Unione Pesca Sportiva di Sondrio INDAGINE SULLA POPOLAZIONE DI SALMERINO ALPINO NEL LAGO VIOLA

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1 Unione Pesca Sportiva di Sondrio INDAGINE SULLA POPOLAZIONE DI SALMERINO ALPINO NEL LAGO VIOLA Dr. Edoardo Fusi Luglio 2004

2 Indagine sulla popolazione di salmerino alpino nel lago Viola 1. introduzione Questa indagine nasce dall esigenza di valutare lo stato del popolamento ittico del lago Viola con particolare riferimento al salmerino alpino (Salvelinus alpinus) una specie che, secondo pescatori sportivi locali, evidenzia segni di eccessiva densità ed uno scarso accrescimento in peso. 1.1 finalità dell indagine L Unione Pesca Sportiva di Sondrio, società che gestisce la pesca nel lago Viola, ha quindi deciso di affidare al Sottoscritto l incarico di svolgere una ricerca sul campo allo scopo di raccogliere informazioni sull ittiofauna del lago Viola per valutare la condizione della popolazione di salmerino alpino ed eventualmente di formulare delle proposte operative per la gestione della pesca in questo bacino. 1.2 notizie sul salmerino alpino Il salmerino alpino è una specie ittica che manifesta la tendenza ad assumere diverse forme locali che differiscono per livrea, abitudini alimentari e taglia adattandosi in particolare alle risorse trofiche disponibili. Sono note diverse forme di salmerino alpino: 1. di profondità, bentofaghe e successivamente predatrici e ad accrescimento più rapido, 2. di superficie planctofaghe ad accrescimento più lento, 3. di profondità nane 4. migratrici anadrome che si riproducono in acque dolci e si trasferiscono successivamente in mare In Italia pare sia presente la prima forma che frequenta le acque fredde ed ossigenate della parte profonda nei laghi prealpini ed i laghi alpini. La specie, tipica delle regioni a Nord delle Alpi come relitto glaciale, in origine presente in Italia nelle Alpi orientali, è stata introdotta nei laghi di Iseo, Como, Lugano, Maggiore e Mergozzo ed in numerosi laghi di montagna di tutto l arco alpino. Il salmerino dà buoni risultati iniziali, acclimatandosi e riproducendosi anche in laghi a quote molto elevate, ma in seguito evidenzia problemi di scarso accrescimento come quelli qui segnalati 2

3 La forma è affusolata lievemente compressa lateralmente assai simile alla trota ma con incavo della pinna caudale più pronunciato; la colorazione è molto variabile, più comunemente con il dorso olivastro - bruno, i fianchi più chiari con piccole macchie gialle tondeggianti, ed il ventre bianco. Durante il periodo riproduttivo il ventre soprattutto dei maschi si colora di rosso vivo, mentre le pinne si orlano di bordi bianchi e rossi. Si riproduce nel corso del tardo autunno. Le uova misurano 4-4,5 mm di diametro e vengono deposte tra i sassi in numero di per kg di femmina. In relazione alla temperatura dell'acqua, le uova possono richiedere anche oltre due mesi per giungere alla schiusa. Le larve (15 mm in lunghezza) hanno un sacco vitellino di grandi dimensioni che fornisce alimento per circa un mese. I giovani presentano circa 9 bande scure verticali e talvolta anche vermicolature sul dorso. L alimentazione di questa specie è inizialmente basata sugli invertebrati bentonici (ad es. Chironomidi) ed assume gradualmente caratteristiche ittiofaghe quando raggiunge la taglia di circa 20 cm. 1.3 gestione della pesca Nel lago Viola dal 2000 si attua una gestione basata sul metodo della pesca a mosca che prevede un aumento da 24 a 27 cm della misura minima di cattura. Ciò ha permesso di ottenere un incremento della taglia media delle catture e, soprattutto, di salvaguardare i pesci catturati sottomisura che possono essere rilasciati con danni fisici ridotti al minimo grazie all uso di esche artificiali e di ami senza ardiglione. L Unione Pesca Sportiva, negli ultimi sei anni, ha effettuato nel RIPOPOLAMENTO LAGO VIOLA anno fario iridea media annua lago Viola dei ripopolamenti di trote fario ed iridea di età 0+, riportati in dettaglio nella tabella a lato. Per effettuare una valutazione dei risultati dei ripopolamenti effettuati ho applicato un modello di calcolo per basato dati di bibliografia riguardanti l accrescimento annuo medio e la sopravvivenza annua; in particolare ho utilizzato un tasso di sopravvivenza annuo del 40% per le classi di età non prelevabili con la pesca (L<27cm ) ed un tasso di sopravvivenza annua del 20% per le classi di età prelevabili. L applicazione del modello di calcolo ha permesso di ottenere una stima della biomassa ittica presente nel lago in seguito ai ripopolamenti annuali di 3500 effettuati. Di seguito sono riportati, suddivisi per età, i parametri applicati per il calcolo. età N lunghezza (cm) peso unitario (g) sopravvivenza (%) 40% 40% 40% 40% 20% 20% 20% 3

4 Secondo il regolamento di pesca a mosca attualmente in vigore, applicando lo schema di semina costante di 3500 trotelle/anno, sarebbero quindi disponibili ogni anno per il prelievo 112 esemplari di trota (fario o iridea) così suddivise: 90 trote di 4 anni (l media = 29cm), 18 trote di 5 anni (l media = 32cm), 4 trote di 6 anni (l media =35cm). Nel caso si variasse il modello di gestione inserendo il lago Viola nelle acque a regolamentazione normale sarebbero invece disponibili ogni anno per il prelievo 280 esemplari di trota (fario o iridea) così suddivise: 224 trote di 3 anni (l media = 26cm), 45 trote di 4 anni (l media = 29cm), 9 trote di 5 anni (l media =32cm), 2 trote di 6 anni (l media =35cm). Nel secondo caso però occorre valutare anche il fatto che la sopravvivenza annua diminuirebbe per il maggior numero di pesci che, nel caso di cattura sottomisura, morirebbero dopo il rilascio. Per quanto riguarda il prelievo dei pescatori gli unici dati disponibili sul lago Viola, ricavati dai tesserini ed elaborati da UPS, riguardano l anno 2001 quando nel lago Viola si effettuarono 80 catture fra trote e salmerini. Nel lago Viola l unico dato sui prelievi esistente, ricavato dai tesserini segnapesci dell UPS nel 2001 è di 80 catture/anno. Quindi il modello di gestione applicato, che rende disponibili per le catture 112 trote/anno appare compatibile con le potenzialità del lago e con la pressione di pesca esistente. Ciò è ulteriormente confermato dal fatto che le analisi fin qui svolte riguardavano esclusivamente le trote mentre nel lago Viola è presente anche il salmerino alpino che costituisce una frazione importante della popolazione ittica e che contribuisce in modo significativo al totale delle catture. lago Viola - calcolo dei risultati del ripopolamento anni 1999/2004 ETA' dimensione (cm) ANNO peso unitario (g) biomassa (kg) sopravvivenza (%) 0,4 0,4 0,4 0,4 0,2 0, sopravv. semina 3500 totali sopravv semina 3500 totali sopravv semina 3500 totali sopravv semina 3500 totali sopravv semina 3500 totali sopravv , semina 3500 totali sopravv Totale immissioni in 6 anni: trotelle di 4-9 cm 4

5 3. metodo di campionamento Il giorno 22 luglio 2004 dalle ore 10 alle ore 15 30m si è svolto un prelievo ittico presso il lago Viola attuato da Personale dell Unione Pesca Sportiva di Sondrio (Baroni, Lanzi, Milani), da una Guardia volontaria (Selva) e dal Sottoscritto. Durante il campionamento si sono svolte le seguenti attività: 1. Prelievo di un campione significativo delle diverse specie ittiche presenti nel lago Viola. Si sono utilizzati, come strumenti di cattura, canne da lancio con mulinello, galleggiante ed esche naturali (larva della mosca del miele, sanguinerola). La pesca si è svolta lanciando nella parte centrale e più profonda del bacino, percorrendone l intero perimetro 2. Analisi sul campo di tutti i soggetti prelevati e rilevamento dei seguenti dati: a. identificazione della specie; b. determinazione della lunghezza totale; c. determinazione del peso. d. valutazione di eventuali patologie esterne. 3. Analisi sul campo solo per i salmerini (sacrificati): a. determinazione del sesso b. prelievo delle scaglie per la determinazione delle classi di età 4. rilascio di tutti i pesci di specie diversa dal salmerino alpino nel medesimo ambiente. 4. risultati 4.1 specie ittiche presenti Nel lago Viola la popolazione ittica, sulla base dei dati raccolti è costituita dai salmonidi: trota fario (Salmo trutta fario), trota iridea (Oncorhynchus mykiss) e salmerino alpino (Salvelinus alpinus) e dalla sanguinerola (Phoxinus phoxinus) appartenente alla famiglia dei ciprinidi. Tutte le suddette specie ittiche sono state introdotte con pratiche ittiogeniche legate alla pesca sportiva ma solo le trote fario ed iridea sono oggetto di periodici ripopolamenti da parte dell Unione Pesca Sportiva di Sondrio Il prelievo ha fornito un campione costituito da 50 pesci e composto da 44 salmerini, 2 trote fario e 4 trote iridee; i dati riassuntivi sono riportati nella seguente tabella. Le successive analisi verranno sviluppate con particolare attenzione al salmerino che rappresenta il problema da analizzare per questo bacino. SPECIE Fario Iridea Salmerino alpino Totali N Lunghezza media (cm) P tot (g) K medio 1,07 0,97 0,71 5

6 4.2 relazione lunghezza/peso del salmerino alpino La relazione fra lunghezza e peso fornisce importanti indicazioni sullo stati di sviluppo corporeo dei pesci: con una analisi matematica di regressione esponenziale si ottiene una formula del tipo: P = a L b Con le variabili P = peso (g), L = lunghezza (cm) ed i coefficienti a, b che caratterizzano l accrescimento dei pesci in quel determinato ambiente. Il coefficiente b per i salmonidi in condizioni normali di sviluppo assume un valore circa uguale a 3. Questa analisi svolta sui dati di lunghezza e peso di tutti i salmerini prelevati dal lago Viola hanno fornito risultati rappresentati dal seguente grafico e dalla formula: P = 0,0731 L 2,267, con a=0,731 e b = 2,267. Il coefficiente b = 2,267 della formula così ottenuta è nettamente minore di 3 ed evidenzia perciò che i salmerini appartenenti alle diverse classi di lunghezza hanno avuto uno sviluppo in peso inferiore ai valori normali. Il problema è accentuato dal fatto che il prelievo è avvenuto dopo la metà di luglio, dopo un periodo di tre mesi di normale alimentazione, quando i pesci di questa specie dovrebbero aver recuperato la perdita di peso invernale. Relazione lunghezza-peso (totale) Salmerino alpino - lago Viola - 22/07/04 y = 0,0731x 2,267 peso (g) R 2 = 0, lunghezza (cm) Questa analisi dei dati, sviluppata con i sessi separati, non ha mostrato differenze significative fra i salmerini di sesso femminile e quelli di sesso maschile. L evidente dispersione dei dati nel grafico indica la presenza di una notevole variabilità nella tendenza di accrescimento in peso dovuta presumibilmente ad un diversificazione nelle abitudini alimentari fra i diversi individui. 6

7 4.3 fattore di condizione K del salmerino alpino Il fattorte K di Fulton fornisce informazioni sullo stato di corposità del pesce ed è applicabile a specie con accrescimento isometrico, cioè che non cambiano sensibilmente forma durante lo sviluppo. Per i salmonidi ed in particolare per il salmerino alpino il coefficiente di K di Fulton è applicabile ed il suo valore, nel caso di sviluppo regolare del pesce è circa uguale ad 1. Per il salmerino del lago Viola si è calcolato un K medio di 0,7, quindi molto inferiore a quanto atteso in base ai dati teorici di questa specie. Campione totale Femmine maschi K 0,70 0,69 0,71 Separando il calcolo del fattore K fra maschi e femmine non si riscontrano differenze significative e pertanto il sesso non appare determinante nel definire lo sviluppo corporeo. Il valore medio di K = 0,7 indica chiaramente una condizione di peso inferiore alla norma, particolarmente evidente se si considera il tempo di prelievo che si colloca in piena estate quando il salmerino in normali condizioni di sviluppo ha avuto il tempo necessario recuperare il calo ponderale verificatosi nel periodo autunnale. Pertanto il dato registrato sul fattore K indica una condizione di evidente sottopeso per il salmerino in questo lago, presumibilmente dovuta ad una insufficiente disponibilità alimentare. Si può osservare che per i salmerini di lunghezza fino a 23cm il valore medio di K è 0,8 mentre per quelli di taglia superiore a 23 cm il valore medio di k è 0,68. Considerando tale fatto si può ipotizzare una maggiore difficoltà alimentare per i soggetti di taglia superiore, per i quali la composizione della dieta comprende prede di dimensioni maggiori quali macrobenthos, insetti, e piccoli pesci. Perciò i salmerini adulti abbandonano le acque profonde spostandosi alla ricerca di cibo verso la zona litorale dove entrano in competizione alimentare con le trote che abitualmente popolano questa parte del lago. 7

8 4.4 struttura della popolazione di salmerino alpino La distribuzione in classi di lunghezza del campione di salmerini ha risentito della selettività del metodo di cattura che ha permesso di prelevare solo i soggetti che si alimentano nella zona superficiale del lago: quasi tutti i soggetti erano di taglia compresa fra 20 e 30cm con l esclusione di un solo pesce di 10,5cm. Distribuzione in classi di lunghezza (totale) Salmerino alpino - lago Viola - 22/07/04 n classi di lunghezza Con l analisi delle scaglie di alcuni soggetti si è stabilito che il campione è formato da individui di età compresa fra 2 e 5 anni ma con la netta prevalenza di salmerini di 3 e 4 anni; solo due soggetti maschi rispettivamente di 2 e di 5 anni si discostavano dal resto del campione. Si è riscontrata una maggiore velocità di crescita in lunghezza nelle femmine e pertanto a parità di dimensioni, nell intervallo di cm, sono inclusi sia maschi di 4 anni che femmine di 3 anni Distribuzione in classi di età Salmerino alpino - lago Viola - 22/ femmine maschi 20 n età Nel campione erano assenti salmerini di 1 e 2 anni a causa della selettività del metodo di prelievo. Per catturare le classi di età 1 e 2 sarebbe necessario operare con reti branchiali posate in profondità. 8

9 Un elemento di fondamentale importanza per la descrizione della popolazione di salmerino di questo lago è il tasso di accrescimento lineare annuale. Dalla elaborazione dei dati si ricava che il salmerino ha tasso un di accrescimento relativamente rapido raggiungendo la dimensione attualmente prelevabile di 27 cm in 3 anni per le femmine ed in 4 anni per i maschi. L acrescimento in lunghezza della specie, illustrato dal grafico seguente, può quindi ritenersi favorevole, considerando che l ambiente è un lago alpino oligotrofo, cioè dotato di scarse disponibilità alimentari per tutti i componenti della catena trofica. lunghezza (cm) Accrescimento lineare per età Salmerino alpino - lago Viola - 22/07/04 y = 17,759Ln(x) + 8,1401 y = 14,363Ln(x) + 7, età (anni) femmine maschi Il problema del salmerino del lago Viola non è quindi da ricercare in una lentezza nello sviluppo, come per le popolazioni che presentano forme di nanismo esistenti in alcuni grandi laghi a nord delle Alpi (es.:lago di Costanza). In base ai dati di questo campionamento si è constatato che la popolazione di salmerino presenta delle alterazioni nel rapporto lunghezza/peso, con scarso accrescimento in peso, come dimostrato dai valori di K e dalla relazione L/P, dovuta ad una insufficiente disponibilità alimentare nel bacino. La condizione di carenza alimentare riguarda tutte le classi di età ma è accentuata per i salmerini di lunghezza maggiore a 23 cm che hanno una dieta prevalentemente ittiofaga. 9

10 4.5 trote fario ed iridea Il numero di trote fario ed iridea catturate durante il campionamento, 6 in totale, è troppo limitato per poter sviluppare una analisi attendibile su queste due specie presenti nel lago. É comunque possibile fare alcune considerazioni, in particolare sullo stato di accrescimento dei soggetti esaminati per i quali è stato possibile calcolare il fattore K. Per la trota fario, dall esame di 2 individui dei quali uno di dimensioni notevoli (40cm), si è ricavato che il K medio è di 1,07; questo dato attesta un favorevole rapporto L/P della specie che quindi, pur su un numero esiguo di individui, permette di ipotizzare una condizione di alimentazione adeguata. Analogamente per la trota iridea che, con 4 soggetti esaminati ed un K = 0,97, evidenzia uno stato di sviluppo corporeo equilibrato. Un altra considerazione sulla popolazione di trote riguarda il loro rapporto numerico con il salmerino: con il medesimo sforzo di pesca infatti il numero di salmerini catturati è stato molto superiore. Anche considerando che la pesca era tecnicamente rivolta al prelievo dei salmerini, i risultati delle catture permettono di ipotizzare che la popolazione di trote del lago Viola sia numericamente inferiore a quella del salmerino. Le informazioni ottenute, seppur limitate, forniscono un quadro complessivamente positivo per le popolazioni di trote che, pur entrando in competizione alimentare con i salmerini di maggiori dimensioni nella zona litorale del lago, non hanno mostrato problemi di accrescimento. 5. Conclusioni I risultati delle analisi sui pesci catturati nel lago Viola il giorno 22 luglio 2004 hanno permesso di definire le principali caratteristiche del popolamento ittico che sono così sintetizzate: 1. La fauna ittica è composta dai salmonidi delle specie trota fario (Salmo trutta fario), salmerino alpino (Salvelinus alpinus), e trota iridea (Oncorhynchus mykiss) e dal ciprinide sanguinerola (Phoxinus phoxinus); 2. del salmerino alpino, che è la specie più numerosa, si sono analizzati 44 soggetti con dimensioni comprese fra 20 e 30 cm ed età 2,3,4,5 anni, con una assoluta prevalenza di individui di 3, 4 anni; 3. il salmerino evidenzia un accrescimento in lunghezza relativamente rapido raggiungendo la dimensione di 27cm in 3 anni per le femmine ed in 4 anni per i maschi; tale condizione è positiva considerando che l ambiente è un lago alpino oligotrofo. 4. la popolazione di salmerino alpino presenta un valore medio del fattore K di 0,70 dimostrando un evidente stato di scarso accrescimento in peso, senza differenze fra maschi e femmine. 10

11 La condizione di scarso accrescimento è però accentuata per gli individui di taglia superiore: i pesci di lunghezza minore di 23cm hanno un valore di K = 0,80 mentre quelli di taglia superiore di 23cm hanno un valore di K = 0,68. Il fatto è probabilmente determinato dall esigenza di catturare prede più grandi (insetti in superficie, pesci), scarsamente disponibili e dalla accentuata competizione con le trote nella zona litorale del lago. 5. La popolazione di salmerino è probabilmente molto numerosa come evidenziato dalla frequenza delle catture durante il prelievo ittico. 6. Per le trote fario ed iridea il calcolo del fattore K, seppure su un numero limitato di individui, ha permesso definire uno stato di accrescimento favorevole La popolazione ittica del lago, complessivamente abbondante, è in condizioni di sviluppo differenziate: più favorevoli per le trote fario ed iridea, con segni di scarso accrescimento in peso per il salmerino alpino. La popolazione di salmerino alpino, seppure dotata di buone potenzialità di accrescimento, appare quindi eccessivamente numerosa in relazione alle modeste disponibilità alimentari di questo ambiente. 6. proposte operative 6.1 controllo della popolazione di salmerino alpino Al fine di migliorare la condizione del salmerino alpino l unico intervento possibile è quello di limitarne il numero prelevando un sufficiente numero di individui adulti a basso tasso di accrescimento ed aumentando, di conseguenza, la disponibilità alimentare per i soggetti più giovani. In questo modo si potrà ottenere un duplice effetto positivo: 1. migliore conversione in biomassa ittica delle limitate risorse alimentari del lago da parte dei giovani salmerini ad accrescimento più rapido ed efficiente 2. incremento della corposità di tutti i salmerini a partire dall anno successivo come già verificato nel bacino di Livigno. L aumento del prelievo in questo bacino, finalizzato alle risoluzione dei suddetti problemi si potrà ottenere con due tipi di interventi: 1. tramite la pesca sportiva, elevando il numero di catture giornaliere per pescatore; 2. effettuando dei periodici prelievi con attrezzature di grande cattura con l effetto di diradare la popolazione e di rendere disponibile del materiale ittico pregiato per effettuare interventi di ripopolamento in altri laghi della Regione Lombardia 11

12 6.2 Gestione della pesca L attuale gestione basata sul regolamento di pesca a mosca ha permesso di migliorare la qualità della popolazione ittica del lago Viola rendendo disponibili per la pesca sportiva trote di notevoli dimensioni, come è stato verificato durante il campionamento, quando sono stati catturati e rilasciati diversi esemplari di fario di cm. Inoltre la presenza di numerose trote con lunghezza superiore ai 30 cm, realizzata grazie alla suddetta gestione, contribuisce a controllare l incremento numerico della popolazione di salmerino alpino che costituisce il problema prioritario di questo ambiente. Infatti i grandi esemplari di trota ittiofaga esercitano una notevole pressione predatoria sui salmerini di medie dimensioni. Si suggerisce pertanto di mantenere nel lago Viola l attuale regolamentazione di pesca a mosca in quanto ciò, anche se con qualche limitazione delle catture, consente di utilizzare questo ambiente per la pesca sportiva mantenendo una elevata qualità dei popolamenti ittici. Infine allo scopo di tenere sotto controllo la situazione del lago si suggerisce inoltre di effettuare un controllo periodico della popolazione ittica, preferibilmente al termine di ogni stagione di pesca in modo da poter valutare i parametri biometrici al termine della stagione di accrescimento e lo stato di sviluppo delle gonadi nella fase immediatamente precedente la riproduzione. 12

13 può essere così sintetizzata: crescita in lunghezza normale crescita in peso lenta, dovuta presumibilmente a carenze alimentari crescita in peso più lenta nei soggetti di maggiori dimensioni, popolazione probabilmente molto numerosa 13

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