Geleitwort des Reihenherausgebers

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3 Geleitwort des Reihenherausgebers Mit dem vorliegenden Band 13 von Forum Translationswissenschaft wird inhaltlich eine neue Seite in dieser Reihe aufgeschlagen: die Vermittlung von kulturellem und landeskundlichen Wissen über ein bestimmtes Land bzw. eine Sprach- und Kulturgemeinschaft. Das kulturelle Wissen über die Länder ihrer Arbeitssprachen stellt eine tragende Säule der translatorischen Kompetenz von Übersetzern und Dolmetschern dar und umfasst die unterschiedlichsten und vielfältigsten Aspekte und Gebiete, d.h. es muss interdisziplinär konstituiert sein, wenn es translationsrelevant sein soll. Von eben dieser Vielfalt und diesem Facettenreichtum zeugen auch die Beiträge des vorliegenden Bandes, der aus der an der Universität Innsbruck sehr erfolgreich ausgerichteten interdisziplinären Ringvorlesung Italia e Italie hervorgegangen ist, die unter der Schirmherrschaft des Italien-Zentrums der Universität Innsbruck von seiner hoch engagierten und stets ideenreichen Leiterin, Frau Dr. Barbara Tasser, und den ebenfalls sehr engagierten Innsbrucker Kollegen Saverio Carpentieri und Angelo Pagliardini veranstaltet und von der universitären und außeruniversitären Innsbrucker Öffentlichkeit mit großem Interesse aufgenommen und begleitet wurde. So dürfte auch dieser Band auf ein breites Interesse stoßen, denn Italien, seine Geschichte und Gegenwart, seine vielen Gesichter und die verschiedensten Facetten seines Lebens bewegen natürlich nicht nur Italienisch-Übersetzer und -Dolmetscher, sondern auch Romanisten, Italianisten, Historiker, Kulturwissenschaftler und alle, die sich gern in unserem Nachbarland aufhalten und mehr von Land und Leuten wissen möchten. Ich danke der Leiterin des Italien-Zentrums und den Organisatoren der Ringvorlesung für die angenehme und konstruktive Zusammenarbeit bei der Vorbereitung des Bandes, dem Peter Lang Verlag für die Aufnahme des Bandes in das Publikationsprogramm dieser Reihe und empfehle dem interessierten Leser den Erstlingsband einer neuen Facette der Reihe Forum Translationswissenschaft, dem weitere analoge Bände folgen werden, die interdisziplinär kulturelles Wissen vermitteln, wie z.b. der in Planung befindliche Band Russland heute. Porto, im März 2010 Lew Zybatow 9

4 Prefazione dell editore della collana Questo tredicesimo tomo di Forum Translationswissenschaft (Forum di scienze della traduzione) vuole dare avvio nel contenuto ad un nuovo capitolo di questa serie: la mediazione delle conoscenze culturali e geografiche di un paese nonché di una comunità culturale e linguistica. Per traduttori ed interpreti la conoscenza culturale dei paesi di cui si occupano rappresenta una colonna portante per le loro competenze e include i più svariati ambiti e vari aspetti, di conseguenza deve contenere un approccio interdisciplinare per essere significativa nell ambito della traduzione. Questa ricchezza di punti di vista e la grande varietà si riflettono anche nei contributi di questo tomo nato dal ciclo di conferenze a carattere interdisciplinare tenutesi all Università di Innsbruck nel quadro del corso intitolato Italia e Italie che ha raccolto un grande successo. Il corso è stato coordinato dall Italien-Zentrum dell Università di Innsbruck e dalla sua impegnata e brillante direttrice, la Dr. Barbara Tasser, e tenuto dagli altrettanto impegnati colleghi di Innsbruck il Mag. Saverio Carpentieri e Mag. Dr. Angelo Pagliardini, attirando l attenzione e l interesse del pubblico, universitario e non, a Innsbruck. Questo volume dovrebbe quindi suscitare l interesse di un ampio pubblico, in quanto l Italia, la sua storia passata e presente, la sua varietà e i diversi aspetti che la caratterizzano attirano non solo i traduttori e gli interpreti di questa lingua, bensì anche romanisti, italianisti, storici, studiosi di scienze della civiltà e tutti quelli che visitano volentieri l Italia e vogliono saperne di più di questa cultura e della sua gente. Ringrazio la direttrice dell Italien-Zentrum e gli organizzatori del ciclo di conferenze per la gradita e costruttiva collaborazione durante la preparazione del volume; ringrazio altresì la casa editrice Peter Lang Verlag che ha pubblicato questo volume e consiglio ai lettori interessati il presente volume della serie Forum Translationswissenschaft; su questo esempio usciranno volumi analoghi che trasmetteranno le conoscenze culturali da un punto di vista interdisciplinare, come per esempio il volume in progetto Russland heute. Porto, marzo 2010 Lew Zybatow 10

5 Italia e Italie : identità di un paese al plurale Il presente volume raccoglie gli interventi presentati nel corso di un ciclo di lezioni dal titolo omonimo, tenutosi nel semestre invernale 2008/09 al Centro Studi Italia (Italien-Zentrum) dell Università di Innsbruck. Una indagine alla ricerca della/delle identità dell Italia: un percorso linguistico-culturale, storicosociale, geografico-economico fino alle frontiere dell identità stessa, attraverso un paese il cui carattere è stato sempre fortemente riconoscibile, e in certi termini modellizzante per la cultura e l intero sistema politico-economico europeo ed occidentale, ma anche molto frammentato e spesso contraddittorio. Dai saggi presenti nel volume emerge una definizione interdisciplinare di questa pluralità identitaria, in una chiave di lettura del presente e delle prospettive per il futuro. L esplorazione parte dall aspetto culturale, con una riflessione sulla pluralità dei canoni che possono identificare la letteratura italiana, o meglio le letterature italiane. Parallelamente si è cercato di focalizzare il ruolo della musica, in particolare della canzone d autore, nella sua funzione di strumento interpretativo delle complesse realtà del paese attuale. Si passa quindi in rassegna l identità della lingua nazionale, che è stata individuata in più di una relazione come uno dei fattori riconoscibili fin dal Medioevo, pur in presenza di un ricco repertorio di varianti assai articolate, con una forte persistenza delle varietà dialettali e degli italiani regionali. Tale geografia culturale al plurale dell Italia contemporanea emerge anche dalla forte localizzazione regionale, per produzione, stile e soggetto, di recenti opere cinematografiche. Conclude questa rassegna linguisticoculturale un indagine sulla dinamica globale-locale, chiave di lettura dell attuale congiuntura culturale, che trova campo fertile di applicazione in Italia. Dal punto di vista storico, il nome dell Italia e la relativa identità, affidata ad esempio ad un elemento caratteristico come la densità e antichità dei centri urbani, si affacciano ben presto nella realtà geografica europea, con una impronta caratteristica in epoca romana, che persiste nel Medioevo pur nelle molteplici divisioni interne, ad esempio tra Guelfi e Ghibellini, ed è ancora in qualche misura leggibile nell Italia odierna. Da questo punto di vista la storia cittadina di una regione come la Toscana risulta particolarmente efficace per rappresentare il divenire storico dell identità italiana. Fra le identità italiane da declinare storicamente (e non solo) al plurale, si può individuare quella di genere, e a questo scopo viene ricostruita la dialettica fra una conquista lenta dei diritti delle donne 11

6 in Italia e la chiaroveggenza di alcuni politici (e alcune politiche) che hanno lottato assai precocemente, nel e alle porte del parlamento italiano, per la parità dei diritti giuridici fra uomo e donna. Se come ultimo anello della storia italiana consideriamo l Italia attuale, non si può non fornire una rappresentazione della, più o meno schizofrenica, identità televisiva italiana, fabbricata ad uso e consumo nell Italia di oggi, che ha abbattuto, nella percezione del pubblico di consumatori ed elettori, il muro fra realtà e finzione televisiva, con effetti nefasti sul piano culturale ed economico. Siamo fieri di avere avuto l occasione di conoscere Edmondo Berselli, relatore al nostro convegno su queste tematiche. Con lui è scomparso nell aprile 2010 una delle figure più eclettiche dell editoria e del giornalismo italiano. Gli siamo grati inoltre di avere partecipato a questo volume, nonostante la sua grave malattia. L aspetto geo-economico e sociale ci ha portato a scandagliare la rete delle vie di comunicazione che unificano o dovrebbero unificare il paese, in presenza di un territorio la cui morfologia, insieme ad una serie di problematiche politicosociali e culturali, ha svolto un ruolo determinante nei tentativi di unificazione infrastrutturale, fra ostacoli geografici e tentativi di superamento attraverso un sistema moderno di trasporti. Se guardiamo poi alle modalità di differenziazione dell economia italiana in aree diverse, troviamo il tessuto profondo di quel fenomeno chiamato Made in Italy, la somma di realtà economico-aziendali e di saperi tecnico-pratici, che talora affondano le radici in aree geografiche assai specifiche e limitate. Come è stato già visto sull asse diacronico, il parametro della città costituisce un simbolo importante dell identità italiana. Ecco che allora, declinando insieme territorio e città, abbiamo la rappresentazione di alcune realizzazioni avveniristiche di questo binomio, nella relazione dell architetto Ugo Sasso, il cui contributo accogliamo con particolare onore e commozione in queste pagine, data la scomparsa prematura dello studioso, in un tragico incidente, a pochi mesi dalla conferenza tenuta a Innsbruck. Il percorso geografico si conclude con un gustoso viaggio gastro-culturale, un diagramma dei molteplici strati di identità di cui sono latori piatti e usi culinari, volta a volta sbandierati come assolutamente esclusivi e mono-identitari. Il nostro riaggio termina «Alle frontiere dell identità», come recita il titolo dell ultima sezione del volume. Fra le sfide mondiali del terzo millennio, un luogo rilevante occupano senz altro i grandi flussi migratori che portano alla dislocazione e ricollocazione a livello mondiale di notevoli porzioni demografiche. Un analisi sociologica di quel segmento della società italiana formato dagli immigrati costituisce al tempo stesso una mappa di quella che dovrà necessariamente essere l identità della società italiana del futuro. L Italia è ormai inserita in pieno in questa geografia globale della migrazione, in quanto la società italiana si confronta in modo più o meno dialettico con la presenza di immigrati di prima o 12

7 seconda generazione, come documentato ormai in una ricca porzione della nostra letteratura contemporanea. Nella ricollocazione recentissima dell Italia come paese di immigrazione, è interessante ricordare e sottolineare che la Penisola era stata caratterizzata, in passato, da notevoli flussi migratori interni e da correnti di emigrazione verso paesi più ricchi di risorse e di lavoro, dove sono andate a costituirsi delle piccole Italie all estero, un fenomeno che ha lasciato e lascia ancora ampie tracce nella cultura italiana. Da questo punto di vista è risultato assai fecondo mettere in dialogo ideale due scrittrici, l una che racconta i nuovi italiani e le nuove italiane dell immigrazione, l altra che racconta i percorsi identitari degli italiani e delle italiane dell emigrazione. A conclusione di questa sessione e ad ideale conclusione (aperta) di tutto il volume, si mostrerà come le frontiere della letteratura, non solo italiana, nel corso della storia della tradizione occidentale, abbiano sempre manifestato una tendenza all estensione e all osmosi di temi e motivi, in una dimensione mediterranea dell identità culturale. Questo il percorso di riflessione cui invitiamo a partecipare il lettore. Ma senza l intervento congiunto di tante persone la realizzazione di questo volume, dalla fase delle relazioni fino al completamento della stampa, non sarebbe stato certo possibile. Un grande ringraziamento è dovuto innanzitutto alle relatrici e ai relatori, che si sono avventurati con entusiasmo e competenza su tematiche certo non usuali. Vorremmo ricordare anche le molte persone che sono state attive sullo sfondo e ci hanno prestato ascolto e ci hanno sostenuto concretamente e fortemente, per il che intendiamo ringraziarle di cuore: Tilmann Märk, prorettore per la ricerca e coordinatore dei centri universitari per i rapporti con Stati stranieri, Mathias Schennach, direttore dell Ufficio di relazioni internazionali, Margit Leiner e Francesca Bagaggia, collaboratrici del Centro Italia (Italien-Zentrum) dell Univeristà di Innbruck. Inoltre ringraziamo vivamente tutti i docenti e studenti dell ateneo che hanno collaborato attivamente, specialmente alla pubblicizzazione del ciclo di conferenze. Il nostro grazie va anche ai rappresentanti della stampa e, last but not least, ai collaboratori della casa editrice Peter Lang, in particolare al Direttore della rappresentanza a Vienna, il Dr. Norbert Willenpart. La realizzazione dell intero progetto non sarebbe stato possibile senza il sostegno finanziario dei nostri sponsor e partner, perciò vada ai rappresentanti del Ministero della Scienza e Ricerca (Bundesministerium für Wissenschaft und Forschung), della regione Tirolo (Land Tirol), del Comune di Innsbruck (Stadt Innsbruck), della Camera di commercio del Tirolo (Wirtschaftskammer Tirol), della Hypo Tirol Bank e dell Istituto Italiano di Cultura di Innsbruck un doveroso, sentito e profondo ringraziamento. Innsbruck, aprile 2010 Saverio Carpentieri, Angelo Pagliardini, Barbara Tasser 13