Il processo di direzione ed i problemi organizzativi. 23/03/2018 Francesca Cabiddu

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1 Il processo di direzione ed i problemi organizzativi 23/03/2018 1

2 Ripassiamo insieme 2

3 Programma del corso Parte quarta La gestione operativa Parte prima Elementi di Economia dell impresa Economia e gestione delle imprese Parte terza Le funzione di direzione aziendale Parte seconda La gestione strategica 3

4 Cosa impareremo oggi La strategia di espansione internazionale Il ciclo di direzione aziendale Funzione di organizzazione Contenuto e scopo della funzione di organizzazione Progettazione organizzativa Modelli di struttura organizzativa Procedure e diagrammi a flusso 4

5 La strategia di espansione internazionale Esigenza sia per l ampliamento dei mercati di sbocco, sia per le opportunità di delocalizzazione produttiva Stabilizza in senso dinamico i risultati di gestione compensando i risultati tra Paesi diversi 5

6 Espansione internazionale Le alternative di sviluppo internazionale possono essere viste come tappe di un processo sequenziale 6

7 Le alleanze strategiche internazionali Un alleanza strategica internazionale, tra due o più società, è una relazione di collaborazione, di mutuo supporto e condivisione del rischio, nel raggiungimento degli obiettivi comuni. Le alleanze strategiche sono considerate una modalità efficace per superare le debolezze e valorizzare i punti di forza di un dato player. Economia e gestione delle imprese

8 Illy Caffè e Starwood Economia e gestione delle imprese

9 Le joint venture internazionali Una joint venture è un accordo tra più aziende finalizzato alla creazione di un entità giuridica nuova e distinta Economia e gestione delle imprese

10 Illy Caffè e Coca Cola Hellenic Economia e gestione delle imprese

11 Il processo di direzione aziendale La funzione del dirigente si caratterizza per un articolato sistema di attività (funzioni) interdipendenti, costituite dalla programmazione, organizzazione, conduzione del personale e controllo 11

12 Nel ciclo di direzione aziendale ogni attività deve essere: programmata, stabilendo in anticipo obiettivi, decisioni, modalità e risorse da impiegare; organizzata, individuando chi e con quali responsabilità dovrà curarne la realizzazione guidata, fornendo le direttive e motivando gli organi operativi; controllata, valutando i risultati raggiunti rispetto a quelli programmati. 12

13 Il ciclo di direzione aziendale 13

14 La funzione di controllo chiude un ciclo informativo ma ne innesca uno nuovo 14

15 Funzione di organizzazione Organizzare significa ordinare un sistema in parti interdipendenti e correlate, ciascuna avente una specifica funzione o rapporto rispetto al complesso In senso aziendale, le parti sono gli organi dell impresa e l organizzazione si rivolge in primo luogo a disciplinare i compiti, i poteri e le responsabilità che ciascuno dovrà assumere nel corso della gestione 15

16 Contenuto della funzione di organizzazione Due concetti diversi Concezione ampia : azione di ordinamento di tutti i fattori produttivi, materiali e immateriali, presenti nel sistema impresa Concezione ristretta: attribuisce all organizzazione lo scopo di ordinare compiti, responsabilità e relazioni delle forze personali dell impresa 16

17 Lo scopo della funzione di organizzazione è duplice: Ottenimento di condizioni di massima efficienza operativa mediante la suddivisione e la specializzazione delle attività e l opportuna loro coordinazione maggiore produttività del lavoro (aspetto strutturale) Soddisfare le attese di coloro che lavorano nell impresa (motivazione) e migliorare il rendimento globale dell organizzazione (comportamento organizzativo) 17

18 Organizzazione è Organizzazione è ciò che differenzia 11 individui in un aeroporto da 11 individui che compongono la nazionale di calcio dell Italia 18

19 Progettazione organizzativa Consiste nel definire, per tutte le persone e le unità organizzative, le modalità con cui vengono suddivise e coordinate le singole attività lavorative Premesse per la progettazione Definizione degli obiettivi (natura e modalità di realizzazione dell attività aziendale) Determinazione del confine efficiente (investimento organizzativo e risorse disponibili) 19

20 I modelli di struttura organizzativa Ogni impresa opera con una struttura di organi Imprese di piccole dimensioni: accentramento delle funzioni in un unica persona o poche persone; divisione per principali aree funzionali (struttura semplice) Imprese di grandi dimensioni: molteplicità di unità differenziate di decisione, di controllo ed operative definite formalmente dal management aziendale (struttura complessa) 20

21 Struttura semplice dell albergo/residence Hotel Cilento (1990) Amministratore unico S.r.l. (albergatore) Organo deliberante Amministrazione del personale (ragioneria) Ristorante (outsourcing) 3 Segretari di ricevimento 4 Camerieri ai piani Bar 21

22 Thotel 22

23 La scelta del modello di struttura Struttura semplice Modello funzionale Modello divisionale Modello per progetto Modello per matrice 23

24 L organigramma Rappresenta graficamente le relazioni che esistono tra le varie funzioni direttive, nonché le linee di forza attraverso cui si articolano le varie responsabilità di comando e di azione 24

25 Modello funzionale Ripartizione delle competenze alto-direzionali in termini di funzioni primarie della gestione 25

26 Modello funzionale Caratteristiche Specializzazione del lavoro tra responsabili di funzioni Ogni responsabile di funzione dirige un complesso di attività omogenee e interdipendenti tra loro La direzione generale coordina queste attività sul piano interfunzionale 26

27 Il modello funzionale 27

28 Modello divisionale Ripartizione delle responsabilità di direzione per gruppi o famiglie diverse di prodotti (divisione) Ogni divisione è affidata ad un direttore divisionale responsabile dei risultati economici ed operativi della divisione diretta Ogni divisione può rappresentare un impresa a se stante e costituire un centro di profitto. Decentramento/accentramento 28

29 Il modello divisionale 29

30 Cosa abbiamo imparato oggi La strategia di espansione internazionale Il ciclo di direzione aziendale Funzione di organizzazione Contenuto e scopo della funzione di organizzazione Progettazione organizzativa Modelli di struttura organizzativa 30

31 Modelli di struttura organizzativa e funzione di programmazione 5/04/

32 Cosa impareremo oggi Modelli di struttura organizzativa (continua dalla lezione del 23/03) Procedure e diagrammi a flusso Funzione direzionale di programmazione Il sistema dei piani Piani strategici e piani operativi Tecnica dello scorrimento Vincoli allo sviluppo d impresa Processo di costruzione dei piani aziendali 32

33 Ripassiamo insieme 33

34 Organizzazione per progetto Rappresenta un articolazione della struttura funzionale Composizione in base alle competenze necessarie per lo svolgimento di uno specifico progetto La composizione si modifica al mutare del progetto 34

35 La struttura per progetto Direzione Generale Personale e Organizzazione Pianificazione e controllo Acquisti Acquisti Marketing Progetto X Marketing Produzione 35

36 Il modello a matrice Rappresenta l istituzionalizzazione di quella per progetto (che ha natura temporanea), in quanto la struttura aziendale assume un carattere reticolare con un intreccio di competenze funzionali e per progetto 36

37 L organizzazzione per matrice 37

38 Organizzazione a matrice: ruoli Si hanno tre tipi di ruoli: - la direzione generale, responsabile dell intera struttura organizzativa - Le direzioni divisionali e funzionali responsabili delle funzioni sottostanti al livello precedente - Le responsabilità congiunte divisionali/funzionali dei gruppi operativi inseriti nella struttura 38

39 La definizione delle procedure La progettazione della struttura richiede la definizione delle procedure Le procedure stabiliscono delle norme di comportamento adottabili in modo ripetitivo nel tempo per la soluzione di problemi similari o analoghi 39

40 Tipologie di procedure 40

41 I diagrammi di flusso Sono una rappresentazione grafica che riproduce le fasi di una data procedura utilizzando e collegando tra loro simboli standard 41

42 SIMBOLI BASE PER LA DESCRIZIONE DELLE PROCEDURE Inizio o fine di una attività Operazione generica Decisione Elaborazione specifica o routine Linea di flusso 42

43 Esempio di diagramma 43

44 Concetto di programmazione Processo di predeterminazione degli obiettivi, delle politiche e delle attività da compiere entro un determinato periodo di tempo Significa assumere in anticipo il complesso di decisioni attinenti alla gestione futura Programmazione Previsione 44

45 Previsione Anticipazione dei futuri andamenti di alcune variabili da cui trarre informazioni per orientare i comportamenti e le scelte d impresa Passato Presente Futuro 45

46 Forma e metodo della programmazione Il processo di programmazione ha carattere formale e si sostanzia nello svolgimento di una procedura codificata che porta alla redazione di un sistema di piani Contenuto: obiettivi, politiche, mezzi e operazioni I piani devono essere resi noti e accettati dai responsabili delle attività aziendali 46

47 Diagramma di flusso 47

48 Sistema dei piani Il processo di programmazione si traduce in un sistema dei piani distinto secondo: - i contenuti (piani strategici o piani operativi) - l ambito gestionale (globale, per aree d affari ecc) - l orizzonte temporale (breve, medio, lungo termine) - il grado di analisi (piani di massima, piani esecutivi) 48

49 Obiettivi Barilla per un business sostenibile Nutrizione: Riformulare 80 prodotti esistenti intervenendo su: riduzione sale, zuccheri e grassi Azzerare per tutti i prodotti Barilla in tutti i mercati l impiego di coloranti artificiali 49

50 Piani strategici e piani operativi Piani strategici lungo termine carattere innovativo strategia globale Piani operativi breve-medio termine di adattamento centrato sulle funzioni aziendali 50

51 Piano strategico Piano di sviluppo strategico (concentrazione o diversificazione delle attività) Piano di investimenti per realizzare la strategia prescelta Piano organizzativo per definire le strutture più idonee a dare attuazione alle strategie di sviluppo 51

52 Il sistema dei piani 52

53 Esempio di tecnica dello scorrimento piano operativo Piano operativo

54 Caratteristiche essenziali della funzione di programmazione Il ciclo informativo per la direzione 54

55 Elementi di un piano di gestione 55

56 Processo di costruzione dei piani aziendali L impresa tenderà a massimizzare i risultati di gestione entro i limiti posti dall ambiente esterno e dalla struttura interna (risorse) Stabilisce un insieme di politiche che tenuto conto dei vincoli le consentano di ottenere gli obiettivi 56

57 Budget o bilancio preventivo Documento contabile che traduce in termini di costi e ricavi le scelte e le operazioni stabilite nel piano Consente di quantificare economicamente le decisioni programmate ed a valutare l opportunità di attuarle 57

58 Budget finanziario Individua in relazione ai programmi operativi e agli investimenti programmati il fabbisogno finanziario di periodo e le fonti e forme possibili di finanziamento 58

59 Premesse allo sviluppo e alla flessibilità dei piani Assunti relativi al futuro svolgimento dell attività dell impresa Premesse non controllabili (es. sviluppo della popolazione) Premesse semicontrollabili (es. politica di prezzo) Premesse controllabili (es. ingresso in nuovi mercati) 59

60 I vincoli allo sviluppo dell impresa L impresa opera in un sistema di vincoli, interni ed esterni, che necessariamente condizionano la programmazione aziendale 60

61 I vincoli 61

62 Programmazione di lungo e breve termine La programmazione di lungo termine ha carattere innovativo e può modificare il sistema di vincoli entro cui l impresa opera La programmazione di breve termine è di adattamento 62

63 63

64 Cosa abbiamo imparato oggi Modelli di struttura organizzativa (continua dalla lezione del 23/03) Procedure e diagrammi a flusso Funzione direzionale di programmazione Il sistema dei piani Piani strategici e piani operativi Tecnica dello scorrimento Vincoli allo sviluppo d impresa Processo di costruzione dei piani aziendali 64

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