La potatura delle latifoglie di pregio. Paolo Mori

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1 La potatura delle latifoglie di pregio Paolo Mori

2 Le piante reagiscono a tutti gli stimoli! gelate siccità allagamenti Qualità piantina tecnica d impianto lavorazioni clima terreno altezza della falda micorrize influenza di altri alberi della piantagione Pianta Patrimonio genetico irrigazioni concimazioni danni da tutore danni fauna insetti patologi e varie danni da lavorazioni Cure colturali

3 Obiettivi potatura in arboricoltura da legno 1- Produrre un fusto dritto e cilindrico con la potatura di formazione.

4 Obiettivi potatura in arboricoltura da legno 2 - Contenere i difetti in un cilindro centrale di diametro più ridotto possibile, con la sramatura.

5 Nodi e o alterazioni di colore sono raccolti in un cilindro centrale che rappresenta il fusto della pianta da giovane.

6 Le tre fasi del ciclo produttivo Altezza Obiettivo Produttivo Attecchimento superare lo stress da trapianto Qualificazione fusto lungo almeno cm privo di rami, prima che superi 6-8 cm di Dimensionamento fusto di cm di con anelli di accrescimento di ampiezza costante

7 Occorre assicurarsi che la giovane pianta sia in grado di sopportare lo stress causato dalla potatura e di altri interventi ad essa correlati Accertarsi che la pianta abbia superato la fase di attecchimento

8 Riconoscere i casi in cui proseguire la potatura comporterebbe un onere eccessivo e considerare opzioni alternative

9 prima di decidere se e come potare : analisi della pianta Fusto potenziale Freccia chioma Fusto reale

10 Epoche di intervento Potatura in secco : Novembre-marzo Assenza di fogliame,esecuzione facilitata Rischi ridotti nell effettuare i tagli ( scosciature) Emissione di numerosi ricacci Potatura in verde :Giugno-luglio (indicata per la replicativa ) Presenza di fogliame Maggiori rischi dovuti ai tagli su branche lignificate (scosciatura) Ridotta emissione di ricacci Colorazioni anomale più probabili

11 Potatura in secco

12 Potatura in secco

13 Potatura in secco

14 Potatura in secco

15 Ricaccio di 1 anno Cicatrice di 1 anno

16

17 Potatura in secco Cicatrice vecchio taglio Colorazione indesiderata

18 Potatura in verde Cicatrice vecchio taglio Colorazione indesiderata

19 Potatura di formazione 2 differenti approcci a priori per indurre la pianta a produrre, in seguito, la struttura architettonica desiderata a posteriori per ricondurre la pianta alla struttura architettonica desiderata ogni volta che vi si allontana

20 Le tecniche attualmente utilizzate in Italia nella potatura in ADL Potatura progressiva Approccio a posteriori Potatura replicativa Scacchio o Astone Approccio a priori Approccio a priori

21 Le specie più diffuse in ADL e tipo di potatura Ciliegio Farnia Frassino Noce Pero Sorbo Progressiva - Replicativa Progressiva Progressiva - Replicativa Progressiva Replicativa - Astone Progressiva - Replicativa Progressiva - Replicativa

22 Scegliere la tecnica opportuna Specie Dimensioni dell impianto Disponibilità di tempo e competenza della manodopera Vigoria delle piante Tipologia d impianto Condizioni pedoclimatiche Adeguare l intensità

23 Come effettuare il taglio

24 Il taglio corretto

25 Il controllo del vigore dei rami

26 Forme di controllo rispetto all asportazione completa del ramo Talvolta per ragioni varie non è auspicabile eliminare uno o più rami Quando la massa fogliare non è sufficiente Quando si rischia di squilibrare la chioma Quando la pianta risulta particolarmente stressata Quando la pianta è troppo vigorosa

27 Taglio di ritorno, cimatura, torsione in ADL

28 Taglio di ritorno su noce

29 Torsione o cassage

30 Con quali strumenti potare

31 Svettatoi idonei per tagli alti

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34 Organi di taglio Lama e controlama (o lama passante, o lama by-pass) Lama e battente (o a incudine) Doppia lama

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36 Forbici pneumatiche, idrauliche elettriche? Idrauliche Pneumatiche Elettriche

37 h 4 m 2,20 m 2 m h 3 cm 5 cm

38 Le tecniche di potatura in Arboricoltura da legno

39 Potatura ad astone (o scacchio)

40 Potatura tradizionale (scacchio,astone) Stressa molto la pianta proponibile in condizioni ideali Richiede molto lavoro e robusti tutori Permette di produrre legname di qualità superiore Non sono necessarie particolari conoscenze tecniche

41 Installazione e gestione del palo tutore Il palo dovrà essere ben saldo e sporgere dal terreno per almeno 300 cm Obiettivo Teorico (OT) Attenzione!!! E importante controllare periodicamente i legacci di collegamento tra pianta e tutore 250 cm

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43 Con la potatura ad astone, se la pianta manifesta segni di stress, è necessario cambiare la tecnica di intervento

44 Potatura replicativa

45 L approccio della potatura replicativa è quello di Intervenire a priori sul noce per indurlo a produrre molti rami di piccole dimensioni facili da potare Perché la potatura replicativa possa avere successo il potatore deve essere in grado di scegliere la giusta intensità di potatura in funzione del vigore della pianta

46 La potatura replicativa si chiama così perché consente indurre il noce a replicare ogni anno strutture architettoniche simili

47 Se la cacciata rimane coperta l anno successivo emetterà pochi rami grossi Porzione di cacciata coperta Nella porzione coperta non vengono emessi rami o se vengono emessi non hanno la possibilità di svilupparsi Dopo una stagione vegetativa

48 Se la cacciata rimane scoperta l anno successivo emetterà molti rami piccoli Dopo una stagione vegetativa

49 L intervento sui rami che coprono la cacciata apicale cambia le caratteristiche della chioma Con cacciata COPERTA Con cacciata SCOPERTA

50 Potatura replicativa scoronatura

51 Potatura replicativa (media intensità) Regolandone l intensità è adattabile a varie situazioni Facile da attuare una volta compreso il meccanismo Le piante devono avere buoni accrescimenti apicali E problematico rimediare a eventuali danni apicali

52 Chioma Chioma Chioma

53 Potatura replicativa e progressiva su noce

54 La potatura progressiva si chiama così perché consente di ottenere gradualmente (progressivamente) la valorizzazione del potenziale di ogni pianta, e permette di intervenire anche a posteriori Si interviene su rami assurgenti e rami troppo grossi

55 Potatura progressiva 2 a stagione vegetativa Con la progressiva non per tutte le piante è necessario intervenire prima o durante la 2 a stagione vegetativa Nessun ramo assurgente Rami piccoli e ben inseriti Non si interviene Rami piccoli e ben inseriti Si interviene eliminando il ramo assurgente indesiderato che potrebbe entrare in forte competizione con la cacciata apicale 1 ramo assurgente

56 Potatura progressiva 2 a stagione vegetativa Con la progressiva non per tutte le piante è necessario intervenire prima o durante la 2 a stagione vegetativa Nessun ramo assurgente Rami piccoli e ben inseriti Non si interviene Rami piccoli e ben inseriti Si interviene eliminando il ramo assurgente indesiderato che potrebbe entrare in forte competizione con la cacciata apicale 1 ramo assurgente

57 Potatura progressiva 4 a stagione vegetativa Si interviene eliminando: Rami assurgenti e/o in competizione con la chioma Dopo la potatura Rami che nella stagione successiva possono superare i 3-4 cm di diametro Si può eliminare qualche ramo in più per equilibrare la chioma

58 Potatura progressiva 5 a stagione vegetativa Si interviene eliminando: Rami assurgenti e/o in competizione con la chioma Dopo la potatura Obiettivo Teorico (OT) Rami che nella stagione successiva possono superare i 3-4 cm di diametro 250 cm

59 Potatura progressiva 6 a stagione vegetativa Si interviene eliminando: Rami assurgenti e/o in competizione con la chioma Rami la cui presenza, a seguito della potatura, squilibrerebbero la chioma Rami che possono essere eliminati senza eccessivi stress per la pianta Rami che nella stagione successiva possono superare i 3-4 cm di diametro

60 Potatura progressiva 6 a stagione vegetativa Dopo la potatura Obiettivo Teorico (OT) 250 cm

61 Potatura Progressiva (Pro e contro) Lo stress causato alla pianta è inferiore alle altre tecniche Non occorre tutore - gli interventi sono limitati Occorre una buona base tecnica Il materiale ottenuto presenterà molti nodi

62 Potatura replicativa e progressiva su noce

63 I costi della Potatura

64 Potatura e bilancio economico di un impianto I tempi e i costi di esecuzione sono dipendenti dai seguenti fattori: Pendenza dell appezzamento di terreno Complessità dell impianto Controllo dell inerbimento Costanza delle operazioni di potatura durante la fase di qualificazione

65 Potatura e bilancio economico di un impianto I tempi e i costi di esecuzione sono dipendenti dai seguenti fattori: Tecnica adottata Preparazione tecnica del personale Idoneità dell attrezzatura Presenza o meno di tutori e o protezioni individuali

66 Le esperienze di potatura sperimentate dal CRA-SEL mostrano che potare le piante principali a distanza definitiva in un impianto di ADL costa mediamente /ha

67 Essendo una delle attività più onerose e necessarie alla riuscita di un impianto la potatura va agevolata utilizzando tutti gli accorgimenti possibili anche in fase progettuale E controproducente spendere energie per recuperare piante dal destino incerto. In fase di qualificazione è spesso possibile ricominciare dall inizio Saper valutare una pianta correttamente e velocemente permette di evitare operazioni inutili o superflue

68 Conclusioni In arboricoltura da legno la potatura è indispensabile per poter raggiungere gli obiettivi colturali La potatura è sempre un fattore di stress per le piante Occorre sapersi adattare alle caratteristiche della pianta utilizzando l una o l altra tecnica e graduando opportunamente l intensità degli interventi Non esistono quindi regole assolute La tecnica e l intensità della potatura, a parità d impianto, possono variare nel tempo e nello spazio.

69 Paolo Mori LIFE+ InBioWood: come coniugare ambiente e reddito 21 marzo 2015

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