SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO. Cittadinanza attiva per l inclusione sociale: dal "Melting pot" all incontro - ADP

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1 SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO Cittadinanza attiva per l inclusione sociale: dal "Melting pot" all incontro - ADP Settore ed area di intervento del progetto: Educazione e promozione culturale Educazione alla pace Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 Sede Città Indirizzo N volontari ADP - PD Padova Via T. Minio, 13 interno 7 4 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Descrizione contesto territoriale I dati dell'annuario statistico 2013 del comune di Padova riportano che la popolazione della città ha raggiunto i abitanti. Al momento attuale, la città confronta la propria storica esperienza di convivenza con persone di culture diverse con la sfida della presenza sempre più diffusa di popolazione di cittadinanza straniera, che conta, a fine 2013, persone pari al 15,1% più del doppio della media nazionale. Secondo i dati Istat più recenti relativi gli stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2013 sono , 334 mila in più rispetto all'anno precedente (+8,2%), pari al 7,4% della popolazione totale. La presenza straniera sul territorio italiano si concentra soprattutto al Nord, dove risiede il 61,8 per cento della popolazione straniera complessiva. Nel Comune di Padova, i residenti con cittadinanza straniera ammontano a di cui maschi e femmine (dati del Comune di Padova 2013). Nell arco di vent anni si è passati da una percentuale di popolazione straniera del 1,55% del 1991 al 15,7% del 2012, con variazioni interne al flusso migratorio rispetto al genere (dal 2007 le donne straniere immigrate hanno superato gli uomini). I gruppi più numerosi sono, in ordine di presenza numerica, i romeni, i moldavi, i nigeriani, i marocchini, i cinesi, gli albanesi. L importanza della presenza di popolazione straniera si evidenzia anche in innovative politiche di accoglienza, attraverso l iniziativa dell' Amministrazione comunale dell elezione della commissione stranieri. Nel novembre 2011 si sono tenute le elezioni della rappresentanza dei cittadini stranieri residenti in città nella Commissione che parteciperà con diritto di parola ai Consigli Comunali. I candidati ammessi alle elezioni sono stati 46 (29 maschi e 17 femmine) con diversa cittadinanza: 5 Repubblica Moldova, 5 Filippine, 4 Ucraina, 1 Cina, 6 Nigeria, 4 Marocco, 2 Albania, 3 Bangladesh, 4 Sri Lanka, 1 Tunisia, 3 Camerun, 2 Repubblica Democratica del Congo, 1 Costa D'Avorio, 1 Perù, 1 Afghanistan, 1 Pakistan, 2 Senegal. La commissione è attualmente composta da 19 cittadini stranieri di diversa provenienza, in rappresentanza delle varie comunità esistenti sul territorio padovano. Si riunisce periodicamente per discutere di proposte riguardanti l integrazione degli stranieri attraverso varie iniziative. Altra importante componente di presenze di cittadini stranieri è la presenza dell'università. Per l'anno accademico 2012/2013 l'ateneo della città contava iscritti, dei quali solo (il 29,7%) residenti a Padova. Il 70,3% degli studenti universitari non sono residenti nel Comune, percentuale, questa, che fa triplicare la popolazione giovanile della città. Nello stesso anno accademico risultano iscritti studenti stranieri di 108 nazionalità diverse (fonte Università degli Studi di Padova). La nazionalità più rappresentata è quella Albanese (dato che rispecchia il trend regionale della presenza di studenti universitari stranieri) con 484 iscritti, seguiti dai rumeni (320), moldavi (174), cinesi (146), dai camerunensi (137). In Veneto, secondo i dati statistici dell Caritas Migrantes (Dossier Statistico 2012), nell a.a. 2011/2012 la presenza di universitari stranieri arriva a circa iscritti pari al 4,3% del totale, una presenza superiore alla media italiana pari al 3,6%. Padova accoglie quindi più del 50 % degli studenti universitari stranieri dell intera Regione. I minori stranieri o di origine straniera presenti in Italia rappresentano il 24,1% degli stranieri non comunitari regolarmente soggiornanti, mentre nel 2012 essi costituivano il 23,9%. Le cittadinanze maggiormente rappresentate sono Marocco ( ), Albania ( ), Cina ( ), Ucraina ( ) e Filippine ( ) (Report Istat 2013). I nati stranieri nel 2012 costituiscono il 15% del totale dei nati da residenti in Italia. Il Veneto è diventato la seconda regione italiana per presenza di cittadini stranieri dopo la Lombardia, rappresentando il 10% del totale nazionale, con stranieri (Dati Rapporto Caritas-Migrantes 2013). Nell'anno scolastico 2012/2013,

2 gli alunni stranieri nati in Italia sono e rappresentano il 47,2% sul totale degli alunni con cittadinanza non italiana. Nelle scuole dell'infanzia i bambini stranieri nati in Italia sono l'80,4%, più di otto su dieci, ma in alcune regioni la percentuale è ancora più alta e supera l'87% in Veneto. Degli alunni stranieri, i nati in Italia rappresentano il 52%. Il dato più rilevante riguarda la presenza dei minori stranieri residenti in Veneto, che raggiungono le unità. Il Veneto è la seconda regione italiana per la presenza di alunni con cittadinanza straniera con la presenza di alunni stranieri nell anno scolastico ; il 22.3% frequenta la scuola dell infanzia, il 37.4% la scuola primaria, il 21,3% la scuola secondaria di primo grado, il 19% le scuole secondarie di secondo grado. (Dati Rapporto Caritas-Migrantes 2013). L'aumento più significativo, (rapporto del Miur e della Fondazione Ismu), ha riguardato le scuole secondarie di secondo grado: nell'anno scolastico 2001/2002 accoglievano il 14% degli studenti con cittadinanza non italiana, mentre nell'anno scolastico 2012/2013 ben il 22,3%. La classe d'età 0-19 anni nel Comune di Padova con il numero di minori, incide per il 21,9% sul totale dei residenti stranieri ed è così distribuita nel sistema scolastico della città con riferimento all'anno scolastico 2012/2013: 31,07% per asili nido comunali, 35,44% per le scuole dell'infanzia comunali, 24,52% per le scuole primarie statali, 21,51% per le scuole secondarie statali di I grado e 9,54% per le scuole secondarie statali di II grado (dati dell Annuario Statistico 2013 del Comune di Padova). Il Quartiere n.2 Nord, dove ha sede Amici dei Popoli, si trova nella zona nord del comune, a ridosso della ferrovia e della stazione ferroviaria, luogo che in molte realtà italiane presenta una forte concentrazione di presenze commerciali gestite da stranieri o di servizio alla popolazione straniera. Presenta infatti una percentuale di residenti stranieri particolarmente rilevante: al 31/12/2012 si registrava la presenza di stranieri residenti, pari al 24,98% del totale della popolazione del quartiere ( cittadini), rappresentando il quartiere con il maggior numero di stranieri nell'intero Comune. I minori stranieri erano 2.102, pari al 21,3% degli stranieri residenti nel quartiere (dati tratti dall Annuario Statistico del Comune 2013). Di conseguenza il quartiere presenta un altissima percentuale di minori stranieri o di origine straniera presenti nelle scuole dell obbligo, in costante crescita negli anni. Descrizione del contesto settoriale Nel quartiere n. 2 Nord del Comune di Padova, zona in cui si concentra l'azione di Amici dei Popoli a favore dei minori stranieri o di origine straniera, l ambito dei minori stranieri è seguito anche da altre realtà: Centro di animazione territoriale G.I.G. gestito dalla cooperativa sociale "La Bottega dei ragazzi", propone uno spazio aggregativo pomeridiano per bambini/ragazzi di età tra i 6 e i 14 anni con un supporto nello svolgimento dei compiti e attività di socializzazione, giochi e laboratori; segue circa 25 minori prevalentemente stranieri con la presenza di alcuni educatori. Centro di animazione territoriale Skooossa sostenuto dal Comune di Padova in collaborazione con la cooperativa sociale "La Bottega dei ragazzi", offre uno spazio aggregativo per bambini e ragazzi di età tra i 6 e i 14 anni. Gli educatori ed i volontari forniscono supporto nello svolgimento dei compiti e propongono attività di socializzazione, giochi e laboratori, seguendo circa 50 bambini. Centro di animazione territoriale Jump, gestito da "La Bottega dei ragazzi", che segue circa 45 ragazzi. In questi tre centri vengono seguiti circa 130 ragazzi, di cui il 90% è straniero. Le Parrocchie del quartiere S. Carlo, S. Gregorio, Arcella, Pontevigodarzere, S. Lorenzo effettuano un sostegno scolastico in particolare per i ragazzi stranieri seguendone, nell anno scolastico un buon numero (180 ragazzi circa) all interno del coordinamento vicariale sui minori stranieri alle cui riunioni partecipa anche Amici dei Popoli. Progetto Quartiere Arcella, promosso dal Settore Servizi Sociali del Comune di Padova, formato da rappresentanti di gruppi e istituzioni (associazioni, gruppi teatrali, i servizi sociali, rappresentanti istituzionali, il Consiglio di Quartiere 2 Nord, ULSS 16, parrocchie, scuole) promuove attività per le famiglie del quartiere, occasionalmente anche mirate ai minori stranieri. Amici dei Popoli partecipa alle riunioni ed alle attività mirate a tale target. Nel 2013 Amici dei Popoli è stato capofila del progetto Al-largo le Idee mirato alla rivitalizzazione di uno spazio verde del quartiere, coinvolgendo famiglie italiane e straniere. Nonostante le risorse messe in campo, i numeri così alti di minori stranieri presenti sul territorio e le loro esigenze di affiancamento, inserimento nella realtà padovana, sostegno scolastico sono molto lontane dall essere affrontate in misura sufficiente e iniziano a manifestarsi fenomeni di disagio giovanile, come bullismo, crescente dispersione scolastica, microcriminalità. Si evidenzia l'esigenza di intervenire con azioni si informazione e sensibilizzazione anche nei confronti della popolazione italiana che inizia ad esternare sensazioni di disagio ed anche paura che rischiano di sfociare in fenomeni di intolleranza e razzismo. Il cambiamento strutturale che la società ci pone con la massiccia presenza di cittadini stranieri mostra la necessità di adottare un modello di integrazione che sappia affrontare la crescente diversità dei gruppi culturali eterogenei. Una delle istituzioni investite più direttamente dalla

3 questione migratoria è la scuola, che rappresenta uno dei luoghi principali in cui si gioca la sfida dell integrazione. I dati forniti dagli Istituti scolastici della scuola dell'obbligo del Quartiere per l anno scolastico confermano con maggiore evidenza l alta percentuale di minori stranieri, in particolar modo il III Istituto comprensivo Briosco, il IV Istituto comprensivo Rosmini e il V Istituto comprensivo Donatello con la presenza rispettivamente di: n. 362 alunni stranieri pari al 44,63 % del 3 Istituto Briosco, n. 328 alunni stranieri pari al 40,39 % del totale degli alunni nel 4 Istituto Rosmini e n. 375 pari al 46,35% del 5 Istituto Donatello (dati forniti dagli Istituti Comprensivi). Per l anno scolastico si approfondisce la situazione degli Istituti Scolastici del Quartiere 2 Nord della città di Padova, dove opera Amici dei Popoli con azioni di educazione interculturale, di facilitazione linguistica, sostegno extrascolastico ed affiancamento personale in stretta collaborazione con le scuole del quartiere (dati forniti dagli Istituti a.s ). Gli Istituti presentano percentuali altissime di studenti stranieri o di origine straniera, anche rispetto alla situazione di Padova e provincia. Confrontando i precedenti anni scolastici, questi numeri hanno registrato un progressivo aumento: per l Ist. Donatello si è passati da 27,6% di alunni stranieri nell a.s , al 32,4%, poi al 41,27% e attualmente al 46,35% come valore assoluto, per l Ist. Briosco dal 21,8% di alunni stranieri nell a.s , al 26,1%, poi al 30,9% ed ora al 39,94 %. Analizzando le aree geografiche di provenienza degli alunni si può notare la prevalenza di alunni dalla Romania e Moldavia per un totale di 404 alunni della scuola dell obbligo nei tre Istituti su un totale di alunni stranieri di ragazzi (637 nell anno ), pari quindi al 37,93 % degli alunni stranieri totali. Amici dei Popoli, ha ritenuto prioritario concentrare le proprie azioni nel sostegno ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, in quanto, in questa delicata fase della crescita, la loro situazione particolare (difficoltà linguistiche, diversità culturale e sradicamento, ambiti familiari spesso fragili) comporta spesso problemi complessi, che rischiano di compromettere l equilibrio ed benessere dei ragazzi creando come conseguenza comportamenti di sfida, bullismo e aggressività con seri rischi di comportamenti violenti ed emarginazione. Amici dei Popoli, all interno del progetto di Servizio civile nazionale, ha seguito nel 2010/11 n. 52 minori stranieri della scuola secondaria di primo grado nel quartiere, con rapporto 1 volontario 1 minore, collaborando con tutti e tre gli Istituti Scolastici. I minori seguiti nel sono stati: Istituto Donatello: minori, Briosco: minori, Zanella: minori. Negli anni seguenti ha seguito circa 35 minori stranieri o di origine straniera ogni anno. Di seguito si riportano alcuni risultati segnalati dalle insegnanti funzione strumentale minori stranieri dei tre Istituti alla fine dell'anno scolastico III Istituto Rosmini Risultati dei ragazzi che sono stati seguiti da Amici dei Popoli l'anno scorso, su n 15 ragazzi seguiti: - il 53% è stato promosso a giugno per voto di consiglio con non più di quattro debiti, - il 47% non è stato ammesso alla classe successiva o non ha avuto validato l anno per insufficienti giorni di frequenza o per inadeguata conoscenza della lingua di comunicazione Le ore a sostegno dei minori stranieri nell A.S. 2012/13 nella scuola secondaria di primo grado Zanella sono state: h di azioni di facilitazione linguistica con personale interno alla scuola e 50 h con personale esterno, h di mediazione culturale assicurate dal comune di Padova - corso di 50 h, 10 alunni neo arrivati in collaborazione con il comune e con il fondo europeo per l integrazione di cittadini di paesi terzi - sostegno pomeridiano per 40 circa ragazzi organizzato dai gruppi parrocchiali e altre realtà associative della zona - laboratorio di lingua dello studio l2 (80h) per alunni di prima e seconda - corsi di preparazione agli esami di stato per tutte le terze (80 h complessive) - sostegno realizzato da Amici dei Popoli per 15 minori da novembre a maggio pari a circa 800 ore Dalla verifica con gli insegnanti risulta che le attività hanno funzionato ed è stata apprezzata la modalità del rapporto 1 ragazzo/1 volontario della proposta di Amici dei Popoli. IV Istituto Briosco: Risultati dei ragazzi che sono stati seguiti da Amici dei Popoli l'anno scorso, su n. 5 ragazzi seguiti: - il 80% è stato promosso a giugno per voto di consiglio con non più di quattro debiti, - Il 20% è stato respinto o non ha avuto validato l anno per scarsa frequenza. Amici dei Popoli ha assicurato 2 ore alla settimana per i 5 ragazzi da novembre a maggio per un totale di 280 ore circa. Dalla verifica con gli insegnanti risulta che le attività di sostegno pomeridiano sono state positive e proficue ed è stata apprezzata la modalità del rapporto 1 ragazzo/1 volontario. V Istituto Donatello scuole secondarie di primo grado Donatello e Copernico: Risultati dei ragazzi che sono stati seguiti da Amici dei Popoli l'anno scorso, su n 11 ragazzi seguiti: - il 64% è stato promosso a giugno per voto di consiglio.

4 - 36% è stato respinto o non ha ha avuto validato l anno per scarsa frequenza. Nell intero Istituto la media delle promozioni è stata l 95,89%. Le ore a sostegno dei minori stranieri nell a.s. 2010/11 nelle scuole secondarie di primo grado Donatello e Copernico sono state: - laboratori di facilitazione linguistica per 310 h con fondi interni alla scuola, h di mediazione culturale assicurate dal Comune di Padova - 25 ragazzi italiani e stranieri per tot. 100 ore, sono stati seguiti dai gruppi parrocchiali della zona - Altre realtà associative hanno seguito 27 ragazzi italiani e stranieri per totali 150 ore circa, - Amici dei Popoli ha assicurato 2 ore alla settimana per i 25 ragazzi pari a 125 ore. - sostegno realizzato da Amici dei Popoli per 11 minori da novembre a maggio pari a circa 600 ore Dalla verifica con gli insegnanti risulta che le attività di sostegno pomeridiano sono state molto positive. Tutte le scuole coinvolte nel progetto hanno chiesto che possa essere seguito un numero maggiore di ragazzi, poiché l esperienza è stata positiva e la domanda è sempre più alta, dati i numeri degli studenti stranieri o di origine straniera. Durante l anno scolastico Amici dei Popoli sta seguendo 35 ragazzi stranieri con l attività di facilitazione linguistica, della scuola Donatello, della scuola Zanella, 6-7 della scuola Briosco. Gli operatori, tra volontari e tirocinanti, sono 15. Si mantiene il rapporto 1:1, con rari casi di piccoli gruppi, ma, nonostante questo, le liste presentate dagli istituti ad inizio anno (e periodicamente aggiornate) vedono ancora ragazzi bisognosi che non possono usufruire della facilitazione linguistica per via del numero di operatori, non sufficiente a coprire tutta la domanda. Si riscontra un crescente bisogno da parte dei ragazzi stessi e delle scuole, e dove questa domanda non viene raccolta si alza il rischio di abbandono scolastico e manifestazioni di disagio giovanile. Molti enti cittadini sono impegnati in azioni a favore minori stranieri: supporto all accoglienza, sostegno scolastico, socializzazione in spazi a forte valenza educativa. Gli Enti più attivi sono il Comune di Padova che offre alla scuola l intervento dei mediatori culturali ed il Ministero Pubblica Istruzione con i progetti Ministeriali di insegnamento della lingua italiana, altri Enti locali ed il terzo settore, ma gli interventi non sono assolutamente sufficienti per i minori stranieri presenti nel comune (dati dell Annuario Statistico 2013 del Comune di Padova). È sempre più frequentemente constatato che il minore straniero presente in Italia affronta quotidianamente difficoltà di inserimento nel territorio e nella scuola. Per quanto riguarda l ambito scolastico, a tutt oggi si rileva che la scuola italiana si ritrova a dover affrontare oggettive difficoltà, in quanto la sua priorità è legata all adempimento dei programmi ministeriali e ai prefissati livelli e tempi di apprendimento che ciascun alunno deve raggiungere. Ciò risente del momento storico in cui è nata questa impostazione, in cui la situazione interculturale non era così accentuata. Questa rigidità agisce a scapito di una flessibilità e di un adeguamento necessari di fronte ad una realtà in crescente aumento caratterizzata da un incremento massiccio di figli di immigrati nella scuola italiana. Spesso l inserimento di alunni stranieri nella scuola manca di un momento di attiva mediazione tra la cultura di cui il minore straniero è portatore e la cultura rappresentata dalla scuola, comportando inevitabili conflitti sia all'interno della comunità ospitante, sia nella famiglia e nel gruppo allegato a cui il minore appartiene. In questa situazione non viene favorito il riconoscimento delle reali potenzialità dei minori immigrati, sia come soggetti dotati di proprie caratteristiche peculiari, sia come individui portatori di una "altra" cultura. La mancata conoscenza e integrazione delle diversità può generare dei conflitti che possono portare il minore a non adempiere all'obbligo scolastico e ad intraprendere un percorso di marginalità sociale. Uno dei problemi riscontrati è che i pochi investimenti e i tagli fatti all istruzione comportano sempre maggiori difficoltà per gli insegnanti, i quali da una parte non si sentono sostenuti dal punto di vista strumentale, dall altra mancano di una formazione adeguata e aggiornata che sia veicolo di accoglienza ed integrazione. Il rischio più grande, in una scuola che non sa accogliere, accettare ed integrare lo straniero, è l esclusione sociale, dei minori in prima istanza, ma anche delle loro famiglie. La città di Padova ha una larga componente giovanile, da qui l impegno di Enti ed Associazioni, a partire dall ambiente scolastico. Dall anno 1997 l ONG Amici dei Popoli attua nelle scuole della città percorsi di educazione interculturale, alla pace e ai diritti umani e dal 2004 le azioni di facilitazione linguistica per minori stranieri. Il Comune di Padova realizza da 8 anni il progetto Diritti Umani dalle scuole alla città, dalla conoscenza all azione rivolto alle scuole secondarie di secondo grado con la realizzazione di percorsi educativi in collaborazione con associazioni e ONG fra cui Amici dei Popoli. Negli ultimi 7 anni sono stati realizzati circa incontri nelle scuole superiori. Amici dei Popoli ne ha realizzati n.258, con un buon feedback da parte degli insegnanti. Un altra azione mirata alla prevenzione di fenomeni di razzismo è l educazione interculturale in particolare con l allestimento periodico della Mostra "GLI ALTRI SIAMO NOI: GIOCHI, STRUMENTI, IDEE PER UNA SOCIETA' INTERCULTURALE". È una mostra dinamica ed educativa rivolta principalmente a bambini fra i 9 e i 14 anni, frutto di un idea olandese e belga. Non è una mostra in senso tradizionale, ma un percorso di giochi educativi che stimolano i bambini a riflettere a proposito di pregiudizi, discriminazione e capro espiatorio. Negli

5 ultimi 6 anni è stata allestita in più località del Nord Italia e visitata da circa alunni. Nella città di Padova c è una buona consapevolezza di tali problematiche, ma non nel mondo studentesco e universitario. Da questo nascono ambiti di impegno solidale e iniziative di Enti e Amministrazioni locali con progetti di sensibilizzazione ed educazione alla pace, ai diritti umani. Infatti, da un indagine su un campione di 200 studenti della scuola secondaria di secondo grado, nel 2006 solo il 6% degli studenti dichiara di conoscere i temi dei diritti umani, nel 2010 tale percentuale si alza all 8%. WSA (World Social Agenda) è un significativo progetto di sensibilizzazione in rete fra enti ed associazioni promosso da Fondazione Fontana e realizzato da 8 anni con eventi, formazione insegnanti e percorsi nelle scuole della Provincia di Padova sugli obiettivi del millennio, in collaborazione con 4 altre associazioni fra cui Amici dei Popoli. Negli ultimi 6 anni sono stati realizzati 600 percorsi circa, di cui 184 realizzati da Amici dei Popoli, con il coinvolgimento di un totale di alunni,. Dall analisi delle indicazioni fornite dai docenti attraverso gli strumenti di valutazione utilizzati (circa 90 questionari raccolti ogni anno) si evince che l esperienza realizzata nelle classi coinvolte nel percorso è stata più che positiva. L obiettivo generale dei percorsi di educazione ai diritti umani mira a promuovere un legame più profondo tra l ambiente scolastico e il mondo dell associazionismo e le sue attività, in modo da stimolare una cittadinanza più attiva da parte dei ragazzi. Nel sito del Comune di Padova sono segnalate le 95 associazioni iscritte al Registro Comunale nell area pace, diritti umani e cooperazione internazionale su un totale di n associazioni iscritte nelle diverse aree. L attenzione ai giovani è visibile: ben 162 associazioni, enti, cooperative sono rintracciabili nel sito di Informagiovani del Comune di Padova in quanto disponibili ad inserire volontari e tirocinanti. Le ONG presenti nella città di Padova con sedi principali o succursali sono 9 e le iniziative di sensibilizzazione e formazione sui temi inerenti la cooperazione internazionale contribuiscono a creare mentalità sensibili alla solidarietà, alla pace, al rispetto delle diversità, con uno stile di vita rispettoso dell ambiente e dell uomo, capaci di scelte di volontariato. I coordinamenti e le iniziative promosse sono rivolti alla popolazione giovane ed alla cittadinanza con vari format: concerti, corsi di formazione, spettacoli, feste interculturali, si realizzano come appuntamenti ormai noti a cui Amici dei Popoli partecipa. Altre iniziative rivolte ai giovani sono organizzate direttamente: Corso di formazione alla mondialità, Corso per volontari di facilitazione linguistica, convegni e mostre interattive rivolte alla cittadinanza, percorsi di educazione alla cittadinanza europea ed interculturale in collaborazione con la Regione Veneto, il Comune di Padova e 25 associazioni e Istituti scolastici della Regione. Destinatari e Beneficiari I destinatari diretti del progetto sono: giovani della popolazione studentesca di Padova e della Regione Veneto che parteciperanno ai percorsi e alle iniziative proposte; 30 insegnanti che parteciperanno, singolarmente e insieme agli studenti, ai percorsi formativi; 50 minori di origine straniera provenienti dai tre Istituti comprensivi del quartiere; 300 cittadini informati e coinvolti negli eventi e nei percorsi proposti. Beneficiari indiretti sono: gli studenti che condivideranno le esperienze con i loro compagni, gli amici e conoscenti di coloro che saranno coinvolti agli eventi di informazione, sensibilizzazione e formazione organizzati dal progetto, le famiglie dei beneficiari diretti; le famiglie dei minori da inserire nell ambito scolastico/ coinvolti nella facilitazione linguistica; le famiglie degli studenti che frequenteranno i percorsi educativi, gli insegnanti ed il personale degli Istituti scolastici coinvolti. Obiettivi del progetto Obiettivi fondamentali del progetto sono: 1) Promuovere all interno della popolazione scolastica e la cittadinanza la conoscenza delle tematiche inerenti i diritti umani, la cooperazione, il consumo critico e finanza etica, il volontariato: Aumentando al 2 % la percentuale di studenti padovani informati sulle tematiche dei diritti umani, pace e sulle possibilità di impegno in tali ambiti, in particolare le opportunità di volontariato in ambito internazionale e locale (circa studenti). Aumentando al 5 % la percentuale di studenti delle scuole secondarie di secondo grado informati sulla situazione degli squilibri fra nord e sud del mondo, ma anche della realtà che li circonda, sulle problematiche di esclusione sociale, ma anche economia solidale ed altre possibili soluzioni di impegno alla portata di ognuno (circa 720 studenti).

6 Aumentando al 5 % la percentuale di studenti delle scuole secondarie di secondo grado, rendendoli più consapevoli del ruolo che la società civile può svolgere in merito alle questioni citate per lottare contro l esclusione sociale e stimolando un coinvolgimento personale (circa 720 studenti) Aumentando nell'1 % della popolazione l informazione rispetto le tematiche legate alla cooperazione internazionale, alle opportunità di volontariato in ambito internazionale e locale e la conoscenza dei progetti dell ONG e della sua rete. Aumentando dell'8 % la percentuale dei cittadini e di studenti coinvolti attivamente nelle azioni di sensibilizzazione e in azioni di cittadinanza attiva creando un legame più profondo tra le Istituzioni dell ambiente scolastico, la cittadinanza, il mondo della cooperazione internazionale e del volontariato e le sue attività a favore delle categorie svantaggiate. 2) Promuovere la conoscenza dei temi dell intercultura, rispetto delle diversità cercando di generare nella popolazione cittadina un approccio improntato all apertura ed all accoglienza puntando alla lotta all esclusione sociale: Aumentando del 10% il numero persone del territorio che si avvicinano alla diversità culturale con meno pregiudizi, atteggiamenti di comprensione ed accettazione delle diversità, Aumentando nell'1 % della popolazione l informazione rispetto le tematiche legate alla soluzione creativa dei conflitti, alle opportunità di volontariato in ambito interculturale e la conoscenza dei progetti del territorio nonché buone pratiche nazionali o internazionali. Aumentando le occasioni di incontro tra la popolazione di diverse provenienze culturali per favorire un maggior confronto per il 2 % della popolazione cittadina. Favorendo la partecipazione di gruppi, Parrocchie, associazioni, cittadini ad iniziative di rete per la lotta all esclusione sociale. 3) Contribuire all integrazione sociale e scolastica di 45 alunni stranieri: Diminuendo del 2% il tasso di insuccesso e possibile abbandono scolastico dei minori di origine straniera riducendo i rischi di reazioni che portino a marginalità sociale e devianza. Sostenendo l integrazione sociale del 10% degli alunni di origine straniera con difficoltà di inserimento e per prevenire fenomeni di esclusione sociale, comportamenti devianti e microcriminalità. Attività previste e ruolo ed attività previste per i volontari Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi AZIONE 1: informare la popolazione studentesca, universitaria e la cittadinanza sulle tematiche: diritti umani, cooperazione, del consumo critico e finanza etica, rendendo consapevoli le persone delle opportunità di volontariato a livello locale e internazionale. Attività 1: Collaborazione con il Centro di Documentazione Paulo Freire, nella raccolta, sistematizzazione e inserimento on line e in newsletter di materiale sulle tematiche dei Diritti Umani di I, II e III generazione, Intercultura, Volontariato, Obiettivi del millennio, Migrazioni, Pace e Cooperazione Internazionale, economia solidale, tutela dell'ambiente, energie alternative e riciclo dei rifiuti nonché ideazione e strutturazione di documenti, articoli, dossier, materiali. Attività 2: Ricerca e studio materiali già esistenti, progettazione e realizzazione dei materiali di supporto per i percorsi educativi, tramite strumenti informativi, audio, video, materiali per laboratori, rispetto agli obiettivi e contenuti individuati ed anche sulle tematiche dei diritti umani, alle azioni di cooperazione internazionale e consumo critico e finanza etica in genere. Attività 3: Realizzazione di materiali formativi relativi ai temi: squilibri nord-sud, violazione dei diritti umani, situazioni di conflitto in particolare relativi ai paesi in cui l ONG opera, economia di solidarietà e buone pratiche di lotta all'esclusione sociale. Attività 4: Collaborazione alla realizzazione di 10 percorsi (approfondimenti sugli Obiettivi del Millennio) e di n. 2 corsi di formazione, n. 2 laboratori interattivi sui temi suddetti differenziati a seconda del grado scolastico o per adulti (preparazione dei materiali, del report finale, archiviazione del materiale prodotto, cura dell'organizzazione logistica, ricerca di eventuali relatori). Attività 5: organizzazione dell'annuale Percorso di Formazione alla Mondialità per la formazione di adulti sui temi dell'intercultura, volontariato, cooperazione internazionale, preparazione di gruppi che svolgono un'esperienza di conoscenza di un mese in un paese del sud del mondo.

7 Attività 6: Divulgazione ed attuazione eventi realizzati dall ONG in rete con Associazioni, Congregazioni Missionarie, Università ed Enti pubblici mirati alla sensibilizzazione (Festa del Volontariato, Biblioteca vivente), Convegni, allestimenti Mostre ad es. ella Mostra interattiva Gli Altri Siamo Noi: Giochi, strumenti, idee per una società interculturale (per 20 classi), collaborazione alla realizzazione di eventi di sensibilizzazione e coinvolgimento nell'ambito del volontariato. Attività 7: valutazione del gradimento delle attività, anche realizzate in rete, proposte attraverso la somministrazione di questionari e la rilevazione di nuovi impegni di volontari nell associazione o in altre associazioni della rete; confronto con i partner rispetto all andamento dell iniziativa e archiviazioni dei risultati e del materiali in una banca dati comune. AZIONE 2: informare la cittadinanza sulle tematiche della diversità culturale, della relazione interculturale e sostenere la popolazione nell attivazione di iniziative di cittadinanza attiva, accoglienza dei migranti e lotta all esclusione sociale. Attività 1: Realizzazione di materiali formativi relativi ai temi: educazione interculturale, gestione creativa dei conflitti, non violenza, diversità, ricchezza e complessità di espressioni culturali altre, fenomeni di stereotipo e pregiudizio, discriminazione, capro espiatorio. Attività 2: Realizzazione di materiali formativi relativi ai diritti dei migranti, asilo politico, situazione dell'immigrazione in Italia ed Europa, seconde generazioni. Attività 3: Collaborazione all'aggiornamento banca dati scuole e università, ricerca e studio materiali, progettazione e realizzazione dei materiali di supporto per i percorsi educativi, tramite strumenti informativi, audio, video, materiali per laboratori, rispetto agli obiettivi e contenuti individuati ed anche sulle tematiche dei migranti e del co-sviluppo legato alla cooperazione internazionale ed economie alternative. Attività 4: Divulgazione ed attuazione di n. 2 corsi di formazione, n. 2 laboratori interattivi di educazione interculturale, alla pace e ai diritti umani in ambito scolastico su cittadinanza europea e metodologie cooperative di insegnamento, revisione dei curricula scolastici e sperimentazione di unità didattiche con una visione interculturale. Attività 5: Divulgazione ed attuazione di allestimenti, per la cittadinanza della Mostra interattiva Gli Altri Siamo Noi: Giochi, strumenti, idee per una società interculturale e di altre Mostre o Eventi sulle tematiche suesposte. Attività 6: realizzazione di cinque iniziative di sensibilizzazione, collaborazione o di aiuto dei migranti attivate sul territorio (Festa dei Popoli, Festa delle Famiglie) e di campagne di sensibilizzazione via web, mail e materiale cartaceo. Azione 7: collaborazione con le comunità straniere locali di eventi interculturali atti a far incontrare le diverse realtà della popolazione cittadina, favorendo la conoscenza reciproca e l abbandono di stereotipi e pregiudizi, favorendo la collaborazione in rete con altre associazioni, Istituzioni e popolazione (bando On- Air, Marcia per la Pace, ABracciaAperte) e valutazione della ricaduta sul territorio. AZIONE 3: Facilitare l inserimento nella scuola e nel territorio padovano dei minori stranieri e di origine straniera, in particolar modo quelli di recente arrivo dai paesi di origine. Attività 1: Ricerca e realizzazione di materiali didattici, formativi o informativi relativi ai temi: complessità delle culture, casi studio di interazione positiva, realtà dei paesi di origine dei minori presenti nel territorio padovano, insegnamento della lingua italiana, materiali di supporto per la facilitazione linguistica tramite strumenti grafici, linguistici, informatici, didattica ludica. Attività 2: organizzazione di un corso di formazione per volontari nella facilitazione linguistica che affronti i temi dell insegnamento dell italiano L2, della didattica ludica, del mentoring, della figura del facilitatore. Attività 3: individuazione degli alunni bisognosi di sostegno nelle attività scolastiche, in collaborazione con gli Istituti comprensivi della zona, e organizzazione degli incontri di facilitazione durante l arco dell anno. Azione 4: realizzazione durante tutto l anno scolastico di interventi di facilitazione linguistica per minori stranieri e costante rapporto con la scuola tramite gli insegnanti e le famiglie, rivolto a 50 minori; collaborazione all inserimento dei minori stranieri nel contesto padovano tramite il loro coinvolgimento in n. 5 eventi del territorio (Urban Gardening, Festa dei Popoli, Festa delle Famiglie). Attività 5: Stesura di report di monitoraggio interni sui progressi dei minori nell'attività della facilitazione linguistica e socializzazione e sulle problematiche rilevate. Attività 6: organizzazione di riunioni di valutazione in itinere con il gruppo di volontari che collabora alle azioni con i minori, analisi delle situazioni problematiche, punti di forza e punti di debolezza, stesura verbali e strutturazione proposte. Attività 7: stesura delle relazioni e verifica finale dei risultati del percorso per ogni alunno stranie straniero.

8 Attività 8: valutazione, conclusione delle attività e confronto con gli insegnanti sui risultati ottenuti. Sono partner del presente progetto: V Istituto Comprensivo Statale Donatello di Padova. Istituto Comprensivo che comprende la scuola d infanzia Boranga, primaria Deledda, primaria Mantegna, secondaria Copernico, secondaria Donatello. Partner nella componente organizzativa e di affiancamento delle azioni educative nei confronti degli alunni in difficoltà coinvolti nel progetto di Amici dei Popoli. In particolare sosterrà il progetto nelle attività dell azione 1 e 3. III Istituto Comprensivo Statale "Briosco" di Padova. Istituto Comprensivo che comprende la scuola d infanzia Mirò, primaria Leopardi 2 sedi, primaria Muratori, secondaria Briosco". Partner nella componente organizzativa e di affiancamento delle azioni educative nei confronti degli alunni in difficoltà coinvolti nel progetto di Amici dei Popoli. In particolare sosterrà il progetto nelle attività dell azione 1 e 3. Eliotoni di Trevisan Nadia & C. s.n.c. Partner per la riproduzione del materiale divulgativo ed informativo dell Associazione, oltre che della stampa del materiale didattico e formativo necessario allo svolgimento delle diverse attività. In particolare sosterrà il progetto nelle attività dell azione 1, 2 e 3. Selvazzano For Children O.N.L.U.S. Organizzazione di volontariato con finalità di solidarietà sociale. Partner nella componente di affiancamento delle azioni educative nei confronti dei minori di origine straniera del territorio. In particolare sosterrà il progetto nelle attività dell azione 2 e 3. In partenariato con la COMAS Grafica, C.F , verranno realizzate le seguenti attività inerenti il progetto in oggetto: Ideazione ed elaborazione di strumenti comunicativi: locandine, manifesti, depliant, brochure; Impaginazione ed elaborazione grafica materiale e sussidi didattici; Realizzazione grafica pannelli espositivi e mostre fotografiche promozionali. In partenariato con lo Studio Idea Comunicazione, p.iva , verranno realizzate le seguenti attività inerenti i progetto in oggetto: Progettazione e realizzazione di pagine WEB; Consulenza per le strategie di comunicazione tramite social network; Formazione sull utilizzo strumenti e linguaggio web. In partenariato con We Com s.r.l., C.F , verranno realizzate le seguenti attività inerenti i progetti in oggetto: Progettazione e realizzazione di pagine WEB Supporto alla strategia di comunicazione tramite social network Formazione sull utilizzo strumenti e linguaggi web. In partenariato con CICSENE, C.F , saranno realizzate le seguenti attività inerenti i progetti in oggetto: Realizzazione di Campagne di Promozione Realizzazione di Campagne di Sensibilizzazione Realizzazione di Campagne Informative Formazione dei volontari internazionali e degli esperti di Educazione allo sviluppo Interventi di EaS nelle Scuole Percorsi per l integrazione territoriale dei immigrati Educazione interculturale Promozione della cittadinanza attiva Diritto alla salute Percorsi per la sostenibilità ambientale In collaborazione con l Università La Sapienza - Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Master Migration and Development, C.F , verranno realizzate le seguenti attività: Ideazione, strutturazione ed organizzazione delle idee progettuali; Definizione del modello progettuale a seconda dei diversi contesti culturali e dei diversi beneficiari (minori, donne, migranti, formatori, educatori, insegnanti, operatori di pace); Elaborazione modello di riferimento per l organizzazione delle singole attività; Impostazione dei percorsi formativi a seconda dei diversi contesti culturali e dei diversi beneficiari (minori, donne, migranti, formatori, educatori, insegnanti, operatori di pace);

9 Supporto nella costruzione di elaborati ad hoc a seconda dei diversi contesti culturali e dei diversi beneficiari (minori, donne, migranti, formatori, educatori, insegnanti, operatori di pace). Inoltre, sebbene non valevole per l ottenimento di punteggio per il presente progetto, ADP desidera segnalare la stipula dell accordo con enti della Rete Coordinamento spontaneo enti servizio civile nel Veneto, in particolare: Assoc. Agape onlus, ARDSU ESU Venezia, Assoc. regionale Comuni del Veneto - Anci Veneto, Assoc. Comuni Marca trevigiana, Centro Resid. Anziani Umberto I, Comune di Padova, Comune di Venezia, Comunità montana Feltrina, Consorzio Veneto Insieme, Comitato d'intesa tra le assoc. provincia di Belluno, Federaz. Volontariato di Verona, Comune di Campolongo Maggiore, Fondazione Giorgio Cini, Univeristà Cà Foscari Venezia, Università degli studi di Padova. La collaborazione prevede la realizzazione di incontri tra volontari inseriti in progetti di enti diversi e la collaborazione tra enti per pubblicizzazione progetti durante l apertura del bando di selezione, nell ottca della valorizzazione dell esperienza di servizio civile nazionale sul territorio. Ruolo ed attività previste per i volontari Volontario N. 1 Collaborare con il Centro di Documentazione Paulo Freire raccogliendo e sistematizzando materiale sulle tematiche inerenti al progetto e aggiornare il sito e la banca dati del Centro di Documentazione; Ideare e strutturare documenti, articoli, dossier, materiali da pubblicare sul sito Web e sulla rivista dell Ong e del Centro di Documentazione oltre che schede informative sui temi toccati in occasione di seminari, rassegne ed eventi; Divulgare le iniziative dei progetti sul territorio e di campagne di sensibilizzazione con strumenti informatici (mailing-list, web, mail, portali, blog, Facebook), volantinaggio, affissioni, relazioni con enti e uffici pubblici. Collaborazione alla gestione organizzativa di eventi che utilizzino strumenti educativi strutturati (mostre, strumenti e metodologie interattive). Collaborare alla compilazione e realizzazione di progetti di educazione allo sviluppo, in ambito interculturale e dei percorsi educativi, anche con ideazione di strumenti ad essi inerenti, tramite strumenti informativi, audio, foto, video e relative rendicontazioni per Enti Pubblici e privati. Partecipare all organizzazione e divulgazione del percorso di formazione alla mondialità, Partecipare ai percorsi nelle scuole di educazione allo sviluppo, di educazione interculturale, ai diritti umani e di educazione alla cittadinanza attiva; Collaborare alla realizzazione delle riunioni dei gruppi di lavoro o coordinamento dei progetti realizzati in rete su cooperazione internazionale e all educazione allo sviluppo, e alla redazione dei verbali. Partecipare alle riunioni dei coordinamenti o delle reti in caso di organizzazione di eventi in collaborazione con altri attori della rete. Collaborare alla realizzazione delle iniziative di facilitazione linguistica con minori o adulti stranieri, ed ai percorsi di educazione alla cittadinanza attiva con migranti. Volontario N. 2 Studiare il materiale esistente e raccogliere materiale sulle tematiche inerenti al progetto individuando obiettivi formativi e contenuti delle singole proposte e obiettivi diversificati per età e aggiornare il sito e la raccolta di materiali; Aggiornare la banca dati dell ONG in merito a Istituti scolastici, dirigenti, Uffici Scolastici Provinciali, Insegnanti funzione strumentale, facoltà universitarie e Centri di Documentazione e di Studio, Fondazioni ed altre realtà impegnate in ambito scolastico o educazione allo sviluppo/interculturale; Collaborare nella produzione di materiale di supporto per i percorsi educativi, studio e preparazione strumenti e materiali per laboratori, diversificando per target, per tema e per obiettivo tematico. Collaborare nella realizzazione dei materiali informativi relativi alle azioni che si promuovono nei paesi in via di sviluppo e per la sensibilizzazione della cittadinanza in materia di migranti. collaborare alla realizzazione degli eventi mirati alla sensibilizzazione: conferenze, testimonianze, concerti per raccolta fondi, stand informativi. collaborare all'attuazione dei percorsi educativi anche in ambito scolastico tramite organizzazione logistica e realizzazione di materiali formativi relativi, ricerca di eventuali testimoni, relatori ed esperti, allestimenti della Mostra interattiva Gli Altri Siamo Noi e di altre mostre.

10 collaborare alla realizzazione di corsi di formazione e laboratori con ideazione di strumenti ad essi inerenti, in rete con altre ONG o Federazioni o reti a livello nazionale ed internazionale, preparazione dei report finali di valutazione ed archiviazione del materiale prodotto durante i progetti. Collaborare nell organizzazione delle attività e delle riunioni dei coordinamenti o gruppi di lavoro dei progetti in rete su scuola e minori stranieri o connessi all educazione allo sviluppo sul territorio, in rete con associazioni, Congregazioni Missionarie ed Enti pubblici. Collaborare alla progettazione, redazione e realizzazione di nuovi progetti e relative rendicontazioni per Enti Pubblici e privati. Collaborare alla realizzazione delle iniziative di facilitazione linguistica con minori o adulti stranieri, ed ai percorsi di educazione alla cittadinanza attiva con migranti. Volontario N. 3 e 4 Realizzare documenti di approfondimento sul tema immigrazione, minori di origine straniera e migranti in genere a livello locale, nazionale, internazionale con particolare attenzione alle azioni educative tramite lettura ed analisi proposte educative e formative. Aggiornare la banca dati in merito alla situazione dei minori stranieri negli Istituti scolastici e delle azioni a loro favore. Diffondere le iniziative di educazione interculturale e iniziative rivolte ai minori. Collaborazione alla realizzazione di seminari ed eventi sulle tematiche del progetto, campagne di sensibilizzazione locali o nazionali con allestimento Stand informativi, conferenze, testimonianze. Collaborazione alla compilazione di progetti in ambito interculturale o inerenti alle tematiche dei migranti e relative rendicontazioni per Enti Pubblici. Collaborazione ad indagini sul territorio in rete con università, enti locali altre associazioni o realtà impegnate nel campo delle migrazioni. Partecipazione a riunioni di coordinamento i gruppi di lavoro sul tema migranti e richiedenti asilo nel territorio, promossi da enti locali o Congregazioni, Diocesi, altre agenzie o associazioni. Collaborare alla realizzazione di attività di educazione allo sviluppo e percorsi educativi in ambito scolastico con ideazione di strumenti ad essi inerenti. Partecipare ai percorsi di educazione alla cittadinanza attiva, tramite coinvolgimento in eventi del territorio mirati a favorire l inserimento della popolazione straniera nel contesto locale. Collaborare alla rendicontazione dei progetti in cui si collabora. All interno del progetto per la facilitazione linguistica: realizzazione di materiali informativi e di supporto alle attività, organizzazione logistica degli incontri, affiancamento ai volontari durante il percorso e monitoraggio sui progressi dei ragazzi, valutazione in itinere delle attività anche con gli insegnanti referenti, realizzazione di attività di socializzazione per i ragazzi, eventuale contatto con le famiglie, collaborazione nella progettazione dei nuovi progetti di facilitazione. Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria. Eventuali impegni nei fine settimana. Partecipazione ai corsi di formazione alla mondialità e in ambito interculturale organizzati dall'ong. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE IL SERVIZIO Conseguentemente a quanto esposto e precisato nei precedenti punti, i giovani coinvolti nel presente progetto, avranno l opportunità sia di maturare ed acquisire specifiche competenze e di sviluppare particolari professionalità, a seconda della sede di attuazione del progetto e delle attività realizzate, sia di maturare una capacità di vivere la propria cittadinanza, nazionale ed internazionale, in termini attivi e solidali, con una crescita della consapevolezza dei problemi legati allo sviluppo dei sud del mondo. Di seguito gli ambiti nei quali si prevede una acquisizione di competenze e professionalità: Accrescimento della consapevolezza della possibilità di esercitare in maniera efficace il proprio diritto di cittadinanza attiva da livello locale a quello internazionale; Approfondimento delle conoscenze di politica internazionale e di cooperazione allo sviluppo interpretate alla luce di una cultura politica fondata sulla solidarietà; Sviluppo di sensibilità per una efficace relazione interculturale; Acquisizione di competenze relative alla progettualità;

11 Sviluppo di abilità di intervento sul territorio; Sviluppo e\o rafforzamento delle abilità relative al dialogo sociale; Sviluppo della capacità di analisi e di sintesi e di orientamento all obiettivo; Sviluppo della capacità di problem solving; Sviluppo delle capacità di animazione e\o educazione; Accrescimento della capacità di lavoro in equipe; Comprensione delle dinamiche del lavoro associativo e di rete (centro periferia e viceversa); Rafforzamento delle competenze nel proprio settore tecnico di formazione. Si allega al presente progetto, la certificazione, del rilasciata dalla società La ELIDEA Studio di psicologi associati, P.I , che svolge la sua azione nel campo della Formazione Continua con la quale si riconosce e certifica l acquisizione di competenze derivante dalla realizzazione del presente progetto. Inoltre, si allega al presente progetto, la certificazione, del , rilasciata dalla FONDITALIA, Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione Continua nell Industria e nelle Piccole e Medie Imprese, c.f , società che svolge la sua azione nel campo della Formazione, del Bilancio di Competenze e della Consulenza per Organizzazioni, con la quale si riconosce ed attesta l acquisizione di competenze derivante dalla realizzazione del presente progetto. Verrà anche rilasciata, da parte FOCSIV, una certificazione delle competenze acquisite nella realizzazione delle specifiche attività previste dal presente progetto. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI La formazione generale verrà erogata in proprio con formatori dell Ente e con risorse esterne esperte dei diversi settori della formazione; sarà realizzata all inizio dell anno di servizio in un corso residenziale. La durata della formazione generale sarà nel suo complesso di ore 60 e sarà erogata entro e non oltre il 180 giorno dall avvio del progetto. Contenuti della formazione: Come esplicitato nel modello Formativo consegnato all UNSC in fase di accreditamento e da questi verificato, in coerenza con quanto espresso nella determina del 19 luglio 2013 Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale la formazione generale del presente progetto ha come obiettivi: trasmettere conoscenze che contribuiscano a rafforzare la consapevolezza del proprio ruolo in seno ad un progetto di impiego di servizio civile volontario; trasmettere il senso del valore civico e sociale di un esperienza di servizio civile, approfondendone gli aspetti motivazionali e valoriali; offrire strumenti di riflessione sui nessi esistenti tra impegno civico e sociale a livello nazionale e impegno civico e sociale a livello internazionale; offrire strumenti per connettere l esperienza del servizio civile con la difesa civile non armata e nonviolenta, con la promozione e la difesa dei diritti dell uomo; approfondire alcuni particolari caratteristiche e abilità che deve possedere un operatore delle ONG (es. capacità negoziale, capacità di relazionarsi in contesti interculturali, gestione dell affettività, adattabilità); offrire un esperienza di vita comunitaria e di confronto con altri giovani in Servizio Civile Volontario. Al fine di raggiungere gli obiettivi sopraelencati verranno sviluppati i seguenti contenuti: l identità del gruppo in formazione; il servizio civile volontario: storia, valori e prospettive: dall OdC al SCV evoluzione storica e differenze; il dovere di difesa della Patria, la difesa civile non armata e nonviolenta, la costruzione della pace; conoscenza dell Ente, della sua identità e storia, della rete delle relazioni territoriali attivate; lavorare per progetti; il sistema servizio civile, la sua organizzazione, la relazione tra enti, giovani in servizio civile ed UNSC le motivazioni del volontario in servizio civile; diritti e doveri dei volontari in servizio civile, la normativa vigente e la carta di impegno etico. la gestione dei conflitti interpersonali; la gestione dell affettività e delle relazioni nelle esperienze di cooperazione internazionale; cittadinanza attiva: le forme di cittadinanza cittadini ed Istituzioni, Diritti e Doveri, la Carta Costituzionale; cittadini locali e globali: l appartenenza alla diverse comunità locali, nazionali, europee ed internazionali; la rappresentanza dei volontari in servizio civile; la protezione civile: tutele e prevenzione dell ambiente, della legalità.

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