La Teoria 89. Sistema Classico 1...d5 89 La variante 5... b6 96 La variante 5...e6 98 Sistemi Indiani 1... f6 101 Difese Varie 110

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1 Indice Considerazioni introduttive pag. 7 Notizie storiche 13 Idee strategiche 18 Il sacrificio xh7+ 18 Il sacrificio xh7+ (con h4/ g5/ h5) 26 L attacco sull ala di re (con e5/ f3-h3) 32 La formazione Pillsbury 38 Cavallo contro Alfiere cattivo. 39 Il Nero spinge in e5 41 Il Bianco impedisce...e5 42 Il Nero prende in e5 con l 43 Il Nero attacca b2 con b6 52 Prima l poi il 54 L nero in f5/g4 (con c6) 57 Attenti alla Caro-Kann! 60 Il Bianco spinge in b4 61 Il Nero spinge in c6 63 Il Nero gioca h5 66 Le strutture indiane 69 La struttura Ovest-Indiana 70 La struttura Grünfeld 75 La struttura Est-Indiana 78 La struttura Vecchia-Indiana 82 La struttura Moderna 83 La struttura Olandese 85 La Teoria 89 Sistema Classico 1...d5 89 La variante 5... b6 96 La variante 5...e6 98 Sistemi Indiani 1... f6 101 Difese Varie 110 Partite significative 116 3

2 Il Sistema di Londra è così chiamato perché giocato più volte nel torneo di Londra del In realtà, come spesso avviene in questi casi, l impianto fu adottato molto prima di quanto farebbe pensare il riferimento storico. Vi sono molti esempi a tal riguardo: la difesa Alekhine (1.e4 f6) fu già adottata da Adolf Albin (quello del Controgambetto Albin) nel 1905 quando Alekhine ancora doveva giocare il suo primo torneo. Della popolarissima difesa Nimzo-Indiana (1.d4 f6 2.c4 e6 3. c3 b4) vi sono almeno 4 partite a livello magistrale giocate prima della nascita (1886) dello stesso Nimzowitsch. La difesa Cambridge Springs (1. d4 d5 2. c4 e6 3. c3 f6 4. g5 bd7 5. e3 c6 6. f3 a5) è così chiamata avendo ricevuto il suo battesimo ufficiale nel famoso torneo di Cambridge Springs del Ma in realtà era già stata giocata da Lasker nel 1892 e da Tarrasch nel 1898! E potremmo continuare con altri esempi che dimostrano come, nella nomenclatura delle aperture, non fa fede la verità storica, ma l evento o il giocatore che, per ragioni a volte contingenti, hanno reso popolare l apertura in questione. I precursori Lo stesso è avvenuto per il nostro Sistema di Londra che ebbe due importanti precursori nel XIX secolo (ma evidentemente non abbastanza importanti da dare il loro nome al sistema) che operarono in ambito inglese. Cenni storici Notizie storiche 13 Questo portò ad una certa popolarità dell apertura in ambito locale e, sebbene non ancora etichettata col nome di Sistema di Londra, era considerata oltremare una tipica apertura made in England. Il primo dei precursori fu il già citato maestro inglese Joseph Henry Blackburne ( ) che adottò il sistema oggetto di questo libro in una decina di partite dal 1862 al Qui si fa riferimento solo a partite ufficiali di torneo, ma sicuramente furono molte di più. Bisogna infatti ricordare che allora i tornei erano pochi e rari e che quindi era diffusa la consuetudine delle sfide individuali da circolo o da caffè. Basti ricordare il famoso Café parigino de la Régence che fu attivo dal 1681(!!) al 1910 e che per più di due secoli fu il centro pulsante dell attività scacchistica (ed anche culturale e filosofica) francese. Ricordiamo che le celeberrime partite Immortale e Sempreverde (rispettivamente Londra 1851 e Berlino 1852) furono partite da caffè giocate senza l assillo dell orologio e senza obbligo di trascrizione delle mosse. Non si sa esattamente quanto durarono ma certamente furono più veloci di una normale partita da torneo e più lente di un odierna partita lampo. Per fortuna qualcuno pensò bene di trascriverne le mosse, ma viene fatto di chiederci quanti capolavori siano andati persi. Tornando a Blackburne: egli fu protagonista di una carriera lunghissima (vinse il suo ultimo torneo nel 1914 e nello stesso anno a San Pietroburgo batté Nimzowitsch

3 in una partita che gli valse il premio di bellezza) e fu molto temuto per le sue capacità tattiche tanto da essere soprannominato (come già detto) the black death. Meno noto come giocatore e ricordato soprattutto come autore di buoni libri di scacchi fu James Mason ( ): cresciuto in Irlanda e trasferitosi a New York nel 1861, tornò in Europa nel 1878 stabilendosi in Inghilterra. Il suo migliore risultato fu probabilmente il 3 o posto nel torneo di Vienna del 1882 (dietro a Steinitz e Winawer) ed ebbe l onore di partecipare allo storico torneo di Hastings del 1895 dove si classificò 12 o su 22 partecipanti. Scrisse molti libri di scacchi, i più noti sono The Principles of Chess del 1894, The Art of Chess del 1895 e Chess Openings del Di Mason si conoscono una decina di partite tra il 1881 e il 1894 (quindi durante il suo soggiorno in Inghilterra) ed è interessante notare che preferiva giocare il Sistema di Londra con la sequenza 1.d4 d5 2. f4!? anticipando l uscita di Alfiere al secondo tratto. In questo modo contravveniva alla regola di Lasker di sviluppare prima i cavalli e poi gli alfieri, principio che a dire il vero non è mai stato preso troppo sul serio, basti pensare alla popolarità della Partita d Alfiere (1.e4 e5 2. c4) o del Trompovsky (1.d4 f6 2. g5). Può sembrare strano che un campione della concretezza come Lasker potesse esprimere un giudizio così dogmatico, ma ricordiamo che il consiglio di sviluppare prima i cavalli e poi gli alfieri era indirizzato ai principianti che proprio di queste indicazioni, nette e senza chiaroscuri, hanno bisogno. Cenni storici 14 9rsnlwqkvlntr( 9zppzp-zppzpp' & 9+-+p+-+-% # 9PzPP+PzPPzP" 9tRN+QmKLsNR! Prima l alfiere! La cosa sorprendente è che, come vedremo nella parte teorica, se si vuole giocare il Sistema di Londra, 2. f4 è attualmente considerata dalla teoria più precisa della naturale 2. f3 in quando ridurrebbe le opzioni del Nero in alcune varianti critiche. Davvero non c è nulla di nuovo sotto il sole! Torneo di Londra 1922 Come detto la notorietà del sistema in ambito internazionale fu dovuta alle partite del torneo di Londra del 1922 in cui il Bianco giocò, indipendentemente dall impianto difensivo del Nero, la sequenza di mosse 1.d4 2. f3 e 3. f4. A parte due partite poco significative del dilettante Watson, gli altri giocatori che sperimentarono questo sistema furono nomi famosi come Rubinstein (2 partite) Alekhine, e Maroczy. Vediamone le mosse iniziali: Alekhine,A - Euwe,M Londra d4 f6 2. f3 g6 3. f4 g7 4. bd2 c5 5.e3 d6 6.c3 c6 7.h3 0 0

4 In tutte le aperture prima di affrontare in modo sistematico la Teoria vera e propria consigliamo di familiarizzarsi con i temi strategici e tattici tipici dell apertura stessa. L intento è di capire l apertura nel suo complesso prima di addentrarsi nel mare magnum della Teoria. Questo aiuta lo studente che, senza una conoscenza - pur generica - dell indirizzo strategico, rischia di perdersi in questa selva oscura di varianti e sottovarianti. Così abbiamo impostato lo studio del Albin, cioè un lungo capitolo introduttivo sui piani e le idee prima della Teoria in senso stretto, e a maggior ragione questa scelta è valida per il Sistema di Londra. In assenza di varianti forzanti, le mosse giocabili sono infatti eccezionalmente alte, e quando in ogni posizione non c è una mossa chiaramente più forte ma ve ne sono 4 o 5 grosso modo equivalenti, questo genera continue trasposizioni di mosse e uno sviluppo orizzontale della Teoria che ne rende difficile la classificazione. E non solo la classificazione, ma pure la memorizzazione diventa difficile: infatti quando le varianti si somigliano e non vi sono varianti forzanti che aiutano a ricordare, è molto facile confondersi. Ma diciamo allo studente di non preoccuparsi: una volta digerito bene questo capitolo sulle idee strategiche, non sforzatevi inutilmente di memorizzare mossa per mossa la parte teorica: le mosse giocabili vi verranno naturali, e in fondo avete probabilmente scelto il Sistema di Londra proprio per questo... just let s play chess, come si diceva nel capitolo introduttivo. Idee strategiche Il sacrificio xh7+ Il lettore probabilmente si stupirà e potrebbe chiedersi: Stiamo parlando del classico sacrificio d alfiere in h7, quello seguito da g5+ e h5? Possibile? Ma dove siamo? Nel Gambetto di Re? Nel Gambetto Evans? Non ho scelto il Sistema di Londra per giocarmi una partita tranquilla? In realtà il sacrificio in h7 nel Sistema di Londra è più frequente di quanto si potrebbe pensare. Sono cose che succedono: dalle aperture più tranquille possono scaturire complicazioni inaspettate, così come dai gambetti più spericolati derivare finali aridi e senza prospettive di vittoria. D altronde gli scacchi sono troppo complessi e la divisione del gioco in compartimenti stagni (aperture, mediogioco, finali, strategia, tattica, gioco aperto, gioco chiuso, ecc.), pur avendo un indubbia validità didattica, non raggiunge lo scopo di conoscere il gioco nella sua interezza. Tanto è vero che anche i Campioni del Mondo sono ben lungi dal giocare partite perfette. Come ha detto Hubner quelli che dicono di capire gli scacchi, in realtà non capiscono nulla. In una delle principali linee difensive del Nero 1.d4 f6 2. f4 e6 3.e3 c5 4.c3 c6 5. f3 d5 6. bd2 d6 7. g d3 e7 il Nero intende spingere in e5 il che risolverebbe i suoi problemi. Ma come vedremo nella parte teorica è più sicura 8...b6! proprio per evitare il sacrificio che segue. 9. e5 forzata, per impedire fisicamente questa spinta. 18

5 9r+l+-trk+( 9zpp+-wqpzpp' 9-+nvlpsn-+& 9+-zppsN-+-% 9-+-zP-+-+$ 9+-zPLzP-vL-# 9tR-+QmK-+R! Ora l idea del Bianco è di continuare con la spinta in f4, di cui vedremo altri esempi, che pone i presupposti per un iniziativa sull ala di re. Questa posizione è stata raggiunta decine, se non centinaia di volte, e la conclusione delle Teoria era che la via più facile verso la parità fosse 9... d7!?, con l idea, dopo 10.f4, di liberarsi del fastidioso cavallo bianco con 10...f6. Ed in effetti i risultati del Nero erano stati otttimi. Ma ad ulteriore testimonianza dell inesauribilità degli scacchi, nel 2009 la partita Prie- Svetushkin rivelò la possibilità di un inaspettato sacrificio in h7! 10. xd7 xd7 11. xd6 xd6 12. dxc5! la punta dell idea: la donna nera viene attirata in c xc5 9r+-+-trk+( 9zpp+l+pzpp' 9-+n+p+-+& 9+-wqp+-+-% $ 9+-zPLzP-+-# 9tR-+QmK-+R! xh7+! out of the blue, come dicono gli Inglesi, questo sacrificio sembra scaturire dal nulla. Non è detto che a gioco corretto sia vincente, ma mette il Nero in una situazione difficile e merita il punto esclamativo per l originalità. Rispetto al classico sacrificio in h7 non sembrano esserci i presupposti tattici, visto i pezzi apparentemente passivi del Bianco xh7 14. h5+ g8 15. e4 ecco l idea: il cavallo sfrutta l inchiodatura orizzontale del d5 per raggiungere g5 attaccando la donna. 9r+-+-trk+( 9zpp+l+pzp-' 9-+n+p+-+& 9+-wqp+-+Q% 9-+-+N+-+$ 9+-zP-zP-+-# 9PzP-+-zPPzP" c4 impedisce l arrocco del Bianco 16. g5 fd8 è inutile difendere h7 con d3 per via di 17.e4! 17. xf7+ h8 18. h5+ g8 9r+-tr-+k+( 9zpp+l+-zp-' 9-+n+p+-+& 9+-+p+-sNQ% 9-+q+-+-+$ 9+-zP-zP-+-# 9PzP-+-zPPzP"

6 L attacco sull ala di re (con e5/ f3-h3) Il Sistema di Londra più spesso di quanto si possa pensare concede al Bianco la possibilità di un insidiosa iniziativa ad est, che può concretizzarsi in un vero e proprio attacco sul nero. Naturalmente anche i sacrifici di alfiere visti finora erano attacchi sull ala di re, qui prenderemo in considerazione altre forme di iniziativa ad est. Cominciamo con una partita di quello che, come abbiamo visto nella parte storica, fu il più importante precursore del Sistema di Londra. Blackburne - Harmonist Breslau f3 d5 2.d4 f6 3. f4 e6 4.e3 e7 5. d bd2 b6 7. e5 b7 8. f3 c5 9.c3 bd7 10. h3 9r+-wq-trk+( 9zpl+nvlpzpp' 9-zp-+psn-+& 9+-zppsN-+-% 9+-zPLzP-+Q# La manovra f3-h3 - dopo aver giocato e5 - è comune ed insidiosa. Il motivo è evidente: il pedone h7 è messo sotto pressione e se si riesce a importunare il f6 (con g5 o g4-g5) la minaccia diviene concreta. Inoltre in questo modo il Nero non può prendere in e5, a meno che non possa proseguire in sicurezza con e4 che chiude la diagonale e8 11. df3 è interessante 11. g e4 una semplificazione probabilmente prematura 12. xd7 xd7 13. e5 d8 14.f3 f6 15. g4 un altro modo per disturbare il f g6 forzata 16. b5 d7? un grave errore che autoinchioda il cavallo e lascia indifeso il f7. Dopo f8! il Nero sta solo un po peggio. 9r+-wqr+k+( 9zpl+nvlp+p' 9-zp-+p+p+& 9+Lzpp+-+-% 9-+-zP-vLN+$ 9+-zP-zPP+Q# 9PzP-+-+PzP" 17. h6+! g7 18. xf7! h4+! l unica che non perde subito: dopo xf7 19. xh7+ f6 20.g4 è matto in poche mosse. 19. g3 xf7 9r+-wqr+-+( 9zpl+n+k+p' 9-zp-+p+p+& 9+Lzpp+-+-% 9-+-zP-+-vl$ 9+-zP-zPPvLQ# 9PzP-+-+PzP" 20. xh4 e con un pedone in più e l iniziativa il Bianco vinse alla 42 a mossa, anche se a essere pignoli era più precisa 20. xh4! xh4 21. xh4 che, speculando sul d7 inchiodato, vinceva immediatamente.

7 Ovviamente il Nero non si è difeso molto bene, ma la partita dà l idea di come l iniziativa bianca possa svilupparsi in modo naturale quando il Nero gioca meccanicamente. *** E sorprendente in quante partite di inizio XX secolo sia presente la manovra f3-h3. Evidentemente l idea era ben nota già prima del battesimo ufficiale del sistema che, ricordiamo, è del Vediamo la Rabinovich- Romanovsky (quello del noto libro sul mediogioco) del d4 f6 2. f3 e6 3. f4 b6 4.e3 b7 5. d3 d5 6. bd2 e7 7. e f3 c5 9.c3 bd7 10. h3 9r+-wq-trk+( 9zpl+nvlpzpp' 9-zp-+psn-+& 9+-zppsN-+-% 9+-zPLzP-+Q# e8 giocata in molte partite: l idea è di permettere la difesa dell ala di re con f8, ma ha il difetto di indebolire pericolosamente la casa f7. Visto che e4 non va per 11.f3 potrebbe essere interessante 10...h6!? con l idea di e4, ma certo creare quello che Nimzowitch chiamava il segnale di attacco con la spinta del pedone h è molto rischioso. Più solida e più giocata è g6 anche se dopo 11. df3 xe5 12. xe5 h5 13. h6 g7 14.f4 il Bianco conserva una fastidiosa iniziativa 11. df3 xe5 12. xe5 sulla ripresa dxe5 il cavallo 66 nero si installa comodamente in e cxd4?! ora e4?! segue 13.f3 f6 14. g4 con forte attacco. Anche la mossa giocata però è dubbia: concede la casa e3 per lo smistamente dei pezzi bianchi (per un eventuale e3-h3) e apre la semicolonna e alla. 13.exd4 a g6 15. ae1 9r+-wqr+k+( 9+l+-vlp+p' 9pzp-+psnp+& 9+-+psN-+-% 9+-zPL+-+Q# 9PzP-+-zPPzP" 9+-+-tRRmK-! Ora è evidente come la presa in d4 sia stata affrettata: la e1 esercita una forte pressione sulla colonna e h5 16. h6 f6 17.f4 g7 18. g5 e7? era essenziale impedire la successiva mossa del Bianco con 18...h5! 19. g4 9r+-+r+k+( 9+l+-wqpsnp' 9pzp-+pvlp+& 9+-+p+-vL-% 9-+-zP-zPN+$ 9+-zPL+-+Q# 9PzP-+-+PzP" 9+-+-tRRmK-! xg5 20.fxg5 il Nero abbandona: le 2 minacce di h6+/ xf7 e di f6+/ xh7 non sono contemporaneamente parabili. ***

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