Nel 2017 le entrate accertate dello Stato

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1 24 FINANZA PUBBLICA

2 Nel 2017 le entrate accertate dello Stato ammontano a milioni di euro, quelle incassate a milioni, mentre le spese impegnate sono pari a milioni di euro e quelle pagate milioni. Gli accertamenti tributari statali crescono del 5,7 per cento in cinque anni, quelle incassate dell 8,8 per cento. Il debito patrimoniale statale cresce del 2,5 per cento e diminuisce sempre del 2,5 per cento quello fluttuante. Nel 2016 le entrate accertate delle regioni e province autonome sono milioni di euro, quelle incassate milioni. Rispetto al 2015 cresce il totale dei trasferimenti regionali in entrata e quello dei trasferimenti in uscita. Le spese regionali impegnate ammontano a milioni di euro, quelle pagate a milioni. Nel 2016 le entrate accertate di province e città metropolitane sono milioni di euro (di cui milioni di euro per le città metropolitane), quelle incassate milioni (di cui milioni di euro per le città metropolitane). Il totale dei trasferimenti provinciali in entrata risulta stabile rispetto al Le spese provinciali e delle città metropolitane impegnate ammontano a milioni di euro (di cui milioni di euro per le città metropolitane), quelle pagate a milioni (di cui milioni di euro per le città metropolitane). Nel 2016 le entrate accertate dei comuni sono milioni di euro, quelle incassate milioni. Il totale dei trasferimenti comunali in entrata diminuisce rispetto all esercizio precedente. Le spese comunali impegnate ammontano a milioni di euro, quelle pagate a milioni. Nel 2016 la principale funzione di spesa corrente delle province e dei comuni è quella generale di amministrazione di gestione e controllo. Nel 2017 il totale dei debiti a breve e lungo termine delle amministrazioni locali è pari a milioni di euro.

3 24 FINANZA PUBBLICA Conto dell amministrazione dello Stato Gli accertamenti di parte corrente dello Stato (Prospetto 24.1) nel 2017 sono pari a milioni di euro, in crescita dello 0,5 per cento rispetto all esercizio precedente. Gli impegni di parte corrente, al lordo delle operazioni per regolazioni di debiti pregressi, diminuiscono dello 0,2 per cento, passando nel biennio da milioni di euro a milioni. Negli ultimi cinque anni sia le entrate accertate sia le spese impegnate di parte corrente registrano una tendenziale crescita (Tavola 24.1). Prospetto 24.1 TITOLI DI BILANCIO Entrate e spese dell amministrazione dello Stato per titolo di bilancio Anni , valori assoluti in milioni di euro Competenza Cassa (a) Var.% (a) Var.% Entrate correnti , ,6 Entrate in c/capitale , ,5 Accensione di prestiti , ,4 Totale entrate , ,0 Spese correnti , ,1 Spese in c/capitale , ,5 Rimborso di prestiti , ,6 Totale spese , ,2 Fonte: Ministero dell economia e delle finanze (a) Dati provvisori. Nel 2017, il saldo fra il totale degli accertamenti e degli impegni di parte corrente fa emergere un avanzo di milioni di euro, confermando l andamento degli esercizi precedenti, con l esclusione del 2015 (Tavola 24.1). Nella parte in conto capitale si registrano nel 2017 accertamenti per milioni di euro, in diminuzione rispetto all anno precedente (-35,3 per cento), e impegni per milioni di euro, in forte aumento rispetto all esercizio precedente (+47,9 per cento). Le accensioni di prestiti crescono, passando da milioni di euro nel 2016 a milioni nel 2017 (+6,4 per cento), in aumento tendenziale negli ultimi esercizi. Le spese per rimborso di prestiti crescono del 23,5 per cento, da milioni di 24 FINANZA PUBBLICA 743

4 euro nel 2016 a milioni nel 2017 mostrando un andamento tendenzialmente costante nel tempo. L esame dei risultati della gestione di cassa evidenzia che le riscossioni di parte corrente passano da a milioni di euro, aumentando dell 1,6 per cento. Le spese correnti (al lordo delle operazioni per regolazioni di debiti pregressi) crescono del 2,1 per cento, da milioni di euro del 2016 a milioni del La parte corrente chiude con un disavanzo di cassa di milioni di euro nel 2017 contro un disavanzo di milioni nel 2016, confermando l andamento negativo rilevato negli esercizi precedenti. In generale, le entrate incassate di parte corrente registrano una crescita costante, eccetto nel 2014, mentre le spese correnti pagate crescono, eccetto nel Le entrate in conto capitale diminuiscono consistentemente passando da milioni di euro del 2016 a milioni del 2017 (-35,5 per cento), mostrando un andamento non costante nel tempo. I pagamenti in conto capitale, sebbene in tendenziale riduzione, rilevano nell ultimo biennio una consistente crescita del 44,5 per cento, passando da milioni di euro nel 2016 a milioni nel Il saldo negativo del conto capitale corrisponde a milioni di euro, contro i milioni del Nel 2017 il totale delle entrate accertate risulta pari a milioni di euro (+2,2 per cento rispetto al 2016) e il totale di quelle incassate pari a milioni (+3,0 per cento rispetto al 2016). Il totale delle spese impegnate ammonta a milioni di euro (+8,3 per cento rispetto al 2016) e il totale di quelle pagate a milioni (+9,2 per cento rispetto al 2016) risultando entrambe in tendenziale crescita (Figura 24.1 e Tavola 24.1). Figura 24.1 Entrate e spese dell amministrazione dello Stato per bilancio di competenza e di cassa Anni , in milioni di euro (a) Entrate - competenza Spese - competenza Entrate - cassa Spese - cassa Fonte: Ministero dell economia e delle finanze (a) Dati provvisori. 744 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2018

5 Nel 2017, i trasferimenti correnti dello Stato risultano in tendenziale aumento per tutti i settori. I trasferimenti correnti di competenza alle imprese e agli enti di previdenza e assistenza sociale diminuiscono, così come quelli di cassa alle amministrazioni centrali e alle società di servizi pubblici. Per la parte degli investimenti, si riducono i contributi per l intero settore privato e per le amministrazioni locali e per gli altri trasferimenti in conto capitale, inoltre si riducono quelli pagati alle famiglie e alle istituzioni sociali private e alle amministrazioni locali (Tavola 24.2). Il debito patrimoniale pubblico cresce del 2,5 per cento nel 2017, confermando l andamento rilevato nell esercizio precedente, quello fluttuante diminuisce del 2,5 per cento, determinando a livello generale una crescita pari a 2,1 per cento rispetto al 2016 (Tavola 24.4). Conto delle amministrazioni comunali Gli accertamenti di parte corrente delle amministrazioni comunali ammontano nel 2016 a milioni di euro, contro i milioni del 2015 diminuendo dell 1,0 per cento (Prospetto 24.2). Gli impegni di parte corrente diminuiscono dell 1,7 per cento, passando nell ultimo biennio da milioni di euro a milioni. Entrambe le voci economiche rilevano una costante crescita fino al 2013 per poi tendenzialmente diminuire. Prospetto 24.2 TITOLI DI BILANCIO Entrate e spese delle amministrazioni comunali per titolo di bilancio Anni , valori assoluti in milioni di euro Competenza Cassa (a) Var. % (a) Var. % Entrate correnti , ,6 Entrate in c/capitale , ,6 Accensione di prestiti , ,3 Totale entrate , ,2 Spese correnti , ,4 Spese in c/capitale , ,7 Rimborso di prestiti , ,4 Totale spese , ,7 Fonte: Istat, Elaborazione dati sui bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E) (a) Dati provvisori. Le entrate in conto capitale accertate nel 2016 sono pari a milioni di euro, in contrazione rispetto all anno precedente (-25,2 per cento); per lo stesso titolo le spese impegnate diminuiscono del 18,5 per cento, passando da a milioni di euro. Sia le entrate sia le spese presentano una generale tendenza alla contrazione, con l eccezione dell anno Nella fase della competenza le entrate relative all accensione di prestiti si riducono dell 11,9 per cento, da milioni di euro nel 2015 a milioni nel In diminuzione risultano anche le spese per rimborso di prestiti che passano da milioni di euro nel 2015 a milioni nel 2016 (-6,4 per cento), in controtendenza rispetto agli esercizi precedenti. L analisi della gestione di cassa mostra che le riscossioni di parte corrente aumentano dell 1,6 per cento, da milioni di euro a milioni non confermando l andamento rilevato nel biennio precedente. Le corrispondenti spese sono diminuite dell 1,4 per cento, da milioni del 2015 a milioni del FINANZA PUBBLICA 745

6 Le riscossioni in conto capitale diminuiscono da milioni di euro nel 2015 a milioni nel 2016 (-20,6 per cento), mentre i pagamenti in conto capitale si attestano, per il 2016, a milioni di euro, facendo registrare una contrazione dell 11,7 per cento rispetto all anno precedente. Entrambe le voci economiche presentano una costante tendenza alla riduzione, nonostante la crescita rilevata in precedenza. Nel 2016, il totale delle entrate accertate ammonta a milioni di euro (-6,0 per cento rispetto al 2015) e il totale di quelle incassate è pari a milioni (-3,2 per cento rispetto al 2015) registrando un andamento non omogeneo nel periodo. Il totale delle spese impegnate di competenza è pari a milioni di euro (-5,4 per cento rispetto al 2015) e il totale di quelle pagate a milioni (-3,7 per cento rispetto al 2015) con un andamento non costante negli ultimi cinque anni (Tavola 24.7). La missione di spesa corrente di competenza che interessa le maggiori risorse per i comuni nel 2016 è quella generale di amministrazione, gestione e controllo. Seguono le spese per la tutela dell ambiente e per il settore sociale (Tavola 24.8). Per la parte degli investimenti, la missione di spesa prevalente è quella della tutela dell ambiente, seguita da quella di gestione del territorio e da quella generale di amministrazione, gestione e controllo. Nel complesso, i trasferimenti totali in entrata dei comuni diminuiscono (-12,8 per cento); nel dettaglio, quelli di parte corrente risultano in crescita (+16,4 per cento), mentre quelli in conto capitale diminuiscono considerevolmente (-40,6 per cento). Il nuovo schema di rendicontazione previsto dal D. Lgs. 118/2011, e successive modifiche, non permette più di avere il dettaglio dei trasferimenti in entrata in conto capitale dallo Stato per le amministrazioni locali, bensì il dato relativo alle amministrazioni pubbliche complessivamente considerate, né quello riguardante i trasferimenti, sia correnti sia per investimenti, in uscita (Tavola 24.10). Analogamente non è più possibile calcolare l ammontare dei residui, sia attivi sia passivi. Le Tavole e si riferiscono ai dati definitivi per l anno 2015 per tutte le tipologie di amministrazioni territoriali e locali. Si conferma la riduzione dell ammontare dei residui attivi rimasti da riscuotere al 1º gennaio, così come quella dei residui da riscuotere al 31 dicembre del rispettivo anno di competenza (Tavola 24.12). In diminuzione i residui passivi rimasti da pagare, sia all inizio sia alla fine dell esercizio finanziario (Tavola 24.13). Conto delle amministrazioni provinciali e città metropolitane Gli accertamenti di parte corrente delle amministrazioni provinciali si riducono nel quinquennio, nonostante la crescita dell 1,5 per cento rilevata nell ultimo esercizio, e nel 2016 risultano pari a milioni di euro contro i milioni di euro dell anno precedente; le città metropolitane 1 ne assorbono milioni di euro (+9,4 per cento) (Prospetto 24.3). Gli impegni di parte corrente sono anch essi tendenzialmente in diminuzione pur passando nel biennio da a milioni di euro (+1,2 per cento), di cui milioni di euro per le città metropolitane (+2,6 per cento). 1 Per l esercizio finanziario 2016 le città metropolitane, come per l anno precedente, sono Torino, Genova, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma Capitale, Napoli e Bari. 746 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2018

7 Prospetto 24.3 TITOLI DI BILANCIO Entrate e spese delle amministrazioni provinciali e città metropolitane per titolo di bilancio Anni , valori assoluti in milioni di euro Competenza Cassa (a) Var. % (a) Var. % Entrate correnti , ,4 Entrate in c/capitale , ,5 Accensione di prestiti , ,8 Totale entrate , ,3 Spese correnti , ,4 Spese in c/capitale , ,9 Rimborso di prestiti , ,3 Totale spese , ,5 Fonte: Istat, Elaborazione dati sui bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (E) (a) Dati provvisori. Gli accertamenti in conto capitale, che si presentano in tendenziale riduzione, nel 2016 sono pari a milioni di euro (di cui 234 milioni di euro per le città metropolitane, +4,5 per cento), in diminuzione del 26,1 per cento rispetto al Gli impegni dello stesso titolo, con andamento simile a quello registrato per gli accertamenti, diminuiscono del 13,6 per cento attestandosi a milioni di euro (di cui 314 milioni di euro per le città metropolitane, -10,3 per cento). Le entrate relative all accensione di prestiti diminuiscono del 20,7 per cento, risultando nel 2016 pari a 440 milioni di euro (di cui 66 milioni di euro per le città metropolitane, -27,5 per cento). Le spese per rimborso di prestiti, in tendenziale diminuzione, si riducono del 2,8 per cento passando da 799 milioni di euro nel 2015 a 777 milioni nel 2016 (di cui 173 milioni di euro per le città metropolitane, -3,4 per cento). Esaminando la gestione di cassa, si riscontra che le riscossioni di parte corrente passano da a milioni di euro (+2,4 per cento), di cui milioni di euro per le città metropolitane (+19,1 per cento), presentando un andamento differenziato nel tempo. Le spese correnti, in crescita solo nell ultimo biennio, aumentano nel 2016 dell 1,4 per cento e corrispondono a milioni di euro (di cui milioni di euro per le città metropolitane, +8,6 per cento). Le riscossioni in conto capitale passano da milioni di euro nel 2015 a milioni nel 2016 (+3,5 per cento), di cui 188 milioni di euro per le città metropolitane (+6,2 per cento), così come i pagamenti in conto capitale che si contraggono del 12,9 per cento rispetto all anno precedente, passando da milioni di euro a milioni (di cui 345 milioni di euro per le città metropolitane, +15,0 per cento). Entrambe le voci economiche risultano in tendenziale riduzione. Nel 2016 il totale delle entrate accertate decrescono del 3,7 per cento rispetto al 2015 ed è pari a milioni di euro (di cui milioni di euro per le città metropolitane, +7,6 per cento) e il totale di quelle incassate pari a milioni in aumento dello 0,3 per cento rispetto all esercizio precedente (di cui milioni di euro per le città metropolitane, +16,0 per cento). Il totale delle spese impegnate ammonta a milioni di euro (-1,6 per cento rispetto al 2016) e il totale di quelle pagate a milioni (-1,5 per cento rispetto all esercizio precedente). Di queste, milioni di euro del totale delle spese impegnate (+0,6 per cento) e milioni di quelle pagate (+9,1 per cento) 24 FINANZA PUBBLICA 747

8 sono delle città metropolitane. Le entrate e le spese di competenza sono in tendenziale diminuzione, con l eccezione del 2015, così come quelle di cassa, nonostante la leggera crescita rilevata nell ultimo biennio per le sole entrate (Tavola 24.6). La missione di spesa corrente che interessa le maggiori risorse per le province e città metropolitane nel 2016 è quella generale di amministrazione, gestione e controllo (a seguire le spese per i trasporti), mentre per la parte in conto capitale è quella dei trasporti la missione prevalente (seguita da quella di istruzione pubblica - Tavola 24.8). Il totale dei trasferimenti in entrata delle province risulta stabile rispetto al 2015, effetto combinato della crescita dei trasferimenti correnti e la diminuzione di quelli per investimenti. Anche per le province e città metropolitane, l adozione dello schema di rendicontazione previsto dal D. Lgs. 118/2011 e successive modifiche non permette più di avere il dettaglio dei trasferimenti in entrata in conto capitale dallo Stato, bensì un dato relativo alle amministrazioni pubbliche complessivamente considerate, né le informazioni riguardanti i trasferimenti in uscita, sia correnti sia per investimenti (Tavola 24.10). Analogamente non è più possibile calcolare l ammontare dei residui, sia attivi sia passivi. Le Tavole e si riferiscono ai dati definitivi per l anno Si conferma la riduzione tendenziale dell ammontare dei residui attivi da riscuotere al 1º gennaio così come quelli da riscuotere al 31 dicembre del rispettivo esercizio di competenza (Tavola 24.12). I residui passivi si contraggono, sia quelli da pagare al 1º gennaio sia, sensibilmente, quelli da pagare al 31 dicembre dell anno di riferimento (Tavola 24.13). Figura 24.2 Debiti delle amministrazioni locali al 1 gennaio Anni , in milioni di euro Province Comuni capoluogo Altri comuni Fonte: Ministero dell economia e delle finanze Le amministrazioni locali presentano nel periodo una tendenziale riduzione del livello di indebitamento a lungo termine; i comuni capoluogo sono quelli che registrano riduzioni più contenute. Il finanziamento a breve termine conferma la tendenza alla contrazione (Figura 24.2 e Tavola 24.11). 748 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2018

9 Conto delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni provinciali autonome Gli accertamenti di parte corrente delle amministrazioni regionali e delle province autonome rilevati nel 2016 sono pari a milioni di euro, contro i milioni del 2015 (+0,7 per cento). Gli impegni di parte corrente diminuiscono (-0,7 per cento) rispetto all anno precedente, passando da milioni di euro a milioni di euro (Prospetto 24.4). In entrambi i casi si rilevano andamenti simili nei primi anni per differire nell ultimo tra entrate e spese. Prospetto 24.4 TITOLI DI BILANCIO Entrate e spese delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni provinciali autonome per titolo di bilancio Anni , valori assoluti in milioni di euro Competenza Cassa (a) Var. % (a) Var. % Entrate correnti , ,7 Entrate in c/capitale , ,4 Accensione di prestiti , ,3 Totale entrate , ,6 Spese correnti , ,8 Spese in c/capitale , ,3 Rimborso di prestiti , ,5 Totale spese , ,8 Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi delle Regioni e Province autonome (R) (a) Dati provvisori. Gli accertamenti in conto capitale, pari a milioni di euro nel 2016, crescono del 4,0 per cento rispetto all anno precedente, mentre gli impegni si attestano a milioni di euro (-2,0 per cento rispetto all esercizio precedente). Di segno negativo risulta la variazione delle entrate relative all accensione di prestiti, passate da milioni di euro nel 2015 a milioni nel 2016 (-48,5 per cento), voce economica in forte riduzione dopo una crescita tra il 2012 e Le spese per rimborso di prestiti risultano pari a milioni di euro, in riduzione del 46,8 per cento rispetto agli milioni del 2015, mostrano un andamento non omogeneo nel tempo. Esaminando la gestione di cassa, le riscossioni di parte corrente passano da a milioni di euro, in aumento del 3,7 per cento, così come le spese correnti cresciute del 4,8 per cento, da milioni di euro del 2015 a milioni del Entrambe le voci economiche registrano un andamento non costante negli anni seppure simile. Le entrate per investimenti si riducono del 19,4 per cento, passando da milioni di euro nel 2015 a milioni nel 2016; per i corrispondenti pagamenti in conto capitale, pari a milioni di euro, si registra una crescita del 9,3 per cento. In entrambi i casi l andamento nel tempo non è uniforme con una generale tendenza all aumento nel caso delle spese. Nel 2016, il totale delle entrate accertate risulta pari a milioni di euro (-1,9 per cento rispetto al 2015) e il totale di quelle incassate pari a milioni (-0,6 per cento rispetto al 2015), mentre il totale delle spese impegnate ammonta a milioni di euro (-3,8 per cento rispetto al 2015) e il totale di quelle pagate corrisponde a milioni (+1,8 per cento rispetto al 2015), voci tutte che presentano andamenti non costanti nel tempo (Figura 24.3 e Tavola 24.5). 24 FINANZA PUBBLICA 749

10 Figura 24.3 Entrate e spese delle amministrazioni regionali e provinciali autonome per bilancio di competenza e di cassa Anni , in milioni di euro (a) Entrate - competenza Spese - competenza Entrate - cassa Spese - cassa Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi delle Regioni e Province autonome (R) (a) Dati provvisori. Il totale dei trasferimenti in entrata delle regioni e province autonome presenta una crescita rispetto al 2015, risultato combinato della crescita dei trasferimenti di parte corrente e della diminuzione di quelli di parte capitale. Anche il totale dei trasferimenti in uscita registra un aumento negli ultimi cinque anni, rilevando un aumento sia di parte corrente sia di parte capitale (Tavola 24.10). Anche per le regioni e province autonome l adozione del nuovo schema contabile armonizzato (D. Lgs. 118/2011 e successive modifiche) non permette più di calcolare le variazioni degli importi dei residui attivi e passivi. Negli anni si conferma la riduzione dell ammontare dei residui attivi e passivi da riscuotere al 1º gennaio e quelli da riscuotere al 31 dicembre per tutte le regioni (Tavola e 24.13). APPROFONDIMENTI Istat, Bilanci consuntivi di comuni, province, aree metropolitane - Anno 2016, Comunicato stampa, 20 luglio Istat, I bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali e delle città metropolitane - Anno 2016, Tavole di dati, 10 maggio Istat, I bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali - Anno 2016, Tavole di dati, 8 maggio Istat, I bilanci consuntivi delle regioni e province autonome - Anno 2016, Tavole di dati, 4 maggio ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2018

11 METODI I flussi finanziari originati dai bilanci dello Stato, delle regioni e province autonome, delle province e dei comuni si riferiscono all esercizio finanziario (anno solare) e vengono analizzati nelle fasi della competenza (accertamenti e impegni) e della cassa (riscossioni e pagamenti). Il bilancio consuntivo è il rendiconto finanziario della gestione di esercizio che riporta le entrate accertate e riscosse, le spese impegnate e pagate. Le entrate e le spese che al termine dell esercizio finanziario risultavano, rispettivamente, accertate ma non riscosse, impegnate ma non pagate, hanno dato luogo alla formazione dei residui: attivi, nel primo caso, passivi nel secondo. Dall esercizio finanziario 2016, è stato adottato un nuovo schema di rendicontazione (c.d. bilancio armonizzato) sulla base dei principi fissati dal D. Lgs. 118/2011, e successive integrazioni, articolato in missioni e programmi coerenti con la classificazione economica e funzionale individuata dagli appositi regolamenti comunitari in materia di contabilità nazionale. Lo schema di bilancio per missioni e programmi assume valore autorizzatorio e il vecchio schema di bilancio è definitivamente abbandonato. Nelle tavole presentate nel capitolo i flussi finanziari sono, in generale, aggregati e analizzati secondo la classificazione economica. Le entrate e le spese sono distinte per titolo: parte corrente, conto capitale, rimborso e accensione di prestiti. I dati relativi alle spese delle province e dei comuni sono presentati anche secondo la classificazione funzionale e per missione. Il totale delle entrate e delle spese è riportato al netto delle contabilità speciali, in quanto le partite di giro, che ne costituiscono la quasi totalità, avrebbero fatto aumentare artificialmente i totali, modificando il peso reale delle voci economiche considerate. Fino al 2015, nell analisi dei residui (attivi e passivi), le contabilità speciali sono state mantenute, salvo dove diversamente specificato, per motivi di quadratura dei conti. I dati riportati riguardanti il bilancio dello Stato sono stati forniti direttamente dal Ministero dell economia e delle finanze. I dati di finanza comunale e provinciale riportati nelle tavole sono il risultato delle elaborazioni effettuate sui dati contenuti nei certificati consuntivi che vengono annualmente trasmessi dalle amministrazioni comunali e provinciali al Ministero dell interno, mentre i dati dei bilanci delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni provinciali autonome sono presi dai documenti contabili ufficiali inviati dagli enti stessi. I dati riguardanti le amministrazioni provinciali elaborati nelle tavole non comprendono i bilanci consuntivi delle province autonome di Trento e Bolzano. Tali dati, godendo esse di una particolare autonomia (art.1 legge n. 142 del 1990), sono inclusi nel conto delle regioni e province autonome. Inoltre, in Valle d Aosta non esiste l amministrazione provinciale e le relative funzioni sono espletate dalla Regione autonoma Valle d Aosta i cui dati di bilancio consuntivo sono anch essi compresi nelle tavole riferite alle regioni. I singoli capitoli di bilancio costituiscono l unità elementare di analisi dei dati finanziari e quelli che inglobano spese di diversa natura sono stati attribuiti secondo un criterio di prevalenza. 24 FINANZA PUBBLICA 751

12 GLOSSARIO Accensione di prestiti Accertamento Avanzo e disavanzo Bilancio consuntivo Cassa Categoria Classificazione economica Classificazione funzionale Competenza Contabilità speciali Entrate correnti Entrate in conto capitale Entrate tributarie Esercizio finanziario Funzione Impegno L ammontare delle operazioni di indebitamento a medio e lungo termine, con esclusione di quelle di durata inferiore all anno. Prima fase dell entrata con cui l amministrazione appura la ragione del credito, il soggetto debitore e l ammontare da iscrivere come competenza dell esercizio. Il risultato differenziale tra le operazioni di entrata e di spesa complessive calcolato in sede di esecuzione o di gestione del bilancio che misura l eccedenza (avanzo) o l insufficienza (disavanzo) delle risorse acquisite rispetto agli impieghi effettuati. Il rendiconto finanziario che comprende i risultati della gestione di bilancio, per le entrate (accertate, riscosse e residui attivi) e per le spese (impegnate, pagate e residui passivi), distintamente per titoli, categorie e capitoli. Il D. Lgs. 118/2011 coordinato e integrato dal D. Lgs 126/2014 prevede l adozione di schemi di bilancio (c. d. bilancio armonizzato) articolati in missioni e programmi coerenti con la classificazione economica e funzionale L insieme delle somme effettivamente riscosse o pagate durante l esercizio, indipendentemente dal fatto che siano state accertate o impegnate in altri esercizi. L aggregazione di più capitoli di bilancio aventi oggetto omogeneo. I criteri di aggregazione delle spese secondo la loro natura economica. I criteri di aggregazione delle spese in base alle finalità cui sono destinate. Le entrate che l ente ha diritto a riscuotere e le spese che si è impegnato a erogare durante l esercizio finanziario, indipendentemente dal fatto che verranno in esso effettivamente riscosse o pagate. I conti aperti previa autorizzazione presso le sezioni di tesoreria provinciale per ricevere i versamenti per costituire le disponibilità di cui poter disporre mediante ordini di pagamento. Le entrate che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale. Le entrate che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale. Le entrate prelevate dagli individui e dalle imprese in virtù della potestà di imposizione diretta o derivata. Il complesso delle operazioni di gestione del bilancio svolte nell anno finanziario. L aggregazione delle spese correnti e in conto capitale legate ai compiti esplicati dall ente nei confronti di ciascun settore istituzionale. Prima fase della spesa con cui si individua la somma dovuta dall ente a seguito di obbligazioni pecuniarie giuridicamente perfezionate. 752 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2018

13 Missioni Programmi Residui attivi Residui passivi Rimborso di prestiti Spese correnti Spese in conto capitale Stanziamento di competenza o di cassa Titoli di bilancio Trasferimenti Rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici dell ente, utilizzando le risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate. Le missioni sono definite in base al riparto di competenze stabilito dalla Costituzione (artt. 117 e 118). I programmi sono aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell ambito delle missioni. Le entrate accertate ma non incassate. Le spese impegnate ma non ancora pagate. L ammontare delle operazioni di ammortamento dei debiti a medio e lungo termine, al netto degli interessi. Le spese destinate all attività di produzione e di redistribuzione dei redditi. Le spese che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale. La somma iscritta in bilancio di previsione su ciascun capitolo di entrata o di uscita. Esso rappresenta, con riferimento all esercizio, rispettivamente, l ammontare indicativo degli accertamenti (o degli incassi) realizzabili e il limite massimo degli impegni (o dei pagamenti) effettuabili. Rappresentano la più ampia aggregazione delle operazioni di entrata e di spesa. Sono operazioni unilaterali con le quali un soggetto devolve a favore di un altro una somma di denaro o un insieme di beni e servizi, senza riceverne in cambio una contropartita. Sono operazioni unilaterali con le quali un soggetto devolve a favore di un altro una somma di denaro o un insieme di beni e servizi, senza ricavarne una contropartita. Si distinguono in trasferimenti correnti e trasferimenti in conto capitale. 24 FINANZA PUBBLICA 753

14 Tavola 24.1 Conto delle entrate e delle spese dell amministrazione dello Stato per titolo e voce di bilancio Anni , in milioni di euro VOCI DI BILANCIO Competenza (a) Cassa (a) PARTE CORRENTE Entrate Entrate tributarie Altre entrate Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Interessi Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo CONTO CAPITALE Entrate Riscossione di crediti Altre entrate Spese Investimenti diretti Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo ACCENSIONE E RIMBORSO DI PRESTITI Accensione di prestiti Rimborso di prestiti TOTALE Entrate Spese Fonte: Ministero dell economia e delle finanze (a) Dati provvisori. 754 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2018

15 Tavola 24.2 Trasferimenti correnti e in conto capitale dell amministrazione dello Stato per categoria di trasferimento (a) Anni , valori assoluti in milioni di euro Competenza Cassa CATEGORIE DI TRASFERIMENTI Valori assoluti Var. % Valori assoluti Var. % (b) 2017/ (b) 2017/ 2016 TRASFERIMENTI CORRENTI Settore privato , ,3 Alle famiglie e istituzioni sociali private , ,3 Alle imprese , ,8 Settore pubblico , ,0 Alle amministrazioni centrali , ,0 Alle amministrazioni locali , ,3 Agli enti di previdenza e assistenza sociale , ,3 A società di servizi pubblici , ,8 Trasferimenti all estero , ,4 Totale , ,4 TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE Settore privato , ,5 Alle famiglie e istituzioni sociali private , ,0 Alle imprese , ,5 Settore pubblico , ,5 Alle amministrazioni centrali , ,1 Alle amministrazioni locali , ,0 Agli enti di previdenza e assistenza sociale A società di servizi pubblici , ,8 Altri trasferimenti in conto capitale , ,7 Trasferimenti all estero , ,8 Totale , ,3 TOTALE , ,4 Fonte: Ministero dell economia e delle finanze (a) I dati che non concordano con quelli pubblicati nella medesima tavola dell Annuario statistico italiano 2017, si intendono rettificati dal Ministero dell economia e delle finanze. (b) Dati provvisori. 24 FINANZA PUBBLICA 755

16 Tavola 24.3 Entrate tributarie dell amministrazione dello Stato per categoria di tributo (a) Anni , in milioni di euro CATEGORIE DI TRIBUTI Competenza (b) Cassa (b) Imposte dirette Imposta sul reddito delle persone fisiche Imposta sul reddito delle persone giuridiche Imposta locale sui redditi Ritenute sui redditi da capitale Addizionale 8 per cento Condono Altre imposte dirette Tributi soppressi Tributi minori Imposte sugli affari Registro Bollo Imposta sulle assicurazioni Sostitutiva Ipotecaria Concessioni governative Imposte successorie Altre Imposte sul movimento e scambio delle merci e dei servizi Imposta sul valore aggiunto Oli minerali e loro derivati Tasse automobilistiche e relativa addizionale Soprattassa diesel Altre Imposte sui consumi, monopoli, lotto e lotterie Canone di abbonamento alla Rai-tv Diritti erariali sui pubblici spettacoli Tasse di pubblico insegnamento Tributo straordinario beni di lusso Spiriti Birra Gas incondensabili Energia elettrica Gas metano per impieghi non industriali o artigianali Proventi addizionale energia elettrica Oli lubrificanti Tabacchi e proventi vari del Monopolio Tassa speciale veicoli azionati con gas metano Lotto e lotterie Altre TOTALE Fonte: Ministero dell economia e delle finanze (a) I dati che non concordano con quelli pubblicati nella medesima tavola dell Annuario statistico italiano 2017, si intendono rettificati dal Ministero dell economia e delle finanze. (b) Dati provvisori. 756 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2018

17 Tavola 24.4 DEBITI Debiti pubblici interni al 31 dicembre Anni , valori assoluti in milioni di euro Valori assoluti Variazioni percentuali / / / /2016 Debiti patrimoniali ,0 2,9 4,0 2,5 Consolidati Prestiti redimibili ,5-1,2 2,6-0,4 Buoni del Tesoro poliennali ,0 3,4 4,1 2,9 Debito fluttuante ,7-6,3-4,5-2,5 Buoni del Tesoro ordinari ,9-7,7-6,4-1,7 Cassa depositi e prestiti ,7-2,3 0,6-4,5 Istituti di previdenza e altri istituti (a) TOTALE ,4 1,9 3,2 2,1 Fonte: Ministero dell economia e delle finanze (a) Comprende Inpdap e Gestione autonoma. 24 FINANZA PUBBLICA 757

18 Tavola 24.5 Conto delle entrate e delle spese delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni provinciali autonome per titolo e voce di bilancio Anni , in milioni di euro CATEGORIE DI TRIBUTI Competenza (a) Cassa (a) PARTE CORRENTE Entrate Redditi patrimoniali Entrate tributarie Trasferimenti Altre entrate Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Interessi Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo CONTO CAPITALE Entrate Trasferimenti Riscossione di crediti Altre entrate Spese Investimenti diretti Trasferimenti Concessione di crediti e anticipazioni Altre spese Avanzo Disavanzo ACCENSIONE E RIMBORSO PRESTITI Accensione di prestiti Rimborso di prestiti TOTALE Entrate Spese Fonte: Istat, Indagine sui bilanci consuntivi delle Regioni e Province autonome (R) (a) Dati provvisori. 758 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2018

19 Tavola 24.6 Conto delle entrate e delle spese delle amministrazioni provinciali e delle città metropolitane per titolo e voce di bilancio (a) Anni , in milioni di euro VOCI DI BILANCIO Competenza Cassa (b) (b) Totale Di cui: Città metropolitane Totale Di cui: Città metropolitane PARTE CORRENTE Entrate Redditi patrimoniali Entrate tributarie Trasferimenti Altre entrate Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Interessi Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo CONTO CAPITALE Entrate Trasferimenti Riscossione di crediti Altre entrate Spese Investimenti diretti Trasferimenti Concessione di crediti e anticipazioni Altre spese Avanzo Disavanzo ACCENSIONE E RIMBORSO PRESTITI Accensione di prestiti Rimborso di prestiti TOTALE Entrate Spese Fonte: Istat, Elaborazione dati sui bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (E) (a) Sono escluse le amministrazioni provinciali di Trento e Bolzano. (b) Dati provvisori. 24 FINANZA PUBBLICA 759

20 Tavola 24.7 Conto delle entrate e delle spese delle amministrazioni comunali per titolo e voce di bilancio Anni , in milioni di euro VOCI DI BILANCIO Competenza Cassa (a) (a) PARTE CORRENTE Entrate Redditi patrimoniali Entrate tributarie Trasferimenti Altre entrate Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Interessi Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo CONTO CAPITALE Entrate Trasferimenti Riscossione di crediti Altre entrate Spese Investimenti diretti Trasferimenti Concessione di crediti e anticipazioni Altre spese Avanzo Disavanzo ACCENSIONE E RIMBORSO PRESTITI Accensione di prestiti Rimborso di prestiti TOTALE Entrate Spese Fonte: Istat, Elaborazione dati sui bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E) (a) Dati provvisori. 760 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2018

21 Tavola 24.8 Spese delle amministrazioni provinciali e comunali per titolo e missione Anno 2016, in milioni di euro FUNZIONI Parte corrente Conto capitale Totale Impegni Pagamenti (a) Impegni Pagamenti (a) Impegni Pagamenti (a) AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI (b) Missioni generali di amministrazione di gestione e di controllo Missioni relative alla giustizia Missioni di polizia locale Missioni di istruzione pubblica Missioni relative alla cultura e ai beni culturali Missioni nel settore turistico, sportivo e ricreativo Missioni nel campo dei trasporti Missioni riguardanti la gestione del territorio Missioni nel campo della tutela ambientale Missioni nel settore sociale Missioni nel campo dello sviluppo economico Missioni relative a servizi produttivi Missioni Debito pubblico, Anticipazioni finanziarie e Fondi e accantonamenti Totale AMMINISTRAZIONI COMUNALI (b) Missioni generali di amministrazione di gestione e di controllo Missioni relative alla giustizia Missioni di polizia locale Missioni di istruzione pubblica Missioni relative alla cultura e ai beni culturali Missioni nel settore turistico, sportivo e ricreativo Missioni nel campo dei trasporti Missioni riguardanti la gestione del territorio Missioni nel campo della tutela ambientale Missioni nel settore sociale Missioni nel campo dello sviluppo economico Missioni relative a servizi produttivi Missioni Debito pubblico, Anticipazioni finanziarie e Fondi e accantonamenti Totale Fonte: Istat, Elaborazione dati sui bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E); Elaborazione dati sui bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (E) (a) Competenza + residui. (b) Dati provvisori. 24 FINANZA PUBBLICA 761

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