Donne tossicodipendenti e sessualità: la promozione della salute nei Ser.T.
|
|
- Claudia Caputo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Donne tossicodipendenti e sessualità: la promozione della salute nei Ser.T. Vanni Capoccia 1, Stefano Goretti 1, Francesca Pierri 2 Riassunto L informazione sull AIDS, spesso, è l unica nota d educazione sessuale che si pratica nei Ser. T., mentre dovrebbe essere solo una fase di un attività più complessa che preveda programmi pensati per i tossicodipendenti ed in particolare modo per quelli di sesso femminile. Sempre di più i rapporti sessuali saranno causa d infezione per le tossicodipendenti. La prevenzione delle M.S.T., quindi, è tenuta a collocare le conoscenze scientifico-sanitarie all interno di un approccio che valorizzi gli elementi affettivi e relazionali della sessualità, spostando l attenzione dalla malattia al benessere sociale e individuale della persona. Per raggiungere tale obbiettivo è opportuno muoversi su due fronti: svolgere un azione rivolta a tutte le tossicodipendenti che accedono al Ser. T., associata ad un altra, centrata sul rapporto diretto operatore - utente. Parole chiave: Donne, Tossicodipendenza, M. S. T., Sessualità, Salute Abstract Female drug addicts and sexuality: health promotion in the Public Drug Addiction Services Very often, the only sex education provided by the Public Drug Addiction Services is to offer information on AIDS. Instead, an effective sexual education program should include more complex activities comprising specific programs for drug addicts, in particular for female drug addicts. The effective prevention of S.T.D. should not be limited to providing information. Sex will increasingly become the main source of infection among drug addicted women, and it is therefore necessary to shift the focus from the disease itself to the social and private well-being of the person, also taking into account the affective and relational elements of sexuality. Two main lines of action should be taken to achieve this goal: a common approach for all the drug addicts that contact a Public Drug Addiction Service; and an individual approach aimed at establishing a direct relationship between the health professionals and the drug addicts. Keywords: Women, Drug addiction, S.T.D., Sexuality, Health Premessa Dai dati forniti dal COA (1), che riporta i casi di AIDS divisi per anno di diagnosi e per sesso, si evidenzia come il maggior numero di essi (54,2%) sia concentrato tra i anni (31,9%) e tra i (22,3%), è interessante rilevare che all interno di queste due fasce d età le femmine rappresentano il 60,1% contro il 39,1% dei maschi. La distribuzione dei casi in adulto per categoria di esposizione mostra come il 61,8% è riconducibile all uso di sostanze stupefacenti per via endovenosa, mentre il 15,6% è da attribuire a comportamenti omosessuali. In più di un caso su dieci (16,4%) l infezione è dovuta a rapporti eterosessuali e nello 0,9% a trasfusioni di sangue ed emoderivati. La quota residua è rappresentata nel 2,0% da omosessuali tossicodipendenti e nel 2,6% da altro/non determinato. Dall andamento dei casi per categoria d esposizione si evidenzia che tende a diminuire il contagio tra i tossicodipendenti (dal 67,4% del al 43,4% del 1999), mentre aumenta costantemente tra gli eterosessuali (dal 10,7% del al 31,6% del 1999). I tossicodipendenti, nonostante ciò, rimangono, di gran lunga, la categoria più a rischio d AIDS. 1 Servizio per Tossicodipendenze - ASL n. 2 Perugia - c/o Policlinico Monteluce - via Brunamonti Perugia - tel fax vannicap@katamail.com 2 C.A.S.I. Università degli Studi di Perugia. 92
2 Articoli Ciò è spiegabile con il fatto che - per quanto riguarda la distribuzione per tipo di trasmissione - bisogna tenere presente che la classificazione in diverse categorie è fatta secondo un criterio gerarchico dal momento che, per ogni soggetto, esiste la possibilità d esposizioni multiple (ad esempio tossicodipendenti con rapporti sessuali a rischio). Una considerazione, questa, da tenere presente, in modo particolare per le tossicodipendenti tra le quali è diffusa una pratica sessuale disordinata associata, in non rari casi, alla prostituzione; tanto è vero che il rapporto maschi-femmine tra i tossicodipendenti è di una femmina per 5,4 maschi (2), mentre quello tra i tossicodipendenti malati d AIDS è di una femmina per 3,8 maschi. Ai dati sinora forniti è utile segnalare quanto è emerso da una ricerca sulle cause di morte tra i tossicodipendenti bolognesi avvenute tra il 1978 ed il 1998, dalla quale emerge che l AIDS ha provocato il 51,5% dei decessi tra i maschi ed il 60,0 tra le femmine (3). Tali dati anticipano le tendenze che saranno osservate nei prossimi anni tra la popolazione dei soggetti affetti da AIDS: i rapporti eterosessuali non protetti rappresentano già un fattore di rischio, lo saranno sempre di più in futuro, in maniera particolare, per le donne e tra queste tra le tossicodipendenti. I problemi e gli obiettivi L AIDS ha certamente aggiunto al problema della tossicodipendenza una variabile con la quale i tossicodipendenti trovano difficoltà a rapportarsi, una malattia che li coinvolge così intensamente da farli passare dal desiderio di conoscere al rifiuto di sapere rimuovendo il problema. È forse per tale motivo che in Italia si è dedicata una cura particolare alla prevenzione dell AIDS tra i tossicodipendenti focalizzando l interesse sullo scambio di siringhe infette; altrettanta attenzione non è stata dedicata alle malattie sessualmente trasmesse, attivando programmi d educazione alla sessualità pensati specificatamente per i tossicodipendenti ed in particolare modo per quelli di sesso femminile. Un azione consapevole del fatto che l informazione sull AIDS è, spesso, l unica nota d educazione alla sessualità che si pratica nei Sert; mentre, essendo legata all igiene del rapporto sessuale, dovrebbe essere solo una fase di un processo più complesso che si propone, grazie alla presa di coscienza dei propri sentimenti e del proprio diritto alla salute, la crescita della persona. Queste considerazioni inducono a prendere in esame una serie d interrogativi: Le tossicodipendenti sanno come si trasmettono e prevengono le malattie sessualmente trasmesse? Al possesso di corrette informazioni sono associati comportamenti sessuali conseguenti? Se no, per quali motivi a conoscenze adeguate fa riscontro una pratica sessuale scorretta? Quali interventi di prevenzione, informazione e educazione sanitaria sono più efficaci tra le tossicodipendenti? A partire da queste domande, al fine di individuare quale dovrebbe essere il ruolo che i servizi pubblici potrebbero svolgere in un intervento educativo, la ricerca si è proposta di: Rilevare le conoscenze delle tossicodipendenti sulle malattie sessualmente trasmesse. Acquisire dati sulle conoscenze relative ai modi di trasmissione delle malattie sessualmente trasmesse e sulla loro prevenzione, prestando particolare attenzione alle abitudini sessuali, all uso del preservativo ed alla cura della salute. Conoscere le fonti da cui i soggetti indagati hanno avuto le informazioni o dalle quali vorrebbero averne. Sottoporre a valutazione la qualità delle informazioni date sulle malattie sessualmente trasmesse dai servizi sia pubblici (Ser.T.), sia del privato sociale (Comunità) che si occupano direttamente di tossicodipendenza. L ambito dell indagine ed il questionario La ricerca è stata eseguita, tramite questionario (4) anonimo ed autocompilato, su un campione di tossicodipendenti femmine in cura al Ser.T. di Perugia. Il questionario è stato sottoposto al giudizio di due operatrici del Sert che non lo avevano letto ed, in un secondo tempo, a quello di due donne che non avevano a che fare né con il Servizio, né con la tossicodipendenza, infine è stata effettuata una somministrazione test con una tossicodipendente. Dalle opinioni espresse e dalle impressioni ricevute non sono emerse indicazioni tali da rendere necessaria una modifica significativa della struttura dello strumento d indagine. La prima parte riguarda aspetti anagrafici tralasciando, data la particolare impostazione della ricerca, di chiedere informazioni su eventuali figli; tutto ciò per evitare che il timore d avere problemi con il Tribunale dei minori inducesse a dare risposte non veritiere. Successivamente ci si è avvicinati per gradi alle conoscenze sulle MST ed ai comportamenti sessuali praticati, prestando particolare attenzione all uso del preservativo. Infine, due domande su chi ha informato e da chi si vorrebbe essere informati. Chiudono il questionario due domande per valutare la qualità delle informazioni ricevute sia al Ser.T., sia, da parte di coloro che vi erano state inserite, in Comunità. La fase della compilazione è stata preceduta da una spiegazione con la quale s illustravano le finalità generali dell iniziativa; ponendo l accento sul fatto che le informazioni, raccolte in modo anonimo, non permettevano d identificare la persona che rispondeva. A tale scopo ad ogni intervistata veniva consegnata una busta dentro la quale sigillare il questionario dopo averlo compilato. L intervistatore è rimasto in stanza a disposizione per qualsiasi chiarimento su dubbi riguardanti la compilazione, al termine della quale è stato distribuito materiale di informazione sulle modalità di contagio sessuale e sulle norme di comportamento per evitarlo. Donne tossicodipendenti e sessualità: la promozione della salute nei Ser.T. 93
3 I risultati Su quarantanove donne tossicodipendenti che nel periodo interessato alla ricerca erano in trattamento ambulatoriale quarantasei hanno accettato di rispondere al questionario, con una percentuale pari al 93,87%. Per la totalità delle rispondenti, la droga primaria è costituita dall eroina; l età media di prima assunzione è di 21 anni, mentre l età media di uso continuativo supera di poco i 23 anni (23,45). Alcuni items del questionario consentivano di dare più risposte, si è pertanto ritenuto corretto, in tali casi, dare i valori assoluti corrispondenti alle variabili che li interessavano piuttosto che le percentuali. Caratteristiche socio - demografiche Per quanto riguarda la scolarità della nostra coorte: il 41% ha conseguito la licenza media, mentre il 55% è in possesso del diploma di scuola media superiore, il 2% ha la licenza elementare e un altro 2% è laureato. Il 33% è disoccupato, il 26% precario, il 7% disoccupato mentre il 34% studia. In riferimento alla situazione relazionale il 39% è costituito da libere, il 9% da coniugate, il 33% da conviventi, il 15% fidanzate e il 4% separate. L anno di nascita va dal 1950 al 1981 e il 54% delle intervistate è compreso tra i 30 e i 39 anni, il rimanente 46% è distribuito nelle altre fasce d età. Conoscenze sulle MST e sulla loro trasmissione Emerge un quadro discordante di conoscenze: mentre è buona quella su alcune malattie (HIV/AIDS, epatite di tipo C, sifilide) altrettanto non si può dire per altre MST (Grafico 1). Per quanto riguarda i modi di trasmissione 43 indicano il sangue, 45 i rapporti sessuali e 35 l uso di siringhe infette (Grafico 2). Su un altro versante vanno rilevate le buone conoscenze che hanno sul modo in cui le MST possono essere diagnosticate e sul fatto che alcune passano dalla madre al figlio (Grafico 3). Per quanto riguarda la possibilità di rimanere sterili il 52% non ha saputo rispondere. Sul come una MST è trasmessa 45 hanno indicato il rapporto vaginale, 43 il rapporto anale, 15 quello orale, 2 i rapporti non completi (Grafico 5). Per il 65% l uso del preservativo è il modo più efficace per non contrarre malattie (Grafico 4). Controllo delle condizioni di salute L 85% ha fatto almeno una volta una visita ginecologica e di queste il 50% l ha fatta almeno entro l ultimo anno; mentre il 68% dichiara d averla fatta per prevenzione. Alto è il numero di coloro che hanno fatto prelievi del sangue e il 63% si sono sottoposte al prelievo nell ultimo anno, per il 60% è la prevenzione il motivo che le ha indotte a farlo. Solo il 9% si sono vaccinate per l epatite B. Tra le tossicodipendenti alle quali è stata diagnosticata una M.S.T. è alta la percentuale di coloro che non hanno seguito a dovere la terapia prescritta e di quelle che non si sono sottoposte a controlli costanti. Esperienze sessuali dichiarate relative agli ultimi sei mesi Il 61% delle intervistate non ha mai usato il preservativo, il 17% lo ha usato qualche volta, sempre il 7%, mentre il 15% ha dichiarato di non aver avuto rapporti sessuali (Grafico 6). Al 52% è stato sempre chiesto di aver rapporti sessuali non protetti, la stessa richiesta è stata fatta all 11% qualche volta (Grafico 7), il 68% di queste ha accettato sempre la richiesta e l 11% qualche volta (Grafico 8). Per quanto riguarda il numero dei partners il 40% ha avuto più di un partner e il 42% uno solo (Grafico 9). Il 13% ha avuto rapporti con persone sconosciute e l 84% di queste donne non ha mai usato il preservativo (Grafico 10-11), va rilevato che solo sei hanno affermato d aver avuto rapporti con persone sconosciute, mentre alla successiva domanda che chiedeva se con queste persone era stato usato il preservativo hanno risposto in dodici. Tra le motivazioni che più giustificano il fare sesso senza preservativo il farlo solo con il proprio compagno è indicata dal 53% intervistate, il 20% lo giustificano per il piacere e l 11% per l amore (Grafico 12). Fonti d informazione Nel complesso emerge che la televisione ha rappresentato la miglior fonte d informazione per 34 intervistate, seguita da giornali e riviste per 27, dal Ser.T. per 22, gli amici per 15 ed il consultorio per 14, seguono specialista, medico di base, familiari, scuola (Grafico 13). Per avere informazioni sul tema delle MST il 36% delle intervistate si rivolgerebbe ad uno specialista, il 26% al Ser.T., il 21% al consultorio seguono medico di base, familiari ed amici. È stato anche chiesto di giudicare il tipo d informazioni ricevute. Per quanto riguarda il Ser.T. sull AIDS 27 hanno dichiarato di essere state molto o abbastanza informate; le rimanenti poco o mai. Sull epatite di tipo B e C 20 ritengono di essere state molto o abbastanza informate; sulla sifilide nessuna dichiara di aver ricevute informazioni sufficienti. Molto basso è il numero di coloro che hanno dichiarato di aver avuto informazioni adeguate sulle altre MST. La stessa domanda è stata rivolta a coloro che erano state in comunità: sull AIDS 10 sono state sufficientemente informate; sull epatite B e C 9; sulle altre MST scarso è il numero di quelle che dichiarano di essere state sufficientemente informate. 94 Donne tossicodipendenti e sessualità: la promozione della salute nei Ser.T.
4 Articoli Conclusioni La ricerca ha evidenziato che le conoscenze su AIDS ed epatite sono buone, mentre diminuiscono considerevolmente quelle relative alle altre malattie sessualmente trasmesse. Rispetto alle esperienze sessuali è diffusa una pratica inadeguata ad evitare i contagi e non si notano variazioni rilevanti dei comportamenti in base alle conoscenze acquisite. Le principali fonti d informazione sono rappresentate dai mezzi di comunicazione di massa. Buona è anche la percentuale di coloro che sono state informate dal Ser.T., senza che questo, tuttavia, abbia un incidenza positiva sui comportamenti sessuali delle intervistate. È come se le informazioni fornite dagli operatori del servizio abbiano le stesse caratteristiche di quelle giornalistiche e non riescano, quindi, ad operare sui modi di agire delle tossicodipendenti. Le ipotesi operative che i risultati dell indagine suggeriscono coinvolgono congiuntamente sia il versante della ricerca, che quello dell attività del Ser.T. La ricerca dovrà essere allargata ad un campione maschile delle stesse caratteristiche di quello femminile per consentire un confronto tra sessi differenti. Altrettanto importante sarà non lasciare come fatto occasionale il lavoro effettuato, andranno valutati eventuali trasformazioni dei comportamenti a rischio con un indagine longitudinale riproposta a distanza. Tutto ciò arricchirebbe il quadro delle indicazioni utili ad orientare l attività del servizio. Per quanto riguarda l operatività diretta l obiettivo che ci si deve porre è di fare in modo che le conoscenze possedute determinino modifiche negli stili di vita delle utenti del Ser.T. Per ottenere tale risultato sarebbe opportuno muoversi su due fronti: svolgere un azione rivolta a tutte le tossicodipendenti che gravitano intorno al servizio, associata ad un altra centrata sul rapporto diretto operatore - utente. Intervento rivolto alle tossicodipendenti in generale Negli ultimi anni la sessualità femminile, grazie alla possibilità di usare la pillola anticoncezionale, si era progressivamente liberata da remore e tabù, per diventare fonte di comunicazione e piacere. Con l insorgere del virus dell HIV l idea che dall amore e dal piacere derivino conseguenze negative si è presentata di nuovo, facendo riaffiorare con forza il senso di colpa legato ai comportamenti sessuali. Un elemento, quest ultimo, da non trascurare quando si definisce una strategia preventiva indirizzata alle tossicodipendenti; non si può, infatti, dimenticare che esse hanno meno strumenti di altre per elaborare argomenti che coinvolgono, oltre agli aspetti sanitari, quelli legati alla sessualità, alla vita affettiva e sentimentale. Se si vuole, oltre che informarle, incidere sui loro stili di vita, una particolare attenzione va prestata al linguaggio verbale e simbolico usato, tenendo conto sia dei loro codici comunicativi, sia delle situazioni personalmente esperite, affrontando l argomento sotto un ottica diversa dal passato: non pensare le tossicodipendenti come soggetti a rischio pericolose per sé e per gli altri, ma rivolgersi a loro come persone in grado di organizzare la propria esistenza, capaci di sviluppare atteggiamenti consapevoli e tolleranti in materia sessuale e preventiva. Per fare ciò è necessario un lavoro realizzato con continuità e non con occasionali distribuzioni di materiale informativo con il quale ci si rivolge ad un target non ben definito, pensato in ogni sua fase specificatamente per le donne tossicodipendenti e che dia loro la sensazione immediata di essere state pensate una per una. Un intervento dove l informazione sull AIDS non può essere l unica nota d educazione alla sessualità fornita, ma, essendo legata all igiene del rapporto sessuale, è solo una fase di un processo più complesso che si propone, grazie alla presa di coscienza dei propri sentimenti, la crescita della persona. Un approccio nel quale la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse si trasforma da questione biologica in opportunità educativa e che - incoraggiando l individuo ad interessarsi in prima persona del proprio benessere ed a scegliere consapevolmente il percorso da seguire - avrà come finalità la promozione della salute. In questo lavoro vanno proposti contenuti che ridefiniscano in positivo informazioni dure, cui si associano facilmente sentimenti d ansia e paura. Messaggi fondati su argomenti angoscianti, infatti, hanno mostrato di avere un potere persuasivo nullo se non controproducente. Centrare il tema di una campagna di prevenzione su aspetti fortemente negativi fa scattare meccanismi di negazione e fastidio che hanno molte probabilità di ottenere il risultato opposto: ricercare la situazione pericolosa per dimostrare, a se stessi ed agli altri, di poterla controllare e saper decidere. Al contrario, il contenuto da trasmettere si deve indirizzare sulla possibilità di svolgere liberamente un attività sessuale - se si vuole anche irrequieta - usando un minimo d accortezza e di tranquillo autocontrollo con l uso del preservativo. È importante, pertanto, che il preservativo - superando le resistenze psicologiche che l assimilano ad un presidio sanitario utile solo per i disinvolti del sesso - entri in un modello culturale che gli dia un immagine gioiosa e lo faccia vivere come oggetto positivo che rende più libere. Rapporto diretto con la tossicodipendente Particolare importanza, nella cura delle dipendenze e delle malattie ad essa correlate, riveste l instaurarsi di un rapporto significativo tra operatore ed utente. Si dovrà tenere presente che esiste uno specifico femminile nei processi di dipendenza; che il loro ingresso nel mondo della tossicodipendenza è spesso mediato da un rapporto sentimentale e da elementi di svalutazione del proprio sé e del proprio sé corporeo; che a volte, per le donne, la tossicodipendenza è propedeutica all ingresso nel mondo della prostituzione. Donne tossicodipendenti e sessualità: la promozione della salute nei Ser.T. 95
5 Se si vuol fare prevenzione delle MST, non solo dovranno essere fornite informazioni sui servizi che svolgono attività consultoriale, sulla sessualità, sulla maternità, sui sistemi contraccettivi ecc., ma particolare cura dovrà essere prestata agli aspetti psicologici: far emergere eventuali elementi d autosvalutazione e rendere coscienti su di essi; ridefinire i vissuti con il proprio corpo, aiutare ad individuare modelli femminili di comportamento ed a ripensare i rapporti con partners maschili. Vanno aiutate ad aver fiducia nelle proprie possibilità, e donne che hanno un giusto concetto di sé avranno anche la capacità di individuare ed accettare aspetti negativi della loro personalità evitando, così, d alimentare quella sensazione di vuoto che poi induce a non prendere decisioni utili per la propria salute. Invitate a pensare in maniera autonoma, incoraggiate a diventare le attrici principali della propria esistenza. Aiutate a superare un immagine idealizzata e romantica dei rapporti amorosi, ad abbandonare le resistenze verso elementi di realtà che si tenta d introdurre nella loro vita, a superare il disinteresse nei confronti dei metodi utili ad evitare infezioni sessualmente trasmesse. Un ultima considerazione ci sembra importante: al di là dalle risposte date, ciò che è risultato significativo è stato l atteggiamento avuto verso l indagine stessa. La disponibilità a rispondere senza difese a domande riferite alla sfera strettamente personale; la meticolosità con cui chiedevano chiarimenti e compilavano il questionario; la richiesta di maggiori informazioni sono elementi che vanno accolti come una dichiarata volontà all apertura di un dialogo su un argomento così delicato. Agli operatori è demandato il compito di cogliere questa occasione per far scattare scelte personali adeguate, fornendo alle tossicodipendenti tutte le opportunità affinché ciò accada. In fondo le donne, tossicodipendenti o meno, per quanto riguarda quasi tutte le malattie sessualmente trasmesse, devono semplicemente arrivare a chiedersi se vogliono o no correre il pericolo di contagiarsi; sapendo, qualora la risposta che si daranno sarà negativa, che la scelta è limitata a tre possibilità: 1) astinenza sessuale; 2) assoluta fedeltà al partner confidando in un comportamento reciproco; 3) uso del preservativo. Note (1) Fonte: COA, Notiziario dell Istituto Superiore di Sanità, Vol. 8, N. 12 (suppl. 3). (2) Fonte: Ministero della sanità, Rilevazione attività nel settore delle tossicodipendenze, anno 1998 in Bollettino per le farmacodipendenze e l alcolismo, anno XXII, n. 3, (3) Fonte: Pavarin Raimondo Maria, a cura di, La mortalità dei tossicodipendenti nella città di Bologna ed i suoi determinati. Risultati di uno studio longitudinale, Azienda USL Città di Bologna, s. d., Bologna. (4) Predisposto da Vanni Capoccia, Stefano Goretti, Fabia Penzo. Bibliografia 1) Capoccia V. (2000), Un modello per l educazione sessuale nelle scuole. Dalla prevenzione dell AIDS alla promozione della salute, in Scuola & Città, n. 2. 2) Capoccia V., Covino C. (1988), Scuola e AIDS: l influenza delle costruzioni sociali sulla percezione del male, in Qualeducazione, n ) COA, Notiziario dell Istituto Superiore di Sanità, Vol. 8, N. 12 (suppl. 3). 4) Ministero della sanità (1999), Rilevazione attività nel settore delle tossicodipendenze, anno 1998 in Bollettino per le farmacodipendenze e l alcolismo, anno XXII, n. 3. 5) Pavarin Raimondo Maria (s. d.), a cura di, La mortalità dei tossicodipendenti nella città di Bologna ed i suoi determinati. Risultati di uno studio longitudinale, Azienda USL Città di Bologna, Bologna. 6) Romagnoli C., et al. (1993), Conoscenze, attitudini e comportamenti associati alla sessualità nei maschi di 18 anni residenti a Perugia, Perugia (dattiloscritto). Grafico 1. Tra le seguenti malattie quali si trasmettono con i rapporti sessuali? Dati in valori assoluti. Possono essere fornite più risposte. 96 Donne tossicodipendenti e sessualità: la promozione della salute nei Ser.T.
6 Articoli Grafico 2. Modalità di trasmissione Dati in valori assoluti. Possono essere fornite più risposte. Grafico 3. Le MST passano da madre a figlio? Grafico 4. Tra le seguenti azioni quale è la più efficace per non contrarre le MST? Donne tossicodipendenti e sessualità: la promozione della salute nei Ser.T. 97
7 Grafico 5. Il contagio di una MST avviene con: Grafico 6. Negli ultimi sei mesi durante i rapporti sessuali hai usato il preservativo? Grafico 7. Negli ultimi sei mesi ti è stato chiesto di avere rapporti sessuali senza preservativo? Grafico 8. Hai accettato la richiesta?* * Solo per chi ha risposto qualche volta o sempre alla domanda descritta da Grafico Donne tossicodipendenti e sessualità: la promozione della salute nei Ser.T.
8 Articoli Grafico 9. Con quanti partners hai avuto rapporti sessuali negli ultimi sei mesi? Grafico 10. Negli ultimi sei mesi ti è capitato di avere rapporti sessuali con persone sconosciute? Grafico 11. Hai usato il preservativo?* * Solo per chi ha risposto sì alla domanda descritta dal Grafico 10 Donne tossicodipendenti e sessualità: la promozione della salute nei Ser.T. 99
9 Grafico 12. Tra le seguenti motivazioni quale, secondo te, giustifica più delle altre il fare sesso senza preservativo? Grafico 13. Da chi hai ricevuto informazioni sulle MST? 100 Donne tossicodipendenti e sessualità: la promozione della salute nei Ser.T.
LE CONOSCENZE SUL TEMA HIV E LA RAPPRESENTAZIONE DEL MALATO INDAGINE SULLA POPOLAZIONE ITALIANA
LE CONOSCENZE SUL TEMA HIV E LA RAPPRESENTAZIONE DEL MALATO INDAGINE SULLA POPOLAZIONE ITALIANA GfK Eurisko Milano, 29 Settembre 2014 Premessa e obiettivi dell indagine Verificare presso la popolazione
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliCittadinanza e Costituzione
Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto
DettagliFORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate
FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliSCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI
SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI Analisi dei dati relativi al questionario di valutazione sulla qualità dell integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Progetto ICF Dal modello ICF
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliLINEA DIRETTA CON ANFFAS
LINEA DIRETTA CON ANFFAS SONDAGGIO TELEFONICO Com è nata l idea del Sondaggio? Il sondaggio nasce dall esigenza, fortemente avvertita nel corso degli ultimi anni, da Anffas Nazionale di trovare un modo
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliL HIV: le conoscenze e le percezioni
L HIV: le conoscenze e le percezioni Le conoscenze e i comportamenti di prevenzione: sottovalutazione del rischio e scarsa prevenzione La maggior parte degli italiani ha sentito parlare di HIV. Altissima
DettagliRelazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre
Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato
DettagliIndagine qualita percepita
Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008
DettagliProgetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica
Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliNell ambito del progetto ECM Sinergie è in grado di offrire un intervento di formazione per medici di medicina generale e specialisti:
Nell ambito del progetto ECM Sinergie è in grado di offrire un intervento di formazione per medici di medicina generale e specialisti: L attuale esperienza Cosa hanno detto dei corsi precedenti ECM crediti
DettagliAccettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa
Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività
DettagliCaratteristiche dell indagine
L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende
DettagliCOMUNE DI MONTESPERTOLI
OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti
DettagliFARMACISTI, DONNE E FARMACI EQUIVALENTI
FARMACISTI, DONNE E FARMACI EQUIVALENTI L atteggiamento delle donne verso il generico visto attraverso gli occhi del farmacista Sintesi dei risultati di ricerca per Conferenza Stampa Milano, 16 ottobre
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliIl questionario: analisi statistica dell esperienza di Stage
Stage 2011/2012 Complesso riabilitativo Fatebenefratelli- Genzano Il questionario: analisi statistica dell esperienza di Stage Liceo Socio-Psico-Pedagogico J. Joyce Ariccia Introduzione Al termine dell
Dettagliconosci le regole del gioco?
Sesso: conosci le regole del gioco? Quanto ti prendi cura del tuo corpo? 2 Prendersi cura del proprio corpo è fondamentale per vivere in armonia con sé stessi e con gli altri. Tenersi in forma non significa
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliUNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA
UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una
DettagliDalle pari opportunità alla partecipazione protagonista
Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca Percezione della discriminazione di Esperienze
DettagliRealizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati
L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale
DettagliEffetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria
Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of
DettagliHIV-AIDS e Benessere Riproduttivo
HIV-AIDS e Benessere Riproduttivo HIV-AIDS Un emergenza da non dimenticare A livello globale, l epidemia di HIV-AIDS pare essersi stabilizzata. Il tasso di nuove infezioni è in costante diminuzione dalla
DettagliSalute percepita nella ASL 8 di Cagliari
Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliDIREZIONE SERVIZI CIVICI E DEMOGRAFICI. Uffici di Anagrafe e Stato Civile di Corso Torino
DIREZIONE SERVIZI CIVICI E DEMOGRAFICI Uffici di Anagrafe e Stato Civile di Corso Torino INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION 2012 Pagina 1 di 11 Durante il periodo 15-30 Dicembre 2012, presso la sede degli
DettagliAssociazione Lavoro Over 40 Professionalità per competere in un mondo che cambia
Che cosa chiedono coloro che contattano Lavoro Over 40? Obiettivi Nel presente documento si sintetizzano le ragioni più frequenti che spingono gli Over 40 espulsi dal mondo del lavoro a contattare la associazione.
DettagliChe cosa è la infezione da HIV?
Che cosa è l HIV? L HIV - human immunodeficiency virus è un virus che progressivamente distrugge le difese del nostro corpo contro le infezioni e alcuni tumori Che cosa è la infezione da HIV? L infezione
DettagliIl settore moto e il credito al consumo
Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliSurvey Internazionale sulla Sessualità Risultati italiani
Survey Internazionale sulla Sessualità Risultati italiani L indagine Obiettivo Esplorare il modo con cui le utenti di alfemminile vivono la propria sessualità. Date 10 24 aprile 2011 Numero di rispondenti
DettagliI parte: alcuni risultati di un indagine (con collaborazione IARD) condotta su di un campione di 800 giovani modenesi 15-24 anni (universo 13.
Comune di Modena Infanzia e Adolescenza 11 ottobre 2005 I parte: alcuni risultati di un indagine (con collaborazione IARD) condotta su di un campione di 800 giovani modenesi 15-24 anni (universo 13.000)
DettagliQUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M
QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA Ministero della Salute - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie (CCM) Progetti applicativi al programma CCM 2009 Presa in carico precoce nel primo anno di
DettagliPROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO
PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
DettagliRapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011
Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio
DettagliAssistenza sanitaria a misura di bambino - Bambini e giovani: diteci cosa ne pensate!
Assistenza sanitaria a misura di bambino - Bambini e giovani: diteci cosa ne pensate! Il Consiglio d'europa è un'organizzazione internazionale con 47 paesi membri. La sua attività coinvolge 150 milioni
DettagliPaolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA
Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA OBIETTIVI DELLO STUDIO Analizzare la percezione del rischio di incidente stradale di un campione di giovani prima
DettagliEducazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliStudio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.
Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca
DettagliIndagine su conoscenze e comportamenti in materia di HIV/AIDS svolta in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell Università di Bologna
Indagine su conoscenze e comportamenti in materia di HIV/AIDS svolta in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell Università di Bologna Dal 17 febbraio all 8 agosto 2014, la LILA ha messo in
DettagliOICE of OMEN 2. Women Against Cervical Cancer International Foundation. www.wacc-network.org
OICE of OMEN 2 Q U E S T I O N A R I O Women Against Cervical Cancer International Foundation www.wacc-network.org Valutazione dell informazione, degli atteggiamenti e delle opinioni riguardo allo screening
Dettaglidarioianes.itit 2005 Dario Ianes - www.darioianes.it
Lavoro di rete e equipe educativa Nuove alleanze per il Piano Educativo Individualizzato e il Progetto di Vita Dario Ianes Centro Studi Erickson, Trento Università di Bolzano www.darioianes darioianes.itit
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
DettagliELEMENTI DI MARKETING SOCIALE E VALUTAZIONE DI RISULTATO NEI PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE
ELEMENTI DI MARKETING SOCIALE E VALUTAZIONE DI RISULTATO NEI PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Dott.ssa Maria Cristina Vallone Dipartimento Patologia delle Dipendenze ASL NO il marketing sociale è l
DettagliPrima applicazione della metodologia relazionale
Prima applicazione della metodologia relazionale Ricerca Associazione per la Ricerca e l Intervento Sociale Nel 1984 è stata realizzata la prima ricerca che utilizzava la metodologia relazionale. L obiettivo
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna
Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna I
DettagliLA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000
ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
Dettagli- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI)
Soddisfazione per il servizio di distribuzione del GAS e del Teleriscaldamento (AES) Proposta di questionario telefonico Buongiorno. Sono un intervistatore/trice della XXXX. Stiamo effettuando una ricerca
Dettagli7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE
7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE 7.1 Prevenzione e trattamento delle malattie infettive droga-correlate 7.1.1 Prevenzione 7.1.2 Counselling 7.2 Prevenzione dei decessi
DettagliCOMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI
COMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI REPORT DI RILEVAZIONE DEL GRADIMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO 0-3 anni Anno Scolastico 2011/12 A cura della Direzione Servizi Educativi - Affari
DettagliPillole di eventi di fundraising
Pillole di eventi di fundraising Forlì, 11-12 settembre 2014 Mara Garbellini IL POTERE DEGLI EVENTI: TOCCARE CON MANO LA TUA ORGANIZZAZIONE Gli eventi sono occasioni reali, tangibili per donare e per partecipare
DettagliLa relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.
INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto
DettagliProgetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014. A cura del gruppo di lavoro TelePAT
Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014 A cura del gruppo di lavoro TelePAT L articolazione del sistema di monitoraggio Focalizzare i punti di forza e le aree di miglioramento Verificare lo
DettagliFacebook HIV Prevention Trial
Laboratorio FIASO Comunicazione e promozione della salute Venezia 21 giugno 2012 Facebook HIV Prevention Trial Definizione di un modello educativo per la prevenzione dell infezione da HIV negli adolescenti
DettagliE possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS
CONEGLIANO, 19 OTTOBRE 2012 E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS Bolzonello Igor & Massimo Santinello -Il progetto P.A.A.S.S. è la conseguenza
DettagliCos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli
Scambio Culturale Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli Un' esperienza di vita all'estero, che attraverso
DettagliLIBERI DALLE MAFIE Progetto di sensibilizzazione negli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia contro tutte le mafie
- ASSOCIAZIONE PEREIRA - LIBERI DALLE MAFIE Progetto di sensibilizzazione negli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia contro tutte le mafie RISULTATI QUESTIONARIO -------- Il questionario
DettagliIl Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.
Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP
DettagliProgramma Gioventù in Azione 2007-2013
Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine
DettagliComparazione dei Risultati dell Indagine
Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto
Dettaglidi consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare
Servizio di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le
DettagliLAVORO PRECARIO E SALUTE
LAVORO PRECARIO E SALUTE BOLOGNA GIUGNO 2005 L indagine è stata condotta attraverso l invio di un questionario postale a 4.020 lavoratori che costituiscono un campione rappresentativo della popolazione
DettagliQuestionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti
Questionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti Gentile Signora, gentile Signore, La nostra Azienda sta conducendo un indagine tra i pazienti ricoverati per valutare la qualità dei
DettagliQuestionario di autovalutazione dei docenti
Questionario di autovalutazione dei docenti INDAGINE CONOSCITIVA 1. AREA PERSONALE 1 2 3 4 5 (1=non so; 2=per nulla; 3=poco; 4=abbastanza; 4=molto) Sei soddisfatto del lavoro che svolgi Ti senti parte
DettagliACCESSO AL LAVORO. LE POTENZIALITÀ DEI COLLEGI
ACCESSO AL LAVORO. LE POTENZIALITÀ DEI COLLEGI Lo scenario Qual è la condizione occupazionale di coloro che sono stati studenti nei Collegi universitari italiani? Quale tipo di percorso formativo hanno
DettagliIntroduzione al Marketing Sociale: la teoria dello scambio I parte
CORSO DI FORMAZIONE A.S.L. TO4 Comunicazione e prevenzione: strategie efficaci per trasmettere messaggi di salute rivolti a target diversi di popolazione Introduzione al Marketing Sociale: la teoria dello
DettagliLE CONOSCENZE E LA PREVENZIONE IN GRAVIDANZA
LE CONOSCENZE E LA PREVENZIONE IN GRAVIDANZA Obiettivi Verificare sulle donne dai 20/40 anni che hanno avuto un figlio negli ultimi 3 anni o sono attualmente in gravidanza l awareness sulla prevenzione
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliProgetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE
Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE GIUGNO 2014 GLI OBIETTIVI Nell ambito del progetto impari A SCUOLA, è stata svolta un indagine negli istituti scolastici secondari di primo
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliUna risposta ad una domanda difficile
An Answer to a Tough Question Una risposta ad una domanda difficile By Serge Kahili King Traduzione a cura di Josaya http://www.josaya.com/ Un certo numero di persone nel corso degli anni mi hanno chiesto
DettagliUfficio Studi Bachelor Valori e percezioni associati al settore bancario
Ufficio Studi Bachelor Valori e percezioni associati al settore bancario Aprile 2012 1 Indice 1. Obiettivi 2. Popolazione di riferimento e campione 3. Metodologia e tempistiche 4. Sintesi dei risultati
DettagliIL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE
IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),
DettagliANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)
1 ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) Gentile Signora/e, Gioia Jacopini*, Paola Zinzi**, Antonio Frustaci*, Dario Salmaso* *Istituto di
DettagliRisultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte
Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
DettagliNON PROFIT REPORT 2012
NON PROFIT REPORT 2012 I COMPORTAMENTI DIGITALI DEGLI UTENTI FEDELI NEL TERZO SETTORE ABSTRACT Non Profit Report 2012 / 1 @contactlab #nonprofitreport PERCHÈ UNA RICERCA SUL NON PROFIT? GLI OBIETTIVI DELL
DettagliQuestionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012
Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012 Premessa La seguente analisi dei questionari distribuiti dal Museo di Palazzo
DettagliCampo d esperienza: IL SE E L ALTRO
Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
Dettagli