L'ARTE PALEOCRISTIANA L'architettura: basiliche, catacombe, edifici a pianta centrale. Il mosaico

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1 Appunti nella storia Paleocristiana L'ARTE PALEOCRISTIANA L'architettura: basiliche, catacombe, edifici a pianta centrale. Il mosaico Consigli per lo studente: La presente dispensa di appunti riassume i punti chiave degli argomenti trattati durante l'ora di lezione. Si raccomanda un ripasso con lo studio individuale sul proprio libro di testo. Inoltre si raccomanda l'utilizzo del libro di testo in parallelo alla spiegazione per vedere gli esempi, le immagini e gli schemi, così da comprendere meglio quanto spiegato. 22 feb 2016 Prof. Giulia Persico - classe 2^ LA Colombo 1

2 Introduzione L'arte paleocristiana nasce con l'avvento del cristianesimo. Ricordiamo che Gesù nasce durante l'impero di Tiberio e muore sotto quello di Augusto (0-33 d.c.) Solo nel 313 d.c. Con l'editto di Milano, di Costantino, si riconosce la religione cristiana e finalmente possono nascere le grandi basiliche per celebrare i riti religiosi. Nel 380 d.c. Diviene religione di Stato. Fino a circa il VI-VII secolo continua a professarsi anche il paganesimo, specie nelle campagne. Infatti il termine stesso deriva da pàgus, villaggio. I romani che fino a quel momento avevano accolto ogni tipo di religione, hanno problemi ad accettare quella cristiana, perché mentre il popolo romano riconosceva nella figura dell'imperatore anche un ruolo sacro, i cristiani invece non credevano in tale sacralità, in quanto il loro unico Dio aveva inviato in sua testimonianza il messia. Tuttavia il cristianesimo aveva accettato la concezione romana dello Stato. 22 feb 2016 Prof. Giulia Persico - classe 2^ LA Colombo 2

3 ARTE PALEOCRISTIANA stile compendiario romano. Gli artisti e gli artigiani che lavoravano per i cristiani e per i pagani erano gli stessi. Non c'è quindi discontinuità tra arte romana e arte cristiana. Nel senso che l'arte paleocristiana riprende la figuratività romana e la associa a particolari significati, nasce quindi il simbolismo. Le differenze tra arte pagana e plebea stanno prevalentemente nella simbologia attribuita alle rappresentazioni e nella forma delle architetture per la celebrazione dei riti religiosi. I riti pagani erano svolti all'esterno, poiché nel naos potevano entrare solo i sacerdoti. La celebrazione della messa cristiana si svolgeva al chiuso. Esempi di simbologie nell'arte cristiana: viti e grappoli d'uva, allusione alla parabola evangelica in cui Gesù paragonava se stesso alla vite e i cristiani ai tralci; il pesce, simbolo stesso del Cristo (Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore); un pastore con le pecore, raffigura Gesù Buon Pastore; il pavone simbolo di eternità; la Fenìce simbolo della resurrezione di Gesù (dalla mitologia rinasce dalle sue ceneri). 22 feb 2016 Prof. Giulia Persico - classe 2^ LA Colombo 3

4 Con i simboli di un'altra religione si vuole narrare la religione cristiana, così ad esempio Eros e Psiche non diventano più il simbolo del paganesimo, ma diviene il racconto dell'amore di Dio nei confronti degli uomini. Vi sono nuove chiavi di lettura per figuratività vecchie, è questo un modo per non stravolgere la storia dell'arte, in modo che la chiesa potesse utilizzare un codice di lettura già conosciuto e chiamare a se nuovi fedeli. Un'altra caratteristica è data dall'utilizzo della luce negli ambienti dove si professava il culto religioso. L'immissione della luce salvifica che rischiara gli animi, entrava nelle basiliche ed era riprodotta anche con l'oro dei mosaici. La luce divina era fondamentale nell'arte cristiana ed il mosaico in particolare è una tecnica artistica rappresentativa di questo periodo. 22 feb 2016 Prof. Giulia Persico - classe 2^ LA Colombo 4

5 Architettura Paleocristiana: Prima della possibilità di professare i riti cristiani nelle basiliche, il culto era svolto segretamente nelle Domus ecclesiae, cioè nelle case dei cristiani che offrivano l'ospitalità. Ai fini dello svolgimento del rito cristiano, la tipologia edilizia più appropriata ad accogliere la numerosa comunità di fedeli era quella della basilica romana (già viste quelle civili), quindi diversa da quella del tempio pagano dove potevano entrare nel naos (cella) solo un numero ridotto di persone: i soli sacerdoti. Nascono anche i cimiteri (le catacombe, cunicoli con accesso agli oculi), poiché il culto cristiano prevedeva il sotterramento e non la cremazione. Altra tipologia edilizia era quella a pianta centrale, o a crocie greca o circolare o poligonale ubicata inizialmente nei luoghi di martirio e più utilizzata in oriente. L'obiettivo della basilica a pianta rettangolare o a crocie latina era quello di canalizzare lo sguardo verso l'altare e la figura di Dio posta all'interno del tabernacolo. Lo scopo dell'arte paleocristiana era di accogliere le persone, di abbracciarle alla nuova fede, ma per entrare nel luogo di culto si doveva essere battezzati, quindi vi era un portico aperto recintato da colonne con la fonte battesimale, così che i neofiti potessero essere prima battezzati e poi procedere verso l'interno della basilica. 22 feb 2016 Prof. Giulia Persico - classe 2^ LA Colombo 5

6 Elementi architettonici della basilica cristiana 22 feb 2016 Prof. Giulia Persico - classe 2^ LA Colombo 6

7 Il mosaico o tecnica musiva L'arte figurativa era importante per trasmettere i messaggi religiosi a chiunque. Figure bidimensionali, mancanza di chiaroscuro, utilizzo dei colori per creare effetti di luce, i disegni dovevano accostare all'idea di Dio, ma di lì andare oltre il terreno, verso il culto di Dio. Tessere oro o argento a riproduzione della luce divina. Figure metafisiche, l'obiettivo era tendere al divino. La tecnica del mosaico si diffonde soprattutto tra il IV e V secolo per decorare pareti e pavimenti, arrivando a sostituire la pittura. I mosaici romani impiegavano soprattutto le pietre dure, terracotta e ciottoli di forma parallelepipeda detti tessere. A comininciare dalla seconda metà del I sec. a.c. iniziò a diffondersi l'utilizzo di tessere in pasta vitrea che divennero prevalenti dal III secolo d.c. In particolare all'interno delle prime basiliche cristiane. Il vetro consentiva l'utilizzo di più colori e di sottili lamine oro o argento. 22 feb 2016 Prof. Giulia Persico - classe 2^ LA Colombo 7

8 Esempi di mosaico di qualità più elevata sono quelli delle città di Roma e Milano che mostrano dettagli dell'arte plebea e rivelano anche il naturalismo ellenistico della tradizione aulica (Arte Patrizia), specie in edifici di committenza imperiale. Esempi: volta anulare di Santa Costanza a Roma; Esempi di mosaico Basilica di San Lorenzo a Milano; Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma mosaico dell'arco trionfale: Le figure sono frontali, raramente di scorcio, la composizione avviene per fasce orizzontali, le indicazioni dell'ambiente sono irrilevanti e la quasi monocromia del fondo non suggerisce mai un vero e proprio spazio. Immagine sopra: adorazione dei Magi, mosaico dell'arco trionfale, Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. 22 feb 2016 Prof. Giulia Persico - classe 2^ LA Colombo 8

9 La scultura La scultura paleocristiana si manifesta soprattutto nei bassorilievi e negli altorielivi dei sarcofagi. Essi riprendono il modello romano della cassa funeraria marmorea, il cui coperchio è a forma di tetto o di volta a botte. Insieme alle decorazioni naturalistiche o geometriche usate anche dai pagani, vengono rappresentate le immagini del Buon pastore o di Cristo. Anche nella scultura possiamo quindi distinguere l'arte proveniente da una formazione colta con riferimento all'ellenismo, da quella di formazione plebea. Sarcofagi di passione: la denominazione deriva dal fatto che il soggetto delle sculture che lo ornano è costituito da scene tratte dalla Passione di Cristo e dal Martirio di San Pietro e San Paolo. Esempio: Sarcofago di Giunio Basso del 359 d.c.. la scultura è organizzata su due registri sovrapposti dove sono riportati specifici tempi cristiani, quali: la vendemmia e la mietitura del grano, con riferimento al vino e al pane, simbolo del sangue e del corpo di Cristo. 22 feb 2016 Prof. Giulia Persico - classe 2^ LA Colombo 9