigrave KM, Degenhardt LJ, Whitfield JB, Saunders JB, Helander A, Tabakoff B (2002) CDT, GGT, and AST as markers of alcohol use: the WHO/ISBRA collaborative project. Alcohol Clin Exp Res 26:

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