SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI BELLA 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONALE BASILICATA 4^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: IO STO CON TE Garanzia Giovani 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore:Assistenza Area: ANZIANI Codifica: A 01 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il progetto si realizza nel territorio del Comune di Bella, che si estende per ettari in totale, con una superficie agricola utilizzata di ettari e una a bosco di circa ettari. Il Comune di Bella appartiene alla provincia di Potenza ed è circondato da paesi al confine con l Area del Vulture e l Area del Marmo Melandro. Il livello altimetrico del territorio ha la sua punta più alta nella Montagna Santa Croce m ma nella sua totalità va da una media montana di 900 metri sul livello marino ad una minima di metri 336. E un antico comune di abitanti (bellesi) di cui femmine e maschi.

2 Tab. 1 Popolazione residente a luglio 2014 nel Comune di Bella distinta per età e sesso. Fonte Anagrafe Comunale. CITTADINI % POPOLAZIONE FASCIA DI ETA' Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale da 0 a ,07 6,38 13,45 da 16 a ,59 2,28 4,87 da 21 a ,11 6,52 13,63 da 31 a ,69 6,1 12,79 da 41 a ,32 7,57 14,89 da 51 a ,15 6,46 13,61 da 61 a ,12 2,89 6,01 da 66 a ,98 4,52 8,5 da 75 a ,7 7,55 12,25 Totale ,73 50, da 0 a 15 da 16 a 20 da 21 a 30 da 31 a 40 da 41 ada 51 ada 61 ada 66 ada 75 a Maschi Femmine Totale Esistono due insediamenti abitativi rurali densi che raggruppano una consistente parte dell intera popolazione comunale,con forte dispersione della stessa e conseguenti disagi per le famiglie nell accesso ai vari servizi. In particolare Bella è caratterizzato dalla presenza di due popolose frazioni: S. Antonio Casalini e San Cataldo. Località n. abitanti Bella capololuogo Bella-Muro 243 S.Antonio Casalini S.Cataldo totale Nella frazione di Bella- Muro è presente una stazione ferroviaria che favorisce i

3 collegamenti più importanti con la Campania e il capoluogo di Regione. Nella realtà bellese, come in altri Comuni dell Ambito, il fenomeno dell invecchiamento della popolazione è molto significativo, così come in tutto il contesto nazionale. Un inesorabile flusso migratorio verso le principali città del centro- nord Italia ha dimezzato la popolazione residente che, attualmente è perlopiù anziana. La gran parte dei giovani si è trasferita nelle grandi città per motivi di studio e solo in pochi fanno ritorno, determinando una popolazione di anziani privi della presenza di familiari e quindi privi di assistenza. Inoltre, nel territorio di Bella non è presente un consultorio familiare, quello di riferimento è situato nel paese di Muro Lucano, che dista circa 15 km. Per le attività ospedaliere invece gli anziani devono rivolgersi al presidio che si trova nel capoluogo che dista circa 45 km, con servizio pubblico- scolastico inadeguato. CITTADINI % POPOLAZIONE FASCIA DI ETA' Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale da 66 a ,98 4,52 8,5 da 75 a ,7 7,55 12,25 Totale ,68 12,07 20, Maschi Femmine Totale da 66 a 75 da 75 a 100 AREA D INTERVENTO IL PROGETTO INTERESSA IL SETTORE DELL ASSISTENZA AREA ANZIANI E VUOLE OFFRIRE SERVIZI AGGIUNTIVI O INESISTENTI ALLA COMUNITA. Il progetto si propone di realizzare attività di supporto a persone anziane, cercando di soddisfare esigenze individuali primarie e di promuovere una qualità della vita rispettosa della dignità della persona e del suo benessere psico-fisico. L invecchiamento della popolazione e l innalzamento della speranza di vita fanno si che gli anziani costituiscano un target di popolazione che necessita di interventi a carattere socio-sanitario sempre più complessi e, quindi, sempre più integrati e coordinati.

4 E però opportuno non dimenticare che, parallelamente a richieste di natura assistenziale, la popolazione anziana pone sempre più (causa l innalzamento della speranza di vita, il tempo libero, il miglioramento complessivo dello stato di salute..) richieste di cittadinanza attiva, di riconoscimento delle proprie capacità e risorse, di partecipazione e di integrazione della comunità. E inoltre centrale il concetto di fragilità nell anziano: fragilità che è il risultato multidimensionale di una serie di fattori fisiologici, economici e sociali (secondo la classificazione OMS, l autonomia dipende dallo stato fisico, dall atteggiamento psico- affettivo e dall interazione sociale). La fascia degli ultra 75enni costituisce il sottogruppo a maggiore probabilità di insorgenza di fragilità sia per la maggiore prevalenza di mortalità per patologie croniche, sia per l instaurarsi di condizioni di contesto socio- ambientale svantaggiose (vedovanza, solitudine, assenza di rete familiare, amicale e solidale, condizioni economiche precarie, residenza in zone rurali isolate e lontane dai servizi, ecc..) L ambito della fragilità è inoltre quello maggiormente a rischio di restare in ombra, dove non sussistono magari disabilita o problematiche eclatanti, ma dove comunque piccole difficoltà, reali o psicologiche o ambientali possono dar luogo, se non supportate e arginate, ad un rapido percorso verso la non autosufficienza e la conseguente istituzionalizzazione. Nel Comune di Bella è presente una casa di riposo comunale gestita da una cooperativa sociale, mentre sono previsti laboratori per anziani. Dall analisi sopra descritta emerge che nel nostro Comune le CRITICITA IN RIFERIMENTO A QUESTO TARGET RIGUARDANO: I servizi offerti non sono sufficienti a coprire i reali bisogni degli anziani; Gli anziani soli o appartenenti a mononuclei sono una percentuale consistente; E sempre maggiore la distanza tra le generazioni. Questo progetto di assistenza anziani si colloca all interno della rete dei servizi presente nel territorio del Comune. Le azioni e i servizi inerenti l area dell autonomia delle persone anziane si possono ricondurre ai seguenti settori fondamentali domiciliarità e socialità. Il Comune di Bella ha da sempre promosso il diritto delle persone anziane a restare nel proprio ambiente di vita, mantenendo relazioni e consuetudini, infatti le politiche sociali del Comune rivolte alla popolazione anziana tentano di rispondere anche alla finalità di prevenzione primaria, ritenendo l invecchiamento attivo una strategia fondamentale, per gli anziani e per la comunità, per rallentare la perdita di autonomia e per garantire agli ultra 65enni un miglioramento complessivo della qualità della vita. In quest ottica, assumono una rilevanza fondamentale le azioni mirate ad incidere sulle opportunità di incontro e di socializzazione degli anziani, che favoriscono la vita di relazione e la condivisione di esperienze. Da un punto di vita sociale,l aspetto relazionale è quindi strategico per intervenire sulla fragilità attraverso azioni che favoriscano la vita di relazione, che contrastino la solitudine, che restituiscono all anziano un ruolo sociale ed una visibilità e interazione con la comunità locale. La dimensione del gruppo è strumento centrale per la realizzazione e il raggiungimento di tali obiettivi. L Ufficio Servizi Sociali, in un ottica di sussidiarietà e di rete integrata dei servizi, oltre alla gestione diretta degli interventi, è costantemente impegnato in un ruolo che vuole essere di regia rispetto alla totalità degli interventi e servizi che il territorio offre agli anziani, (attraverso altri sog getti, quali associazioni di volontariato,

5 organizzazioni di promozione sociale ) al fine di garantire coerenza, evitare duplicazioni settoriali e offrire ai cittadini un quadro organico e unitario delle politiche e dei sostegni ad essi rivolte. Il rilievo posto più frequentemente da parte dei fruitori (e delle rispettive famiglie) dei servizi sopra elencati riguarda: Difficoltà di integrazione nel contesto sociale e, di conseguenza i vissuti di isolamento ed emarginazione; Carenza dell offerta ricreativa e di socializzazione; Difficoltà dell organizzazione familiare, che non sempre è in grado di assicurare la fruizione dei pochi spazi di socializzazione. Il progetto IO STO CON TE intende promuovere attività tendenti al miglioramento della qualità della vita degli anziani contrastando i processi di esclusione dall ambiente di residenza e promuovendo la partecipazione attiva degli stessi alle iniziative poste in essere sul territorio, vuole offrire servizi aggiuntivi o inesistenti al target di riferimento. Il progetto intende promuovere attività tendenti al miglioramento della qualità della vita degli anziani contrastando i processi di esclusione dall ambiente di residenza e promuovendo la partecipazione attiva degli stessi alle iniziative poste in essere sul territorio. Si vuole favorire azioni che perseguono obiettivi di pari opportunità e inclusione sociale. Il progetto oltre ai Diretti Destinatari, ha effetto anche su altri soggetti identificabili come i Beneficiari favoriti indirettamente del progetto sulla realtà territoriale e dell area di intervento che: L ENTE LOCALE: Il ruolo dei Servizi Sociali comunali è quello di permettere di superare le difficoltà che generano e acuiscono il disagio delle persone. Con questo progetto l Ente favorisce lo sviluppo delle politiche sociali verso gli anziani presenti nel territorio comunale, mirando a: Attivare delle reti di solidarietà e di assistenza al fine di favorire l inclusione sociale degli anziani, promuovendo la partecipazione ad offerte ricreative, sportive, culturali e formative presenti sul territorio. Migliorare la qualità della vita dell anziano. Integrare il proprio intervento globale con l istituto del Servizio Civile nazionale, quale esperienza di cittadinanza attiva. Qualificare la propria azione sociale ed educativa, attraverso il coinvolgimento di una società civile giovanile motivata all incontro con l altro. LE FAMIGLIE: La collocazione dello famiglia al centro delle politiche sociali, quale soggetto sociale destinatario e insieme produttore di risorse, e di opportunità per le comunità locali, è una delle proprietà dell Ente, quindi ne deriva che, attraverso la messa in campo di azioni di supporto e sostegno alla persona anziana si ottiene di riflesso il sostegno alla famiglie dei destinatari del servizio. LA COLLETTIVITA : Mediante la promozione di una nuova cultura della vecchiaia, vita come età positiva, piena di potenzialità e di carica progettuale, età culturale capace di seminare innovazione con il contributo dell esperienza; si conferisce nuovo protagonismo ai

6 diretti destinatari del progetto, gli ANZIANI, in comunità che rischiano di smarrire le radici della propria storia, di perdere gli archetipo dell identità comunitaria di cuoi gli anziani sono portatori. 7)Obiettivi del progetto: Il presente progetto si propone di realizzare nei confronti degli anziani una rete di assistenza che, affiancandosi a quella dei servizi già presenti nel territorio, sia in grado attraverso l inserimento dei giovani volontari di soddisfare esigenze individuali e promuovere una qualità della vita rispettosa della dignità della persona e del suo benessere psico-fisico. Gli obiettivi che si vogliono perseguire con questo progetto sono: Promuovere la partecipazione attiva alla vita comunitaria di anziani a rischio di disagio ed emarginazione sociale e non, sostenendo l integrazione sociale degli stessi e migliorando l accesso ai servizi soprattutto di quelli che vivono soli e in zone isolate, costruire percorsi di integrazione con la comunità cittadina mediante attività di animazione e di potenziamento di rapporti intergenerazionali. Assicurare una presenza quotidiana alle persone anziane che vivono da sole o che vivono in piccoli nuclei, con un servizio di compagnia domiciliare e/o un servizio di assistenza leggera in modo da favorire il superamento della condizione di isolamento al fine di prevenire l istituzionalizzazione e migliorarne la qualità della vita. Di seguito si riportano gli indicatori che saranno utilizzati per la valutazione del risultato raggiunto: INDICATORI STANDARD Attività di animazione Il 20% degli anziani appartenenti ai mononuclei Servizio di compagnia domiciliare e/o Il 100% degli anziani in carico al un servizio di assistenza leggera servizio sociale. Risultati attesi Si prevede di attivare servizi verso soggetti coinvolti nella proposta assistenziale e soprattutto di raggiungere un numero più elevato di persone bisognose cui offrire servizi e iniziative di qualità. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

7 La gestione di progetti di Servizio Civile Volontario permette di realizzare un modello di intervento integrato a più livelli che permette di agire sia sulla rimozione della causa del disagio e della marginalità sociale sia nell empowerment della comunità locale. Operare in questo modo permette di sperimentare esperienze personali di condivisione piena e diretta con le persone svantaggiate, socialmente escluse e con tutta la comunità. Da questa relazioni concrete vengono a svilupparsi azioni di educazione, sensibilizzazione, informazione, finalizzate alla promozione di una cultura di solidarietà e pace nella comunità. Ciò permette all ente di: Qualificare l azione sociale educativa dell ente, attraverso il coinvolgimento sempre crescente di una società civile giovanile motivata all incontro con l altro. Integrare l intervento globale dell Ente con l istituto del Servizio Civile Nazionale, quale esperienza di cittadinanza attiva volta a concorrere in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della patria con mezzi ed attività non militari, così recita l art1 Legge 64/2001 istitutiva del Servizio Civile Nazionale. Al Volontario di : Offrire un occasione istituzionalmente riconosciuta di cittadinanza attiva, volta da una parte alla crescita personale, dall altra all accrescimento di competenze di base trasversali e tecnico professionali. Offrire uno spazio di coinvolgimento nelle attività dell ente, attraverso la sperimentazione di una dimensione di vita comunitaria basata sull accoglienza la condivisione, la non violenza. Agli utenti del Servizi Civile Volontario: Utenti in senso stretto (beneficiari diretti delle attività rispetto ai quali i volontari in servizio civile portano un valore aggiunto): favorire l integrazione tra i soggetti svantaggiati e non, nel tentativo di costruire relazioni che hanno fondamento in un rapporto di gratuità, sostanzialmente differente nel rapporto operatore professionale utente. Utenti in senso ampio (beneficiari indiretti:società civile, istituzioni pubbliche e private, realtà associate): nel tentativo di creare nella comunità mentalità nuove e più aperte, si sperimentano occasioni di partecipazione ad iniziative motrici di cambiamento sociale. 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi OBIETTIVO 1: Promuovere la partecipazione attiva alla vita comunitaria di anziani a rischio di disagio ed emarginazione sociale e non, sostenendo l integrazione sociale degli stessi e migliorando l accesso ai servizi soprattutto di quelli che vivono soli e in zone isolate, e costruire percorsi di integrazioni con la comunità cittadina mediante attività di animazione e di potenziamento di rapporti intergenerazionali. AZIONI ATTIVITA Promuovere un accurata informazione Informare tutti gli anziani dei vari

8 sul territorio, circa gli eventi in programma e informare delle iniziative e dei programmi culturali e ricreativi che si terranno nel Comune. Sostegno attraverso il segretariato sociale. Realizzare un servizio di accompagnamento e compagnia per uscite di varia natura con l anziano. Portare l anziano fuori casa, in mezzo gli altri, nei luoghi dove si incontrano gli amici, si fanno conoscenze, si fanno le cose che fanno tutte le persone e si mantiene ampio orizzonte dei contatti e degli interessi. Promuovere e organizzare momenti che consentono la produzione artistica, creativa e ludica. Animare, sostenere e accompagnare gli anziani durante i soggiorni climatici delle vacanze estive, terme e gita varie. Promuovere l organizzazione di manifestazioni ed eventi rivolti alla popolazione anziana (feste di natale; manifestazione dedicate..ecc.) eventi attività che si svolgono nel territorio comunale. Andare per conto dell anziano o accompagnarlo presso gli uffici nell espletamento di pratiche di interesse dell anziano Accompagnare l anziano per: Una passeggiata in piazza; Andare al cimitero; Una seduta dal parrucchiere; Una visita da un parente; Un operazione in banca e/o all ufficio postale; Andare a messa; Accompagnamento in palestra; Andare al comune. Programmare e gestite laboratori per anziani nella comunità. I volontari procederanno ad effettuare un indagine sulle aspettative, sui desideri e selle tradizioni, un indagine conoscitiva volta al recupero di antichi mestieri, attitudini o abilità spendibili in iniziative laboratoriali, in cui gli anziani possono sentirsi attori e protagonisti della comunità, recuperando un senso di utilità a cui spesso l isolamento ed un inattività forzata inducono a sperimentare. Animazione con anziani durante: Soggiorni climatici Terme ; Gite varie; Vacanze estive. Programmare e gestire manifestazioni per anziani quali: Feste di Natale per gli anziani ; Feste dei nonni; Serate danzanti. OBIETTIVO 2 : Assicurare una presenza quotidiana alla persone anziane che vivono da sole o vivono in piccoli nuclei, con un servizio di compagnia domiciliare e/o un servizio di assistenza leggera in modo da favorire il superamento della condizione di isolamento al fine di prevenire l istituzionalizzazione e migliorarne la qualità della vita.

9 AZIONI Promuovere un servizio di compagnia domiciliare per gli anziani impossibilitati ad uscire. Offrire un servizio di assistenza leggera attraverso piccole commissioni. Queste azioni, non corrispondono all assistenza domiciliare integrata né a quelle di tipo socio-assistenziali con attività ricolte alla cura della persona ma sono azioni da svolgere per le persone sole e/o non autosufficienti, al fine di creare una rete di solidarietà e nel contempo offrire un valido servizio. ATTIVITA Fare compagnia all anziano per: Lettura di giornali; Guarda un film; Chiacchierare. Le attività di assistenza leggera da svolgere saranno sono le seguenti: Andare dal medico; Aiuto per la spesa; consegna a domicilio di farmaci; Ritiro farmaci; Pagamento utenze; Recarsi presso i vari ambulatori medici, ecc.. Le attività previste dai progetti devono essere condotte nel rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, così come modificato ed integrato dal decreto legislativo 3 agosto 2009, n.106 e di quella relativa al settore cui si riferiscono. Il progetto si svilupperà nella sua attuazione attraverso : 1. promozione progetto; 2. accoglienza e primi moduli di formazione generale dei volontari, la formazione generale sarà svolta nei primi cinque mesi come da circolare 24 Maggio 2007 post. UNSC/ 21346/II Inserimento dei Volontari nel servizio previa: Conoscenza del consenso territoriale di riferimento e ricognizione delle risorse presenti ed utilizzabili ai fini della realizzazione del presente progetto; Conoscenza dei servizi in termini di organizzazione, di personale afferente, di tipologie d utenza; Conoscenza effettiva degli utenti dei servizi mediante visite domiciliari concordate con gli operatori locali di progetto e con il Servizio Sociale che mantengono ruolo di guida e orientamento anche con i volontari delle associazioni partner; Predisposizione di progetti individuali, in collaborazione con l assistente sociale e con la supervisione degli operatori locali di progetto, affinché rispondano nel modo migliore alle esigenze di ciascuno; 4. Svolgimento del Servizio attraverso : Effettuazione dei singoli interventi secondo un calendario programmato; Registrazione regolare degli interventi effettuati sulle schede degli utenti; 5. In itinere formazione altri moduli di formazione generale e specifica del volontari. 6. Monitoraggio periodico degli obiettivi:

10 discussione periodica con gli operatori locali di progetto sull andamento dei singoli percorsi con proposte di modifiche, potenziamenti, integrazioni, il monitoraggio sarà effettuato come specificato al punto 20 del seguente progetto. 7. Valutazione finale, rielaborazione e restituzione dell esperienza: Illustrazione delle esperienza compiute alla collettività per sollecitare nuove risposte di volontariato sia singolo che associato o nuove esperienze di servizio civile volontario. Descrizione generale del progetto : diagramma di Gantt TIPOLOGIA ATTIVITA' Avvio e accoglienza volontari Formazione generale (42 ore) Formazione Specifica (72 ore) MESI x x x x x x x x x Monitoraggio x x x x Svolgimento del servizio più di 20 gg di permesso Valutazione finale rielaborazione e restituzione dell'esperienza Chiusura progetto (relazione finale) x x x x x x x x x x x x x Alcune delle attività previste in questo progetto a favore del target di riferimento, per la natura stessa del progetto, sono attività che si ripetono durante l arco dei 12 mesi, pertanto si rende necessario fare una programmazione settimanale che si ripeta per tutti i 12 mesi come da Gantt che segue. Di seguito si riportano i diagrammi di Gantt uno sulla programmazione settimanale per le attività settimanali l altro sulla programmazione annuale per le attività annuali

11 Descrizione delle attività settimanali - diagramma di Gantt ATTIVITÀ GIORNI SETTIMANA L M M G V S D Informare tutti gli anziani dei vari eventi o attività che si svolgono nel territorio Comunale Andare per conto dell anziano o accompagnarlo presso gli uffici per l espletamento di pratiche di interesse dell anziano Accompagnare l anziano per una passeggiata in piazza, una seduta dal parrucchiere, una visita ad un parente, un operazione in banca e/o all ufficio Postale, ritiro referti medici, andare a messa, accompagnamento in palestra, andare al Comune Programmare e gestire laboratori per anziani nella Comunità Fare compagnia all anziano per lettura dei giornali, guardare un film, chiacchierare Le attività di assistenza leggera da svolgere sono le seguenti : andare dai medici, aiuto alla spesa, consegna a domicilio dei farmaci, disbrigo pratiche burocratiche, ritiro farmaci, pagamento utenze, recarsi presso i vari ambulatori medici ecc. Descrizione delle attività annuali - diagramma di Gant In riferimento alle attività estive programmare e gestire: Le interviste agli anziani, Predisporre materiale divulgativo e organizzare incontri relativi alla conoscenza della festa e della sua organizzazione, Partecipare ad incontri di apprendimento delle pratiche festose, balli, canti, ecc. MESI Programma evento conclusivo per presentare pubblicazione

12 Animazione con anziani durante soggiorni climatici, terme, gite varie, vacanze estive Programmare e gestire manifestazioni per anziani quali : festa di Natale per gli anziani, festa dei nonni, serate danzanti di liscio 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività ATTIVITA Informare tutti gli anziani dei vari eventi o attività che si svolgono nel territorio comunale. Andare per conto dell anziano o accompagnarlo presso gli uffici nell espletamento di pratiche di interesse dell anziano. Accompagnare l anziano per : Una passeggiata in piazza; Andare al cimitero Una seduta dal parrucchiere; Una visita ad un aprente Ritiro referti medici; Andare a messa. Programmare e gestire manifestazioni per anziani quali: Feste di Natale per gli anziani Feste dei nonni Serate danzanti Fare compagnia all anziano per Letture di giornali; Guardare un film; Chiacchierare PROFESSIONALITA IMPEGNATE 1 psicologo 1 assistente sociale Responsabile servizio sociale 1 dipendente ufficio sociale 1 psicologo 1 assistente sociale Risposabile servizio sociale 1 dipendente ufficio sociale 1 psicologo 1 assistente sociale Responsabile servizio sociale 1 dipendente ufficio sociale 5 volontari di associazioni locali. 1 psicologo 1 assistente sociale Responsabile servizio sociale 1 dipendente ufficio sociale 5 volontari di associazioni locali. 1 psicologo 1 assistente sociale Responsabile servizio sociale 1 dipendente ufficio sociale Le attività di assistenza leggera da svolgere saranno le seguenti: Andare dal medico ; 1 psicologo 1 assistente sociale Responsabile servizio sociale

13 Aiuto per la spesa ; Consegna a domicilio di farmaci; Disbrigo pratiche burocratiche, Ritiro farmaci Pagamento utenze. 1 dipendente ufficio sociale 1 dottore della farmacia. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto ATTIVITA Informare tutti gli anziani dei vari eventi o attività che si svolgono nel territorio comunale. Andare per conto dell anziano o accompagnarlo presso gli uffici nell espletamento di pratiche di interesse dell anziano. Accompagnare l anziano per: Una passeggiata in piazza; Andare al cimitero Una seduta dal parrucchiere; Una visita ad un parente; Ritiro referti medici; Andare a messa; Andare al comune. Programmare e gestire laboratori per anziani nella comunità. Animazione con anziani durante: Soggiorni climatici; Terme; Gite varie; Vacanze estive. Programmare e gestire manifestazioni per anziani quali: Feste di Natale per gli anziani Feste dei nonni Serate danzanti RUOLO VOLONTARIO Cercare le informazioni utili all anziano e supportarlo nell organizzazione delle sue giornate. Accompagnamento a piedi, con mezzi pubblici o con auto autorizzate per: Disbrigo di piccole pratiche Visite mediche Servizi vari afferenti la quotidianità Partecipazione a eventi,fiere, mostre, convegni, seminari,ecc. Compilazione dell apposito diario di lavoro. Collaborazione amministrativa presso gli uffici per istruzione di pratiche. Disbrigo di contatti telefonici e pratiche. Predisporre questionario per indagine; Programmare i laboratori con gli anziani tenendo conto dei risultati dell indagine; Organizzare i laboratori; Gestire i laboratori. Accompagnare e animare gli anziani nei vari viaggi organizzati. Programmare e organizzare insieme ai volontari le feste; Gestire le feste.

14 Fare compagnia all anziano per: Lettura di giornali; Guardare un film; Chiacchierare. Le attività di assistenza leggera da svolgere saranno le seguenti: Andare dal medico; Aiuto per la spesa; Consegna a domicilio di farmaci, Ritiro farmaci, Pagamento utenze; Recarsi presso i vari ambulatori medici, ecc... Visite domiciliari agli anziani durante le ore pomeridiane e antimeridiane a seconda del calendario Intrattenimento dell anziano a domicilio attraverso varie attività lettura del giornale, guardare la TV, giocare a carte.. Andare dal medico Aiuto per la spesa; Consegna a domicilio di farmaci; Disbrigo pratiche burocratiche; Ritiro farmaci Pagamento utenza Recarsi presso i vari ambulatori medici, ecc.. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 2 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 2 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Ore settimanali: n. 30 x n. 50 settimane 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : ) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: -Diligenza; -Riservatezza; -Rispetto delle regole interne all Ente perla gestione dei dati personali e sensibili, in ottemperanza alle direttive del D. Lgvo. 196/2003 in materia di privacy: rispetto delle regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; - Disponibilità alla flessibilità oraria ed alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani);

15 - Collaborazione con il Servizio Sociale del Comune. - Obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte; - Disponibilità a spostarsi verso spazi diversi dalla sede di servizio (es. laboratorio di comunità, domicilio utenti, palestra, ecc.) Tali obblighi sono richiesti fra garantire l ottimizzazione della realizzazione del progetto.

16 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F Comune di Bella Bella (PZ) Corso Italia, Pignataro Salvatore 16/01/1959 PGNSVT59A16G942V Celentano Michele 28/08/1970 CLNMHL70M28A743E

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