ONCOLOGIA E CURE PALLIATIVE
|
|
- Gaetana Bondi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dott. Marco Montanari UO Oncologia AUSL Ravenna IP. Cristina Ianiro UO Oncologia AUSL Ravenna Seminario ONCOLOGIA E CURE PALLIATIVE Faenza, 10/12/2012
2 Cancro cancer Tumore tumor Neoplasia neoplasm
3 Cancro: una serie di alterazioni genetiche e epigenetiche classificate in 6 classi principali responsabili del fenotipo neoplastico della neoplasia Self-sufficiency in growth signals Evasion of apoptosis Insensitivity to anti-growth signals Sustained angiogenesis Tissue invasion & metastasis Limitless replicative potential Hanahan & Weinberg, Cell 100:57 (2000)
4
5 Perché approfondire il problema cancro in questa giornata di oggi? Idee!
6 Quante persone guariscono dal cancro nei paesi occidentali?
7 Quante persone guariscono dal cancro nei paesi occidentali? Carcinoma del pancreas 5% Carcinoma dell esofago 10%. Carcinoma della tiroide 90% Carcinoma del testicolo 95%
8 Una puntualizzazione importante Il tumore del polmone sono in realtà 5-7 tipi diversi con comportamenti diversi Il tumore del pancreas esiste anche in una forma meno aggressiva ( ma non frequente) TANTI CANCRI non UN CANCRO. (con differenze per tipo, per estensione - mai visto un esame istologico?)
9 Quali cancri sono più diffusi? 1. POLMONE circa casi/anno (12,3%) 2. MAMMELLA circa casi/anno (10,4%) 3. COLON-RETTO circa casi/anno (9,4%) 4. STOMACO circa casi/anno (8,7%) 5. FEGATO circa casi/anno (5,6%) 6. PROSTATA circa casi/anno (5,4%) 7. CERVICE UTERINA circa casi/anno (4,7%) 8. ESOFAGO circa casi/anno (4,1%) 9. VESCICA circa casi/anno (3,3%) 10.LINFOMI NH circa casi/anno (2,9%)
10 Cancro del colon (incidenza/ abitanti)
11 Cancro della cervice uterina (incidenza/ abitanti)
12 Quali sono i fattori di rischio? (più facile che arrivi..) Tra i fattori di rischio più generali: 1. Età (il rischio aumenta con l età) 4. Aree geografiche di appartenenza 5. Dieta 6. Familiarità (ereditarietà) 8. Esposizione professionale 9. Stili di vita (fumo, alcool, infezioni)
13 Oncologia le armi Le armi Chirurgia Radioterapia Chemioterapia Ormonoterapia Agenti biologici Le strategie Curativa Palliativa Adiuvante Neoadiuvante Concomitante
14 Neoplasia mammella (un esempio di strategia) Rx mammografia Agoaspirato Diagnosi istologica Chirurgia Diagnosi istologica postchirurgica e stadiazione con valutazione del rischio (TNM) Chemioterapia adiuvante Radioterapia Adiuvante Her2 e terapia biologica Ormonoterapia Follow up
15 Tanti tipi di tumori Tanti tipi di farmaci Oncologia L'oncologia è una delle specializzazioni più recenti, nata negli Stati Uniti a metà degli anni '70 e si è poi diffusa in tutto il mondo. Dal 20% di guarigione al 50% Anche chi è destinato a non guarire, vive di più Terapie meglio sopportate Meno sofferenza
16 Cure Palliative E la scienza che sa rimuovere al meglio i sintomi e i disturbi che il tumore crea Nasce a seguito di una medicina e una oncologia che per anni hanno badato alle cure e molto meno a cosa fare quando le cure non ci sono Valuta gli interventi per quello che realmente possono ottenere e che cosa comportano Allarga la propria visione alle esigenze di quel paziente, di quella famiglia, di quella determinata situazione
17 SINTOMI CHE HANNO PORTATO ALLA DIAGNOSI DI TUMORE Il dolore è risultato essere il sintomo chiave che ha consentito la diagnosi del tumore Dolore 42% Fatigue Gonfiore 25% 28% Cambiamento nelle abitudini della vescica Ispessimento dei tessuti Tosse persistente Emorragie insolite Cambiamento nella abitudini intestinali Emorragia rettale Tosse con emissione di sangue Costante cattiva digestione Perdite vaginali Mal di gola persistente Problemi di deglutizione 11% 10% 8% 8% 7% 6% 5% 5% 4% 3% 2% Altro 20%
18 Quando inizia la medicina palliativa? Terapie oncologiche specifiche terapie di supporto terapie palliative diagnosi morte
19 1 Neoplasia mammaria (+ met. ossee alla diagnosi)
20 1 Neoplasia mammaria (+ met. ossee alla diagnosi) 2 Valutazione globale del paziente
21 Ormonoterapia (+ terapia palliativa) 3 mesi 6 mesi
22 CURE PALLIATIVE Sono una scienza (81% delle decisioni basate su evidenze) Sono un approccio globale al paziente Non si dedicano esclusivamente al paziente a fine vita L esistere di una distinzione con l oncologia non è necessaria continuos care
23 Definizione di Cure Palliative Le Cure Palliative sono le cure attive e totali dei pazienti durante tutte le fasi della malattia cronica in particolare quando questa non é più guaribile e sono indirizzate al controllo dei sintomi e al miglioramento della qualità di vita. De Conno 2002
24 Definizione di Cure Palliative Il controllo di tutti i sintomi fisici, come per esempio il dolore cronico, deve essere combinato all attenzione con i problemi sociali, psicologici e spirituali; ne deriva una necessaria multidisciplinarietà professionale. De Conno 2002
25 Definizione di Cure Palliative Le cure palliative affermano la vita e considerano la morte come un processo naturale; non la anticipano né la posticipano. Offrono un sistema di supporto per aiutare il paziente a vivere il più attivamente possibile fino alla morte nell ambiente a lui più congeniale e aiutare la famiglia a convivere al meglio con la malattia del paziente e con il lutto. Le cure palliative si occupano del paziente, della famiglia e della comunità. De Conno 2002
26
27
28 Effect of home care on the place of death of advanced cancer patients (De Conno et al. E.J.C.1996) 86% at home 14 % in hospital Anoressia Dolore Dispnea Bocca secca Cachessia Nausea/vomito Occlusione intestinale Delirium Sedazione
29 Sintomi Dolore Difficoltà respiratorie Nausea vomito Delirio Crisi epilettiche Evoluzione di malattia Perdita di peso e appetito Perdita di forze Cambio dell aspetto Fermarsi a letto Morte
30 Sintomi Dolore Difficoltà respiratorie Nausea vomito Delirio Crisi epilettiche Evoluzione di malattia Perdita di peso e appetito Perdita di forze Cambio dell aspetto Fermarsi a letto Morte Non necessari
31 Sintomi Dolore Difficoltà respiratorie Nausea vomito Delirio Crisi epilettiche Evoluzione di malattia Perdita di peso e appetito Perdita di forze Cambio dell aspetto Fermarsi a letto Morte Non necessari Meno margini
32 IL PAZIENTE NEOPLASTICO IL DOLORE NEOPLASTICO
33 La pevalenza del dolore nei malati oncologici tende a crescere progressivamente con l avanzamento dello stadio di malattia: alla diagnosi circa il 28% dei malati lamenta dolore, in corso di trattamento la percentuale sale al 50-70% per portarsi al 68-80% quando la malattia è avanzata Di questi il 20% riferisce un intensità di dolore media, il 50% un dolore moderato, il 30% un dolore severo, il 30-70% dei pazienti presenta più dolori in sedi diverse.
34 Prevalenza del dolore correlato al cancro Leucemia Linfomi Stomaco Utero, laringe Prostata, urinario Vie biliari, cavo or. Colon, retto, mamm. Ovaio, cervice, pancr. 5% 20% 65% 70% 75% 80% 95% 100%
35 CURE PALLIATIVE: IL DOLORE Gli oppioidi costituiscono i farmaci più importanti nel controllo del dolore severo, non solo neoplastico. Utilizzando correttamente i farmaci già disponibili si può ottenere un buon controllo del dolore da cancro nell 85-90% dei pazienti.
36 La Scala nel 21 secolo Piramide del dolore OMS 5% Pompa spinale Blocchi neurolitici 20% Rotazione oppioidi Utillzzo via SC o EV Oppioidi forti + o FANS e adiuvanti 80 85% Oppioidi deboli + o FANS e adiuvanti FANS e paracetamolo
37 I principali farmaci per il dolore 1 gradino Paracetamolo FANS 2 gradino Tramadolo Codeina 3 gradino Morfina Fentanile Buprenorfina Ossicodone Idromorfone Adiuvanti Pregabalin Gabapentin Carbamazepina Steroidi Midazolam NB. Molteplici nuove possibilità per il controllo del dolore!
38 Gli oppioidi di più ampio uso sono quelli deboli, per la facilità di prescrizione. Gli oppioidi più efficaci sono, però, quelli forti. La morfina costituisce ancora oggi, senza dubbio, il farmaco di scelta. Infatti, il suo impiego sta lentamente, ma stabilmente aumentando. Nel 1986 l OMS ha deciso di considerare il consumo di morfina in ogni paese come indice di qualità delle cure ed in particolare come indicatore del sollievo del dolore da cancro.
39 L Italia è uno degli ultimi paesi europei nel consumo di morfina
40 Ostacoli all utilizzo degli oppioidi forti hpregiudizi culturali Ý predispone alla tossicodipendenza Ý è sinonimo di fase terminale hoperatori sanitari Ý poca sensibilità al problema dolore Ý scarsa preparazione professionale hostacoli politico sanitari Ý difficoltà di prescrizione
41 In caso di... Tossicodipendenza: La sostanza viene consumata per provocare l effetto psichico Dolore: La sostanza viene consumata per controllare il dolore.
42 Fisiopatologia del dolore Classificazione Danno tissutale Descrizione Proporzione Somatico nocicettivo Dolore nocicettivo Viscerale nocicettivo Tessuti corporei Stimoli dannosi Organi Stimoli dannosi Assillante Pulsante Acuto Profondo Sordo Assillante 38% - 74% Neuropatico Sistema nervoso Urente Formicolio Lancinante 9% - 27% a. Portenoy RK, Hagen NA. Pain. 1990;41: Adattato dalla presentazione di P. Poulain 2. Portenoy & Hagen Portenoy et Al Zeppetella 2000
43 DOLORE DA NEOPLASIA DUE TIPI Il dolore cronico Il breaktrough pain (dolore episodico intenso)
44 DOLORE EPISODICO INTENSO Aumento transitorio dell intensità del dolore, in un paziente con un dolore di base ben controllato da una terapia analgesica somministrata in modo continuativo (mediante farmaci oppioidi) Portenoy, Pain 1990 Transitoria esacerbazione del dolore che compare in una situazione di dolore persistente altrimenti stabile Mercadante, Cancer 2002
45 DEI - Trattamento corretto Terapia di base e terapia al bisogno Trattamento al bisogno Terapia analgesica di base - ATC Coluzzi PH. American Journal Hospice Palliative Care.1998 Jan-Feb:15(1)
46 DOLORE DA NEOPLASIA DUE TIPI Il dolore cronico terapia a orari fissi da prendere con o senza dolore Il breaktrough pain terapia al bisogno per le crisi dolorose
47 VALUTAZIONE DEL DOLORE È un fattore cruciale che determina il sottotrattamento e coinvolge medico, infermiere e paziente. Dovrebbe avvenire: ad intervalli regolari dopo l inizio del trattamento ogni qualvolta il paziente riferisce dolore ad intervelli appropriati dopo gli interventi farmacologici e non (es. a min dall inizio della terapia ev, dopo 1h dalla somministrazione per os)
48 VALUTAZIONE DEL DOLORE L identificazione della causa del dolore è essenziale per la definizione di un trattamento farmacologico. Una pronta diagnosi e il trattamento conseguente possono ridurre la morbidità associata alla mancanza di soppressione del dolore.
49 Ho male... (analisi di un mese in degenza oncologia) Malattia oncologica Trattamenti oncologici Dolore posturale Dolore procedurale (cure igieniche, radioterapia) Stipsi e dolore addominale Gastrite e dolore epigastrico Emotività Disagio psichico Crisi ansiosa Richiamo all attenzione su se stesso Paura (della dimissione, di essere trasferito) Dolore artrosico osteoporosi crollo vertebrale Demenza e scarsa capacità critica del dolore
50 DOLORE se ha detto che ha male sta soffrendo di qualcosa Mai il placebo
51
52 Cachessia Cachessia primaria e secondaria I cicli futili Il ruolo della nutrizione artificiale in oncologia Il rischio della nutrizione artificiale in oncologia Trattamenti farmacologici. Cortisone e progestinici
53 Nausea -Vomito Legato a trattamenti specifici? Legato a condizioni occlusive subocclusive? Legato a farmaci oppiacei? Legato a metastasi cerebrali? I trattamenti comuni Farmaci non convenzionali per la nausea / vomito
54 Occlusione intestinale La carcinosi peritoneale Nausea e vomito ripetuto e alvo chiuso il SNG Lo scarso ruolo della chirurgia in oncologia palliativa Il cortisone ad alte dosi Quando è ora di fare il contrario. Il ruolo della terapia antisecretiva e oppiacea
55 Dispnea Il ruolo sempre soggettivo della dispnea Il ruolo prognostico della dispnea Il drenaggio del versamento su base sintomatologica La limitazione dell idratazione (morte secca) La triade cortisone diuretici oppioidi La terapia al bisogno per la dispnea Il ruolo del buscopan per il rantolo Il ruolo della morfina Il ruolo del midazolam La sedazione
56 Delirium Cause metaboliche Cause organiche Cause psichiche Ruolo prognostico del delirium
57 Sedazione palliativa L'abbassamento intenzionale del livello della coscienza di un paziente, attraverso l utilizzo controllato di mezzi farmacologici, con l'obiettivo di alleviare o abolire la percezione di uno o più sintomi refrattari alla terapia e quindi intollerabili Può essere superficiale o profonda, continua o intermittente
58 Vi sono altre opzioni per dare sollievo? Cherny & Portenoy 1994 SI Le conseguenze di tali interventi sono tollerabili? NO Sintomo intrattabile o refrattario SI L intervento può dare sollievo in un tempo tollerabile? SI Sintomo difficile, ma si possono tentare terapie tradizionali
59 Cause di sedazione nelle cure di fine vita (Sykes and Thorns, Lancet Oncol, 2003) Delirium = 65% Dispnea = 26% Dolore = 14% Altro = 5% [emergenze: emorragie;situazioni individuali complesse]
60
61 Con la speranza.. Che possano assistere i malati oncologici solo chi lo vorrà fare e lo fa con piacere Che i pazienti più gravi vengano percepiti come persone che hanno più bisogno degli altri Che possa esistere soddisfazione nell alleviare i sintomi e nell accompagnare un paziente in un percorso di malattia senza guarigione Che la morte venga accettata per quello che è Che esista un coinvolgimento emotivo che ci permetta di capire i malati, i loro familiari e ci permetta di percepire la vita come preziosa
La Terapia del dolore
La Terapia del dolore Corso di Introduzione alle Cure Palliative-1 St. Christophe, 10 giugno 2006 Dott. Lorenzo Pasquariello Resp. SSD Terapia del Dolore Azienda USL Valle d Aosta Dolore oncologico Dolore
DettagliIncidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015
I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per
DettagliCasa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice
Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice Responsabile Medico: Medici di Reparto: Caposala: Dott. Alberto SINISCALCHI Dott. Andrea LIGUORI Dott. Gian Paolo SPINELLI Sig.ra
DettagliQuando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013
Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore
DettagliGestione del Dolore Incidente
Gestione del Dolore Incidente 1 D.E.I. Dolore Episodico Intenso ( breakthrough pain ) Sinonimi: Dolore intercorrente Dolore transitorio Dolore episodico Definizioni : Episodi dolorosi che emergono, in
Dettagli7 domande sui tumori. Convivere con la malattia
1. 7 domande sui tumori 2. Convivere con la malattia Dott. Andrea Angelo Martoni Direttore Unità Operativa di Oncologia Medica Policlinico S.Orsola-Malpighi Bologna 1. Cosa sono i tumori? i tumori Malattia
DettagliIl dolore nel trattamento delle lesioni cutanee
Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Pavia 18 giugno 2008 Docente Dott. Dario Paladino inf. esperto in wound care Vice-Presidente AISLeC Che cosa è il dolore? 1 Dolore Il dolore è una sgradevole
DettagliImpiego di alte dosi di sedativi per controllare sintomi di elevata gravità; provvedimento terapeutico avanzato.
LA SEDAZIONE DEFINIZIONI Uso intenzionale di farmaci per indurre il sonno nei giorni finali della vita. (B.R. Ferrel, N. Coyle, Textbook of palliative nursing Oxford Univ. Press 2001) Impiego di alte dosi
DettagliL Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.
DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più
DettagliLA SEDAZIONE NEL MALATO TERMINALE
LA SEDAZIONE NEL MALATO TERMINALE Ai Confini della Vita - Prof. Morino 1 IL CONTESTO 15% dolori incoercibili 10% difficoltà respiratoria con previsione di morte imminente per soffocamento Agitazione -
DettagliINDICAZIONI ALLA SEDAZIONE
Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del Dolore INDICAZIONI ALLA SEDAZIONE RACCOMANDAZIONI SEDAZIONE TERMINALE /PALLIATIVA (ST/SP) SCOPI: conoscenza ST/SP condivisione termini usati uso di procedure
DettagliI ritmi di vita imposti dalla società moderna talvolta non permettono di dedicare alle persone che si amano tutto il tempo e le attenzioni dovute.
I ritmi di vita imposti dalla società moderna talvolta non permettono di dedicare alle persone che si amano tutto il tempo e le attenzioni dovute. Frequentemente siamo costretti ad affidare i nostri cari
DettagliCAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag.
CAPITOLO 1 indice le neoplasie nell anziano pag. 5 Valutazione del paziente anziano pag. 7 Aspetti generali del trattamento pag. 10 Tumori del colon-retto pag. 11 Tumori della mammella pag. 13 Tumori del
Dettagli6. La mobilità sanitaria dei residenti nelle ASL 13 (NO) e ASL 14 (VCO) per i principali tumori
6. La mobilità sanitaria dei residenti nelle ASL 13 (NO) e ASL 14 (VCO) per i principali tumori L'analisi per il totale dei ricoveri oncologici, condotta separatamente per i residenti nell ASL 13 (NO)
Dettagliper una buona salute Claudio Andreoli
Alimentazione e stili di vita per una buona salute Claudio Andreoli «Uno stile di vita non corretto può aumentare il rischio di tumori o di malattie cardiache?» UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facolta
DettagliSollievo della sofferenza: : un impegno globale
Sollievo della sofferenza: : un impegno globale Giovanni Elia, M.D. Clinical Medical Director The Institute for Palliative Medicine at San Diego Hospice Associate Clinical Professor of Reproductive Medicine
DettagliIl Dolore Oncologico. Dott. Alessandro Fabrizio Sciacca
Il Dolore Oncologico Dott. Alessandro Fabrizio Sciacca Il dolore neoplastico Il dolore neoplastico è una sorta di dolore globale con più componenti. fisiche, psichiche e affettive Il dolore è principalmente
DettagliPrevenzione diagnosi precoce come cambia la storia della malattia tumorale in italia. Sergio Fava Oncologia medica Legnano
Prevenzione diagnosi precoce come cambia la storia della malattia tumorale in italia Sergio Fava Oncologia medica Legnano Oncologia Medica E'una disciplina che derivata dalla Medicina Interna e dalla Oncologia
DettagliL esperienza del medico di medicina generale
L INFORMAZIONE INDIPENDENTE SUL FARMACO: I FARMACI NEL DOLORE ONCOLOGICO Tavola rotonda: L esperienza del medico di medicina generale Sassari 21 Giugno 2008 Chiara Musio Il Sole 24 ore Sanità 10-16 Aprile
DettagliI tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.
I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi
DettagliL arte dell assistere per accompagnare: Il bisogno dei Pazienti
Corso specialistico Assistenti familiari per Pazienti con malattie avanzate e/o terminali Cascina Brandezzata - Milano 24 Gennaio 2015 L arte dell assistere per accompagnare: Il bisogno dei Pazienti Dr.
DettagliMETASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
METASTASI POLMONARI Terapia Oncologica Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Metastasi polmonari: EPIDEMIOLOGIA Prevalenza nelle autopsie di
DettagliREGINA CETTOLIN INFERMIERA COMITATO OSPEDALE SENZA DOLORE U.O.S TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE U.O. ANESTESIA RIANIMAZIONE
REGINA CETTOLIN INFERMIERA COMITATO OSPEDALE SENZA DOLORE U.O.S TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE U.O. ANESTESIA RIANIMAZIONE OSPEDALE CIVILE DI CONEGLIANO AZIENDA U.L.S.S N.7 REGIONE DEL VENETO IL DOLORE
DettagliLO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus
LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura
DettagliANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487
MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato
DettagliIL MEDICO DI FAMIGLIA ED I CAS. Andrea PIZZINI Medico di Famiglia - TORINO
IL MEDICO DI FAMIGLIA ED I CAS Andrea PIZZINI Medico di Famiglia - TORINO Centro Accoglienza e Servizi CAS Il CAS è responsabile del percorso di presa in carico del paziente oncologico attraverso figure
DettagliTerapia del dolore in oncologia La rilevazione del dolore
Terapia del dolore in oncologia La rilevazione del dolore B. Micheloni UOC Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar 4 Dicembre 2014 Definizione di dolore Spiacevole esperienza sensoriale
DettagliVALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL DOLORE ONCOLOGICO
II CONGRESSO NAZIONALE AIIAO L infermiere in Oncologia tra management e pratica clinica: quale futuro? Napoli 24-25 maggio 2013 VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL DOLORE ONCOLOGICO N. Galtarossa D. Grosso L.
DettagliPresentazione. Strategie europee contro il cancro 3
00_carpanelli_ok 9-09-2002 16:52 Pagina V Autori Presentazione XI XVII MODULO 1 Epidemiologia, prevenzione e ricerca 1 Strategie europee contro il cancro 3 Il quinto programma quadro 3 Il programma qualità
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliPolipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.
Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliLO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus
LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura
DettagliLa Regione Toscana contro il dolore. Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino
La Regione Toscana contro il dolore Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino Indice Insieme per curare il dolore inutile Misurare il dolore Controllare il dolore La morfina non è una
DettagliDr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti
Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici
DettagliPROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL
PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano
DettagliLa depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza
La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.
Dettagli30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1
Carcinoma esofageo 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 3 Epidemiologia ed Eziologia 4 scaricato da www.sunhope.it 2 Epidemiologia ed Eziologia Costituisce il 50% di tutta la patologia d organo 7%
DettagliRASSEGNA STAMPA martedì 26 maggio 2015
RASSEGNA STAMPA martedì 26 maggio 2015 Dire ore GiulioRocco 26maggio2015 Roma,25mag.(ANSA)-InItalia,ogniannovengonodiagnos ca circa366.000nuovicasiditumore maligno(circa1.000algiorno),dicuicirca196.000(54%)negliuominiecirca169.000(46%)nele
DettagliIL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE
IL DOLORE ONCOLOGICO CARATTERISTICHE E VALUTAZIONE 1 LE CURE CONTINUATIVE Il dolore del paziente oncologico varia nel tempo, anche rapidamente, in relazione all evoluzione della malattia Necessità di frequente
DettagliQuestionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015
IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra
DettagliCARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE. ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I. Responsabile Dott.ssa P.
CARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I Responsabile Dott.ssa P. Viola Edvard Munch - The Silk Child -!907 Tate Gallery London 1
DettagliRiflessioni etiche e professionali. Dr. L. Fabbro 1. Servizio di Anestesia e Rianimazione - Bolzano
Riflessioni etiche e professionali Dr. L. Fabbro 1. Servizio di Anestesia e Rianimazione - Bolzano Progressi nella scienza e ricerca miglior cura delle malattie allungamento della vita miglioramento qualità
DettagliIstituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10
Sede legale e amministrativa: Via Salvatore Maugeri 4, 27100 Pavia Italy Tel. 0382 592504 Fax 0382 592576 www.fsm.it C.F. e P. IVA 00305700189 Registro Persone Giuridiche Private della Regione Lombardia
DettagliRuolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta
Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia
Dettaglianalisi della normativa formazione indicatori condivisi
analisi della normativa formazione indicatori condivisi Normativa Equità di accesso alle cure domiciliari in generale e palliative in particolare Qualità di prestazioni adeguata agli standard Le cure non
Dettaglicoin lesion polmonare
coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta
DettagliCONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)
CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma
DettagliCriteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa
Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione
DettagliFIGURE PROFESSIONALI INNOVATIVE: L INFERMIERE PIVOT IN ONCOLOGIA
Laboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto FIGURE PROFESSIONALI INNOVATIVE: L INFERMIERE PIVOT IN ONCOLOGIA KATIA PRATI RUOLO DEGLI INFERMIERI
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliCOME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini
COME PREVENIRE IL CANCRO Dott.ssa Giulia Marini LA PREVENZIONE DEL CANCRO Prevenire il cancro è possibile: 1. Prima che si manifesti la malattia: con stili di vita adeguati e vaccini contro il cancro 2.
DettagliLe cure palliative domiciliari
Le cure palliative domiciliari Associazione per l Assistenza Domiciliare Oncologica - ONLUS VERONA Medicina palliativa...il meglio possibile, quando tutto ormai sembra impossibile... CHE COSA SONO LE CURE
DettagliCENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -
CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliPREMESSA. Dott. Mario Fusco Direttore Registro Tumori di Popolazione Regione Campania c/o ASL NA4
Il Contributo del Registro Tumori Campano alla conoscenza epidemiologica del territorio: analisi dei dati di incidenza oncologica per il periodo 1997 / Dott. Mario Fusco Direttore Registro Tumori di Popolazione
DettagliIL DOLORE CRONICO IN MEDICINA GENERALE
APPROCCIO AL DOLORE CRONICO BENIGNO IL DOLORE CRONICO IN MEDICINA GENERALE Luciano Bertolusso MMG - ASL CN2 Alba - Bra CHE COS E IL DOLORE (IASP) una sgradevole esperienza sensoriale ed emotiva associata
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliSeminario Dagli hospice al volontariato: esperienze di fine vita
Seminario Dagli hospice al volontariato: esperienze di fine vita Sabato 21 febbraio si è svolto a Mestre il Seminario dal titolo Dagli hospice al volontariato: esperienze di fine vita. Si è trattato, come
DettagliFebbre Ricorrente Associata a NLRP12
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12
DettagliLa frazione dei guariti dal cancro
13-15 Aprile 2016 Reggio Children c/o Centro Internazionale Loris Malaguzzi REGGIO EMILIA La frazione dei guariti dal cancro Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto Luigino Dal Maso, Centro Riferimento
DettagliConoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord
Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Qualche numero Sul territorio nazionale: Incidenza CRC: 52.000 nuovi casi diagnosticati
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: IL DOLORE INUTILE Relatore: dott.ssa Roberta Perin inf. Rita Moretta Servizio Cure Palliative Ulss 2 Feltre Data : 21 maggio 2014 Sede: Aula Piccolotto
DettagliFormazione cure palliative. Carpi 14/12/2013. Caso clinico
Formazione cure palliative Carpi 14/12/2013 Caso clinico Antonio ha 55 anni,è sposato ed ha 2 figli di 18 e 14 anni. E impiegato. Due anni fa è stato operato di resezione del colon ascendente per carcinoma.
DettagliTOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE
TOSSICODIPENDENZE Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI OBIETTIVI TOSSICODIPENDENZE Identificare e classificare i diversi tipi di DROGHE e SOSTANZE che provocano TOSSICODIPENDENZA Cosa significa DIPENDENZA,
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO DELL UNITA CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE DELL A.O. SAN GERARDO DI MONZA
TERAPIA DEL DOLORE E CURE PALLIATIVE NEL PAZIENTE AFFETTO DA NEOPLASIA POLMONARE Guia Castagnini Raffaella Speranza U. CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE A.O. SAN GERARDO MONZA - FINALITA ED OBIETTIVI
DettagliNeoplasie della mammella - 2
Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione
DettagliHospice Sacra Famiglia Via Boccaccio 18 Inzago (MI) Tel. 02-954396 Fax. 02-95439669
Hospice Sacra Famiglia Via Boccaccio 18 Inzago (MI) Tel. 02-954396 Fax. 02-95439669 SCHEDA DI RICHIESTA DI INGRESSO DATI ANAGRAFICI DEL PAZIENTE Cognome Nome Sesso.. Nato a il Cittadinanza Residenza..
DettagliIl dolore procedurale, la sua gestione e le medicazioni attive. D.A.I.- Dott. Dario PALADINO Vice Presidente A.I.S.Le.C
Il dolore procedurale, la sua gestione e le medicazioni attive D.A.I.- Dott. Dario PALADINO Vice Presidente A.I.S.Le.C NOCICETTIVO NEUROPATICO MISTO DOLORE NOCICETTIVO È solitamente ben localizzato, acuto
DettagliQual è il momento nel quale un malato può essere definito alla fine della vita? ( Il problema del denominatore )
Qual è il momento nel quale un malato può essere definito alla fine della vita? ( Il problema del denominatore ) 1. L imminenza della morte 2. Le preferenze e le aspettative del paziente 3. La gravità
DettagliDipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma
Concetti di salute e malattia. La storia naturale delle malattie. Valutazione dell efficacia dei tests diagnostici: sensibilità, specificità e valori predittivi. Gli screening. Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it
DettagliLongevità della donna in un mondo che invecchia: clinica, etica e società Bollate 24 maggio 2008
Longevità della donna in un mondo che invecchia: clinica, etica e società Bollate 24 maggio 2008 Ornella Gottardi - U.O. Oncologia I.R.C.C.S. Multimedica Sesto S. Giovanni Epidemiologia dei tumori Disciplina
DettagliSCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO. Impatto sulla Medicina Generale
SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO Impatto sulla Medicina Generale SCOPI DEGLI SCREENING ONCOLOGICI Uno screening è un esame sistematico della popolazione per individuare le persone affette da una
DettagliSviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012
Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non
DettagliIRCCS AOU San Martino IST Genova. Non più soli nel dolore Cure Palliative, un riparo sicuro di calore umano e scienza medica.
IRCCS AOU San Martino IST Genova Non più soli nel dolore Cure Palliative, un riparo sicuro di calore umano e scienza medica. Valtournenche, Aosta Il ricovero in hospice può essere permanente e si attua
DettagliDolore fisico. www.slidetube.it
Dolore fisico Quante volte si presenta Localizzazione Caratteristiche (pulsante, lancinante, fastidioso ) Intensità (da 0 a 10, moderato o forte) Se gli orari sono stati rispettati Presenza di fattori
DettagliIMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliLa spasticità: nuove possibilità di trattamento
La spasticità: nuove possibilità di trattamento La spasticità: Cos è? Si definisce spasticità un alterazione dei movimenti data da un aumento del tono muscolare involontario, con contratture muscolari
DettagliIndagine conoscitiva DONNE ITALIANE E DOLORE FISICO. Seasonique. Consumer portrait & Price Sensitivity Test
Indagine conoscitiva Progetto N. 14-041 Seasonique DONNE ITALIANE E DOLORE FISICO Consumer portrait & Price Sensitivity Test Sintesi dei risultati di ricerca per Conferenza Stampa Milano, 13 novembre 2014
DettagliIl controllo del dolore e non farmacologico
DICEMBRE 2013 L evoluzione storica Il controllo el olore e non farmacologico i la filosofia Cure Palliative I bisogni el Paziente f.moggia.valenti Bologna, 20 aprile 2013.valenti L Organizzazione Moniale
DettagliIndicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili: ovaio e utero Serata di presentazione progetto Zonta Club Locarno 13.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in
DettagliLe malattie non infettive nel Mondo: epidemiologia e strategie preventive
Le malattie non infettive nel Mondo: epidemiologia e strategie preventive Problemi di metodo da affrontare nello studio epidemiologico delle malattie non infettive S ono spesso disponibili solo studi di
DettagliI DISTURBI DELLA TI ROIDE
OSPEDALE San Martino UNITA OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA Direttore dott. Efisio Chessa I DISTURBI DELLA TI ROIDE Informazioni e consigli per i pazienti e i familiari dei pazienti Che cosè La tiroide è
DettagliCancro del Colon-Retto
Cancro del Colon-Retto Prevenzione, Screening e Sorveglianza Dott. Marco La Torre Dipartimento di Chirurgia Generale Azienda Ospedaliera Sant Andrea Epidemiologia Il carcinoma colon- rettale (CCR) è al
DettagliFattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,
DettagliIL MMG E LO SCREENING
IL MMG E LO SCREENING Tirocinio Medicina Generale Siena 2009 RUOLO DEI MMG NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO 1. Progettazione 2. Correzione liste di invito 3. Firma dell invito personalizzato 4. Consegna
DettagliVENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata
VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI I BENEFICI DELLA COMUNICAZIONE IN FAMIGLIA Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata FORMATO FAMIGLIA
DettagliNOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE
Pag. 1 di 5 NORMA UNI EN ISO 9001:2008 REG.N.3000/GA1-A GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE Gentile Signora/e,come le è stato detto dal medico, Dott., per proseguire
DettagliAccettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa
Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività
Dettaglila comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer
Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer evelina bianchi Firenze 53 Congresso nazionale SIGG 2008 Firenze 53 congresso SIGG evelina
DettagliPROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo
PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.
DettagliRassegna Stampa. Comunicato stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata
Rassegna Stampa Comunicato stampa TUMORE DEL SENO: FUNZIONA LA TERAPIA "ACCELERATA" "IL 94% DEI PAZIENTI GUARISCE CON I TEMPI DI CURA PIU' BREVI" Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta,
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliPresentazione di Nicola Torina Infermiere di Sala Operatoria IL Dolore e le Scale di misurazione
Presentazione di Nicola Torina Infermiere di Sala Operatoria IL Dolore e le Scale di misurazione Nulla e e cosi facilmente sopportabile come il dolore degli altri Rochefoucauld Concetto di dolore L International
DettagliDr. Curti Matteo. Medico di Medicina Generale Commissione Ministeriale Terapia del Dolore 2004-2007
9 novembre 2012 Dr. Curti Matteo Medico di Medicina Generale Commissione Ministeriale Terapia del Dolore 2004-2007 2007 Utilizzo medio di morfina in Europa (dati OMS e INCB) Danimarca Francia DDD* 6431
DettagliIMPACT PROACTIVE 2014 "choosing wisely"
IMPACT PROACTIVE 2014 "choosing wisely" Istituzioni e Associazioni dei pazienti: doveri delle istituzioni e diritti del Cittadino, in linea con la Legge 38/2010 Rossana Monciino S.C. Farmaceutica Territoriale
DettagliPrecision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori
PRECISION MEDICINE PER UNA ONCOLOGIA SOSTENIBILE: DALLA DIAGNOSTICA ALLA TERAPIA Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania
DettagliControllo del dolore postoperatorio attraverso tecniche PCA e PNCA
Controllo del dolore postoperatorio attraverso tecniche PCA e PNCA Questa pagina vuole essere un informativa circa il sollievo dal dolore postoperatorio per il vostro bambino attraverso l utilizzo di un
Dettagli