Alla scoperta. scoperta. della natura. della natura. Associazione Amici del Trekking e della Natura

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1 Alla scoperta scoperta della natura della natura 2015 Associazione Amici del Trekking e della Natura

2 Può far sorridere, in un paese dove la storia lascia tracce da millenni, ricordare che è passata una sola generazione da quando il nome che portiamo ha fatto capolino. Ma questo non lungo tempo viene dalla passione di chi seppe guardare lontano. E intanto c è stata la trasformazione di una società che è passata furiosamente da un era tecnologica a un altra, la difficoltà per molti a confrontarvisi e un antico conflitto tra generazioni che si carica di nuovi disagi. Siamo cambiati in pochi anni, abbiamo fretta, e voglia di rallentare. Si sente dire fino alla noia la cultura è il nostro oro. Personalmente non mi pare corretto il paragone tra bellezza e capitale. La bellezza dev essere dei cittadini, lo sancisce un principio fondamentale della nostra Costituzione (art. 9); il capitale che ne risulta è cultura e conoscenza e non è immediatamente disponibile, occorrono mente e cuore aperti. Ecco perché a rendere attivo il principio è anche una banalità come andare a piedi, che ha preso forma e struttura, ha raccolto e raccoglie tanti amici per via. L Associazione è dei soci e soci siamo potenzialmente tutti, perché tutto il mondo è fatto per camminare, dal Grand Canyon alle periferie delle nostre città. Tutto racconta, a chi vuole ascoltare, il diario infinito che ci circonda; tutti abbiamo da raccontare, ci si può mettere comodi davanti a una tastiera o infilare scarponi e prendere una strada. Nell anno che arriva, da queste pagine vi raccontiamo tante storie; non mancheranno quelle legate alla grande Storia, alle tragedie del secolo passato che quest anno vivono i loro pesanti anniversari. Ma sarà, speriamo, un anno prodigo anche di sorprese, di collaborazioni, e naturalmente se sapremo meritarcelo, di nuovi amici e soci. Buon cammino! Roberto presidente C erano tante strade piccole, tutti percorsi dove ora non passa più nessuno, che non servono più: erano dei sentieri. [Paolo Sanelli, I miei sogni sono stati tutti sulla Majella ] 2 trekkingitalia.org

3 INDICE GOOD NEWS! P. 16 CENTENARIO GRANDE GUERRA P. 22 ITINERANZA P. 24 TREK RESIDENZIALI P. 36 TURISMO SOLIDALE P. 50 ANTICHE VIE P. 54 TREK URBANI P. 58 RACCHETTE DA NEVE P. 62 ISOLE P. 64 ANNI IN CAMMINO P. 73 TERRITORI DA RICONOSCERE P. 74 VIAGGIO & TREK P. 78 Ringraziamo tutti i soci che hanno contribuito alla stesura di questo catalogo e a fornire le foto delle loro esperienze sui sentieri. Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Trekking Italia ha deciso di farne uso. trekkingitalia.org 3

4 30 ANNI DI ASSOCIAZIONE i soci fondatori 1985 Sergio Migliavacca, fondatore di Trekking Italia da MILANO CAMMINARE È VITA Forse è come una favola, ma non lo è, perché la storia è iniziata così: Trekking è un termine nuovo, ma vecchio come il mondo. Andare per sentieri. Vivere la natura. Questo è trekking. Respirare tra verde e azzurro, pietre e acqua, fiori e animali. Questo è trekking, e questo è anche l inizio di uno scritto del 1985, con i primi programmi di Trekking Italia. Ma la passione per il camminare, per la scoperta della natura, esisteva già da molti anni e uno dei miei ricordi più lontani parte dal 1940, avevo 9 anni, era scoppiata la 2 guerra mondiale, abitavo con la famiglia nella periferia di Parigi, le armate germaniche avanzavano e il Comune aveva deciso di trasferire tutti gli scolari verso il sud della Francia ad Anger, in una specie di colonia straordinaria. Lì vicino c era una foresta, mi attirava molto e un giorno ho preso un sentiero, ho camminato parecchio e alla fine ero accerchiato da felci più alte di me, dovevo ritornare... non vedevo molto, allora mi venne l idea di salire su un colle per stabilire quale direzione prendere, è così che mi sono fatto il mio primo vero trek e la passione mi è sempre rimasta, tanto che nel 1946, allora in Italia, ero accampato con un gruppo di boy scouts alla Rasa e mi divertivo non solo ad andare alla scoperta dei panorami che esistevano dietro le colline ma iniziavo a prendere contatto con le prime pareti, non avevo mezzi, il mio abbigliamento era molto scarso, un solo paio di scarpe ma non le potevo mettere per arrampicare, le avrei rovinate, allora salivo a piedi nudi. La passione per il camminare, per la montagna mi coinvolgeva continuamente, frequentavo il CAI, organizzavo escursioni fra amici, ho accompagnato i figli in cima a un 4000, il Gran Paradiso, ma a un certo punto della mia vita ed era una vita socialmente impegnativa come organizzatore sindacale, ho deciso di cambiare tutto, di dare ali a questa mia passione di sempre, di utilizzare tutte le mie esperienze per ideare, programmare, organizzare, diffondere il trekking e in pochi anni, dopo Milano, si sono create con altri amici le sedi di Trekking Italia, a Genova, a Torino, a Bologna, a Firenze, a Venezia e l ultima a Roma. Sì, dobbiamo riconoscere il contributo e anche il sacrificio di ore e ore di lavoro da parte delle prime amiche e amici di Trekking Italia, Rita, Cecilia, Loredana, Maria, Laurette, Domitilla e poi Franco, Silvano, e tanti altri che si sono impegnati e gli amici di oggi che si impegnano quotidianamente permettendo la partecipazione di migliaia di persone alle escursioni della nostra Associazione, a tutti gli amici grazie di cuore. SÌ, È PROPRIO VERO, CAMMINARE È VITA. 4 trekkingitalia.org

5 30 ANNI DI ASSOCIAZIONE i soci fondatori Bonaria Olianas da GENOVA Claudio Scrimin da TORINO Qualche giorno fa, riguardando le foto esposte in sede, mi sono soffermata su un immagine che mi ritrae insieme a Sergio e ad altre care amiche all isola Palmaria. Quello alla Palmaria è stato uno dei primi trek organizzati dalla sede di Genova, della quale ho l orgoglio di avere avuto parte attiva alla sua fondazione. Escursione dopo escursione, programma dopo programma, da allora sono passati quasi ventidue anni. Dovrei qui tracciare un bilancio e mi rendo conto di come sia difficile condensare in poche righe i fatti, le persone e le emozioni che hanno animato questi anni. Con passione, ho dedicato all Associazione una parte non trascurabile del mio tempo libero, partecipando attivamente ai trek e all organizzazione delle nostre attività. Quando è iniziata questa straordinaria avventura, cercavo semplicemente un gruppo con il quale condividere queste esperienze, ciò che ho trovato e che, in minima parte, spero di aver contribuito a realizzare, è molto di più. Grazie a Trekking Italia ho imparato a conoscere e ad amare la terra che mi ha adottata. Ho scoperto posti meravigliosi, spesso vicini, quasi sempre preclusi ai turisti motorizzati. Ho condiviso splendide giornate con persone che sono diventate i miei più cari amici, e il cemento di queste amicizie sono state le lunghe camminate e la dolce fatica che le ha accompagnate. Camminare non è solo il modo più naturale di spostarsi, è anche la nostra pacifica rivoluzione ; è un richiamo alla semplicità dello stile di vita e a costruire rapporti umani più autentici. Da quel lontano 1993 il percorso è stato lungo, domenica farò un altra tappa. Auguri Trekking Italia! Grazie Sergio e un simbolico abbraccio a tutti. Domenica 11 aprile 1992 nel Centro Esposizioni di Parma, a corollario del salone Quota 800, si svolsero tre storici incontri: in una sala l ingresso nel CAI del fino ad allora bistrattato Escursionismo, in una sala attigua la costituzione dell Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE) e, in uno spazio esterno, l incontro tra il sottoscritto (unico piemontese intervenuto alla nascita dell AIGAE) e Sergio Migliavacca, presidente e socio fondatore di Trekking Italia. Dal fugace incontro trascorsero parecchi mesi e un giorno arrivò la chiamata. Con gli amici Bruno e Gabriella si avviarono contatti, incontri, collaborazioni che scaturirono con la costituzione a Torino l 11 ottobre 1994 di Trekking Italia Piemonte. Gli inizi non furono facili ma con l impegno/entusiasmo dei soci promotori i risultati non tardarono ad arrivare. In 10 anni di attività il numero dei soci superò quota Quest anno è stato festeggiato il ventennale della nostra sede. Ad affiancare i soci promotori ora ci sono nuove leve che sono in grado di affrontare nuove sfide e ricercare nuovi obiettivi affinchè si possa sempre affermare che insieme si può. trekkingitalia.org 5

6 ASSOCIAZIONE i soci fondatori Antonietta Passanisi da FIRENZE Carlo Rubini da VENEZIA Firenze Disponibilità di tempo, voglia di un ritmo di vita diverso da quello lavorativo, interessi e amicizie da riprendere e coltivare, curiosità e ricerca di novità: l incontro con Trekking Italia, con Sergio Migliavacca, il suo entusiasmo e la sua passione arrivava al momento giusto! Di trekking sentivo parlare per la prima volta, ma era un racconto affascinante e si trattava di organizzare e praticare qualcosa di nuovo insieme ad amici vecchi e nuovi: valeva la pena di buttarsi, di provarci. Così è cominciata la mia personale avventura dentro l associazione, un viaggio che dura ancora, progetti, iniziative, condivisioni, scontri, amicizie, soddisfazioni. Ho contribuito alla nascita e allo sviluppo della sede di Firenze e alla fisionomia che oggi ne caratterizza l ampia e variegata attività. Ho accompagnato tanti gruppi di studenti e adulti per i sentieri. Ho coordinato e organizzato l attività della sede nazionale e collaborato alla definizione di tanti progetti di sviluppo e di formazione. E stato tutto bello e gratificante? Sicuramente, dal mio punto di vista: i risultati hanno ampiamente ripagato le responsabilità e la fatica. Voglio però farmi e farvi altre domande più di prospettiva: se la proposta di Trekking Italia è sempre valida che direzione dare ai progetti di sviluppo? Perché il rinnovamento del gruppo dirigente non va di pari passo con quello della riqualificazione della proposta? Il dibattito è aperto tra di noi ma sarebbe bene allargarlo ai nostri soci, coinvolgerli più e meglio nella gestione dell associazione: comunicazione, trasparenza, capacità di ascolto, di relazione. I punti di forza da sempre, su cui tenere dritta la barra nei prossimi anni, e tanti, che auguro a Trekking Italia. Come è nata Trekking Italia nel Veneto e a Venezia? Presto detto. Me ne stavo lì in sala professori della mia scuola di allora, era la Primavera del 97, quando butto l occhio su uno dei tanti cataloghi che affollano i tavoli di queste serre per insegnanti. Distrattamente lo sfoglio: era il catalogo scolastico di Trekking Italia. Sfoglio, lo giro e lo rigiro e mi dico: cavolicchio, questi fanno sul serio. Anch io scrivevo già libri di trekking ma mi ero un po stufato di fare solo il teorico per un pubblico che non vedevo in faccia. Guardo dove sono dislocati e vedo: Milano. Ti pareva. Sempre lì sono quelli delle idee, quelli del ghe pensi mi. Poi vedo anche altre sedi, delle attuali mancavano solo Venezia, Bologna e Roma, le altre c erano già. Cavolicchio ancora, ma allora si possono fare sedi locali. E una regione come il Veneto con il po po di ambienti che si ritrova e il numero di abitanti e città che ha, non ha una sede? Tiro su il telefono, sia detto per inciso era lo stesso numero di oggi, e chiedo un appuntamento. Quindici giorni dopo ero davanti al vecchio Sergio. Un mese dopo, 4/5 trek erano già in catalogo e questo era stato un colpo basso sempre del vecchio che non mi aveva avvertito e mi aveva messo di fronte al fatto compiuto. Come dire: hai voluto la bicicletta...eccetera. Oggi la sede veneziana (a me piace ormai dire triveneta), fondata poi formalmente nel 1998 dopo un anno di prova, è consolidata abbastanza, con una squadra che tira, dopo anni e anni di gavetta non facile. Ma i primissimi sono stati anni veramente artigianali, tutto alla garibaldina, con un gruppo che ormai da tempo è cambiato integralmente. Eppure un ricordo va a quelle persone di allora di quel gruppo. Se non ci fosse stato quello zoccolo iniziale non ce l avremmo fatta. Chissà se lo sanno di essere state così importanti? 6 trekkingitalia.org

7 ASSOCIAZIONE i soci fondatori Alfonso Ciacco da BOLOGNA Ivana Blasco da ROMA Per noi di Bologna sono un po meno di 30. Lavoravo a Milano e procuravo i voli charter dei trek in Islanda per Sergio. Subito me ne innamorai! Ma no, non di lui! Dell idea la forza di una bella idea perché a piedi si può. Avevo amici che usavano la macchina per andare a comprare le sigarette e io andavo solitario in Appennino sulla neve con le ciaspole, quelle di legno e corda, il fagiolo appenninico. Quando tornai a casa nel 98 pensai qui bisogna aprire una sede a Bologna e Milano all inizio ci ha sostenuto e aiutato. Eravamo dei carbonari di nicchia, la piazza la tenevano Trekking col treno del CAI e il Dopolavoro Ferrovieri. Ma la nostra idea aveva un respiro più grande, molto più grande! C erano l esplorazione, l attenzione per il contesto culturale, ambientale, sociale, l amore per la natura, la vita associativa, il volontariato, l interesse per la documentazione. Oggi la piazza è nostra da tempo, siamo un grosso punto di riferimento, siamo trasversali nel sociale. Gente di tutti i ceti ha raccolto e fatto suo il messaggio. L idea ha mostrato per intero la sua forza e ci ha insegnato e fatto imparare tanto. Dobbiamo ringraziare la grande dedizione, amore e passione che è di tutti, ma ora qui ringraziamo quella dei pionieri che voglio ricordare: Roberto il nostro attuale presidente, già da subito con me, e poi Daniela, Patrizia, Piero, Marco, Alfreda, Gianni, Marie-Paule, Margherita, Anna CG, Claudio A e V e poi siamo ai giorni nostri. Tutto cominciò in un piacevole incontro di fine estate nel lontano 2005 sulle sponde del Lago Albano ai Castelli Romani, promosso ed organizzato dai soci fondatori dell Associazione. Ci ritrovammo qualche mese dopo con una decina di entusiasti trekkaroli ad aprire la sede di Roma e continuiamo ancora oggi ad andare, dal trek fuoriporta fino agli antipodi, con passione costante e lavoro volontario, intensi e presenti, con la curiosità animata dal guardarci intorno con occhi sempre nuovi e con l idea di far conoscere ai nostri soci, spesso amici, luoghi a loro sconosciuti, condividendo valori di rispetto reciproco e di cura verso la nostra amata Terra. Non sempre è stato ed è facile poterlo fare, per gli innumerevoli impegni personali di tutti noi accompagnatori, in una grande città storica come Roma che ospita tante altre associazioni attivamente impegnate nell escursionismo e nella promozione sociale, ma ci sostiene tuttora la nostra grande voglia di andare insieme sui sentieri della natura, familiari o di recente scoperta, ritrovando ogni volta l intensità e il gusto consapevole dell esperienza del Mondo a piedi, del piacere della compagnia di viandanti, della conoscenza di Popoli e Paesi, contribuendo quindi ad arricchire l esperienza con i tanti, lunghi, infiniti e stimolanti sentieri percorsi dalla nostra Associazione. Il nostro auspicio è di continuare insieme su questa strada coinvolgendo sempre più persone che con passione e slancio potranno contribuire a far crescere questa famiglia di imperterriti ed entusiasti camminatori. trekkingitalia.org 7

8 ASSOCIAZIONE essere soci Essere soci di Trekking Italia vuol dire essere in sintonia con i principi che lo statuto definisce ed essere soggetti che hanno intenzione di curiosare nella natura ed approfittare del trek per aprire, o ristabilire, rapporti di amicizia orientati alla creazione di socialità. Conviene ricordare che Trekking Italia non è un agenzia viaggi e che gran parte dell organizzazione poggia sul contributo responsabile di soci volontari; il suo obiettivo è quello di educare chi la frequenta a camminare sui sentieri del mondo, accentuando in loro la capacità di autorganizzarsi un viaggio a piedi. L iscrizione all Associazione permette, oltre che partecipare alle sue attività, di riceverne la programmazione attraverso il catalogo annuale Grandi Trek e il quadrimestrale Week End delle sedi. Le attività dell Associazione vengono sviluppate solo ed esclusivamente per i propri iscritti. L iscrizione è annuale, con apertura dei rinnovi dal 1 dicembre di ogni anno, ed include la copertura assicurativa. Trekking Italia è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. IL CARATTERE DEI NOSTRI TREK Alle definizioni statutarie, possiamo aggiungere che i nostri sono VIAGGI A PIEDI: puntano a creare un bagaglio di emozioni, percorrendo i sentieri del mondo, incoraggiando la curiosità, il desiderio di conoscere e di incontrarsi. Non è detto che questi siano solamente immersi nella natura e che il trek si svolga solo in montagna: la nostra avventura è un girovagare per la Terra nei suoi aspetti naturali, culturali e antropici e tra le sue contraddizioni. Questo lento viaggio è volto all incremento della conoscenza, alla creazione di uno stile di vita che rispetti le risorse della Terra e le culture del mondo. È fondamentale, dunque, che i nostri soci si dimostrino aperti all incontro e che si dispongano serenamente allo scambio delle idee e sensazioni che l andare a piedi promuove e, nel momento in cui risultasse necessario, dimostrino capacità di affrontare costruttivamente i disagi che si potrebbero presentare in condizioni avverse o in paesi lontani, molto diversi dal nostro. Il nostro viaggio a piedi è quindi l occasione per valutarsi in situazioni non domestiche, incrementando la propria autostima in condizioni d impegno fisico e di autosufficienza. IL GRUPPO Tutti i nostri trek si svolgono in gruppo perché questa entità favorisce la circolazione delle idee, delle esperienze - quelle proprie della vita, quelle legate all attività dell Associazione ed ai viaggi intrapresi - il reciproco aiuto: in gruppo si crea amicizia e solidarietà utili alla ricostruzione/costruzione di una nuova cittadinanza. Ebbene sì! Il trekking è un attività che, nella stragrande maggioranza, viene praticata da cittadini. E le sedi urbane, con le loro attività, oltre alle opportunità che indubbiamente forniscono rischiano tuttavia di orientare i rapporti verso aridità e solitudine. Il nostro gruppo, in cammino sui sentieri del mondo, è un antidoto a questa possibile tendenza, se in grado di reimportare, nelle relazioni della vita cittadina, la stessa tensione amicale e la stessa curiosità presenti durante l esperienza del camminare nei diversi ambienti, naturali e culturali. Questa sintonia si fonda sulla disponibilità di ogni socio partecipante ad essere attore di tale progetto, ad accettare le limitazioni presentate dalle situazioni per l armonia generale: entusiasmo e disponibilità sono le doti efficaci per il superamento delle difficoltà che l individuo, da solo, raramente affronterebbe. IL SOCIO-ACCOMPAGNATORE O COORDINATORE DI GRUPPO Il socio-accompagnatore è un volontario dell Associazione, ma può anche essere un professionista della montagna, una guida ambientale o un accompagnatore turistico, che condivida i principi associativi: comunque un appassionato di trekking, disponibile a coordinare la vita del gruppo lungo l itinerario. È il punto di incontro per le esigenze del gruppo ed il vettore primario del nostro progetto: l agevolatore delle dinamiche positive che nasceranno dal viaggio avviato. In particolari itinerari il socio-accompagnatore potrà essere affiancato da guide locali. 8 trekkingitalia.org

9 ASSOCIAZIONE seguici su: TREKKINGITALIA ORG NUOVI SENTIERI D INCONTRO Trekkingitalia.org informa, fa vivere e camminare, anche con la fantasia, luoghi e regioni d Italia e del mondo che fanno parte del nostro immaginario, della nostra memoria e del nostro impegno di conservazione e salvaguardia. iscriviti alla newsletter scegli la sede più vicina a te consulta l agenda degli eventi consulta le news delle sedi leggi Trek Magazine, il nostro giornale on line con racconti di viaggio, notizie sull ambiente e la salute, letture suggerite, manifestazioni ed eventi e molto altro cerca il trek più adatto a te, in diversi modi: - digitando una parola chiave presente nel titolo o nella descrizione - sfogliando le proposte dei trek in partenza nelle prossime tre settimane - utilizzando uno o più criteri di ricerca, come la sede, la destinazione, la tipologia, la data di partenza, la durata... sfoglia o scarica il catalogo nazionale annuale o quello quadrimestrale delle sedi: risparmi carta stampando solo la pagina che ti interessa trekkingitalia.org 9

10 ASSOCIAZIONE organizzazione I trek proposti hanno diversi gradi di difficoltà: a volte soggettiva (abitudine a camminare con lo zaino per più giorni, capacità di adattamento alla vita di rifugio o di bivacco, capacità di condividere la vita di gruppo), a volte oggettiva (forti dislivelli in salita o discesa, condizioni meteo avverse, lunghi trasferimenti). Pertanto si raccomanda la partecipazione di soggetti in buone condizioni fisiche, che abbiano valutato le proprie capacità rispetto alle indicazioni date dalle Note del trek scelto in questo catalogo o nel Programma Definitivo. I Grandi Trek richiedono all Associazione un notevole impegno organizzativo. Per partecipare e contribuire alla riuscita dell iniziativa è necessario che l iscrizione venga effettuata, telefonicamente o per , con un anticipo di almeno 20 giorni e di 40 se il trek richiede l uso di aerei. Dopo l iscrizione al trek e la conferma della partenza, viene redatto e rilasciato al socio partecipante il Programma Definitivo che lo informa degli orari dei principali appuntamenti, dell itinerario, del nome del socioaccompagnatore o della guida prescelta, dei servizi inclusi. Al momento della partenza viene consegnata al socio partecipante la documentazione relativa al trek che si sta intraprendendo. DATE DI EFFETTUAZIONE Le date di partenza vengono pubblicate con mesi di anticipo dalla data programmata e, quindi, potrebbero subire variazioni. Ogni socio, o chiunque ne faccia richiesta, potrà verificare le date definitive tramite il sito o telefonando nelle sedi dell Associazione. Le date delle proposte possono comunque variare a seguito della disponibilità dei vettori o eventi imprevedibili, ma vengono definite con il Programma Definitivo. L Associazione si riserva la facoltà di non effettuare le escursioni, qualora non venga raggiunto il numero minimo di 6 / 8 partecipanti. QUOTA DI PARTECIPAZIONE Le proposte qui contenute non definiscono la quota di partecipazione per motivi legati all impossibilità di preventivare, con anticipo, la quantità dei trek proposti. Ogni socio, o chiunque ne faccia richiesta, verrà aggiornato sulle quote di partecipazione tramite il sito dell Associazione. Al momento dell iscrizione il socio provvederà a versare un acconto pari al 25% della quota di partecipazione e il saldo entro la data specificata prima della partenza. La quota di partecipazione è stabilita per le partenze dalle località definite dal Programma Definitivo e può includere: trasporti il trasporto aereo A/R in classe turistica con uno o più scali intermedi definiti dagli orari dei vettori stessi, in treno in seconda classe, pullman turistici o pulmini ad uso esclusivo del gruppo o bus pubblici. Alcuni trek prevedono il noleggio di veicoli (pulmini, fuoristrada) guidati dai partecipanti stessi. L Associazione non è responsabile di eventuali ritardi o annullamenti da parte delle compagnie aeree; pernottamenti se non precisato diversamente, i pernottamenti si intendono in alberghi, ostelli, rifugi o gîte d étape, case locali, con sistemazioni variabili dalla camera doppia o tripla solitamente dotate di servizi, alla camerata con più letti. In alcuni pernottamenti bisogna essere dotati di sacco a pelo o sacco lenzuolo e di salviette personali. Per determinati trek, lungo l itinerario, il pernottamento è previsto in tenda. In questo caso viene richiesto un buon adattamento al bivacco; pasti solitamente il trattamento è di mezza pensione con pasti e colazioni presso la struttura di pernottamento. Altre volte sono previsti pasti al di fuori della struttura; altri trek prevedono il solo trattamento di Bed & Breakfast; altri ancora non comprendono il trattamento di mezza pensione per motivi organizzativi o di trasferimento e questo viene risolto mediante l utilizzo della Cassa Comune: ciò viene specificato nel Programma Definitivo. Durante i bivacchi l attrezzatura per la cucina da campo e le stoviglie vengono fornite in loco; in alcuni itinerari è prevista una tenda refettorio, in altri no. L Associazione può fornire le tende e i fornelletti. 10 trekkingitalia.org

11 come partecipare LA QUOTA NON INCLUDE Tutti i servizi che non possono essere preventivati e comunque che non sono esplicitati nelle voci precedenti o non compresi nel Programma Definitivo. In linea indicativa possiamo così sintetizzarli: visti d ingresso, contratti di assistenza sanitaria, assicurazioni di viaggio integrative, estensione polizza assicurativa noleggio auto, tasse aeroportuali di ogni tipo, i supplementi treni, delle cuccette e delle cabine, le camere singole e ogni tipo di bevande. ALTRE UTILI INFORMAZIONI Per la variegata proposta risulta molto difficile essere esaustivi: oltre alle informazioni sopra scritte e a quelle che seguiranno, chiediamo ai nostri soci di contattare le sedi organizzatrici per integrare le lacune con i corretti ragguagli. Visti Il Programma Definitivo specifica la necessità o meno del visto consolare ed indica le condizioni per il suo rilascio. Può essere richiesto l invio dei dati personali per l espletamento delle formalità necessarie. Il costo dei visti in genere non è compreso nella quota di partecipazione ed, al momento dell iscrizione, il socio partecipante aggiungerà all anticipo il costo del visto specificato. Sanità e vaccinazioni Ogni socio partecipante deve provvedere ai medicinali di uso personale. Per i trek svolti nella Comunità Europea, il socio partecipante deve avere con sé la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) detta Tessera Sanitaria o il modello E111 della Asl di competenza per l erogazione dei servizi sanitari. Il Programma Definitivo indica le vaccinazioni obbligatorie richieste nel paese in cui si svolgerà il trek e le profilassi e le vaccinazioni raccomandate o consigliate. Cassa comune In alcuni trek al gruppo dei soci partecipanti conviene costituire una cassa comune utile per il pagamento delle spese collettive, comprese quelle del socio-accompagnatore, non previste dalla quota di partecipazione. Il Programma Definitivo dà un indicazione orientativa in quanto basata sulle esperienze dei precedenti gruppi. La cassa comune viene affidata ad uno o più partecipanti, che si impegnano a riportare ciascuna spesa su un apposito registro, a disposizione di tutti per verifica. Assicurazione Tutti i soci dell Associazione sono coperti da polizze per i casi di morte, invalidità permanente conseguente ad infortunio occorso durante il trek. Le polizze sono consultabili presso le diverse sedi. Per i soci partecipanti ai Grandi Trek all estero, l Associazione prevede un estensione assicurativa tramite contratto di assistenza Allianz. Questo ulteriore servizio in genere è escluso dalla quota di partecipazione ed il suo costo varia a seconda della destinazione e verrà versato, dal socio partecipante, al momento dell iscrizione al trek. L assistenza decorre dal giorno di partenza dall Italia e termina il giorno di rientro in Italia. Al momento della partenza verranno consegnate, a ciascun socio partecipante, le condizioni generali e particolari dell assistenza. Itinerari Gli itinerari dei trek possono essere modificati per avverse condizioni meteorologiche, per interruzioni di sentieri o eventi non prevedibili. Vita associativa La vita dell Associazione si esprime e si sviluppa, come prevede lo Statuto, a livello nazionale e locale. A livello nazionale principalmente attraverso l Assemblea, il Presidente e il Vice Presidente, il Consiglio Esecutivo Nazionale. Questi organi sono affiancati da aree operative per l elaborazione di analisi e proposte in tema di organizzazione, strategia e sviluppo, bilancio e contabilità, comunicazione, attività caratteristiche (i trek) e Trek Scuola. A livello locale, la sezione rappresenta l articolazione territoriale dell Associazione in termini di governo e auto-governo, eleggendo il proprio direttivo e coordinatore ed i propri rappresentanti nell assemblea nazionale. È anche l ambito di competenza per la programmazione e organizzazione dei trek giornalieri e week-end, nonché dei grandi trek in Italia e all estero, che vengono poi calendarizzati e coordinati a livello nazionale. Trekking Italia è attualmente presente sul territorio nazionale con sette sezioni regionali e, nel riaffermare il carattere unitario dell Associazione, intende rafforzare le propria presenza sul territorio, promuovendo l apertura di nuove sedi o anche di semplici gruppi di iniziativa, sia nell ambito delle regioni di attuale insediamento, sia, e soprattutto, nelle regioni del centro e del sud ancora scoperte. trekkingitalia.org 11

12 ASSOCIAZIONE di che trek sei? Ogni trek ha una sua vocazione, dettata dal tipo di organizzazione che esso richiede, dall ambiente naturale che attraversa e dalla storia racchiusa nel trek. TREK ITINERANTE prevede ogni giorno un diverso posto tappa (albergo o rifugio). Bisogna quindi portare lo zaino con tutto l equipaggiamento richiesto per l intera durata del trek. TREK RESIDENZIALE si tratta di escursioni ogni giorno diverse che hanno come base un solo albergo o rifugio. Basta avere uno zaino per le proprie esigenze quotidiane. TREK CON BAGAGLIO TRASPORTATO trek itinerante di più giorni in cui il bagaglio (preferibilmente una borsa molle) dei partecipanti viene trasportato ad ogni posto tappa. È necessario avere uno zaino per le proprie esigenze quotidiane. TREK DELLA SCOPERTA trek composto da un ristretto numero di soci che hanno partecipato, nei mesi precedenti, alla progettazione e organizzazione del viaggio coadiuvati da un esperto dell Associazione. Una serie di incontri, organizzati dalla sede proponente, viene indirizzata dal tutor alla costruzione del trek e del suo Pre-libro. Al rientro il gruppo dovrà redigere una relazione, il definitivo Libro del Trek, che consentirà al trek stesso di entrare, l anno successivo, nella programmazione dell Associazione. TREK CON RACCHETTE DA NEVE per continuare a camminare anche d inverno! Un esperienza priva di difficoltà nella suggestiva cornice dell innevamento montano. Le racchette da neve, le ghette e i bastoni telescopici possono essere forniti dall Associazione. VIAGGIO & TREK proposta che unisce al trek la visita di luoghi di alta valenza ambientale, storica, artistica, che arricchiscono la qualità della conoscenza di un territorio con un approccio più ravvicinato al paesaggio. Le differenti tipologie delle attività sono: Viaggio & Trek itinerante Viaggio & Trek residenziale Viaggio & Trek con bagaglio trasportato INCONTRI PREPARATORI In corrispondenza della partenza di alcuni Grandi Trek può essere previsto un incontro preparatorio, organizzato dalla sede promotrice: è il momento in cui il gruppo si incontra e si prepara al trek. Infatti, il socio-accompagnatore, o la guida prescelta, darà in questa occasione tutte le informazioni riguardo il territorio che si andrà a scoprire, le difficoltà dell itinerario, l equipaggiamento e gli appuntamenti principali. Per partecipare ai trek è necessario essere associati a Trekking Italia. Le iscrizioni si raccolgono presso le diverse sedi ad un costo di: _ euro 20 quota socio ordinario _ euro 36 quota socio sostenitore Associazione Amici del Trekking e della Natura È possibile ricevere la tessera associativa ed iscriversi ai trek utilizzando i conti correnti delle sedi di Trekking Italia indicati nel sito, nei Programmi Definitivi o contattando direttamente le sedi. All iscrizione il socio compila la scheda personale e pone la propria firma nelle condizioni generali di associazione. 12 trekkingitalia.org

13 ASSOCIAZIONE scheda di valutazione dei trek FACILE FACILEMEDIO MEDIO MEDIOIMPEGNATIVO IMPEGNATIVO IMPEGNATIVO+ DISTANZA PERCORSA < 10 km 10/15 km 15/20 km > 20 km > 25 km ORE DI CAMMINO < 4 ore < 5 ore 4/6 ore 5/7 ore 7 ore DISLIVELLO IN SALITA < 300 m 300/600 m 600/900 m 900/1200 m 1200 m DISLIVELLO IN DISCESA < 500 m 500/800 m 800/1000 m 1000/1500 m > 1500 m CARATTERISTICHE TERRENO pianeggiante non sconnesso (strade bianche) pianeggiante/sconnesso (mulattiere, sentieri ben battuti) sconnesso (sentieri tracciati con gradoni e breccia libera) diversi tipi di fondo: da sconnesso, sdrucciolevole, fangoso, con neve sdrucciolevole, scivoloso, roccette, neve possibilità di: catene,corde, cenge, scale, passaggi su roccia ZAINO E LOGISTICA zaino da giornata zaino da giornata zaino da 2/3 gg a stella zaino grande itinerante itinerante con zaino in spalla; pernottamento in tenda o bivacco ALLENAMENTO NECESSARIO AUTOVALUTAZIONE per iniziare, buona salute minimo, buona salute cammino regolarmente ho effettuato del dislivello sono allenato e posso percorrere trek di più giorni/dislivello ho un buon allenamento, ho l attrezzatura necessaria e sono disposto a condizioni impegnative non soffro di vertigini ne ho timore di passaggi più complicati Nuovi gradi di valutazione che possono aiutare i soci a meglio comprendere l itinerario e a valutare la propria preparazione fisica per affrontare il trek. trekkingitalia.org 13

14 ASSOCIAZIONE l equipaggiamento Consigli utili su come scegliere e usare lo zaino: - spallacci larghi ed imbottiti - schienale ergonomico, rigido per aderire il più possibile alla schiena - scegliere i tipi con tasche laterali - dotato di cintura ventrale che scarichi il peso sul bacino. Come va usato: - va indossato ed equilibrato su entrambe le spalle - regolare gli spallacci in modo che lo zaino non scenda sui glutei per evitare un effetto leva e gravare sulla zona lombare - allacciare sempre la cintura ventrale perché scarica il peso sul bacino e quindi sulle gambe, alleggerendo il carico della schiena. SBAGLIATO CORRETTO lo zaino (30-40 litri per un giorno e litri per i trek itineranti) va preparato limitandosi all essenziale, alle cose strettamente utili al trek!; - riempirlo in modo omogeneo ed equilibrato: uno zaino ben caricato sta in piedi da solo ; - mettere sul fondo e contro la schiena le cose pesanti e sopra quelle leggere gli scarponi e le calze sono a volte snobbati, eppure sono le attrezzature che garantiscono maggiore sicurezza sui sentieri, minor affaticamento al cammino e cura dei nostri piedi. Particolare importante è allacciare le stringhe in modo che piede-scarpa siano corpo unico (l inosservanza è spesso causa di slogature, lussazioni, cadute l abbigliamento corretto è a strati per assecondare le variazioni di temperatura, sia esterna che corporea. Consigliamo magliette tecniche traspiranti, pile, pantaloni comodi, giacca e pantaloni in materiale impermeabile e traspirante, mantellina impermeabile, borraccia, guanti, berretto, coltello milleusi, occhiali da sole i bastoni telescopici li possiamo considerare come il prolungamento artificiale degli arti superiori. Rappresentano un valido supporto perché favoriscono il perfetto equilibrio, ed il bilanciamento del corpo, durante la camminata. Per una maggiore stabilità e l uso corretto è bene utilizzare due bastoncini Una buona educazione al cammino prevede di camminare in gruppo seguendo il passo e le indicazioni del socio accompagnatore che avrà premura di adottare un passo di gruppo capace di dare continuità e respiro al cammino. Fermarsi inutilmente, abbandonare i sentieri, tapparsi le orecchie con auricolari d ogni genere, utilizzare il cellulare, oltre che segno d estraneità al gruppo, possono pregiudicare la sicurezza e il buon esito dell escursione. 14 trekkingitalia.org

15 LAB TREKKING ITALIA / GARMIN SCOPRIAMO IL SENTIERO PER TUTELARE LA NATURA Lab Trekking Italia Garmin Una grande rete da tracciare con la tecnologia Garmin LA RICERCA / quanti sentieri vengono percorsi dall Associazione registrare il sentiero con tracce condivisibili, marcare punti di interesse: una ricerca orientata alla tutela della natura LA FORMAZIONE / Garmin GPS Academy e i Soci Accompagnatori di Trekking Italia: apprendere tecniche di rilevamento cartografico strumentale in funzione della creazione di un database dei percorsi e dei punti di interesse LA SINERGIA / unire le reciproche competenze: alta tecnologia e sentieri. Garmin GPS Academy, BaseCamp e Trekking Italia tracciano nuove vie di condivisione per la Community

16 GOOD NEWS UN SENTIERO TREKKING ITALIA NELL ALTO SANNIO Non molti conoscono il Sannio. È una parte d Italia poco battuta ma di primaria importanza posta nel Molise, a fianco dell Abruzzo, tra i fiumi Sangro e Trigno; diede vita al glorioso popolo Sannita, caposaldo della prima Italia. Isernia ne è il capoluogo provinciale. Un verdissimo territorio montano, dai 700 ai 1400 metri di altitudine, circondato da belle catene appenniniche - le Mainarde, il Monte Greco, la Maiella, il Matese - fatto di pascoli e foreste, piccoli centri con vestigia di castelli medievali, rilevanti resti archeologici come i siti sanniti di Pietrabbondante e Vastogirardi - una storia millenaria legata alla pastorizia transumante, che permane nei resti degli antichi tratturi (le vie erbose che le greggi percorrevano inseguendo i pascoli) di una civiltà contadina da cui sono nate tradizioni, convivialità, prodotti tipici (che bontà le scamorze e i caciocavalli!), insieme a sapienze artigianali: basta citare Agnone eccelsa fucina di campane. Un territorio insomma con rilevanti valori naturalistici, storici e umani. Antonio della sede di Firenze e Roberto della sede di Milano lo frequentano da tempo seguendo con i gruppi le vie dei Tratturi. Un paio di anni fa facendo tappa a Vastogirardi, un bel centro dell Alto Sannio, a fronte degli apprezzamenti per l ambiente magnifico attorno al paese, il Sindaco lancio un idea: perché Trekking Italia non fa qualcosa per valorizzare il nostro territorio che merita di essere più conosciuto dagli escursionisti? Da questa sollecitazione è nato il progetto del sentiero Trekking Italia per l alto Sannio, ideato e finanziato dall Associazione con la collaborazione delle Amministrazioni comunali interessate, coinvolte con apposito accordo. Il sentiero si sviluppa per circa 120 km sui territori dei comuni di Isernia, Pesche, Miranda, Carovilli, Vastogirardi, Capracotta, Agnone, Pietrabbondante, Pescolanciano, S. Pietro Avellana. È stato tracciato con un impegnativo lavoro di indagine e verifiche sul terreno, avvalendosi della collaborazione di Marco de Lellis, guida naturalistica con ampia conoscenza del territorio. La scelta dell itinerario che passa in parte su sentieri già esistenti ma per larga parte su antiche vie e strade campestri non cartografati dal CAI è stata guidata dalle condizioni di praticabilità (su livelli di difficoltà facile/medio) dalle emergenze naturalistiche, paesaggistiche e culturali, dalle possibilità di sosta, pernottamento e servizi di trasporto. Il sentiero è continuo, anche nell attraversamento dei centri urbani Dopo la verifica dell itinerario sta ora per avviarsi il lavoro di marcatura, cioè l installazione dei segnali, 16 trekkingitalia.org

17 GOOD NEWS cui farà seguito la produzione di una carta guida e la fruibilità del tracciato in GPS, in modo da renderlo percorribile anche da singoli escursionisti. Il sentiero è frazionato in 10 tappe, mediamente di una quindicina di chilometri; ma potrà percorrersi anche per brevi tratti o riunendo più tratti. Il trek inaugurale del sentiero è in calendario! SENTIERO TREKKING ITALIA MOLISE PER MONTI E VALLI DELL'ALTO SANNIO SUL NUOVO SENTIERO TREKKING ITALIA Un progetto dell'associazione che è divenuto realtà: valorizzare il magnifico territorio dell'alto Molise con l'ideazione di un originale itinerario che tocca antichi centri e luoghi di grande interesse naturalistico e culturale. Trek itinerante con bagaglio trasportato di 8 giorni, da sabato 20 a sabato 27 giugno da sabato 26 settembre a sabato 3 ottobre. Itinerario: Isernia, Pesche, Miranda, Carovilli, Vastogirarsi, Capracotta, Agnone, Pescolanciano. Valutazione: medio. Viaggio in treno. Pernottamento in albergo e B&B. Sezione Toscana e Lombardia. trekkingitalia.org 17

18 GOOD NEWS REGIA TRAZZERA: DA NOTO A PALERMO Un progetto di cammino in collaborazione con i referenti di Trekking Italia nella Sicilia sud orientale, Corrado Nastasi, Vincenzo Belfiore del Club 4X4 di Noto, che hanno studiato il percorso di circa 220 km con ricerche diarchivio e fonti documentarie e letterarie e fatto un primo test della sua fattibilità. È un itinerario a tappe di circa 20 Km giornalieri da realizzare nel 2015 che è stato presentato nel corso dell iniziativa Sulle orme dei viaggiatori del Grand Tour, una rivisitazione possibile: 10 anni di trek nella Sicilia Sud orientale, organizzata a Firenze da Trekking Italia presso la Biblioteca delle Oblate il 22 novembre Trazzere e regie trazzere: vie di comunicazione siciliane Nell inverno del il viaggiatore danese Friedrich Munter compiendo il suo Grand Tour di Sicilia percorse l unica rete viaria che consisteva in strade da lui definite assai scomode, precipiti e pericolose, strade perlopiù non carrabili dove ci si spostava a piedi, a cavallo, su muli o su lettighe. Con il termine trazzere si intendevano, fino all Unità d Italia, tutte le vie e strade extraurbane (non solo quelle usate per le transumanze) di qualsiasi importanza. Le Trazzere Regie, cioè quelle appartenenti al Demanio del Re o Statale, rappresentano una vastissima rete di strade che si sviluppano per un percorso totale di circa Km di cui Km demanializzati. Oggi gran parte di questo importante patrimonio siciliano versa in uno stato di abbandono e soprattutto è poco conosciuto e studiato. La sua tutela è affidata all Ufficio Tecnico Speciale delle Trazzere di Sicilia, istituito nel Lo studio e l identificazione sul terreno di questa viabilità siciliana rappresenta oggi una risorsa importante nel momento in cui cori di voci affermano da più parti che la Sicilia investe e deve investire sui propri beni ambientali e culturali. Ecco allora che tali antiche vie di comunicazione andrebbero curate e manutenzionate per una fruizione e promozione oltre il locale. Ma da dove deriva il termine trazzera? Le ipotesi sono due: o dalla parola tratturo (dal latino tractus in uso nell Italia meridionale, spesso per indicare vie per la transumanza, dove con trattu- 18 trekkingitalia.org

19 GOOD NEWS ri si identificano percorsi rettilinei anche con notevoli dislivelli), o dall antico termine francese dreciere (via dritta). In ogni caso l introduzione del termine trazzera si ebbe probabilmente nel periodo normanno anche se ufficialmente venne usato nei documenti a partire solo dal XV secolo, preferendo utilizzare negli atti ufficiali il termine di via pubblica o magna via pubblica. ogni angolo dell isola. Uno di questi assi viari collega in diagonale Palermo con la Noto moderna passando per Villafrati, Roccapalumba, Vallelunga, Marianopoli, Caltanissetta, Pietraperzia,Caltagirone, Grammichele, Palazzolo Acreide, Noto antica e Noto moderna. Una trasversale da ovest ad est che rappresenta ancora oggi il collegamento più breve da Noto a Palermo. La regia trazzera Noto Palermo Si deve all interesse degli austriaci per la conoscenza fisica del territorio per motivi bellici l incarico al barone Samuel von Schmettau, un mercenario con la passione per la geografia e cartografia, di disegnare una carta aggiornata della Sicilia. Il barone, coadiuvato da un gruppo di ingegneri, in poco tempo ( ), rilevò tutta l isola e restituì graficamente due carte della Sicilia. Se ne trova copia presso l Istituto Geografico Militare di Firenze e all Ufficio delle Regie Trazzere di Palermo. La carta dello Schmettau è tra le prime cartografie siciliane costruita su basi scientifiche e su cui fu, per la prima volta, riportata gran parte di questa viabilità, tra cui la Regia Trazzera congiungente Noto Palermo. La carta è importante perché cristallizza la viabilità siciliana molto antica ed inalterata nei secoli e si deve infatti attendere la fine del 700 per una serie di interventi di ammodernamento della viabilità dell isola. Osservando tale cartografia si nota come dal capoluogo siciliano si staccano a raggiera una serie di strade che, con andamento quasi rettilineo, arrivano ad DAL 13 AL 19 APRILE 2015 Nella settimana dal 13 al 19 aprile 2015 si svolgerà un sopralluogo con un piccolo gruppo di soci di Trekking Italia insieme ai referenti siciliani e il supporto di un fuoristrada testerà 10 tappe da Caltagirone alle porte di Palermo. Le persone interessate a partecipare all esplorazione possono contattare la Sezione Toscana. La partecipazione sarà necessariamente limitata. trekkingitalia.org 19

20 LAB TREKKING ITALIA / AKU LAB/ TREKKING ITALIA AKU Sul Sentiero si ritrovano tutti i valori ed i significati profondi che stanno alla base di quello che entrambi facciamo. È partendo da questa riflessione comune che nasce la collaborazione tra Trekking Italia e Aku, una collaborazione che vuole unire lo spirito e i valori della nostra Associazione ai valori legati al lavoro e alla tradizione di una attività imprenditoriale artigiana. AKU stessa come filosofia aziendale ha scelto di sostenere e di collaborare con gruppi e associazioni che abbiano come fine la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione delle realtà sociali, economiche ed ambientali dei territori montani. Da qui la nascita di ciò che è stato definito "LAB Trekking Italia - Aku", uno spazio comune di progettazione e sviluppo focalizzato su precise attività: LA RICERCA un percorso condiviso di individuazione di STORIE di Gente in cammino seguendo il filo della scoperta dei territori minori, delle tradizioni, delle economie e delle buone pratiche locali, da tradurre nella realizzazione di esperienze di trekking per i soci. LA FORMAZIONE momenti di conoscenza dedicati ai soci accompagnatori sui temi dell'uso corretto e consapevole di abbigliamento e attrezzature. LA SINERGIA l'unione delle reciproche esperienze di utilizzatore e produttore per il test sul campo dei nuovi prodotti (Trekking Italia ha iniziato l attività di test sulla scarpa Transalpina). ALPINA PLUS 20 trekkingitalia.org

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