OSTEOGENESI. ( ossa del cranio, mandibola, clavicola ) OSSIFICAZIONE INDIRETTA (endocondrale)
|
|
- Renato Bellini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 OSTEOGENESI DIRETTA (intramembranosa) Formazione di tessuto osseo su una preesistente matrice connettivale (mesenchima, pericondrio, osso) ( ossa del cranio, mandibola, clavicola ) INDIRETTA (endocondrale) Formazione di tessuto osseo su una preesistente matrice cartilaginea mineralizzata (cart. ialina) (ossa corte e ossa lunghe)
2 modalità diretta ossificazione di: ossa del cranio, mandibola, clavicola
3
4 Ossificazione diretta Cellule mesenchimali si differenziano in osteoblasti che iniziano a produrre la matrice ossea (osteoide) che verrà poi mineralizzata (t. osseo) Gli osteoblasti circondati dalla matrice mineralizzata diventano osteociti (più piccoli, in lacune, con prolungamenti citoplasmatici nei canalicoli) Le piccole masse di osso neoformato vengono dette spicole ossee che si uniscono a formare trabecole ossee
5 Mesenchima
6 Formazione di una spicola ossea
7 Osteoblasti e osteoide
8
9
10 Osteoide in fase di calcificazione
11 Ossificazione diretta Le trabecole formano una rete tridimensionale al cui interno troviamo cellule emopoietiche (midollo rosso) Questo osso, appena formato, è a fibre intrecciate (osso primario) e sarà sostituito da osso lamellare (osso secondario).
12 Osteoide Matrice ossea mineralizzata Mesenchima (con un capillare e osteoblasti) Osteociti Osteoblasti
13 Trabecole ossee primitive calcificate
14 MODELLAMENTO OSSEO
15 le cellule demolitrici dell osso Osteoclasti Cellule grandi, multinucleate, derivate dai monociti Ricchi di lisosomi Inibiti dalla calcitonina Attivati dal paratormone (tramite gli osteoblasti)
16
17
18
19 Osteoblasti ed osteoclasti contribuiscono sia al modellamento che al rimodellamento osseo Modellamento: lavoro di osteoclasti e osteoblasti durante l accrescimento corporeo, eseguito in punti differenti dell osso con modifica della forma dell osso stesso. Rimodellamento: lavoro contemporaneo di osteoclasti e osteoblasti nello stesso punto dell osso per cui non se ne modifica la forma.
20 Le ossa così formate si accrescono successivamente per apposizione
21 DELLE OSSA LUNGHE E BREVI
22 Disegno che illustra lo sviluppo di un osso lungo. Cartilagine in blu-viola, osso in nero, arterie in rosso. Come avviene? 5^-6^ settimana Al termine dell accrescimento dell osso
23
24 L accrescimento in spessore e in lunghezza nelle ossa lunghe e brevi avviene per ossificazione: a) Pericondrale (modalità diretta) b) Endocondrale (modalità indiretta)
25 Ossificazione pericondrale-periostale (modalità diretta) Le cellule più A 2 1 interne del pericondrio (mesenchimali) si differenziano C B in osteoblasti (1) che formano un manicotto osseo C C pericondrale (C) che circonda la diafisi a mo di collare; Abbozzo cartil. Manicotto periostale (2): osteociti 2
26 Crescita in spessore delle ossa lunghe Formazione di nuovo tessuto osseo dal periostio (ossificazione periostale= crescita per apposizione). Riassorbimento del tessuto osseo sul versante dell endostio In questo modo viene regolato: Lo spessore dell osso corticale Il diametro della cavità midollare
27 Ossificazione endocondrale (modalità indiretta); FASE 1: processo di ossificazione della diafisi (centro primario, tra l ottava e la dodicesima settimana di vita i.u.).
28 FASE 1: processo di ossificazione della diafisi (centro di ossificazione primario) I condrociti centrali diventano ipertrofici, depongono collagene X e la matrice che li circonda comincia a calcificare; Il collagene X è prodotto solo dai condrociti ipertrofici e la sua espressione precede l ossificazione endocondrale. Dallo strato profondo del pericondrio continuano a differenziare gli osteoblasti che formano il manicotto osseo pericondrale.
29 Ossificazione endocondrale FASE 1 Epifisi Manicotto (collare) osseo Diafisi Cartilagine in accrescimento
30 I condrociti centrali ipertrofici secernono VEGF (stimola l angiogenesi dai vasi del pericondrio); intanto la matrice cartilaginea calcifica anche grazie a globuli calcificanti (matrix vesicles) secreti dai condrociti ipertrofici e contenenti enzimi che favoriscono la mineralizzazione; i condrociti vanno in apoptosi
31 Ingresso di vasi dal periostio entro la ECM cartilaginea calcificata I vasi del pericondrio invadono il centro primario portando con sé condroclasti, cellule osteoprogenitrici e cellule staminali emopoietiche.
32 I condroclasti demoliscono la matrice cartilaginea calcificata ampliando le lacune lasciate dai condrociti morti. L erosione avviene in via preferenziale a carico dei setti di matrice tra due condrociti della stessa fila, più sottili dei setti che separano tra loro le file di condrociti.
33 I condroclasti demoliscono la matrice cartilaginea calcificata ampliando le lacune lasciate dai condrociti morti.
34 Dalle cellule osteoprogenitrici differenziano osteoblasti che elaborano e depongono osteoide sui residui di matrice cartilaginea calcificata non erosa dai condroclasti
35 Cartilagine di coniugazione Man mano che la erosione della matrice cartilaginea procede, la sostituzione della cartilagine con tessuto osseo si sposta verso le due epifisi.
36 Ossificazione endocondrale
37 Crescita in lunghezza delle ossa lunghe Ne è responsabile la piastra di crescita (cartilagine di coniugazione o metafisaria) Che può essere suddivisa in cinque strati: zona di riposo o riserva zona proliferativa (sotto l azione dell ormone della crescita e dell IGF, Insulin-like Growth Factor) zona di maturazione zona ipertrofica zona di ossificazione
38 CARTILAGINE METAFISARIA E FRONTE DI Cellule cartilaginee in proliferazione cellule cartilagine ipertrofiche Matrice cartilaginea calcificata Osteoblasti Deposizione di tessuto osseo Cartilagine calcificata Osso spugnoso primario osso Osso spugnoso secondario
39 ECM basofila ECM eosinofila
40 Come si allungano le ossa lunghe I gruppi isogeni sono formati da colonne di condrociti obbligati a stare in fila dal tessuto circostante calcificato; l unica direzione di spostamento consentita ai condrociti che man mano si formano è quella verso le epifisi
41 Le trabecole ossee appena formate sui residui di ECM cartilaginea calcificata sono però riassorbite da osteoclasti con il risultato di formare ed ampliare la cavità midollare
42 ECM basofila ECM eosinofila
43 Ossificazione endocondrale FASE 2 Comparsa di centri di ossificzione secondaria nelle epifisi delle ossa lunghe Alla nascita, gli unici centri di ossificzione secondaria presenti nelle epifisi delle ossa lunghe sono quelli della epifisi distale del femore e della epifisi prossimale della tibia.
44 FASE 2: ossificazione delle epifisi alla nascita (centri di ossificazione secondari) e allungamento successivo dell osso entro i venti anni di età
45 INDIRETTA (epifisaria) Nell epifisi i condrociti più centrali vanno incontro a ipertrofia e morte cellulare programmata Vasi sanguigni penetrano dal pericondrio, formando un centro di ossificazione secondario Inizia quindi la deposizione del tessuto osseo primario Il tessuto cartilagineo rimane sull estremità dell epifisi (cartilagine articolare) nella zona di confine tra epifisi e diafisi (metafisi) a formare la piastra di crescita
46
47 Ossificazione dell epifisi (fase iniziale) Vasi sanguigni Siti iniziali di calcificazione della cartilagine e di deposizione ossea
48 Cartilagine articolare Epifisi Piastra di accrescimento Diafisi
49
50
51 Ossificazione mantellare Mes. Trab. os. Meck. -E un particolare tipo di ossificazione diretta che si verifica nel connettivo embrionale (mesenchima) che avvolge, a mo di mantello, la cartilagine di Meckel (derivante dal primo arco branchiale, vedi Embriologia). -Tale cartilagine serve da guida per la formazione dell osso mandibolare. -La ossificazione indiretta della cartilagine di Meckel darà origine alla staffa uno dei tre componenti della catena degli ossicini dell orecchio medio.
52 accrescimento osseo Confronto bambino / adolescente
53 sviluppo osseo di due falangi dalla nascita ai 19 anni (fonte: Greulich and Pyle Atlas)
54 MINERALIZZAZIONE DELL OSTEOIDE Gli osteoblasti fanno aumentare le concentrazioni ++ locali di Ca e PO4 (assunti dai liquidi interstiziali) Negli osteoblasti: si formano vescicole di Bonucci o globuli calcificanti o matrix vesicles (Ǿ nm, vescicole con membrana e contenenti enzimi e glicoproteine), entro le quali iniziano a formarsi cristalli di idrossiapatite. Questi le rompono e fuoriescono nella matrice creando aree di calcificazione. Qui i cristalli si accrescono per apposizione cosicché le aree si fondono tra loro, grazie alle fibrille collagene che fungono da elementi di aggregazione; il processo prosegue fino a che tutta l osteoide non è mineralizzata
55 Calcificazione: A) vescicole di Bonucci (VB); B) distacco delle VB con i minerali; C) rottura delle VB e liberazione dei cristalli di idrossiapatite; D) disposizione ordinata dei cristalli lungo le fibrille collagene.
56 Osteoblasto Golgi Lisosoma Vescicole di Bonucci Vescicola in via di fusione con la m. plasmatica 6. Fibrille collagene 7. matrice ossea
57 Le fibrille collagene servono come guida per la mineralizzazione che si relaziona con la periodicità assile di circa 67 nm del collagene di tipo I.
58
59 Morbo di Paget. E una malattia metabolica dell'osso, nota anche come osteite deformante o malattia ossea di Paget che comporta un alterazione del rimodellamento osseo. Questo avviene ad un ritmo esagerato e privo di ordine. Il riassorbimento osseo è aumentato per azione degli osteoclasti con conseguente stimolazione degli osteoblasti ad accrescere la formazione di nuovo tessuto osseo. Fotografia al microscopio ottico di osso di un paziente affetto da morbo di Paget. La sezione, immersa in resina e colorata con metodo di Goldner, mostra un riassorbimento osseo anomalo da parte degli osteoclasti (Oc). Gli osteoblasti (Ob) tentano di colmare le lacune prodotte dalla erosione degli osteoclasti.
60 Osteoporosi: a) Fotografia al microscopio ottico di una sezione in resina di una biopsia ossea della cresta iliaca, raffigurante osso corticale e trabecolare normale, colorati con un metodo all argento che tinge di nero l osso calcificato. b) fotografia di osso di un paziente con osteoporosi. Se si confonta con a) (osso di un paziente sano della stessa età), si nota che la zona corticale è più sottile e le trabecole sono più esili e meno numerose. Causa: diminuita massa ossea
61 Osteomalacìa. Fotografia al microscopio ottico di cresta iliaca di un paziente osteomalacico (ridotta mineralizzazione nell osso adulto per carenza di Ca++ nella alimentazione). Si noti la vasta zona di osteoide non mineralizzata (rosso) e la zona centrale di osso mineralizzato (nero). Nel bambino la ridotta mineralizzazione dell osso porta al rachitismo.
Conoscere il corpo umano
Conoscere il corpo umano CONOSCERE IL CORPO UMANO PARTE 3 DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S. 2007-2008 68 CONOSCERE IL CORPO UMANO: APPARATO ARTICOLARE LE ARTICOLAZIONI Le articolazioni
DettagliSistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo.
SISTEMA SCHELETRICO Sistema scheletrico Sistema scheletrico è formato da 205 ossa e ha delle funzioni importanti: sostiene il corpo e permette il movimento protegge gli organi delicati (cervello, cuore,
DettagliOrmoni coinvolti nella regolazione della funzione
Ormoni coinvolti nella regolazione della funzione cellulare ossea OMEOSTASI del CALCIO Carico di calcio giornaliero filtrato t Funzioni dello scheletro STRUTTURALI METABOLICHE Locomozione Protezione Magazzino
DettagliTESSUTO EPITELIALE TESSUTO CONNETTIVO TESSUTO MUSCOLARE TESSUTO NERVOSO. Epiteli di rivestimento Epiteli ghiandolari Epiteli sensoriali
TESSUTO EPITELIALE TESSUTO CONNETTIVO TESSUTO MUSCOLARE TESSUTO NERVOSO Epiteli di rivestimento Epiteli ghiandolari Epiteli sensoriali Tessuto connettivo pr. detto Tessuto adiposo Cartilagine Osso Sangue
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
www.fisiokinesiterapia.biz Il tessuto osseo Prof. Fulvio Vitiello malattie metaboliche dell'osso 1 Il tessuto osseo: tessuto connettivo specializzato Funzione meccanica supporto della struttura corporea
DettagliB&B DENTAL. implant company
B&B DENTAL implant company Istologici eseguiti su un impianto di Novocor Plus inserito nell osso di pecora DIPARTIMENTO DI ANATOMIA UMANA NORMALE del UNIVERSITÀ DI MODENA e PARMA (1990) Micrografia di
DettagliEffetti dell olio supplementato con vitamine D 3, K 1, B 6 in diverse categorie di soggetti
Università Politecnica delle Marche FACOLTÀ DI AGRARIA Scuola di Dottorato di Ricerca Curriculum Alimenti e Salute (XI ciclo) Effetti dell olio supplementato con vitamine D 3, K 1, B 6 in diverse categorie
DettagliSistemi di sostegno nei viventi Il sistema scheletrico
prof. Filippo Quitadamo 1 Sistemi di sostegno nei viventi Il sistema scheletrico prof. Filippo Quitadamo 2 prof. Filippo Quitadamo 3 prof. Filippo Quitadamo 4 prof. Filippo Quitadamo 5 Obiettivi Illustrare
DettagliL APPARATO SCHELETRICO
L APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro assile (cranio e gabbia toracica=vertebre, coste, sterno) deriva dal mesoderma parassiale (somitomeri e somiti) e in piccola parte anche dalle creste neurali. Lo scheletro
DettagliLa diagnosi: i fattori da prendere in considerazione
46 I contenuti 47 La diagnosi: i fattori da prendere in considerazione relazioni familiari età del soggetto condizioni socio-economiche tipo lesione dinamica accesso alle cure mediche Evitare diagnosi
DettagliCORPO UMANO. CAPO o TESTA TRONCO ARTI CRANIO ADDOME ARTI SUPERIORI AVAMBRACCIO BRACCIO ARTI INFERIORI MANO
CORPO UMANO CAPO o TESTA TRONCO ARTI CRANIO FACCIA ARTI SUPERIORI ARTI INFERIORI TORACE ADDOME AVAMBRACCIO BRACCIO MANO COSCIA GAMBA PIEDE EPIDERMIDE Strato corneo Strato germinativo Ghiandole sebacee
Dettaglidall'aumentata fragilità ossea, che si manifestano con maggiore frequenza rispetto alla forma recessiva, ed alterazioni neurologiche.
Osteopetrosi. Per ostopetrosi si intende una patologia ereditaria a carico del tessuto osseo che viene comunemente inclusa nelle osteopatie congenite sclerosanti iperostosanti e dismodellanti, caratterizzate
DettagliAPPARATO LOCOMOTORE OSSA SISTEMA SCHELETRICO ARTICOLAZIONI SISTEMA MUSCOLARE
APPARATO LOCOMOTORE SISTEMA SCHELETRICO SISTEMA MUSCOLARE OSSA ARTICOLAZIONI FUNZIONI LOCOMOTORIA: consente la postura e il movimento FORMA E SOSTEGNO AL CORPO LE OSSA: PROTEGGONO LE PARTI INTERNE DANNO
DettagliSostegno e locomozione
Sostegno e locomozione Uno scheletro è un apparato che deve svolgere almeno le seguenti funzioni: sostenere il corpo permettere il movimento proteggere organi interni Uno scheletro può essere: Idroscheletro
DettagliITCS Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno (BO) SCIENZE MOTORIE PER LE CLASSI PRIME. A cura di Andrea Pajetti
ITCS Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno (BO) SCIENZE MOTORIE PER LE CLASSI PRIME A cura di Andrea Pajetti PAROLE CHIAVE Ossa Lunghe, piatte, corte Cartilagine di coniugazione Sostegno, protezione,
DettagliSistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D
Sistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D Prof. Carlo Capelli Fisiologia Generale e dell Esercizio Facoltà di Scienze Motorie, Università di
DettagliORTOPEDIA E CLINICA TRAUMATOLOGICA VETERINARIA
FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA MODULO PROFESSIONALIZZANTE 2 (Salute e benessere degli animali da compagnia) DISPENSE DEL CORSO DI ORTOPEDIA E CLINICA TRAUMATOLOGICA VETERINARIA Revisione 2004 Prof. Gerardo
DettagliPARTE PRIMA EMBRIOLOGIA GENERALE
PARTE PRIMA EMBRIOLOGIA GENERALE 21 Capitolo 1 L ovocita e lo spermatozoo Inizieremo lo studio dell embriologia umana con la descrizione di due cellule molto speciali che, interagendo in un processo chiamato
DettagliRIMODELLAMENTO OSSEO FATTORI ED ORMONI CHE AGISCONO A LIVELLO OSSEO BIBLIOGRAFIA
TESSUTO OSSSEO STRUTTURA E COMPONENTI Organizzazione macroscopica Struttura microscopica RIMODELLAMENTO OSSEO FATTORI ED ORMONI CHE AGISCONO A LIVELLO OSSEO BIBLIOGRAFIA OSTEOPOROSI DEFINIZIONE ED EZIOPATOGENESI
DettagliLa valutazione morfologica dell apparato scheletrico La tecnica d esame
La valutazione morfologica dell apparato scheletrico La tecnica d esame Lo scheletro è una delle strutture più precoci e facili da vedere in un feto. Diviene visibile agli ultrasuoni appena le ossa sono
DettagliMALATTIE DELL APPARATO LOCOMOTORE
MALATTIE DELL APPARATO LOCOMOTORE Botmann & Perinmann Appuntimed Il materiale pubblicato è posto sotto licenza creative commons Tutte le immagini non prodotte da noi (e di conseguenza non poste sotto la
Dettagliepitelio semplice composto
I tessuti 1 Che cos è un tessuto Un tessuto è un raggruppamento di cellule aventi forma struttura e funzioni simili, tenute insieme da una sostanza intercellulare più o meno abbondante e di composizione
Dettagli1. Biologia del tessuto osseo Pag. 3
La legge n. 382 del 11/7/80 riguardante il riordinamento della docenza universitaria prevede, al I comma dell articolo 73, che al fine del conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca il dottorando,
DettagliSistema scheletrico. - ossa. - cartilagini. Il sistema scheletrico è fatto da: - articolazioni. Nel tessuto osseo
Sistema scheletrico - ossa Il sistema scheletrico è fatto da: - cartilagini - articolazioni Nel tessuto osseo ci sono tante lamelle e in mezzo ci sono le cellule chiamate osteociti. I vasi sanguigni passano
DettagliIL TESSUTO OSSEO II. (ossificazione)
IL TESSUTO OSSEO II (ossificazione) Ossificazione Ossificazione diretta o membranosa Ossificazione indiretta Ossificazione diretta Avviene durante la vita embrio-fetale per differenziamento delle cellule
DettagliLa terapia con GH ricombinante
LA SINDROME DI CUSHING IN CONDIZIONI PECULIARI SESSIONE 1. IL CUSHING IN ETA PEDIATRICA La terapia con GH ricombinante Antonio Stigliano Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare Facoltà di Medicina
DettagliLA TECNICA DEL PRGF: IL PLASMA RICCO DI FATTORI di CRESCITA (Plasma Riched of Growth Factors)
LA TECNICA DEL PRGF: IL PLASMA RICCO DI FATTORI di CRESCITA (Plasma Riched of Growth Factors) PERCHE QUESTA TERAPIA? Il corpo umano è fatto in modo di autodifendersi dai danni che possono colpirlo, e soprattutto
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE
Opera TRAUMI LO SCHELETRO FUNZIONE: DI SOSTEGNO DI MOVIMENTO DI PROTEZIONE ORGANI INTERNI (es: cranio/cervello) EMOPOIETICA (midollo osseo, produzione cellule sangue) DI DEPOSITO (riserva di Sali, Calcio)
DettagliFigura 1 Distrofia simpatico riflessa:
I conografia Figura 1 istrofia simpatico riflessa: alterazioni radiografiche.,. Quest uomo di 65 anni ha presentato dolore e tumefazione alla mano dopo un lieve trauma. Nella prima radiografia () si rileva
DettagliCONOSCERE IL CORPO UMANO PARTE 2. DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S. 2007-2008
CONOSCERE IL CORPO UMANO PARTE 2 DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S. 2007-2008 24 APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano, formato da circa 206 ossa (circa il 20% del nostro peso corporeo),
DettagliFig.5 Epitelio pseudostratificato con stereociglia: epididimo. x350.
Fig.1 Epitelio pavimentoso semplice o monostratificato. L epitelio pavimentoso semplice è formato da cellule appiattite con nucleo ben visibile e scarso citoplasma. x350 Fig.2 Epitelio cubico (isoprismatico)
DettagliISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ. Osservazioni di osso equino al microscopio elettronico a scansione e alla microtomografia 3D
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Osservazioni di osso equino al microscopio elettronico a scansione e alla microtomografia 3D Rossella Bedini (a), Pietro Ioppolo (a), Raffaella Pecci (a), Perla Filippini (a),
DettagliAnatomia e metodologia radiologica convenzionale della colonna vertebrale principali malformazioni e dismorfismi
Anatomia e metodologia radiologica convenzionale della colonna vertebrale principali malformazioni e dismorfismi Ospedale Pellegrino Ferrara 13-27/ 11. 4/12 2006. D.R.Baldassare Ascanio Ospedale S.S. Annunziata
DettagliARTROSI ED ACIDO IALURONICO. A cura di Dr Marco Collarile. Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia
ARTROSI ED ACIDO IALURONICO A cura di Dr Marco Collarile Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia 1. INTRODUZIONE L osteartrosi e di gran lunga l artropatia più diffusa nella popolazione
DettagliC O O GENERALITA TUMORI PRIMITIVI DELLO SCHELETRO. Dr. Roberto Zorzi. Universita degli Studi di Milano CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE
Universita degli Studi di Milano CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE TUMORI PRIMITIVI DELLO SCHELETRO GENERALITA Dr. Roberto Zorzi responsabile U.O.S. Ortopedia Oncologica Pediatrica U.O. Specializzata
DettagliL'Osteoporosi (prima parte) L Osteoporosi è una progressiva malattia dello scheletro caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un
L'Osteoporosi (prima parte) L Osteoporosi è una progressiva malattia dello scheletro caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un deterioramento della struttura microarchitettonica dell osso,
DettagliTesi di Dottorato in Parodontologia Sperimentale
Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria Presidente: Prof. Marco Baldoni Tesi di Dottorato in Parodontologia
Dettagli-tessuto connettivo propriamente detto, -tessuto cartilagineo, -tessuto osseo, -sangue e linfa. I tessuti connettivali svolgono molteplici funzioni:
TESSUTI CONNETTIVALI I tessuti connettivali sono costituiti da cellule polimorfe (autoctone e non autoctone) e da sostanza intercellulare (componente amorfa o fondamentale e componente fibrillare). I tessuti
DettagliTrapianto di Midollo Osseo/Cellule Staminali Emopoietiche: concetti generali
Dipartimento di Medicina Trasfusionale di Area Vasta Giuliano-Isontina Trapianto di Midollo Osseo/Cellule Staminali Emopoietiche: concetti generali Luca Mascaretti Trieste, 24 febbraio 2016 Sangue periferico
DettagliConosciamo le nostre ossa
Conosciamo le nostre ossa 1. I l capitolo in questione potrebbe apparire a prima vista, un po «pesante»: se la pensate così potete evitarlo passando subito alle altre sezioni. Ma se siete interessati a
DettagliProgramma del corso di Istologia CL in Infermieristica-sedi di Perugia e Terni
Programma del corso di Istologia CL in Infermieristica-sedi di Perugia e Terni Docente: dott. Tiziano Baroni (tbaroni@unipg.it) Il corso (1 CFU=30 ore), affronterà argomenti teorici e pratici concernenti
DettagliPARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA
PARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA OMEOSTASI DEL CALCIO E SUA REGOLAZIONE TRE ORMONI: PARATORMONE /PTH CALCITRIOLO CALCITONINA Klinke cap 11.7 Le paratiroidi L ormone paratiroideo o PTH
DettagliValutazione del ruolo dell espressione di IRS-1 nel differenziamento osteoblastico di cellule di osteosarcoma ed MSCs
Alma Mater Studiorum Universita di Bologna Dottorato di Ricerca in Scienze dello Sviluppo e del Movimento Umano Ciclo XXV Settore Concorsuale di afferenza: 06/D3 Settore Scientifico disciplinare: MED/06
DettagliStem cells from adipose tissue: pitfalls and promises
III Congresso Nazionale II Assemblea Associativa GIIMA Milano 17 Novembre 2015 Stem cells from adipose tissue: pitfalls and promises Cristina Rabascio anni 60 alcuni studi descrivono come nei tessuti adulti
DettagliRelazione presentata in occasione del Convegno Espositivo ERBORISTERIA 2013 www.senaf.it. Parma, 28 sette
Osteoporosi : come prevenirla e contrastarla con una corretta alimentazione Parma, 28 sette Un problema mondiale Nel mondo circa 200 milioni di persone ne soffrono Solo in Europa, Usa e Giappone, l osteoporosi
DettagliProf. Alessandro Stranieri Lezione n. 8. Struttura e morfologia ossea
Prof. Alessandro Stranieri Lezione n. 8 Struttura e morfologia ossea Lo scheletro umano è composto da oltre 200 ossa. Compone una struttura NON statica e rigida come un palazzo, piuttosto una serie di
DettagliPrefazione Presentazione dell edizione italiana
INDICE V Capitolo 28 Indice Autori Prefazione Presentazione dell edizione italiana XI XIII 1 LA CELLULA 1 La cellula 1 Nucleo 7 Citoplasma 17 Complesso di Golgi 21 Mitocondri 24 Lisosomi 28 Perossisomi
DettagliI MAMMIFERI Sottoclasse dei Prototeri o Monotremi Sottoclasse dei Metateri o Marsupiali Sottoclasse degli Euteri o Placentati
I MAMMIFERI Sottoclasse dei Prototeri o Monotremi: le uova si sviluppano al di fuori del corpo materno o all interno ma senza nutrimento fornito dalla madre; Sottoclasse dei Metateri o Marsupiali: embrioni
DettagliUna nuova matrice osteoconduttiva per gli innesti ossei dentali
Una nuova matrice osteoconduttiva per gli innesti ossei dentali Caratteristiche del prodotto Equimatrix è un sostituto osseo naturale derivato dall osso equino utilizzando un unico processo di purificazione
DettagliFig. 75: Istologia a sei mesi di un sito innestsato con innesto a blocco senza copertura dell innesto con membrana. La porzione crestale dell area vestibolare dell innesto a blocco ha subito un sostanziale
DettagliIL TESSUTO OSSEO Anche se a prima vista un osso può sembrare simile a una pietra,
L OSSO questo sconosciuto 1 Quanto spesso pensiamo alle nostre ossa - a parte i momenti in cui ci fanno male? Forse mai, o quasi mai. Invece dovremmo pensarci, perché lo scheletro è una parte del nostro
DettagliIndice. Traduttori. Ringraziamenti PRIMA SEZIONE TESSUTI DURI E TESSUTI MOLLI DEL CAVO ORALE 1
Indice Prefazione Traduttori Ringraziamenti XIII XV XVII PRIMA SEZIONE TESSUTI DURI E TESSUTI MOLLI DEL CAVO ORALE 1 1. Metabolismo del calcio e del fosfato 3 L importanza del calcio nell organismo 3 Bilancio
DettagliESISTONO DUE TIPI DI SECREZIONE
ESOCITOSI ESISTONO DUE TIPI DI SECREZIONE SECREZIONE COSTITUTIVA (modalità continua): - proteine, glicoproteine e glicolipidi di membrana - proteine, glicoproteine e proteoglicani della matrice extracellulare
DettagliOsso. Materiale di Diagnostica per Immagini elaborato da Luigi Aronne
Osso Radiologia tradizionale All esame radiografico diretto, l osso presenta una spiccata radiopacità, per l elevato contenuto in sali di calcio. La radiopacità dell osso costituisce, pertanto, una misura
DettagliDIAGNOSTICA PER IMMAGINI
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Sez. I: Diagnostica per apparati Cap. 1: Scheletro Par. I: Caratteristiche generali Istologia dell osso L osso è un tessuto connettivo specializzato, formato da elementi cellulari
DettagliDispense di Scienze Motorie
Dispense di Scienze Motorie Classe Prima A.S. 2015-2016 APPARATO LOCOMOTORE SOMMARIO SOMMARIO... 2 INTRODUZIONE... 3 L'APPARATO LOCOMOTORE... 5 (1) CHE COS'È... 5 (2) LE OSSA... 7 (3) IL TESSUTO OSSEO...
DettagliMidollo Osseo. Ematopoiesi
Midollo Osseo E costituito da una rete estremamente ramificata di Sinusoidi Vascolari e di Fibroblasti, nei cui spazi interstiziali sono stipate le cellule ematopoietiche. In un giorno il Midollo Osseo
DettagliEUCARIOTI. suddivisione del lavoro a livello cellulare
EUCARIOTI ORGANISMI UNICELLULARI alghe unicellulari protozoi ORGANISMI PLURICELLULARI suddivisione del lavoro a livello cellulare da cellule tutte uguali (prime fasi sviluppo embrionale) a popolazioni
DettagliRiconoscere i tessuti
Riconoscere i tessuti ( Scritto da Aries90 e MrBadu) Ecco qualche consiglio per riconoscere i tessuti, da chi ha fatto l'esame di istologia e spera di poter dare la stessa soddisfazione ai prossimi esamizzandi!
DettagliPRP (plasma ricco di piastrine)
PRP (plasma ricco di piastrine) MEDICINA ESTETICA CHIRURGIA ESTETICA 9 Sostanza naturale dello stesso paziente Stimola la proliferazione cellulare mesenchimali in particolare delle cellule staminali Stimola
DettagliOmeostasi del calcio. Ca 2+ totale. Ca 2+ plasmatico. Kg 1.0-1.3 99% osso. 8.5-10.4 mg/dl (2.1-2.6 mm) 50% libero 50% legato
Omeostasi del calcio Ca 2+ totale Kg 1.0-1.3 99% osso Cristalli con fosforo: idrossiapatite Ca 2+ plasmatico 8.5-10.4 mg/dl (2.1-2.6 mm) 50% libero 50% legato Albumina Citrato, fosfato Ruolo fisiologico
DettagliI traumi delle ossa in accrescimento nel giovane calciatore
Renato Facchini e Roberto Carlesi I traumi delle ossa in accrescimento nel giovane calciatore LOMBARDIA UNO PALAUNO - Largo Balestra, 5-20146 Milano - Tel. 02.42.35.448 - Fax 02.42.35.315 C.S. LOMBARDIA
DettagliSVILUPPO DEGLI ANFIBI
SVILUPPO DEGLI ANFIBI SVILUPPO DEGLI ANFIBI UTILITA DEL MODELLO Vertebrati tetrapodi Facile allevamento Sviluppo esterno e pianificabile Uova relativamente grandi (circa 1 mm) Sviluppo rapido (circa 18h
DettagliFonti di cellule staminali pluripotenti: Le cellule staminali possiedono 2 caratteristiche principali: -La massa cellulare interna della blastocisti.
possiedono 2 caratteristiche principali: Fonti di cellule staminali pluripotenti: -Si autorinnovano a lungo termine. -Danno origine a tutti i tipi di cellule differenziate. -La massa cellulare interna
DettagliMFN0366-A1 (I. Perroteau) - Ciclo cellulare. Solo per uso didattico, vietata la riproduzione, la diffusione o la vendita
MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Ciclo cellulare 1 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Ciclo cellulare G1 sta per gap 1 : intervallo o pre-sintesis, S per sintesi, G2 per gap 2, o postsintesi, M è la fase di divisione
DettagliCellule staminali Cosa sono, come si ottengono e qual è il loro uso nella terapia rigenerativa
Uni-ATENeO "Ivana Torretta" - Anno Accademico 2013-2014 Cellule staminali Cosa sono, come si ottengono e qual è il loro uso nella terapia rigenerativa Caterina Bendotti Dept. Neuroscience caterina.bendotti@marionegri.it
DettagliL apparato riproduttore femminile
L apparato riproduttore femminile 2 Ovaie 2 tube di Falloppio Utero Vagina Forma ovale GONADI femminili (OVAIE) All interno dell addome Producono gli ormoni femminili: gli estrogeni e il progesterone permettono
Dettagli30/04/2009. Introduzione. Lezioni di Medicina Nucleare. Radiofarmaci. Generalità. Tecnica. Scansione total-body. Apparato osteoarticolare
Introduzione Lezioni di Medicina Nucleare Apparato osteoarticolare Dr. Angelo Del Sole Istituto di Scienze Radiologiche Università degli Studi di Milano angelo.delsole@unimi.it La scintigrafia ossea valuta
DettagliL embrione si sviluppa grazie agli scambi tra sangue materno e fetale. Problema: come fare in modo che sangue materno e fetale restino separati ma
L embrione si sviluppa grazie agli scambi tra sangue materno e fetale. Problema: come fare in modo che sangue materno e fetale restino separati ma non troppo distanti tra loro? LA PLACENTA E formata dalla
DettagliSintesi e maturazione del collageno
Sintesi e maturazione del collageno Modifiche intracellulari - idrossilazione (RE) - glicosilazione (RE) - formazione dei ponti S-S (Golgi) - formazione della tripla elica (Golgi) GLICOSILAZIONE I due
DettagliAndremo a vedere: Funzioni dell apparato locomotore. Cenni di anatomia Scheletro (osso) Articolazione Muscolo. Lesioni Muscolari. Lesioni Articolari
Andremo a vedere: Funzioni dell apparato locomotore Cenni di anatomia Scheletro (osso) Articolazione Muscolo Lesioni Muscolari Lesioni Articolari Lesioni Ossee (fratture) Funzioni Forma del corpo Mantenimento
DettagliSARCOMA DI EWING. Anna Marina Liberati Giorgia Desantis. Università degli Studi di Perugia A.A. 2005/2006
ARCOMA DI EWING Anna Marina Liberati Giorgia Desantis Università degli tudi di Perugia A.A. 2005/2006 TUMORI DELLA CRETA Possono essere divisi in due gruppi: NEURALE Derivanti dalle cellule della guaina
DettagliLo scheletro dei Vertebrati lo si può suddividere in:
Lo scheletro dei Vertebrati lo si può suddividere in: Scheletro assile che comprende: Cranio Notocorda e colonna vertebrale Coste e sterno Scheletro appendicolare che comprende: Scheletro zonale o dei
DettagliCorso di patologia dell apparato locomotore PATOLOGIA TUMORALE A.Ventura UOSD Chirurgia Articolare Mini invasiva Istituto Ortopedico G. Pini, Milano Direttore: Alberto Ventura Tumore Lesione dovuta a progressiva,
DettagliCAVI OTTICI PER LA CONNESSIONE DI EDIFICI
Ref. NT6774 rev. 1 Date : 02/12/2009 Author : GR Approved by : RB Code FTL1/GM Cavi ottici con protezione secondaria a tubetto centrale tamponato, filati di vetro, guaina esterna LSOH. TOL1 n 1(n TF)T/V1M
DettagliBiotecnologie Mediche
Alma Mater Studiorum Università di Bologna DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE BIOMEDICHE Biotecnologie Mediche Ciclo XXIV 06/F4 - Malattie dell apparato locomotore e medicina fisica e riabilitativa MED/33
DettagliValutazione clinico-diagnostica delle lesioni ossee
Valutazione clinico-diagnostica delle lesioni ossee Incontro AIRO LAM 22/10/2012 Dott. Maurizio Carcaterra U.O. RADIOTERAPIA Ospedale Belcolle Viterbo 1 introduzione Le ossa sono la sede più comune di
DettagliLE PROPRIETA NUTRIZIONALI E SALUTISTICHE DELL AGLIO
LE PROPRIETA NUTRIZIONALI E SALUTISTICHE DELL AGLIO TA.TA. S.r.l. I Via Nettunense, km 0.800 0.900, n 63 00040 Frattocchie (RM) I P.IVA 12162311000 I Tel. +39069399313 I email: info@tatasrl.it LE PROPRIETA
DettagliIMMAGINI DI MICROSCOPIA ELETTRONICA A SCANSIONE
UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia Clinica Odontostomatologica Direttore Prof. Antonio D Addona Odontoiatria per Pazienti con bisogni speciali Pazienti Pediatrici Ematoncologici
DettagliSVILUPPO DI IMPIANTI CERAMICI BIOMIMETICI A POROSITA CONTROLLATA PER LA RIGENERAZIONE DEL TESSUTO OSSEO
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE CHIMICHE CICLO XXII Settore scientifico disciplinare CHIM/01 SVILUPPO DI IMPIANTI CERAMICI BIOMIMETICI A POROSITA CONTROLLATA
DettagliL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO
L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO L APPARATO LOCOMOTORE OSSA-ARTICOLAZIONI MUSCOLI OSSA-ARTICOLAZIONI Il sistema scheletrico garantisce le funzioni di: Sostegno rigido (le ossa danno forma al corpo e gli
Dettagliunità C1. All interno delle cellule
Tutti gli organismi sono formati da cellule procariotiche (con DNA sparso all interno) eucariotiche (con DNA contenuto nel nulcleo) animali vegetali Le cellule hanno in comune la membrana plasmatica il
DettagliIndice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini
IN QUESTA GUIDA Indice GUIDA PER I GENITORI 5 Introduzione Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini Fisiopatologia 8 Cos è l occlusione
DettagliI TUMORI del RACHIDE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ
I TUMORI del RACHIDE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Tumori ossei Tumori produttori di tessuto osseo Tumori produttori di tessuto cartilagineo Tumori a cellule giganti Tumori del midollo osseo Tumori del tessuto
DettagliLESIONI SCHELETRICHE
LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)
DettagliISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ. Proposta di valutazione microtomografica di alcuni sostituti ossei
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Proposta di valutazione microtomografica di alcuni sostituti ossei Rossella Bedini (a), Raffaella Pecci (a), Pietro Ioppolo (a), Deborah Meleo (b), Alessandra Bianco (c), Paola
DettagliIl futuro del doping: i geni?
Doping genetico Il futuro del doping: i geni? Doping genetico I progressi nell ambito della genetica con la definizione del genoma umano (circa 30.000 differenti geni) aprono prospettive molto interessanti
Dettagli(MODULO 2) MECCANISMI DEL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE
(MODULO 2) MECCANISMI DEL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE Introduzione La maggior parte degli organismi pluricellulari si sviluppa da una singola cellula (uovo fecondato o zigote) che dividendosi ripetutamente
DettagliUNIVERSITA DI BARI ALDO MORO
UNIVERSITA DI BARI ALDO MORO Scuola di specializzazione in Fisiopatologia della riproduzione degli animali domestici (Direttore: Prof. Giovanni M Lacalandra) Disciplina: Morfologia ed anatomia topografia
DettagliSPECIALIZZAZIONI DELLA REGIONE APICALE
SPECIALIZZAZIONI DELLA REGIONE APICALE I microvilli Microvilli Microvilli In sezione longitudinale In sezione trasversale zonula occludens Sezione di o assorbente (intestino tenue) EPITELIO PSEUDOSTRATIFICATO
Dettagliesami sono stati eseguiti ed interpretati con una tecnica di studio ecografico non perfettamente idonea. Scopo di questa presentazione è quello di
L ecografia delle anche: una review Giuseppe Atti Centro Marino Ortolani per la diagnosi e la terapia precoce della Lussazione Congenita delle Anche Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara email:
DettagliPRP E TRAPIANTO Ciro De Sio!
Siracusa 2014 PRP E TRAPIANTO Ciro De Sio! Chirurgo Plastico MEDICINA RIGENERATIVA CELLULE STAMINALI FATTORI DI CRESCITA PRP ALOPECIA ANDROGENETICA MEDICINA RIGENERATIVA RIPARA I TESSUTI DANNEGGIATI e/o
DettagliLa biostimolazione, alcuni passaggi obbligati. Durante l invecchiamento
La biostimolazione, alcuni passaggi obbligati Durante l invecchiamento L invecchiamento è l incapacità di organi, tessuti, cellule e molecole a mantenere la propria integrità funzionale e strutturale perturbata
DettagliOgni gruppo ha a disposizione il seguente materiale e deve svolgere quanto segue ed al termine provare a dare una spiegazione:
Ogni gruppo ha a disposizione il seguente materiale e deve svolgere quanto segue ed al termine provare a dare una spiegazione: Materiale Farina di grano, tovagliolo di stoffa; tintura di iodio; vaschetta
DettagliOSTEOMA OSTEOIDE: DIAGNOSI E TERAPIA
OSTEOMA OSTEOIDE: DIAGNOSI E TERAPIA Dott. Stefano Folzani Direttore f.f. Servizio di Radiologia Ospedale di Suzzara SpA L'Osteoma Osteoide è una lesione ossea benigna con un "nidus" centrale di meno di
DettagliImaging del trauma osteo-articolare in età pediatrica
Fabio Martino Claudio Defilippi Roberto Caudana Imaging del trauma osteo-articolare in età pediatrica Lesioni acute e croniche dello scheletro in accrescimento 123 FABIO MARTINO U.O. Radiologia A.O. Policlinico
DettagliLAB-NEWS Anno 1 n 4 Aprile 2006
1 FAVISMO (DEFICIT G6PD) Cos è il deficit di G6PD? Il deficit di G6PD o favismo è una condizione determinata dalla carenza dell enzima glucosio-6-fosfatodeidrogenasi (G6PD), importante in una via metabolica
DettagliL. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara
L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara I trelivellidellaprevenzione Prevenzione Primaria: adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l'insorgenza
DettagliOSTEROARTROSI E OSTEOPOROSI
OSTEROARTROSI E OSTEOPOROSI Le estremità ossee nelle articolazioni sono coperte da cartilagine articolare che funziona da ammortizzatore elastico e da superficie resistente all usura. Lo scheletro è costituito
Dettaglinon presenta le caratteristiche di resistenza e deformabilità al carico tipiche della cartilagine ialina che ricopre la superficie articolare e che
INTRODUZIONE L'enorme progresso delle conoscenze nel campo della biologia cellulare e delle biotecnologie ha consentito, negli ultimi anni, lo sviluppo di tecnologie mirate alla coltivazione e alla ricostruzione
Dettagli