Il PRESIDENTE. lo Statuto della Croce Rossa Italiana; VISTO

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1 Croce Rossa Italiana Comitato Regionale della Sicilia Il Presidente ORDINANZA PRESIDENZIALE N. 58 DEL 11 LUGLIO 2013 STIPULA PROTOCOLLO D'INTESA CON IL CONSORZIO SOL.CO RETE DI IMPRESE SOCIALI SICILIANE E LA FONDAZIONE EBBENE.- Il PRESIDENTE VISTO RITENUTO CON I POTERI lo Statuto della Croce Rossa Italiana; che conformemente alle direttive della Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa la Croce Rossa Italiana può stringere accordi con altre organizzazioni, enti, associazioni o organismi per la realizzazione di progetti specifici, conformi ai Principi Fondamentali ed agli scopi dell Associazione, a condizione che tali accordi siano regolarizzati per iscritto e non vincolino la Croce Rossa Italiana ad agire contro detti Principi né ledere la sua completa indipendenza ed autonomia; che il CONSORZIO SOL.CO. - RETE DI IMPRESE SOCIALI SICILIANE è un consorzio regionale di cooperative sociali nato nel 1994 dall unione di 5 cooperative sociali di tipo A che, spinte dagli stessi valori e dalla stessa missione, decidono di intraprendere la strada della cooperazione sociale in Sicilia facendo dei valori di solidarietà, integrazione, promozione e garanzia della qualità del lavoro sociale, il fulcro di tutto il sistema cooperativo e delle attività portate avanti al servizio delle persone svantaggiate; che la FONDAZIONE ÈBBENE è una struttura autonoma dedicata ad attività di servizio e di solidarietà sociale con lo scopo di compiere azioni positive e disinteressate a favore di tutti e, in particolare, di coloro che versano in situazioni molto disagiate; che le specifiche competenze maturate da tali soggetti nei settori di riferimento possono consentire il raggiungimento degli obiettivi istituzionali della C.R.I.; che la C.R.I., il Sol.Co ed ÈBBENE, ognuno nel rispetto dei propri ambiti di intervento e della propria programmazione, possono collaborare nelle aree di interesse comune, quali iniziative, buone prassi, formazione, sensibilizzazione, ricerca e progettazione, nonché proporre servizi congiunti e che ogni singola iniziativa sarà integrata di volta in volta da una specifica manifestazione di interesse, dove sono indicate nelle specifico le attività svolte dalle singole parti coinvolte; pertanto opportuno stipulare un protocollo d intesa con finalità di conoscenza reciproca delle realtà, sia a livello regionale sia a livello locale; che il protocollo in parola non è atto di gestione ma di indirizzo politico; di cui al decreto legislativo 28 settembre 2012 n.178; Persone in prima persona Via Piersanti Mattarella, 3/a Palermo tel cr.sicilia@cri.it - cr.sicilia@pec.cri.it

2 Croce Rossa Italiana Comitato Regionale della Sicilia Il Presidente DETERMINA Per tutto quanto sopra premesso e che qui di seguito si intende integralmente riportato e trascritto, di procedere alla stipula del protocollo d intesa con il Consorzio Sol.Co Rete di Imprese Sociali Siciliane e con la Fondazione Ebbene, nel testo allegato alla presente di cui è parte integrante. I Comitati territoriali C.R.I. potranno essere soggetti attuatori di tale protocollo. INCARICA l Ufficio di Segreteria di Presidenza a trasmettere copia della presente Ordinanza: - ai Presidenti dei Comitati C.R.I. della Sicilia; - al Direttore del Comitato Regionale C.R.I.; - ai Delegati Tecnici Regionali C.R.I. della Sicilia - al Servizio Attività di vigilanza ed ispettiva dei Comitati Territoriali del Comitato Centrale C.R.I. La presente Ordinanza dovrà essere pubblicata sul sito web istituzionale, nei modi e nelle forme di cui all O.P. n. 1 del 29 gennaio L originale della presente Ordinanza sarà conservato in un apposito raccoglitore presso la Segreteria di Presidenza, sotto la sorveglianza del Capo Ufficio. Il Presidente F.to Avv. Rosario M.G. Valastro Si prende atto Il Capo Ufficio Ragioneria (Mar. Ca. Renato Cocilovo) Persone in prima persona Via Piersanti Mattarella, 3/a Palermo tel cr.sicilia@cri.it - cr.sicilia@pec.cri.it

3 Protocollo d Intesa tra Croce Rossa Italiana Comitato Regionale della Sicilia e Consorzio Sol.Co Rete di Imprese Sociali Siciliane e Fondazione ÈBBENE 1

4 Il Gio o Luglio, p esso la ala Gialla dell Asse le Regio ale i ilia a i Palermo sono presenti; Il Presidente del Comitato Regionale C.R.I. della Sicilia Avv. Rosario Maria Gianluca Valastro; Il Presidente del Consorzio Sol.Co. - Rete di Imprese Sociali Siciliane Dott. Francesco Passantino Il Presidente della Fondazione ÈBBENE Dott. Edoardo Barbarossa PREMESSO CHE La Croce Rossa Italiana u asso iazio e di i te esse pu li o ausilia ia dei pu li i pote i del setto e u a ita io, posta sotto l alto pat o ato del P eside te della Repubblica, in virtù del Decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, l Asso iazio e Italia a della C o e Rossa auto izzata ad ese ita e le segue ti attività d i te esse pu li o: a) organizzare una rete di volontariato sempre attiva per assicurare allo Stato Italia o l appli azio e, pe ua to di ompetenza, delle Convenzioni di Ginevra, dei successivi Protocolli aggiuntivi e delle risoluzioni internazionali, nonché il supporto di attività ricomprese nel servizio nazionale di Protezione Civile; b) organizzare e svolgere, in tempo di pace e in conformità a quanto previsto dalle vigenti convenzioni e risoluzioni internazionali, servizi di assistenza sociale e di soccorso sanitario in favore di popolazioni, anche straniere, in occasione di calamità e di situazioni di emergenza, di rilievo locale, regionale, nazionale e internazionale; c) svolge e attività u a ita ie p esso i e t i pe l ide tifi azio e e l espulsio e di i ig ati st a ie i, o h gesti e i p edetti e t i e uelli pe l a oglie za degli immigrati, in particolare dei richiedenti asilo; d) svolgere in tempo di conflitto armato il servizio di ricerca e di assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e rifugiati e, in tempo di pace, il servizio di ricerca delle persone scomparse in ausilio alle forze dell o di e; e) svolge e attività ausilia ia dei pu li i pote i, i Italia e all este o, se tito il Ministro degli affari esteri nonché il Ministero della difesa in caso di impieghi di carattere ausiliario delle Forze Armate, secondo le regole determinate dal Movimento; 2

5 f) agire quale struttura operativa del servizio nazionale di Protezione Civile ai se si dell a ti olo della legge fe aio 99,. ; g) p o uove e e diffo de e, el ispetto della o ativa vige te, l edu azio e sanitaria, la cultura della p otezio e ivile e dell assiste za alla pe so a; h) ealizza e i te ve ti di oope azio e allo sviluppo i Paesi este i, d i tesa ed in raccordo con il Ministero degli Affari Esteri e con gli uffici del Ministro per la oope azio e i te azio ale e l i tegrazione; i) collaborare con i componenti del Movimento in attività di sostegno alle popolazioni estere, oggetto di rilevante vulnerabilità; j) svolgere attività di advocacy e diplomazia umanitaria, così come intese dalle convenzioni e risoluzioni degli organi internazionali della Croce rossa; k) svolgere attività con i più giovani ed in favore dei più giovani, anche attraverso attività formative presso le scuole di ogni ordine e grado; l) diffondere e promuovere i principi e gli istituti del diritto internazionale umanitario, nonché i principi umanitari ai quali si ispira il Movimento; m) promuovere la diffusione della coscienza trasfusionale e della cultura della donazione di sangue, organi e tessuti tra la popolazione, effettuare la raccolta ed organizzare i donatori volontari, nel rispetto della normativa vigente e delle norme statutarie; n) svolge e, ai se si dell a ti olo, o a -bis, della legge 3 aprile 2001, n. 120, e successive modificazioni - ell a ito della p og a azio e egio ale ed in conformità alle disposizioni emanate dalle regioni - attività di fo azio e pe il pe so ale o sa ita io e pe il pe so ale ivile all uso di dispositivi salvavita in sede extra ospedaliera, rilasciando le relative e tifi azio i di ido eità all uso; o) svolge e, ell a ito della programmazione regionale ed in conformità alle disposizioni emanate dalle Regioni, attività di formazione professionale, di formazione sociale, sanitaria e sociosanitaria, anche a favore delle altre componenti e strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile. L Asso iazio e pe lo svolgi e to di attività sa ita ie e so io sa ita ie pe il e vizio Sanitario Nazionale (SSN), può sottoscrivere convenzioni con pubbliche amministrazioni, partecipare a gare indette da pubbliche amministrazioni e sottoscrivere i relativi contratti. Per lo svolgimento delle attività di cui al presente a ti olo, le pu li he a i ist azio i di ui all a ti olo, o a, del de eto legislativo 30 marzo 2001, n.165 sono autorizzate a stipulare convenzioni prio ita ia e te o l Asso iazio e. 3

6 Il Consorzio Sol.Co. - Rete di Imprese Sociali Siciliane è un consorzio regionale di oope ative so iali ato el 99 dall u io e di oope ative so iali di tipo A he, spinte dagli stessi valori e dalla stessa missione, decidono di intraprendere la strada della cooperazione sociale in Sicilia facendo dei valori di solidarietà, integrazione, promozione e garanzia della qualità del lavoro sociale, il fulcro di tutto il sistema cooperativo e delle attività portate avanti al servizio delle persone svantaggiate. Dalla sua costituzione ad oggi, il Consorzio Sol.Co. e i suoi soci hanno scelto di intraprendere una strada nuova in Sicilia, provando a dare un volto nuovo alla cooperazione sociale mediante un approccio solidaristico e imprenditoriale e ponendo massima attenzione sul valore della persona, sia essa destinataria dell agi e so iale della Rete ol.co. o o pag a di viaggio. Nel corso degli anni, moltissime esperienze di cooperazione sociale in Sicilia si sono ancorate alla mission di Sol.Co., portando alla nascita di nuovi consorzi territoriali di cooperative sociali. Grazie alla cooperazione sociale è stato possibile creare un meccanismo di sviluppo occupazionale, in cui trovano spazio soci lavoratori, lavoratori dipendenti, lavoratori svantaggiati e volontari. Attraverso Sol.Co. si è fatta ava ti l idea della pa te ipazio e alla vita o so tile, basata su una gestione condivisa delle prospettive di sviluppo, soprattutto alla luce delle difficoltà che attraversano il terzo settore e della conseguente necessità di operare in rete. Oggi Sol.Co. S.C.S. conta al suo interno 11 consorzi territoriali, 113 cooperative sociali, 3 consorzi di filiera, 2 coordinamenti e altri 4 soci (consorzi e cooperative sociali), oltre che dà occupazione a circa 2000 persone. La rete Sol.co. è un esempio di economia solidale che mira al bene comune mettendo insieme connotati di impresa con valori sociali, e che lotta contro le discriminazioni e per la piena integrazione di tutti i cittadini, particolarmente quelli più fragili, per un rilancio della democrazia. Il Consorzio Sol.Co. - la cui mission e il proprio codice etico sono ben definiti sin dalla sua costituzione - si ispira a un sistema di valori che ha generato un cammino di solidarietà e ha portato a un impegno, personale e professionale, nella oope azio e so iale. Questo siste a di valo i si s elto di t adu lo, pe l appu to, i u odello ope ativo pa ti ola e, uello dell i p esa so iale. Sol.co. si propone a tutti gli interlocutori come partner per costruire u e o o ia solidale che consenta la coesione sociale, la lotta alle discriminazioni e la piena integrazione di tutti i cittadini, particolarmente quelli più fragili, in particolare attraverso: 4

7 a) Studi e Ricerche: orientamento del Sistema alla continua innovazione dei se vizi, all app ofo di e to e all a alisi dei te i d i te esse pe la Rete, coerentemente con i cambiamenti del nuovo Welfare; b) P ossi ità: essa a siste a dei se vizi spe ializzati e o ie tati a soddisfa e i bisogni dei singoli e delle famiglie svantaggiate; c) Modelli O ga izzativi: valo izzazio e e otti izzazio e delle elazio i t a gli attori di un territorio attraverso partnership stabili orientate allo sviluppo delle Comunità; d) Apertura ai nuovi mercati: individuazione di nuovi mercati e nuove opportunità di business anche attraverso la sperimentazione di nuove modalità di erogazione per i servizi di prossimità; e) viluppo della I agi e d i p esa : ide tifi azio e e diffusio e di uo e prassi, attenzione alla comunicazione interna ed esterna, facendo confluire tutte le iniziative della Rete in un unico marchio identificativo; f) Formazione continua e attenzione alle risorse umane interne alla Rete: aggiornamento e qualificazione delle competenze delle professionalità interne alla Rete e focus sul benessere delle risorse umane interne; g) Ingegnerizzazione informatica della rete: realizzazione di una infrastruttura di servizi informatici finalizzati al miglioramento ed alla razionalizzazione del flusso delle informazioni e delle comunicazioni nella rete a tutti i livelli. La Fondazione ÈBBENE è una struttura autonoma dedicata ad attività di servizio e di solidarietà sociale con lo scopo di compiere azioni positive e disinteressate a favore di tutti e, in particolare, di coloro che versano in situazioni molto disagiate. ÈBBENE è una Fondazione di partecipazione multi-scopo in quanto opera in più a pi i o side azio e della oltepli ità delle esige ze e dell app o io glo ale e multi-settoriale ai vari problemi della popolazione; opera per promuovere iniziative so ial e te ileva ti ell a ito degli i te ve ti so iali a favo e della popolazio e. La Fondazione intende promuovere interventi di prossimità alla persona mediante attività di assistenza sanitaria e socio-sanitaria, interventi di inclusione sociale e lavorativa dei soggetti più deboli del mercato del lavoro, interventi di assistenza ad ampio raggio che vanno dalla consulenza e tutela legale - t a ite l asso iazio e dei consumatori - alla consulenza in materia am ie tale, dall assiste za fis ale e al credito a quella alimentare. Inoltre la Fondazione opera nel campo delle iniziative di partecipazione civica e di solidarietà sociale, favorendo le condizioni per il coinvolgimento di cittadini, istituzioni, realtà sociali ed ecclesiali, imprese e soggetti finanziari. 5

8 La Fondazione ÈBBENE è anche uno strumento con cui si vuole rivoluzionare il Welfa e si ilia o e o solo, att ave so l e ogazio e di se vizi di p ossi ità ai cittadini fragili, realizzando preziose iniziative in ambito sociale ed attuando interventi urgenti di assistenza a categorie deboli e in condizioni di fragilità. Intende realizzare preziose iniziative in ambito sociale volte a colmare le lacune di un Welfare lento e poco sviluppato, laddove, invece, si richiedono urgenti interventi di assistenza a categorie deboli e in condizioni di fragilità. Data la crisi persistente e la difficoltà delle istituzioni ad assicurare alle famiglie risposte soddisfacenti ai bisogni sempre più articolati e differenziati, la Fondazione si rapporta direttamente con le famiglie per far fronte a bisogni quali la cura di persone non autosufficienti e dei bambini, la ricerca del lavoro, la casa, la cura della salute, l atte zio e al o su o, et. In particolare, la Fondazione intende: a) i ualifi a e luoghi se si ili o azio i di p ossi ità, di i ue do le situazioni conflittuali che generano la non omogeneità (conflitti tra anziani e giovani, tra coloro che vivono e lavorano in un quartiere e coloro che invece lo considerano un «quartiere dormitorio», tra popolazione e migranti o tra migranti e migranti); b) promuovere azioni concrete di recupero di persone e di luoghi alla legalità, quali la riqualificazione di luoghi sottratti alla criminalità per farne sedi di aggregazione sociale o di lavoro per giovani e persone in situazione di difficoltà; c) promuovere e realizzare azioni di sostegno alle famiglie, con particolare attenzione a quelle che versano in condizione di difficoltà, di disagio, di indigenza o povertà, favorendo i processi di integrazione sociale, le formule di a uisti ollettivi, l a esso al edito; d) promuovere interventi di prossimità alla persona mediante attività di assistenza sanitaria e socio-sanitaria; e) intervenire sui fenomeni aggregativi giovanili devianti (promuovendo nuovi luoghi di aggregazione diversi dalla strada, sviluppando progetti che coniughino impegno, sport, attività ludico educative collegate al mondo della musica, favorendo la prevenzione e offrendo alternative concrete alla devianza) e porre attenzione sulla centralità del problema educativo nei giovani coniugando educazione e innovazione, orientando le loro potenzialità su obiettivi positivi, offrendo le medesime opportunità formative ai minori stranieri, promuovendo la mediazione culturale e la permanenza nel sistema scolastico; 6

9 f) ealizza e attività ivolte all i lusio e so iale e lavo ativa dei soggetti de oli del mercato del lavoro; g) promuovere programmi di ricerca, negli ambiti attinenti le proprie competenze; h) promuovere attività di collaborazione con altri enti pubblici e privati, orientate alla formazione professionale ed alla educazione civica, sempre nel limite delle discipline di interesse della Fondazione; i) realizzare modalità e strumenti di Welfare aziendale; j) promuovere attività sociali, attraverso la promozione di iniziative di beneficenza. CONSIDERATE le specifiche competenze maturate nei settori di riferimento dal Comitato Regionale della Sicilia della Croce Rossa Italiana (di seguito: C.R.I.), dal Consorzio Sol.Co Rete di imprese sociali siciliane (di seguito Sol.co) e dalla Fondazione ÈBBENE (di seguito: ÈBBENE), LE PARTI CONVENGONO Articolo 1 Oggetto Il presente Protocollo ha finalità di conoscenza reciproca delle realtà, sia a livello regionale sia a livello locale. La C.R.I., il Sol.Co ed ÈBBENE, ognuno nel rispetto dei propri ambiti di intervento e della propria programmazione, si impegnano a collaborare nelle seguenti aree di interesse comune: iniziative, buone prassi, formazione, sensibilizzazione, ricerca e progettazione. La C.R.I., il ol.co ed ÈBBENE posso o p o uove e l ela o azio e di p ogettualità e ricerca anche ai fini di una candidatura al finanziamento proveniente da rimesse di enti, fondazioni e organismi nazionali o europei per la loro realizzazione. Le parti si impegnano, a far data dalla firma del presente Protocollo e laddove l i te esse sia a ifestata e e o u e, a p opo e se vizi o giu ti ad E ti Pubblici e Privati con le naturali attività dalle stesse esercitate. Articolo 2 - Modalità di attuazione Ogni singola iniziativa è integrata di volta in volta da una specifica manifestazione di interesse, dove sono indicate nelle specifico le attività svolte dalle singole parti coinvolte. 7

10 La realizzazione delle varie iniziative può coinvolgere le sedi di C.R.I., Sol.co. ed ÈBBENE di relativa competenza territoriale. Articolo 3 Monitoraggio I fi ata i del p ese te P oto ollo si i o t a o al e o u a volta l a o pe progettare le aree di lavoro congiunto. A tal fine essi costituiscono un gruppo di lavoro, composto complessivamente da sei componenti, due per ognuna delle parti, al fine di monitorare il raggiungimento degli obiettivi del presente Protocollo e segnalare alle parti eventuali criticità che impediscono il raggiungimento delle finalità stabilite. Articolo 4 - Obblighi di riservatezza La C.R.I., il Sol.Co ed ÈBBENE si impegnano a non rivelare a terzi e a non utilizzare in al u odo dati, otizie, i fo azio i e ua t alt o ve ga esso a p op ia disposizione, e si rendono garanti del loro trattamento secondo il Codice sulla privacy nel testo vigente. o o fatti salvi i otivi st etta e te atti e ti all ese uzio e del p ese te Protocollo. Articolo 5 - Durata e modifiche del Protocollo Il p ese te P oto ollo d i tesa ha du ata a uale ed ta ita e te rinnovato salvo disdetta. Letto, confermato e sottoscritto in Palermo, addì 11 Luglio 2013 Il Presidente del Comitato Regionale C.R.I. della Sicilia Avv. Rosario Maria Gianluca Valastro Il Presidente del Consorzio Sol.Co. - Rete di imprese sociali siciliane Dott. Francesco Passantino Il Presidente della Fondazione ÈBBENE Dott. Edoardo Barbarossa 8

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