LA VALUTAZIONE CLINICA E MEDICO-LEGALE DELLA PERSONA ANZIANA. Dott. Tiziana Folin, U.O. Medicina Legale AUSL di Piacenza

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1 LA VALUTAZIONE CLINICA E MEDICO-LEGALE DELLA PERSONA ANZIANA Dott. Tiziana Folin, U.O. Medicina Legale AUSL di Piacenza 16 novembre 2013

2 L Art. 38 della Cost. comma 1 OGNI CITTADINO INABILE AL LAVORO E SPROVVISTO DEI MEZZI PER VIVERE HA DIRITTO AL MANTENIMENTO ED ALL ASSISTENZA SOCIALE ART. 3 della Costituzione TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITA SOCIALE E SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONI DI SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE, DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI.

3 DEFINIZIONE INVALIDO CIVILE ART. 2 L n 118 SI CONSIDERANO MUTILATI ED INVALIDI CIVILI I CITTADINI AFFETTI DA MINORAZIONI CONGENITE ED ACQUISITE, ANCHE A CARATTERE PROGRESSIVO, COMPRESI GLI IRREGOLARI PSICHICI PER OLIGOFRENIE DI CARATTERE ORGANICO E DISMETABOLICO, INSUFFICIENZA MENTALI DERIVANTI DA DIFETTI SENSORIALI E FUNZIONALI, CHE ABBIANO SUBITO UNA RIDUZIONE PERMANENTE DELLA CAPACITA LAVORATIVA NON INFERIORE AD UN TERZO O, SE MINORI DI ANNI 18, ABBIANO DIFFICOLTA PERSISTENTI A SVOLGERE I COMPITI E LE FUNZIONI PROPRIE DELLA LORO ETA.

4 ART. 6 del D. Lgs 509/88 AI SOLI FINI DELL ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA E DELLE CONCESSIONE DELL INDENNITA DI ACCOMPAGNAMENTO, SI CONSIDERANO MUTILATI ED INVALIDI I SOGGETTI ULTRASESSANTACINQUENNI CHE ABBIANO DIFFICOLTA PERSISTENTI A SVOLGERE I COMPITI E LE FUNZIONI PROPRIE DELLA LORO ETA.

5 CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SANITÀ DEL 04/12/81 FINALIZZATA AL CHIARIMENTO DELLE CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL ACCOMPAGNAMENTO RICONOSCIMENTO DELL INDENNITA DI ACCOMPAGNAMENTO A COLORO CHE SI TROVANO NELLA IMPOSSIBILITA A DEAMBULARE CHE NON DEAMBULANO NEPPURE CON L AIUTO DI PRESIDI ORTOPEDICI E CHE PER ATTI QUOTIDIANI DELLA VITA SI INTENDONO QUELLE AZIONI ELEMENTARI CHE ESPLETA QUOTIDIANAMENTE UN SOGGETTO NORMALE DI CORRISPONDENTE ETA E CHE RENDONO IL MINORATO CHE NON E IN GRADIO DI COMPIERLE, BISOGNEVOLE DI ASSISTENZA. NELLA SUCCESSIVA CIRCOLARE DEL 28/09/92 IDENTIFICAZIONE DEGLI ATTI QUOTIDIANI DELLA VITA IN QUELLE AZIONI ELEMENTARI E ANCHE RELATIVAMENTE PIU COMPLESSE NON LEGATE A FUNZIONI LAVORATIVE, TESE AL SODDISFACIMENTO DI QUEL MINIMO DI ESIGENZE MEDIA DI VITA RAPPORTABILI AD UN INDIVIDUO NORMALE DI ETA CORRISPONDENTE, COSI DA CONSENTIRE, AI SOGGETTI NON AUTOSUFFICIENTI, CONDIZIONI ESISTENZIALI COMPATIBILI CON LA DIGNITA DELLA PERSONA UMANA.

6 CIRCOLARE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DEL MINISTERO DELLA SANITA DEL 27/07/98 EMANATA CON L OBIETTIVO DICHIARATO DI.. SEMPLIFICARE IL LAVORO DELLE COMMISSIONI DI ACCERTAMENTO E DI RISOLVERE I PROBLEMI PRODOTTI DAL VENIR MENO DALLA PERCENTUALIZZAZIONE DELL IMPAIRMENT LAVORATIVO NEI SOGGETTI ULTRASESSANTACINQUENNI, HA CREATO ANCORA MAGGIOR CAOS INTERPRETATIVO, FACENDO RIFERIMENTO ALLA L 104/92 SULL HANDICAP, CONFONDENDO L IMPAIRMENT LAVORATIVO CON I COMPITI E LE FUNZIONI PROPRIE DELL ETA E LE CONDIZIONI CHE DANNO LUOGO ALL INDENNITA DI ACCOMPAGNAMENTO CON L HANDICAP CON CONNOTAZIONE DI GRAVITA ( ART. 3 COMMA 3 DELLA L 104/92).

7 DIFFICOLTA PERSISTENTI E PER GLI ULTRASESSANTACINQUENNI RIFERIBILE AD UNA CAPACITA SOCIALE RIDOTTA DELL INDIVIDUO CHE SI AVVICINA AL CONCETTO DI HANDICAP EX LEGE 104/92 CHE DEFINISCE LA PERSONA HANDICAPPATA COME: COLUI CHE PRESENTA UNA MINORAZIONE FISICA, PSICHICA O SENSORIALE, STABILIZZATA O PROGRESSIVA, CHE E CAUSA DI DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO, DI RELAZIONE O DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA E TALE DA DETERMINARE UN PROCESSO DI SVANTAGGIO SOCIALE O DI EMARGINAZIONE E DI HANDICAP GRAVE QUALORA LA MINORAZIONE, SINGOLA O PLURIMA, ABBIA RIDOTTO L AUTONOMIA PERSONALE, CORRELATA ALL ETA, IN MODO DA RENDERE NECESSARIO UN INTERVENTO ASSISTENZIALE PERMANENTE, CONTINUATIVO E GLOBALE NELLA SFERA INDIVIDUALE O IN QUELLA DI RELAZIONE, LA SITUAZIONE ASSUME CONNOTAZIONI DI GRAVITA.

8 Riferimenti di legge Percentuale di invalidità Provvidenze L. 118/71 art.2 D.M SANITA % Status invalido civile Assistenza sanitaria specifica e protesica L.724/94 67% L.724/94 100% Esenzione ticket farmaci Esenzione prestazioni diagnostiche Esenzione quota fissa ricetta L. 18/80 art.1 D.Lgs 508/88 art.1 Indennità di accompagnamento (riconosciuta indipendentemente dall età e dal reddito)

9 PRESUPPOSTI NORMATIVI: LA CAPACITA CIVILE ART. 1 CC CAPACITA GIURIDICA La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita. I DIRITTI CHE LA LEGGE RICONOSCE A FAVORE DEL CONCEPITO SONO SUBORDINATI ALL EVENTO DELLA NASCITA. Es.: capacità di succedere.

10 ART. 2 cc MAGGIORE ETA. CAPACITA DI AGIRE La maggiore età è fissata al compimento del 18 anno. Con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per quali non sia stabilita una età diversa. Sono salve le leggi speciali che stabiliscono un età inferiore in materia di capacità a prestare il proprio lavoro Capacità di agire o capacità civile: attitudine a compiere, senza assistenza altrui, gli atti ordinari della vita civile (amministrare beni, stipulare contratti, donare, stare in giudizio, contrarre matrimonio, disporre testamento, adozione ) Il minore è affidato alla potestà dei genitori o del tutore. Atti consentiti al minore di 18 anni (emancipazione): -lavoro a 14 anni o 15 (in agricoltura o servizi familiari); -matrimonio, previa dispensa (con decreto del tribunale) e possibilità di riconoscere un figlio naturale a 16 anni; -possibilità per la ragazza di chiedere l interruzione della gravidanza.

11 AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO L. 6/04 È RIVOLTA A SOGGETTI CHE SI TROVANO, A CAUSA DI UN INFERMITÀ O DI UNA MENOMAZIONE FISICA O PSICHICA, NELL IMPOSSIBILITÀ PARZIALE O TOTALE, TEMPORANEA O DEFINITIVA DI PROVVEDERE AI PROPRI INTERESSI. GLI ATTI, O LE CATEGORIE DI ATTI, PER I QUALI IL GIUDICE TUTELARE INDIVIDUA L OPPORTUNITÀ DI SOSTEGNO POSSONO RIGUARDARE O MENO GLI ATTI ATTINENTI ALLA SFERA SANITARIA.

12 INTERDIZIONE Art Il maggiore di età e il minore emancipato, i quali si trovano in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci a provvedere ai propri interessi, sono interdetti quando ciò è necessario per assicurare la loro adeguata protezione Condizioni: infermità mentale; carattere abituale (non necessariamente insanabile); conseguente incapacità di provvedere ai propri interessi; obbligatorietà del provvedimento. Procedura: può essere promossa dal coniuge o dai parenti entro il 4 grado, dagli affini entro il 2 grado, dal pubblico ministero (art. 417).Il giudice procede all esame dell interdicendo, potendosi fare assistere da un CONSULENTE TECNICO medico. Provvedimento: sentenza di interdizione e nomina del TUTORE; revocabilità. Conseguenze: assoluta incapacità di esercitare autonomamente diritti e di assumersi obblighi e responsabilità della vita civile esclusivamente nella sfera patrimoniale (ad eccezione del soggetto minore d età).

13 INABILITAZIONE Art. 415 Il maggiore di età infermo di mente, lo stato del quale non è talmente grave da far luogo all interdizione, può essere inabilitato. Possono essere anche inabilitati -coloro che per prodigalità o per abuso abituale di bevande alcoliche o di stupefacenti, espongono sé o la loro famiglia a gravi pregiudizi economici - il sordomuto e il cieco dalla nascita o dalla prima infanzia, se non hanno ricevuto un educazione sufficiente (salvo condizioni di interdizione). Condizioni: infermità mentale di minor gravità, prodigalità, abusi voluttuari, sordomutismo o cecità precoce, che riducono la capacità di provvedere ai propri interessi o espongono a gravi pregiudizi economici; provvedimento facoltativo. Procedura: come per l interdizione Provvedimento: sentenza di inabilitazione e nomina del CURATORE; revocabilità Conseguenze: privazione della capacità di compiere gli atti eccedenti l ordinaria amministrazione (può contrarre matrimonio, disporre per testamento, provvedere all ordinaria amministrazione dei propri beni)

14 PAUSA CAFFE

15 OBIETTIVITA AFFIDABILITA VALIDITA STANDARDIZZAZIONE DEI DATI CONFRONTABILITA ECONOMIA UTILITA SENSIBILITA /SPECIFICITA

16 SOGGETTI REDAZIONE CERTIFICATO MEDICO PER DOMANDA INPS MMG VISITA COMMISSIONE AUSL INTEGRATA INPS ADL (BARTHEL SCALE ) IADL TINETTI MMSE CDR CIRS

17 PROPOSTA DI SPERIMENTAZIONE 1. ADL (0 6); 2. IADL F(0 8), M(0 5); 3. TINETTI (0 28); 4. MMSE (0 30), 5. CDR (0 3); 6. CIRS (1 5)

18 Allo scopo di ottenere dalla somministrazione dei test un unico valore indicativo della gravità dello stato clinico del paziente, proponiamo di inserire il punteggio di ogni singolo test in uno dei tre gruppi: 0 = grave compromissione dello stato clinico 1 = media compromissione dello stato clinico 2 = lieve / nessuna compromissione dello stato

19 ADL 0 grave compromissione = gruppo media compromissione = gruppo lieve nessuna compromissione = gruppo 2 IADL 0 grave compromissione = gruppo (F) 1-3 (M) media compromissione = gruppo (F) 4-5 (M) nessuna compromissione = gruppo 2

20 TINETTI 0-1 grave compromissione = gruppo media compromissione = gruppo 1 > 15 nessuna compromissione = gruppo 2 MMSE 0-17 grave compromissione = gruppo media compromissione = gruppo 1 > 26 nessuna compromissione = gruppo 2

21 CDR 3 grave compromissione = gruppo 0 2 media compromissione = gruppo nessuna compromissione = gruppo 2 CIRS 4-5 grave compromissione = gruppo 0 3 media compromissione = gruppo nessuna compromissione = gruppo 2

22 Compromissione stato clinico Grave = 0 Media = 1 Nessuna = 2 ADL IADL TINETTI MMSE CDR CIRS TOTALE =

23 Il TOTALE risultato dello score sarà compreso tra 0 e = condizione clinica fortemente compromessa; 7 8 = compromissione parziale di alcune funzioni; 9 12 = condizioni cliniche discrete.

24 0-6 Aventi diritto all'indennità di accompagnamento Aventi diritto all'indennità con revisione Non aventi diritto all'accompagnamento

25 GRAZIE PER L ATTENZIONE!