Verso una Scuola Amica dei Bambini e dei Ragazzi

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1 IC Paolo Borsellino di Montecompatri Verso una Scuola Amica dei Bambini e dei Ragazzi MIUR - UNICEF 2012/2013

2 Il progetto Verso una Scuola Amica è inteso come elemento pervasivo e collante del Piano dell Offerta Formativa Aree di lavoro/passi a.s. 2012/2013 Aree di intervento immediato: 2.Comunicazione, Curricolo, 4.Protagonismo, 6.Accessibilità Aree da consolidare: 1.Conoscenza, Valutazione CRC, Applicazione pratica, 2.ItalianoL2, 4.Coinvolgimento gestione/didattica, 5.Informazione, Corresponsabilizzazione, Comunità Aree di eccellenza: 1.Riflessione, Assunzione di responsabilità, 2.Accoglienza, Inclusione diversamente abili/alunni stranieri, Episodi di intolleranza, 3.Accettazione/Valorizzazione e Pratica della Solidarietà, 4.Ascolto, Partecipazione, 6.Funzionalità, Flessibilità

3 Passo 1: la Scuola Amica è una Scuola che promuove e valorizza la Convenzione sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza. n. Indicatori Inizio anno Fine anno 1.1 Conoscenza Riflessione Valorizzazione della CRC Applicazione Assunzione di responsabilità 6 VADEMECUM per la sicurezza, la legalità e il benessere le buone prassi di fronte ai problemi.

4 1.1 La Scuola promuove la conoscenza della CRC Ogni classe e sezione è stata dotata del documento CRC in formato di facile lettura per gli alunni, da affiggere in aula Sono stati informati i Genitori in assemblea di classe È stato somministrato un questionario ai Genitori per evidenziare il loro grado di conoscenza e coinvolgimento Locandine dei progetti Unicef in ogni plesso

5 Progetto Verso una Scuola Amica QUESTIONARIO/INTERVISTA per i GENITORI 1.Conosci la Convenzione sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza? 2.Secondo te, la Scuola è organizzata con spazi/tempi a misura di bambino? 3.Nelle nostra classi/famiglie si tiene conto della diversità (religione, etnia, disabilità, rendimento scolastico )? 4.Nelle nostre classi/famiglie si pratica attivamente la solidarietà? 5.Ascolti le opinioni dei tuoi figli? 6.Secondo te ci sono problemi di comunicazione/relazione con gli insegnanti e/o con la Scuola? SUGGERIMENTI per migliorare gli aspetti indicati nelle domande

6 1.2 La Scuola prevede che la CRC sia oggetto di riflessione Tutti i progetti sono indirizzati verso i principi fondamentali della CRC (vd.2 esempi originali: nell arte e nelle fiabe) Collegamento della CRC allo studio di Cittadinanza e Costituzione

7 Le fiabe prodotto ed espressione di un antica saggezza, offrono complessi spunti di riflessione facilmente percepibili dai bambini, anche solo sul piano emotivo ed affettivo prima che razionale, sulle molteplici sfumature del diritto all identità. CENERENTOLA discriminazione in famiglia, lavoro e maltrattamenti Art.8 diritto all identità, al nome Art.18 diritto di essere allevato da entrambi i genitori Art. 19 tutela contro ogni forma di violenza Art. 31 diritto al tempo libero, al gioco e al riposo Art. 32 tutela dalla costrizione al lavoro HANSEL E GRETEL diritto a una vita sicura senza inganni, abbandono Art. 18 diritto di essere allevato da entrambi i genitori Art.37 tutela da rapimenti e trattamenti crudeli BIANCANEVE maltrattamenti in famiglia, tentativo di omicidio Art. 37 tutela da rapimenti e trattamenti crudeli IL BRUTTO ANATROCCOLO emarginazione e maltrattamenti Art. 2 rispetto dei diritti di tutti Art.7 non essere separato dai genitori Art. 8 diritto all identità Art. 26 sicurezza sociale e mantenimento

8 1.3 La Scuola valorizza la CRC con progetti didattico-educativi Progetti mirati su alcuni diritti fondamentali che si concretizzano in una interessante rassegna di teatro, musical e concerti al termine dell anno scolastico, nell ambito dell Open day Progetti. Gli ultimi tre giorni di scuola il materiale prodotto darà vita ad una Mostra aperta al pubblico.

9 Questo albero siamo noi!!! ART.6 dei diritti dei bambini: Tutti devono riconoscere il tuo diritto di vivere Un Albero è la rappresentazione della nostra vita: i suoi rami si allargano come se volessero abbracciare l'aria che ci fa vivere! La nostra vita è come quella degli alberi, un seme si schiude e cerca la Vita! Il seme riposa nel cuore di ognuno di noi, accogliamo la luce e facciamolo germogliare! (nella foto: gli alunni della IV C piantano l'albero Little dream nel giardino della scuola)

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11 Rassegna teatro/concerti IIABC Spettacolo di Burattini sez. I Tutto comincia con i colori IVAB Bambini cittadini del mondo IV e V Noi ragazzi di oggi sez.h A te mamma 06/06 IIIB Spettacolo teatrale, IE La pasta si ribella VA Incontriamoci all Inferno, sez. F La Terra capricciosa IVE-VEF Il treno dei Diritti IVC Il grande albero, IIIE L Odissea IIA Pinocchio bambino come me, sez.ab Bambini sulla buona strada sez. K Storia di Gocciolina

12 1.4 La Scuola prevede la traduzione in pratica della CRC In corso Accordo di Programma Enti e Associazioni del Territorio Con i Genitori rilettura Documenti della Scuola

13 1.5 La Scuola promuove l assunzione di livelli di responsabilità I Genitori sono a conoscenza dei Documenti della Scuola e partecipano alle attività istituzionali e non Gli Alunni hanno individuato norme e regole di classe Docenti e ATA conoscono e applicano i Documenti della Scuola L Ente Locale ha un rapporto collaborativo con la Scuola e cerca di rispondere ai bisogni Classe IV B anno scolastico 2012/2013 PERICOLI da evitare e REGOLE da rispettare dal Patto di Corresponsabilità con la Scuola Devo FARE ATTENZIONE a Finestre aperte con spigoli vivi Non sbattere ai vetri delle finestre sia con oggetti che con il corpo Non dondolarmi con la seggiola Non toccare il filo della tapparella della portafinestra Aprire la porta con calma e non sbatterla Non spingere i compagni Non correre nell aula e negli ambienti della scuola interni ed esterni Scendere le scale con attenzione senza spingere il compagno Devo RICORDARE CHE Ci si sposta in fila ordinata Prima di parlare si alza la mano e si aspetta che ci diano la parola Si devono rispettare gli orari di ingresso e di uscita di scuola Al bagno si va uno alla volta A mensa si mangia seduti correttamente e non si parla con il cibo in bocca Gli avvisi vanno fatti firmare e riportati entro la data stabilita Devo alzarmi in piedi e stare in silenzio quando entra in classe qualcuno Per uscire da scuola con persone diverse dai propri genitori occorre la delega di questi ultimi Se il mio comportamento non è rispettoso verso gli altri i miei genitori verranno informati Non devo alzarmi e gironzolare per la classe durante le lezioni Se rompo o rovino un bene della scuola i miei genitori sono tenuti a risarcire il danno Devo usare un linguaggio appropriato, non volgare e non offensivo Condiviso e sottoscritto

14 Passo 2: La Scuola Amica è una scuola che valorizza le diversità: accoglienza e qualità delle relazioni sono al centro della vita scolastica. n. Indicatori Inizio anno Fine anno 2.6 Accoglienza Inclusione alunni diversamente abili Inclusione alunni stranieri Italiano L Comunicazione Episodi di intolleranza Curricolo 3

15 2.6 La Scuola adotta procedure di accoglienza dei nuovi alunni 2.7 La Scuola adotta procedure per l inclusione di tutti gli alunni senza distinzione rispetto alle abilità/capacità 2.8 La Scuola adotta procedure per l inclusione degli alunni stranieri Progetti mirati che coinvolgono Alunni, Genitori e Territorio Protocollo di Accoglienza e Orientamento Sportello Ascolto: di media 6 alunni e 4 genitori a settimana utilizzano lo sportello Servizio di Psicologia Scolastica

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17 2.9 La Scuola organizza ore di insegnamento di Italiano come L2 per alunni stranieri Attività di alfabetizzazione utilizzando le ore di disponibilità non impegnate Corso di Italiano L2 in orario extrascolastico

18 2.10 La Scuola organizza iniziative che favoriscono l interazione tra persone di lingue e culture diverse Giornata dell incontro e dello scambio tra culture, aperta al Territorio, su due argomenti: 1. I diritti dei bambini 2. Il gioco è una cosa seria

19 2.11 La Scuola adotta iniziative per prendere coscienza del problema degli episodi di intolleranza Progetti mirati, con il coinvolgimento di ogni organismo collegiale e del Servizio di Psicologia Scolastica

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21 2.12 La Scuola, nella prospettiva di un educazione interculturale Per ora solo iniziative dei singoli docenti Nel mese di giugno iniziano i lavori di una Commissione per l adattamento del curricolo di Lingua Italiana e Storia

22 Passo 3: La Scuola Amica è una scuola che pratica attivamente la solidarietà con aiuti concreti per garantire i diritti a tutti i bambini in ogni parte del mondo. n. Indicatori Inizio anno Fine anno 3.13 Promozione della solidarietà Valorizzazione della solidarietà Pratica della solidarietà 6

23 3.13 La Scuola promuove forme di solidarietà concreta 3.14 La Scuola promuove la solidarietà come valore La Scuola sostiene 6 adozioni a distanza Contributo annuo all Ass. Jamboo Watoto Gemellaggio con una scuola in Abruzzo Raccolta fondi durante le manifestazioni interne ed esterne es. la Fiera

24 3.15 La Scuola pratica concretamente la solidarietà

25 Passo 4: La Scuola Amica è una scuola che ascolta le opinioni degli studenti, ne promuove la partecipazione e il protagonismo e li coinvolge direttamente nella gestione dell Istituto e nei processi di apprendimento. n. Indicatori Inizio anno Fine anno 4.16 Ascolto Partecipazione Protagonismo Coinvolgimento nella gestione Coinvolgimento nella didattica 5

26 In questo anno il CCR è riuscito a ricevere dal Comune materiale per l attività sportiva Somma a disposizione 2000 per Festa dei Ragazzi Laboratorio di Scienze Argomenti della prossima seduta Palestra Centro ricreativo Ristrutturazione finestre e porte della Scuola

27 4.16 La Scuola tiene in considerazione le opinioni degli studenti e delle loro famiglie nella valutazione delle attività Questionari di autovalutazione progetti Assemblee a tema per i Genitori Sportello Ascolto Cassette della Posta Valorizzazione di alunni/classi che si distinguono in campi particolari

28 4.17 La Scuola fornisce agli studenti i documenti necessari per una partecipazione piena e consapevole 4.18 La Scuola prevede momenti anche autogestiti di discussione tra ragazzi su problemi di vita scolastica Discussione negli Organismi Collegiali e in situazione di classe Discussione su problemi di vita scolastica, proposte condivise dalla classe che si pone come comunità di apprendimento Docente con il ruolo di facilitatore Interviste per la scuola dell Infanzia

29 4.19 La Scuola prevede momenti di coinvolgimento degli studenti nella gestione dell Istituto Distribuzione incarichi a livello di classe Manutenzione degli spazi esterni Manutenzione degli spazi interni: aula e mensa Raccolta della carta

30 4.20 La Scuola prevede momenti di coinvolgimento degli studenti nell organizzazione didattica dell Istituto Laboratorio di astronomia: i grandi insegnano ai piccoli Cooperative learning e tutoraggio

31 Passo 5: La Scuola Amica è una scuola che costruisce il Patto Educativo di Corresponsabilità con la collaborazione di tutte le componenti scolastiche e con il coinvolgimento della più ampia comunità territoriale. n. Indicatori Inizio anno Fine anno 5.21 Informazione Corresponsabilizzazione Comunità 5

32 5.21 La Scuola informa tutte le componenti scolastiche sui contenuti dei documenti dell Istituto 5.22 La Scuola condivide con tutte le componenti scolastiche i contenuti dei documenti che le coinvolgono direttamente 5.23 La Scuola si fa parte attiva nel coinvolgere la più ampia comunità territoriale nella costruzione del Patto Educativo di Corresponsabilità INFORMAZIONE: pubblicazione sul sito dell Istituto di tutti i Documenti della Scuola, presentazione e discussione in assemblee di classe CONDIVISIONE: i Genitori firmano al momento dell iscrizione, coinvolgimento in assemblee e/o corsi a tema, condivisione negli Organismi Collegiali e con le RSU dell Istituto, costruzione cooperativa del Patto Educativo di Corresponsabilità COMUNITÀ : accordi con l Ente Locale e altre Associazioni del Territorio

33 Passo 6: La Scuola Amica è una scuola che progetta spazi e tempi funzionali all apprendimento e allo sviluppo della relazionalità n. Indicatori Inizio anno Fine anno 6.24 Accessibilità Funzionalità Flessibilità 6

34 6.24 La Scuola ha spazi accessibili a tutti 6.25 La Scuola prevede un utilizzo degli spazi funzionale ai processi di apprendimento Tutti gli spazi sono utilizzati in modo flessibile, interni ed esterni, nel rispetto dei Regolamenti Tutti i locali, aule, laboratori, palestra e aula magna sono disponibili anche per interventi e manifestazioni esterne, nel rispetto di accordi e dei regolamenti Ancora non è stata eliminata una barriera architettonica in un plesso di scuola dell infanzia

35 6.26 La Scuola adotta un sistema di tempi flessibili e funzionali alla didattica Flessibilità oraria nella gestione dei docenti e del personale ATA, funzionale alla didattica, ai progetti specifici, alle richieste istituzionali

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