VARIAZIONE DEL PROCESSING VISIVO IN CONDIZIONI DI IPOSSIA IN PILOTI MILITARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VARIAZIONE DEL PROCESSING VISIVO IN CONDIZIONI DI IPOSSIA IN PILOTI MILITARI"

Transcript

1 Nicola Pescosolido* Barbara Imperatrice* Dario Di Blasio Andrea Mazzoni Alessandro Carboni VARIAZIONE DEL PROCESSING VISIVO IN CONDIZIONI DI IPOSSIA IN PILOTI MILITARI * Università degli Studi di Roma Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia Corpo Sanitario Aeronautico

2 Pressione barometrica a diverse altezze e concentrazione di ossigeno nell aria Altezza (piedi) Pressione barometrica (mmhg) PpO 2 aria (mmhg)

3 Altezza (piedi) po 2 alveolare a diverse altitudini CO 2 e vapor acqueo diluiscono l Ol 2 negli alveoli Pressione barometrica (mmhg) po 2 aria (mmhg) Vapor acqueo alveoli (mmhg) Residuo per altri gas (mmhg) pco 2 alveoli (mmhg) Residuo per altri gas (mmhg) po 2 alveolare in assenza di consumo di O 2 (1/5 O 2 ) (mmhg) po 2 alveolare in assenza di consumo di O 2 (4/5 N 2 ) (mmhg) po 2 alveolare con consumo di O 2 (mmhg)

4 Effetto dell altitudine sulla po 2 alveolare Altezza (piedi) Altezza (metri) po 2 alveoli non acclimatati (respirando aria) (mmhg) po 2 alveoli acclimatati (respirando aria) (mmhg) po 2 alveoli (respirando 100% O 2 ) (mmhg)

5 Saturazione dell emoglobina emoglobina respirando ossigeno o aria a diverse altezze Altezza (piedi) Altezza (metri) Respirando aria SaO 2 (%) Respirando 100% O 2 SaO 2 (%)

6 Saturazione dell Hb con O 2 Un soggetto non acclimatato rimane cosciente fino a quando la saturazione arteriosa dell ossigeno non scende al di sotto del 50% SaHb 50 % DANGER!

7 Saturazione dell Hb con O 2! Danger (50%) Si raggiunge da un aviatore in aereo non pressurizzato Se respira aria 7000 m (21000 piedi) Se respira O 2 puro m (45000 piedi)

8 Effetti acuti dell ipossia Soggetto non acclimatato che respira aria Altezza (piedi) Altezza (metri) Effetti Sonnolenza, astenia, affaticamento mentale e fisico, talvolta cefalea, nausea ed euforia Spasmi, convulsioni Coma

9 Effetti acuti dell ipossia Riduzione dell efficienza mentale con incapacità di eseguire movimenti complessi Altezza: piedi (4600 m) Dopo 1 ora Dopo 18 ore Efficienza mentale ridotta del 50% Efficienza mentale ridotta al 20% del normale

10 L ipossia è un evento da valutare in piloti militari Riduzione dei riflessi Rischio operativo

11 Acclimatazione alle basse po 2 Con permanenza ad alte quote (gg, settimane, anni) Grande aumento della ventilazione polmonare Aumento del numero di globuli rossi Aumento della capacità di diffusione polmonare Aumento della vascolarizzazione dei tessuti Maggiore capacità cellulare ad utilizzare l ossigeno

12 L occhio

13 La retina

14 Le vie visive

15 Scopo della sperimentazione

16 Considerando che: Mc Farland (1963) ha riportato l estrema sensibilità del sistema visivo umano all ipossia e cambiamenti delle funzioni visive ad un altitudine superiore ai 3000 m Fowler et al. (1993) hanno suggerito che l ipossia influisce sullo stadio pre-processing mentre essa influisce poco o nulla nello stadio di identificazione ed in quello della risposta In questi studi l ipossia è stata indotta con somministrazione di una miscela povera di O 2 (SaO %)

17 Considerando che: Bridges e Kolder (1964) concludevano, studiando la soglia di sensibilità al contrasto in ipossia, come la sua riduzione fosse riconducibile a modifiche dei processi inibitori responsabili del fenomeno della sensibilità al contrasto e che l effetto persisteva oltre i 10 minuti dalla riduzione della saturazione dell ossigeno (SaO 2 )

18 Gli Autori hanno inteso valutare due indici anterogradi di funzionalità dell apparato visivo in condizioni di ipossia negli stessi soggetti: Potenziali visivi evocati (PEV) Sensibilità al contrasto (FCS)

19 Materiali e Metodi

20 Ipossia E stata ottenuta facendo respirare a 4 piloti militari (età media di 38±2 anni, sesso maschile, acclimatati, visus naturale o corretto di 10/10) una miscela povera (a basso contenuto di ossigeno) che ha prodotto una saturazione arteriosa di ossigeno al 70% (equivalente a piedi-6000 m) in minuti valutata con ossimetro

21 Potenziali Evocati Visivi I POTENZIALI EVOCATI VISIVI (PEV) si definiscono come le variazioni dei potenziali bioelettrici della corteccia occipitale evocati da stimoli visivi. Essi costituiscono, quindi, la manifestazione di raffinati e complessi eventi neurosensoriali legati a fenomeni di traduzione e trasmissione dell impulso nervoso lungo le vie visive, cioè dai fotorecettori retinici fino alla corteccia cerebrale occipitale

22 Sistema Internazionale 10/20

23

24 Acquisizione del segnale 1. Banda passante compresa tra 1 e 100 Hz 2. Amplificazione del segnale di volte 3. Tempo di analisi 250 msec per canale con risoluzione minima di 12 bit 4. Reiezione automatica degli artefatti eccedenti ± µv in ampiezza 5. Numero di tracce da mediare almeno 64

25 PEV: stimolo visivo e risposte bioelettriche corticali Flash

26 Parametri dello stimolo (PATTERN) Le dimensioni degli elementi del pattern in caso di barre devono essere definite dalla frequenza spaziale delle barre espressa in cicli per grado (c/g), intendendo il numero di coppie, elemento chiaro-elemento scuro (ciclo), che sottendono all occhio del soggetto un grado di angolo visivo.

27 Presentazione del Pattern Gli elementi chiari e scuri del pattern si invertono spazialmente sullo schermo in maniera continua con uno specifico numero di reversal per secondo (transiente, steady-state, on-off). Non deve esserci un cambiamento di luminanza dello schermo, ciò richiede un uguale numero di elementi chiari e scuri presenti.

28 Presentazione del Pattern È fondamentale utilizzare un pattern ad alto contrasto che sottenda un campo visivo di almeno 15 gradi. Elementi di min di arco stimolazione foveale. Elementi maggiori di 40 min di arco stimolazione para-foveale

29

30 Morfologia della risposta normale da stimolo pattern transiente

31 Morfologia della risposta normale da stimolo pattern transiente

32 PEV Mettono in evidenza alterazioni funzionali precoci anche in assenza di riduzione del visus o modificazioni campimetriche. Costituendo una metodica semeiologica obiettiva, non invasiva e ripetibile nel tempo, offrono la possibilità di utili informazioni sia nella diagnosi che nel monitoraggio delle alterazioni funzionali indotte da numerose patologie neuroftalmologiche sull intero sistema visivo e disturbi funzionali.

33 Soglia di sensibilità al contrasto spaziale È la minima differenza di luminanza con la quale si riescono a percepire due mire di una determinata frequenza spaziale

34 Acquisizione della risposta La modalità utilizzata è stata quella con reticoli ad onda sinusoidale Vengono presentati monocularmente dei reticoli dei quali il soggetto in esame deve distinguere tra tre differenti orientamenti: verticale, inclinato 15 a dx e 15 a sn

35 Acquisizione della risposta La frequenza spaziale del reticolo è definita in cicli/grado (c/g) e vengono visualizzati i valori 0,5 1,0 1,5 3,0 6,

36 Acquisizione della risposta La soglia del contrasto che si può visualizzare per ogni frequenza spaziale va dal 100% allo 0,42%, calcolata secondo la formula di Michelson: C = L max L min / L max + L min C% = C x 100 S. C. = 1/contrasto

37 Acquisizione della risposta Nella procedura di presentazione si considera un intervallo di contrasto ottimizzato in funzione della frequenza spaziale

38

39 Acquisizione della risposta Al fine di attenuare in modo costante la luminosità, si utilizzano filtri Wratten con un attenuazione media dell acutezza visiva di 0,49 ± 0,07 (min 0,33 max 0,76) Nel caso specifico, per ridurre l abbagliamento solare indotto e simulare una condizione di visione mesopica, si sono impiegati tre filtri sovrapposti

40 SOGLIA DI SENSIBILITA AL CONTRASTO Mette in evidenza alterazioni funzionali dell area maculare (15-20 ) in maniera concentrica Infatti, nell occhio umano la sensibilità al contrasto è massima per frequenze spaziali tra 1.5 e 3 c/g equivalenti ad un visus di 1-2/10 (area paramaculare) mentre è minima a frequenze spaziali elevate (18 c/g) corrispondenti ad un visus di 10/10 (area foveolare)

41 Risultati della sperimentazione PEV FCS

42 Risultati PEV Variazione dell'ampiezza della P100 tra condizioni basali ed ipossia a vari c/g 7 6 6,3 Ampiezza (microvolts) ,8 3,4 * 4,4 * 4,6 1 0 BL 0.25 Ipossia 0.25 BL 1 Ipossia 1 BL 2 Ipossia 2 Condizioni sperimentali c/g

43 Variazione dell'ampiezza della P100 tra condizioni basali ed ipossia (70% SaO 2 ) a vari c/g Pattern transient reversal (c/g) BL 0.25 Ipossia 0.25 BL 1 Ipossia 1 BL 2 Ipossia 2 Ampiezza P100 (µv) 4,8 3,4 6 4,4 6,3 4,6 Dev. St. 1,2 1,4 1,7 1,8 2,7 1,5 P<0.05 * *

44 Risultati PEV Variazione della latenza della P100 tra condizioni basali ed ipossia a vari c/g 135,0 130,6 130,0 125,0 121,4 Latenza (msec) 120,0 115,0 110,0 * 110,3 113,0 109,6 117,0 105,0 100,0 95,0 BL 0.25 Ipossia 0.25 BL 1 Ipossia 1 BL 2 Ipossia 2 Condizioni sperimentali c/g

45 Variazione della latenza della P100 tra condizioni basali ed ipossia (70% SaO 2 ) a vari c/g Pattern transient reversal (c/g) BL 0.25 Ipossia 0.25 BL 1 Ipossia 1 BL 2 Ipossia 2 Latenza P100 (msec) 121,4 130,6 110,3 113,0 109,6 117,0 Dev. St. 6,8 9,9 6,0 8,4 4,2 8,8 P<0,05 *

46 FCS con filtri in condizioni normossiche ed ipossiche Variazione della sensibilità al contrasto a varie frequenze spaziali in condizioni mesopiche 40,00 35,00 30,00 Sensibilità al contrasto 25,00 20,00 15,00 * BL Ipossia (70% so2) D.S. 10,00 * 5,00 0, Frequenze spaziali c/g

47 Risultati FCS Variazioni della soglia della sensibilità al contrasto a varie frequenze spaziali in condizioni mesopiche, normossiche ed ipossiche Frequenza spaziale (c/g) BL 15,95 28,77 37,09 29,35 17,43 3,97 1,77 D.S. 7,55 14,36 10,16 9,02 16,23 0,71 0,00 Ipossia (70% so2) 12,984 23,348 27,348 21,026 8,789 3,53 1,77 D.S. 4,55 7,92 7,50 6,41 2,88 0,00 0,00 P<0.05 *

48 Discussione

49 PEV I risultati ottenuti nello studio dei PEV hanno evidenziato che in condizioni mesopiche ed ipossiche (SaO 2 =70%) si ha:

50 PEV Una riduzione dell ampiezza del segnale alle frequenze che interessano i campi ricettivi peri- e para-foveolari Un aumento della latenza del segnale alle frequenze spaziali che interessano i campi ricettivi foveolari

51 PEV I risultati ottenuti dai PEV confermano quanto già in parte noto in letteratura ma solo ad un altezza di 4300m (Singh et al., 2004) in cui risultava un aumento di latenza della N1. I nostri studi sono stati condotti, di contro, ad un altezza equivalente di 6000m ottenendo aumento di latenza (P1) e riduzione di ampiezza (P1).

52 FCS I risultati ottenuti dallo studio della FCS hanno evidenziato che in condizioni mesopiche ed ipossiche (SaO 2 =70%) si ha:

53 FCS Una riduzione dell apice della curva di sensibilità al contrasto (1.5-3 c/g) che interessa i campi ricettivi peri-foveolari

54 FCS Anche i risultati dalla FCS confermano quanto in parte già noto in letteratura (Bridges e Kolder, 1964). La sensibilità al contrasto risultava diminuita appena dopo l induzione ipossica (ottenuta con il 10% di O 2 ed il 90% di N 2 ) e tale diminuzione rimaneva cotante durante tutto il periodo di osservazione di 15 minuti. Inoltre, tale riduzione persisteva per i 10 minuti successivi alla ritorno alle condizioni normossiche.

55 FCS Valutando l intera curva di sensibilità al contrasto in condizioni mesopiche i risultati della FCS sono molto più predittivi di quello che può accadere nella pratica quotidiana del pilota militare e cioè una netta riduzione di tale funzione Con l uso di filtri In condizioni ipossiche + uso di filtri

56 Presumibili eventi fisiopatologici PEV FCS

57 PEV IPOSSIA (diminuzione PpO 2 e PpCO 2 ) IPOCAPNIA (diminuzione CO 2 40mmHg 20 mmhg) IPERVENTILAZIONE ALCALOSI RESPIRATORIA (diminuzione CO 2, aumento ph) MECCANISMI RENALI DI COMPENSO NON RAPIDI (eliminazione HCO 3- ) DEPRESSIONE CENTRO BULBARE DELLA RESPIRAZIONE DA DIMINUZIONE DI CO 2 ) APNEA (fenomeno di compenso) IPERCAPNIA

58 PEV IPERCAPNIA IPERPOLARIZZAZIONE NEURONALE CEREBRALE (aree striate) DIMINUZIONE DELL ECCITABILITA AUMENTO DEI TEMPI DELLA CONDUZIONE NERVOSA RIDUZIONE DELL AMPIEZZA DELLO STIMOLO LUMINOSO PER DESINCRONIZZAZIONE

59 Il neurone

60 FCS I processi inibitori responsabili del fenomeno della sensibilità al contrasto risultano essere sensibili all ipossia e ne sono in special modo influenzati

61 Conclusioni

62 I risultati del nostro lavoro si differenziano profondamente da quelli degli Autori precedenti in quanto negli stessi soggetti sono stati eseguiti due esami che avevano finalità diverse: PEV: conduzione retino-corticale FCS: attività retinica

63 Il fatto di aver riscontrato un aumento della latenza dei PEV associato ad una riduzione dell ampiezza della curva della FCS induce a pensare che l ipossia intervenga contemporaneamente su due livelli: Retinico Cerebrale

64 Tali studi considerando l importanza funzionale e del notevole interesse nell aviazione militare necessitano di più approfondite valutazioni in varie condizioni sperimentali

65 Ringraziamenti Gli Autori ringraziano tutto il Corpo Sanitario Aeronautico in specie il Gen.Isp.Capo Manlio CARBONI, il Col. Giuseppe CIMIGLIO AGGIONI ed il Maresciallo 1^ Classe Operatore Spec. Sanitario Gregorio ANGELINO

66 Grazie per l attenzione

LEZIONE 4. Oggi parliamo di: Pressioni parziali dei gas. Effetti dei singoli gas sull organismo. Problematiche connesse. Lezione 4

LEZIONE 4. Oggi parliamo di: Pressioni parziali dei gas. Effetti dei singoli gas sull organismo. Problematiche connesse. Lezione 4 LEZIONE 4 Oggi parliamo di: Pressioni parziali dei gas Effetti dei singoli gas sull organismo Problematiche connesse PRESSIONI PARZIALI NELL ARIA Ossigeno 21% Altri Gas 1% Azoto 78% Mt. Aria Azoto Ossigeno

Dettagli

MISURE CON L OSCILLOSCOPIO

MISURE CON L OSCILLOSCOPIO MISURE CON L OSCILLOSCOPIO Misure di ampiezza (1/4) Per effettuare misure di ampiezza con l oscilloscopio l di norma si eseguono in sequenza i seguenti passi: 1. Si procede innanzitutto alla predisposizione

Dettagli

CAMPAGNA DI LOTTA ALLA DIPENDENZA DA TABACCO DEI DISTRETTI SANITARI H1 & H3 SCREENING GRATUITO DELLA SATURAZIONE DI OSSIGENO

CAMPAGNA DI LOTTA ALLA DIPENDENZA DA TABACCO DEI DISTRETTI SANITARI H1 & H3 SCREENING GRATUITO DELLA SATURAZIONE DI OSSIGENO CAMPAGNA DI LOTTA ALLA DIPENDENZA DA TABACCO DEI DISTRETTI SANITARI H1 & H3 SCREENING GRATUITO DELLA SATURAZIONE DI OSSIGENO C H E C O S E L A P U L S O S S I M E T R I A? Il pulsossimetro e uno strumento

Dettagli

Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda successiva, spazio con la freccia,) sono

Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda successiva, spazio con la freccia,) sono Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse

Dettagli

EMOGASANALISI ARTERIOSA 20/09/14. La valutazione degli scambi gassosi: EGA, saturimetria, CO 2 transcutanea, CO 2 espirata

EMOGASANALISI ARTERIOSA 20/09/14. La valutazione degli scambi gassosi: EGA, saturimetria, CO 2 transcutanea, CO 2 espirata La valutazione degli scambi gassosi: EGA, saturimetria, CO 2 transcutanea, CO 2 espirata FtR Luciana Ptacinsky Is6tuto Palazzolo Fondazione Don Carlo Gnocchi Milano VALUTAZIONE DEGLI SCAMBI GASSOSI È uno

Dettagli

Laboratorio di Fisica 3 Ottica 2. Studenti: Buoni - Giambastiani - Leidi Gruppo: G09

Laboratorio di Fisica 3 Ottica 2. Studenti: Buoni - Giambastiani - Leidi Gruppo: G09 Laboratorio di Fisica 3 Ottica 2 Studenti: Buoni - Giambastiani - Leidi Gruppo: G09 24 febbraio 2015 1 Lunghezza d onda di un laser He-Ne 1.1 Scopo dell esperienza Lo scopo dell esperienza è quello di

Dettagli

Test percettivi per la valutazione del contrasto di immagini digitali

Test percettivi per la valutazione del contrasto di immagini digitali Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO Test percettivi per la valutazione del contrasto di immagini digitali Alessandro Rizzi,

Dettagli

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno: Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali Il punto di vista delle Neuroscienze

Bisogni Educativi Speciali Il punto di vista delle Neuroscienze Bisogni Educativi Speciali Il punto di vista delle Neuroscienze Alberto Granato - Università Cattolica - Milano alberto.granato@unicatt.it La notevole estensione della corteccia cerebrale nella nostra

Dettagli

Allungati e Respira Programma Parti dal Diaframma

Allungati e Respira Programma Parti dal Diaframma TEST PAUSA CONTROLLO (PC) VALUTAZIONE TOLLERANZA CO2 origine test: Metodo Buteyko 2014 Tutti i diritti riservati www.allungatierespira.com Il test della PC è stato elaborato dal Dott.Buteyko, medico che

Dettagli

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida

La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Azienda Ospedaliera di Verona Pronto Soccorso Policlinico G.B. Rossi Primario: Dott. C. Pistorelli La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Dott. Adriano Valerio Centro Nazionale

Dettagli

Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione)

Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso

Dettagli

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione

Dettagli

Acute effects of a stretching circuit on CMJ kinematics. Luca Russo Ph.D., Luciano Limido Università degli Studi dell Aquila

Acute effects of a stretching circuit on CMJ kinematics. Luca Russo Ph.D., Luciano Limido Università degli Studi dell Aquila Acute effects of a stretching circuit on CMJ kinematics Luca Russo Ph.D., Luciano Limido Università degli Studi dell Aquila Introduzione Da diversi anni la pratica dello stretching viene studiata e gode

Dettagli

FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE

FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE ACIDO = molecola contenente atomi di idrogeno capaci di rilasciare in soluzione ioni idrogeno (H( + ) BASE = ione o molecola che può accettare uno ione idrogeno

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

APP_PIT_Comparazione Pile Dynamics Inc. Rev.01-012015

APP_PIT_Comparazione Pile Dynamics Inc. Rev.01-012015 Pile Integrity Tester PIT Caratteristiche Tecniche Serie PIT-X, PIT-X2, PIT-V e PIT-FV La strumentazione Pile Integrity Tester serie PIT è disponibile in 4 versioni, con 1 (PIT-X e PIT- V) o 2 (PIT-X2

Dettagli

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo scopo di informarla

Dettagli

La variabilità della frequenza cardiaca

La variabilità della frequenza cardiaca Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia C Corso integrato di metodologia medico-scientifica e scienze umane II Fisica ed epistemologia La variabilità della frequenza cardiaca Prof. C. Cammarota Dipartimento

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

Approccio intermedio fra i precedenti

Approccio intermedio fra i precedenti Modelli usati per simulare il sistema respiratorio Ingegneria Biomedica Anno Accademico 2008-0909 Tommaso Sbrana Un modello è una rappresentazione di un oggetto o di un fenomeno che ne riproduce alcune

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

Idro RM. Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale

Idro RM. Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Idro RM Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Concetto Il concetto di base dell Idro RM e quello di mettere

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

FISIOLOGIA DELLA RESPIRAZIONE

FISIOLOGIA DELLA RESPIRAZIONE FISIOLOGIA DELLA RESPIRAZIONE SCAMBIO E TRASPORTO DEI GAS La composizione dell aria alveolare differisce rispetto all aria ambiente. A livello alveolare si verifica la continua diffusione della del sangue

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

Acciaio per lavorazioni a caldo

Acciaio per lavorazioni a caldo Acciaio per lavorazioni a caldo Generalità BeyLos 2329 è un acciaio legato progettato per la realizzazione di matrici, stampi o punzoni o altri particolari che devono lavorare a temperature elevate. I

Dettagli

Esercizio 1: trading on-line

Esercizio 1: trading on-line Esercizio 1: trading on-line Si realizzi un programma Java che gestisca le operazioni base della gestione di un fondo per gli investimenti on-line Creazione del fondo (con indicazione della somma in inizialmente

Dettagli

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI)

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI) ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI) me Cognome Categoria Area AP PO, di tipo Anno di riferimento per la valutazione Punteggio conseguito nelle di schede di valutazione della prestazione degli

Dettagli

Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare

Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Questa analisi ha misurato alcuni parametri elettrochimici ed energetici di Vibracell, al fine di poterne valutare i livelli

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

Il Sistema Respiratorio. Fisica Medica

Il Sistema Respiratorio. Fisica Medica Il Sistema Respiratorio La respirazione Trachea Bronchi Muscoli del diaframma I muscoli che controllano la respirazione fanno variare volume e pressione interna ai polmoni Fase Inspirazione Espirazione

Dettagli

Appendice per dispositivi multifunzione Navico compatibili che supportano le seguenti funzionalità Broadband 4G Radar:

Appendice per dispositivi multifunzione Navico compatibili che supportano le seguenti funzionalità Broadband 4G Radar: Appendice per dispositivi multifunzione Navico compatibili che supportano le seguenti funzionalità Broadband 4G Radar: Doppio radar Doppia scala Controlli Radar 4G -Separazione - obiettivi -- Eliminazione

Dettagli

GLI ASPETTI SANITARI DEL RISCHIO CHIMICO E BIOLOGICO BENEVENTO 30 NOVEMBRE 2010 DOTT. FRANCO PALLOTTA

GLI ASPETTI SANITARI DEL RISCHIO CHIMICO E BIOLOGICO BENEVENTO 30 NOVEMBRE 2010 DOTT. FRANCO PALLOTTA GLI ASPETTI SANITARI DEL RISCHIO CHIMICO E BIOLOGICO BENEVENTO 30 NOVEMBRE 2010 DOTT. FRANCO PALLOTTA Titolo IX Sostanze Pericolose Capo I Protezione da Agenti Chimici Il rischio infortuni è da ricondurre

Dettagli

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

Gabriela Sangiorgi Nicola Alvaro

Gabriela Sangiorgi Nicola Alvaro LA MORTE ENCEFALICA - inizio di un percorso verso la vita - Gabriela Sangiorgi Nicola Alvaro Centro Riferimento Trapianti Emilia - Romagna MORTE CARDIACA E MORTE ENCEFALICA La prima è un concetto più intuibile

Dettagli

ESECUZIONE DELL ACCERTAMENTO DI IDONEITA ALLA DONAZIONE

ESECUZIONE DELL ACCERTAMENTO DI IDONEITA ALLA DONAZIONE Servizio di Medicina Trasfusionale S.Orsola Malpighi Bologna LA DETERMINAZIONE DELL EMOGLOBINA E/O L ESECUZIONE DELL ESAME EMOCROMOCITOMETRICO Dr.ssa Monica Benni 1 CENTRO RACCOLTA SANGUE ED EMOCOMPONENTI

Dettagli

L insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale. Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica

L insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale. Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica L insegnamento del primo soccorso per il personale delle scuole di Roma Capitale Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica Con il nuovo corso PBLS SIMEUP redatto secondo le nuove linee

Dettagli

Indice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini

Indice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini IN QUESTA GUIDA Indice GUIDA PER I GENITORI 5 Introduzione Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini Fisiopatologia 8 Cos è l occlusione

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI. Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna

2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI. Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna Commissione Interregionale Medica Veneto Friulana - Giuliana 2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI Passo Pordoi, 9 10 ottobre 2004 Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono

Dettagli

MANUALE ECOTRACCIA (ver 1.20140311)

MANUALE ECOTRACCIA (ver 1.20140311) MANUALE ECOTRACCIA (ver 1.20140311) INTRODUZIONE Il presente manuale è rivolto ad aziende che gestiscono in proprio il registro di carico e scarico con la procedura ecotraccia ; la configurazione del sistema

Dettagli

Funzioni dell apparato respiratorio

Funzioni dell apparato respiratorio Funzioni dell apparato respiratorio -Scambi di O2 e CO2 -Regolazione ph -Protezione da patogeni inalati -Vocalizzazione respirazione Ventilazione Scambi gassosi polmonari Trasporto dei gas respiratori

Dettagli

Statistica inferenziale

Statistica inferenziale Statistica inferenziale Popolazione e campione Molto spesso siamo interessati a trarre delle conclusioni su persone che hanno determinate caratteristiche (pazienti, atleti, bambini, gestanti, ) Osserveremo

Dettagli

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica Strumenti di indagine per la valutazione psicologica 2.2 Mettere a punto un test psicologico Davide Massidda davide.massidda@gmail.com Da dove partire C'è davvero bisogno di un nuovo strumento di misura?

Dettagli

LABORATORIO EXCEL XLSTAT 2008 SCHEDE 2 e 3 VARIABILI QUANTITATIVE

LABORATORIO EXCEL XLSTAT 2008 SCHEDE 2 e 3 VARIABILI QUANTITATIVE Matematica e statistica: dai dati ai modelli alle scelte www.dima.unige/pls_statistica Responsabili scientifici M.P. Rogantin e E. Sasso (Dipartimento di Matematica Università di Genova) LABORATORIO EXCEL

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

ELASTICITA CORNEO-SCLERALE IN CONDIZIONE DI IPOBARISMO (18-25000 piedi) IN PILOTI MILITARI

ELASTICITA CORNEO-SCLERALE IN CONDIZIONE DI IPOBARISMO (18-25000 piedi) IN PILOTI MILITARI Nicola Pescosolido Barbara Imperatrice Alessandro Carboni Silvia Conflitti Marco Borgia Dario Di Blasio STUDIO DELL ELASTICITA ELASTICITA CORNEO-SCLERALE IN CONDIZIONE DI IPOBARISMO (18-25000 piedi) IN

Dettagli

Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy

Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy Horizontal Therapy. Terapia di recente acquisizione nell ambito dell elettroterapia, brevettata dalla casa produttrice Hako-Med a partire da

Dettagli

Rilievo morfologico del manto stradale

Rilievo morfologico del manto stradale Rilievo morfologico del manto stradale Federico Ferrari L utilizzo del Laser Scanner D Cyrax System nel campo dell incidentistica stradale per perizie legali è collocabile all interno dei programmi di

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

Risposte evocate od evento relate

Risposte evocate od evento relate Risposte evocate od evento relate è frequente lo studio di risposte fisiologiche evocate da un evento esterno (e.g., uno stimolo sensoriale) che può essere ripetuto un numero indefinito di volte anche

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0

SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0 SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0 Benvenuto in SmartGPS, l'applicativo che consente di determinare, utilizzando un

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Il rispetto delle normative a garanzia del benessere dell uomo

Il rispetto delle normative a garanzia del benessere dell uomo L ILLUMINAZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Il rispetto delle normative a garanzia del benessere dell uomo Dott. Ing. Gianni Drisaldi Le grandezze fotometriche Il Flusso Luminoso L Intensità luminosa L illuminamento

Dettagli

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Area Didattica di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Industriale

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Area Didattica di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Industriale Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Area Didattica di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Industriale Lezioni del Corso di Misure Industriali 1 Università degli Studi di Cassino

Dettagli

Inferenza statistica. Statistica medica 1

Inferenza statistica. Statistica medica 1 Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

Il colore. IGEA 2006-07 7 febbraio 2007

Il colore. IGEA 2006-07 7 febbraio 2007 Il colore IGEA 2006-07 7 febbraio 2007 La luce Radiazione elettromagnetica 380 740 nanometri (790 480 THz) Percezione della luce /1 Organi sensoriali: Bastoncelli Molto sensibili (anche a un solo fotone:

Dettagli

ColorSplitter. La separazione automatica dei colori di Colibri.. Perché ColorSplitter? Come opera ColorSplitter?

ColorSplitter. La separazione automatica dei colori di Colibri.. Perché ColorSplitter? Come opera ColorSplitter? ColorSplitter La separazione automatica dei colori di Colibri.. ColorSplitter è una nuova funzionalità aggiunta a Colibri, che permette di elaborare un immagine trasformandola in una separata in canali

Dettagli

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno

Dettagli

INFORMATIVA PAZIENTI

INFORMATIVA PAZIENTI SOD Oculistica (Dir. Prof. U. Menchini) SOD Diagnostica Genetica (Dir. Dr.ssa F. Torricelli) Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Via delle Oblate, 1-50141 FIRENZE Padiglione 4 Clinica Oculistica

Dettagli

L osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce.

L osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce. L osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce. Questa attenuazione si ottiene mediante l uso di un

Dettagli

STRATEGIA DI TRADING. Turning Points

STRATEGIA DI TRADING. Turning Points STRATEGIA DI TRADING Turning Points ANALISI E OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE Studiare l andamento dei prezzi dei mercati finanziari con una certa previsione su tendenze future Analisi Tecnica: studio dell andamento

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare

Dettagli

SWISS UNDERWATER AND HYPERBARIC MEDICAL SOCIETY ASMA

SWISS UNDERWATER AND HYPERBARIC MEDICAL SOCIETY ASMA SUHMS SWISS UNDERWATER AND HYPERBARIC MEDICAL SOCIETY ASMA RACCOMANDAZIONI 2012-2015 DELLA SOCIETÀ SVIZZERA DI MEDICINA SUBACQUEA E IPERBARICA "SUHMS" Società svizzera di medicina subacquea e iperbarica

Dettagli

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb) LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo

Dettagli

ControlloCosti. Cubi OLAP. Controllo Costi Manuale Cubi

ControlloCosti. Cubi OLAP. Controllo Costi Manuale Cubi ControlloCosti Cubi OLAP I cubi OLAP Un Cubo (OLAP, acronimo di On-Line Analytical Processing) è una struttura per la memorizzazione e la gestione dei dati che permette di eseguire analisi in tempi rapidi,

Dettagli

Dott.ssa Ilaria Barchetta

Dott.ssa Ilaria Barchetta Dott.ssa Ilaria Barchetta Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università di Roma Diverse evidenze sperimentali hanno dimostrato una influenza diretta della vitamina D non solo

Dettagli

Patologia Degenerativa della Spalla

Patologia Degenerativa della Spalla U.O.C. di Medicina Riabilitativa Direttore - Dr. Oriano Mercante M.D. Patologia Degenerativa della Spalla a cura di Loriana Polenta Scheda di lavoro domiciliare Si può considerare il meccanismo dell'articolazione

Dettagli

Trasporto O 2 nel sangue

Trasporto O 2 nel sangue Trasporto O 2 nel sangue 97% legato all Hb nei globuli rossi 3% fisicamente disciolto, determina il valore di po 2 Trasporto O 2 nel plasma Trasporto O 2 legato ad Hb SaturazioneHb 97% 0.3 ml/100ml 19.4

Dettagli

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SIENA - Nucleo di valutazione di Ateneo

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SIENA - Nucleo di valutazione di Ateneo Questa parte del rapporto del Nucleo di valutazione analizza alcuni indicatori bibliometrici calcolati a partire dai dati contenuti nel database Scopus (interrogato nel periodo ottobre-dicembre 2009).

Dettagli

La respirazione è il più grande atto vitale. Possiamo vivere per settimane senza mangiare e per alcuni giorni senza bere, ma è impossibile vivere

La respirazione è il più grande atto vitale. Possiamo vivere per settimane senza mangiare e per alcuni giorni senza bere, ma è impossibile vivere La respirazione è il più grande atto vitale. Possiamo vivere per settimane senza mangiare e per alcuni giorni senza bere, ma è impossibile vivere senza respirare. Senza l ossigeno non può esistere vita!

Dettagli

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina La U.O.S.D. Comunicazione Integrata Aziendale, in collaborazione con l Università La Sapienza di Roma (CdL Scienze Magistrali

Dettagli

Aprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo.

Aprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo. Febbraio 1. Un aereo in volo orizzontale, alla velocità costante di 360 km/h, lascia cadere delle provviste per un accampamento da un altezza di 200 metri. Determina a quale distanza dall accampamento

Dettagli

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali. Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

Controlli di Qualità in. Mammografia

Controlli di Qualità in. Mammografia Controlli di Qualità in Master: Mammografia Terza Parte Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezioni n. 11 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia,

Dettagli

MH e imaging cerebrale

MH e imaging cerebrale Novità dalla ricerca sulla Malattia di Huntington In un linguaggio semplice. Scritto da ricercatori. Per la comunità mondiale MH. La MH fa si che il cervello si sviluppi in modo diverso Volumi cerebrali

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica

Dettagli

Guida alla terapia con Gloreha

Guida alla terapia con Gloreha Guida alla terapia con Gloreha Introduzione Questo documento vuole essere un supporto per tutti coloro che desiderano effettuare riabilitazione con Gloreha a casa propria. Non è un manuale d uso tecnico

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL

Dettagli

Cosa si intende per Visione?

Cosa si intende per Visione? La Visione Cosa si intende per Visione? Visione: Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere [ ], visione binoculare quella dell uomo e dei vertebrati superiori

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Laboratorio di onde II anno CdL in Fisica

Laboratorio di onde II anno CdL in Fisica Laboratorio di onde II anno CdL in Fisica Termometri sonori Introduzione In condizioni prossime a quelle standard, un onda sonora si propaga nell aria a velocità = f (T ) In un fluido, infatti, vale la

Dettagli

Monitor Orientamento. Manuale Utente

Monitor Orientamento. Manuale Utente Monitor Orientamento Manuale Utente 1 Indice 1 Accesso al portale... 3 2 Trattamento dei dati personali... 4 3 Home Page... 5 4 Monitor... 5 4.1 Raggruppamento e ordinamento dati... 6 4.2 Esportazione...

Dettagli

vosges di Moreno Beggio

vosges di Moreno Beggio vosges di Moreno Beggio tel. 0444-387119 r.a. Divisione catalizzatori magnetici telefax 0444-264228 Via Roma, 133 mail : commerciale@vosges-italia.it 36040 - TORRI DI QUARTESOLO - (VI) http://www.vosges-italia.it

Dettagli

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE Nobody s Unpredictable Metodologia Tipologia d'indagine: indagine ad hoc su questionario semi-strutturato Modalità di rilevazione: interviste telefoniche

Dettagli

La Dislessia. Sintesi da materiali tratti dal sito http://www.aiditalia.org, sito dell Associazione Italiana Dislessia

La Dislessia. Sintesi da materiali tratti dal sito http://www.aiditalia.org, sito dell Associazione Italiana Dislessia La Dislessia Sintesi da materiali tratti dal sito http://www.aiditalia.org, sito dell Associazione Italiana Dislessia La Dislessia è un Disturbo Specifico dell'apprendimento (DSA), cioè un disturbo che

Dettagli

Da: Schmidt et al.. Fisiologia Umana

Da: Schmidt et al.. Fisiologia Umana Da: Schmidt et al.. Fisiologia Umana 1 ASSE ELETTRICO CARDIACO Nella diagnostica è importante valutare l orientamento del vettore elettrico ventricolare (asse elettrico cardiaco), che dà un indicazione

Dettagli