AFFETTUOSAMENTE MI RI CONOSCO

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1 AFFETTUOSAMENTE MI RI CONOSCO

2 PREMESSA. Il percorso si propone di guidare il bambino ad un primo approccio conoscitivo del sé emozionale utilizzando le figure più vicine e più significative come quelle genitoriali. L aspetto emotivo - affettivo rappresenterà l elemento focale per aiutare il bambino ad astrarre da sé stesso le parti di cui è composto il corpo, per conoscerlo, rappresentarlo e comunicare desideri ed emozioni attraverso diversi atteggiamenti ed espressioni mimiche. Lo scopo è quello di promuovere una crescita e una maturazione affettiva e sociale del bambino attraverso la progressiva sensibilizzazione dello stesso all incontro con le emozioni in un clima di fiducia. La figure genitoriali serviranno ad avvicinare i bambini ad un primo approccio di conoscenza relazionale e di rappresentazione. Il corpo in movimento Campi di esperienza: Il sé e l altro Traguardi per lo sviluppo delle competenze Specifiche Conoscere le diverse parti del corpo Il bambino sviluppa il senso dell identità, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti,sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato Trasversali Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Sviluppa un repertorio linguistico 3anni Conoscere le parti essenziali del proprio corpo Conoscere semplici espressioni del viso Obiettivi di apprendimento 4 anni Distinguere stati d animo ed emozioni che il corpo esprime 5 anni Distinguere le cause degli stati d animo provati a livello mimico-gestuale Abilità di riferimento verificabili -Riconoscere le parti essenziali del proprio corpo- -Riconoscere ed esprimere semplici espressioni del volto. Abilità di riferimento verificabili -Riconoscere ed esprimere le espressioni del viso -Associa correttamente un gesto ad un azione -Usa un vocabolario emotivo adeguato. Abilità di riferimento verificabili -Riconosce e rappresenta il proprio corpo con uno schema ben strutturato. -Utilizza il proprio corpo per esprimersi in situazioni di gioco e di recitazione. -Usa il gesto e le mani con padronanza.

3 COMPETENZE TRASVERSALI Consapevolezza e controllo delle proprie emozioni Fiducia nelle proprie capacità comunicative Strategie e tecniche di intervento - Giochi di ruolo e di simulazione - Attività artistico - espressive - Discussioni e domande aperte SPAZI Aula laboratorio TEMPI 30 giorni ORGNIZZAZIONE DIDATTICA Grande gruppo, individuale, gruppo di laboratorio

4 Un pensiero per il mio papà La figura del papà servirà ad avvicinare il bambino ad un primo approccio di conoscenza relazionale e di rappresentazione. Disponiamo i bambini in cerchio e stimoliamo una breve conservazione con domande del tipo: Cosa ti piace fare col tuo papà? Cosa ti piacerebbe fare e che non fai col tuo papà? Trascriviamo le loro risposte e conserviamole esponendole sulla parete nell angolo della conversazione, ci serviranno per confrontarle a fine percorso quando saranno invitati a rappresentare graficamente i loro desideri e le loro emozioni. UN DONO AUGURALE PER IL MIO PAPA Prendiamo un cartoncino di colore azzurro e pieghiamolo in due parti uguali in moda formare 4 facciate. Nella prima facciata del cartoncino ciascun bambino incollerà il disegno realizzato del proprio papà. Nella facciata interna del cartoncino scriviamo una breve filastrocca in rima inventata da memorizzare e recitare. Caro Papà, questo pensiero speciale va a te perché del mio cuore sei il re! Per me sei il numero uno e speciale come nessuno. Nel giorno della tua festa dedico a te questi versi usciti dal cuore e dal mio immenso amore. Uniamo al cartoncino il portachiavi, realizzato precedentemente, che costituirà il dono per la festa del porprio papà.

5 Ri specchiandomi Introduciamo il bambino alla scoperta della sfera emotiva piegando le parti che compongono il viso, invitandoli poi a indicarli attraverso il gioco allo specchio dando il seguente comando: scopri la parte del viso che la maestra ti indica. Completata questa prima conoscenza invitiamo ciascuno ad assumere un espressione del volto definendone il significato. Teatrando A turno ogni bambino si posiziona dietro al teatrino e con le mani nasconde una parte del viso il gruppo deve indovinare quale parte.

6 Dal generale passiamo al particolare con la seguente attività: diamo a ciascun bambino una scheda A4 con su disegnato solo l ovale del viso che i bambini coloreranno. Successivamente diamo ad ogni bambino un foglio lucido A4 su cui ciascuno disegnerà gli occhi. Daremo poi un secondo foglio lucido su cui disegneranno il naso Poi un terzo foglio lucido su cui disegneranno la bocca scegliendo liberamente un espressione. Infine un ultimo foglio dove si disegneranno le orecchie. Ciascun foglio lucido verrà sovrapposto uno alla volta sulla scheda dell ovale del viso con la singola espressione del volto rappresentata Ciò aiuterà i bambini a ricomporre lo schema del viso con tutti gli elementi mancanti e le diverse espressioni del volto. Il MAGO PAPA Il gioco verrà effettuato con un lenzuolo sotto cui un bambino si nasconderà completamente al centro dell aula. Il mago papà (ruolo che sarà affidato a un altro bambino) con una bacchetta magica dovrà con la voce indicare le parti del corpo che il bambino nascosto sotto il lenzuolo dovrrà scoprire.

7 Di volta in volta ognuno al proprio posto e con un foglio bianco A4 dovrà completare la sagoma del corpo ogni qual volta ciascuna parte del corpo verrà scoperta e indicata ad alta voce, fino a completamento dello schema corporeo.

8 La posta dei desideri Portiamo a scuola uno scatolone rettangolare grande e comunichiamo al gruppo classe che dovrà essere utilizzato come una cassetta per imbucare ogni singolo desiderio espresso da ciascun bambino attraverso un elaborato grafico spontaneo individuale. Facciamo pitturare con della tempera rossa. Nella parte superiore incidiamo una fessura nella misura tale da inserire un disegno piegato o arrotolato da parte di ciascun bambino. Rappresenterà la raccolta dei desideri dei bambini espressi nei riguardi del loro papà. Alla fine dell anno apriremo la posta e lo socilizzeremo insieme ai genitori. Potrebbe rapprresentare un momento di conoscenza e di riflessione sul tipo di rapporto relazionale instaurato con i propri figli.

9 Per chi batte il mio cuore? Affrontiamo in questa fase la figura della mamma, così significativa per ogni bambino, analizzando sensazioni e sentimenti che essa provoca. Ci soffermeremo su due organi in particolare che generano delle emozioni vissute quotidianamente: il cuore e la pancia. Sono i due organi interni che coinvolgono l aspetto emotivo e possono essere rappresentativi di un disagio che spesso il bambino manifesta a scuola. Questo ci permette di conoscere, affrontare e superare paure ed emozioni all interno del constesto scuolastico. Questa è la prima scheda che proponiamo della sovrapposizione graduale. Diamo a ciascun bambino una scheda A4 con su disegnato lo schema corporeo che i bambini coloreranno. Successivamente diamo a ogni bambino un foglio lucido A4 su cui ciascuno disegnerà il cuore.b Daremo poi un secondo foglio lucido su cui disegneranno esofago e stomaco. Poi un terzo foglio lucido su cui disegneranno l intestino.

10 Ciascun foglio lucido verrà sovrapposto uno alla volta sulla scheda dello schema corporeo. Ciò aiuterà i bambini a ricomporre tutti gli elementi mancanti degli organi interni presi in esame. Il lavoro possiamo rilegarlo in un libricino individuale da sfogliare piacevolmente nell angolo lettura. Invitiamo un bambino a posizionarsi su un foglio di carta da pacco bianco e riproduciamo i contorni del proprio corpo. Poi con della plastilina un gruppo di bambini realizzerà l esofago e l intestino. Daremo a un altro bambino un palloncino rosa che gonfierà e sarà posizionato tra l esofago e l intestino. Invitiamo, infine, a esprimere alcuni semplici pensieri emotivi che l insegnante trascriverà in corrispondenza degli organi interni rappresentati.

11 Un dono augurale per la mia mamma Un cartoncino colorato Prendiamo un cartoncino di colore rosa e pieghiamolo in due parti uguali in moda formare 4 facciate. Nella prima facciata del cartoncino ciascun bambino incollerà il disegno della mamma, disegnato e ritagliato e incollato. Nella facciata interna del cartoncino scriviamo una breve filastrocca in rima inventata da memorizzare e recitare. Cara mamma, ti voglio regalare un dono che non si può comprare, perché solo nel mio cuore lo puoi trovare. Riempie la vita di calore: è il dono dell amore. Un cuore portaritratti per la mia mamma

12 Prendiamo un cartoncino rosso A 4 e lo pieghiamo in due formando due facciate Su una di queste disegniamo un cuore all interno del quale ne ripetiamo la sagoma che verrà successivamente asportata ricavandone una finestrella. All interno di questa verrà posizionata e incollata la foto di ogni bambino all interno del cuore.otteniamo un simbolico portatritatti da donare alla mamma. Invitiamo ciascun bambino a disegnare su un foglio a4 la propria mamma. Arrotoliamo il disegno e lo uniamo al portaritratti. Mani polando Spieghiamo al gruppo-classe il diverso utilizzo quotidiano delle mani recitando una breve filastrocca da memorizzare. Dopo di che consegniamo a ciascun bambino un foglio bianco a4 e invitiamolo a riprodurne i contorni.

13 Le mie piccole mani Con le mie piccole mani posso giocare a battimani ed invitare ogni bambino Africano, Australiano e Cinesino. Mettiamo le mani sulla bocca e sentite come un bel bacio schiocca, sulle nostre guance le appoggiamo e tutto il loro calore sentiamo. Osservo le mie mani e sono stupita per quante cose possiamo tenere tra le dita, e se noi le mani tese portiamo in avanti un grande abbraccio doniamo a tutti quanti. Stimoliamo la conversazione con la seguente domanda: Cos altro si può fare con le mani secondo te? Per un uso più creativo delle mani proviamo a imitare per gioco alcune forme di animali. Con il nostro aiuto invitiamo il gruppo classe a provare a creare alcune forme di animali con le mani. Portiamo, poi, in una sala buia della scuola il nostro teatrino di cartone, copriamolo con un lenzuolo bianco e a turno invitiamo ciascun bambino, con il nostro aiuto, a costruire un animale a scelta tra quelli già sperimentati in classe. Una volta tornati in classe possiamo inventare insieme brevi storie sugli animali rappresentati col teatro delle ombre legate al proprio vissuto personale e familiare.

14 La mia idea di emozione! Nell angolo della conversazione ripercorriamo le tracce verbali e grafiche dell intero percorso. Proponiamo un dettato grafico-pittorico dove ogni bambino a scelta realizzerà un volto colto in un atteggiamento espressivo emotivo o una scena quotidiana o familiare-affettiva così come soggettivamente ogni singolo bambino li ha percepiti e assimilati.

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