SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO POF
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- Fausta Nobile
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1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE Arturo Bianchini - Terracina (LT) Via Marandola s.n.c. INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE - PROGRAMMATORI MERCURIO LICEO TECNICO ECONOMICO - LICEO TECNICO TURISTICO CHIMICO - SIRIO C.M. LTTD04000L - C.F Tel. 0773/ Fax 0773/ Sito Web: LTTD04000L@istruzione.it Numero certificato CERT AQ-ROM-SINCERT Prot. n. del TITOLO DEL PROGETTO PREVENZIONE - AZIONE EDUCAZIONE ALLA SALUTE E PREVENZIONE ONCOLOGICA PRIMARIA NELLA SCUOLA DOCENTE RESPONSABILE PROF. ALBERTO FORTE SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO POF 1
2 Sezione 1 DESCRITTIVA ANNO SCOLASTICO 2011/ Denominazione progetto Indicare codice e denominazione del progetto LA PREVENZIONE PRIMARIA NELLA SCUOLA PER LA LOTTA AI TUMORI 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto (docente coordinatore) Prof. Alberto Forte 1.3 Obiettivi Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con le altre istituzioni. I risultati raggiunti in termini di divulgazione e di sensibilizzazione riguardo l acquisizione di corretti stili di vita per la prevenzione della malattia oncologica, valutati con i questionari compilati dagli studenti all inizio e al termine del percorso didattico, indicano il valore educativo del progetto PREVENZIONE: AZIONE realizzato nell anno scolastico dall I.T.S. A. Bianchini come scuola pilota in ambito provinciale, per la progettazione e realizzazione di percorsi formativi utili alla PREVENZIONE PRIMARIA. Del resto, da molti anni la ricerca scientifica ha evidenziato come il tumore si possa prevenire modificando gli stili di vita e riducendo l esposizione alle sostanze cancerogene. Tutti i Piani Sanitari Nazionali degli ultimi anni individuano tra gli obiettivi prioritari la promozione di comportamenti e stili di vita utili alla prevenzione delle malattie neoplastiche. Ricordiamo che è da un preciso Protocollo di Intesa del 4 di ottobre del 2006, rinnovato nel 2010, tra la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e il Ministero della Pubblica Istruzione che è nato il progetto "Prevenzione: Azione" per la creazione di percorsi formativi sui corretti stili di vita il cui obiettivo principale è la 2
3 diffusione di informazioni utili a porre i giovani nella condizione di poter scegliere. Anche per l anno scolastico il progetto Prevenzione: Azione prevede un percorso didattico che non sia episodico ma programmato e somministrato nel tempo, nella convinzione che il concetto di prevenzione sia un emergenza educativa. Infatti, è chiaro che anche se molti adolescenti conoscono i rischi derivanti da abitudini alimentari errate o dalla sedentarietà, o dall assunzione di fumo e alcol, e dei vantaggi che potrebbero derivare dall introdurre dei cambiamenti nel proprio stile di vita, tuttavia non possiedono gli strumenti, la volontà e le motivazioni per mettere in atto strategie di prevenzione. Per ottenere tale risultato bisogna poter intervenire sulla dimensione mentale, culturale, emozionale. Quindi, bisogna unire al momento divulgativo ed informativo condotto dai medici e dagli specialisti, dei percorsi didattici trasversali, attuati dagli insegnanti con la partecipazione attiva degli studenti. Il progetto Prevenzione: Azione ormai parte dell offerta formativa scolastica dell I.T.S. A. Bianchini in materia di prevenzione e acquisizione di corretti stili di vita, si propone di intervenire sulle seguenti problematiche: alcol, fumo, alimentazione. Per ognuno di questi aspetti si prevedono iniziative di divulgazione scientifica, seguite da percorsi didattici che affrontino tali problematiche con la partecipazione attiva degli studenti. All inizio e alla fine del progetto verranno distribuiti dei questionari per la rilevazione di base delle abitudini dei ragazzi relativamente all assunzione di alcol, all abitudine al fumo, alla pratica dell attività fisica, allo stile alimentare. Obiettivi: - Diffondere la cultura della prevenzione - Promuovere un corretto stile di vita - Informare ed educare in merito alla insorgenza delle malattie tumorali Destinatari: Nella fase divulgativa gli studenti di n. otto classi scelte a rotazione tra tutti i corsi e le annualità. Nella fase relativa ai percorsi didattici le seguenti classi: I A AFM; II E AFM; III A 3
4 LTT; III A CHIMICO; III C Mercurio; V B Igea. Metodologie: - Lezione frontale per la fase informativa e divulgativa - Lezione frontale, lezione partecipata, formulazione di questionari, laboratori per i percorsi didattici Rapporti con altre istituzioni: - LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - USR Lazio - Ufficio XII Latina, Referente alla salute Dott.ssa G. Cannella 1.4 Durata Descrivere l arco temporale nel quale il progetto si attua. Illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro. FASE 1 AVVIO DEL PROGETTO Individuazione dei docenti che intendono svolgere i percorsi didattici: docenti di materie letterarie e di scienze. Presentazione del progetto ai responsabili degli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado della provincia di Latina Individuazione delle classi partecipanti ai percorsi didattici FASE 2 RAGAZZI IN SALUTE : incontri di informazione sui corretti stili di vita per la prevenzione delle malattie tumorali 1. Incontro: Alla salute? Una fraintesa tradizione alimentare Dott. P. Nicolucci L ultima sigaretta: il fumo tra vizio, cultura, dipendenza Dott. A. Rossi Periodo: gennaio Destinatari: alunni di tutte le classi 4
5 Materiali e strumenti: computer; proiettore; sonoro Tempo di realizzazione: dalle 9.15 alle in orario scolastico. Pausa: Incontro : La conoscenza della malattia tumorale Dott. Natali La giornata alimentare: i tempi, la qualità e la quantità della Nutrizione Prof. V. D Andrea Dott. C. Falcone Periodo: febbraio Destinatari: alunni di tutte le classi Materiali e strumenti: computer; proiettore; sonoro Tempo di realizzazione: dalle 9.15 alle in orario scolastico. Pausa: FASE 3 PERCORSI DIDATTICI 1. Percorso didattico alimentazione a. L approccio scientifico: la salute alimentare b. L approccio letterario e culturale: Il significato simbolico del cibo nella nostra cultura e nel nostro immaginario Docenti coinvolti: un docente di scienze; un docente di materie letterarie Destinatari: 5 classi di riferimento partecipanti all attività didattica prevista dal progetto Ore dedicate: 2 per l approccio scientifico; 2 per l approccio letterario e culturale Strumenti didattici: testi e schede; materiale audiovisivo; computer; proiettore Periodo di realizzazione: gennaio 2. Percorso didattico sul fumo e sull alcol a. Il tabacco la composizione del fumo - la dipendenza nicotina e cervello b. Il rapporto tra il fumo e il rischio oncologico: proiezione del film Insider Docenti coinvolti: un docente di scienze; un docente di materie letterarie Destinatari: 5 classi di riferimento partecipanti all attività didattica prevista dal progetto Ore dedicate: 2 per l approccio scientifico; 2 per l approccio culturale Strumenti didattici: testi e schede in power point; materiale audiovisivo; computer; proiettore Periodo di realizzazione: febbraio 5
6 1.5 Risorse umane Indicare i profili di riferimento dei docenti ed eventuali collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario (in caso di progetto biennale o triennale) FASE 1: Coordinatore del progetto; Consigliere LILT Latina Tommaso Felici FASE 2: Coordinatore del progetto; Consigliere LILT Latina Tommaso Felici; consulenti della LILT FASE 2: Coordinatore del progetto. Docenti di Lettere e Scienze: Prof.ssa Ada Porcari; Prof. Stefano Pariselli; Prof. Giorgio De Marchis Inoltre, l Istituto Tecnico A. Bianchini è stato individuato come scuola polo nella Provincia di Latina per il progetto Prevenzione-Azione sviluppato grazie al protocollo d intesa del 2006, rinnovato il 27/10/2010, tra MIUR e LILT. Pertanto l Istituto Tecnico Bianchini, tramite il coordinatore del presente progetto, fungerà, in collaborazione con l USR Lazio-Ufficio XII Latina e la LILT di Latina, da punto di riferimento per gli altri istituti che volessero attuare il progetto Prevenzione: Azione. 1.6 Beni e servizi Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario (in caso di progetto di durata biennale o triennale) 1. Aula magna 2. Computer 3. Proiettore video 4. Fotocopie per i materiali didattici ALLEGATI: 1. Materiali didattici forniti dalla LILT ad uso dei docenti Data / / IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Prof. Alberto Forte VISTO IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. VINCENZO LATTAO 6
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