Globalizzazione, mercati, democrazia. Non è facile rispondere a questa domanda Non è facile misurare la globalizzazione in sé
|
|
- Giuliana Guidi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Globalizzazione, mercati, democrazia Quanto il processo di globalizzazione ha determinato questi fatti stilizzati? Non è facile rispondere a questa domanda Non è facile misurare la globalizzazione in sé
2 Effetti globalizzazione Ampliamento del mercato più vasto è il mercato maggiori sono i vantaggi della divisione del lavoro e degli scambi Separazione fra Istituzioni e Mercato Lo spazio degli scambi economici non coincide più con lo spazio delle decisioni collettive
3 Globalizzazione, ideologia e politica economica Washington Consensus dottrina economica dominante fino allo scoppio della crisi Aprire, liberalizzare, stabilizzare
4
5 Paradossi della globalizzazione I I paesi che più hanno beneficiato dell apertura del mercato internazionale non sono quelli che si sono attenuti al WC
6 Paradossi della globalizzazione II quelli che l hanno fatto si son comportati peggio East Asia & Pacific Economic growth 7.0% 6.0% 5.0% South Asia Latin America & Caribbean 5.6% 6.4% 4.0% 3.3% 3.3% 3.3% 3.0% 2.8% 2.0% 1.0% 1.2% 1.0% 0.0% -1.0% %
7 Paradossi della globalizzazione III è aumentata l instabilità finanziaria Crisi finanziarie più o meno locali Grande crisi finanziaria del 2008 Source: Jeanne and Ranciere (2005)
8 Paradossi della globalizzazione IV I paesi ora sviluppati NON seguirono le regole del WC mentre si stavano sviluppando Ad esempio Nella II metà del 19 secolo i dazi alle importazioni negli USA erano molto più elavato che in molto PVS oggi. Molte regolazioni internazionali erano inesistenti (TRIPS - Trade Related Aspects of Intellectual Property Rights).
9 Globalizzazione e fatti stilizzati 1. Gara al ribasso sulle regole nel mercato del lavoro Crescita diseguaglianza 1. Gara al ribasso sulle regole ambientali 2. Difficoltà nel tassare i redditi alti e i patrimoni alti 3. Comportamenti strategici e tassazione 2. La tragedia dei beni comuni Sostenibilità ambientale 3. Comportamenti strategici e costi ambientali
10 Il gioco di Jean-ClaudeJunker Come scegliere l aliquota fiscale delle MNE Ci sono 10 MNE che hanno profitti per 100 milioni di euro Possono scegliere sia il Lussemburgo che il RdE come domicilio fiscale. Sceglieranno il luogo dove pagano meno tasse Ci sono due possibili aliquote 15 e 30 Lussemburgo Resto d Europa 15% 25% 15% 75,75 150, 00 25% 0, ,125 EQUILIBRIO di Nash Ottimo paretiano
11 Globalizzazione e democrazia La tragedia dei beni comuni Un lago, i pesci e tanti pescatori Ottimo individuale: pescare finché il benefico marginale di un minuto di pesca sarà maggiore del costo marginale Ma il pescato di ciascuno riduce il pescato degli altri. Se il lago non è grande a sufficienza il risultato è che si pesca troppo e dopo un po di tempo il pesce scompare
12 Globalizzazione e democrazia La tragedia dei beni comuni Un lago, i pesci e tanti pescatori Ottimo sociale sostenibile: pescare quella quantità massima di pesce che permetta il ripopolamento adeguato L interesse privato collide con quello collettivo, il bene comune viene distrutto
13 Globalizzazione e democrazia La tragedia dei beni comuni Il lago è l atmosfera I pesci sono i gas serra Si immettono troppi gas nell atmosfera Occorrono meccanismi istituzionali per migliorare il benessere collettivo
14 Il trilemma della Economia Mondiale Dani Rodrik Integrazione economica profonda Globalizzazione Stato nazionale Democrazia Tutti e tre insieme sono incompatibili Vale per il mondo e per l Europa
15 Il trilemma della Economia Mondiale Dani Rodrik Camicia di forza dorata (?) Integrazione economica profonda Globalizzazione Stato nazionale Democrazia Se c è la globalizzazione e Stato nazionale
16 Il trilemma della Economia Mondiale Dani Rodrik Integrazione economica profonda Globalizzazione Governo federale mondiale Stato nazionale Democrazia Se c è la globalizzazione e democrazia
17 Il trilemma della Economia Mondiale Dani Rodrik Integrazione economica profonda Globalizzazione Governare l integrazione Stato nazionale Democrazia Se c è democrazia e stato nazionale
18 Il trilemma della Economia Mondiale Dani Rodrik Concorrenza in materia d imposte sul reddito delle persone giuridiche Norme sanitarie, ambientali e di sicurezza alimentare Mercato del lavoro (caso FIAT)
19 Il trilemma della Economia Mondiale Un esempio Immaginiamo che nel mondo vi siano due stati N(oi) e R(esto del mondo) perfettamente identici. Sia in N che in R metà della popolazione è ricca e se si impegna al massimo, guadagna 1100 al mese l altra metà è povera e guadagna 0 (il reddito è misurato in più rispetto al reddito di mera sussistenza) Se vuole, lo stato può redistribuire il reddito attraverso un imposizione fiscale sul reddito con un aliquota pari a t. L imposizione fiscale può scoraggiare l impegno dei ricchi. Non c è globalizzazione la popolazione è immobile.
20 Il trilemma della Economia Mondiale Un esempio Scelta di politica economica quale t? Immaginiamo per semplicità che esistano solo tre aliquote possibili t=0 l impegno dei ricchi non diminuisce, non avviene alcuna redistribuzione, il reddito pro-capite è massimo e pari a (1100+0)/2, il reddito dei più poveri è pari al livello di mera sussistenza. t=0,3 l impegno dei ricchi diminuisce leggermente (producono 1000), il 30% del reddito dei ricchi viene trasferito ai poveri, il reddito pro-capite è pari a ( )/2, il reddito dei più poveri è pari 300 t=0,5 l impegno dei ricchi diminuisce sensibilmente (producono 500), il 50% del reddito dei ricchi viene trasferito ai poveri, il reddito pro-capite è pari a ( )/2, il reddito dei più poveri è pari 250
21 Il trilemma della Economia Mondiale Un esempio Scelta di politica economia quale t? Dipende dalle preferenze di ciascun paese Se R e N scelgono un criterio «utilitaristico» secco, sceglieranno l aliquota che massimizza il reddito pro-capite (t=0) Se vogliono massimizzare il reddito dei più poveri, sceglieranno t=30% Se hanno preferenze in favore di un criterio di massima eguaglianza, sceglieranno t=50% Ciascun paese è libero (democrazia) di realizzare la politica nazionale più in linea con le proprie preferenze
22 Globalizzazione Il trilemma della Economia Mondiale Un esempio Ora R e N si globalizzano e per semplicità immaginiamo che i lavoratori si possano spostare ma per farlo debbano ottenere il consenso dei paesi di destinazione. Scelta di politica economia quale t? Se sia in N che in R vi fosse una preferenza volta a massimizzare il reddito dei più poveri t=0,3 sarebbe scelta ottimale. All inizio t=0,3 MA
23 Il trilemma della Economia Mondiale Un esempio Scelta di politica economia quale t? MA A entrambi gli stati conviene abbassare di poco le tasse per accogliere i ricchi dell altro paese incentivati a venire per il maggior reddito disponibile (così aumenta il reddito dei più poveri) Parte una concorrenza fiscale al ribasso sulle aliquote. E facile vedere che l unico equilibrio possibile sarà che entrambi gli stati pongano t=0 Democrazia (scegliere in base alle proprie preferenze), politica nazionale (scegliere autonomamente l aliquota), globalizzazione (mobilità dei fattori) NON SONO OTTENIBILI CONTEMPORANEAMENTE
1989 Berlino Fine della storia?
Globalizzazione, ideologia e politica economica 1989 Berlino Fine della storia? Francis Fukuyama, nel suo libro "La Fine della Storia e l Ultimo Uomo", propone la tesi che la storia è inevitabilmente destinata
DettagliSono tutte rose e fiori?
Sono tutte rose e fiori? Il capitalismo e i suoi limiti Un sistema di scelta decentrato non sempre è in grado di tener conto di interessi generali: sostenibilità sociale ed ecologica (mano invisibile)
DettagliSono tutte rose e fiori?
Sono tutte rose e fiori? Il capitalismo e i suoi limiti Un sistema di scelta decentrato non sempre è in grado di tener conto di interessi generali: sostenibilità sociale ed ecologica (mano invisibile)
DettagliAumento della pressione fiscale. Cause. Cause dell aumento della pressione fiscale:
Aumento della pressione fiscale Cause dell aumento della pressione fiscale: ECONOMIA PUBBLICA (10) Il grande aumento della pressione fiscale e le disfunzioni del fisco Economia Pubblica Pagina 1 aumento
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Soluzione Esame (28 gennaio 2012) Prima Parte 1. (9 p.) Si supponga che le imprese che producono personal computers siano identiche tra loro
DettagliCommercio e sviluppo. Apertura al commercio e sostituzione delle importazioni
Commercio e sviluppo Apertura al commercio e sostituzione delle importazioni Vantaggi del passaggio al libero scambio Nella teoria standard del commercio l apertura al libero scambio è welfare improving
DettagliObiettivi della lezione
Tassazione ottimale Obiettivi della lezione Abbiamo visto come l introduzione di qualsiasi imposta diversa da una in somma fissa provochi una (ulteriore) distorsione, e quindi una perdita di benessere.
DettagliDazi sulle importazioni e sussidi all esportazione
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 5 (b) Un modello generale del commercio internazionale 1 Dazi sulle importazioni e sussidi all esportazione I dazi sono imposte sulle importazioni I sussidi
DettagliCommercio e Disoccupazione
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 10 (a) La mobilità internazionale del lavoro e capitale 1 Commercio e Disoccupazione L apertura al commercio implica lo spostamento di posti di lavoro dai
DettagliStoria Economica. Lezione 1 Mauro Rota
Storia Economica Lezione 1 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it Organizzazione del corso Orario delle lezioni: Lunedì ore 14-16 Martedì ore 11-13 Ricevimento: Lunedì prima e dopo la lezione I tesc A. Di ViGorio
DettagliIl ruolo dei meccanismi flessibili nella promozione di uno sviluppo sostenibile. F. D Amore. I-com 01/09
Il ruolo dei meccanismi flessibili nella promozione di uno sviluppo sostenibile I-com 01/09 Il ruolo dei meccanismi flessibili nella promozione di uno sviluppo sostenibile Abstract Al fine di mettere in
DettagliLezione 4: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Dazio
Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 4: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Dazio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di
Dettagli1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere
1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere Esempio: Adamo ed Eva su un isola deserta L economia usa spesso le semplificazioni Un economia di puro scambio (=baratto) senza denaro Sull isola
DettagliLE DETERMINANTI DELLA GLOBALIZZAZIONE
LE DETERMINAZIONI DELLA GLOBALIZZAZIONE PROF. ANDREA POMELLA Indice 1 LE DETERMINANTI DELLA GLOBALIZZAZIONE ---------------------------------------------------------------- 3 2 di 12 1 Le determinanti
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-4 Applicazioni dell offerta di lavoro -Natalità 1 Applicazioni dell offerta di lavoro: natalità Una componente importante dell offerta di lavoro è la dimensione della
Dettagligeografia verifica da p. 90 a p. 100
geografia verifica da p. 90 a p. 100 LA globalizzazione dell economia La globalizzazione dell economia creazione spazio economico mondiale senza frontiere aumenta scambi di merci-diffusione tecnologie
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it Programma PARTE I Microeconomia Macroeconomia PARTE II Elementi di economia urbana e del territorio
DettagliEsame di MICROECONOMIA del
COGNOME E NOME (in stampatello): CORSO DI LAUREA: NUMERO DI MATRICOLA: FIRMA: Esame di MICROECONOMIA del 15.12.2008 Raccomandazioni generali: 1. I compiti senza nome, cognome, numero di matricola e firma
DettagliLe Esternalità dei Beni Pubblici. Lucia Tajoli 14 aprile 2015
Le Esternalità dei Beni Pubblici Lucia Tajoli 14 aprile 2015 INTERVENTO PUBBLICO IN ECONOMIA L intervento pubblico in economia è necessario quando i mercati non forniscono un allocazione efficiente delle
DettagliIL REGOLAMENTO EDILIZIO VERSO LA SOSTENIBILITA'
siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo Mahatma Gandhi COMUNI di CANTAGALLO, VAIANO E VERNIO (PO) IL REGOLAMENTO EDILIZIO VERSO LA SOSTENIBILITA' Arch. Aurelio IMBROGNO? ci-conviene-farlo?
DettagliEffetti esterni del consumo e della produzione
Esternalità Effetti esterni del consumo e della produzione Efficienza allocativa richiede: Il benessere goduto da ciascun individuo dipende solo dalle sue scelte di consumo La produzione di ciascuna impresa
DettagliLezione 19: Il duopolio di Cournot ed equilibrio di Nash
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 19: Il duopolio di Cournot ed equilibrio di Nash Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Il duopolio di Cournot 202 Le imprese della lezione
DettagliUna crisi storica. Giuseppe Marotta Università di Modena e Reggio Emilia e Cefin Modena 26/03/2012
Una crisi storica Giuseppe Marotta Università di Modena e Reggio Emilia e Cefin Modena 26/03/2012 Schema della presentazione 1. Dove siamo: confronto crisi attuale con quella anni 30 (slides 3 6) 2. Sfide
DettagliLa transizione demografica nei paesi in via di sviluppo
Popolazione, Sviluppo e Migrazioni Lezione 3 11 e 18 marzo 2011 La transizione demografica nei paesi in via di sviluppo Riferimenti Riferimenti: Salvini e Angeli (2007), cap. 1 M.Livi Bacci (2005): Storia
DettagliRoma, 4 luglio OLTRE I BRICS nuovi mercati per il Made in Italy alessandra lanza
Roma, 4 luglio 213 OLTRE I BRICS nuovi mercati per il Made in Italy alessandra lanza oltre i brics la storia insegna che Che straordinaria stagione nel progresso dell uomo fu quella che terminò bruscamente
DettagliIl bastone da hockey e la trappola malthusiana
Il bastone da hockey e la trappola malthusiana Quale meccanismo condannò l umanità a stare sulla parte piatta del bastone di hockey per secoli e come fu che l umanità ne usci Premessa Per vivere l uomo
DettagliEconomia del benessere
Economia del benessere I Teorema Se i consumatori e produttori agiscono in concorrenza perfetta, ovvero non hanno potere di mercato, e se un mercato esiste per tutti i beni, l equilibrio che si determina
DettagliI Beni Pubblici Scienza delle Finanze CLES. Lidia Ceriani. Università Bocconi. a.a. 2011/2012
I Beni Pubblici 30018 - Scienza delle Finanze CLES Lidia Ceriani Università Bocconi a.a. 2011/2012 Lidia Ceriani (Università Bocconi) I Beni Pubblici a.a. 2011/2012 1 / 22 Beni Pubblici Definizione I beni
DettagliDibattito sul protezionismo
Dibattito sul protezionismo Politiche commerciali nei mercati perfetti Politiche commerciali nei mercati imperfetti Modelli politici della politica commerciale Negoziati internazionali e Organizzazione
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 8 L economia politica della politica commerciale Krugman-Obstfeld, cap. 9 Copyright ULRICO
DettagliTeoremi fondamentali dell economia del benessere
Teoremi fondamentali dell economia del benessere La concorrenza è socialmente efficiente? E possibile affermare che la concorrenza (perfetta) è socialmente efficiente secondo una determinata nozione di
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliCapitolo I. Un viaggio intorno al mondo
Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo 1 Che cos è la macroeconomia? Il modo migliore per rispondere a questa domanda non è cercare una definizione, ma accompagnarvi in un giro del mondo. 2 I policy-maker
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 2 Fattori produttivi e commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright
DettagliCapitolo 13 Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi
Capitolo 13 Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI GIOCHI Gli elementi caratterizzanti un gioco sono: i giocatori partecipanti al gioco le strategie
DettagliL analisi dei mercati concorrenziali
Capitolo 9 L analisi dei mercati concorrenziali A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 9-1 Argomenti Valutazione dei guadagni e delle perdite derivanti dalle politiche pubbliche: le rendita del consumatore
DettagliLe origini della VIA. il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato
Le origini della VIA il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato Il modello del flusso circolare domanda di beni e servizi offerta di beni e servizi spese per consumi mercato dei prodotti
DettagliL allocazione determinata dal mercato è. desiderabile. Non ci siamo chiesti se l allocazione che si viene a determinare sia in qualche modo
L allocazione determinata dal mercato è desiderabile? Fino a ora ci siamo limitati a studiare le forze e i meccanismi (domanda e offerta) secondo cui il mercato alloca le risorse scarse tra usi alternativi
DettagliLe cause del commercio internazionale
Le cause del commercio internazionale 1. La prossimità Più vicini sono i Paesi, minori sono i costi di trasporto. Per esempio, il principale partner commerciale della maggior parte dei Paesi europei è
DettagliFAO: La strategia di lotta alla povertà rurale
FAO: La strategia di lotta alla povertà rurale Francesco Pierri Policy Officer, Head of the Advocacy Unit Partnerships, Advocacy and Capacity Development Division (OPC) BPW ITALY FIDAPA: Impegno internazionale
DettagliIl Dilemma del Prigioniero
TEORIA DEI GIOCHI La teoria dei giochi studia come gli individui si comportano in situazioni strategiche. Le decisioni strategiche implicano il tenere conto di come il comportamento degli altri possa influire
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODULO 9 L integrazione economica regionale Hill, cap. 9 (rivisto) CORSO DI ECONOMIA INTERNAZIONALE 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Introduzione Una
DettagliCorso di Economia Pubblica Giuseppe De Feo Esercitazione 1 Esercizi e Soluzioni
Corso di Economia Pubblica Giuseppe De Feo Esercitazione 1 Esercizi e Soluzioni Giuseppe De Feo giuseppe.defeo@unipv.it Esercizio 1 (Economie di scala e monopolio naturale) Si consideri un mercato in cui
DettagliMercato del lavoro in concorrenza imperfetta
Mercato del lavoro in concorrenza imperfetta Monopsonio Sommario Monopolio dell impresa sul mercato del prodotto Sindacato monopolista e modelli di contrattazione su salari ed occupazione (right to manage;
DettagliIl capitale nel XXI secolo di Thomas Piketty
Molti sono stati i commenti al lavoro di Piketty; positivi e di critica ma tutti gli riconoscono di aver realizzato un opera di notevole spessore supportata da una grande raccolta di dati. Il risultato
DettagliL AMBIENTE PER L IMPRESA
L AMBIENTE PER L IMPRESA Contesto generale all interno del quale l impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni Insieme di attori Insieme di condizioni (vincoli e opportunità) AMBIENTE ESTESO AMBIENTE
DettagliPolitiche sociali = politiche pubbliche Le politiche sociali sono quella parte delle politiche pubbliche volta ad affrontare problemi e raggiungere
Politiche sociali = politiche pubbliche Le politiche sociali sono quella parte delle politiche pubbliche volta ad affrontare problemi e raggiungere obiettivi che riguardano le condizioni di vita e il benessere
DettagliESTERNALITÀ. Fallimento del MKT e inefficenza: l attività di consumo o produzione trascura effetto diretto sul benessere degli altri agenti.
Negativa ESTERNALITÀ Effetto diretto (ovvero non ottenuto attraverso variazione dei prezzi di mercato) di una attività di produzione o consumo ) sull utilità o i profitti di altri agenti. Fallimento del
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 4: Esternalità Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliEconomia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive
Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive Fatti e domande Fatto: i paesi hanno valori di reddito e tassi di crescita
DettagliConcorrenza imperfetta. Cap.9
Concorrenza imperfetta Cap.9 Obiettivi Le caratteristiche della concorrenza imperfetta (le diverse forme di concorrenza imperfetta e in confronto alla concorrenza perfetta) Perché esiste la concorrenza
DettagliCorso idi Laurea Magistrale in Management e comunicazione di impresa Economia e politica economica nei mercati globali. La globalizzazione
Corso idi Laurea Magistrale in Management e comunicazione di impresa Economia e politica economica nei mercati globali La globalizzazione Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Riferimento Bibliografico.
DettagliIl commercio internazionale
Lezione 29 1 A prima vista l importazione di beni dall estero è un costo per un paese cui non corrisponde nessun guadagno in termini di salari e profitti generati per la sua produzione. Sulla base di questo
DettagliEfficienza e implicazioni per l intervento pubblico. (le visioni critiche)
Efficienza e implicazioni per l intervento pubblico (le visioni critiche) Manuale 1: cap. 4 par. 4 (con esclusione par. 4.4) e Cap. 6 (con esclusione tutto il par. 4.3) Limiti informativi e limiti dei
DettagliESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia.
ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia. La prova scritta consta di dodici domande, formulate come test a risposta multipla. Una sola delle cinque risposte fornite
DettagliCapitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1
Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliPolitica economica (A-D) Sapienza Università di Rome. Efficienza ed equità. Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Efficienza ed equità Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma In prima approssimazione Possiamo dire che è soddisfatta l efficienza se gli
DettagliFK= r(l-tg)/(l-tg-t)
Imposte regionali e locali 255 RIQUADRO 9.3. L IRAP E IL COSTO DEI FATTORI Costo del capitale. Come si è ricordato nel riquadro 5.1, un impresa, che per semplicità immaginiamo non acquisti materie prime
DettagliOligopolio e applicazioni della teoria dei giochi. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Oligopolio e applicazioni della teoria dei giochi 1 Oligopolio Ciò che conta è che poche imprese sono titolari della maggior parte o della totalità della produzione. Nei mercati oligopolistici i prodotti
DettagliL AMBIENTE PER L IMPRESA
L AMBIENTE PER L IMPRESA Contesto generale all interno del quale l impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni Insieme di attori Insieme di condizioni (vincoli e opportunità) AMBIENTE INTERNO AMBIENTE
DettagliTeoria dell impresa cooperativa (Iª parte)
Teoria dell impresa cooperativa (Iª parte) Per dare ai soci più sicurezza e benessere la Società [Equitable Pionieer of Rochdale] ] comprerà o prenderà in affitto una terra che sarà coltivata dai soci
Dettagli14 DISTRIBUZIONE E CRESCITA
14 DISTRIBUZIONE E CRESCITA Alcuni problemi: Rilevanza della disuguaglianza e relazione con la povertà; Chi sono i poveri? Chi guadagna dalla crescita economica? Relazioni tra crescita e disuguaglianza;
DettagliProtezionismo e politiche commerciali
Politica economica Sapienza Università di Roma Protezionismo e politiche commerciali Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Le ragioni del protezionismo Miglioramenti della ragione di scambio
DettagliIl protezionismo: Gli effetti di un dazio. Il caso del paese piccolo e della UE.
Il protezionismo: Gli effetti di un dazio. Il caso del paese piccolo e della UE. Stefano Papa Università di Roma Sapienza stefano.papa@uniroma1.it Facoltà di Economia Protezionismo - Libero commercio La
DettagliEconomia Internazionale
Economia Internazionale gianfranco atzeni Che cos è l Economia Internazionale? Studio delle relazioni economiche tra paesi! Il suo documento ufficiale di riferimento: la bilancia dei pagamenti! Saldo delle
DettagliTeoria del federalismo
Lezione 2 Teoria del federalismo Parte seconda Due aspetti da ricordare: Le economie di scala Costo pro capite del servizio i-esimo S1 Le economie di scala Si pone attenzione ai costi di produzione dei
DettagliTeoria e pratica dello sviluppo. Alessandro Pio ISPI Master in Diplomacy
Teoria e pratica dello sviluppo Alessandro Pio ISPI Master in Diplomacy 2016-17 Percentage deviation from trend Italia: ciclo economico 6 4 2 0-2 -4-6 Billion Euros (base year 2000) Italia: Trend e fluttuazioni
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliCapitolo 7 La ridistribuzione del reddito: aspetti teorici
Capitolo 7 La ridistribuzione del reddito: aspetti teorici È questione di cui si devono occupare gli economisti? La prima questione da affrontare è se la distribuzione del reddito rientri nella sfera di
DettagliIndice. Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura
Indice Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura PARTE I Concetti di base XI XII XIII 1 Le basi dell economia 1 1.1 Introduzione 1 1.1.1 Scarsità ed efficienza:
DettagliConsiderazioni finali
Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 9 Interconnessioni tra diseguaglianza e sviluppo economico A.A 2007-2008 Stefano Usai Considerazioni finali Per i PVS il ritardo tecnologico può
DettagliLe nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale
Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore Pacem in Terris: 1963-2013 Azione Cattolica Italiana Istituto di Diritto Internazionale
DettagliL ANDAMENTO DELL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI PESCARA
L ANDAMENTO DELL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI PESCARA di Lucio Laureti L economia locale risente sempre più dell andamento dell economia internazionale a causa della sempre crescente globalizzazione e la
DettagliFiscalità selettiva e redistribuzione del reddito
Fiscalità selettiva e redistribuzione del reddito Firenze, 21 maggio 2008 Perché (e quanto) redistribuire a livello locale? In che modo? Con quali effetti? 1 E opportuno attribuire agli enti locali la
DettagliCalcolare gli effetti dello scambio sul benessere Surplus del consumatore
Calcolare gli effetti dello scambio sul benessere Surplus del consumatore Misura il beneficio che un consumatore trae dallo scambio come differenza tra il prezzo effettivamente pagato ed il prezzo che
DettagliStruttura della presentazione
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 2 (a) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano 1 Struttura della presentazione Costo opportunità e vantaggio comparato Modello
DettagliCapitolo 13 Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi
Capitolo 13 Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI GIOCHI Gli elementi caratterizzanti un gioco sono: i giocatori partecipanti al gioco le strategie
DettagliEsame di MICROECONOMIA del
COGNOME E NOME (in stampatello): CORSO DI LAUREA: NUMERO DI MATRICOLA: FIRMA: Esame di MICROECONOMIA del 16.9.2009 Raccomandazioni generali: 1. I compiti senza nome, cognome, numero di matricola e firma
DettagliCONCORRENZA OLIGOPOLISTICA INTRODUZIONE E MODELLO DI BERTRAND Prof. Fabrizio Pompei Dipartimento di Economia
Università degli Studi di Perugia A.A. 2016-2017 ECONOMIA INDUSTRIALE CONCORRENZA OLIGOPOLISTICA INTRODUZIONE E MODELLO DI BERTRAND Prof. Fabrizio Pompei (fabrizio.pompei@unipg.it) Dipartimento di Economia
DettagliCapitolo 13 Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi
Capitolo 13 Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi teoria dei giochi Teoria dei giochi ed economia della cooperazione La teoria dei giochi è lo studio del comportamento individuale
DettagliTRA MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA
L OLIGOPOLIO (cap. 17) TRA MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA Per concorrenza imperfetta si intendono quelle strutture di mercato a metà tra concorrenza perfetta e monopolio. La concorrenza imperfetta comprende
Dettagli8MODULO. L economia e il mondo
L economia e il mondo 1 8MODULO Coloro che sono favorevoli al... scambio affermano che esso permette a ogni paese di... nella produzione dei beni e servizi per i quali ha più... e di consumare i beni di
DettagliCapitolo 3 I fondamenti dell economia del benessere
Capitolo 3 I fondamenti dell economia del benessere L economia del benessere L'economia del benessere (in inglese, welfareeconomics) è la branca della scienza economica che si occupa di fornire criteri
DettagliIl modello neoclassico
Risultati Il modello neoclassico Il commercio internazionale segue i VC a specializzazione non è completa Confermato empiricamente Confermato empiricamente integrazione commerciale è vantaggiosa per entrambi
DettagliUniversità degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 L OLIGOPOLIO.
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA : MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 L Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi
DettagliINTRODUZIONE. La maggior parte della crescita della popolazione mondiale sta avvenendo e
INTRODUZIONE La maggior parte della crescita della popolazione mondiale sta avvenendo e continuerà ad avvenire nei paesi in via di sviluppo. La stragrande maggioranza di questo incremento interessa soprattutto
DettagliOrganizzazione del capitolo
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 3 (a) Fattori specifici e distribuzione del reddito 1 Slide 3-1 Organizzazione del capitolo Introduzione Il commercio internazionale nel modello a fattori
DettagliLe imposte sui consumi
Le imposte sui consumi Efficienza delle imposte sui consumi Le imposte sui consumi: efficienza Due tipologie di imposte sul consumo: imposta ad valorem=proporzionale al prezzo del bene; imposta specifica=proporzionale
DettagliEsercitazione II. Capp. 6-10, 13-14
Esercitazione II Capp. 6-10, 13-14 Domanda 1 All impresa perfettamente concorrenziale conviene sempre scegliere il livello di prodotto per il quale il prezzo uguaglia il costo marginale. Vero o Falso?
DettagliIndice Analitico : Aggregazione
Indice Analitico : Aggregazione 331-349 - Del surplus del consumatore 337 - Del surplus del produttore 345-348 - Dell offerta 340 - Della domanda 331 - Delle preferenze 195 Analisi empirica 309-326 - Dati
DettagliSoNonutrizione. Povertà. E domani? LA POVERTÁ IN ITALIA E NEL MONDO IERI E OGGI. E DOMANI? Le mie intenzioni 17/04/12
LA POVERTÁ IN ITALIA E NEL MONDO IERI E OGGI. E DOMANI? Giovanni Vecchi Università di Roma Tor Vergata Corso UNICEF 212 Università di Verona 11 Aprile 212 Le mie intenzioni SoNonutrizione Povertà E domani?
DettagliSENZA TASSE E TFR SPESA PENSIONISTICA ALL 11% SUL PIL IN LINEA CON IL RESTO D EUROPA STUDIO UIL
SENZA TASSE E TFR SPESA PENSIONISTICA ALL 11% SUL PIL IN LINEA CON IL RESTO D EUROPA STUDIO UIL DICHIARAZIONE DI DOMENICO PROIETTI, SEGRETARIO CONFEDERALE UIL La separazione della spesa previdenziale da
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - 1 Abbiamo visto le conseguenze dell equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale (es. efficienza). Ma una economia
DettagliEsercitazione di Microeconomia
Esercitazione di Microeconomia 2 Giugno 2012 Marcello De Maria demaria.mar@gmail.com Concorrenza imperfetta: oligopolio, duopolio, concorrenza monopolistica e teoria dei giochi Nella concorrenza perfetta
Dettagli7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE
7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE Edi Defrancesco Dip. Territorio e sistemi agroforestali Università di Padova e-mail edi.defrancesco@unipd.it Defrancesco
Dettagli