RETE INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA ALLERGICA (REAL) MANTOVA CREMONA E CREMA PROGETTO ATTUATIVO

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1 ALLEGATO 1) RETE INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA ALLERGICA (REAL) MANTOVA CREMONA E CREMA PROGETTO ATTUATIVO PREMESSA L Accordo Quadro per lo sviluppo dell offerta specialistica integrata tra ASST di Mantova e Cremona ha già reso esecutivo il progetto per la creazione della Rete Allergologica (REAL) tra la SSD di Allergologia e Immunologia Clinica dell ASST di Mantova e la SC di Pneumologia dell ASST di Cremona cui afferisce l attività allergologica, al fine di valorizzare ed ottimizzare l assistenza specialistica allergologica ospedaliera attraverso la gestione integrata ed omogenea del management e risk management delle patologie allergiche respiratorie, allergia/intolleranza a farmaci, veleno da imenotteri, lattice. La Rete permette altresì l attivazione di percorsi intra ed interdipartimentali, in un ottica trasversale che superi i limiti dell impostazione per discipline settoriali. E stato costituito un Collegio Tecnico composto dai professionisti indicati dalle rispettive Direzioni sanitarie ed è stata designato la dott.ssa Maria Teresa Costantino quale Referente Scientifico e Responsabile della Rete Interaziendale dell ATS Val Padana. Dopo la prima fase di consolidamento della metodologia del confronto continuo tra professionisti e della valorizzazione dell attività mediante l omogeneizzazione delle procedure e dei protocolli operativi, per incrementare l efficienza del sistema, ottimizzare le risorse e le potenzialità operative di tutto il territorio di ATS Val Padana, si ritiene di ampliare l ambito della Rete, estendendo il modello organizzativo anche alla SC di Pneumologia dell ASST di Crema, cui afferisce l attività allergologica. PROGETTO Obiettivi e finalità La Rete Allergologica (Real) tra le ASST di Mantova, Cremona e Crema si configura come un network integrato a valenza interaziendale con una forte connotazione di efficienza ed efficacia per una migliore distribuzione delle risorse, tutela dell equità e capacità di attrazione, in quanto essendo di fatto un sistema univoco anche se operativamente dislocato su più sedi, consente una maggiore coesione delle strutture locali specializzate già operative ed organizzate nel territorio, in grado di rispondere ai requisiti di continuità

2 assistenziale e razionalizzazione delle risorse, sulla base della verifica dell esistente, della logistica e delle priorità cliniche individuate nel territorio di competenza. Opera nel rispetto delle autonomie professionali, per il raggiungimento degli obiettivi assistenziali regionali e garantisce l esecuzione delle prestazioni di più elevata complessità secondo le modalità di good clinical pratice, in regime di Day Hospital e MAC in modo da realizzare una maggiore coesione tra strutture similari e migliorare l efficienza ed efficacia della risposta clinica. Il coordinamento delle attività cliniche e l organizzazione funzionale della Struttura di Allergologia Interaziendale nel territorio considerato, è garantito dal Responsabile di rete che sviluppa il raccordo tra gli operatori che agiscono in più sedi distanti fra loro, proponendo e concordando percorsi clinici condivisi mediante incontri collegiali con tutti i professionisti coinvolti. Inoltre: 1. propone alle Direzioni Generali un assetto organizzativo che garantisca coerenza tra le risorse disponibili ed il bisogno presunto, finalizzato alle migliori garanzie di accessibilità e di continuità della risposta clinica all utenza; 2. promuove le attività garantendo la condivisione degli obiettivi, l uniformità delle procedure da parte di tutti gli operatori, la condivisione dei protocolli operativi; 3. fornisce supporto tecnico, scientifico, organizzativo all area di competenza; 4. propone e sviluppa quei percorsi clinici, formativi ed educativi adatti alla realtà del territorio di competenza per garantire modalità di approccio integrato alla patologia allergica e qualità verificabile delle prestazioni con risposte omogenee su tutto il territorio STRUTTURE COINVOLTE: Presidi Ospedalieri di Mantova, Cremona, Crema, Asola, Pieve di Coriano, Oglio Po. OBIETTIVI SPECIFICI : 1) facilitare il passaggio di informazioni, conoscenze, metodologie e protocolli; 2) predisporre la logistica, i percorsi e l organizzazione per gestire le patologie allergiche complesse; 3) valutazione clinica periodica della qualità tecnica delle prestazioni erogate, dell applicazione dei percorsi, dei protocolli clinici ed operativi;

3 4) utilizzo del sistema informativo regionale per la routine, per fini epidemiologici, statistici e per la rendicontazione amministrativa delle attività; 5) attuazione di modalità di approccio clinico integrato alle patologie allergiche attraverso la definizione di percorsi interspecialistici ospedalieri e condivisione con i medici di medicina generale (MMG) e Pediatri di libera scelta (PLS); 6) condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici (PDTA) per la gestione dell anafilassi intra ed extra ospedaliera, delle vaccinazioni a rischio, desensibilizzazione a farmaci, appropriatezza prescrittiva di laboratorio, dell allergia a lattice. METODOLOGIA E TEMPI : Il primo step del processo di integrazione tra le ASST coinvolte riguarderà la condivisione dei pacchetti prestazionali MAC (Macroattività Ambulatoriale ad Alta Complessità) per la gestione delle patologie allergiche complesse come allergia a veleno di imenotteri, farmaci, alimenti (MAC 11-12), orticaria/angioedema, vasculiti e riacutizzazione dell asma bronchiale (MAC 09-10), sulla base delle indicazioni regionali, delle Linee Guida nazionali ed internazionali di gestione di tali patologie ed approvati dalla Direzione Sanitaria previa verifica della Struttura Qualità, Accreditamento e Controllo Strategico Per ogni pacchetto è specificata: tipologia di prestazioni erogabili, tempi di attività assistenziali, tempi di osservazione clinica, operatori coinvolti, farmaci utilizzati inclusione/esclusione di prestazioni e/o rimborsi dal pacchetto. Verrà uniformato anche il percorso organizzativo MAC come le modalità di prescrizione, la compilazione della cartella, la refertazione, la rendicontazione ed archiviazione. In un secondo momento si procederà all estensione e condivisione del percorso diagnostico-terapeutico (PDTA) intra ed interdipartimentali (anafilassi, asma, gestione del paziente con reazione avversa a mezzi di contrasto, ecc.) OUTCOMES CLINICI riduzione del rischio complessivo per la salute da eventi anafilattici; riduzione degli errori nella gestione diagnostico-terapeutica;

4 miglioramento del governo clinico delle patologie allergiche; miglioramento delle condizioni di vita del paziente allergico con inserimento in una rete di assistenza sanitaria coinvolgente le strutture territoriali. OUTCOMES ECONOMICI riduzione dei costi per indagini o ricorso a percorsi inappropriati; utilizzo inappropriato di terapie o altre manovre alternative ad alto costo; riduzione costi per accessi in pronto soccorso RISULTATI ATTESI Un tale modello organizzativo determinerà un prevedibile impatto positivo sulla efficacia del SSR. Infatti la migliore conoscenza dei dati epidemiologici porterà ad individuare dove e come implementare l offerta dei servizi. La conoscenza della distribuzione delle attività diagnostiche e degli approcci terapeutici porterà a favorire azioni di miglioramento del livello clinico di trattamento ma anche ad una possibile distribuzione dei pazienti/utenti nei diversi presidi, in base alle esigenze. Va poi osservato che la conoscenza dell efficacia dei trattamenti e delle procedure diagnostiche, valutati su ampie casistiche mediante indicatori standardizzati, porterà ad individuare i percorsi migliori e a produrre linee guida regionali. Infine l organizzazione di studi clinici migliorerà il livello qualitativo delle cure e stimolerà lo spunto innovativo degli operatori mentre la migliore conoscenza derivata dall applicazione di linee guida porterà a identificazione di patologie rare da convogliare ai centri specifici CRONOPROGRAMMA Entro Settembre 2018: Presentazione ai Collegi di Direzione del progetto di Rete interaziendale Mantova - Cremona - Crema Entro Ottobre 2018: Incontro del Tavolo Tecnico per analisi e aggiornamento dei protocolli operativi relativi alle procedure allergologiche e valutazione attività sul territorio in aderenza ai protocolli stessi Entro Novembre 2018: condivisione dei percorsi diagnostici e terapeutici; presentazione della Struttura interaziendale ai medici di Medicina Generale e Pediatri territoriali; aggiornamento sulla mappa dell offerta allergologica sul territorio; modalità di accesso alla rete.

5 Entro Dicembre 2018: Rendicontazione degli indicatori di processo INDICATORI DI PROCESSO Numero di riunioni espletate entro l anno Numero di procedure standardizzate tra i vari centri Numero di percorsi diagnostico-terapeutici adottati e condivisi tra i vari centri della rete e tra i medici di medicina generale e i pediatri Numero di pazienti arruolati nel corso dell anno Divulgazione, informazione e condivisione dei PDTA con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta RISORSE ECONOMICHE e GESTIONALI Nella fase iniziale del progetto l apporto dei singoli professionisti è da considerarsi ad isorisorse. In fase di attuazione saranno evidenziati eventuali costi e investimenti da prevedere e le modalità di riparto degli stessi tra le Aziende partecipanti. Tra le risorse tecnologiche da implementare è da prevedere una rete telematica di supporto con l allestimento di una cartella clinica informatizzata unica che permetta la conoscenza del paziente tra i diversi centri, i MMG ed i Pediatri di libera scelta. Il Responsabile della Rete e Referente Scientifico Dott.ssa Maria Teresa Costantino

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