DEMOLECCO - RAPPORTO SOCIO-DEMOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI LECCO
|
|
- Marina Sacco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Settore Cultura, Servizi alla Persona e alla Famiglia DEMOLECCO - RAPPORTO SOCIO-DEMOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI LECCO Il presente documento vuole costituire una sintesi dei contenuti più rilevanti di DEMOLECCO, Rapporto socio-demografico della provincia di Lecco redatto dall Osservatorio per le Politiche Sociali. La possibilità di disporre di dati circa l andamento demografico di un territorio è un elemento determinante per migliorare la conoscenza dei fenomeni sociali che necessitano di protezione e per sostenere l attuazione dei processi decisionali in merito. In tale direzione, il rapporto presenta una fotografia obiettiva ed una rappresentazione dinamica dei processi di trasformazione demografica che hanno riguardato la provincia di Lecco negli ultimi cinque anni. Il rapporto prende in esame la struttura demografica provinciale, con attenzione ai tre Distretti socio-sanitari di Bellano, Lecco e Merate, focalizzandosi su alcuni target per osservare e comprendere più da vicino i bisogni della popolazione legati ad alcune dinamiche demografiche. Il rapporto si articola in quattro capitoli. Nel primo si presenta la struttura della popolazione provinciale attraverso l analisi longitudinale dell andamento demografico, considerando i principali indicatori e comparandoli al contesto nazionale e regionale. Negli altri tre capitoli si procede ad un analisi della popolazione anziana, minorenne e straniera ponendo in risalto alcuni aspetti di tendenza, significativi per la rilevanza che possono produrre in termini di ricaduta sui servizi. La popolazione è passata dalle unità nel 2004 alle nel 2008, con un incremento del 4,12%, superiore di 1,41 punti percentuali rispetto all andamento italiano e leggermente superiore anche a quello lombardo (3,72%). I fattori che hanno determinato una variazione tanto elevata sono riconducibili ad un tasso di natalità più alto rispetto a quello nazionale, un tasso di mortalità inferiore, un tasso migratorio maggiore. I valori, tuttavia, dicono di una crescita demografica provinciale dovuta in massima parte al trasferimento di popolazione da altri territori: per i Distretti di Lecco e Merate è presente in minima parte una componente legata alle nascite (più rilevante a Merate), mentre per Bellano l incremento dei residenti è dovuto esclusivamente al fenomeno del trasferimento. La crescita interessa tutti e tre i Distretti che presentano una comune tendenza all aumento: simile a Bellano (3,69%) e Lecco (3,28%), più consistente a Merate (5,51%). Il Distretto di Bellano ( abitanti al 31 dicembre 2008) ha visto, negli ultimi cinque anni, un incremento di popolazione riferito soprattutto ad alcuni Comuni della Valsassina e un decremento nei Comuni di piccolissime dimensioni. Nel Distretto di Lecco ( abitanti al 31 dicembre 2008) i Comuni del calolziese non hanno registrato incrementi significativi e nel Distretto di Merate ( abitanti al 31 dicembre 2008) la crescita maggiore è stata nei Comuni dell area meratese rispetto a quella del casatese. La popolazione anziana registra una crescita progressiva con una maggiore longevità della componente femminile rispetto a quella maschile, in linea con i parametri regionali e nazionali. Uno sguardo distrettuale consente inoltre di rintracciare la maggior concentrazione di componente anziana a Bellano e la minore a Merate. Tuttavia, fra gli elementi distintivi, assumono rilevanza alcune trasversalità che caratterizzano tutto il territorio provinciale e cioè 1
2 un aumento degli ultraottantacinquenni in tutti gli ambiti distrettuali e una presenza consistente di nuclei famigliari costituiti da anziani soli over 75. La provincia di Lecco ha una percentuale di minori sul totale dei residenti pari al 17,14%, simile al valore regionale e nazionale. Il Distretto più giovane è quello di Merate e il meno giovane quello di Bellano. In tutti e tre i Distretti è in crescita persistente la classe 6-10 anni, sviluppo che trova riscontro nella classe dal 2007 a Lecco e a Merate e nel 2006 e 2008 a Bellano. Nei Distretti di Lecco e Merate è inoltre in continua crescita dal 2004 la classe 0-2 anni. Un minore su dieci è straniero: dato inferiore a quello lombardo ma superiore a quello nazionale. Tutti i Distretti hanno visto una crescita dei minori stranieri negli ultimi cinque anni, soprattutto nella classe 0-2 anni. La quasi totalità dei bambini appartenenti a questa classe sono nati in Italia, mentre dai sei anni in su la situazione tende ad invertirsi in quanto la maggior parte degli adolescenti stranieri è nata nel proprio Paese d origine. Nella nostra provincia risiedono cittadini stranieri, la cui percentuale sul totale dei residenti (7,10%) è poco più alta rispetto a quella nazionale ma decisamente più bassa rispetto alla regionale. Negli ultimi cinque anni il territorio provinciale ha visto un significativo incremento dei cittadini stranieri, pari al 60,48% in più rispetto al L incremento maggiore è avvenuto nel 2007, frutto sicuramente dell ingresso in Unione Europea della Romania. Le presenze più rilevanti sono di nazionalità marocchina, albanese e romena. Il numero di donne straniere aumenta di anno in anno, avvicinandosi sempre più a quello degli uomini, in conseguenza della forte domanda di badanti presente nel nostro territorio e al fenomeno dei ricongiungimenti familiari. I dati riportati sono tratti da diverse fonti ed elaborati dall Osservatorio per le Politiche Sociali della Provincia di Lecco. Per la popolazione residente riferita al contesto provinciale, regionale e nazionale l elaborazione è stata effettuata da OPS su dati ISTAT. I dati riferiti ai minori stranieri sono raccolti dall OPS direttamente dai Comuni e sono quindi da considerarsi integrativi rispetto a quanto riportato nello specifico rapporto sulla presenza straniera. (ORIM Osservatorio Regionale per l Integrazione e la Multietnicità, Decimo rapporto sull immigrazione straniera in provincia di Lecco, novembre 2009). Si tratta di elaborazioni che sono in continuità con quelle in precedenza realizzate (La Provincia in Cifre. Quadro socio-demografico della Provincia di Lecco Maggio 2008) pur assumendo uno sguardo interpretativo differente. Infatti, una specifica sezione nel portale OPS ( ha reso fruibile on-line dati di dettaglio, riferiti ai singoli Comuni, che non sono quindi riportati nel rapporto. In questa sezione, denominata Il territorio e i suoi Comuni, è possibile accedere ai seguenti dati relativi agli ultimi cinque anni: Popolazione residente per fasce di età. Gli indicatori socio-demografici: Tasso di natalità, Tasso di mortalità, Tasso di crescita naturale, Saldo migratorio totale, Tasso migratorio totale, Tasso di crescita totale, Indice di vecchiaia, Indice di dipendenza giovanile, Indice di dipendenza popolazione anziana, Indice di dipendenza totale, Indice di ricambio popolazione attiva. Popolazione straniera per fasce di età e per nazionalità di origine. E anche possibile interrogare la sezione accorpando i dati a livello distrettuale e provinciale. Nei grafici e nelle tabelle di seguito sono illustrati i dati sopra analizzati. 2
3 Grafico 1: Andamento popolazione residente - Provincia di Lecco Grafico 4: Andamento variazioni percentuali su anno 2004 popolazione residente - Distretti di Bellano, Lecco, Merate 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 0,75% 1,30% 0,66% 1,39% 1,19% 2,66% 2,47% 2,32% 3,95% 3,69% 3,28% 5,51% 0,00% Distretto di Bellano Distretto di Lecco Distretto di Merate 3
4 Tabella 1: Indicatori socio-demografici Distretto di Bellano Distretto di Lecco Distretto di Merate Provincia di Lecco Lombardia Italia Anno Tasso di natalità Tasso di mortalità Tasso di crescita naturale Tasso migratorio totale ,44 9,75-0,30 10, ,59 9,44 0,15 12, ,54 8,68 0,87 5, ,03 9,79-0,76 8, ,11 10,50-0,39 10, ,10 8,54 1,56 7, ,85 8,85 1,00 10, ,74 8,90 0,83 4, ,16 8,79 1,37 5, ,62 8,93 0,69 6, ,73 8,07 2,66 12, ,62 8,20 2,42 11, ,43 8,25 2,19 9, ,21 8,21 1,99 10, ,43 7,86 2,57 12, ,22 8,57 1,65 9, ,08 8,72 1,36 11, ,95 8,64 1,31 6, ,00 8,75 1,25 7, ,98 8,81 1,17 9, ,18 9,26 0,92 9, ,04 8,91 1,13 8, ,01 8,92 1,09 6, ,80 9,07 0,73 7, ,97 8,86 1,11 14, ,64 9,78-0,14 7, ,50 9,61-0,12 8, ,50 9,47 0,04 6, ,45 9,68-0,23 5, ,67 9,40 0,27 9,59 4
5 Grafico 12: Andamento popolazione 65 e più anni per genere Provincia di Lecco Totale 65 e più anni M Totale 65 e più anni F Grafico 7: Andamento percentuale classe di età 65 e più anni sul totale residenti - Distretti di Bellano, Lecco, Merate 21,00% 20,00% 19,00% 18,00% 17,00% 16,00% Distretto di Bellano 19,52% 19,94% 20,37% 20,56% 20,69% Distretto di Lecco 19,11% 19,49% 19,82% 19,97% 20,18% Distretto di Merate 17,27% 17,60% 17,94% 18,14% 18,27% 5
6 Grafico 16: Andamento percentuale classe di età 0-17 anni su totale residenti Provincia di Lecco, Lombardia, Italia 17,50% 17,00% 16,50% 16,00% 15,50% Provincia di Lecco 16,89% 17,04% 17,07% 17,08% 17,14% Lombardia 16,08% 16,26% 16,40% 16,51% 16,63% Italia 17,07% 17,09% 17,06% 17,02% 16,99% Grafico 17: Andamento percentuale classe di età 0-17 anni su totale residenti Distretti di Bellano, Lecco, Merate 17,50% 17,00% 16,50% 16,00% 15,50% Distretto di Bellano 16,39% 16,53% 16,53% 16,52% 16,51% Distretto di Lecco 16,98% 17,14% 17,12% 17,12% 17,21% Distretto di Merate 16,99% 17,14% 17,24% 17,27% 17,33% 6
7 Grafico 23: Andamento percentuale minori stranieri su totale minori residenti - Provincia di Lecco, Lombardia, Italia 15,00% 12,50% 10,00% 7,50% 5,00% 2,50% 0,00% Provincia di Lecco 6,63% 7,81% 8,52% 9,51% 10,61% Lombardia 8,71% 10,05% 11,22% 12,31% 13,52% Italia 5,04% 5,85% 6,60% 7,50% 8,41% Grafico 32: Andamento percentuale stranieri residenti su residenti Provincia di Lecco, Lombardia, Italia 10,00% 7,50% 5,00% 2,50% 0,00% Provincia di Lecco 4,61% 5,16% 5,54% 6,35% 7,10% Lombardia 6,33% 7,03% 7,63% 8,46% 9,29% Italia 4,11% 4,55% 4,97% 5,76% 6,48% 7
8 Grafico 28: Andamento variazioni percentuali su anno 2004 popolazione straniera - Provincia di Lecco, Lombardia, Italia 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 12,96% 12,05% 11,17% 22,27% 22,61% 22,35% 41,96% 37,20% 42,90% 60,48% 61,99% 52,25% 0,00% Provincia di Lecco Lombardia Italia Tabella 15 - Percentuale residenti stranieri per genere % M % F ,09% 50,91% Distretto di Bellano ,31% 51,69% ,12% 50,88% ,53% 50,47% ,43% 49,57% ,05% 46,95% Distretto di Lecco ,87% 46,13% ,30% 45,70% ,86% 45,14% ,31% 43,69% ,49% 47,51% Distretto di Merate ,26% 46,74% ,09% 46,91% ,06% 46,94% ,29% 45,71% 8
Comune di S. Vito di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni 2013-2014
Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni 213-214 SAN VITO DI CADORE 213 214 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al 1 gennaio 845 95 1.795 874 98 1.854 Nati
DettagliTerritorio - Ambiente - Sostenibilità
RELAZIONE DI GRUPPO SULLE STATISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DEL COMUNE DI CAPANNORI Territorio - Ambiente - Sostenibilità Popolazione attiva: andamenti; popolazione occupata per età e genere (andamenti),
DettagliL evoluzione del Terziario.
L evoluzione del Terziario. I servizi distributivi e i servizi alle imprese nella bassa bergamasca Silvia Biffignandi Temi trattati nella presentazione LA RICERCA Obiettivi e campo di osservazione Metodologia
DettagliFondi di sostegno ai genitori
Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,
DettagliI giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010
I giovani e il lavoro in provincia di Padova Dati 2010 A cura di Anna Basalisco Nota metodologica: I dati esposti sono di fonte CO Veneto SILL Veneto, elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro
DettagliRAPPORTO CONDIZIONI DI VITA IN PROVINCIA DI PORDENONE EDIZIONE 2010 ANDAMENTO DEMOGRAFICO. a cura di Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali
RAPPORTO CONDIZIONI DI VITA IN PROVINCIA DI PORDENONE EDIZIONE 2010 ANDAMENTO DEMOGRAFICO a cura di Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali 11 Novembre 2010 Andamento della popolazione residente
DettagliINDICI DI BILANCIO RAPPORTO CUNEO 2008. Ripartizione del valore aggiunto - anno 2005. Italia. capitale proprio capitale umano capitale di credito
RAPPORTO CUNEO 2008 INDICI DI BILANCIO Ripartizione del valore aggiunto - anno 2005 Italia Piemonte capitale proprio capitale umano capitale di credito Cuneo 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
DettagliScenari demografici a Bologna nel periodo 2012-2024. Gennaio 2013
Scenari demografici a Bologna nel periodo 2012-2024 Gennaio 2013 Direttore Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini - Direttore Settore Statistica Redazione:
DettagliProvincia di Monza e della Brianza
Provincia di Monza e della Brianza Comune di Lissone Via Gramsci Città di Lissone Comune di Lissone Sala Consiliare Città di Lissone Piazza IV Novembre Città di Lissone Biblioteca Civica Piazza IV Novembre
DettagliL Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole
FOCUS ECONOMIA 2016 N. 1 L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole Ufficio Studi e Progetti Speciali - CCIAA Sondrio 1 Le imprese femminili 1 in provincia di Sondrio Le imprese femminili
Dettaglidella provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016
Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps
DettagliXVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA
XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA Napoli, - Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale
DettagliProfilo Sociale Regionale
Piano sociale regionale 2016-2018 Profilo Sociale Regionale BOZZA Profilo sociale regionale 1 Piano sociale regionale 2016-2018 PROFILO SOCIALE REGIONALE Indice del Profilo Premessa... 3 PARTE 1. VIVERE
DettagliMovimento della Popolazione differenze tra il 1 gennaio 2015 e il 1 gennaio 2016
DEMOGRAFIA AL 1 GENNAIO 2016 Al primo gennaio 2016 la popolazione a Terni è di 111.501 residenti, 632 in meno rispetto all anno precedente ( -5,6%) il calo più consistente dal dopoguerra. Un repentina
DettagliScenari e prospettive del sistema pensionistico italiano
Scenari e prospettive del sistema pensionistico italiano a cura di Giuseppe Argentino Capo Ufficio Studi del Patronato Acli Roma 8 febbraio 2011 Seminario presso il Forum delle associazioni familiari 1
DettagliWelfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012 2014. Bologna, 20 marzo 2013
IL RUOLO E LA PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE ALLA PROGRAMMAZIONE LOCALE IN PROVINCIA DI LECCO Verso un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo
DettagliConsorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana
Consorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE COFINANZIATO CON IL FONDO
DettagliRAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015
Comunicato stampa RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015 Sono 1 milione e 312mila, danno lavoro a 3 milioni di persone e sono sempre
DettagliGlocale /1/2010/Identità locali/osservatorio demografico
18 La popolazione molisana negli anni Duemila: malessere demografico e migrazioni internazionali di Massimiliano Crisci Il Molise del primo decennio degli anni Duemila è una regione che attraversa una
DettagliMOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2013 Edizione 1/ST/st/03.01.2014 Supera: nessuno
DettagliI giovani Neet registrati
Roma, 24 Ottobre 2014 - L adesione al programma da parte dei giovani continua. Al 23 ottobre 2014 1 si sono registrati a Garanzia Giovani 262.171 giovani, di questi il 51% (134.071 giovani) lo ha fatto
DettagliCOMUNICATO STAMPA RAPPORTO ANNUALE SICUREZZA LAVORO: IMPEGNO PER LA SICUREZZA SUL E DEL LAVORO
COMUNICATO STAMPA RAPPORTO ANNUALE SICUREZZA LAVORO: IMPEGNO PER LA SICUREZZA SUL E DEL LAVORO Viene presentata oggi, mercoledì 1 giugno 2011, la nuova edizione del Rapporto sulla Sicurezza e Salute nei
DettagliLA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA
Convegno: L interruzione volontaria di gravidanza tra le donne straniere ISS, Roma, 15 Dicembre 2005 LA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA Giovanni Baglio UP Studio dei Fenomeni Migratori Agenzia di Sanità Pubblica
DettagliComunicato stampa. 14 Salute N. 0352-0903-10. Tassi di mortalità ancora in leggero calo. Cause di morte nel 2007. Embargo: 23.03.
Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 23.03.2009, 9:15 14 Salute N. 0352-0903-10 Cause di morte nel 2007 Tassi di mortalità ancora in leggero
DettagliPROGETTO HOME CARE PLUS
COMUNE DI GUSPINI UFFICIO DI PIANO PLUS triennio 2010 / 2012 Distretto socio-sanitario di Guspini AZIENDA SANITARIA LOCALE N.6 COMUNI DI ARBUS, GONNOSFANADIGA, GUSPINI, PABILLONIS, SAN GAVINO MONREALE,
DettagliMATERIALI DI LAVORO PER LA
MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Contesto demografico Ambito distrettuale
DettagliProvincia Autonoma di Trento - Documenti per la salute n. 21. Documenti per la Salute 21
Documenti per la Salute 21 Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale EDIZIONI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE POLITICHE PER LA SALUTE Trento 2005 copyright Giunta della Provincia
DettagliLA COMUNITÀ MOLDAVA IN ITALIA
Direzione Generale Dell immigrazione e Delle Politiche Di integrazione LA COMUNITÀ MOLDAVA IN ITALIA Abstract del Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati - 2014 Rapporto annuale sulla presenza
DettagliApprofondimenti descrittivi
ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 Novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Approfondimenti descrittivi
DettagliIL POSIZIONAMENTO DELL APPENNINO REGGIANO Popolazione, imprese, addetti, servizi
Rapporto, novembre 2011 IL POSIZIONAMENTO DELL APPENNINO REGGIANO Popolazione, imprese, addetti, servizi 1. L evoluzione demografica pag. 2 2. Le attività produttive pag. 11 3. La produzione agricola pag.
DettagliViolenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno attraverso i dati dei Centri Antiviolenza
Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno attraverso i dati dei Centri Antiviolenza Moreno Toigo (OPS Siena - Simurg Ricerche)
DettagliRapporto riparazioni 2016. Rapporto riparazioni 2016 RiparAutOnline Febbraio 2016. RiparAutOnline srl www.riparautonline.com info@riparautonline.
Rapporto riparazioni 2016 Rapporto riparazioni 2016 RiparAutOnline Febbraio 2016 RiparAutOnline srl www.riparautonline.com info@riparautonline.com Testo elaborato su dati 2015 del portale www.riparautonline.com
DettagliL incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza
I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità
Dettagli3POPOLAZIONE E FAMIGLIE
3POPOLAZIONE E FAMIGLIE Al 31 dicembre 2013, la popolazione residente in Italia è pari a 60.782.668 unità, oltre 1 milione in più rispetto all inizio dell anno (+1,8 per cento). La componente straniera
DettagliAnalisi socio-economica della Provincia di Torino
1 Analisi socio-economica della Provincia di Torino 5 rapporto sull energia 9 1.1 Le dinamiche della popolazione La variazione della popolazione della Provincia di Torino, analizzata sul lungo periodo
Dettagli13. Consumi di energia elettrica
13. Consumi di energia elettrica Il processo di sviluppo dei cosiddetti Paesi industrializzati tende a promuovere in misura sempre maggiore comportamenti di consumo energivori; in un tale contesto, l Italia
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono 74.394 i giovani che si sono registrati
COMUNICATO STAMPA Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono 74.394 i giovani che si sono registrati I dati del 5 report settimanale Il primo maggio 2014 è partita ufficialmente la Garanzia Giovani.
DettagliCittà di Acireale. Conferenza di servizi - Legge 328
Conferenza di servizi - Legge 328 La conferenza di servizi Legge 328/00 indetta per il 7 marzo 2013 presso gli Uffici del Settore Servizi Sociali del Comune di Acireale - via degli Ulivi 21 - ha avviato
DettagliLe condizioni abitative dei cittadini stranieri assistiti dal Patronato Ital
Le condizioni abitative dei cittadini stranieri assistiti dal Patronato Ital L accesso alla casa rappresenta uno degli aspetti salienti del processo di integrazione sociale degli stranieri nel nostro paese.
DettagliA.2 Fenomeno migratorio
A.2 Fenomeno migratorio Lo studio del fenomeno migratorio sulla base dei dati anagrafici 1 pone in evidenza il costante e sostenuto trend di crescita del fenomeno in oggetto a livello nazionale e locale
DettagliALFID. Associazione Laica Famiglie in Difficoltà
ALFID Associazione Laica Famiglie in Difficoltà Separazione e Divorzio: alcuni dati a confronto sui principali recenti cambiamenti in Provincia di Trento e nel resto d Italia a cura di Marco Brusegan Il
DettagliLE CAUSE DI MORTE A FERRARA
UNITA OPERATIVA STATISTICA DEL COMUNE DI FERRARA LE CAUSE DI MORTE A FERRARA I dati che presentiamo in questa nota sono risultati di nostre elaborazioni effettuate sulle informazioni presenti sulle schede
DettagliComitato Olimpico Nazionale Italiano Osservatòri Statistici per lo Sport RAPPORTO REGIONALE TRENTINO ALTO ADIGE
Comitato Olimpico Nazionale Italiano Osservatòri Statistici per lo Sport Censis Servizi I NUMERI 2001 DELLO SPORT RAPPORTO REGIONALE TRENTINO ALTO ADIGE Società, tesserati e operatori di tutte le Federazioni
DettagliL immigrazione straniera nella Provincia di Mantova
L immigrazione straniera nella Provincia di Mantova di Alessio Menonna, Università degli Studi Milano-Bicocca Fondazione Ismu Mantova, 27 marzo 2014 Saldi migratori netti nel 2011 in alcune province europee
DettagliSTATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO. Paragrafo 1.
STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Paragrafo 1.2 ASPETTI SANITARI Novembre 2003 1.2.1 DEMOGRAFIA Il contesto demografico Il
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliINVENTARSI UN LAVORO E CREARSI OPPORTUNITA
INVENTARSI UN LAVORO E CREARSI OPPORTUNITA DIAMO I NUMERI LEGGERA CRESCITA PREVISTA PER IL NORD EST DIAMO I NUMERI VENETO DISTRETTI ULTIMO TRIM 14 FRIULI DISTRETTI ULTIMO TRIM 14 CONCIA DI ARZIGNANO (+17,9%)
DettagliLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA Edizione 1/ST/st/26.10.2006
DettagliArea Anziani. Componente dell U. d. P. referente e responsabile d Area
Area Componente dell U. d. P. referente e responsabile d Area Nome e cognome Enrichetta La Ragione - Antonietta Albanese Anna Sardo Antonio Scotto Di Uccio Angela Ferrara Indirizzo e sede Via Vigna, 29
DettagliREGOLAMENTO DI GESTIONE E FUNZIONAMENTO CASA COLETTI
REGOLAMENTO DI GESTIONE E FUNZIONAMENTO CASA COLETTI Art. 1 - FINALITA E CONTENUTO Art. 2 - OGGETTO E PRESTAZIONI EROGATE Art. 3 - MODALITA D ACCESSO Art. 4 - SITUAZIONI PARTICOLARI Art. 5 -PROGETTO INDIVIDUALE
DettagliI CONSUMI DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI PER DISCIPLINA E DI PRIME VISITE SPECIALISTICHE NELL ASL DI VARESE ANNO 2013
I CONSUMI DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI PER DISCIPLINA E DI PRIME VISITE SPECIALISTICHE NELL ASL DI VARESE ANNO 2013 A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L.Balconi, Dr. S. Pisani U. O. S. Sorveglianza
DettagliFamiglie, povertà e minori: i dati
Povertà e minori Famiglie, povertà e minori: i dati Avere figli accresce il rischio di povertà: Italia e Portogallo sono il fanalino di coda europeo per ciò che concerne il numero di famiglie con tre figli
DettagliSociologia del Lavoro
Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliGraziella Manzato Sindaco di Sommacampagna
carta dei servizi Saluto con grande piacere e soddisfazione la pubblicazione di questo strumento indispensabile per il cittadino, veicolo di informazione e comunicazione valido per godere di una visuale
DettagliSistema pensionistico italiano. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2009-2010 Dott.ssa Simona Scabrosetti
Sistema pensionistico italiano Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2009-2010 Dott.ssa Simona Scabrosetti Il sistema pensionistico italiano Sistema pensionistico (dei lavoratori dipendenti)
DettagliI NUMERI DEI GIOVANI: UNA MAPPATURA DELL EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE GIOVANILE IN VENETO
Assessorato alle Politiche Sociali, Programmazione Socio Sanitaria, Volontariato e Non Profit Newsletter dell Anno 5, N 64 novembre 2007 - SPECIALE I NUMERI DEI GIOVANI: UNA MAPPATURA DELL EVOLUZIONE DELLA
DettagliIl tumore polmonare nella provincia di Lecce: analisi di Cluster di incidenza e mortalità.
9-11 Aprile 2014 Università degli Studi Aldo Moro Polo Jonico Il tumore polmonare nella provincia di Lecce: analisi di Cluster di incidenza e mortalità. Giada Minelli Ufficio di Statistica, Istituto Superiore
DettagliCapitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale
Indice Introduzione 11 Gli autori 17 Parte Prima - IL PROBLEMA DI RICERCA Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale 1. Ricognizione del concetto
DettagliLa programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est
La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud
DettagliAbitare in Toscana - Anno 2014
Regione Toscana Abitare in Toscana - Anno 2014 Terzo Rapporto sulla condizione abitativa Abitare in Toscana Anno 2014 Terzo Rapporto sulla condizione abitativa Regione Toscana Abitare in Toscana - Anno
DettagliOsservatorio Credito e Risparmio Adiconsum Tassi Effettivi Globali Medi 1.7.1997-30.9.09
Incremento/ Decremento 1.7.2009-30.9.2009 1.7.09-1.4.09 1.4.2009-30.6.2009 1.1.2009-31.12.2009 1.10.2008-31.12.2008 1.7.2008-30.9.2008 11,59 17,385-0,200-0,300 11,79 17,69 12,27 18,41 13,27 19,91 12,97
DettagliLe imprese condotte da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende
Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Le da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende Perché studiare l imprenditoria straniera p.2 Cosa si intende per da stranieri
DettagliPATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali
Ufficio: COMUNE DI NOVARA Assessorato alle Politiche Sociali Corso Cavallotti, 23 28100 NOVARA Tel. 0321-3703582 e-mail: spina.patrizia@comune.no vara.it PATRIZIA SPINA Dati personali Data di nascita:
DettagliSTRADE IN SALITA. Ricerca sulla povertà in provincia di Lecco. Osservatorio per le Politiche Sociali della Provincia di Lecco
STRADE IN SALITA Ricerca sulla povertà in provincia di Lecco Osservatorio per le Politiche Sociali della Provincia di Lecco La ricerca: i contenuti 1. Povertà. Scenario generale e definizione del fenomeno
DettagliLa spesa pensionistica in provincia di Trento* Anno 2011
Novembre 2013 La spesa pensionistica in provincia di Trento* Anno 2011 Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento presenta per la prima volta un analisi della consistenza e della dinamica
DettagliOSSERVATORIO REGIONALE DEL CREDITO E BANCA D ITALIA: UN ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA DEL RAPPORTO BANCHE IMPRESE
OSSERVATORIO REGIONALE DEL CREDITO E BANCA D ITALIA: UN ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA DEL RAPPORTO BANCHE IMPRESE Dai dati diffusi dalla Banca d Italia permangono sintomi di sofferenza nei finanziamenti
DettagliL immigrazione straniera nella Provincia di Monza e della Brianza. Monza, 26 novembre 2014
L immigrazione straniera nella Provincia di Monza e della Brianza Monza, 26 novembre 2014 L immigrazione straniera nella Provincia di Monza e della Brianza di Alessio Menonna, Università degli Studi Milano-Bicocca
DettagliINTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE
TRENTINO ACCESSIBILE INTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE LINEE GUIDA DELLA POLITICA TURISTICA PROVINCIALE 2 Obiettivo: un turista come ospite e come persona Il
DettagliLa spesa pensionistica in provincia di Trento Anno 2012
Novembre 2014 La spesa pensionistica in provincia di Trento Anno 2012 Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento con questo report aggiorna al 2012 i dati relativi alla consistenza e alla
DettagliEat-Commerce: l ecommerce in Italia nel Food&Grocery
Osservatorio ecommerce B2c Eat-Commerce: l ecommerce in Italia nel Food&Grocery Food For The Digital Feed Riccardo Mangiaracina riccardo.mangiaracina@polimi.it 12 Maggio 2016 L Osservatorio ecommerce B2c
DettagliStatistiche in breve
Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Marzo 2016 Anno 2016 vigenti all 1.1.2016 e liquidate nel 2015 erogate dall Inps 1 Le Gestioni Le pensioni vigenti all 1.1.2016
DettagliL economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio
RAPPORTO 2016 L economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio A cura di: Angela Ugoni e Enrico Maffezzoni INDICE La demografia imprenditoriale...3 Le imprese nel complesso...4 Occupazione...6
DettagliIL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO
IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione
Dettagli15. Cultura. locali del comune di Roma
15. Cultura L analisi dei dati relativi all offerta culturale nel comune di Roma evidenzia come i consumi culturali siano aumentati negli ultimi anni a fronte di un incremento significativo dell impegno
DettagliTAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI
Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la Sorveglianza dei Prezzi Dipartimento per l Impresa e l internazionalizzazione TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI 8 Novembre
DettagliListino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015. Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa
Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015 Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa 2 POSITIVI NEGATIVI STABILI Aumento costante della domanda di mutui Aumento
DettagliNumeri e indici dell automedicazione
Centro Studi Assosalute Numeri e indici dell automedicazione EDIZIONE 2015 2015 Federchimica-Assosalute Via Giovanni da Procida 11 20149 Milano Per informazioni: assosalute@federchimica.it tel. 02-34565324,
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 5 maggio 2009, n. 743
11018 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 87 del 16-6-2009 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 5 maggio 2009, n. 743 Legge regionale 10 luglio 2006, n.19 - Art. 57 Formazione delle professioni
DettagliPercorsi di istruzione/formazione/abbandono/ inserimento lavorativo
Percorsi di istruzione/formazione/abbandono/ inserimento lavorativo Una prima sperimentazione di integrazione delle fonti regionali Romina Filippini, Annelisa Giordano Istat Progetto Archimede Annalisa
DettagliLe strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza
Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema
DettagliComune di Besozzo. Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI E SUSSIDI ECONOMICI ALLE PERSONE ED AI NUCLEI FAMIGLIARI BISOGNOSI
Comune di Besozzo Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI E SUSSIDI ECONOMICI ALLE PERSONE ED AI NUCLEI FAMIGLIARI BISOGNOSI Norme per l accesso ai servizi di rilevanza sociale forniti
DettagliLE IMPRESE DEL SETTORE METALMECCANICO
LE IMPRESE DEL SETTORE METALMECCANICO I DATI DELLA PROVINCIA DI LECCO AGGIORNATI AL 31 DICEMBRE 215 OSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE Iscrizione presso il Tribunale di Lecco n. 4/98 del 26-5-1998 Direttore
DettagliBologna e Firenze: due città a confronto. Luglio 2005
Luglio 2005 Il territorio, l'ambiente e il clima e : Indice Il territorio L'ambiente e la climatologia Il profilo demografico della popolazione La popolazione residente e le famiglie Il movimento naturale
DettagliIndicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova
Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova Anno 2015 Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova - Anno 2015 In questa nota vengono
DettagliRAPIDE. La povertà viene calcolata sulla base. Nel 2002 la spesa media mensile. La povertà in Italia nel 2002 POVERTÀ NEL TEMPO E SUL TERRITORIO
SOTTO LA SOGLIA DI POVERTÀ L 11% DELLE FAMIGLIE La povertà in Italia nel La povertà viene calcolata sulla base di due distinte soglie convenzionali: una soglia relativa, determinata annualmente rispetto
DettagliAnalisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007).
Provincia di Torino Ufficio Statistica Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007). di Franco A. Fava 1. La popolazione straniera residente. Secondo
DettagliAVVISO PUBBLICO Centri Diurni per Anziani Interventi per la Realizzazione, potenziamento e riqualificazione di Centri Diurni per Anziani
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA Dipartimento n.10 Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale, Cooperazione e Volontariato POR CALABRIA FONDO EUROPEO
Dettagli9. Il contesto di riferimento: i dati dell Ambito Territoriale di Monza
9. Il contesto di riferimento: i dati dell Ambito Territoriale di Monza A. DATI DEMOGRAFICI Tab. 1 Composizione popolazione residente 0 3 952 3.304 335 4.591 4 10 2778 9.096 1.023 12.897 11 13 960 3.364
DettagliCITTADINI NON COMUNITARI REGOLARMENTE SOGGIORNANTI
25 luglio 2012 Anni 2011-2012 CITTADINI NON COMUNITARI REGOLARMENTE SOGGIORNANTI Al 1 gennaio 2012, in base ai dati forniti dal Ministero dell Interno, erano regolarmente presenti in Italia 3.637.724 cittadini
DettagliModelli di monitoraggio e valutazione delle. sociale, economico ed occupazionale della Regione Autonoma Valle d'aosta.
Modelli di monitoraggio e valutazione delle politiche del lavoro contestualizzati al quadro sociale, economico ed occupazionale della Regione Autonoma Valle d'aosta. Coordinatore: Prof. Massimo Zanetti
DettagliGEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali;
DettagliSEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012
SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie
DettagliBundesland Tirol Raumordnung - Statistik. Provincia Autonoma di Bolzano Istituto provinciale di statistica
Edizione 2000 Tirolo Alto Adige Trentino Bundesland Tirol Raumordnung - Statistik Provincia Autonoma di Bolzano Istituto provinciale di statistica Provincia Autonoma di Trento Servizio Statistica TERRITORIO
DettagliCOMUNE DI ALSENO PROVINCIA DI PIACENZA
FONDO CONTRIBUTO AFFITTI a favore delle famiglie in difficoltà economica Il Responsabile del Servizio Sociale ai sensi della deliberazione della Giunta Comunale n. 47 del 04/05/2015 e determinazione Responsabile
DettagliCapitolo 8 La mortalità per diabete mellito
Capitolo 8 La mortalità per diabete mellito Introduzione el 27 il diabete mellito ha causato 1.92 decessi (2,5% del totale) (tabella 8.1). Complessivamente il diabete causa il decesso in età avanzata:
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
DettagliSentenza n. 3538 del 15 giugno 2012 Consiglio di Stato
Domenica, 15 Luglio 2012 Il portale di riferimento per gli immigrati in Italia Benvenuto briguglio Control panel Esci Home Contatti Redazione Disclaimer Privacy RSS Newsletter Sostieni Registrati Archivio
DettagliGli immigrati stranieri nelle Marche: inserimento, integrazione e nodi problematici
Gli immigrati stranieri nelle Marche: inserimento, integrazione e nodi problematici Dr. Emmanuele Pavolini Dipartimento Scienze Sociali Università Politecnica delle Marche Prima Conferenza Regionale sull
Dettagli