SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO PIERACCINI PIANO DI MIGLIORAMENTO 2015

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO PIERACCINI PIANO DI

2 PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Istituzione Scolastica Nome Istituto Comprensivo Pieraccini Codice meccanografico fiic84800t Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome Rainaldi Maria Luisa Telefono. marialuisa.rainaldi@istruzione.it Referente del Piano Cognome e Nome Maria Cristina Berti Telefono 348/ cristinaberti2004libero.it Ruolo nella scuola funzione strumentale dell offerta formativa Comitato di miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano) Maria Cristina Berti, Emiliano Mazzetti, Giuseppe Montone, Guia Passerini, Roberto Venturini, Durata dell intervento in mesi: UN ANNO Periodo di realizzazione: da 01/01/2016 a 31/12/2016 Risorse destinate al piano: vedi budget 1 1 Le informazioni contenute in questo box possono essere aggiornate una volta completata la stesura del Piano. 2

3 SECONDA SEZIONE ELABORARE UN PIANO DI BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE COMITATO DI E GRUPPI DI PROGETTO Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto I membri del Comitato di Miglioramento sono stati scelti in base ai seguenti criteri:.partecipazione alla stesura del Rav (rapporto di autovalutazione della scuola);.funzioni strumentali.disponibilità all attività di ricerca-azione e di miglioramento dell Istituto. RELAZIONE TRA RAV E PDM Indicare le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell autovalutazione, tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne Le priorità emerse dall autovalutazione e quindi gli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento sono relativi all area dei risultati scolastici e alle competenze chiave di cittadinanza. La scuola intende....mantenere o incrementare gli attuali livelli di successo scolastico, in modo particolare nella scuola secondaria;.mantenere o ridurre gli attuali livelli di dispersione scolastica;.ampliare e adeguare il curricolo di istituto ai traguardi delle competenze;.promuovere una progettazione e una valutazione didattica per competenze. INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF (Vedi Linee Guida, paragrafo C.) Il POF è in linea con il piano di miglioramento ed è strutturato focalizzando l attenzione sul lavoro per competenze a tutti i livelli: con gli alunni, coinvolti in un percorso didattico elaborato per competenze; con i docenti che sono stimolati a rivedere la loro azione educativa e didattica attraverso il confronto; con le famiglie, impegnate a sostenere i propri figli nel conseguimento di competenze per la vita. I progetti previsti e inseriti nel POF promuovono un miglioramento lento, graduale e globale. 3

4 AZIONI DI RAPIDA ATTIVAZIONE Indicare le eventuali azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato poste in essere nel periodo tra l autovalutazione e la definizione del piano.formazione degli insegnanti sulla progettazione per competenze.progetti volti a potenziare la competenza chiave imparare ad imparare (MIUR) e le competenze multimediali degli alunni dei docenti (INDIRE).Comunicazione e diffusione del piano di miglioramento di istituto.riflessione e condivisione sui risultati INVALSI al fine di individuare punti di forza e criticità della didattica da migliorare..attivazione di uno sportello elettronico per combattere il bullismo e il cyber bullismo ( bullismo@icpieraccini.net ) ELENCO PROGETTI Inserire l elenco dei progetti di cui si compone il piano 1.Dal curricolo di istituto alla progettazione didattica in termini di sviluppo delle competenze; 2. Lo so e lo so fare!: imparare ad imparare per migliorare il processo di insegnamentoapprendimento *Tale piano di miglioramento sarà implementato e monitorato in rete con I.C. Figline Valdarno- I.C. Puccini e l'associazione SAPIE. 4

5 I PROGETTI DEL PIANO (da compilare per ciascun progetto seguendo l ordine di priorità) Titolo del progetto: D AL C U R R I C O L O AL L A D I D AT T I C A D E L L E C O M P E T E N Z E Responsabile del progetto: Berti-Pezzati-Passerini-Venturini Data prevista di attuazione definitiva: 31/05/2017 Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Il problema da risolvere è un cambiamento radicale delle modalità di progettazione di attuazione dell intervento didattico da parte dei docenti. Finora, l attenzione è stata focalizzata sul raggiungimento degli obiettivi prettamente disciplinari da parte degli alunni. Le Nuove Indicazioni Nazionali del 2012 ci chiedono invece di agire in termini di sviluppo delle competenze, nel senso di dare agli alunni strumenti per imparare a vivere. Le discipline devono essere considerate chiavi di lettura che interagiscono. Pertanto si prevede di organizzare i docenti in gruppi di lavoro sia per la costruzione e l adeguamento del curricolo di istituto, sia per un avvio costruttivo verso la progettazione per competenze. All interno dei gruppi, attraverso la ricercaazione, si produrranno materiali relativi al curricolo di istituto e percorsi didattici per competenze. Parallelamente si svolgerà un corso di formazione sulla didattica per competenze. La realizzazione di tali gruppi di lavoro ci sembra una soluzione vantaggiosa per rendere il processo di insegnamento-apprendimento più significativo e consapevole. 5

6 FASE A: PREDISPORRE IL PIANO FASE B: DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE DEL PIANO 6

7 MODALITA DI ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO 7

8 4. Evidenziare l impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola OUTPUT : RISULTATI ATTESI.Incremento dell identità della scuola come istituto comprensivo.incremento della diffusione di buone pratiche didattiche.incremento della diffusione delle metodologie multimediali.incremento della consapevolezza professionale da parte dei docenti.avvio ad una continuità metodologico-didattica tra gli ordini di scuola.avvio ad una elaborazione dei progetti di continuità dall infanzia alla scuola secondaria.soddisfazione degli alunni nello svolgere lezioni interattive e partecipative.omogeneità delle classi.incremento dei risultati scolastici OUTCOME: CONSEGUENZE MIGLIORATIVE I risultati attesi contribuiranno al miglioramento della comunicazione interna idonea al raggiungimento degli obiettivi previsti da tale progetto e dal piano di miglioramento stesso. E necessario poter condividere idee, percorsi didattici, organizzazione della classe, costruzione di strumenti, criteri e materiali. Pertanto verranno pubblicati on line, sul sito dell istituto sia il curricolo d istituto, sia le progettazioni per materia di ciascun docente che predisporrà in linea con il curricolo. A titolo di esempio... Curricolo di italiano Progettazioni per competenze di italiano elaborate dagli insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado (on-line) Curricolo di matematica Curricolo di inglese Progettazioni per competenze di matematica elaborate dagli insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado (on-line) Progettazioni per competenze di inglese elaborate dagli insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado (on-line) Tale trasparenza operativa offrirà maggiore visibilità dell azione educativa e didattica dell Istituzione scolastica. Si allega format per elaborare la progettazione per materia. 8

9 FORMAT PER PROGETTAZIONE PER COMPETENZE PER MATERIA A B La formazione e il lavoro a gruppi sulla progettazione per competenze favorirà la condivisione metodologica tra gli ordini di scuola e l elaborazione di progetti di continuità che saranno inseriti nel POF e privilegiati in sede di contrattazione. 9

10 Fase di ACT RIESAME E Descrivere le modalità con ci si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. Il progetto sarà monitorato in ciascuna delle sue fasi, pertanto le criticità emerse potranno essere valutate e migliorate. Sono previste riunioni periodiche del gruppo di miglioramento per valutare la diffusione del progetto e lo stato di realizzazione. I monitoraggi delle azioni saranno effettuati periodicamente attraverso questionari in formato cartaceo e/o attraverso la rete. Nel sito web della scuola la piattaforma consentirà ai docenti di scambiarsi informazioni e materiali. Saranno raccolte infine le valutazioni di soddisfazione dei diversi progetti inseriti nel POF da parte degli insegnanti e alunni. 10

11 I PROGETTI DEL PIANO (da compilare per ciascun progetto seguendo l ordine di priorità) Titolo del progetto: L O S O, Q U I N D I I M P AR O M E G L I O! Responsabile del progetto: BERTI/MAZZETTI Data prevista di attuazione definitiva: 31/12/

12 Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE OBIETTIVI:.abituare gli alunni a confrontarsi con strategie diverse per imparare: predire, fare ipotesi, comparare, classificare, costruire diagrammi, realizzare schede informative;. potenziare la capacità di trovare nuove informazioni e costruire nuove conoscenze partendo dalle conoscenze e abilità di base.favorire il controllo meta cognitivo e la consapevolezza del compito svolto (all'interno del compito vedere se trova elementi per farlo meglio).avviare l insegnante a progettare la propria azione didattica in termini di competenza Metodologia: Creare delle attività multimediali per aiutarlo ad imparare meglio, non solo come realizzazione del compito, ma per aiutarlo a capire perché fa un certo compito e a cosa gli serve. Operatività: si creeranno 5 attività come esempi di strategie che il bambino può utilizzare. Per mantenere il livello di attenzione e di partecipazione alto e riuscire a destrutturare e chiarire i messaggi (i contenuti) si vuole inserire nella didattica classica l'uso di tecnologie educative atte alla pratica multimediale e interattiva tesa allo sviluppo di oggetti didattici digitali. Almeno due delle 5 attività (i loro contenuti) saranno prodotte coadiuvandosi con dei software autore capaci di generare messaggi multimediali ad alta interazione. L'utilizzo di un software autore porta alla destrutturazione del messaggio classico (orale o scritto) da tradurre in messaggio multimediale e interattivo (per ciò semplificazione e amplificazione del contenuto e naturalizzazione del significato). L'atto pratico si risolve in un momento di scambio tra l'insegnante e la classe (che parallelamente sviluppa) il prodotto multimediale e interattivo. 12

13 Soggetti coinvolti Le classi quarte e quinta della scuola primaria. Le classi prime della scuola secondaria di primo grado. Ciascuna classe individua una disciplina ed elabora cinque attività. Tempi Orario di lezione. Da gennaio a giugno. Valutazione e monitoraggio Per monitorare si utilizzeranno schede di osservazione al fine di valutare se l'alunno è capace di:.richiamare conoscenze e abilità acquisite precedentemente.acquisire e ricavare nuove informazioni.stabilire relazioni.progettare strategie per risolvere problemi.usare tecnologie e oggetti digitali Risultati attesi Riteniamo che metodologia che si basa sulla didattica della logica induttiva (dal generale al particolare), sul controllo meta cognitivo possa rendere il processo di insegnamento e apprendimento significativo per l alunno che impara conoscenze, impara a saperle usare, impara a sapere di saperle usare, cioè acquisisce competenze, e per l insegnante che interagisce in maniera consapevole alla costruzione di tale sapere. Pubblicazione dei materiali prodotti La fruibilità dei materiali prodotti (percorso svolto e oggetti didattici digitali) sarà assicurata dall'utilizzo di tecnologie capaci di essere lette dalle più comuni strumentazioni hardware (in quanto realizzati con linguaggi multipiattaforma Java et all). 13

14 Considerazioni L insegnante deve lavorare in un ambito volto a creare attività finalizzate al potenziamento della logica (per favorire l acquisizione di conoscenze e la consapevolezza di poterle usare). La classe diventa laboratorio e l'insegnante facilitatore dell'apprendimento facendo così scoprire le regole agli alunni e non travasandole con la didattica della logica induttiva. Per situazioni come BES o DSA questo metodo naturalmente crea un ambiente inclusivo in quanto si utilizzano strumenti definibili compensativi. Fase di ACT RIESAME E Descrivere le modalità con ci si intenede intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (internied eseteni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. Il progetto sarà monitorato in ciascuna delle sue fasi, pertanto le criticità emerse potranno essere valutate e migliorate. 14

15 TERZA SEZIONE COMUNICARE IL PIANO DI Quando Cosa a chi Come Collegio di maggio 2016 Curricolo di istituto Docenti primaria Docenti secondaria Docenti infanzia Pubblicazione dei materiali sul sito dell istituto Collegio di dicembre 2016 Percorsi didattici sulle competenze (comprensione del testo) Docenti primaria Docenti secondaria Docenti infanzia Pubblicazione on line, sul sito dell istituto, dei percorsi s e delle progettazioni per competenza degli insegnanti Collegio maggio 2017 Prove di valutazione Docenti primaria Docenti secondaria Docenti infanzia Pubblicazione dei materiali sul sito. 15

16 QUARTA SEZIONE IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI (PER CIASCUN PROGETTO) DA COMPILARE PER OGNI PROGETTO NELL AMBITO DI OGNI RIUNIONE DI MONITORAGGIO Situazione corrente al anno) (indicare mese e (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Attività Responsabil e PROGETTO:.. Data prevista di conclusion Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D Situazione Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti Output Outcome L articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dell attuazione del progetto per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati è in linea con quanto programmato. 16

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