PROGETTO E REGOLA D ACQUA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO E REGOLA D ACQUA"

Transcript

1 PROGETTO E REGOLA D ACQUA CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE MODULO 2 IL PROGETTO DELL ACQUA 6 giugno 2017 I lavori sui canali della regione urbana milanese arch. Laura Burzilleri Direttore generale Consorzio Est Ticino Villoresi

2 Il sistema dei canali della regione urbana milanese e i lavori sulla rete I consorzi di bonifica - breve cenno Il sistema dei canali «milanesi» L evoluzione della rete idrografica Il sistema dei canali oggi : Le particolarità della rete Gli interventi sul sistema dei navigli : interventi recenti Gli interventi sul sistema dei navigli : interventi in programma Gli interventi sul sistema dei navigli : nuovi scenari 2

3 I Consorzi di Bonifica e l Est Ticino Villoresi I Consorzi di bonifica in Lombardia : sono disciplinati dalla l.r. 31/2008 e ss.mm.ii. sono enti pubblico economico a carattere associativo fanno parte del sistema regionale lombardo ulteriori competenze sono affidate con altre disposizioni regionali ( l.r.4/2016 sulla difesa del suolo e idraulica, demanio navigazione.) Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi : deriva dalla fusione di diversi consorzi di irrigazione e di bonifica mission : portare l acqua dove manca, togliere acqua dove è troppo a queste funzioni tradizionali a servizio del territorio si affiancano sempre quelle di valorizzazione delle molteplici funzioni dei canali : paesaggio, ambiente, turismo, sport e tempo libero, cultura, energia, nonché di difesa del suolo oltre alla rete di proprietà del Consorzio, Regione Lombardia ha da tempo affidato al Consorzio ETVilloresi la gestione dei navigli milanesi 3

4 I Consorzi di Bonifica e l Est Ticino Villoresi I consorzi di bonifica in Lombardia 4

5 Il territorio Il sistema dei canali e la rete ETVilloresi ettari In 7 province, 436 Comuni 5

6

7 Il sistema dei canali milanesi

8 Il sistema dei canali milanesi

9 Non solo movida Il sistema dei canali «milanesi» 9

10 Il sistema dei canali «milanesi» A fianco della rete naturale.. 10

11 Il sistema dei canali «milanesi». una complessa rete artificiale.. 11

12 Il sistema dei canali «milanesi». una complessa rete artificiale.. 12

13 Il sistema dei canali «milanesi». una complessa rete artificiale.. 13

14 Il sistema dei canali artificiali «milanesi» ricca di opere idrauliche 14

15 Il sistema dei canali artificiali «milanesi» e di ingegneria idraulica 15

16 Il sistema dei canali «milanesi» Un patrimonio ingegneristico, storico e culturale candidato al patrimonio mondiale Unesco 16

17 Il sistema dei canali «milanesi» che necessita di attenta gestione.. 17

18 .. regolazione.. Il sistema dei canali «milanesi» 18

19 Il sistema dei canali «milanesi».. di costanti cure ed attenzioni 19

20 L evoluzione della rete idrografica La rete idrografica naturale della Lombardia 20

21 L evoluzione della rete idrografica : La prima regimazione idraulica : la rettifica dei corsi d acqua disordinati» 21

22 L evoluzione della rete idrografica : il Naviglio Grande : acqua per Milano e i suoi campi 22

23 L evoluzione della rete idrografica : il Martesana, il Bereguardo : acqua per Milano e per muoversi 23

24 L evoluzione della rete idrografica : il Paderno, il Pavese e la bonifica moderna : acqua per navigare, terre da coltivare 24

25 L evoluzione della rete idrografica : Il Villoresi, l Industriale - Le Dighe di Panperduto : nuove terre irrigate- acqua per l energia 25

26 L evoluzione della rete idrografica la Lombardia dopo le grandi opere idrauliche 26

27 L evoluzione della rete idrografica : si chiudono i Navigli, crescono gli scolmatori : Milano cerca di "allontanare" l acqua 27

28 Il sistema dei canali oggi : il contesto La rete dei Navigli parte della via d acqua Locarno Milano _Venezia 28

29 Il sistema dei canali oggi : il contesto Le modifiche del territorio : il cambiamento delle aree urbanizzate 29

30 Il sistema dei canali oggi : evoluzione e nuove esigenze I canali costituiscono oggi veri e propri «corridoi» preservatisi dall urbanizzazione : sempre più vengono utilizzati per nuove funzioni, sempre più viene riscoperto il valore dell acque nei suoi tanti aspetti AGRICOLTURA SPORT E TEMPO LIBERO ENERGIA PAESAGGIO TURISMO NAVIGAZIONE AMBIENTE CULTURA 30

31 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze 31

32 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze 32

33 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze 33

34 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze sport e tempo libero 34

35 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze sport e tempo libero 35

36 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze sport e tempo libero 36

37 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze sport e tempo libero 37

38 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze svago 38

39 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze 39

40 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze navigazione 40

41 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze navigazione 41

42 Il sistema dei canali oggi : funzioni e nuove esigenze 42

43 Il sistema dei canali oggi : evoluzione e nuove esigenze 43

44 Il contributo del sistema dei canali per la difesa del suolo L impermeabilizzazione dei suoli e la riduzione delle sezioni degli alvei dei corsi d acqua naturali, spesso tombinati, chiusi tra muri e con scarsa manutenzione ha reso necessaria la ricerca di soluzioni per una nuova «bonifica idraulica urbana», con la creazione di specifiche infrastrutture per la gestione delle piene dei corsi d acqua, quali il Canale Scolmatore di Nord Ovest, il Deviatore Olona, e ora anche vasche di laminazione.. Tuttavia, in caso di calamità climatiche, anche canali costruiti a scopo fondamentalmente irriguo possono essere utili - se adeguatamente gestiti - alla difesa del suolo. La complessità ed interconnessione della rete idraulica naturale e artificiale rende necessario uno stretto raccordo e collaborazione fra i diversi soggetti gestori per il coordinamento degli interventi. Fra i principali strumenti per l area milanese, l AdP per la salvaguardia idraulica ed ambientale dell area metropolitana milanese, sottoscritto da Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune Milano ed AIPO, cui si affiancano, quali soggetti operativi, il Consorzio Villoresi, MM e la Protezione Civile regionale 44

45 Il contributo del sistema dei canali per la difesa del suolo Il caso del Martesana 45

46 Il contributo del sistema dei canali per la difesa del suolo Il caso del Martesana Lungo 32 km, a Milano il Naviglio Martesana si interra; nel tratto interrato confluisce il Seveso; il tutto finisce nel Redefossi. L interazione di tali reti è quindi di particolare delicatezza in caso di fenomeni climatici intensi. Il Naviglio Martesana inoltre, in corrispondenza di Gessate, Bellinzago Lombardo e Inzago «interseca» il sistema delle Trobbie, corsi d acqua a carattere torrentizio caratterizzati da incrementi di portata repentini e violenti, con piene improvvise (le «trobbiate») in caso di forti precipitazioni. Attraverso il Martesana le acque delle Trobbie vengono «scolmate» impedendo che esondino più a valle. Per garantire un efficace sistema di regolazione e riduzione dei rischi è stato sottoscritto un accordo per la gestione del Sistema Supporto Decisioni per il rischio idraulico sull area metropolitana di Milano (SSD) fra: Regione Lombardia Difesa del suolo Protezione civile regionale Protezione civile comunale (Gessate, Bellinzago, Inzago) Consorzio Est Ticino Villoresi Consorzio della Muzza 46

47 Il contributo del sistema dei canali per la difesa del suolo Il Martesana e le Trobbie 47

48 Il contributo del sistema dei canali per la difesa del suolo Il caso del Martesana 48

49 Il contributo del sistema dei canali per la difesa idraulica Collaborazioni con gestori servizio idrico integrato In fase di studio le possibili sinergie fra il Servizio Idrico Integrato e la rete irrigua consortile per la possibile gestione e veicolamento delle acque di falda, meteoriche e reflue, «alleggerendo così» attraverso un uso promiscuo del reticolo idrico comprensoriale (in particolare la rete secondaria e terziaria) il sistema fognario e gli impianti di depurazione attività sperimentali con CAP 49

50 Il sistema dei canali oggi : da canali a vie d acqua Se oggi i canali rivestono sempre maggiori funzioni rispetto la loro fruizione e sempre più viene riscoperto il valore dell acque nei suoi tanti aspetti, nel contempo, causa impermeabilizzazione dei suoli e cambiamenti climatici l acqua diventa, a volte, «un problema» di difficile e complessa gestione; i canali possono costituire un supporto alla loro soluzione da canali irrigui a difesa idraulica - vie navigabili - svago e tempo libero - elemento di sviluppo economico dei territori Alle funzioni tradizionali dei Consorzi di bonifica a servizio del territorio : portare l acqua dove manca, toglierla dove è troppa, si affiancano quelle di valorizzazione delle molteplici funzioni dei canali : paesaggio, ambiente, turismo, sport e tempo libero, cultura, energia, difesa del suolo 50

51 Il sistema dei canali e la pianificazione territoriale Piano Paesaggistico regionale Art. 21 Infrastruttura idrografica artificiale della pianura tutela l infrastruttura idraulica artificiale anche in riferimento alle potenzialità di risorsa paesaggistica e ambientale promuove azioni coordinate per lo sviluppo di circuiti ed itinerari di fruizione sostenibile del territorio che integrino politiche di valorizzazione dei beni culturali, del patrimonio e dei prodotti rurali, delle risorse ambientali e idriche, in scenari di qualificazione paesaggistica di ampio respiro Piano Territoriale Regionale d Area Navigli - PTRA Navigli approvato dal Consiglio regionale nel 2010 ai sensi della l.r. 12/2005 strumento di governance e di programmazione dello sviluppo del territorio, ritenuto prioritario proprio per la complessità delle azioni che concorrono alla definizione delle componenti ambientali e paesaggistiche, nonché per la promozione della competitività regionale e per il riequilibrio dei territori gli strumenti urbanistici provinciali e comunali compresi nell ambito del Piano d Area sono soggetti ad una verifica regionale di coerenza rispetto ai contenuti del Piano stesso (art.20, comma 6 della L.R. 12/05) per l effetto prescrittivo della fascia di tutela dei 100mt dalle sponde dei Navigli, limitatamente alle aree esterne agli ambiti dichiarati di notevole interesse pubblico (art.136 del D. Lgs: 42/2004), i Comuni, qualora in tale fascia siano previsti interventi non assentiti (permesso di costruire) o programmi di trasformazione non ancora convenzionati, sono tenuti a trasmetterli in Regione per la verifica di compatibilità con il PTRA Piano regionale mobilità ciclistica individua la maggior parte delle alzaie quali percorsi regionali V Arco Villoresi Masterplan nell ambito del progetto V Arco Villoresi, che coinvolge, Regione Lombardia, 5 province, 5 Parchi regionali e 10 PLIS, oltre al Consorzio ETVIlloresi, analizza le potenzialità di sviluppo dei territori attraversati dal Canale Villoresi 51

52 Il sistema dei canali oggi : tutele e vincoli Il sistema dei navigli è sottoposto a vincolo paesaggistico e ambientale tutelati da : Vincolo dei Navigli (DGR V/62221 del 30/12/1994) Tutela monumentale (D.Lgs 42/2004 parte II e ss.mm.ii.) Tutela paesaggistica (D.Lgs 42/2004 parte III e ss.mm.ii.) 52

53 Il sistema dei canali oggi : tutele e vincoli Le caratteristiche fisiche e di inserimento territoriale dei canali sono molto diverse Canale Villoresi Via d Acqua Nord Naviglio Grande Naviglio di Bereguardo Naviglio di Pavia Naviglio Martesana Naviglio di Paderno 53

54 Il sistema dei canali oggi : tutele e vincoli E stato redatto un abaco di interventi, condiviso con la Sovintendenza, relativo agli interventi di ripristino delle sponde in relazione alle diverse caratteristiche 54

55 Il sistema dei canali oggi : tutele e vincoli I canali sono soggetti a: Regole di tutela e di polizia idraulica (R.R. 8 febbraio 2010 n.3) Regolamento di gestione della Polizia idraulica del Consorzio ETVilloresi (DGR X/6037 del 19/12/2016) che definisce : Fasce di rispetto Obblighi dei frontisti e dei privati Attività consentite e attività vietate Tombinature e scarichi Regolazione dei canali e asciutte Transiti su alzaie e banchine Altri usi delle acque Procedure per il rilascio di concessioni Canoni e oneri per concessioni Vigilanza, controllo e sanzioni Disciplina del demanio lacuale e idroviario e dei relativi canoni di concessione (articoli 50 e 52 l.r. 6/2012) - (R.R 27 ottobre 2015, n.9) Circolazione nautica sui Navigli lombardi e sulle idrovie collegate (art. 51, l.r. 6/2012) (R.R.29 aprile 2015, n.3) 55

56 Il sistema dei canali oggi : un opportunità Utilizzo della rete per scarichi meteorici 56

57 Il sistema dei canali oggi : un opportunità Utilizzo della rete per scarichi meteorici 57

58 Il sistema dei canali oggi : un opportunità Utilizzo della rete per scarichi meteorici Criteri di accettabilità degli scarichi Quantitativi Vincolo alla portata massima di scarico: 40 l/s per ogni ettaro di superficie scolante impermeabile per insediamenti dotati di rete fognaria; 20 l/s per ogni ettaro di superficie scolante impermeabile per insediamenti privi di rete fognaria Sistemi di laminazione opportunamente dimensionati (T di ritorno tipicamente considerato per eventi piovosi intensi = 20 anni) Compatibilità idraulica della portata scaricata con il deflusso idrico del recettore: l incremento di portata dovuto allo scarico NON deve determinare alcun incremento significativo del tirante idrico del canale Realizzazione di eventuali sistemi di protezione dall erosione delle sponde e dell alveo Qualitativi Prima pioggia e seconda pioggia: SE soggette ad autorizzazione specifica ex Reg. Reg. n. 4/2006 rilascio autorizzazione scarico in acque superficiali da parte dell Ente competente (Province/Città Metropolitane) Pluviali: nessun vincolo particolare purché non vengano a contatto con superfici dilavabili (es. piazzali ecc.) Per tutti i tipi di acque meteoriche: rispetto dei limiti normativi di emissione previsti dalla Tab. 3, Allegato 5, Parte III, D. Lgs. 152/2006 (scarico in acque superficiali) Nel caso di canali con uso irriguo delle acque: eventuale rispetto di limiti più restrittivi per non pregiudicare l utilizzo delle attuale delle acque 58

59 Il sistema dei canali oggi : un opportunità Utilizzo della rete per scarichi meteorici CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL VOLUME TOTALE ANNUO DA SCARICARE In assenza di elementi quantitativi certi, il volume totale annuo di acque meteoriche scaricate, si determina sulla base delle superfici scolanti impermeabili e dei volumi medi di pioggia annui caduti negli ultimi 10 anni, rilevati dalle centraline pluviometriche più significative per la zona in esame. 59

60 Le particolarità della rete I canali in pillole : Canali artificiali, regolati dall uomo in base alle esigenze Costruiti per un irrigazione quasi completamente a scorrimento Strutture storiche (costruite fra il XII e il XIX secolo), soggette a vincoli paesaggistici e architettonici Intorno ai canali si sono sviluppati molti paesi e centri urbani, ricche ville Ai canali sono quasi sempre affiancate strade alzaie che ne consentono manutenzione e gestione Inizialmente utilizzate sia a scopi irrigui che di trasporto merci..nel tempo hanno perso la funzione di trasporto mantenendo la funzione irrigua Conseguentemente la gestione è stata effettuata in base alle esigenze agricole A fronte della forte urbanizzazione, costituiscono veri e propri «corridoi ecologici» Sempre più i canali e le alzaie vengono utilizzate a scopi fruitivi, e se ne riscopre la navigazione Possono essere un significativo strumento per supportare le esigenze di «difesa» dall acqua 60

61 Le particolarità della rete Essendo nata per «cedere» acqua agli usi agricoli, al contrario delle reti naturali che ricevendo gli affluenti aumentano la portata, la sezione della rete artificiale (e quindi la portata) via via si riduce fino a volte quasi ad azzerarsi questo rende particolarmente delicata la gestione di immissioni quali scarichi, acque meteoriche etc e di intensi eventi climatici 61

62 Le criticità : Le particolarità della rete Le strutture, storiche, richiedono continui interventi di manutenzione I vincoli cui sono soggetti rendono spesso costosi gli interventi manutentivi e difficile l applicazione di moderne tecnologie La richiesta di avere sempre acqua nei canali contrasta con l esigenza di asciutte o comunque di forti riduzioni delle portate d acqua, nei periodi di mancata irrigazione, per consentire gli interventi di pulizia e manutenzione Le diverse funzioni spesso hanno esigenze diverse e a volte contrastanti (periodi, livelli d acqua, utilizzo delle alzaie) Difficile conciliare i diversi utilizzi fruitivi (ciclistico, pedonale, sportivo, di connessione per le aziende agricole); le dimensioni delle alzaie spesso non rendono possibile il loro attrezzaggio quali piste ciclabili a tutti gli effetti, con percorsi separati per i diversi utilizzi L intensivo utilizzo delle alzaie rende ormai a volte difficile il loro utilizzo primario, per la gestione e manutenzione L attrezzaggio con sistemi di protezione (parapetti) spesso riduce ulteriormente la sezione utile di percorrenza e ne aumentando considerevolmente i costi di manutenzione ordinaria (sfalcio, pulizia) Le dimensioni dei canali non consentono di sostenere grandi numeri di imbarcazione, capaci di considerevoli ritorno economico Le ridotte larghezze e per contro le grandi estensioni in lunghezza ne rendono difficoltoso il presidio e la sicurezza 62

63 Le particolarità della rete Le criticità : 63

64 Le criticità da affrontare : Costi di investimento Le particolarità della rete A fronte di costi per gli interventi di manutenzione dell infrastruttura elevati che per i Navigli è in carico a Regione Lombardia - (stima del 2010 : 440 M ), come pure di quelli per gli interventi per il rispristino della navigazione e la totale messa in sicurezza delle alzaie spesso in capo alle Province / Città Metropolitana - le risorse pubbliche sono sempre più scarse. Si è ovviato grazie a sinergie ed integrazione di diversi programmi di finanziamento e ricorso a risorse comunitarie Costi di gestione I costi di gestione della rete a parte una partecipazione in fase iniziale di Regione per la navigazione - sono sostanzialmente sostenuti dal mondo agricolo La richiesta è di utilizzo e fruizione a vario titolo (corridoio ecologici, aree umide, utilizzo ciclopedonale, canoe, navigazione, passaggi conche) senza però equivalente riconoscimento dei costi necessari alla conseguente gestione ed agli interventi di manutenzione ordinaria e per garantirne la sicurezza. Occorre individuare strumenti di compartecipazione ai costi Equilibrio fra le diverse esigenze Occorre la consapevolezza dei limiti dell infrastruttura e campagne educative sul loro corretto utilizzo 64

65 Gli interventi sul sistema dei navigli : interventi recenti Gli interventi i principali programmi Piano interventi di manutenzione sponde Messa in sicurezza e valorizzazione Dighe di Panperduto Progetto Integrato d Area PIA POR Navigli Nuove vie d acqua EXPO Anello verde azzurro V Arco Villoresi DIVERSI PROGRAMMI, ACCORDI ED INIZIATIVE IN UN UNICA CORNICE E COL MEDESIMO FINE : PRESERVARE LA RETE E SVILUPPARNE ARMONICAMENTE LE DIVERSE E MOLTEPLICI FUNZIONI 65

66 Gli interventi sul sistema dei navigli : manutenzione sponde Piano Interventi manutenzione straordinaria sponde 66

67 Gli interventi sul sistema dei navigli : manutenzione sponde Piano Interventi manutenzione straordinaria sponde 67

68 Gli interventi sul sistema dei navigli : manutenzione sponde Piano Interventi manutenzione straordinaria sponde 68

69 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Accordo di Programma - Progetto Integrato d Area per la realizzazione di un programma di interventi infrastrutturali e di valorizzazione turistica, ambientale e culturale del Sistema dei Navigli e delle Vie d Acqua Lombarde GLI OBIETTIVI 36 INTERVENTI Riqualificare e promuovere il Sistema dei navigli Valorizzare il paesaggio e il patrimonio storico culturale Realizzare e riqualificare reti escursionistiche e circuiti culturali e naturalistici Definire strumenti e interventi di sostenibilità ambientale Favorire l attrattività del territorio I TEMPI I SOGGETTI ADERENTI Regione Lombardia Consorzio Est-Ticino Villoresi Parco del Ticino Parco Adda Nord Parco delle Groane Parco Agricolo Sud Milano Navigli Lombardi s.c.a.r.l. I FINANZIAMENTI 35 MEuro Messa in sicurezza infrastruttura Navigazione : conche, pontili e approdi Mobilità dolce : itinerari ciclabili, percorsi Riqualifica ambientale : verde e fauna ittica Cultura : recupero edifici storici, archivi storici e museo Comunicazione : segnaletica, applicazioni multimediali Fondi comunitari POR-FESR Asse 4 (25 M ca) Regione Lombardia e gli altri soggetti aderenti all Accordo di programma (10 M ca) 69

70 Gli interventi sul sistema dei navigli : il PIA-POR La mappa degli interventi 70

71 Gli interventi sul sistema dei navigli : Panperduto e PIA-POR Panperduto : messa in sicurezza diga e opera di presa 71

72 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Manutenzione straordinaria infrastruttura - Ripristino e messa in sicurezza sponde e alzaie 72

73 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Conche di navigazione : 4 conche ripristinate, una conca e canale di accesso realizzata ex-novo riconnessi 44 km di canali navigabili 73

74 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Nuovi pontili mobili e ripristino di esistenti 74

75 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Interventi per la canoabilità : campi slalom, scivoli per ingresso. 75

76 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Trasformazione di casello idraulico con realizzazione Kayak point 76

77 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Realizzazione di nuovi tratti ciclabili e messa in sicurezza di tratti esistenti per oltre 80 km 77

78 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Sistema di segnaletica di sicurezza, direzionale e turistica coordinata su 145 km 78

79 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Percorsi botanici e info point 79

80 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Riqualificazione aree verdi 80

81 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Recupero casello idraulico, formazione tura mobile e creazione centro conservazione fauna ittica 81

82 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Percorsi museali, nuovo museo e archivio storico, recupero case custode delle acque 82

83 Gli interventi sul sistema dei navigli : il "PIA Navigli" Comunicazione e diffusione - app 83

84 Gli interventi sul sistema dei navigli : i progetti EXPO Vie d'acqua Riqualifica Canale Villoresi, Via d acqua Nord, sito Il Canale Via d Acqua è una nuova connessione irrigua dal Canale Principale Villoresi, al Sito Expo con una portata di 2 mc/sec. Il Canale : Garantisce l'approvvigionamento idrico ai canali del Sito Expo e quindi la qualità dello spazio espositivo e il raffrescamento degli edifici temporanei; Assicura la raccolta e il recupero delle acque superficiali del Sito comprese le acque meteoriche laminate e depurate dai canali interni al sito stesso. E affiancato da un percorso fruitivo ciclabile 84

85 Gli interventi sul sistema dei navigli : i progetti EXPO Vie d'acqua e Anello Verde Azzurro 85

86 Gli interventi sul sistema dei navigli : il V Arco Villoresi 86 Obiettivi ed attori Individuare azioni comuni e coordinate per la creazione della rete ecologica nell area metropolitana milanese : Regione Lombardia 5 Province Consorzio Est-Ticino Villoresi 5 Parchi regionali 11 Parchi Locali di Interesse Sovra locale (PLIS) la societa Expo 2015 Contenere il consumo di suolo Potenziare il patrimonio naturalistico per incrementare la biodiversità Creare un sistema verde multifunzionale lineare Tutelare e valorizzare il sistema lineare paesaggistico del Villoresi Valorizzare alcuni punti di interesse ricreativo, sportivo e culturale lungo l asta del Canale Incrementare la fruizione delle aree protette

87 Gli interventi sul sistema dei navigli : il V Arco Villoresi Il Canale Villoresi infrastruttura idraulica e dorsale verde 87

88 Gli interventi sul sistema dei navigli : il V Arco Villoresi Messa in rete di elementi naturali e culturali attraverso l infrastruttura idraulica 88

89 Gli interventi sul sistema dei navigli : interventi in programma Interventi di sistemazione sponde Proseguimento messa in sicurezza alzaie Sviluppo e regolazione navigazione Ampliamento sistema di monitoraggio e controllo 89

90 Gli interventi sul sistema dei navigli : lo sviluppo della navigazione Navigare i canali : le condizioni INFRASTRUTTURALI e FUNZIONALI GESTIONALI Continuità dei percorsi e ostacoli Disponibilità di ormeggi e approdi Particolari caratteristiche dei canali : ridotte dimensioni, forti correnti, livelli acqua e tiranti d aria molto discontinui Disponibilità di servizi Necessità di equilibrio fra le diverse funzioni / esigenze Necessità di compartecipazione alle spese di gestione / manutenzione NORMATIVE Regolamenti di navigazione Norme e regolamenti di Polizia idraulica Regolamento per demanio della navigazione 90

91 Gli interventi sul sistema dei navigli : lo sviluppo della navigazione Navigare i navigli oggi Fattori negativi per lo sviluppo della navigazione Rotture di carico Ridotti approdi / punti d appoggio Necessità di piloti abili in alcuni punti Necessità di interventi del gestore per regolazione canali e manovre conche Rischio di impatto negativo sulla stabilità delle sponde Fattori positivi I canali attraversano zone ambientalmente e paesisticamente molto pregevoli e differenziate fra loro Attraversano centri urbani in molti casi di interesse Collegano punti anche molto distanti fra di loro Sono quasi sempre affiancati da alzaie percorribili a piedi o in bicicletta In diversi punti sono prossimi alle stazioni ferroviarie 91

92 Gli interventi sul sistema dei navigli : nuovi scenari Riapertura dei navigli Completamento collegamento idraulico sito EXPO Darsena Completamento via navigabile Locarno Milano Venezia eliminazione rottura di carico sulla Locarno - Milano riapertura del Pavese alla navigazione Interventi per la sinergia della rete dei canali a supporto del sistema di smaltimento acque di falda e meteoriche Interventi per la razionalizzazione degli utilizzi d acqua (aumento delle superfici irrigate a parità di volumi d acqua ) 92

93 Gli interventi sul sistema dei navigli : nuovi scenari Riapertura dei navigli 93

94 Gli interventi sul sistema dei navigli : nuovi scenari Completamento collegamento idraulico sito EXPO Darsena Collegamento essenziale per : ottimizzare l utilizzo dell acqua proveniente dal sito soddisfare le esigenze dei territori agricoli a sud di Milano migliorare la situazione idrica/ambientale della Darsena 94

95 Gli interventi sul sistema dei navigli : nuovi scenari Completamento via navigabile Locarno - Milano 95

96 Gli interventi sul sistema dei navigli : nuovi scenari Completamento via navigabile Locarno Milano superamento dei blocchi C.LE VIZZOLA GARBAGN ATE CASTAN O P. CONCHE TTA CONCA FALLATA 96

97 Gli interventi sul sistema dei navigli : nuovi scenari Completamento via navigabile Locarno Milano rottura di carico C.LE VIZZOLA GARBAGNAT E CASTANO P. CONCHETT A CONCA FALLATA 97

98 Gli interventi sul sistema dei navigli : nuovi scenari Riapertura del Pavese alla navigazione RECUPERO CONCHE DI NAVIGAZIONE 2 conche operative 6 conche da recuperare fino a Pavia + 4 conche cittadine (2 doppie) da Pavia al Ticino RICOSTRUZIONE DI 7 PONTI A RASO LAVORI DI SISTEMAZIONE DELLE SPONDE E DEL FONDO 98

99 Gli interventi sul sistema dei navigli : nuovi scenari Riapertura del Pavese alla navigazione : conche da riattivare Rozzano Casarile Certosa Moirago Nivolto Cassinino 99

100 Gli interventi sul sistema dei navigli : nuovi scenari Interventi per la sinergia della rete dei canali a supporto del sistema di smaltimento acque di falda e meteoriche Interventi per la razionalizzazione degli utilizzi d acqua (aumento delle superfici irrigate a parità di volumi d acqua ) 100

101 Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi - info@etvilloresi.it

Milano città-porto di navigazione interna tra il lago Maggiore ed il mare Adriatico Sala del Consiglio della Città metropolitana - 25 marzo 2015

Milano città-porto di navigazione interna tra il lago Maggiore ed il mare Adriatico Sala del Consiglio della Città metropolitana - 25 marzo 2015 Milano città-porto di navigazione interna tra il lago Maggiore ed il mare Adriatico Sala del Consiglio della Città metropolitana - 25 marzo 2015 Arch. Laura Burzilleri Direttore Generale La riapertura

Dettagli

LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEI NAVIGLI NEL QUADRO DELL IDROVIA LOCARNO-MILANO-VENEZIA

LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEI NAVIGLI NEL QUADRO DELL IDROVIA LOCARNO-MILANO-VENEZIA LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEI NAVIGLI NEL QUADRO DELL IDROVIA LOCARNO-MILANO-VENEZIA LA MOBILITÀ DELLE PERSONE E DELLE MERCI SULLE VIE D'ACQUA IN LOMBARDIA Milano - Palazzo Lombardia- 9 dicembre 2015

Dettagli

Il PIA Navigli e le Dighe del Panperduto: valorizzare l'acqua, risorsa primaria per l'agricoltura e per l'ambiente

Il PIA Navigli e le Dighe del Panperduto: valorizzare l'acqua, risorsa primaria per l'agricoltura e per l'ambiente Il PIA Navigli e le Dighe del Panperduto: valorizzare l'acqua, risorsa primaria per l'agricoltura e per l'ambiente : i piani di intervento sulla rete dei canali Arch. Laura Burzilleri, Direttore Generale

Dettagli

LA TESTIMONIANZA DEL CONSORZIO ETVILLORESI: VALORIZZARE LE ACQUE DEI CANALI VERSO EXPO 2015

LA TESTIMONIANZA DEL CONSORZIO ETVILLORESI: VALORIZZARE LE ACQUE DEI CANALI VERSO EXPO 2015 I VENTI DELL INNOVAZIONE EXPO 2015: ACQUA Centro Congressi Ville Ponti di Varese, 19 giugno 2014 LA TESTIMONIANZA DEL CONSORZIO ETVILLORESI: VALORIZZARE LE ACQUE DEI CANALI VERSO EXPO 2015 Arch. Laura

Dettagli

Una Via d acqua per Expo 2015 Vie d acqua tematiche per tutta la Lombardia

Una Via d acqua per Expo 2015 Vie d acqua tematiche per tutta la Lombardia Una Via d acqua per Expo 2015 Vie d acqua tematiche per tutta la Lombardia Dighe del PANPERDUTO (Somma Lombardo) Museo dell irrigazione PARABIAGO CASSANO D ADDA MONZA EXPO 2015 ABBIATEGRASSO LODI PAVIA

Dettagli

IL CANALE VILLORESI I comuni e le province interessate

IL CANALE VILLORESI I comuni e le province interessate V arco Villoresi occasione di tutela e valorizzazione ecologico-fruitiva del territorio a Nord di Milano 1 Cos è un CONSORZIO DI BONIFICA (quadro normativo di riferimento: L.R. 31/2008) Il Consorzio di

Dettagli

TITOLO I - NORME GENERALI

TITOLO I - NORME GENERALI TITOLO I - NORME GENERALI - CAPO I - GENERALITÀ Art. 1 - Natura, scopi, contenuti e riferimenti del PRG pag. 1 Art. 2 - Modalità generali di attuazione, piani attuativi pag. 1 Art. 3 - Effetti e cogenza

Dettagli

Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21

Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 MATRICI Sottogruppo Pratiche Agricole Finalità Obiettivi Azioni Attori Tempi Risorse Agricoltura Biologica

Dettagli

1. Albergo diffuso del Monte Subasio

1. Albergo diffuso del Monte Subasio 1. Albergo diffuso del Monte Subasio Turismo sport e servizi; Innovazione nella gestione delle risorse economiche; Potenziamento dei beni pubblici e infrastrutture a fini turistici; Incentivazione del

Dettagli

EXPO 2015 Il progetto Vie d Acqua

EXPO 2015 Il progetto Vie d Acqua EXPO 2015 Il progetto Vie d Acqua Ing. Antonio Acerbo Verso Expo 2015 Dare l acqua-> moltiplicare il cibo: il ruolo e l impegno dei Consorzi di bonifica e di irrigazione Milano, 27 Novembre 2013 www.expo2015.org

Dettagli

Coordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese

Coordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese Coordinamento Contratti di Fiume e accordo di programma, tutela idraulica e riqualificazione fluviale area milanese a cura di Dario Fossati U.O. Tutela e Valorizzazione Territorio Accordo di Programma

Dettagli

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA 7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,

Dettagli

TARIFFARIO GENERALE: ALLEGATO A

TARIFFARIO GENERALE: ALLEGATO A TARIFFARIO GENERALE: ALLEGATO A A) IRRIGAZIONE Le tariffe per l irrigazione dei fondi consorziati sono stabilite dal Piano di Classifica vigente come approvato dagli Organi del Consorzio. B) CANONI ANNUI

Dettagli

EXPO 2015 Il progetto Vie d Acqua

EXPO 2015 Il progetto Vie d Acqua EXPO 2015 Il progetto Vie d Acqua Antonio Acerbo L Aquila - 11 ottobre 2013 www.expo2015.org Expo Milano 2015 Dati di sintesi Tema: «Nutrire il pianeta, energia per la vita» Date: 1 Maggio 31 Ottobre 2015

Dettagli

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo

Dettagli

Pista VENTO LungoPo Argine

Pista VENTO LungoPo Argine Inquadramento cartografico Pista VENTO LungoPo Argine Descrizione/introduzione Itinerario parallelo al fiume Po che attraversa da ovest a sud-est tutto il territorio comunale e facente parte della dorsale

Dettagli

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development

Dettagli

SCHEDA TECNICA FOGNATURE

SCHEDA TECNICA FOGNATURE Dipartimento Provinciale di Milano Sede di Melegnano 20077 (MI) - v. Maestri 2 Tel. 02.98115388 Fax 02.98115367 Unità Organizzativa Territorio e Attività Integrate SCHEDA TECNICA FOGNATURE Le indicazioni

Dettagli

Riuso, restauro e riclassificazione del Naviglio da Milano al Ticino

Riuso, restauro e riclassificazione del Naviglio da Milano al Ticino Riuso, restauro e riclassificazione del Naviglio da Milano al Ticino Stefano Sibilla Ruben Palermo, Elisabetta Persi, Luca Modenese Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura DICAr Università di

Dettagli

INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI. Conferenza di presentazione

INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI. Conferenza di presentazione INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI Conferenza di presentazione Parma, 16 aprile 2009 Il DUP e la Politica Regionale Unitaria 2007-2013 Una sintesi di diverse programmazioni: europee,

Dettagli

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido SCALETTA INTERVENTO principali strumenti di pianificazione ed i loro obiettivi

Dettagli

Articolo 1 Finalità. Articolo 2 Interventi regionali

Articolo 1 Finalità. Articolo 2 Interventi regionali Legge Regionale 5 febbraio 2010, n. 12 Istituzione del Parco Urbano delle Cantine di interesse regionale ( B.U. REGIONE BASILICATA n.7 del 05 febbraio 2010 ) Articolo 1 Finalità 1. La Regione, al fine

Dettagli

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Variante di PRG Redatta ai sensi del DPR 447/98 S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Luglio 2009 VIA SCOPOLI, 12 27100 PAVIA

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1

Dettagli

Dal Panperduto a Milano Expo un esempio di innovazione per la multifunzionalita' dei canali

Dal Panperduto a Milano Expo un esempio di innovazione per la multifunzionalita' dei canali Dal Panperduto a Milano Expo un esempio di innovazione per la multifunzionalita' dei canali Dott. Massimo Lazzarini Direttore Area Programmazione ---- Padova 20 marzo 2013 Le acque del Comprensorio di

Dettagli

M A S T E RP L A N 2 0 1 4-2 0 2 9 RELAZIONE TECNICA GENERALE

M A S T E RP L A N 2 0 1 4-2 0 2 9 RELAZIONE TECNICA GENERALE 11. IL QUADRO ECONOMICO E LE FASI DI ATTUAZIONE 11.1 LE FASI DI ATTUAZIONE DEL PIANO Il nuovo piano definisce i caratteri generali del futuro assetto aeroportuale, le principali opere che lo compongono

Dettagli

Pianificazione dei parchi

Pianificazione dei parchi Pianificazione dei parchi PIANO DEL PARCO Legislazione nazionale Funzioni (L. 394/91): organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di

Dettagli

RELAZIONE SULLE FOGNATURE

RELAZIONE SULLE FOGNATURE RELAZIONE SULLE FOGNATURE La lottizzazione in oggetto, sita a Milano Marittima, si sviluppa in un area posta al termine di Via del Giorgione, racchiusa fra l abitato esistente posto sul confine est del

Dettagli

25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY

25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO SEMINARIO TECNICO INFORMATIVO La disciplina degli scarichi delle acque reflue 25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY 1 COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO

Dettagli

Valutazione economica del progetto corso del prof. Stefano Stanghellini. Analisi S.W.O.T.

Valutazione economica del progetto corso del prof. Stefano Stanghellini. Analisi S.W.O.T. Valutazione economica del progetto corso del prof. Stefano Stanghellini Analisi S.W.O.T. IL CONTESTO APPLICATIVO L Analisi SWOT nasce come strumento operativo nel management di organizzazioni private è

Dettagli

Da consorzio irriguo e di bonifica a consorzio di valorizzazione delle acque

Da consorzio irriguo e di bonifica a consorzio di valorizzazione delle acque Est Ticino Villoresi Consorzio di bonifica via Ariosto 30-20145 Milano tel. +39 02 4856 1301 fax +39 02 4801 3031 sito www.etvilloresi.it mail info@etvilloresi.it Da consorzio irriguo e di bonifica a consorzio

Dettagli

Progetto integrato d area per la realizzazione di un programma di interventi infrastrutturali e di valorizzazione turistica, ambientale e culturale

Progetto integrato d area per la realizzazione di un programma di interventi infrastrutturali e di valorizzazione turistica, ambientale e culturale Progetto integrato d area per la realizzazione di un programma di interventi infrastrutturali e di valorizzazione turistica, ambientale e culturale del sistema dei Navigli e delle vie d acque lombarde

Dettagli

La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra

La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra cittadina. La mia candidatura rappresenta un atto di

Dettagli

2. IL SISTEMA DEI CANALI GESTITI DAL CONSORZIO DI BONIFICA EST TICINO VILLORESI

2. IL SISTEMA DEI CANALI GESTITI DAL CONSORZIO DI BONIFICA EST TICINO VILLORESI 2. IL SISTEMA DEI CANALI GESTITI DAL CONSORZIO DI BONIFICA EST TICINO VILLORESI Il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, un tempo chiamato Consorzio di Bonifica Eugenio Villoresi, è nato nel 1918

Dettagli

Il principio dell'invarianza idraulica

Il principio dell'invarianza idraulica Il principio dell'invarianza idraulica Il principio dell'invarianza idraulica si applica a trasformazioni delle caratteristiche idrologiche di porzioni di bacino, che hanno ripercussioni sul reticolo idrografico

Dettagli

Codice Operazione 3.2 Efficientamento energetico scuola media. Tipologia del soggetto beneficiario

Codice Operazione 3.2 Efficientamento energetico scuola media. Tipologia del soggetto beneficiario Codice Operazione 3.2 Titolo Operazione Efficientamento energetico scuola media Soggetto beneficiario/attuatore Comune di Bormio Tipologia del soggetto beneficiario Pubblico Tipologia dell operazione infrastruttura

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO

LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO Continuing Education Seminars LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO 15 e 22 Maggio - 12 e 19 Giugno 2015, ore 14.00-18.00 Aula A Ingegneria sede didattica - Campus

Dettagli

Sup. Utile Sup. Edilizia Totale Abitazioni 1.050 mq 1.800 mq. Altezze massime m Piani fuori terra - edifici di base residenziale 10,50 m 3

Sup. Utile Sup. Edilizia Totale Abitazioni 1.050 mq 1.800 mq. Altezze massime m Piani fuori terra - edifici di base residenziale 10,50 m 3 N 101: EX SCUOLA SAN PROSPERO (ADOTTATA) Strumento di attuazione: Permesso di costruire Descrizione e obiettivi delle trasformazioni PARTE I - DISPOSIZIONI GENERALI Realizzare una nuova zona Bc, completando

Dettagli

MOBILITA DOLCE Riaprire la Via Navigabile Locarno Milano verso Expo2015

MOBILITA DOLCE Riaprire la Via Navigabile Locarno Milano verso Expo2015 MOBILITA DOLCE Riaprire la Via Navigabile Locarno Milano verso Expo2015 LA BICICLETTA D ACQUA D DOLCE, IL RECUPERO DELL IDROVIA LOCARNO MILANO VENEZIA Luino - 05 Novembre 2014 - dott. Massimo Lazzarini

Dettagli

La nascita del Sistema

La nascita del Sistema La nascita del Sistema 1156 : Guglielmo da Guintellino comincia i lavori di un fossato per scopi di difesa militare intorno alle mura Romane in previsione dell invasione del Barbarossa (che in totale scenderà

Dettagli

IN BREVE. CANALE DI FINANZIAMENTO: Fondi POR FESR PIT Provincia dell Aquila

IN BREVE. CANALE DI FINANZIAMENTO: Fondi POR FESR PIT Provincia dell Aquila IN BREVE IL COMMITTENTE Comune di Cappadocia (Aq) CANALE DI FINANZIAMENTO: Fondi POR FESR PIT Provincia dell Aquila LA SFIDA Valorizzare il territorio comunale promuovendo forme di turismo slow a basso

Dettagli

SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 5. Val Sabbia

SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 5. Val Sabbia SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE 5. Val Sabbia Agnosine Quadro sintetico del sistema insediativo ed ambientale comunale Comune Agnosine Viabilità Il comune è raggiunto dalla S.P. 79 a est da via Valle Sabbia

Dettagli

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO

Dettagli

Percorso Ciclabile di Interesse Regionale

Percorso Ciclabile di Interesse Regionale SCHEDA DESCRITTIVA PCIR 09 Navigli Allegato 2 Percorso Ciclabile di Interesse Regionale 09 Navigli Lunghezza: 66 Km Territori provinciali attraversati: Milano Collegamenti con: altri percorsi ciclabili

Dettagli

ETVilloresi. un consorzio per l acqua di tutti. Associato

ETVilloresi. un consorzio per l acqua di tutti. Associato ETVilloresi un consorzio per l acqua di tutti Associato Associato U.R.B.I.M. LOMBARDIA Unione Regionale Bonifiche Irrigazioni e Miglioramenti fondiari 4 IL CONSORZIO ETVILLORESI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dettagli

1) Risistemazione della DARSENA quale porto della città ed area ecologica

1) Risistemazione della DARSENA quale porto della città ed area ecologica 1) Risistemazione della DARSENA quale porto della città ed area ecologica 2) Procedere GRADUALMENTE alla riattivazione idraulica e paesaggistica del SISTEMA DEI NAVIGLI 3) Attraverso un PROGETTO DI FATTIBILITÀ

Dettagli

Diritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento

Diritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento Diritto dell ambiente Tutela delle acque dall inquinamento D. Lgs. 152/2006 Parte Terza: Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di

Dettagli

Tabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.

Tabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5. Tabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.000 abitanti opere di urbanizzazione primaria sistema viario pedonale e

Dettagli

Comune di Cassano d Adda. Comuni interessati dal progetto. Parco Adda Nord. Comune di Pozzuolo Martesana. Comune di Trezzo d Adda

Comune di Cassano d Adda. Comuni interessati dal progetto. Parco Adda Nord. Comune di Pozzuolo Martesana. Comune di Trezzo d Adda Comune di Cassano d Adda Parco Adda Nord Comune di Pozzuolo Martesana Comune di Trezzo d Adda Comuni interessati dal progetto Inzago, Vaprio d Adda, Truccazzano Pozzo d Adda Busnago Grezzago Trezzano Rosa

Dettagli

Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013

Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore

Dettagli

LA CITTA DEI CITTADINI

LA CITTA DEI CITTADINI LA CITTA DEI CITTADINI Spazi di socialità, comunità (reali e virtuali), micro nidi, assistenza, banca del tempo, internet of things, internet of everything. MUDEC 9.4.2016 1 CHI È MM Luglio 1955 Giugno

Dettagli

PROGRAMMA DI INTERVENTO PER ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE ED URBANISTICHE

PROGRAMMA DI INTERVENTO PER ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE ED URBANISTICHE PROGRAMMA DI INTERVENTO PER ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE ED URBANISTICHE ADOZIONE 2011 Il Programma di intervento per l'abbattimento delle Barriere Architettoniche ed Urbanistiche (L.R. 1/2005

Dettagli

La valorizzazione turistica lungo l itinerario Locarno- Milano-Venezia: il museo delle acque italo-svizzere - IDROTOUR PROGETTO IDROTOUR INTERREG IT-CH NAVIGAZIONE SUL VILLORESI PROVE TECNICHE DI FATTIBILITA

Dettagli

COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale

COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale INTERVENTI URGENTI PER DISSESTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO (LOCALITA VERGIANO)

Dettagli

CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A.

CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A. DIREZIONE GENERALE RISPONDE A: Consiglio di Amministrazione INTERAZIONI: tutti gli uffici Pianificazione, gestione e controllo di tutte le attività dell azienda in relazione agli indirizzi impartiti dal

Dettagli

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo

Dettagli

www.naviglilombardi.it

www.naviglilombardi.it R egione Lombardia, nel corso degli ultimi anni, ha avviato un profondo cambiamento nella propria attività istituzionale, abbandonando progressivamente il ruolo di gestore tecnico amministrativo delle

Dettagli

La politica regionale per la sicurezza idraulica e la riqualificazione paesaggistico - ambientale dei corsi d acqua del nord milano

La politica regionale per la sicurezza idraulica e la riqualificazione paesaggistico - ambientale dei corsi d acqua del nord milano La politica regionale per la sicurezza idraulica e la riqualificazione paesaggistico - ambientale dei corsi d acqua del nord milano D. Fossati U.O. Difesa del suolo Dalle esondazioni alla sicurezza idraulica

Dettagli

Lombardia in bicicletta Itinerari

Lombardia in bicicletta Itinerari Lombardia in bicicletta Itinerari R05 Il Naviglio Pavese Partenza: Milano, stazione P.ta Genova Arrivo: Pavia, stazione ferroviaria Lunghezza Totale (km): 37,2 Percorribilità: In bicicletta, a piedi Tempo

Dettagli

Cittadino melzese da sempre Perché ho deciso di impegnarmi nei Meetup?

Cittadino melzese da sempre Perché ho deciso di impegnarmi nei Meetup? AmministratiVe 2014 IL CANDIDATO SINDACO: STEFANO PALILLA Cittadino melzese da sempre Perché ho deciso di impegnarmi nei Meetup? Il MoVimento 5 Stelle arriva a Melzo nel 2011 Quale identità e quale futuro

Dettagli

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE AUTORITA D AMBITO LOMBARDE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI REDAZIONE DEL PIANO D AMBITO E AGGIORNAMENTO

Dettagli

Regione Abruzzo - POR FESR 2014-2020

Regione Abruzzo - POR FESR 2014-2020 Regione Abruzzo - POR FESR 2014-2020 Presentazione del Piano finanziario (riportato nella Sezione 3 del POR FESR) evidenziando l'ammontare delle risorse per Asse prioritario assegnato con la nuova proposta

Dettagli

Il Parco del Delta del Po: le peculiarità di un area protetta, Patrimonio dell Umanità, tra sostenibilità e sviluppo locale

Il Parco del Delta del Po: le peculiarità di un area protetta, Patrimonio dell Umanità, tra sostenibilità e sviluppo locale Il Parco del Delta del Po: le peculiarità di un area protetta, Patrimonio dell Umanità, tra sostenibilità e sviluppo locale Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po Iter costitutivo

Dettagli

Ditta TEAS s.r.l., con sede in Sestri Levante (GE) Via Aurelia 55/1 P.IVA 02936590104

Ditta TEAS s.r.l., con sede in Sestri Levante (GE) Via Aurelia 55/1 P.IVA 02936590104 FILE COMPILATO AI SENSI DEGLI ARTT. 23-37, D.Lgs. 33-2013 Comune di Arcola (SP) Area Lavori Pubblici Procedura: Procedura ai sensi dell art.125 comma 8 del D.Lgs.163/2006 mediante affidamento diretto per

Dettagli

Moving Better. Promuovere la mobilità sostenibile nella Provincia di Monza e della Brianza

Moving Better. Promuovere la mobilità sostenibile nella Provincia di Monza e della Brianza Moving Better Promuovere la mobilità sostenibile nella Provincia di Monza e della Brianza ANIE X Giornata della Ricerca Milano 19.12.2011 Contesto del Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile (PSMS)

Dettagli

VAS relazione di progetto verifica previsioni PGT

VAS relazione di progetto verifica previsioni PGT alla c.a. Al Comune di Paderno Dugnano (MI) Settore Gestione Territorio dottoressa Guglielmina Casciano architetto Alessandra Fini Via Grandi, 15 20037 Paderno Dugnano (MI) oggetto: AT6 progetto nuovo

Dettagli

Provincia Regionale di Messina UFFICIO DIRIGENZIALE Ambiente e Politiche Energetiche Via Lucania 20-98100 Messina Tel. 0907761957 Fax 0907761958

Provincia Regionale di Messina UFFICIO DIRIGENZIALE Ambiente e Politiche Energetiche Via Lucania 20-98100 Messina Tel. 0907761957 Fax 0907761958 Provincia Regionale di Messina UFFICIO DIRIGENZIALE Ambiente e Politiche Energetiche Via Lucania 20-98100 Messina Tel. 0907761957 Fax 0907761958 Rapporto sui sistemi depurativi a servizio delle reti fognanti

Dettagli

IL PARCO DI CINTURA TAV.1 IL PARCO DI CINTURA PARCO DELLE COLLINE BRIANTEE PARCO DI MONZA PARCO DELLA CAVALLERA PARCO DI CINTURA

IL PARCO DI CINTURA TAV.1 IL PARCO DI CINTURA PARCO DELLE COLLINE BRIANTEE PARCO DI MONZA PARCO DELLA CAVALLERA PARCO DI CINTURA PARCHI REGIONALI PLIS IL PARCO DI CINTURA TAV.1 IL PARCO DI CINTURA PARCO DELLA VALLE DEL LAMBRO PARCO DELL ADDA PARCO DELLE COLLINE BRIANTEE PARCO DELLE GROANE PARCO DELLA BRIANZA CENTRALE PARCO DI MONZA

Dettagli

Bilancio di Previsione Pluriennale 2011-2013. Quadro Generale Riassuntivo

Bilancio di Previsione Pluriennale 2011-2013. Quadro Generale Riassuntivo Riepilogo delle Spese Correnti,di Investimento, in Annualità e Rimborso Prestiti SPESE CORRENTI 01 SERVIZI GENERALI DELLE AMMINISTRAZI ONI PUBBLICHE 02 DIFESA 0111 ORGANI ESECUTIVI E LEGISLATIVI 0131 POLITICHE

Dettagli

PARCO DEL RIO VALLONE

PARCO DEL RIO VALLONE PARCHI REGIONALI PLIS TAV.1 I PARCHI ESISTENTI SCHEMATICO LA VALLE DEL LAMBRO TIPOLOGIA VERDE VARIEGATA CONFORMAZIONI PREVALENTI NORD-SUD LA BRIANZA CENTRALE LE COLLINE BRIANTEE L ADDA CREAZIONE SISTEMA

Dettagli

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO 1^ Edizione - Marzo 2012: Dott. Geol. Paolo Mancioppi Studio

Dettagli

ASSE 4. TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE Dott.ssa Ambrosini

ASSE 4. TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE Dott.ssa Ambrosini ASSE 4 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE Dott.ssa Ambrosini ASSE 4: OBIETTIVI E FINALITÀ Obiettivi: L attuazione dell Asse 4 Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e

Dettagli

REALIZZAZIONE DI UNA LOTTIZZAZIONE NEL CENTRO ABITATO DI LOVOLO - COMUNE DI ALBETTONE (VI)

REALIZZAZIONE DI UNA LOTTIZZAZIONE NEL CENTRO ABITATO DI LOVOLO - COMUNE DI ALBETTONE (VI) Ing. Alberto Piserchio -società di ingegneria s.r.l.- C.F. 04162410288 P.IVA 04162410288 Studi: via V. Veneto, 12-35042 Este (Pd) tel: 366/4040342 fax 0429/603191 p.za per la Concordia, 21 25010 Desenzano

Dettagli

Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n.

Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n. Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n. 3 del 5 Giugno 2014 Interventi urgenti relativi al programma di

Dettagli

Programma Operativo Nazionale Settore Trasporti Periodo di programmazione 2000-2006

Programma Operativo Nazionale Settore Trasporti Periodo di programmazione 2000-2006 4 PIANO FINANZIARIO 4.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO Il Costo Totale del Programma Trasporti per il periodo 2000 2006, sulla base della Decisione C(2001) 2162 del 14.09.01, è pari a 4.280,548

Dettagli

RESIDUI PASSIVI RIDETERMINATI

RESIDUI PASSIVI RIDETERMINATI RESIDUI PASSIVI RIDETERMINATI CONSORZIO DI BONIFICA DEL CIXERRI Capitolo Descrizione Rif. Finanz. Anno Presunto 100020 100030 100040 100041 100060 100070 Compensi per il Collegio Revisori dei Conti- Rimborso

Dettagli

Allegato A5. Testo che integra la Disciplina del master plan Il Sistema Aeroportuale Toscano

Allegato A5. Testo che integra la Disciplina del master plan Il Sistema Aeroportuale Toscano REGIONE TOSCANA - Giunta Regionale Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità Area di Coordinamento Pianificazione Territoriale e Paesaggio Allegato A5 Testo che integra la

Dettagli

2010-2015. Piano Operativo Comunale POCRUE PSC. Comune di Ravenna Area Pianificazione Territoriale

2010-2015. Piano Operativo Comunale POCRUE PSC. Comune di Ravenna Area Pianificazione Territoriale Elaborato prescrittivo POC.4c 2010-2015 PRG 2003 PSC POC POCRUE POC.4c Città di nuovo impianto Integrazione alla Scheda M02 relativa all Avamporto di Porto Corsini per la realizzazione di servizi alla

Dettagli

Elementi del Quadro Conoscitivo

Elementi del Quadro Conoscitivo R e g g i o E m i l i a 2 6 O t t o b r e 2 0 0 7 C o n f e r e n z a d i P i a n i f i c a z i o n e Sistema della Mobilità e delle Reti, Reggio Emilia nell Europa Elementi del Quadro Conoscitivo Andrea

Dettagli

ASSE VI - RETI E COLLEGAMENTI PER LA MOBILITÀ

ASSE VI - RETI E COLLEGAMENTI PER LA MOBILITÀ ASSE VI - RETI E COLLEGAMENTI PER LA MOBILITÀ Obiettivi Specifici Requisiti di Ricevibilità Comuni Condizionalità QSN Comuni 6.1 Sviluppare l'accessibilità esterna e interna della Calabria, potenziare

Dettagli

Allegato 1 INTEGRAZIONE E MODIFICA DELLA CONVENZIONE, SOTTOSCRITTA IN DATA 13 OTTOBRE 2010, TRA REGIONE LOMBARDIA, PROVINCIA DI VARESE, COMUNE DI SOMMA LOMBARDO, CONSORZIO PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL

Dettagli

I Programmi territoriali integrati della Regione Piemonte

I Programmi territoriali integrati della Regione Piemonte I Programmi territoriali integrati della Regione Piemonte Alfonso Facco, Tommaso Leporati, Valentina Torta Direzione Risorse Finanziarie Patrimonio Settore Programmazione Negoziata PTI e programmazione

Dettagli

REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ASSETTO DEL TERRITORIO AREA POLITICHE PER L AMBIENTE,LE RETI E LA QUALITÀ URBANA SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO

REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ASSETTO DEL TERRITORIO AREA POLITICHE PER L AMBIENTE,LE RETI E LA QUALITÀ URBANA SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ASSETTO DEL TERRITORIO AREA POLITICHE PER L AMBIENTE,LE RETI E LA QUALITÀ URBANA SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO PROPOSTA DI SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE COD. CIFRA: AST/SDL/2009/00002

Dettagli

Schedatura degli immobili di interesse storico-documentale. per la redazione del Quadro Conoscitivo del PSC, ai sensi della L.R.

Schedatura degli immobili di interesse storico-documentale. per la redazione del Quadro Conoscitivo del PSC, ai sensi della L.R. Schedatura degli immobili di interesse storico-documentale per la redazione del Quadro Conoscitivo del PSC, ai sensi della L.R. 20/2000 1 I IL PATRIMONIO Capo A-II Sistema insediativo storico dell Allegato

Dettagli

DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 14 FEBBRAIO 2005 N. 286 (BUR Parte seconda n.49 del 15 marzo 2005)

DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 14 FEBBRAIO 2005 N. 286 (BUR Parte seconda n.49 del 15 marzo 2005) DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 14 FEBBRAIO 2005 N. 286 (BUR Parte seconda n.49 del 15 marzo 2005) Direttiva concernente indirizzi per la gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne

Dettagli

STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO

STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO Via Emilia Est n.575, 41122 Modena (MO) - Tel./Fax 059/364477 - Cell. 335/5241284 Mail: studio.panini@gmail.com - Pec: giuliano.panini@pec.eppi.it - www.studiopanini.it

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2016/2018 EMENDATO

COMUNE DI BRESCIA BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2016/2018 EMENDATO COMUNE DI BRESCIA BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2016/2018 EMENDATO BILANCIO DI PREVISIONE 2016 Bilancio di Previsione Entrata pag. 5 Bilancio di Previsione Spesa pag. 12 Bilancio di Previsione Riepilogo

Dettagli

COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno

COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno AREA 1 - UFFICIO TECNICO TABELLE RELATIVE AL CALCOLO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E DEL COSTO DI COSTRUZIONE (Titolo VII - Capo I - Legge regionale n.65/2014) Regolamentazione approvata con delibera Consiglio

Dettagli

Codice Fiscale - 80000030181 Settore Lavori Pubblici, Territorio e Dissesto Idrogeologico P.G. 28645 del 28/04/2014 Class/Fasc: 2013.007.003.

Codice Fiscale - 80000030181 Settore Lavori Pubblici, Territorio e Dissesto Idrogeologico P.G. 28645 del 28/04/2014 Class/Fasc: 2013.007.003. Codice Fiscale - 80000030181 Settore Lavori Pubblici, Territorio e Dissesto Idrogeologico P.G. 28645 del 28/04/2014 Class/Fasc: 2013.007.003.2 Al Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e

Dettagli

Obiettivi e pubbliche amministrazioni nel settore energetico

Obiettivi e pubbliche amministrazioni nel settore energetico Obiettivi e pubbliche amministrazioni nel settore energetico Il Piano UE del 2007 Una politica energetica per l Europa indica 3 obiettivi al 2020: migliorare l efficienza l energetica del 20% incrementare

Dettagli

PROGRAMMA GENERALE DELLE OPERE PUBBLICHE triennio 2015-2017

PROGRAMMA GENERALE DELLE OPERE PUBBLICHE triennio 2015-2017 Comune di Pergine Valsugana PROGRAMMA GENERALE DELLE OPERE PUBBLICHE TRIENNIO 2015-2017 IL DIRIGENTE F..tto -- Luca Paollii -- DIREZIONE SERVIZI TECNICI TEAM AMMINISTRATIVO UNICO PROGRAMMA GENERALE DELLE

Dettagli

G i u g n o 2 0 1 3 AUTORITÀ AMBIENTALE DI REGIONE LOMBARDIA

G i u g n o 2 0 1 3 AUTORITÀ AMBIENTALE DI REGIONE LOMBARDIA G i u g n o 2 0 1 3 AUTORITÀ AMBIENTALE DI REGIONE LOMBARDIA 1 Autorità Ambientale regionale Filippo Dadone D.G. Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Elisabetta Pozzoli D.G. Ambiente, Energia e Sviluppo

Dettagli

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,

Dettagli

GRANDI PROGETTI NEL POR SARDEGNA 2000-2006

GRANDI PROGETTI NEL POR SARDEGNA 2000-2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO Centro Regionale di Programmazione GRANDI PROGETTI NEL POR SARDEGNA 2000-2006 Punto 7 OdG del

Dettagli

Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona

Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Listino prezzi al pubblico ** 1- Tematismi Ambientali Carta ittica -APPROVAZIONE D.C. N 30 DEL 27/04/ Carta della Zonizzazione

Dettagli

LA GIUNTA HA DELIBERATO IL NUOVO TRACCIATO DELLA PARTE TERMINALE SUD DELLA LINEA 5. ORA E POSSIBILE SVILUPPARE LA LINEA METROPOLITANA VERSO OVEST

LA GIUNTA HA DELIBERATO IL NUOVO TRACCIATO DELLA PARTE TERMINALE SUD DELLA LINEA 5. ORA E POSSIBILE SVILUPPARE LA LINEA METROPOLITANA VERSO OVEST LA GIUNTA HA DELIBERATO IL NUOVO TRACCIATO DELLA PARTE TERMINALE SUD DELLA LINEA 5. ORA E POSSIBILE SVILUPPARE LA LINEA METROPOLITANA VERSO OVEST Assessorato Sviluppo del Territorio CITYLIFE LA LINEA 5

Dettagli

MOBILITA SOSTENIBILE SCUOLA 21 FOPPA IN PISTA

MOBILITA SOSTENIBILE SCUOLA 21 FOPPA IN PISTA MOBILITA SOSTENIBILE SCUOLA 21 FOPPA IN PISTA COS E è quella forma di mobilità rispettosa delle persone e dell'ambiente in cui si vive. Essa promuove forme di trasporto (persone e merci) che non danneggiano

Dettagli

Esperienze progettuali in Francia

Esperienze progettuali in Francia Esperienze progettuali in Francia 1 Milan, le 10 novembre 2007 Chi siamo? Inddigo è una società d ingegneria industriale specializzata nello sviluppo sostenibile: trattamento dei rifiuti, gestione energetica,

Dettagli

Indirizzi regionali per il riuso delle acque reflue e stato di attuazione degli Accordi di programma

Indirizzi regionali per il riuso delle acque reflue e stato di attuazione degli Accordi di programma Indirizzi regionali per il riuso delle acque reflue e stato di attuazione degli Accordi di programma Franco Gallori Responsabile Settore Tutela e gestione delle Risorse Idriche Schema della Comunicazione

Dettagli

BANDA LARGA NELLE AREE RURALI DELLA REGIONE MOLISE

BANDA LARGA NELLE AREE RURALI DELLA REGIONE MOLISE ALLEGATO 1 BANDA LARGA NELLE AREE RURALI DELLA REGIONE MOLISE (Regime d aiuto n. 646/2009, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C 2010/2956) In risposta all obiettivo dell UE di garantire

Dettagli