Efficienza e implicazioni per l intervento pubblico. (le visioni critiche)
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- Cristiano Coco
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1 Efficienza e implicazioni per l intervento pubblico (le visioni critiche) Manuale 1: cap. 4 par. 4 (con esclusione par. 4.4) e Cap. 6 (con esclusione tutto il par. 4.3)
2 Limiti informativi e limiti dei processi decisionali (1) Onnipresenza del problema informativo - carenze informative e limiti dei processi di scelta collettiva quali meccanismi di rilevazione delle preferenze individuali Unanimità - efficienza con riferimento ai costi esterni - costi esterni: imposizione di scelte non condivise - elevati costi interni - costi interni: costi di transazione; rischi di opportunismo Grafico dei costi esterni e dei costi interni - individuazione del punto di minimo dei costi totali (somma verticale fra costi esterni e costi interni
3 Limiti informativi e limiti dei processi decisionali (2) Regola maggioritaria - bassi costi interni, ma elevati costi esterni Un processo decisionale a due stadi - regole costituzionali basate su unanimità - regole maggioritarie vincolate dalle regole costituzionali Il contributo della prospettiva della Public Choice* - scuola di Virginia (Buchanan e Tullock) Approfondimento sui limiti della regola maggioritaria
4 Il teorema dell elettore mediano (1) Innanzitutto, chi è l elettore mediano - colui che occupa posizione mediana nella scala delle quantità desiderate; spacca a metà la distribuzione, con la conseguenza che i soggetti che vorrebbero una minore quantità sono in numero uguale a coloro che ne vorrebbero di più (consenso dell elettore mediano cruciale per assumere la scelta: evita lo stallo del pareggio) Inoltre, contesto di scelta - quale q di beni pubblici da finanziare? In altri termini, si sottopone al voto scelta se individui vogliano incrementare q - ricordatevi: contesto di beni pubblici e carenze mercati; necessità di processo decisionale collettivo per rilevare domanda
5 Il teorema dell elettore mediano (2) - assunto di impossibilità di praticare prezzi differenziati (come sarebbe richiesto dalla caratteristica della non rivalità) - prezzo (imposta) uguale per tutti - prezzo totale che ciascuno deve pagare varia, ovviamente, al variare delle q prodotte - assunto di uguaglianza fra costo marginale e costo medio - attenzione: i valori di costo e di beneficio concernono i singoli - pe: il costo medio/marginale è pari alla quota di costo medio/marginale attribuita a ciascuno - se il costo medio/marginale per produrre un unità di q a carico di ciascuno è 10 e se i soggetti sono 3, allora il costo medio/marginale totale per produrre un unità è 30 (CM/N, dove N è il numero dei soggetti - ricordate differenza fra valori unitari e totali
6 Il teorema dell elettore mediano (3) p, c a p 1 d C b e q 1 q
7 Il teorema dell elettore mediano (4) La scelta vincente: Q 1, corrispondente alla quantità ottimale per l elettore mediano - perdite di benessere per gli altri due soggetti (data non personalizzazione dei prezzi - per il primo i benefici marginali di q 1 sono inferiori ai costi marginali - per il terzo i benefici marginali sono invece superiori ai costi Q 1 è almeno la quantità efficiente? - beni pubblici: somma delle disponibilità a pagare (BM) uguale CM - costo marginale procapite (medio) uguale a beneficio marginale medio
8 Il teorema dell elettore mediano (5) Efficienza di Q 1 in presenza di distribuzione unimodale simmetrica delle preferenze (sempre, però, inefficienze nella ripartizione del costo) Cosa significa distribuzione unimodale simmetrica? - distribuzione a campana Esempio cruciale dell inefficienza delle scelte maggioritarie - gli effetti distorsivi (eccesso di pressione delle imposte) come effetto della coazione delle scelte collettive Cenni al modello di Downs - corsa al centro al fine di massimizzare il numero di voti
9 Il paradosso di Arrow (1) I diversi assunti (razionalità, non dittatura, universalità del dominio, principio paretiano e indipendenza dalle alternative irrilevanti) Ipotizziamo - 3 soggetti (a, b, c) e 3 scelte (x, y, z) - per a: x P y P z - per b: y P z P x - per c: z P x P y - se si portano al voto le diverse scelte a coppie - fra x e y, x P y - fra y e z, y P z - fra z e x, z P x - dunque, x P y, y P z e z P x
10 Il paradosso di Arrow (2) Se invece, per c: zpypx non si presenterebbe il paradosso - rappresentazione grafica delle preferenze a diverso numero di picchi Oppure, considerate le opzioni guerra n(ucleare), guerra c(onvenzionale), p(acifismo) Si presenta il paradosso se per a ppcpn per b cpnpp per c npppc Tra p e c, ppc Tra c e n, cpn Tra n e p, npp
11 Altri limiti della regola maggioritaria Altri limiti dei processi decisionali - il mercanteggiamento dei voti - il gioco dei gruppi di pressione (i contributi della scuola di Public Choice)
12 I limiti nell attuazione degli interventi Il ruolo di nuovo delle carenze informative - asimmetrie fra politici e burocrati L onnipresenza della ricerca degli interessi privati - i modelli del comportamento auto-interessato degli amministratori pubblici - la cattura dei regolatori (di nuovo, scuola Public Choice) Un cenno alla questione del second best * - le tariffe al costo medio - il sussidio al trasporto pubblico
13 Quali conclusioni? (1) Il ruolo dei giudizi di valore nelle scelte a favore o contro intervento pubblico - liberisti vs. sostenitori dell intervento pubblico, ma - incompletezza vs. inefficienza dei mercati Un cenno a beni pubblici e inefficienza delle scelte maggioritarie - inefficienza come costo per evitare l incompletezza, - in tal caso, consenso ai rischi di inefficienza - se vi è consenso, possiamo parlare di distorsione delle imposte?
14 Quali conclusioni? (2) Collegamento con domanda forse difficile alla fine slides beni pubblici (relativa a non riconoscimento distorsioni imposte nel caso dei beni pubblici) - la risposta: si assume che i beni pubblici siano a vantaggio di tutti (come il complesso interventi per efficienza, diversamente da quanto avviene per giustizia) In ogni caso, ruolo anche evidenza empirica (cfr. esempio seguente)
15 Quali conclusioni (3)* Spesa Usa superiore al 16% del PIL nonostante - 45 milioni di non assicurati (non i più poveri) e quasi 80 milioni di persone, nell anno, a tratti privi di assicurazione (25% popolazione) - fra il 2000 e 2005, i premi assicurativi sono aumentati a un tasso 5 volte superiore a quello degli stipendi; - nel 2005, quasi 11 milioni di americani assicurati hanno speso più di ¼ dello stipendio in servizi sanitari (comprese franchigie e medicine);
16 Quali conclusioni? (4)* - più della metà delle famiglie che va in bancarotta indica la sanità come causa metà delle piccole aziende non offre più alcuna copertura - le attese di vita alla nascita nel 2002 per gli uomini e le donne erano rispettivamente 74.5 e 76.9 vs e 82.4 in Italia - comunque, anche in Usa differenze fra settore pubblico e settore privato - dal 1970 a 2000 la spesa pro-capite presso gli assicurati privati è cresciuta il 20% più veloce rispetto a quella di Medicare (Moon, Beccuti)
17 Possibili domande Limiti e vantaggi dell unanimità Il teorema dell elettore mediano. Cosa afferma e quali sono le conseguenze in termini di efficienza delle scelte collettive? Il teorema di Arrow. Quali sono gli assunti? Quali le conseguenze in termini di coerenza delle scelte collettive?
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