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- Cesare Pini
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1 teleallarme T3/10 Teleallarme per ascensore A norma EN Telealimentato Teleprogrammabile 5 s edizione 04/2011 DALLAGIOVANNA S.A.S. DI ALBANESE PANCRAZIO E C. Via dei Lavoratori Cinisello Balsamo MI tel / fax / cell info@dallagiovannacomponenti.it
2 SOMMARIO IMBALLAGGIO TRASPORTO IMMAGAZZINAMETO...PAG. 3 SMALTIMENTO DELL IMBALLAGGIO E PRODOTTO... 3 FUNZIONAMENTO DEL TELEALLARME... 4 SINTESI DEI CODICI DI PROGRAMMAZIONE... 5 SCHEDA CITOFONO... 6 INSTALLAZIONE E VERIFICHE... 7 SCHEMA PROGRAMMAZIONE PASSWORD... 8 PROGRAMMAZIONE CODICI COMANDO... 9 CHIAMATA DI ALLARME SEGNALAZIONI ESTERNE PROGRAMMAZIONE NUMERI TELEFONICI REGISTRAZIONE MESSAGGIO CONNESSIONI E COMANDI ESTERNI ALLA SCHEDA CONNESSIONI E COMANDI INTERNI ALLA SCHEDA PROGRAMMAZIONE RITARDO PULSANTE AUTOTEST E SQUILLI ALLA RISPOSTA PROTOCOLLO COMUNICAZIONE CALL CENTER PROGRAMMAZIONE INTERVALLO AUTOTEST E SQUILLI 19 NUOVE FUNZIONI MODIFICHE FIRMWARE T MONTAGGIO MECCANICO SCHEMA INSTALLAZIONE STRUTTURA COMANDI SEGNALAZIONE DI ALLARMI CARATTERISTICHE TECNICHE NOTE IMBALLAGGIO: Il T3/10 viene confezionato in un apposito contenitore di cartone che contiene il teleallarme T3/10 e il presente libretto di istruzioni per l uso. Il teleallarme T3/10 è composto da una unità centrale in acciaio inox contenente la scheda elettronica T3/10, da due periferiche in lamiera zincata contenenti le schede elettroniche e dai relativi cavi di connessione. TRASPORTO Si raccomanda di maneggiare con cura la confezione contenente il prodotto; non è comunque richiesta una posizione precisa di trasporto del pacco CONDIZIONI DI IMMAGAZZINAMENTO Conservare il prodotto in luogo asciutto e ventilato. Condizioni ambientali di immagazzinamento: temperatura da -20 C a 40 C, umidità da 20% a 80% differenziata RSU. SMALTIMENTO DELL IMBALLAGGIO L imballaggio in cartone classificabile in RSU (rifiuti solidi urbani) e può esere smaltito secondo i criteri locali di raccolta SMALTIMENTO DEL PRODOTTO Il prodottot3/10, composto prevalentemente da schede e componenti elettronici, non rientra nei RSU e deve essere smaltito a mezzo smaltitori autorizzati. INFORMAZIONE SULLA PROTEZIONE AMBIENTALE (Direttiva RAEE 2002/96/EC - D.Lgs. 151/2005) Questo simbolo significa che il vostro apparecchio elettronico fuori uso non deve essere gettato con i normali rifiuti domestici, ma smaltito separatamente. A questo scopo l Unione Europea ha istituito un sistema di raccolta e riciclaggio specifici la cui responsabilità è affidata ai produttori. Questo apparecchio è stato fabbricato con materiali e componenti di alta qualità che possono essere riciclati e riutilizzati. Gli apparecchi elettrici ed elettronici possono contenere elementi che possono risultare pericolosi per la salute e per l ambiente se sono eliminati in modo inadeguato. Siete per questo pregati di non gettare il vostro apparecchio insieme ai normali rifiuti, ma di depositarlo presso l apposito centro di raccolta o consegnarlo al vostro rivenditore in cambio dell acquisto di un apparecchio nuovo. Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte dell utente comporta l applicazione delle sanzioni amministrative previste dalle leggi vigenti in materia ambientale. Pag.2 Pag.3
3 SINTESI DEI CODICI DI PROGRAMMAZIONE FUNZIONAMENTO DEL TELEALLARME T3 FUNZIONAMENTO CON LINEA TELEFONICA ANALOGICA Il teleallarme T3/10 è in grado di memorizzare sino a 8 numeri telefonici di 18 cifre, due numeri telefonici per chiamate di test periodico e un numero identificativo (numero di serie) di 6 cifre normalmente determinato in fabbrica. Permette la registrazione di un messaggio della durata massima di 20 secondi. Riconosce i toni di libero, occupato o dissuasione. Per il corretto funzionamento del teleallarme T3/10 deve essere programmato almeno un numero di telefono e deve essere registrato un messaggio (anche brevissimo). Premendo uno dei tre pulsanti (cabina ascensore o periferiche), il T3/10 inizia il ciclo di chiamate d allarme. Se il numero memorizzato nella cella 1 non entra in comunicazione (libero senza risposta o occupato), il T3/10 compone il secondo numero memorizzato. Se anche il secondo numero non risponde, il T3/10 compone il terzo e così via fino. Se, chiamato l ultimo numero memorizzato, nessuno risponde ancora, allora il T3/10 ricomincia il ciclo dal primo numero fino a quando qualcuno risponde alla chiamata d'allarme. Alla risposta il T3/10 invia i toni di matricola ed il messaggio. Dopo 1 minuto di conversazione il T3/10 invia tre toni di invito: se si preme il tasto 5 della tastiera telefonica, il T3/10 capisce che l'allarme è stato recepito. Se, dopo i tre toni, non avviene la pressione del pulsante 5, il T3/10 svincola e chiama il numero memorizzato nella casella successiva. Per terminare la sequenza d'allarme è sufficiente premere il tasto 3 (cessato allarme). Ricevendo il 3 il T3/10 chiude la comunicazione e interrompe il ciclo di chiamate. Se si preme il tasto 5 prima dello scadere del minuto, quindi prima che il T3/10 invii i 3 toni di invito, viene ripetuto il testo del messaggio. In tal caso il T3/10 ritiene l'allarme recepito. Se dopo la pressione del 5 la comunicazione dovesse interrompersi, il T3/10 rimette in comunicazione chi ha chiamato con l'interlocutore che ha risposto. il T3/10 permette il servizio di test periodico che invia ad intervallo programmabile (da 1 a 3 giorni) una chiamata per segnalare il buon funzionamento come previsto dalla normativa UNI EN Pag. 4 Per entrare in programmazione: 1) Chiamare il teleallarme 2) due toni di risposta 3) Digitare: INSERIMENTO PASSWORD *#0 tre toni - 4 CIFRE (default 1234) PROGRAMMAZIONE NUMERO DI TELEFONO *#1 tre toni NUM. TEL. -*- 1 CIFRA (num. cella) tre toni CANCELLAZIONE NUMERO DI TELEFONO *#1 tre toni -* - 1 CIFRA (cella da cancellare) tre toni PROGRAMMAZIONE NUMERO DI TELEFONO DEL CENTRO (autotest) *#1 tre toni NUM. TELEFONICO - * 9 - tre toni PROGRAMMAZIONE NUMERO DI MATRICOLA *#1 tre toni -0-6 CIFRE (matricola) - *0 - tre toni REGISTRAZIONE MESSAGGIO Localmente: Tenere premuto PLS1 e premere PLS2. Quando si accende il LED Giallo rilasciare i due pulsanti. Per iniziare la registrazione premere PLS1 (il LED si spegne). Per terminare la registrazione premere PLS1 (la scheda libera la linea). Da Telefono Remoto *#3 tre toni -1 Premere 1 al termine della registrazione del messaggio RIASCOLTO MESSAGGIO *#3 tre toni - 2 TEMPO PRESSIONE DEL PULSANTE DI ALLARME *#5 tre toni -1 CIFRA tre toni (default 3 sec.) RISPOSTA AL TEST PERIODICO Con Risposta: *#4 tre toni tre toni (default con risposta) Senza Risposta: *#4 tre toni tre toni TEST PERIODICO E NUMERO DI SQUILLI PRIMA DELLA RISPOSTA *#7 tre toni - 2- CIFRE tre toni la prima cifra indica lntervallo dell autotest in giorni (0-3) (default 0) la seconda cifra indica il numero di squilli prima della risposta (default 2) PROGRAMMAZIONE CODICI. *#6 tre toni - 6 CIFRE tre toni NUOVA PASSWORD. *#8 tre toni - 4 CIFRE un tono - 4 CIFRE - tre toni Chiudere digitando la cifra 3 o altro codice programmato per questa funzione Pag. 5
4 SCHEDA CITOFONO La scheda citofono Ct2 permette di completare il sistema di allarme, integrando il servizio citofonico tra la sala macchine e la cabina dell'ascensore. Per la conversazione si utilizza un normale telefono a toni multifrequenza collegato al connettore J5. Sollevando la cornetta si entra in conversazione con la cabina, il relè connesso al morsetto J7 si chiude, permettendo così di gestire l'allarme locale (come previsto dalla legge 13); al riaggancio il relé si riapre. La linea telefonica entra nella scheda tramite il connettore J2 e prosegue verso il teleallarme tramite il connettore J3 al connettore J4. La scheda deve essere alimentata con una tensione da 10 a 12VDC (corrente continua) collegata a J1, rispettando le polarità. Dal telefono collegato è possibile, oltre alla conversazione citofonica, effettuare tutte le programmazioni del teleallarme. Se sono installate le periferiche (fondo fossa e/o tetto cabina), dallo stesso telefono è inoltre possibile, tramite il codice #, mettersi in comunicazione con il tetto cabina o il fondo fossa, permettendo così un servizio citofonico completo. Se si lascia la cornetta staccata, dopo qualche minuto la scheda, per sicurezza, interrompe la comunicazione e ripristina le condizioni di normale funzionamento del T3/10. INSTALLAZIONE E VERIFICHE 1) Dopo aver verificato la presenza della linea telefonica (analogica) collegare la stessa al morsetto J6 (vedi pag ). 2) Chiamare il T3/10 o sollevare il telefono in sala macchine (se completo di scheda citofonica): il T3/10 invia un tono di invito alla programmazione, digitare *#0 tre toni 1234 tre toni. 3) Seguire le istruzioni e programmare il breve messaggio, i numeri di allarme, il numero per l autotest. (Se non entra in programmazione verificare le procedure e l esattezza della password). 4) Premere il pulsante di allarme dalla cabina e verificare che si accenda il led giallo di allarme inviato, venga chiamato correttamente il centro di soccorso, si senta bene il messaggio, la conversazione sia di buona qualità. Controllare inoltre che all invio della cifra 5 da parte del centro venga ripetuto il messaggio e si accenda il led verde di allarme ricevuto, verificare che all invio della cifra 3 da parte del centro il teleallarme chiuda correttamente la conversazione. Se si è collegati ad un centro dedicato verificare che venga riconosciuta la causale di chiamata da cabina. ALIMENTAZIONE (10-14VDC) INGRESSO LINEA TELEFONICA ANALOGICA LINEA TELEFONICA VERSO IL TELEALLARME ATTACCO PER IL CITOFONO SALA MACCHINE RELE GESTIONE ALLARME LOCALE J1 J2 J3 J4 J5 J6 J7 5) Premere il pulsante di allarme situato sul tetto dell ascensore, verificare che la conversazione sia di buona qualità e che l apparecchiatura chiuda correttamente la conversazione alla ricezione della cifra 3 da parte del centro. Se si è collegati ad un centro dedicato verificare che venga riconosciuta la causale di chiamata da tetto. 6) Premere il pulsante di allarme situato sotto la cabina dell ascensore o in fossa, verificare che la conversazione sia di buona qualità e che l apparecchiatura chiuda correttamente la conversazione alla ricezione della cifra 3 da parte del centro. Se si è collegati ad un centro dedicato verificare che venga riconosciuta la causale di chiamata da fossa. 7) Dopo aver attivato la procedura di test periodico, chiamare il T3/10. Il teleallarme invia il tono di risposta, attendere alcuni secondi, quindi digitare *#* (asterisco-cancelletto-asterisco) e riagganciare il T3/10 riprende la linea e invia una chiamata di test periodico. 8) Verificare che la chiamata venga indirizzata al numero corretto e che l apparecchiatura chiuda correttamente la stessa. Se si è collegati ad un centro dedicato verificare che venga riconosciuta la chiamata di autotest Ponticelli J5 e J6 aperti x T2 chiusi x T3 Pag. 6 Pag. 7
5 SCHEMA DI PROGRAMMAZIONE Affinché il T3/10 possa essere programmato è necessario che sia collegato alla linea telefonica. La programmazione è possibile dal telefono citofonico in sala macchine, da un qualsiasi telefono remoto predisposto per la selezione in multifrequenza. Dal telefono in sala macchine alzando il microtelefono si hanno subito i toni di invito alla programmazione. Da un telefono remoto chiamando la linea alla quale è collegato il T3/10, dopo la risposta e sentiti i toni di invito alla programmazione si può procedere alla stessa. IL T3/10 guida alla programmazione da un telefono remoto tramite dei segnali acustici: (tre toni per la procedura corretta sei toni per la procedura errata). Per uscire dal modo programmazione è necessario digitare la cifra 3. PASSWORD La possibilità di effettuare programmazioni è protetta da una password, programmabile, di 4 cifre (default 1234). INSERIMENTO PASSWORD: 1. Digitare * # Digitare password 3. Tre toni di corretta programmazione MODIFICA PASSWORD: 1. Digitare * # Tre toni di corretta programmazione 3. Inserire la nuova password di 4 cifre 4. Un tono di conferma 5. Ripetere nuova password 6. Tre toni di corretta programmazione INSERIMENTO PASSWORD PER LA PROGRAMMAZIONE 1. Digitare * # 0. Tre toni di corretta programmazione 2. Digitare password (1234) Da citofono o da telefono remoto Alzando la cornetta citofonica o chiamando il T3/10 da un telefono remoto si puo effettuare la programmazione. In questo modo quando si fa una programmazione non si disturba un'eventuale persona in ascensore. Digitare, esattamente nell ordine sopra indicato, le sei cifre da associare ai relativi codici 5. Digitare** asterisco asterisco 6. La scheda invia tre toni di corretta programmazione Pag.8 Pag. 9
6 CHIAMATA DI ALLARME In caso di chiamata di allarme il T3/10 chiama il numero memorizzato nella prima cella e si comporta nel seguente modo: 1) Formulato il numero passa all'analisi dei toni: Se riconosce un segnale di occupato svincola e chiama la cella successiva. Se conta 8 squilli di libero e nessuno risponde svincola e chiama la cella successiva. 2) Alla risposta, il T3/10 riconosce la voce invia i 6 toni della matricola, il tono che indica il codice di stato e successivamente avvia il messaggio. Se riceve il 3 DTMF, chiude la comunicazione e non richiama. Se riconosce i toni di dissuasione (chiusura della linea), svincola e chiama la cella successiva. Se riceve il 5 DTMF, invia i 6 toni della matricola, il tono che indica il codice di stato e successivamente invia il messaggio. Se riceve il # DTMF, il T3/10 attiva la comunicazione con una periferica. NOTA: Nel caso di interruzione della comunicazione senza la ricezione del 3 DTMF, il T3/10 compone il numero nella cella successiva. Se invece è già stato inviato il 5 DTMF, il T3/10, chiama la stessa cella. Il Ciclo di chiamate di Allarme termina SOLO quando verrà premuto il tasto 3 DTMF. I toni di comando di default sono: 3 = Chiusura definitiva. 5 = Invio stringa (e messaggio) 7 = Attivazione primo relè (opzionale) 8 = Attivazione secondo relè (opzionale) # = In presenza di periferiche di fossa e/o tetto cabina con questo comando (o altra cifra programmata per tale scopo) la conversazione si sposta dalla cabina alla periferica 1, alla periferica 2, alla cabina. Nel caso in cui sia installata l interfaccia citofonica ALCT, questi comandi sono utilizzabili anche per la conversazione citofonica tra sala macchina e cabina. SEGNALAZIONI ESTERNE È possibile, nel caso si installi il T3/10 dietro una pulsantiera esistente, collegare le borchie di allarme inviato e ricevuto a delle borchie esterne e il pulsante di chiamata ad un pulsante esterno di tipo normalmente aperto. Per ottenere l accensione delle borchie di allarme ricevuto/inviato è necessario alimentare la scheda il T3/10 tramite il morsetto J22, connettere le borchie al connettore J23, collegare il pulsante al connettore J27 come illustrato a pag FILTRO DELLE CHIAMATE Il T3/10 è predisposto per il filtro delle chiamate, tramite il connettore J1 da collegare al quadro dell ascensore: chiudendo il contatto si inibisce il teleallarme alle chiamate di allarme (la logica del quadro deve tenere chiuso il contatto con l ascensore in movimento o fermo al piano con le porte aperte). Vedere illustrazione pag PROCEDURA DI FINE ALLARME Per poter inviare una chiamata di fine allarme ad un centro e disporre il teleallarme nella condizione di allarme assente è necessario collegare un pulsante normalmente aperto al connettore J25 e durante la comunicazione attiva premere il pulsante stesso. Se non è attiva la comunicazione premere il pulsante di allarme in cabina e quando si entra in comunicazione con il centro premere il pulsante di fine allarme. Al termine della procedura il T3/10 chiude la linea telefonica, compone il numero del centro e trasmette la causale di fine allarme. Il fine allarme può anche essere predisposto direttamente dal centro di Soccorso. ANELLO INDUTTIVO Il T3/10 è predisposto, come richiesto dalla normativa UNI EN 81-70, per il collegamento dell anello induttivo indispensabile negli impianti degli edifici pubblici, ospedali, cliniche, centri commerciali, ecc. L anello induttivo permette ai portatori di apparecchi acustici di recepire direttamente quanto trasmesso dall altoparlante. Per collegare l anello induttivo è necessario alimentare ilt3/10 tramite il connettore J22 e collegare l uscita verso l anello induttivo tramite il connettore J28 (vedere illustrazione pag ). Pag.10 Pag. 11
7 PROGRAMMAZIONE NUMERI TELEFONICI REGISTRAZIONE DEL MESSAGGIO La scheda T3/10 memorizza fino a 8 numeri telefonici della lunghezza massima di 18 cifre cadauno (pause comprese). Le pause vengono inserite digitando #. Da un telefono remoto 1. Digitare * # Tre toni di corretta programmazione 3. Inserire il numero di telefono da memorizzare. 4. Digitare * 5. Inserire il numero della posizione (cella) in cui memorizzare il numero (da 1 a 8). 6. Tre toni di corretta programmazione. La cella di memoria 9 è riservata al collegamento di un centro per la gestione degli autotest. Se si vuole sostituire un numero telefonico è sufficiente riscriverlo e memorizzarlo nella cella desiderata come una normale programmazione. CANCELLAZIONE DEI NUMERI TELEFONICI Se un numero di telefono memorizzato deve essere eliminato e la cella deve restare vuota, bisogna programmare la scheda nel seguente modo: Da un telefono remoto 1. Digitare * # Tre toni di corretta programmazione 3. Premere *. 4. Inserire il numero di cella in cui è memorizzato il numero da cancellare (1-8) 5. Tre toni di corretta programmazione È possibile registrare il messaggio vocale sia localmente che da telefono remoto. La durata massima del messaggio è di 20 secondi. Localmente: Per registrare meglio il messaggio, porsi ad una distanza di cm dal microfono posto sul teleallarme. 1. Premere il pulsante di registrazione messaggio (vedi schema pag ) e, mantenendolo premuto, premere il pulsante di allarme. 2. All accensione del Led Giallo, rilasciare i due pulsanti. 3. Per iniziare la memorizzazione del messaggio, premere brevemente il pulsante di registrazione messaggio. 4. Per terminare la registrazione premere nuovamente il pulsante di registrazione messaggio. 5. La scheda si spegne. Da un telefono remoto: 1. Digitare * # 3 2. Tre toni di corretta programmazione 3. Digitare 1 4. Registrazione del messaggio 5. Digitare 1 per terminare il messaggio NOTA: la cifra premuta per terminare la registrazione del messaggio non dovrà coincidere con nessuno dei 6 codici di comando. RIASCOLTO DEL MESSAGGIO È possibile riascoltare il messaggio solo da telefono remoto. 1. Digitare * # 3 2. Tre toni di corretta programmazione 3. Digitare 2 4. Il messaggio viene ripetuto 5. Tre toni di fine riproduzione Pag.12 Pag. 13
8 CONNESSIONI E COMANDI ESTERNI SCHEDA T3/10 CONNESSIONI E COMANDI INTERNI SCHEDA T3/10 LINEA TELEFONICA ANALOGICA PULSANTE FOSSA PULSANTE TETTO MIC ALTOP. TETTO FILTRO CHIAMATE TELEALLARME T3/10 DALLAGIOVANNA s.a.s. COLL. ANELLO INDUTTIVO J28 PULS. DI ALLARME REMOTO - J27 CONTATTO PULITO X ALLARME LOCALE J26 J5 ALIMENTAZIONE PER SPIE REMOTE VDC J4 REG. VOLUME ALTOPARLANTE DX BASSO SX ALTO PULSANTE FINE ALLARME J25 J3 J2 SECONDO PARLATORE DI CABINA (OPZIONALE) J1 VIA DEI LAVORATORI 72 CINISELLO BALSAMO (MI) TEL COD. ART. N MATR. N - J24 COLLEGAMENTO X SPIE REMOTE LED O LAMPADE COM GIALLO VERDE J23 REG. VOLUME MICROFONO DX BASSO SX ALTO MORSETTO RELE APRIPORTA OPZIONALE PONTICELLI: 1-2 ACCENSIONE LAMPADE ALIMENTATE 12V COMUNE SU J ACCENSIONE LED COM - J7 J23 J24 J25 J26 VERDE GIALLO COM FILTRO CHIAMATE MICROFONO ALTOPARLANTE TETTO PULSANTE TETTO J1 J2 J3 J4 J MICROFONO ALTOPARLANTE FOSSA J22 - PULSANTE FOSSA J27 - J28 LED GIALLO ALLARME INVIATO PULSANTE REGISTRAZIONE MESSAGGIO MICROFONO LED VERDE ALLARME RICEVUTO REG. VOLUME ALTOPARLANTE REG. VOLUME MICROFONO PULSANTE ALLARME CABINA COLLEGAMENTO ANELLO INDUTTIVO PULSANTE DI ALLARME REMOTO ALIMENTAZIONE PER SPIE REMOTE VDC COLLEGAMENTO PULSANTE DI FINE ALLARME COLLEGAMENTO SECONDO PARLATORE DI CABINA (OPZIONALE) MORSETTO ESTRAIBILE LINEA TELEFONICA ANALOGICA PULSANTE CONTATTO PULITO PER ALLARME LOCALE PONTICELLI PER SETTAGGIO PULSANTE REMOTO NO/NC 1-2 NO 2-3 NC CONTATTO PULITO PER ALLARME LOCALE COLLEGAMENTO PER SPIE REMOTE LED O LAMPADE (per 1 led non necessita di alimentazione supplementare) Pag.14 Pag. 15
9 TEMPO PROGRAMMAZIONE DI RITARDO DEL PULSANTE DI ALLARME E possibile programmare la durata di pressione del pulsante necessaria per inviare la chiamata di allarme. Il ritardo è presente anche per chiamate dalle periferiche. 1. Digitare * # 5 2. La scheda invia tre toni di corretta programmazione. 3. Inserire il numero di secondi di ritardo (da 0 a 9). 4. La scheda invia tre toni di corretta programmazione. Programmazione matricola Ogni t3/10 ha un suo numero di matricola stabilito in fase di produzione E possibile modificare tale numero ricordando che deve essere composto da sei cifre 1. Digitare *#1 2. Tre toni di corretta programmazio 3. Inserire 0 e le sei cifre della matricola 4. Digitare *0 5. Tre toni di corretta programmazione AUTOTEST PERIODICO E N DI SQUILLI PRIMA DELLA RISPOSTA T3 permette di avviare automaticamente delle chiamate cicliche di buon funzionamento con intervallo programmabile da 1 a 3 giorni. Permette inoltre di decidere il numero di squilli prima di rispondere alla chiamata telefonica (Prestazione importante se si condivide la linea telefonica con altri). Per attivare la modalità autotest, occorre memorizzare il numero di telefono, al quale deve essere trasmesso il test, nella cella n 9 e contemporaneamente è necessario programmare il numero di squilli alla risposta. PROGRAMMAZIONE NUMERO CENTRO Da un telefono remoto: 1. Digitare *# Numero del centro *9... PROGRAMMAZIONE INTERVALLO AUTOTEST E NUMERO DI SQUILLI Da un telefono remoto: 1. Digitare: * # La scheda invia tre toni di OK. La prima cifra (1-3) indica il N di giorni di intervallo dell autotest, 0 non invia l autotest. La seconda cifra (1-9) indica il numero di squilli prima della risposta. AUTOTEST CON CENTRO SENZA RISPOSTA Da un telefono remoto: Digitare *#4 3 toni 01 (autotest senza risposta) Digitare *#4 3 toni 00 (autotest con risposta) Per far partire una chiamata di (prova) autotest digitare *#* Pag.16 Pag. 17
10 PROGRAMMAZIONE INTERVALLO AUTOTEST PROGRAMMAZIONE NUMERO DI SQUILLI PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE PER CALL CENTER Il T3/10 comunica con il centro tramite codici multifrequenza (DTMF) standard. il T3/10 è in condizione di riconoscere i segnali telefonici, la voce, la connessione ad un centro e di comportarsi di conseguenza. L autotest viene eseguito a intervalli fissi programmati (1, 2 o 3 giorni) Il protocollo è stato studiato per ottenere la totalità delle informazioni necessarie, semplificando al massimo le procedure di comunicazione. Nel caso una chiamata di autotest non vada a buon fine, il T3/10 richiama per un massimo di 16 volte consecutive. AUTOTEST SENZA RISPOSTA Per poter effettuare l autotest senza risposta è necessario che il centro sia dotato di un sistema di lettura e memorizzazione del Caller Identifier (CID). Durante una chiamata di autotest senza risposta il T3/10 chiama il numero memorizzato nella cella 9 e inizia l analisi dei toni presenti in linea: 1) Dopo cinque 5 squilli di libero, T3/10 termina il ciclo di autotest. Il centro memorizza l avvenuto autotest. 2) In caso di linea telefonica occupata, il T3/10 svincola e richiama 3) In caso di silenzio o segnali non riconoscibili, il T3/10 attende 40 secondi, quindi svincola e richiama. NOTA: Per la corretta effettuazione dell autotest senza risposta è necessario che venga abilitato l invio del CID. AUTOTEST CON RISPOSTA Per poter effettuare l autotest con risposta è necessario che il centro sia dotato di un sistema di lettura e invio di codici (DTMF). Durante una chiamata di autotest con risposta il T3/10 chiama il numero memorizzato nella cella 9 e parte un time-out di 40 sec. durante il quale: Se riceve il 3 DTMF, il T3/10 termina il ciclo di autotest. Se riceve il 5 DTMF, invia sette codici DTMF (le prime 6 cifre identificano la matricola della scheda, la settima cifra indica il codice di stato del teleallarme (vedere pag.24) e riavvia il time-out. Ogni volta che il T3/10 riceve un tono 5 DTMF invia la serie di sette codici DTMF Se dopo 40 secondi non riceve alcun comando, il T3/10 svincola e richiama. 1. Digitare: * # La scheda invia tre toni di corretta programmazione. 3. Una cifra per l intervallo, in giorni, dell autotest. (0-3). 4. Una cifra per il numero di squilli alla risposta. (1-9). 5. La scheda invia tre toni di corretta programmazione. La prima cifra (0-3) indica il N di giorni di intervallo dell autotest, 0 non invia l autotest. Programmazione di default: 0 (no autotest), 2 squilli La seconda cifra (1-9) indicata il numero di squilli che il teleallarme conta prima di rispondere. ESCLUSIONE DELLA RISPOSTA 1. Digitare: * # La scheda invia tre toni di corretta programmazione. 3. Una cifra per l intervallo, in giorni, dell autotest. (0-3). 4. Inserire 0# (zero-cancelletto). Con questa programmazione il teleallarme non risponde alle chiamate Per riprogrammarlo bisogna farlo solo da citofono PROGRAMMAZIONE RITARDO AUTOTEST Con questa programmazione è possibile indicare l ora in cui il T3/10 esegue l autotest. 1. Digitare: * # La scheda invia tre toni di corretta programmazione. 3. Digitare # 4. Digitare quattro cifre nel formato hhmm che indicano le ore e i minuti di ritardo dell autotest rispetto all ora attuale. 5. La scheda invia tre toni di corretta programmazione. ESEMPIO: Sono le 17:00 e voglio che l autotest venga eseguito alle 23:15, quindi dopo 6 ore e 15 minuti. In questo caso inserisco la programmazione: *# 7... # NOTA: La programmazione dell intervallo autotest annulla la programmazione del ritardo, quindi per il corretto funzionamento è necessario inserire PRIMA la programmazione dell intervallo, quindi la programmazione del ritardo Pag.18 Pag. 19
11 MODIFICHE FIRMWARE T3 NUOVE FUNZIONI Caricamento dati di Default. Programmazione per il caricamento dei dati di default CON cancellazione dei numeri di telefono *#4... #3 <password>... (10secondi di attesa)... Programmazione per il caricamento dei dati di default SENZA cancellazione dei numeri di telefono *#4... #4 <password>... (10secondi di attesa)... I dati di Default sono i seguenti: o Codici di Comando: a. Chiusura: 3MF b. Richiesta Stringa: 5MF c. Richiesta Messaggio: 5MF d. Toggle comunicazione #MF e. Relè 1 7MF f. Relè 2 8MF o Tempo attivazione rele: 1 secondo o Tipologia Autotest: con risposta o Durata pressione pulsante: 0 secondi o Giorni autotest: 0 giorni o Squilli prima di rispondere: 2 squilli o Password: 1234 Programmazione ritardo autotest Con la programmazione *#7... # <hhmm>, si può inserire un ritardo tra l ora della programmazione e l ora di effettuazione dell autotest. Nella Versione Precedente, non vi è alcuna programmazione e quindi l ora in cui viene effettuato l autotest coincide con l ora di programmazione dei giorni (*#7...<giorni><squilli>). Con la Versione Attuale L possibile programmare l ora dell autotest nel seguente modo. Esempio: Sono le 14, desidero che il T3 faccia l autotest alle 20:15, quindi 6 ore e 15 minuti dopo. Allora effettuo la programmazione: *#7... # NOTA: Per essere efficace questa programmazione DEVE essere effettuata DOPO la programmazione dei giorni di autotest (*# ) Forzatura chiamata di allarme Con la programmazione *#4...#5 si forza una chiamata di allarme immediata Lettura dati memorizzati Con la nuove versione sar possibile interrogare il T3 per poter leggere i dati memorizzati all interno della memoria. La comunicazione dei dati avviene tramite codici MF....tre puntini uguale a tre toni Pag.20 OGGETTO: Differenze tra il funzionamento attuale e il nuvo firmware DIFFERENZE Autorisposta: Chiamando il T3 Versione Precedente: la scheda risponde con 1 tono 1MF Versione Attuale: la scheda risponde con 2 toni MF che identificano la versione firmware installata Stringa di Toni: Quando viene richiesto l invio della stringa dei toni vengono inviati i 6 toni MF della matricola e: Versione Precedente: 1 Tono MF identificativo della causale di chiamata Versione Attuale: 3 Tono MF uguali identificativi della causale di chiamata Codice di comando di conferma e invio messaggio Versione Precedente: Inviando il codice di conferma (Programmabile, default 5mf), viene inviata la stringa di toni e successivamente il messaggio Versione Attuale: il codice di conferma viene sdoppiato, esiste un codice di richiesta toni (programmabile, default 5mf) e un codice di richiesta messaggio (programmabile, default 5mf) Se i due codici sono uguali, allora il comportamento è identico alla Versione Attuale. Se i due codici sono differenti (ad esempio 5Mf per la richiesta toni, 4MF per la richiesta messaggio), allora: Premendo il 4MF viene inviato il messaggio e non la stringa di toni, Premendo il 5MF viene inviata la stringa di toni e non il messaggio Variazione di comportamento alla risposta dell operatore. Dopo aver avviato una chiamata di allarme, quando avviene la risposta Versione Precedente: Il T3 invia la stringa di toni e successivamente il messaggio Versione Attuale: Il T3 invia il messaggio Variazione della procedura di programmazione codici di comando Versione Precedente: La procedura di programmazione dei codici di comando L la seguente : * # 6... <chiusura><conferma><rele1><rele2><toggle>... Versione Attuale: La procedura di programmazione dei codici sarà : * # 6...* <chiusura><invio toni><invio messaggio><toggle><rele1><rele2>**... Variazione della procedura di programmazione per l esclusione dell autorisposta Versione Precedente: La procedura di programmazione per escludere l autorisposta è la seguente: * # 7... <giorni autotest> 0... Versione Attuale: La procedura di programmazione per escludere l autorisposta sar : * # 7... <giorni autotest> 0 #... Per la programmazione degli squilli da 1 a 9 rimane sempre la stessa senza il # Variazione sulle segnalazioni luminose in programmazione Versione Precedente: Led spenti Versione Attuale: Led giallo acceso Variazione sulle segnalazioni luminose in uscita da programmazione All ingresso in comunicazione dopo una fase di programmazione o in autorisposta Versione Precedente: Led spenti o acceso giallo (in funzione dello stato precedente) Versione Attuale: Led verde acceso...tre puntini uguale a tre toni Pag. 21
12 TELEALLARME IN CASO DI EMERGENZA PREMERE IL PULSANTE PER ESSERE COLLEGATI AL CENTRO DI SOCCORSO # MONTAGGIO MECCANICO SCHEMA DI INSTALLAZIONE COMPLETO DEL SISTEMA T3 1) fissare la testatina superiore con una vite con testa da 7 mm 2) fissare la staffa della testatina inferiore dopo aver verificato l interasse 210mm Citofono in sala macchine con relè per la gestione della legge 13. Collegamento al teleallarme con soli due conduttori * 3) appoggiare la piastra alla parete e far scorrere fino all inserimento completo nella testatina superiore, regolare in perpendicolare. 4) inserire la testatina inferiore e chiudere con una chiave a brugola da 2,5 Periferica tetto con pulsante di chiamata e viva voce Viva voce con pulsante di chiamata interno cabina TELEALLARME TELEALLARME IN CASO DI EMERGENZA PREMERE IL PULSANTE PER ESSERE COLLEGATI AL CENTRO DI SOCCORSO IN CASO DI EMERGENZA PREMERE IL PULSANTE PER ESSERE COLLEGATI AL CENTRO DI SOCCORSO Periferica sottocabina con pulsante di chiamata e viva voce T E LEA L LAR M E I N C A S ODI E M ERG E N ZA P R EMERE IL P UL S A N TE P ER ESS E R E C O LLEG A TI A L C EN TRO DS I OC C O R S O Possibilità di portare il pulsante di allarme di sottocabina in fossa tramite due conduttori. Pag.22 Pag. 23
13 STRUTTURA E COMANDI ANCORAGGIO SUPERIORE CON UNA SOLA VITE SEGNALAZIONI DI ALLARME DALLAGIOVANNA MARCATURE LASER INDELEBILI ALTOPARLANTE INTEGRATO MICROFONO SPIE E PITTOGRAMMI INTEGRATI PULSANTE DI ALLARME INTEGRATO ALLARME INVIATO DAL PARLATORE DELLA CABINA Dopo la pressione del pulsante di allarme per il numero di secondi programmato, l utente dell ascensore sente: SENTE la composizione del numero, i segnali di linea, la riproduzione del messaggio, quindi viene direttamente messo in colloquio con il Centro di Soccorso VEDE llluminarsi il led giallo (o altra segnalazione luminosa installata) durante le operazioni di chiamata e la prima parte della comunicazione. Allarme Inviato Illuminarsi il led verde (o altra segnalazione luminosa installata), quando il Centro di Soccorso invia il riconoscimento (tramite il tasto 5). Allarme Ricevuto ALLARME INVIATO DA UNA PERIFERICA L utilizzatore sarà il manutentore dell ascensore in caso di intrappolamento. Dopo la pressione del pulsante di allarme per il numero di secondi programmato, il T3/10 trasmette La composizione del numero i segnali di linea, la riproduzione del messaggio, quindi viene messo in colloquio con il Centro di Soccorso SPAZIO DEDICATO ALLA 5 s PERSONALIZZAZIONE ANCORAGGIO INFERIORE CON UNA SOLA VITE PERIFERICHE La scheda T3/10 può supportare sino a tre periferiche. Di norma la prima è posta sul tetto della cabina e la seconda sotto la cabina. Nel fondo fossa può essere installato il solo pulsante di chiamata. E' possibile collegare una terza periferica per particolari situazioni che lo richiedano. Pag. 24 Pag. 25
14 CARATTERISTICHE TECNICHE FUNZIONAMENTO CON LINEA TELEFONICA ANALOGICA ASSORBIMENTO A RIPOSO: max 0.5 ma CORRENTE MINIMA DI FUNZIONAMENTO: 22 ma. RICONOSCIMENTO TONI DI LINEA CORREDATO DI PROTEZIONI SOVRATENSIONI TRANSITORIE MESSAGGIO REGISTRABILE ANCHE DA REMOTO MAX 20 s MEMORIZZAZIONE MESSAGGIO E NUMERI TELEFONICI SU MEMORIE NON VOLATILI MEMORIZZAZIONE MAX DI 82 NUMERI TELEFONICI DI MAX 18 CIFRE COLLOQUIO CON UN CENTRO CON PROTOCOLLO DTMF CONFORME ALLE NORME ARMONIZZATE UNI EN 81-28,UNI EN 81-70, NOTE UNI EN /2 CONDIZIONI DI GARANZIA Prodotto garantito secondo i termini di legge dalla data di acquisto se restituito presso il nostro servizio tecnico completo in tutte le sue parti. Sono esenti i guasti dovuti a sovralimentazioni, manomissioni o causati da fattori esterni. CODICI INVIATI DAL TELEALLARME T3/10 quando effettua chiamate ad un centro Sollecitato all'invio dei dati con la cifra 5 DTMF, IL CENTRO invia 7 toni DTMF, i primi 6 rappresentano il numero di matricola programmabile dall'installatore (anche da remoto),mentre la settima cifra indica la causale della chiamata: 1 Allarme di intrappolamento inviato dalla cabina. 7 Chiamata proveniente dalla periferica 1. 8 Chiamata proveniente dalla periferica 2. 3 Chiamata di autotest periodico con intervallo di 3 giorni. 9 Chiamata di autotest periodico con intervallo di 2 giorni. 0 Chiamata di autotest periodico con intervallo di 1 giorno. 6 Chiamata per allineamento timer, inviata dopo essere stata chiamata. 2 Chiamata di segnalazione di fine allarme. Caratteristiche del codice DTMF: 6. Tempo di emissione della multifrequenza: 160ms 7. Tempo di pausa intercifra: 120ms. Pag. 26 Pag. 27
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