RELAZIONE FINALE del PROGETTO FEMMINE E MASCHI: FACCIAMO GIROTONDO INSIEME!

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE FINALE del PROGETTO FEMMINE E MASCHI: FACCIAMO GIROTONDO INSIEME!"

Transcript

1 RELAZIONE FINALE del PROGETTO FEMMINE E MASCHI: FACCIAMO GIROTONDO INSIEME! L Associazione SOS Donna è un Centro antiviolenza nato a Faenza l 8 Marzo 1994 in memoria di due donne, Paola Montanari e Maurizia Panzavolta, vittime della violenza dei compagni. Il Centro, che fornisce un servizio gratuito garantendo l anonimato delle utenti a prescindere dalla nazionalità, etnia, lingua, cultura, religione e situazione economica, si rivolge a donne che vivono o hanno vissuto situazioni di sopraffazione, di violenza psicologica, fisica, sessuale e/o economica nelle loro relazioni interpersonali, nelle relazioni di coppia, in famiglia, in ambito lavorativo o in altri contesti sociali. Dal 2000 è in atto una convenzione con il Comune di Faenza per l attivazione del Servizio Fe.n.ice, Centro di ascolto e di orientamento a nuovi progetti di vita per donne vittime di violenza, in stato di disagio e maltrattate; tale convenzione ha reso e rende possibile la realizzazione di numerosi progetti di prevenzione e sensibilizzazione ma soprattutto di sostegno e supporto per le donne vittime di maltrattamenti. Da oltre una decina di anni l associazione propone alle scuole del territorio (primarie, medie inferiori, medie superiori) progetti sul tema delle differenze e della violenza di genere con lo scopo di sensibilizzare, prevenire e promuovere una maggiore conoscenza e consapevolezza di tali fenomeni. A fronte della positiva sperimentazione realizzata nel corso dell anno scolastico 2013/2014 in una sezione di scuola per l infanzia è stata proposta a tutti gli Istituti di Faenza l attivazione del percorso riguardante le differenze di genere e più in generale il rispetto dell altro diverso da me a partire dalla quotidianità che i bambini sperimentano nei loro principali contesti di vita (scuola e famiglia), all interno dei quali si formano le rappresentazioni individuali e vengono vissute le relazioni interpersonali. Il progetto Femmine e maschi: facciamo girotondo tutti insieme, in considerazione del target a cui è rivolto, ovvero all ultimo anno di scuola dell infanzia, si discosta dalla formula classica pensata e realizzata negli ordini di scuola superiori che prevedono un unico incontro con i gruppi classe; si è ritenuto importante creare una relazione con i bimbi coinvolti realizzando, a seguito di una prima fase conoscitiva e formativa svolta con le insegnanti di sezione, tre incontri che dessero

2 loro una maggiore continuità oltre alla possibilità di riprendere le tematiche affrontate nelle giornate precedenti. Nel corso dell anno scolastico , quindi, è stato possibile intraprendere, durante i mesi invernali (con chiusura con l ultimo incontro formativo nel mese di aprile), il percorso indicato con le quattro delle sezioni della scuola per l infanzia Charlot Rodari di Faenza. Nel corso della prima fase del progetto dedicata alle insegnanti e alla formazione sul tema della violenza di genere e della violenza assistita è stato possibile dare vita non tanto a lezioni frontali quanto più ad un aperto confronto tra le equipe di lavoro e la conduttrice in merito alle tematiche presentate sia da un punto di vista teorico sia da un punto di vista pratico: le insegnanti, infatti, hanno riportato diversi esempi tratti dalle loro esperienze quotidiane e hanno, parimenti, chiesto chiarimenti o spiegazioni sulle dinamiche maltrattanti e sulle azioni da intraprendere. Per quanto concerne nello specifico il tema delle differenze di genere e la presenza di stereotipi relativi al femminile e maschile va sottolineato come, diversamente dalle esperienze svolte negli anni precedenti, tali elementi non paiono particolarmente presenti nei gruppi classe con cui è stato attivato il percorso. Durante gli incontri con i bambini è emersa molta curiosità, la Psicologa (precedentemente introdotta dalle insegnanti che hanno preso parte a tutte le giornate coinvolgendo gli alunni e stimolandoli positivamente) è stata accolta con entusiasmo. La partecipazione attiva delle maestre è risultato un elemento chiave per la buona riuscita del progetto in particolare per stimolare i piccoli e coinvolgerli nonché per riportare maggiormente alla loro esperienza quotidiana gli stimoli offerti. E importante notare come sia utile che l intervento svolto non rimanga l unica proposta riguardante la visione del femminile e del maschile da parte dei bambini e la presenza di eventuali stereotipi ma che venga ripreso ed approfondito dalle docenti attraverso attività ad hoc in continuità con quanto proposto nel corso degli incontri con la conduttrice del progetto. I bambini attraverso le storie raccontate hanno avuto modo di parlare di sé e del rapporto con l altro in maniera più o meno diretta, confrontandosi con i compagni e iniziando a mettere in discussione quegli stereotipi che già dalla più tenera età permeano il mondo relazionale di ognuno.

3 Durante le tre giornate di lavoro con le classi sono emerse le idee e immagini del femminile e del maschile portate dei piccoli ed è stato possibile rileggerle insieme fornendo una visione che tenesse conto delle diversità, viste come risorsa nel rapporto con l altro, del rispetto e della collaborazione reciproca, sottolineando il valore delle caratteristiche individuali e della libera espressione di ciascuno. La discussione con i bambini ha tratto spunto dai racconti proposti e dalla quotidiana esperienza a scuola ed in famiglia: risultano presenti alcune immagini legate alla più classica divisione dei ruoli che vede, ad esempio, la donna accostata prevalentemente al mondo della cucina e della casa e l uomo al lavoro o dinnanzi al divano-televisore ma sondando nel dettaglio l esperienza dei piccoli e delle loro famiglie appare chiaro come sempre di più in famiglia donne e uomini riescano ad essere piuttosto interscambiabili agli occhi dei figli. Le tematiche indicate sono state affrontate attraverso la lettura di storie tratte dal testo Rosaconfetto e le altre storie (di Adela Turin Motta Junior, 2009) dove famiglie e gruppi di elefantine ed elefantini, topolini e topoline, scimmiette o scimmiotti si confrontano con le diversità scoprendo le peculiarità di ciascuno, la ricchezza derivante dall incontro con l altro nonché la possibilità di sperimentarsi in ruolo diversi da quelli canonici; nella seconda parte dell incontro, a seguito della lettura delle storie ( Rosaconfetto, Una sfortunata catastrofe e La vera storia dei bonobo con gli occhiali ), sono state proposte piccole attivazioni ludico-motorie attraverso le quali i bambini hanno avuto modo di esprimere la loro visione dei due generi condividendo i propri interessi e le opinioni personali in modo da riflettere con il gruppo anche sull opportunità di assegnarle alle femmine piuttosto che ai maschi o di considerare, invece, che forse entrambi possono, in modo diverso, portarle avanti in una maniera un po speciale in virtù della peculiarità di ogni individuo. Nelle diverse sezioni si è potuto assistere ad una generale buona attenzione nel corso della lettura delle storie e molti bambini si sono mostrati in grado di esprimere, nonostante la tenera età, una capacità di riflessione e di confronto sui temi proposti tale da evidenziare criticità e risorse nel comportamento dei personaggi delle storie così come di ipotizzare diversi scenari finali o soluzioni alternative basate sul rispetto reciproco e la lealtà all interno della relazione. Per concludere si ritiene che le finalità e gli obiettivi che il progetto si proponeva di raggiungere siano stati attesi: il lavoro sul genere e sul rispetto per l altro possono rappresentare già

4 dalle prime fasi di scuola aspetti chiave dei percorsi educativi tali da favorire lo sviluppo armonico dell identità individuale alla luce delle proprie singolarità e nell attenzione per quelle altrui. Faenza, 7 giugno 2015 Dott.ssa VAlentina Montuschi Associazione Sos Donna Faenza Premessa SCHEDA PROGETTO FEMMINE E MASCHI: FACCIAMO GIROTONDO INSIEME! Il divenire donna o uomo, non è un processo lineare. La vicenda tra i sessi, dato che è vicenda di culture e di vite, è educativa sostiene Barbara Mapelli, docente di Pedagogia delle Differenze all Università Bicocca di Milano. La scuola, in qualità di agenzia educativa primaria, assume un ruolo fondamentale rispetto alla possibilità di promuovere una cultura di genere che metta in evidenza le specificità e le risorse del femminile e del maschile, che favorisca un incontro costruttivo tra i generi e non uno scontro o un influenzamento reciproco che comporterebbe, in ogni caso, proprio la perdita di quelle peculiarità caratteristiche dell essere donna e uomo. Una ricerca americana (studio pubblicato su Child Development da un gruppo di ricerca della Pennsylvania State University Usa- coordinato dallo psicologo Lynn Liben) conferma che gli stereotipi sessuali non sono innati ma vengono appresi rapidamente a partire dall età prescolare. Quando si parla di giochi le bambine scelgono le bambole e i maschi le macchinine: tali preferenze volte al genere non si osservano nelle prime fasi di vita, dato che i bambini più piccoli tendono ad utilizzare oggetti e giocattoli in maniera abbastanza indifferenziata, ma iniziano ad emergere nelle fasi della socializzazione primaria poiché sono i comportamenti e gli insegnamenti degli adulti, genitori in primo luogo e scuola successivamente, che indirizzano i bambini verso ruoli legati al genere. I ricercatori hanno analizzato il ruolo della scuola materna nella nascita degli stereotipi sessuali, dimostrando che l atteggiamento degli insegnanti può influire sulle scelte e sui comportamenti dei bambini nei confronti dell altro sesso e per confermare questa ipotesi hanno lavorato per due settimane con 57 bambini dai 3 ai 5 anni di età, iscritti a due differenti scuole per l infanzia le quali differivano per le scelte educative. Nel primo caso vi era grande attenzione a non fare distinzioni legate al sesso, nel secondo è stato chiesto alle insegnanti di rivolgersi agli alunni utilizzando un linguaggio che evidenziasse le differenze di genere favorendo azioni basate sulla differenziazione (ad esempio mettersi in fila dividendosi per maschi e femmine, riporre i propri effetti in luoghi

5 separati) senza però, in alcun caso, esprimere chiari giudizi di merito in modo da non far nascere inconsapevolmente pregiudizi sessuali. Al termine della ricerca è risultato evidente come nel primo asilo i bambini non abbiano mutato il proprio atteggiamento nei confronti dell altro sesso, ignorando gli stereotipi di genere; nel secondo asilo, invece, i piccoli hanno sviluppato orientamenti specifici sia concernenti le attività preferite (per esempio, solo le femmine giocano con le bambole), sia a livello comportamentale, (ad esempio nella scelta dei compagni di gioco che ricadeva solo su alunni del proprio sesso). In conclusione è stato dimostrato come in un lasso di tempo relativamente breve, il comportamento manipolatorio degli adulti abbia creato nei bambini stereotipi e orientamenti sensibili al genere. Alla luce di tali evidenze l Associazione Sos Donna, che da anni collabora con le scuole del territorio e del comprensorio faentino, per promuovere una cultura di genere corretta e contrastare il fenomeno della violenza alle donne, ha pensato ad un progetto sperimentale, gratuito i cui incontri verranno condotti da una Psicologa (con specializzazione in Psicologia Scolastica) Psicoterapeuta ad orientamento sistemico relazionale, rivolto alle prime fasce di età scolare con la finalità di iniziare dai più piccoli quel lavoro di educazione al rispetto reciproco e alla valorizzazione dell essere femmina o maschio fondamentale per una crescita individuale libera da stereotipi di genere. Il percorso, che verrà illustrato di seguito, si pone come progetto pilota da realizzare inizialmente in una classe dell ultimo anno della scuola dell infanzia al fine di saggiarne l efficacia in previsione di un possibile coinvolgimento futuro di ulteriori sezioni ed istituti. L auspicio dell Associazione Sos Donna è che anche possa diventare una prassi consolidata, un appuntamento annuale regolare per le scuole dell infanzia come da anni avviene nelle scuole medie inferiori e superiori del territorio. Target di riferimento Insegnanti ed alunni della classi terze (ultimo anno) della scuola dell infanzia Tempi di lavoro e modalità di realizzazione dell intervento Fase 1: n. 1 incontro di presentazione del progetto ad insegnanti e genitori (durata 1 ora) novembre 2015 Fase 2: n. 2 incontri di formazione rivolti agli insegnanti (della durata di 2 ore ciascuno), rispettivamente sul tema della violenza domestica e differenze di genere e sul tema della violenza assistita, novembre 2015 e aprile 2016 Fase 3:

6 n. 3 incontri con la classe (della durata di 2 ore ciascuno), alla presenza degli insegnanti, per lavorare attraverso attività di gruppo (lettura condivisa di storie, discussione e confronto, realizzazione di opere grafico-pittoriche inerenti gli argomenti trattati) sul tema delle differenze di genere e del rispetto reciproco dicembre 2015/marzo 2016 Strumenti: L attività con gli insegnanti prevede due incontri frontali sul tema della violenza, differenze di genere e violenza assistita con l ausilio di brevi filmati o parti di film inerenti gli argomenti esposti; le attivazioni con il gruppo classe vedranno l utilizzo di storie inerenti i successivi temi di raffronto, della tecnica del circle time per favorire la discussione e il confronto tra gli alunni, di tecniche grafico pittoriche Finalità: Promuovere una cultura di genere basata sul reciproco rispetto Valorizzare il ruolo della scuola come agenzia educativa principale e come luogo in cui la cultura può essere ri-orientata Favorire la crescita di un identità di genere più rispettosa di sé e dell altro Potenziare la reciprocità e la relazione con i pari Obiettivi Favorire la discussione costruttiva con gli alunni della fascia di età prescolare sul genere e sulle differenze Promuovere maggiori conoscenze negli insegnanti relativamente al fenomeno della violenza di genere e violenza assistita Favorire la creazione di una rete di comunicazione tra scuola dell infanzia e Associazione Sos Donna Facilitare tra i bambini la comunicazione e la capacità di ascolto di vissuti ed emozioni Sviluppare una maggiore fiducia reciproca superando i pregiudizi per rispettare le differenze individuali SOS DONNA FAENZA Associazione ONLUS - Centro contro la violenza alle donne Via Laderchi, Faenza (RA) info@sosdonna.com - Cod. Fisc orari ufficio: lunedì e venerdì martedì, mercoledì e giovedì 9 13

RELAZIONE FINALE del PROGETTO FEMMINE E MASCHI: FACCIAMO GIROTONDO INSIEME!

RELAZIONE FINALE del PROGETTO FEMMINE E MASCHI: FACCIAMO GIROTONDO INSIEME! RELAZIONE FINALE del PROGETTO FEMMINE E MASCHI: FACCIAMO GIROTONDO INSIEME! L Associazione SOS Donna è un Centro antiviolenza nato a Faenza l 8 Marzo 1994 in memoria di due donne, Paola Montanari e Maurizia

Dettagli

A.s 2007/2008 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.s 2007/2008 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.s 2007/2008 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

A.S. 2013/2014. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.S. 2013/2014. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.S. 2013/2014 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2013/14 sono state coinvolte nel Progetto Educare

Dettagli

A.S. 2013/2014 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.S. 2013/2014 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.S. 2013/2014 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2013/14 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

A.S. 2014/2015 P R O G E T T O QUALI LE DIFFERENZE. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.

A.S. 2014/2015 P R O G E T T O QUALI LE DIFFERENZE. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O. A.S. 2014/2015 P R O G E T T O QUALI LE DIFFERENZE RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2014/15 sono state

Dettagli

A.S. 2009/2010. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.S. 2009/2010. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.S. 2009/2010 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2009/10 sono state coinvolte nel Progetto Educare

Dettagli

A.S. 2015/2016 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.S. 2015/2016 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.S. 2015/2016 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza SERVIZIO FE.N.ICE - Centro contro la violenza alle donne 1 Premessa Durante

Dettagli

Percorsi di genere: quale identità?

Percorsi di genere: quale identità? Percorsi di genere: quale identità? Progetto di sensibilizzazione per la prevenzione di ogni forma di violenza di genere Premessa La prevenzione della violenza di genere passa attraverso la sensibilizzazione

Dettagli

Progetto d'istituto Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO seconda annualità

Progetto d'istituto Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO seconda annualità ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto d'istituto Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO seconda annualità a.s.2017/2018 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

VIOLENZA ALLE DONNE PREVENIRE DI PUÒ PROGETTO SPERIMENTALE /PROPOSTA FORMATIVA A.S. 2017/18 INTERVENTI NELLE SCUOLE PER GLI STUDENTI

VIOLENZA ALLE DONNE PREVENIRE DI PUÒ PROGETTO SPERIMENTALE /PROPOSTA FORMATIVA A.S. 2017/18 INTERVENTI NELLE SCUOLE PER GLI STUDENTI VIOLENZA ALLE DONNE PREVENIRE DI PUÒ PROGETTO SPERIMENTALE /PROPOSTA FORMATIVA A.S. 2017/18 INTERVENTI NELLE SCUOLE PER GLI STUDENTI - - FILM: TI DO I MIEI OCCHI DELLA REGISTA SPAGNOLA ICIAR BOLLAIN Il

Dettagli

NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena

NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA Movimento femminista anni 70 Gruppi femminili di riflessione politica Primi Centri contro la violenza alle donne,, fine anni 80 1991 Centro contro la violenza

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI

FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI BPW ITALY INTERNATIONAL FEDERATION OF BUSINESS AND PROFESSIONAL WOMEN Gruppo di lavoro Nuova Carta dei diritti della Bambina Progetto di lavoro articolato

Dettagli

PROGETTO BENESSERE Anno scolastico 2017/2018

PROGETTO BENESSERE Anno scolastico 2017/2018 PROT. N. 60 /IV/5/MS LAZISE, 09 ottobre 2017 Alla c.a. della responsabile dei servizi sociali Dott. Daniele Marcolini PROGETTO BENESSERE Anno scolastico 2017/2018 Il Comune di Lazise, in collaborazione

Dettagli

Scuola materna San Giuseppe. Progetto offerta integrativa sperimentale. Sezione Ponte

Scuola materna San Giuseppe. Progetto offerta integrativa sperimentale. Sezione Ponte Scuola materna San Giuseppe Progetto offerta integrativa sperimentale Sezione Ponte ISPIRAZIONE DELLA SCUOLA La nostra istituzione Scuola Materna San Giuseppe è una scuola cattolica di ispirazione cristiana

Dettagli

SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso

SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso LO SPAZIO DONNA. COS È? un servizio del Comune, gratuito, un contesto fisico e relazionale a disposizione della cittadinanza nelle sue varie

Dettagli

PROGETTO ORIENTAMENTO a cura di Marina Vitali. Motivazione del progetto e finalità. Struttura

PROGETTO ORIENTAMENTO a cura di Marina Vitali. Motivazione del progetto e finalità. Struttura 1 PROGETTO ORIENTAMENTO a cura di Marina Vitali Motivazione del progetto e finalità Il nostro Istituto si è impegnato negli ultimi tempi a recepire una nuova riflessione pedagogica riguardante l orientamento.

Dettagli

Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria

Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria Allegato parte integrante Allegato B - Catalogo dei percorsi formativi CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria Obiettivo del

Dettagli

Progetto Pari opportunità: studi e confronti

Progetto Pari opportunità: studi e confronti Progetto Pari opportunità: studi e confronti PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI MODULI DIDATTICI SULLE DIFFERENZE DI GENERE Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione,

Dettagli

PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA'

PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di notevole importanza nel percorso di sviluppo dell'individuo, soprattutto nel periodo della preadolescenza

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE ATTIVITA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE

CURRICOLO VERTICALE ATTIVITA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CURRICOLO VERTICALE DI ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE PREMESSA Il percorso formativo di alternativa intende promuovere la cittadinanza attiva, attraverso esperienze significative che consentono di apprendere

Dettagli

A.s. 2008/2009 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza

A.s. 2008/2009 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza A.s. 2008/2009 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2008/09 sono state coinvolte nel Progetto

Dettagli

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI

Dettagli

Servizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate

Servizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Servizio di Psicologia Scolastica Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Le scuole: bacino d utenza o Istituto Comprensivo: 1 Scuola secondaria

Dettagli

Lo sviluppo delle relazioni sociali Negli anni della scuola secondaria di primo grado. il ragazzo. è posto al centro dell'azione educativa.

Lo sviluppo delle relazioni sociali Negli anni della scuola secondaria di primo grado. il ragazzo. è posto al centro dell'azione educativa. Lo sviluppo delle relazioni sociali Negli anni della scuola secondaria di primo grado il ragazzo è posto al centro dell'azione educativa. L Istituto realizza attività e progetti che mirano allo sviluppo

Dettagli

CHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s

CHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona-Fondazione ONLUS è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci attenti alle problematiche della persona e della famiglia. (Carta dei servizi del Consultorio, 2018)

Dettagli

Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia. Consultorio Familiare

Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia. Consultorio Familiare Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia Consultorio Familiare I CONSULTORI FAMILIARI - ULSS 20 Via Poloni 1, Verona Via del Capitel 22, Verona Via Siracusa 4d, Verona Via Volturno 20,

Dettagli

CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI. Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria

CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI. Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI Allegato B Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria Obiettivo del percorso formativo è fornire agli/alle insegnanti un set di

Dettagli

Disuguaglianze di genere e strategie di intervento

Disuguaglianze di genere e strategie di intervento Contrastare le discriminazioni e favorire il rispetto della diversità nei luoghi di lavoro Disuguaglianze di genere e strategie di intervento Egidio Riva, UCSC Disuguaglianze di genere e strategie di intervento

Dettagli

Distretto Dipartimento Cure Primarie Consultorio Familiare. Programma DAI GESTI ALLE PAROLE

Distretto Dipartimento Cure Primarie Consultorio Familiare. Programma DAI GESTI ALLE PAROLE Programma DAI GESTI ALLE PAROLE Scuole Secondarie di Secondo Grado Anno 2014/2015 Dai gesti alle parole Progetto di promozione di una cultura di genere nel rispetto delle diversità per le Scuole Secondarie

Dettagli

Offerta formativa. Viale don Bosco, Nizza Monferrato Tel fax

Offerta formativa. Viale don Bosco, Nizza Monferrato Tel fax 1 Offerta formativa Istituto Nostra Signora delle Grazie Viale don Bosco, 40 14049 Nizza Monferrato Tel. 0141 1806139 fax 0141 793363 segreteria@scuolanizza.it www.scuolanizza.it 2 3 Le caratteristiche

Dettagli

HIGHLANDS INSTITUTE PATTO DI CORRESPONSABILITÁ

HIGHLANDS INSTITUTE PATTO DI CORRESPONSABILITÁ VENGA IL TUO REGNO! HIGHLANDS INSTITUTE PATTO DI CORRESPONSABILITÁ DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI E GENITORI Fondazione Highlands Institute Viale della Scultura 15 00144 Roma Eur Scuola dell Infanzia,

Dettagli

Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole

Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole Il progetto presente nel catalogo Obiettivo salute AUSL Bologna è realizzato con la consulenza scientifica de Il Faro con la collaborazione

Dettagli

settembre 2009

settembre 2009 18 22 23 settembre 2009 Centro Regionale di Formazione Professionale ex CISAPI - Sala T01 Via Caravaggio Cagliari www.pluseducando.it tre giornate di approfondimento su comportamenti, linguaggi e creatività

Dettagli

INCONTRI DI EDUCAZIONE

INCONTRI DI EDUCAZIONE 1 INCONTRI DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ A.S. 2017-2018 DOTT.SSA DILETTA ARZILLI, psicologa psicoterapeuta DOTT.SSA SARA SANTARELLI, ostetrica SIGNA, 27 FEBBRAIO 2018 IL MONDO ADOLESCENTE:

Dettagli

AMBITO DI CASARANO SCHEMA PROGETTO DI PREVENZIONE: SCUOLA DELL INFANZIA I INCONTRO PRESENTAZIONE PROGETTO E LE SUE FINALITÀ

AMBITO DI CASARANO SCHEMA PROGETTO DI PREVENZIONE: SCUOLA DELL INFANZIA I INCONTRO PRESENTAZIONE PROGETTO E LE SUE FINALITÀ AMBITO DI CASARANO SCHEMA PROGETTO DI PREVENZIONE: DESIDERO, SOGNO SCUOLA DELL INFANZIA I INCONTRO PRESENTAZIONE PROGETTO E LE SUE FINALITÀ Docenti e genitori dell'ultima classe della scuola d infanzia

Dettagli

LE POLITICHE E I SERVIZI DELLA REGIONE VALLE D AOSTA RIVOLTI A BAMBINI/E, RAGAZZI/E E DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTI

LE POLITICHE E I SERVIZI DELLA REGIONE VALLE D AOSTA RIVOLTI A BAMBINI/E, RAGAZZI/E E DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTI LE POLITICHE E I SERVIZI DELLA REGIONE VALLE D AOSTA RIVOLTI A BAMBINI/E, RAGAZZI/E E DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTI PROGETTO ORIZZONTI AOSTA 23 MARZO 2011 LA VIOLENZA, IL MALTRATTAMENTO INTRAFAMILIARE

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,

Dettagli

W L AMORE COMPIE 5 ANNI

W L AMORE COMPIE 5 ANNI W L AMORE COMPIE 5 ANNI Paola Marmocchi, Loretta Raffuzzi, Eleonora Strazzari «Di che cosa parliamo quando parliamo d amore» Bologna, 17 Dicembre 2018 DA DOVE SIAMO PARTITI Precocizzazione dei rapporti

Dettagli

Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini

Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini TITOLO DEL PROGETTO (indicare anche l area di approfondimento individuata tra Memoria, Diritti, Legalità ): SOGGETTO COORDINATORE ( denominazione

Dettagli

NOI SIAMO ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME

NOI SIAMO ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME Crescere insieme per costruirsi un identità NOI SIAMO ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME 24 gennaio 2017 h. 18.00 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME Crescere insieme per costruirsi un identità La nostra

Dettagli

Non calpestare le margherite Progetto di educazione all affettività anno

Non calpestare le margherite Progetto di educazione all affettività anno Non calpestare le margherite Progetto di educazione all affettività anno 2012-2013 Proponente: Consultorio familiare Spazio giovani Distretto di Tortona -ASL AL Destinatari: scuole medie inferiori 3 classe

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO INTRODUZIONE Ho voglia di crescere Il progetto di educazione all affettività nasce

Dettagli

Offerta Formativa della scuola secondaria di primo grado Ferruccio dell Orto

Offerta Formativa della scuola secondaria di primo grado Ferruccio dell Orto Offerta Formativa della scuola secondaria di primo grado Ferruccio dell Orto 3.6. Organizzazione curriculare del tempo-scuola. Classi prime, seconde e terze Nel nostro Istituto è presente il modello orario

Dettagli

LO SPORTELLO DI ASCOLTO di Alice

LO SPORTELLO DI ASCOLTO di Alice LO SPORTELLO DI ASCOLTO di Alice AGLI ALUNNI AI GENITORI AI DOCENTI E AGLI OPERATORI DELLA SCUOLA DELL ISTITUTO MAHATMA GANDHI LO SPORTELLO DI ASCOLTO DEL PROGETTO ALICE IN WONDERWALL La nostra scuola

Dettagli

Piano di intervento e contrasto al cyberbullismo a.s Report incontro formazione docenti

Piano di intervento e contrasto al cyberbullismo a.s Report incontro formazione docenti Piano di intervento e contrasto al cyberbullismo a.s. 2017-2018- Report incontro formazione docenti 23/11/2017 1^ ESPERIENZA DI PEER TEACHING in verticale Il curricolo verticale si costruisce attraverso

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18 SCUOLA DELL INFANZIA Valutazione delle competenze attese nel percorso formativo È prevista una documentazione del percorso formativo seguito dal bambino. In essa saranno riportate osservazioni e informazioni

Dettagli

Formazione e sensibilizzazione

Formazione e sensibilizzazione Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO

PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO 1 La scuola dell infanzia San Michele Arcangelo è una scuola paritaria, parrocchiale, di ispirazione cattolica. Essa è un luogo di incontro e di crescita di persone. Persone

Dettagli

Maltrattamento delle donne: Tavola Rotonda

Maltrattamento delle donne: Tavola Rotonda Maltrattamento delle donne: Tavola Rotonda 25.11.2011 Dalle norme di riferimento alle indicazioni di intervento del Piano Nazionale contro la violenza 1 Leggi di riferimento L. 4 aprile 2001 n. 154 Misure

Dettagli

UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO

UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELLUCCHIO SCUOLA DELL INFANZIA ANNUNCIATA BELLOCCHIO RODIGO MANTOVA UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO Progetto per una scuola inclusiva ANNO SCOLASTICO 2017/2018 La scuola dell Infanzia

Dettagli

Linee Guida Nazionali. (art. 1 comma 16 L. 107/2015)

Linee Guida Nazionali. (art. 1 comma 16 L. 107/2015) Linee Guida Nazionali (art. 1 comma 16 L. 107/2015) 2 3 1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale,

Dettagli

L INTEGRAZIONE COMINCIA DA

L INTEGRAZIONE COMINCIA DA INTER-GENERAZIONI I NUOVI ITALIANI INSIEME NELLA SCUOLA E NELLA CITTÀ AREZZO, 10 E 11 OTTOBRE 2013 L INTEGRAZIONE COMINCIA DA PICCOLI. L ITALIANO DEI BAMBINI STRANIERI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Rete

Dettagli

Direzione Didattica 1 Circolo di Valenza

Direzione Didattica 1 Circolo di Valenza Direzione Didattica 1 Circolo di Valenza Si può visionare il sito WEB www.primocircolovalenza.eu dove trovare informazioni, materiali ed approfondimenti sul funzionamento della scuola ed il Regolamento

Dettagli

impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado

impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado Il progetto impariascuola promosso dalle Consigliere Provinciali di Parità

Dettagli

PROGETTUALITA ATTIVITA DI POTENZIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA LE SCHEDE DI PROGETTO

PROGETTUALITA ATTIVITA DI POTENZIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA LE SCHEDE DI PROGETTO PROGETTUALITA ATTIVITA DI POTENZIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA LE SCHEDE DI PROGETTO ORGANICO POTENZIATO: AREA LOGICO MATEMATICA MAT LAB SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA: RECUPERO E POTENZIAMENTO

Dettagli

COMUNE DI GAVIRATE Varese

COMUNE DI GAVIRATE Varese COMUNE DI GAVIRATE Varese P.zza Matteotti n. 8 21026 Gavirate C.F. 00259850121 PATTO EDUCATIVO 2014/2015 SCUOLE PRIMARIE I.C. DI GAVIRATE INSIEME VERSO UNA NUOVA AVVENTURA Premessa Il passaggio dalla quinta

Dettagli

Istituto Comprensivo di Mozzate. Il Piano dell Offerta Formativa

Istituto Comprensivo di Mozzate. Il Piano dell Offerta Formativa Istituto Comprensivo di Mozzate 2015 2016 Il Piano dell Offerta Formativa Che cos è? Il Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) è un documento complesso e articolato che costituisce la carta d identità della

Dettagli

CHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA

CHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci promotori. Per facilitare il raggiungimento del bene integrale della persona, considerata nelle sue dimensioni costitutive

Dettagli

Generare percorsi diversi

Generare percorsi diversi Generare percorsi diversi 12 Percorsi per l Educazione di Genere progetti a cura di: Dott.ssa Lara Gramantieri, Pedagogista clinica, Socia dell'associazione PerLeDonne Dott.ssa Carmen La Rocca, Pedagogista,

Dettagli

PIANO D AZIONE STRAORDINARIO CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE E DI GENERE OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI

PIANO D AZIONE STRAORDINARIO CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE E DI GENERE OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI FINALITÀ GENERALE: Prevenire il fenomeno della violenza di genere e del bullismo mediante una pluralità di interventi informativi, formativi e psicoeducativi rivolti alle

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO Amici dei Bimbi PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2017-18 Sezione Arancioni B Trottole Sezione Arancioni A Gialli A Mongolfiere INDICE 1. I collegamenti con il Progetto Educativo 2. Le finalità 3. Le modalità

Dettagli

PROGETTAZIONE LABORATORIO- ATTIVITÀ SCUOLA DELL INFANZIA IL VIAGGIO LA CREAZIONE

PROGETTAZIONE LABORATORIO- ATTIVITÀ SCUOLA DELL INFANZIA IL VIAGGIO LA CREAZIONE sistema gestione qualità Mo.313 rev.0 1/09/05 PROGETTAZIONE LABORATORIO- ATTIVITÀ SCUOLA DELL INFANZIA TITOLO: IL VIAGGIO LA CREAZIONE AMBITI ORGANIZZATIVI: Responsabile: Beoletto Chiara Alunni coinvolti:

Dettagli

Aggiornamento PTOF 2016/2019. Progetti a.s. 2018/2019

Aggiornamento PTOF 2016/2019. Progetti a.s. 2018/2019 Aggiornamento PTOF 2016/2019 Progetti a.s. 2018/2019 1. Denominazione del percorso didattico Lettura integrale di un testo narrativo e incontro con l autore 2. Referente del percorso didattico Prof.ssa

Dettagli

SCHEDA PROGETTO a. s

SCHEDA PROGETTO a. s I.C. G.SCELSA SCHEDA PROGETTO a. s. 2018-2019 CIRCOLARE N 35 DEL 15/10/2018 1.1 Denominazione progetto (specificare se curriculare o extracurriculare) 1.2 Presentatore del progetto Prof. G.Puma PROGETTO

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA PRIMARIA IC GORLE

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA PRIMARIA IC GORLE PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA PRIMARIA IC GORLE A.S. 2018-2019 INTRODUZIONE Il PROGETTO ACCOGLIENZA della scuola Primaria di Gorle viene pensato e proposto dai docenti con la convinzione che l'accoglienza

Dettagli

RELAZIONE FINALE. Percorsi per le Competenze Trasversali e per l Orientamento

RELAZIONE FINALE. Percorsi per le Competenze Trasversali e per l Orientamento NOME DELLA SCUOLA Città Indirizzo e telefono RELAZIONE FINALE Percorsi per le Competenze Trasversali e per l Orientamento NOME E COGNOME Classe e sezione Anno scolastico 2018/2019 Tutor Scolastico Prof.....

Dettagli

SCHEDA PROGETTO D ISTITUTO

SCHEDA PROGETTO D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO Maria Montessori Tel 06/87188349 fax 06/8186208 e-mail rmic813002@istruzione.it e-mail rmic813002@pec.istruzione.it COD. FISCALE 97200050587 COD. MECCANOGRAFICO RMIC813002 Sito web:

Dettagli

Direzione Didattica 1 Circolo di Valenza

Direzione Didattica 1 Circolo di Valenza Direzione Didattica 1 Circolo di Valenza E S T R A T T O Dirigente scolastico: Maria Elena Dealessi e-mail: mariaelena.dealessi@istruzione.it riceve su appuntamento Collaboratore vicario: Maria Cristina

Dettagli

ASAI descrizione e obiettivi

ASAI descrizione e obiettivi ASAI descrizione e obiettivi L ASAI (Associazione di Animazione Interculturale) ha sviluppato una lunga esperienza nella creazione, strutturazione e conduzione di luoghi di aggregazione e di coinvolgimento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASIRATE D ADDA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASIRATE D ADDA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASIRATE D ADDA ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INFANZIA L indipendenza di un bambino deve passare attraverso la libertà. La libertà di sporcarsi, la libertà di cadere, di sbagliare,

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO infanzia-primaria-sec. 1 grado Via Circonvallazione, 6 - Mozzanica (Bg) Tel: 0363.82109 - Fax: 0363.828340 e-mail uffici:

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I (Delibera Collegio Docenti 7/10/2010) 10 un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita

Dettagli

P03 Modulo 01 Rev 0 del 09/07/2012. IL CONTRARIO DI UNO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ E AFFETTIVITA Liceo Volta di Milano

P03 Modulo 01 Rev 0 del 09/07/2012. IL CONTRARIO DI UNO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ E AFFETTIVITA Liceo Volta di Milano IL CONTRARIO DI UNO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ E AFFETTIVITA Liceo Volta di Milano INDICE 1. CHI SIAMO...Pag. 2 2. IL PROGETTO...Pag. 3 3. STRUMENTI...Pag. 4 4. TEMPI DI REALIZZAZIONE...Pag.

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione

Dettagli

Comune di Cavallino Treporti Servizio Laboratorio Giovani LABORATORIO GIOVANI

Comune di Cavallino Treporti Servizio Laboratorio Giovani LABORATORIO GIOVANI Comune di Cavallino Treporti Servizio Laboratorio Giovani LABORATORIO GIOVANI LABORATORIO GIOVANI Attivo dal 2007 Servizio del Comune di Cavallino Treporti (Assessorato alle Politiche Giovanili), rivolto

Dettagli

PROGETTO: PSICOMOTORICITA

PROGETTO: PSICOMOTORICITA Alla Cortese Attenzione Del Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo CassanoD Adda Dott.ssa Valentina Marcassa PROGETTO: PSICOMOTORICITA AMBITO DISCIPLINARE: PSICOMOTRICITA CLASSI COINVOLTE: SEZ. 4 ANNI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASALBORE PROGETTO DI ISTITUTO DAL BULLISMO AL CYBERBULLISMO ANNO SC/CO 2016/17

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASALBORE PROGETTO DI ISTITUTO DAL BULLISMO AL CYBERBULLISMO ANNO SC/CO 2016/17 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASALBORE PROGETTO DI ISTITUTO DAL BULLISMO AL CYBERBULLISMO ANNO SC/CO 2016/17 LA DIRIGENTE SCOLASTICA PROF.SSA ROSA PETRELLA PREMESSA dal BULLISMO al CYBERBULLISMO" DESTINATARI

Dettagli

Curricolo verticale di ALTERNATIVA alla RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI DI COMPETENZA AL TERMINE della SCUOLA PRIMARIA.

Curricolo verticale di ALTERNATIVA alla RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI DI COMPETENZA AL TERMINE della SCUOLA PRIMARIA. Curricolo verticale di ALTERNATIVA alla RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI DI COMPETENZA AL TERMINE della SCUOLA PRIMARIA Scuola primaria L alunno riconosce se stesso come persona avente diritti e doveri. Rispetta

Dettagli

Area inclusione Progetto

Area inclusione Progetto ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TEODORO BONATI Via Gardenghi 5 44012 Bondeno (FE) Tel.: 0532 898077 Fax: 0532 898232 feic802005@istruzione.it www.icbonatibondeno.gov.it A.S. 2016/2017 Area inclusione Progetto

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA

ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA Via IV Novembre, 2-10069 VILLAR PEROSA TEL./FAX 0121/51060-51108 E-mail toic80400p@istruzione.it Porte Cipi Pinasca Sergio De Simone San

Dettagli

ATTIVITA' PER IL PROGETTO REI LABORATORI DI CONTRASTO ALLE FRAGILITA'-PREVENZIONE DEL DISAGIO

ATTIVITA' PER IL PROGETTO REI LABORATORI DI CONTRASTO ALLE FRAGILITA'-PREVENZIONE DEL DISAGIO ATTIVITA' PER IL PROGETTO REI LABORATORI DI CONTRASTO ALLE FRAGILITA'-PREVENZIONE DEL DISAGIO 1. GRUPPI EDUCAZIONE SOCIO- AFFETTIVA IMPARIAMO A SENTIRCI E A SENTIRE L'ALTRO Gruppi aperti bambini dai 6

Dettagli

Coordinamento Enti Gestori Servizi Territoriali Tossicodipendenze Via Palazzolo, 80 Bergamo

Coordinamento Enti Gestori Servizi Territoriali Tossicodipendenze Via Palazzolo, 80 Bergamo C.E.Ge.S.T. Coordinamento Enti Gestori Servizi Territoriali Tossicodipendenze Via Palazzolo, 80 Bergamo Ricerca intervento nella scuola media di Valbrembo Paladina 2 A 2 B 2 C A cura: Dott. Maurizio Mattioni

Dettagli

SEZ. 1: DEFINIZIONE E AMPIEZZA DEL DISAGIO SCOLASTICO

SEZ. 1: DEFINIZIONE E AMPIEZZA DEL DISAGIO SCOLASTICO SEZ. 1: DEFINIZIONE E AMPIEZZA DEL DISAGIO SCOLASTICO grado diffusione Molto Abbastanza Poco Niente Abbandono scolastico 0,0% 12,5% 75,0% 12,5% Devianza 0,0% 12,5% 50,0% 37,5% Marginalità 12,5% 0,0% 62,5%

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO " ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Via Umberto I, 12-09070 San Vero Milis (OR) tel. 0783-53670 Fax 0783-558128 C. F. 90027760959 cod. Min. ORIC81200V-

Dettagli

Insieme: una scuola inclusiva contro dispersione e bullismo

Insieme: una scuola inclusiva contro dispersione e bullismo Insieme: una scuola inclusiva contro dispersione e bullismo Il progetto nasce dalla consapevolezza del bisogno di agire precocemente, all interno della scuola dell obbligo, con azioni mirate e preventive

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

Giro intorno e poi ritorno nel mio paese.

Giro intorno e poi ritorno nel mio paese. Scuola Primaria Parificata Paritaria Maria Agostina Giro intorno e poi ritorno nel mio paese. Introduzione Lo scopo di questo progetto è quello di guidare i bambini a conoscere in modo diretto e giocoso

Dettagli

La creativita' come mezzo per conoscerci, ascoltare e rispettare l'altro/a

La creativita' come mezzo per conoscerci, ascoltare e rispettare l'altro/a EDUCARE MASCHI E FEMMINE ALLA CULTURA DI GENERE, ALLE PARI OPPORTUNITA E ALLA NON VIOLENZA CALEIDOSCOPIO PROPOSTE FORMATIVE PER LE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2004-2005 Uno a uno: pari Rivolto a: allieve e

Dettagli

LUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE. Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

LUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE. Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE LUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PROGETTO FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE - ANNO

Dettagli

CONTRATTI FORMATIVI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

CONTRATTI FORMATIVI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CONTRATTI FORMATIVI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA a.s. 2017/18 Il Contratto Formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata dell operato della scuola. Garantisce il rispetto reciproco dei diritti

Dettagli

Progettazione scuola dell infanzia

Progettazione scuola dell infanzia Progettazione scuola dell infanzia Istituto comprensivo A. Manzoni Sezioni A B C D E 1^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI EMOZIONI Tempi di realizzazione: 13 settembre 6 ottobre PROGETTAZIONE DI SEZIONE

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata

Dettagli