A - Introduzione 8. A.1 - Riferimenti legislativi nazionali 8 A.2 - Riferimenti legislativi Regione Lombardia 9. B Premesse 10. C - Scopo del piano 11

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2 INDICE Pg. A - Introduzione 8 A.1 - Riferimenti legisltivi nzionli 8 A.2 - Riferimenti legisltivi Regione Lombrdi 9 B Premesse 10 C - Scopo del pino 11 D - Struttur del pino 11 E - Anlisi territorile 12 E.1 - Anlisi dell pericolosità 12 E Rischio idrogeologico 12 E Rischio incendio boschivo 14 E Rischio industrile 15 E Rischio sismico 17 E Rischio vibilistico 21 E Rischio meteorologico 22 E Rischio generico 22 E.2 - Anlisi del tessuto urbnizzto e delle infrstrutture 23 E Centri bitti, edifici e strutture di rilevnz strtegic, ree di emergenz, insedimenti produttivi 23 E Vibilità principle e minore 25 E Life-lines e reti tecnologiche 25 F - Scenri di rischio 26 F.1 - Scenri rischio idrogeologico 26 F.2 - Scenri rischio incendio boschivo 27 F.3 - Scenri rischio industrile 27 F.4 - Scenri rischio sismico 27 F.5 - Scenri rischio vibilistico 32 F.6 - Scenri rischio meteorologico 32 F.7 - Scenri rischio generico 32 G - Metodi di prennuncio 33 G.1 - Attività di monitorggio 33 G.2 - Modlità di llertmento rischio idrogeologico 35 G.3 - Modlità di llertmento rischio incendio boschivo 35 G.4 - Modlità di llertmento rischio industrile 35 G.5 - Modlità di llertmento rischio sismico 35 G.6 - Modlità di llertmento rischio vibilistico 36 G.7 - Modlità di llertmento rischio meteorologico 36 G.8 - Modlità di llertmento rischio generico 36 Dt ultimo ggiornmento: 12/03/2013 2

3 H - Unità di crisi locle UCL 37 H.1 - Composizione dell UCL e recpiti telefonici 37 I - Progrmm di informzione e di formzione 38 L - Progrmm esercitzioni 38 M - Verific ed ggiornmento del pino 39 N - Risorse economiche in tempo di pce 39 Dt ultimo ggiornmento: 12/03/2013 3

4 O - Allegti Anlisi dell pericolosità Crt n 1/b formto (*.shp) (.*pdf) Crt n 1/c formto (*.shp) (.*pdf) Crt n 1/d formto (*.shp) (.*pdf) Crt n 1/e formto (*.shp) (.*pdf) Rischio incendio boschivo crt 1/b.1, 1/b.2 e 1/b.3 su supporto crtceo e in formto (.*pdf) Rischio industrile crt 1/c.1, 1/c.2 e 1/c.3 su supporto crtceo e in formto (.*pdf) Rischio sismico crt 1/d.1, 1/d.2 e 1/d.3 su supporto crtceo e in formto (.*pdf) Rischio meteorologico temporli e grndinte violente, tombe d ri, nevict o gelt eccezionle, pioggi ghiccit crt 1/e.1, 1/e.2 e 1/e.3 su supporto crtceo e in formto (.*pdf) Anlisi del tessuto urbnizzto e delle infrstrutture Crt n 2/ formto (*.shp) (.*pdf) Crt n 2/b formto (*.shp) (.*pdf) Crt n 2/c formto (*.shp) (.*pdf) Centri bitti, edifici e strutture di rilevnz strtegic, ree di emergenz, insedimenti produttivi crt 2/ su supporto crtceo e in formto (.*pdf) Vibilità principle e minore crt 2/b.1, 2/b.2 e 2/b.3 su supporto crtceo e in formto (.*pdf) Life-lines e reti tecnologiche Rete elettric crt 2/c.1.1, 2/c.1.2 e 2/c.1.3 Rete gs metno 2/c.2.1 e 2/c.2.2 Rete cquedotto 2/c.3 Rete fogntur 2/c.4 su supporto crtceo e in formto (.*pdf) Dt ultimo ggiornmento: 12/03/2013 4

5 Scenri di rischio Scenri rischio idrogeologico Sched 3.1 Corpo idrico minore: esondzione di rpido imptto, improvvis e imprevist, di re bitt. Scenri rischio incendio boschivo Sched 3.2 Sched 3.3 Sched 3.4 Sched 3.5 Sched 3.6 Sched 3.7 Sched 3.8 Sched 3.9 Sched 3.10 Sched 3.11 Sched 3.12 Sched 3.13 Sched 3.14 Sched 3.15 Sched 3.16 Sched 3.17 Sched 3.18 Qudro di unione scenri Strd Comunle Csletto di Sopr - Romnengo Bosco Strd vicinle di Sn Pietro Bosco loclità Cscin dei Polli Bosco loclità Strd vicinle dell Glntin Trtto SP ex SS 235 tr Romnengo e Ticengo Bosco Roggi Stng Trtto SP ex SS 235 tr Romnengo e Offnengo Bosco Fontnile Bocchetto e Rogge Gizz e Cstelleone lto nord Bosco Fontnile Bocchetto e Rogge Stng, Gizz e Cstelleone lto sud Bosco loclità Cscin dei Prdelle Bosco loclità Cscin Ronchi Nuov Bosco Nviglio Civico di Cremon nord dell bitto Bosco Urbno dicente ll Rocc Bosco Urbno vi Soresin Trtto Strd Comunle di Trigolo Bosco Cnle Vcchelli Dt ultimo ggiornmento: 12/03/2013 5

6 Scenri rischio industrile Sched 3.19 Sched 3.20 Sched 3.21 Sched 3.22 Sched 3.23 Sched 3.24 Sched 3.25 Sched 3.26 Sched 3.27 Qudro di unione scenri Distributore IP in Vi XXV Aprile Strd comunle Csletto di Sopr Romnengo Vi XXV Aprile Vi Gorl, Pizz Mtteotti e vi Guirini SP ex SS 235 tr Offnengo e l Rottori del Cimitero SP ex SS 235 tr Ticengo e l Rottori del Cimitero SP 20 tr Romnengo e Slvirol Centro di stoccggio gs nturle, gicimento di Romnengo, Cscin Cittdin Scenri rischio sismico Sched 3.28 Sched 3.29 Sched 3.30 Evento sismico di modest entità, percepito dll popolzione (mgnitudo Richter inferiore 4,0) Evento sismico di medi entità (mgnitudo Richter compres tr 4,0 e 5,5) Evento sismico distruttivo (mgnitudo Richter compres tr 5,5 e 6,6) Scenri rischio meteorologico Sched 3.31 Sched 3.32 Sched 3.33 Sched 3.34 Sched 3.35 Sched 3.36 Plnimetri generle e procedure prellrme Temporli, grndinte, trombe d ri, nevicte e gelte Temporli e grndinte violente Trombe d ri Nevict eccezionle Gelt eccezionle o pioggi ghiccit Ondt di clore eccezionle Scenri rischio generico Sched 3.37 Cdut di eromobile, esplosione in re bitt o ltro evento disstroso non definito Dt ultimo ggiornmento: 12/03/2013 6

7 Bnc dti S1 Sched ngrfic Giunt Comunle S2 Sched ngrfic Consiglieri Comunli S3 Sched ngrfic Personle Comunle S4 Sched ngrfic Polizi Locle S5 Sched ngrfic Gruppo di protezione civile Il Grifone S6 Sched ngrfic Liberi professionisti e ttività di servizio S7 Sched ngrfic Attività produttive S8 Sched ngrfic Attività gricole S9 Sched ngrfic mezzi privti e Fornitori S10 Sched ngrfic popolzione S11 Sched ngrfic Referenti Istituti scolstici S12 Sched estrtto Pino di Emergenz Provincile - Cncelli BE1 Elenco mezzi comunli BE2 Elenco mezzi Gruppo di protezione civile Il Grifone BM Modulistic Dt ultimo ggiornmento: 12/03/2013 7

8 A - Introduzione A.1 - Riferimenti legisltivi nzionli Norme generli Legge 225/92 D.M. 28 mggio 1993 D.lgs. 112/98 Legge 256/99 D.lgs 267/2000 Legge 401/2001 Legge n 152 del 26 luglio 2005 Legge n 100 del 12 luglio 2012-Conversione in legge del Decreto 15/05/2012, n. 59 Rischio idrogeologico Legge 267/98 D.P.C.M. 24 mggio 2001 Rischio sismico Decreto del Ministero dei Lvori Pubblici 05 mrzo 1984, pubblicto sull G.U. n 91, il 31 mrzo 1984 O.P.C.M. n 3274 del 20 mrzo 2003 O.P.C.M. n 3519 del 28 prile 2006 D.M. 14 gennio 2008 Rischio incendio boschivo Legge 353/2000 Rischio industrile D.lgs. 334/99 D.lgs. 238/2005 D.P.C.M. 25 febbrio 2005 Linee guid per l pinificzione dell emergenz estern degli stbilimenti industrili e rischio d incidente rilevnte D.lgs. 238/2005 Linee guid per l informzione ll popolzione sul rischio industrile Procedure di llertmento e modello di intervento D.P.C.M. 27 febbrio 2004 indirizzi opertivi per l gestione del sistem di llertmento nzionle e regionle per il rischio idrogeologico e idrulico i fini di protezione civile D.P.C.M. 06 prile 2006 Direttiv del Cpo del Diprtimento dell Protezione Civile del 02 mggio 2006 D.M.C. del 27 prile 2006 Aree di emergenz Direttiv del Presidente del Consiglio dei Ministri G.U. n 44 del 23 febbrio 2005 Linee guid per l individuzione delle ree di ricovero per strutture prefbbricte di protezione civile Decreto del Cpo del Diprtimento dell Protezione Civile n 1243 del 24 mrzo 2005 Dt ultimo ggiornmento: 12/03/2013 8

9 A.2 - Riferimenti legisltivi Regione Lombrdi Norme generli L.R. 16/2004 Deliberzione Regionle per l Pinificzione di Emergenz degli Enti Locli e successive modifiche ed integrzioni DG.R. n 3116 del 01 gosto 2006 Modifiche ed integrzioni ll D.G.R /2004 di pprovzione del protocollo d intes con le Province lombrde per l impiego del volontrito di Protezione Civile nell prevenzione del rischio idrogeologico DG.R. n 8/4732 del 16 mggio 2007 Revisione dell Deliberzione Regionle per l Pinificzione di Emergenz degli Enti Locli L.R. 16/2004 D.G.R. n 8753 del 22 dicembre 2008 Determinzione in merito ll gestione orgnizztiv e funzionle del sistem di llert per i rischi nturli i fini di Protezione Civile Rischio idrogeologico L.R. 12/2005 D.G.R. 8/1566 del 22 dicembre 2005 Criteri per l definizione dell componente geologic, idrogeologic e sismic del Pino di Governo del Territorio Rischio sismico D.G.R. 7/14964 del 07 novembre 2003 Rischio incendio boschivo D.G.R. 7/15534 del 12 dicembre 2003 Pino Regionle Antincendio Boschivo Rischio industrile L.R. 19/2001 D.G.R del 05 dicembre 2003 direttiv Regionle Grndi Rischi Linee guid per l gestione di emergenze chimico-industrili D.G.R. 7/19794 del 10 dicembre 2004 Procedure di llertmento e modello di intervento D.G.R. 7/11670 del 20 dicembre Direttiv temporli per l prevenzione dei rischi indotti d fenomeni meteorologici estremi sul territorio regionle D.G.R. 7/20663 del 11 febbrio 2005 D.G.R. 7/21205 del 24 mrzo 2005 Direttiv regionle per l llertmento per il rischio idrogeologico ed idrulico e l gestione delle emergenze regionli L Pinificzione di Emergenz in Lombrdi Guid i Pini di Emergenz Comunli e Provincili Dt ultimo ggiornmento: 12/03/2013 9

10 B - Premesse Nell nno 2004 il Comune di Romnengo si è dotto di un Pino Comunle di Emergenz per il Rischio Sismico; giov rmmentre che con Decreto del Ministero dei Lvori Pubblici del 05 mrzo 1984, pubblicto sull G.U. n 91, il 31 mrzo 1984, il territorio di competenz, i sensi e per gli effetti dell Legge 02 febbrio 1974, n 64, è stto dichirto rischio sismico con grdo di sismicità S=9. Nel corso dei nove nni trscorsi non sono stte pportte significtive modifiche ll stesur originle, ftt eccezione per i necessri ggiornmenti delle bnche dti. Appre evidente l necessità di operre un revisione generle dell Pinificzione, zione che teng in debit considerzione l esperienz cquisit sul cmpo e che ffronti nche l vlutzione di tutte le ltre tipologie di rischio potenzilmente presenti sul territorio. Nel contesto generle v nche sottolinet l stipul di un convenzione di collborzione tr l Amministrzione Comunle e il Gruppo di Protezione Civile di Soncino denominto Il Grifone. L disponibilità di quest importnte risors è necessrimente pres in debit considerzione nell stesur delle nuove procedure opertive. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

11 C - Scopo del pino Lo scopo principle del Pino di Emergenz è quello di predisporre idonee procedure di emergenz tte consentire di ffrontre con successo, in qulsisi istnte e condizione, eventi potenzilmente pericolosi per l popolzione e il territorio. Obiettivo prioritrio e irrinuncibile è quello dell slvgurdi dell individuo. A tl fine è risultto necessrio effetture un ttent nlisi del territorio nell su complessità, individure i rischi e ove presenti i reltivi precursori d evento, censire le risorse, vlutre gli scenri e stbilire le corrispondenti procedure di intervento e di comuniczione, predisporre un progrmm di informzione, di formzione, di esercitzione, di ggiornmento e di revisione del pino. L fse preprtori e di documentzione h beneficito del coinvolgimento e dell pporto, crttere generle, del Personle degli Uffici Comunli e di qunti hnno un ruolo opertivo nell gestione delle emergenze. D - Struttur del pino In ottempernz qunto stbilito dll D.G.R. n 8/4732 del 16 mggio 2007 Revisione dell Deliberzione Regionle per l Pinificzione di Emergenz degli Enti Locli L.R. 16/2004, gli studi preprtori e gli elborti sono stti sviluppti nel rispetto dello schem prestbilito che prevede l seguente struttur logic: nlisi territorile scenri di rischio metodi di prennuncio unità di crisi locle Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

12 E - Anlisi territorile I dti utilizzti per l nlisi territorile sono stti desunti dll documentzione llegt l Pino di Governo del Territorio, l Pino Territorile di Coordinmento Provincile, nonché di siti istituzionli dell Provinci di Cremon, dell Regione Lombrdi e dello Stto Itlino. Un contributo importnte è stto fornito dll esperienz e dll conoscenz del territorio d prte dell Ufficio Tecnico ed nche cquisito dll ricc documentzione disponibile negli rchivi del Comune. E.1 - Anlisi dell pericolosità E Rischio idrogeologico Il territorio comunle non è inserito nel PAI Pino per l Assetto Idrogeologico per il bcino idrogrfico di rilevo nzionle del fiume Po e nemmeno nel Pino strlcio Fsce Fluvili. L nlisi non h neppure rilevto rischi conseguenti possibili frne, colte di detriti ed erosioni ttive. Anche l esteso reticolo idrico minore non è risultto porttore di conosciuti fenomeni di inondzione delle ree urbnizzte e questo in virtù del sistem di regolzione operto di Consorzi Irrigui; in cso di necessità (es. crollo di mnuftti o cedimento degli rgini) i Gestori del sistem irriguo sono comunque nell condizione di potere intervenire con efficci, devindo il flusso delle cque in ltri corsi d cque, risolvendo ll origine il potenzile problem. Anche l pubblic fogntur non è stt cus di inondzioni. Le uniche segnlzioni di criticità rigurdno un numero contenuto di bitzioni site in vi Grmsci, venti pini seminterrti con fogntur intern erronemente impostt d un quot prossim quell di scorrimento del collettore pubblico; in questi csi, in concomitnz d eventi meteorologici estremi, possono verificrsi przili llgmenti dei locli seminterrti. Le situzioni, di imptto locle, sono in vi di regolrizzzione medinte l instllzione nelle proprietà privte di vlvole di non Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

13 ritorno o di pompe di sollevmento e pertnto non formno oggetto di specifiche procedure. In riferimento lle considerzioni sopr formulte, in ssenz di un not pericolosità d rischio idrogeologico, non si è ritenuto necessrio pprontre lcun l elborto grfico. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

14 E Rischio incendio boschivo Premesso che l normtiv non ttribuisce i Comuni specifiche competenze in mteri di ntincendio boschivo, rest cpo dell Amministrzione locle l perimetrzione delle ree percorse d incendio e l vlutzione del rischio. Nell mbito di un prim nlisi di mssim, è stt esminto il Pino Regionle di previsione, prevenzione e lott ttiv contro gli incendi boschivi dell Regione Lombrdi; l documentzione contiene dti utili in fse di pinificzione dell emergenz, come le ree percorse dl fuoco, quelle rischio di incendio, i periodi di mggior rischio di incendio, le risorse disponibili per l lott ttiv gli incendi. Un secondo livello di vlutzione dell reltà territorile si è bsto sull osservzione e sull conoscenz dirett dei luoghi. L perimetrzione delle ree rischi di incendio boschivo h tenuto in considerzione i seguenti prmetri: estensione dell superficie bosct; lrghezz e lunghezz di ripe costeggite d doppi e tripli filri di essenze bsso e lto fusto; interessmento di infrstrutture, di impinti, di zone residenzili, produttive, di svgo, di intrttenimento o di pubblico spettcolo; del livello di frequentzione delle loclità; del possibile coinvolgimento di superfici coltivte in vnzto stto di mturzione (fieno, grno, orzo e mis). In merito ll individuzione dei punti di pprovvigionmento idrico per l lott ntincendio, considert l nturle diffusione su tutto il territorio comunle del reticolo idrico minore, non ppre necessrio predisporre ppositi siti o scorte idriche. In cso di necessità, i mezzi ntincendio terrestri ed erei potrnno rifornirsi direttmente lungo tutto il corso dei Nvigli e delle numerose Rogge irrigue. In riferimento lle considerzioni sopr formulte, è stto pprontto l elborto grfico, riportnte l nlisi dell pericolosità d rischio di incendio boschivo, individuto come segue: Crt 1/b Rischio incendio boschivo Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

15 E Rischio industrile Ad oggi, ll interno del territorio comunle non sono ttive industrie rischio di incidente rilevnte, di cui ll specific normtiv D.lgs 334/99 Seveso II e D.lgs 2038/2005 Seveso III. Risult comunque necessrio e indispensbile registrre l notific del progetto presentto dll Società ENEL Stoccggi S.r.l. denominto Conversione stoccggio gs nturle del gicimento di Romnengo, tto depositto il 27 mggio 2011 con protocollo 3008; nonché vlutre il Rpporto preliminre di sicurezz (NOF), documento n H1, dtto luglio Inoltre l Regione Lombrdi ed in modo specifico l Direzione Generle Ambiente, Energi e Reti Struttur Attività Produttive e Rischio Industrile, inserisce il territorio di Romnengo tr le loclità sede di stbilimenti Rischio d Incidente Rilevnte di cui l D.Lgs 334/99 e s.m.i., rticolo 8. In riferimento ll clssificzione dell Regione Lombrdi e i dti desumibili dl NOF sono stte individute le ree interesste e i rischi specifici. Considerto che il Comune di Romnengo è uno snodo virio, con strde provincili di dirmzione in direzione di Crem, Bresci e Cstelleone, ppre necessrio vlutre opportunmente il rischio indotto dl trsporto di merci pericolose. In bse i dti disponibili, non si sono mi verificti incidenti strdli con il coinvolgimento di utomezzi di trsporto di sostnze pericolose e quindi non esiste loclmente un esperienz dirett dell evento tteso. In ssenz di precisi elementi di definizione dell tipologi di rischio, si è ritenuto di istituire, d entrmbi i lti delle strde potenzilmente interesste dl trnsito di merci pericolose, un fsci rischio dell lrghezz di 100 metri. L vlutzione h incluso tr le merci pericolose nche le sostnze infimmbili, rgione per l qule sono stte estese le fsce rischio nche lungo l vibilità comunle di ccesso l distributore di crburnte e tutt intorno llo stesso impinto di rifornimento; tle situzione interess necessrimente un elevto numero di bitnti con immginbili conseguenze sulle procedure di emergenz. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

16 In riferimento lle considerzioni sopr formulte, è stto pprontto l elborto grfico, riportnte l nlisi dell pericolosità d rischio industrile, individuto come segue: Crt 1/c Rischio industrile Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

17 E Rischio sismico Come già riportto, con Decreto del Ministero dei Lvori Pubblici del 05 mrzo 1984, pubblicto sull G.U. n 91, il 31 mrzo 1984, il territorio del Comune di Romnengo, i sensi e per gli effetti dell Legge 02 febbrio 1974, n 64, è stto dichirto rischio sismico con grdo di sismicità S=9. Quindi, d qusi un trentennio, le nuove costruzioni e le ristrutturzioni sono relizzte nel rispetto delle vigenti normtive in mteri di costruzioni in zon sismic. Per un prim dettglit documentzione dell vlutzione del rischio sismico su tutto il territorio, è stto esminto il Pino Comunle per il Rischio Sismico elborto nell nno 2004; l qule si rimnd per ogni pprofondimento. Il documento è bsto sugli studi per l determinzione del rischio sismico i fini urbnistici in Lombrdi e sull esme del ptrimonio edilizio; chirmente si trtt di vlutzioni di crttere generle. In fse di revisione del Pino, il Personle dell Ufficio Tecnico h provveduto ll nlisi sommri delle prtiche edilizie degli ultimi tre decenni, individundo, per qunto possibile l tipologi degli interventi. Appre evidente che, in bse i dti effettivmente disponibili, risult lqunto rduo giungere ll determinzione, con sufficiente precisione, dell effettivo indice di vulnerbilità di tutto il ptrimonio edilizio esistente. Inoltre, dto l elevto numero di immobili presenti sul territorio e l difficoltà di ccesso ll proprietà privt, è egulmente imprticbile nche l ipotesi di effetture soprlluoghi mirti in ogni edificio. Al fine di giungere vlutzioni di crttere generle, m comunque indictive e significtive dell situzione, si è dottt un semplificzione di fondo suddividendo il ptrimonio edilizio in tre mcro ctegorie vulnerbilità lt, medi e bss. Nell tbell che segue sono definite le crtteristiche tipologiche tte consentire un speditiv individuzione e colloczione dell costruzione esmint. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

18 Tipologi edificio Strutture di nuov costruzione, ordinrie o prefbbricte, edificte con criteri ntisismici oppure edifici esistenti m sottoposti d interventi di degumento ntisismico, in dt successiv l mese di mrzo del 1984 Strutture prefbbricte in cemento rmto edificte dopo il mese di mrzo del 1984, m dotte di strutture secondrie prive di elementi di vincolo (trvetti, tegoli e copponi). Strutture prefbbricte in cemento rmto edificte prim del mese di mrzo del 1984, prive di elementi di vincolo tr le strutture verticli ed orizzontli, in buono stto di conservzione e mnutenzione. Strutture in cemento rmto o in cciio e strutture miste (fondzioni in cemento rmto, muri in lterizio e soli in cemento rmto, oppure cciio e cemento rmto oppure in legno), edificte prim del mese di mrzo del 1984, in buono stto di conservzione e mnutenzione e prive di elementi spingenti Strutture prefbbricte in cemento rmto edificte prim del mese di mrzo del 1984, prive di elementi di vincolo tr le strutture verticli ed orizzontli, in scrso stto di conservzione e mnutenzione o con possibili elementi spingenti. Strutture in cemento rmto o in cciio e strutture miste edificte prim del mese di mrzo del 1984, in scrso stto di conservzione e mnutenzione o con possibili elementi spingenti Strutture miste (fondzioni e muri prevlentemente in lterizio, soli in legno o cciio o lterizio o lterocemento o combinzioni delle vrie tipologie e sostnzilmente prive di cordoli) e/o con possibili elementi spingenti I Indice di vulnerbilità ssegnto (vribile d 0 100) Vulnerbilità I<20 Bss 20<I<60 Medi I>60 Alt Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

19 Oltre ll documentzione llegt lle prtiche edilizie e l Pino Comunle per il Rischio Sismico elborto nell nno 2004, l nlisi e l vlutzione degli immobili si è vvls di strumenti informtici di comprzione e di visulizzzione (Crt Tecnic Regionle, ortofoto, ecc.) e di verifiche cmpione in sito. Risult opportuno evidenzire che, nel contesto di edilizi complessi, dove solo un porzione dell immobile è stt sottopost demolizione e nuov costruzione oppure d interventi di degumento ntisismico, sempre effettuti dopo il 1984, l clssificzione ssegnt di bss vulnerbilità potrebbe essere inficit dl comportmento dei limitrofi edifici non consolidti. Meritevole di prticolre ttenzione risult essere l situzione del centro storico dove è ncor prevlente l presenz di edifici non consolidti e l derenz rchitettonic di interi complessi; tle situzione costituisce un evidente pregiudizio ll stbilità, nche in cso di sism non prticolrmente violento. Il trccito delle strde provincili risult interessto d mnuftti di vri foggi e di divers epoc di costruzione, rgione per l qule si ssume un livello di vulnerbilità medio. L vibilità comunle risult ncor più vriegt e compromess, in qunto interesst d numerosi ttrversmenti di corpi idrici, con mnuftti diversi si per foggi che per tipologi costruttiv; inevitbilmente questo comport un livello di vulnerbilità del sistem virio medio/lto. Nell tbell che segue sono rissunti gli esiti dell mcro clssificzione del ptrimonio edilizio; giov ribdire che l vlutzione h esclusivmente un vlenz in chive di stim sommri del grdo di vulnerbilità. Clsse di Vulnerbilità Numero dei corpi di fbbric clssificti Percentule dei corpi di fbbric clssificti Bss ,34% Medi ,81% Alt ,85% Totle % Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

20 I dti evidenzino un elevt vulnerbilità del ptrimonio edilizio. In riferimento lle considerzioni sopr formulte, è stto pprontto l elborto grfico, riportnte l nlisi dell pericolosità d rischio sismico, individuto come segue: Crt 1/d Rischio sismico Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

21 E Rischio vibilistico Come già evidenzito il Comune di Romnengo, pur non essendo interessto dl trccito di utostrde, di superstrde o di strde Sttli, può comunque ritenersi uno snodo virio secondrio, crtterizzto dll dirmzione di strde provincili in direzione di Cstelleone, Crem, e Bresci. I dti registrti dl Settore Vibilità Provincile, connotno un trffico veicolre del tutto nell norm; non sono segnlti fenomeni di congestione neppure sulle strde comunli interesste d un trffico principlmente locle. L esperienz h inoltre dimostrto che, nche in occsione di incidenti strdli di un cert importnz, tli d richiedere l interruzione dell circolzione, il sistem vibilistico si è dimostrto flessibile. L disponibilità di percorsi lterntivi h evitto ingorghi o ltre situzioni di prticolre sofferenz. In questo senso riveste un ruolo di rilievo l disponibilità di un doppio sistem di rccordo tr le tre dirmzioni, sul qule può essere devito lterntivmente il trffico: l circonvllzione estern e il percorso interno ll bitto. L vlutzione del sistem vibilistico primrio non h neppure evidenzito l esistenz di prticolri situzioni di criticità quli strettoie, ponti portt ridott, sottopssi di ltezz ridott e curve rggio ridotto. Unic eccezione meritevole di rilievo rigurd l strd comunle che colleg Romnengo con l strd provincile dell Melott; l dimensione ridott dell sede strdle condizion negtivmente l vibilità, condizione comunque compenst d ridotto trffico prevlentemente di interesse locle. In riferimento lle considerzioni sopr formulte, non è stto individuto uno specifico rischio vibilistico, di complessità o grvità tle d rivestire importnz sotto l spetto dell protezione civile; comunque in cso di situzioni fortemente nomle, non individute in quest fse, si rimnd, dttndoli l cso specifico, gli scenri reltivi gli incidenti strdli con il coinvolgimento di utomezzi per il trsporto di sostnze pericolose. Ulteriori direttive potrnno essere recepite dlle procedure opertive di gestione del trffico dell Polizi Locle. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

22 E Rischio meteorologico In considerzione delle mutte generli condizioni climtiche, sempre più spesso sul territorio si ssistono d eventi meteorologici estremi: temporli con precipitzioni eccezionli o con violente grndinte, trombe d ri, ondte di freddo o di cldo. Pur non risultndo possibile pervenire ll definizione di un crt con l perimetrzione delle ree rischio, in qunto l intero territorio comunle risult interessto dgli eventi, ppre evidente il diverso livello di pericolosità in cso di imptto di tli violente mnifestzioni nturli sulle ree urbnizzte e sulle infrstrutture. L nlisi degli eventi mnifesttisi sul territorio comunle nell rco degli ultimi due decenni suggerisce un ttent e prudente vlutzione; si ricordno numerosi temporli con violente grndinte che hnno fortuntmente interessto ree bss densità bittiv. In riferimento lle considerzioni sopr formulte, è stto pprontto l elborto grfico, riportnte l nlisi dell pericolosità d rischio meteorologico individuto, come segue: Crt 1/e Rischio meteorologico E Rischio generico Anche in questo cso, dt l genericità del rischio, non è possibile giungere ll definizione di un crt con l perimetrzione delle ree, in qunto l intero territorio comunle risult interessto dgli eventi ipotizzti: cdut di eromobile, esplosione in re bitt o ltro evento disstroso non definito. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

23 E.2 - Anlisi del tessuto urbnizzto e delle infrstrutture Il territorio del Comune di Romnengo occup il qudrnte nord-est dell Provinci di Cremon ed h un estensione superficile di 14 kmq. Le reltà comunli limitrofe sono: i Comuni di Offnengo, Csletto di Sopr, Ticengo, Slvirol e Izno. Il territorio, esclus l re limitrof l Pinlto dell Melott crtterizzt d dislivelli ccentuti, risult essere essenzilmente pinegginte. In questo contesto morfologico, il reticolo idrico minore ppre prticolrmente diffuso e cpillre; il Nviglio Civico di Cremon e il Nviglio dell Melott sono i due principli corpi irrigui, i quli sono d ggiungere numerosissime Rogge e cnli dirmtori. E Centri bitti, edifici e strutture di rilevnz strtegic, ree di emergenz, insedimenti produttivi L orgnizzzione urbnistic del Comune di Romnengo è compost d un solo nucleo residenzile contiguo d un re produttiv e d ziende gricole sprse sul territorio. I dti ngrfici, ggiornti l 22 febbrio 2013, consentono di comporre i prospetti reltivi l numero di bitnti e di nuclei fmigliri suddivisi per zon. Prospetto bitnti Abitnti Abitnti femmine Abitnti Zon mschi totli Centro bitto Cscine Totli Prospetto nuclei fmigliri Nuclei Zon fmigliri Centro bitto Cscine 45 Totli Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

24 Complessivmente, l popolzione di bitnti costituisce nuclei fmigliri di piccol dimensione, di cui 342 monocomponente; l composizione medi è di 2,5 persone per fmigli. Altro spetto fondmentle d vlutre per l su consistenz è il settore dell llevmento zootecnico di tipo prevlentemente intensivo. L elborzione dei dti, desunti dl censimento delle 33 ziende gricole ttive sul territorio comunle, consente di definire un prospetto di crttere generle utile cpire l importnz del settore e l su incidenz in riferimento ll gestione di un ipotetic situzione di emergenz. Specie Numero cpi Bovini Suini Equini 21 Totli L nlisi e lo studio del territorio comunle h permesso di pervenire ll stesur dell crt con l individuzione delle infrstrutture e delle ree di riferimento per l gestione delle emergenze: Municipio, Cserm dei Crbinieri, Polizi Locle, Croce Verde, mgzzino comunle, Unità di Crisi, ree di ttes, ree di ccoglienz e di ricovero, ree di mmssmento, scuole, cs di riposo, plestr, centro sportivo, chiese, ortorio, superficie per tterrggio temporneo di elicotteri e fermt utobus. Il Comune di Romnengo è dotto di un sistem informtico che consente l elborzione dei dti reltivi ll popolzione, lle ttività produttive, gli immobili e lle ttività mministrtive; in cso di necessità l opertività può essere ssicurt nche su sedi provvisorie. In riferimento lle considerzioni sopr formulte, è stto pprontto l elborto grfico, individuto come segue: Crt 2/ Centri bitti, edifici e strutture di rilevnz strtegic, ree di emergenz e insedimenti produttivi Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

25 E Vibilità principle e minore Il Comune di Romnengo non è interessto dl trccito di utostrde, di superstrde o di strde Sttli di primri importnz, nonostnte questo, può comunque ritenersi uno snodo virio secondrio, crtterizzto dll dirmzione di strde provincili in direzione di Cstelleone, Crem, e Bresci. L ccesso l sistem utostrdle vviene principlmente di cselli di Cremon, di Bresci, di Mnerbio, di Serite e di Lodi; nel breve periodo srà opertivo nche il csello di ccesso ll BRE.BE.MI. L rete viri livello locle provvede l collegmento interno del centro residenzile e produttivo, rmificndosi esternmente fino rggiungere le numerose reltà gricole; le dimensioni dell sede strdle, l tipologi costruttiv e lo stto conservtivo risultno lqunto differenziti in relzione llo specifico contesto di inserimento. L orditur urbnistic del centro storico crtterizz un tessuto strdle complesso e molto vriegto; l lrghezz dell sede strdle vri lungo lo stesso trccito. L inter vibilità presente sul territorio comunle è interesst d numerosi ttrversmenti di corpi idrici, con mnuftti diversi per foggi, tipologi costruttiv, stto conservtivo e dt di costruzione. Il territorio comunle non è servito dll rete ferroviri; le stzioni più vicine sono quelle di Soresin e di Crem. Gli elementi significtivi dell vibilità strdle sono stti riportti nell elborto grfico denominto: Crt 2/b Vibilità principle e minore E Life-lines e reti tecnologiche Altro spetto fondmentle per l inqudrmento e l conoscenz del territorio è il censimento delle life-lines e delle reti tecnologiche. Trmite i Gestori dei servizi sono stti cquisiti i trcciti delle reti: elettrodotti, metnodotti, cquedotti e fognture. Unitmente l distributore pubblico di crburnte, le reti tecnologiche e le life-lines sono stti riportti su specifico elborto grfico denominto: Crt 2/c Life-lines e tecnologiche Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

26 F - Scenri di rischio Complett l nlisi del tessuto urbnizzto e delle potenzili pericolosità, si è reso necessrio procedere ll individuzione dei possibili effetti, sull uomo e sulle infrstrutture, in ogni situzione di rischio individut. A tl fine sono stti definiti gli scenri di rischio ritenuti più rppresenttivi delle interzioni tr l evento considerto e il territorio; dove necessrio sono stte introdotte previsione diverso imptto. L descrizione testule dello scenrio di rischio è stt complett d un estrtto crtogrfico, dlle procedure opertive e di recpiti dei soggetti coinvolti. L orgnizzzione logic e cronologic delle procedure opertive è stt sviluppt secondo un logic descrittiv e sequenzile, l fine di fvorire un ordint lettur e comprensione dei vri pssggi, d prte di tutti i soggetti coinvolti nell gestione dell emergenz, nche distnz di tempo dll ultim esercitzione. F.1 - Scenri rischio idrogeologico Come nticipto il territorio comunle non è inserito nel PAI Pino per l Assetto Idrogeologico per il bcino idrogrfico di rilevo nzionle del fiume Po e nemmeno nel Pino strlcio Fsce Fluvili. Inoltre non sono stti rilevti rischi conseguenti possibili frne, colte di detriti ed erosioni ttive; nche l esteso reticolo idrico minore non è risultto porttore di conosciuti fenomeni di inondzione delle ree urbnizzte. In riferimento lle considerzioni formulte non sono individuti prticolri scenri di rischio; comunque, consttto che in cso di eventi rpido imptto non risult possibile prevenire utilmente gli effetti sul territorio, è stto elborto un pposito scenrio di intervento e di soccorso post evento, documento individuto con il numero 3.1. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

27 F.2 - Scenri rischio incendio boschivo All interno dell perimetrzione delle ree rischi di incendio boschivo sono stte individute infrstrutture, insedimenti residenzili e ziende gricole; in considerzione di queste prticolri situzioni è stto necessrio predisporre specifici scenri. Complessivmente, per l definizione degli scenri reltivi l rischio ntincendio boschivo, sono stte predisposte 17 schede, numerte d F.3 - Scenri rischio industrile Come riportto, d oggi, ll interno del territorio comunle non sono ttive industrie rischio di incidente rilevnte, di cui ll specific normtiv D.lgs 334/99 Seveso II e D.lgs 2038/2005 Seveso III. Risult comunque necessrio prevedere ppositi scenri di rischio in riferimento: ll notific del progetto presentto dll Società ENEL Stoccggi S.r.l. denominto Conversione stoccggio gs nturle del gicimento di Romnengo, tto depositto il 27 mggio 2011 con protocollo 3008necessrio; l Rpporto preliminre di sicurezz (NOF), documento n H1, dtto luglio 2010; ll inserimento del territorio di Romnengo tr le loclità sede di stbilimenti Rischio d Incidente Rilevnte di cui l D.Lgs 334/99 e s.m.i., rticolo 8 d prte dell Regione Lombrdi. In ggiunt qunto sopr, si riscontr il rischio industrile derivnte dl trsporto di sostnze pericolose. L vibilità principle e quell livello locle sono quindi potenzilmente soggette l rischio industrile indotto, così come le fsce poste i lti delle strde e intorno l distributore di crburnte. Anche in questo cso sono stti definiti i vri scenri di rischi tenendo in debit considerzione il possibile coinvolgimento di mpie ree densmente bitte; le schede predisposte sono 9, numert d F.4 - Scenri rischio sismico Come noto, il rischio sismico coinvolge l intero territorio comunle, con esiti sul ptrimonio edilizio, sulle infrstrutture e quindi sulle persone, notevolmente diversificti in funzione dell entità del sism e dell vulnerbilità delle strutture. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

28 L individuzione degli scenri di rischio h tenuto necessrimente nell dovut considerzione i citti elementi; inoltre in riferimento ll clssificzione sismic del territorio, così come stbilit dll normtiv, le situzioni nlizzte prevedono tre tipologie di sism: evento sismico di modest entità, percepito dll popolzione (mgnitudo Richter inferiore 4,0); evento sismico di medi entità (mgnitudo Richter compres tr 4,0 e 5,5); evento sismico distruttivo (mgnitudo Richter compres tr 5,5 6,6). Al fine di individure, lmeno in termini generli, le possibili conseguenze sull popolzione e sulle infrstrutture, in cso di evento sismico riconducibile d un delle tre tipologie ipotizzte, è stt opert un comprzione tr l clssificzione dell vulnerbilità (tvol 1/d), lo stto ngrfico dell popolzione, il sistem zootecnico, il sistem delle ttività produttive e il sistem vibilistico; i dti delle interzioni e dei dnni corrispondenti, con stim di lrg mssim, sono sintetizzti nelle tbelle che seguono. L dicitur utilizzt, Coinvolto o coinvolti, deve intendersi qule indiczione di persone, nimli e strutture che possono subire un dnno dll evento considerto (es. perdit dell vit, ferite, ingibilità degli edifici e delle infrstrutture, dnno ptrimonile, ecc.). Tbell evento popolzione Tipo sism evento sismico di modest entità Totle bitnti evento sismico di medi entità evento sismico distruttivo Abitnti coinvolti d 0 6 d d Percentule bitnti coinvolti d 0% 0,2% d 0,2% 32% d 30% 75% Totle bestime Bestime coinvolto d 0 89 d d Percentule bestime coinvolto d 0% 1,0% d 1,0% 35% d 35% 80% Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

29 Tbell evento strutture scolstiche Tipo sism evento sismico di modest entità evento sismico di medi entità evento sismico distruttivo Edifici scolstici coinvolti Asilo nido privto di vi XXV Aprile Asilo nido di vi XXV Aprile Edificio originle Scuol Primri e Secondri Asilo nido di vi XXV Aprile Scuol Primri e Secondri, plestr Scuol dell infnzi Tbell evento ttività produttive Tipo sism evento sismico di modest entità evento sismico di medi entità evento sismico distruttivo Percentule strutture produttive coinvolte d 0% 1% d 1% 20% d 20% 50% Tbell evento cimitero, edifici storici e religiosi Tipo sism evento sismico di modest entità evento sismico di medi entità evento sismico distruttivo Strutture coinvolte Chies di S. Luigi Chies prrocchile SS. Giovnni Bttist e Bigio Rocc Chies di S. Luigi Chies prrocchile SS. Giovnni Bttist e Bigio Rocc Cimitero Civico Chies di S. Luigi Chies prrocchile SS. Giovnni Bttist e Bigio Rocc Cimitero Civico Municipio Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

30 Tbell evento vibilità Tipo sism evento sismico di modest entità evento sismico di medi entità evento sismico distruttivo Percentule strutture vibilistiche Comunli coinvolte d 0% 1% d 1% 35% d 35% 65% Percentule strutture vibilistiche Provincili coinvolte d 0% 1% d 1% 20% d 20% 45% Tbell evento dnni Tipo sism evento sismico di modest entità evento sismico di medi entità evento sismico distruttivo Entità dnni Vribile d 00, ,00 Vribile d , ,00 Vribile d , ,00 In riferimento l tem residenzile, l mggiore vulnerbilità è sostnzilmente concentrt nel centro storico, dove risultno prevlenti tipologie costruttive dtte e non rispondenti i requisiti ntisismici. In virtù del ftto che, con Decreto del Ministero dei Lvori Pubblici del 05 mrzo 1984, pubblicto sull G.U. n 91, il 31 mrzo 1984, il territorio comunle è stto dichirto rischio sismico, sono stti censiti ben 643 corpi di fbbric bss vulnerbilità. Inftti, d qusi un trentennio, le nuove costruzioni e le ristrutturzioni sono obbligtorimente relizzte nel rispetto delle vigenti normtive in mteri di costruzioni in zon sismic. Di quest situzione ne h giovto nche il settore produttivo; circ il 90% delle ttività industrili e rtiginli Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

31 hnno un grdo di vulnerbilità bsso. Peggiore risult l situzione del comprto gricolo dove circ l 80% del bestime è rischio. Il settore socio snitrio ssistenzile si crtterizz invece per un condizione prticolrmente positiv; gli edifici in uso o sono di nuov costruzione o sono stti sottoposti d degumento ntisismico. L edilizi scolstic pubblic, essendo stt oggetto di due importnti interventi di nuov costruzione, evidenzi un livello di vulnerbilità sostnzilmente medio o bsso; diversmente, l silo nido di vi XXV Aprile, risult collocto in un edificio privto d lt vulnerbilità. Il Cimitero, l Rocc e gli edifici religiosi e di vlenz storic scontno l mggiore vulnerbilità; in cso di evento sismico distruttivo il 100% degli immobili è rischio. L Struttur di Protezione Civile Comunle, in relzione gli esiti dell vlutzione, è cpce di fr fronte utonommente solo d un evento sismico di minore entità; in cso di terremoti potenzilmente distruttivi, il Sindco, in bse l principio di sussidirietà, ttiverà l intervento dell Protezione Civile Provincile e Nzionle. I dti esposti, nche se di vlenz generle, dimostrno l vulnerbilità del ptrimonio edilizio; in modo prticolre il centro storico ed il sistem zootecnico risultno in ssoluto le strutture urbnistiche più frgili. Considert l tipologi crttere intensivo ed il peso inseditivo degli llevmenti (8.896 cpi dichirti), risult imprticbile l possibilità di individure in loco idonee ree di mmssmento specifictmente ttrezzte; gli nimli evcuti dovrnno essere inviti l mcello, mentre le crcsse di quelli deceduti srnno conferite lle pposite strutture di smltimento. Come specificto, non sono stte considerte mgnitudo Richter mggiori di 6,6 in qunto superiori lle previsioni derivnti dll clssificzione sismic del territorio comunle; l mssim mgnitudo Richter ttes per l fgli ITCS002 è pri circ 6,1/6,3. A titolo di riferimento, si richimno le mgnitudo registrte in occsione del sism di Romnengo, del 12/05/1802, ritenuto inferiore 6,4 e di lcuni terremoti noti in mbito Nzionle: Emili 5,9; Abruzzo 6,3; Friuli 6,4; Messin 7,2. In cso il territorio comunle fosse interessto d eventi sismici di entità mggiore 6,6 di mgnitudo Richter, l intero ptrimonio edilizio subirebbe dnni più o meno grvi, inclusi gli edifici costruiti con criteri ntisismici. Le procedure d pplicre in tl cso sono quelle previste nell sched 3.30; rest incognit l effettiv cpcità Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

32 opertiv e di rezione del sistem di Protezione Civile Comunle in un evento così clmitoso. Complessivmente, per l definizione degli scenri reltivi l rischio sismico, sono stte predisposte 3 schede, numerte d F.5 - Scenri rischio vibilistico In cso di situzioni fortemente nomle, non individute in fse di stesur del pino, si rimnd, dttndoli l cso specifico, gli scenri reltivi gli incidenti strdli con il coinvolgimento di utomezzi per il trsporto di sostnze pericolose. Utili indiczioni, per l gestione delle situzioni di criticità, potrnno essere recepite dlle procedure di gestione del trffico del Comndo dell Polizi Locle; disposizioni lle quli si rimnd e si f espresso riferimento. F.6 - Scenri rischio meteorologico L intero territorio è soggetto lle mutte generli condizioni climtiche, che si mnifestno con eventi meteorologici estremi: temporli con precipitzioni eccezionli o con violente grndinte, trombe d ri, ondte di freddo o di cldo. L definizione degli specifici scenri di rischio h necessrimente differenzito le procedure di intervento individundo le seguenti tipologie di evento: procedure di prellrme per temporli, grndinte, trombe d ri, nevicte e gelte; temporli e grndinte violente; trombe d ri; nevict eccezionle e gelt eccezionle o pioggi ghiccit; ondt di clore eccezionle. Complessivmente, per l definizione degli scenri reltivi l rischio meteorologico, sono stte predisposte 6 schede, numerte d F.7 - Scenri rischio generico Al fine di giungere ll codificzione di un procedur di intervento di crttere generico, dttbile d ltre situzioni di rischio non prevedibili, si è ipotizzt l cdut di un eromobile, l esplosione in re bitt o ltro evento disstroso non definito. L portt dell evento trov colloczione sull intero territorio comunle; lo scenrio di rischio generico è descritto nell sched Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

33 G - Metodi di prennuncio Come noto, i fenomeni che possono innescre situzioni di emergenz, sono suddivisi in tre grndi fmiglie: noti e quntificbili, tr i quli rientrno i fenomeni idrogeologici lent propgzione; non quntificbili o rpido imptto, tr i quli si nnoverno i terremoti, gli incendi boschivi e gli incidenti industrili; non prevedibili o le emergenz generiche, d esempio cdut di eromobili o esplosioni. Al fine dell definizione di idonee modlità di llertmento, distinte in funzione dell tipologi di rischio, è indispensbile disporre di un efficce sistem di monitorggio dei precursori dell evento. L Regione Lombrdi è dott di reti di monitorggio che provvedono ll costnte rilevzione dei dti reltivi lle precipitzioni di pioggi e neve, ll ltezz idrometric dei corsi d cqu e dei lghi, ll velocità del vento, inoltre sono opertivi sistemi di elborzione dti per l previsione meteorologic. Altre forme di monitorggio geotecnico non sono di specifico interesse e quindi non vengono nlizzte (es. spostmenti zone di frn); nche l rete di rilevzione delle fonti di clore, sostnzilmente presente in lcune ree lpine e sub lpine, non risult utile l cso specifico dell lott ntincendio ll interno del territorio di competenz. G.1 - Attività di monitorggio Nel contesto dell definizione del sistem di llertmento, fondmentle importnz rivestono i prodotti informtivi, ordinri o strordinri, emessi dl Centro Funzionle Regionle: Bollettino di Vigilnz Meteorologic Regionle (ARPA SMR), prodotto tbellre codificto pubblicto quotidinmente in vi ordinri, dl lunedì l sbto, riport indiczioni sull tipologi e intensità delle precipitzioni ttese e sull probbilità di ffidbilità dell previsione; Avviso di Condizioni Meteorologiche Avverse (ARPA SMR), comunicto in form testule emesso in vi strordinri in cso di previsione con supermento di prefisste soglie reltiv pioggi e neve; descrive l situzione di contesto, il Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

34 tipo di evento tteso, il tempo di vvento e l durt, l evoluzione e l vlutzione quntittiv e qulittiv dell precipitzione; Comunicto Meteorologico (ARPA SMR), comunicto in form testule emesso in vi strordinri in cso di previsione di ltri fenomeni rilevnti (vento forte, ecc. privi di soglie di riferimento), oppure in cso di previsioni di precipitzioni nevose sotto sogli; Aggiornmento Meteorologico (ARPA SMR), comunicto in form testule emesso in vi strordinri durnte un evento rilevnte l fine di degure le previsioni con le nuove informzioni disponibili; Avviso di criticità regionle per rischio idrogeologico e idrulico (U.O. Protezione Civile), comunicto in form testule e tbellre emesso in vi strordinri in cso di supermento di prefisste soglie di pioggi; descrive il tipo di rischio tteso con i reltivi effetti l suolo e dispone il corrispettivo livello d llertmento sulle ree omogenee interesste livello provincile; Comunicto di Prellrme/Allrme per rischio neve (U.O. Protezione Civile), comunicto in form testule emesso in vi strordinri in bse l livello di criticità dei fenomeni ttesi, dispone il corrispettivo livello d llertmento sulle ree omogenee interesste livello provincile; Comunicto di rischi meteorologici rilevnti (neve sotto sogli, vento forte, ecc.) (U.O. Protezione Civile), comunicto in form testule emesso in vi strordinri in seguito un Comunicto Meteorologico (ltri fenomeni rilevnti) che pur non ttivndo uno specifico livello di llertmento h lo scopo di supportre le Autorità locli nei loro compiti individundo i possibili rischi connessi situzioni di ordinri criticità. Al fine di un corretto recepimento delle informzioni contenute nei bollettini, nelle comuniczioni, negli vvisi di criticità, di prellrme o di llrme, le procedure comunli di llertmento prevedono che un o più figure sino incricte dell ricezione e lettur (24 ore l giorno e 365 giorni ll nno), nonché dell ttivzione delle zioni previste dl pino di emergenz. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

35 G.2 - Modlità di llertmento rischio idrogeologico Ordine Fse opertiv temporle 1 Ricezione, H 24, degli vvisi di criticità, di prellrme o di llrme Azioni Informzione dell popolzione trmite vvisi ffissi o pubblicti sul sito del Comune e mezzo stmp o rdiotelevisivo G.3 - Modlità di llertmento rischio incendio boschivo Il rischio rientr tr gli eventi non quntificbili o rpido imptto ; in ssenz dell rete di rilevzione delle fonti di clore, non risult possibile individure i precursori e quindi stbilire le modlità di llertmento. Nelle procedure opertive, definite per ogni scenrio di rischio, sono stbilite le modlità di informzione dell popolzione durnte tutt l fse dell emergenz. G.4 - Modlità di llertmento rischio industrile Anche il rischio industrile e il trsporto di sostnze pericolose, rientr tr gli eventi non quntificbili o rpido imptto ; non risult quindi possibile individure i precursori e quindi stbilire le modlità di llertmento. Nelle procedure opertive, definite per ogni scenrio di rischio, sono stbilite le modlità di informzione dell popolzione durnte tutt l fse dell emergenz. G.5 - Modlità di llertmento rischio sismico Il rischio rientr tr gli eventi non quntificbili o rpido imptto ; nche in questo cso non risult possibile individure i precursori e quindi stbilire le modlità di llertmento. Nelle procedure opertive, definite per ogni scenrio di rischio, sono stbilite le modlità di informzione dell popolzione durnte tutt l fse dell emergenz. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

36 G.6 - Modlità di llertmento rischio vibilistico Anche questo cso rientr tr gli eventi non quntificbili o rpido imptto e non risult possibile individure i precursori e quindi stbilire le modlità di llertmento. Nelle procedure opertive, definite per ogni scenrio di rischio, sono stbilite le modlità di informzione dell popolzione durnte tutt l fse dell emergenz. G.7 - Modlità di llertmento rischio meteorologico Ordine Fse opertiv temporle 1 Ricezione, H 24, degli vvisi di criticità, di prellrme o di llrme Azioni Notific e informzione gli orgnizztori di mnifestzioni pubbliche utorizzte ll perto, dell ordinnz di sgombero e di divieto di ccesso. Informzione del divieto di ccesso, rivolt tutti gli eventuli spetttori, trsmess voce o trmite megfono. Informzione dell popolzione trmite vvisi ffissi in zon o pubblicti sul sito del Comune e mezzo stmp o rdiotelevisivo. G.8 - Modlità di llertmento rischio generico Anche questo cso rientr tr gli eventi non quntificbili o rpido imptto e non risult possibile individure i precursori e quindi stbilire le modlità di llertmento. Nelle procedure opertive, definite per ogni scenrio di rischio, sono stbilite le modlità di informzione dell popolzione durnte tutt l fse dell emergenz. Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

37 H - Unità di crisi locle UCL H.1 - Composizione dell UCL e recpiti telefonici Autorità di protezione civile Referente Opertivo Comunle ROC Addetto ll comuniczione in emergenz Mrco Cvlli Sindco Mrco Cvlli Sindco Mrco Cvlli Sindco Primo sostituto del Sindco Vice Sindco Luigi Scio Con decreto sindcle è stt decrett l costituzione dell Unità di Crisi Locle UCL e l contestule nomin dei responsbili delle funzioni di supporto; l composizione è l seguente: funzione Nome Ente Telefono h24 Post elettronic 1-Tecnici scientifici Pinificzione Scotti Silvi UfficioTecnico Comunle/ SUAP ufficiotecnico@comune.romnengo.cr.it Mirelli Mri UfficioTecnico Snità-ssistenz socile Psquin Pinferetti Cterin Assistente Socile Mirelli Mrin Are mministrtiv 3 Volontrito Mirelli Mrin Are mministrtiv 4 Mterili e mezzi Mirelli Mri Ufficio Tecnico Psquin Bruno Oldni Cntoniere Bolzoni Mrio Cntoniere 5 Servizi essenzili e ttività scolstic Mirelli Mri Psquin Ufficio Tecnico servizisocili@comune.romnengo.cr.it servizisocili@comune.romnengo.cr.it ufficiotecnico@comune.romnengo.cr.it ufficiotecnico@comune.romnengo.cr.it info@comune.romnengo.cr.it Segretri scuol Przzoli Vivin e cimitero 6 Censimento dnni Silvi Scotti (UT) UfficioTecnico ufficiotecnico@comune.romnengo.cr.it persone e cose Comunle/ SUAP 7 Strutture Mrtinelli Stefno Polizi Locle vigilnz@comune.romnengo.cr.it opertive locli e vibilità Rovid Annlis Polizi Locle Telecomuniczioni Cesre Giussni Ufficio rgioneri@comune.romnengo.cr.it Rgioneri 9- Assistenz ll Mrgheritti Segretri segreteri@comune.romnengo.cr.it popolzione Ptrizi servizidemogrfici@comune.romnengo.cr.it 10 Assistenz Veterinri Remgnino Rit Scotti Silvi Mirelli Mri Psquin Angrfe UfficioTecnico Comunle/ SUAP UfficioTecnico ufficiotecnico@comune.romnengo.cr.it Dt ultimo ggiornmento: 12/03/

A - Introduzione 10. A.1 - Riferimenti legislativi nazionali 10 A.2 - Riferimenti legislativi Regione Lombardia 11. B Premesse 12

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