E-book gratuito. Introduzione alla Programmazione Neuro Linguistica bioetica
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- Iolanda Masini
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1 SCHEDA TECNICA: IKOS Istituto di Comunicazione Olistica Sociale ASSOCIAZIONE SENZA SCOPO DI LUCRO. IKOS è nata nel 1987 per opera di Lorenzo Bracciodieta e Daniela Poggiolini, per la divulgazione e l applicazione del modello PNL bioetico per il BENESSERE e per l ECCELLENZA. 1 Divisione PSICOSOCIALE: progetti e formazione per star bene Scuola Europea di Mediazione e Counseling - adeguata alle nuove esigenze sociali, ed agli standard imposti dalle Direttive dell Unione Europea. Dal 2000 Scuola di Specializzazione in Psicoterapia PNLt riconosciuta dal M.I.U.R. D.M. 25/03/2004 Pianeta SCUOLA - M.I.U.R. D.M Centro IKOS/ Costellazioni Familiari Sistemiche e Movimenti dello Spirito secondo Bert Hellinger IKOS CREA collane per star bene edizioni Di Marsico Libri. 2 Divisione AZIENDALE: formazione e progetti mirati È una scuola di formazione nata nel 1987, specializzata in Strategie di Comunicazione Efficace e Potenziamento personale, applicabili in area Psicologica, Sanitaria e Sociale, Aziendale ed utilissima per chi opera in Politica. Dal 1994 è il 1 Istituto di Programmazione Neuro Linguistica e Comunicazione Strategica del Mezzogiorno ed opera nella ricerca e divulgazione di tale disciplina che focalizza l'attenzione su due principi base: FORMAZIONE ALL'ASCOLTO e TECNICHE MOTIVAZIONALI. Questa "METODOLOGIA consente ad ognuno ed al gruppo, con il giusto allenamento, di approfondire la capacità di ottenere il CON SENSO stimolando la sfera EMOZIONALE/MOTIVAZIONALE... unico vero mezzo per raggiungere massimi risultati nel modo più veloce ed efficace. La nostra MISSION è divulgare la PNLt. e la PNL bioetica per il benessere e per il potenziamento delle persone, poiché il benessere è Tornare ad essere veramente se stessi IKOS è partner da oltre 15 anni delle più prestigiose Università Italiane per stage di formazione e Master di I e II livello. Università degli studi di Bari, La Sapienza di Roma, Bologna, Urbino, Chieti. PRESIDENTE: Daniela Poggiolini DIRETTORE SCUOLA SPECIALIZZAZIONE INTEGRATA: Lorenzo Bracciodieta (Psicologi, Psicoterapeuti, Trainer in PNL e PNLT. Costellatori Sistemici Familiari e Aziendali, Docenti Università degli Studi di Bari nei Master post laurea di I e II livello Docenti dell Università Pontificia ). IKOS O8O
2 E-book gratuito Introduzione alla Programmazione Neuro Linguistica bioetica 2
3 LA PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA bioetica Introduzione al modello PNL I fondamenti della comunicazione efficace La struttura dell esperienza individuale Sistemi rappresentazionali sensoriali Divisione Grafica IKOS CREA La presente dispensa è riservata ai partecipanti ai Master e Corsi IKOS. Il suo valore è fornire un supporto all attività di formazione svolta in aula. E consentita la riproduzione di parte o di tutto ciò che è presente nella dispensa in modo che più persone possano trarne vantaggio, come dettato dalla mission di IKOS. Si chiede di citarne sempre la provenienza tramite la dicitura Materiale di proprietà della IKOS AgeForm. Per la legge la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l'autore. Ogni fotocopia non autorizzata è punita con una sanzione penale(art. 171 legge n. 633). Anno 2O15 3
4 La PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA Le origini scientifiche della PNL si ritrovano nel sapere: Matematico Naturalistico Psicologico Sociologico Siamo negli anni '5O Scuola di riferimento Palo Alto in California Animatore principale del GRUPPO Gregory Bateson (19O4-198O) 4
5 È il 1952 il "Gruppo di Palo Alto" è formato da John Weakland (ingegnere chimico, psicoterapeuta), Jay Haley (studente in comunicazione sociale), William Fry (giovane psichiatra). Nasce nel 1958, con gli interventi di numerosi studiosi e ricercatori "Il Mental Research Institute" Fondato da Donald D. Jackson Terapeuta clinico. 5
6 Tra gli psicoterapeuti presenti: Virginia Satir (esperta in Terapia familiare) e Paul Watzlawick (filosofo) BATESON lascia Palo Alto e nel 1962 trasferisce i suoi studi sulla "COMUNICAZIONE" presso l' Università di Santa Cruz. Negli anni '7O Entrano in scena Richard Bandler (matematico) John Grinder (linguista) 6
7 fondano la PNL attraverso l'osservazione e lo studio di grandi personaggi quali: Virginia Satir (esperta in Terapia familiare) Milton Erickson (Psichiatra, Ipnologo) Fritz Perls (fondatore della Gestal Therapye) Moshe Feldenkrais (ideatore della terapia corporea) Eric Berne (fondatore dell'analisi transazionale) Grande importanza va attribuita soprattutto allo studio delle metodologie linguistiche di Milton Erickson. 7
8 Bandler e Grinder hanno schematizzato il Suo linguaggio, rendendolo fruibile, grazie alla conoscenza della "Grammatica Trasformazionale" di Noam A. Chomsky. PRESUPPOSTI 1. Qualsiasi cosa accade in una parte del sistema cibernetico qual è l essere umano, questa influenzerà necessariamente tutte le altre parti del sistema. 2. Ogni comportamento è comunicazione. 3. Ogni comportamento (verbale, paraverbale, non verbale) implica una trasformazione dei processi neurali interni e pertanto fornisce informazioni su questi processi. 4. Ogni comportamento ha contenuto o contiene un intenzione positiva per il soggetto, poiché fornisce la miglior risposta possibile nel contesto in cui si è manifestato o si manifesta. 5. La mappa non è il territorio (la mappa del bosco non è il bosco). 6. La PNL è lo studio della struttura dell esperienza soggettiva. 7. Le rappresentazioni sensoriali sono le basi del linguaggio dell esperienza soggettiva. 8. L eccellenza è limitata soltanto dalla nostra percezione di ciò che è possibile. La PNL estende i limiti di ciò che è possibile. 9. Non esiste comunicazione corretta o sbagliata in assoluto. La comunicazione è definita dal risultato che essa ottiene. È necessario quindi imparare a leggere il risultato, e di conseguenza variare il proprio comportamento. La dote maggiore di un individuo o di una organizzazione è quindi la flessibilità, cioè la capacità di variare il proprio comportamento per ottenere il risultato voluto. 10. Il buon comunicatore è responsabile al 100% dei risultati che ottiene (o che non ottiene). 8
9 11. Le esperienze interne che siano percepite come identiche alle esperienze esterne generano nel soggetto identiche risposte. 12. Qualunque processo osservato è schematizzabile e riproducibile. 13. Si possono determinare quali sono le strategie che realizzano con successo un obiettivo ben formato (cioè i processi di pensiero che portano ad un comportamento efficace) e/o le ragioni di non realizzazione. 14. Se c è una sola persona al mondo che sa fare una certa cosa, si può impararne la strategia e insegnarla a tutte le altre persone. PRINCIPI GENERALI 1. Ogni comportamento è comunicazione: non si può non comunicare. Ogni comportamento è una trasformazione di processi neurologici interni e reca informazioni su questi processi. I micro comportamenti (movimenti oculari, cambiamenti del colore della pelle, modificazione del respiro, ecc ) danno informazioni importanti sulla persona. 2. Il linguaggio verbale non è l unico strumento posseduto dagli esseri umani al fine di comunicare. Nella comunicazione troviamo anche una componente importante che chiamiamo paraverbale: il timbro, le intonazioni della voce e i relativi significati. Chiamiamo non verbale la componente che riguarda la fisiologia di una persona. 3. Il significato che si da alla comunicazione è la risposta che si riceve. La comunicazione può essere vista come un sistema di feed-back all interno di un sistema cibernetico. La risposta ricevuta è il feed-back che influenza la comunicazione successiva. 9
10 4. La mappa non è il territorio. La mappa di ogni individuo è formata dalle sue rappresentazioni sensoriali personali. La mappa di un individuo struttura, condiziona la sua esperienza nel mondo. INTRODUZIONE ELABORAZIONE INTERNA La PNL è un MODELLO che studia la strutturazione e l organizzazione dei processi interni e dei comportamenti. Un modello è un campione, o una copia di un fenomeno già esistente che, come dice il termine, può essere imitato o riprodotto. Infatti la PNL offre alle persone occasioni per acquisire comportamenti individuati, osservati e confermati nella pratica. E possibile allenare le abilità personali sino a farle divenire pressoché automatiche, esattamente come succede nell apprendimento e nella pratica delle arti marziali. Per riferirci ad una esperienza più diffusa, possiamo pensare al processo che si svolge quando impariamo a guidare l automobile: in principio facevamo attenzione ad una operazione alla volta: marce, frizione, acceleratore, freno, stando anche attenti alla loro frequenza di utilizzo e alla direzione del veicolo oltre che al rumore del motore. Esercitandoci, abbiamo finito con l assimilare tutte queste operazioni, le abbiamo coordinate e con il tempo rese automatiche e spontanee. Questa metafora sull apprendimento aiuta a prefigurare gli orientamenti dell iter formativo proposto dalla PNL. Ma, prima di iniziare, due punti vanno subito chiariti e poi sempre ricordati: a) NELLA COMUNICAZIONE NON ESISTONO MAGIE. TUTTO SI PUÒ IMPARARE. b) OGNI RISULTATO È DETERMINATO DAL NOSTRO FARE (dal nostro comportamento) e dal NOSTRO ESSERE. 10
11 PARAMETRI DELL ELABORAZIONE INTERNA Che la mappa non si identifichi con il territorio inteso come oggettività l abbiamo già messo in evidenza nei Presupposti della PNL. Se è utile riconoscere che ogni individuo costituisce una propria unica, personale mappa rappresentativa della realtà sulla base delle singole esperienze individuali (genitori, storia, affetti, avvenimenti ecc.), è altresì opportuno aggiungere che la mappa di ciascuno di noi si viene formando anche in relazione all ambito culturale e alla struttura sociale in cui siamo cresciuti e dove ci troviamo inseriti. Da ciò discende che non esiste una vera ed unica REALTA OGGETTIVA, bensì rappresentazioni soggettive di essa. SISTEMI STEMI RAPPRESENTAZIONALI Le persone ricevono e rappresentano le informazioni da e sul loro ambiente attraverso recettori specializzati e organi di senso, dislocati lungo tutto il loro sistema nervoso. I sistemi rappresentazionali sono processi sensoriali che danno origine e regolano il comportamento. Ognuno di noi rappresenta la realtà che lo circonda in immagini, suoni, sensazioni, odori e gusti. Queste modalità rientrano in 5 categorie: VISIVO (V), AUDITIVO (A), TATTILE (T), OLFATTIVO (O), CENESTESICO (K) GUSTATIVO (G). I canali Olfattivo e Gustativo vengono assimilatati al canale Cenestesico, del quale fanno parte anche le sensazioni tattili e i segnali propriocettivi o viscerali (sensazioni interne). Oltre a questo schema sensoriale, abbiamo un sistema di linguaggio che usiamo per rappresentare la nostra esperienza. Recettore: struttura che raccoglie gli stimoli provenienti dall interno di un organo. 11
12 IMPORTANZA DEL SISTEMA RAPPRESENTAZIONALE Maturando, impariamo a impiegare e/o valutare l informazione che ci giunge tramite una combinazione di sistemi, per affrontare e dare significato ai diversi contesti del nostro ambiente sensoriale. Dunque siamo portati ad utilizzare e ad affidarci a diversi tipi di informazione sensoriale per organizzare la nostra esperienza a livello transcontestuale: ad esempio, il bambino imparerà a prestare attenzione e ad operare distinzioni tra parti diverse della propria esperienza sensoriale se i genitori gli daranno una matita e un foglio di carta e gli insegneranno a disegnare, analogamente se gli daranno un pallone o un violino, imparerà ad utilizzare questi strumenti. Se un gran numero di altri fattori nell ambiente interno (cause genetiche) o esterno (cause socio ambientali) del bambino dirigono la sua attenzione verso l informazione ricevuta attraverso un particolare canale sensoriale, può accadere che egli sia condizionato ad affidarsi a quel tipo di informazione anche in situazioni nuove nelle quali sarebbe più vantaggioso prestare attenzione a informazioni provenienti da canali sensoriali diversi. LA 4-PLA La 4-pla è un insieme di quattro elementi. Essa rappresenta l esperienza sensoriale di una persona in un preciso momento. La sua formula generale è: V, A, K, O/g. Le lettere maiuscole indicano in forma abbreviata i principali canali sensoriali: Visivo, Auditivo, Cenestesico e Olfattivo/Gustativo. Occorre distinguere tra esperienze generate internamente ricordare o immaginare una data immagine visiva, il suono, una sensazione - e le sollecitazioni visive, i suoni, le sensazioni che si ricevono dal mondo esterno e quindi le iniziali E (esterno) e I (interno) accompagneranno le lettere di cui si è appena detto. La maggior parte delle persone sperimenta, generalmente, una SITUAZIONE MISTA in cui alcuni sensi sono rivolti all esterno, mentre parte dell esperienza che si sta vivendo viene ricordata o immaginata. Ognuno usa le proprie esperienze passate per dare senso alle 12
13 circostanze attuali. La 4-pla è un modo per rappresentare la FORMA dell ESPERIENZA SENSORIALE. SISTEMI di RAPPRESENTAZIONE stimoli esterni risposta/rappresentazione interna V V A K A CERVELLO K V A K sensazioni interne risposta/rappresentazione tazione esterna 13
14 INDIVIDUAZIONE DEI SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI A) SEGNALI DI ACCESSO 1. MOVIMENTO DEGLI OCCHI (vedi schema Movimenti Oculari) - A sinistra in alto = visualizzazione di immagini ricordate - A destra in alto = visualizzazione di immagini costruite - A sinistra orizzontalmente = audizione di suoni ricordati, di vecchi nastri - A destra orizzontalmente = audizione di suoni creati, di cose da dire e di come dirle - A sinistra in basso = dialogo interno - A destra in basso = registrazione di sensazioni cenestesiche (tattili e/o viscerali) - Sguardo diritto davanti a sé, sfuocato, con pupille dilatate = rapido accesso a qualsiasi rappresentazione Può comunque accadere che, mentre una persona sta ricordando, guardi in alto alla sua destra anziché alla sua sinistra, giacché i RICORDI LONTANI vengono solitamente richiamati alla mente dopo averli ricostruiti (è trascorso molto tempo!). E pure possibile che, ripensando ad un suono, invece di guardare orizzontalmente alla propria sinistra, il soggetto guardi prima in alto (visualizzazione), dal momento che, ricordando quel suono, deve focalizzare visivamente la copertina del disco, oppure le cassette, o il film ecc 2. MOVIMENTI DEL CAPO Le posizioni del capo corrispondono alle posizioni degli occhi sopra elencate. In generale: - in alto = visivo - in orizzontale = auditivo - in basso = cenestesico 3. VARIAZIONE DI RESPIRAZIONE Respirazione alta (toracica) o brevi arresti della respirazione indicano accesso visivo. Questo è anche caratterizzato da una respirazione poco profonda. Respirazione profonda, con la parte bassa dell addome indica accesso cenestesico. Respirazione leggera addominale o con tutto il torace unitamente a espirazione prolungata indica accesso auditivo. 14
15 4. VARIAZIONE DEL TONO/TIMBRO DELLA VOCE Un tono alto, indica accesso visivo. Un tono basso profondo indica accesso cenestesico. Un tono medio indica accesso auditivo. Un timbro acuto, indica accesso visivo. Un timbro pastoso, grave indica un accesso cenestesico. Un timbro chiaro, squillante indica un accesso auditivo. 5. VARIAZIONE DELLA VELOCITÀ E RITMO DELLA VOCE Rapida successione delle parole e in generale ritmo veloce indicano visualizzazione. Ritmo lento con lunghe pause indica accesso cenestesico. Ritmo con scansione uniforme indica accesso auditivo. DEFINIZIONI TONO: grado di elevazione della voce o del suono (alzare, abbassare), è dato dalla frequenza dell onda sonora (soprano o basso). TIMBRO: qualità del suono che permette di distinguere suoni identici emessi da sorgenti diverse (es. voce maschile o femminile) (timbro metallico, sgradevole, dolce, ). VELOCITÀ E RITMO: quantità di fonemi emessi in una base di tempo (ritmo veloce o lento). VOLUME: intensità energetica del suono. 6. CAMBIAMENTI DEL TONO MUSCOLARE Tensione muscolare, specie a livello delle spalle e dell addome, indica accesso visivo. Movimento indica accesso cenestesico. Rilassamento muscolare indica accesso cenestesico viscerale. Leggera tensione muscolare o movimenti ritmici indicano generalmente accesso auditivo. 7. CAMBIAMENTO DEL COLORITO DELLA PELLE Pallore, Sbiancamento = visualizzazione Colorito più evidente, più intenso = accesso cenestesico 15
16 B) INDICATORI VERBALI (1) e DI POSTURA (2) 1) PREDICATI VERBALI Verbi, avverbi, aggettivi che le persone scelgono nel parlare rivelano quali sistemi sensoriali sono per loro più consci in un certo momento. Le parole di questa classe sono chiamate predicati e sono appunto sensorialmente connessi. Se qualcuno dice: vedo chiaramente ciò che stai dicendo, vuol dire che sta letteralmente cercando un significato a quello che dite accedendo internamente a delle immagini. Se qualcun altro dice che ciò gli suona bene, sta accedendo all informazione auditivamente. Spesso le persone prediligono un unico sistema sensoriale, così, ascoltando le parole che una persona sceglie per descrivere l esperienza, potete scoprire in quale sistema la persona sta codificando l informazione. La lista che segue è un indicazione dei predicati nei tre sistemi principali: P.V. VISIVI P.V. AUDITIVI P.V. CENESTESICI Vedere Ascoltare Toccare Chiaro Gridare Sentire Focalizzare Chiasso Solido Illuminare Parlare Teso Immaginare Armonia Irritato Prospettiva Dire Energico Mostrare Sonoro Rilassato Indistinto Rumoroso Pressione Colorato Dissonante Concreto Visione Discutere Ferito Chiamare Vi sono inoltre predicati verbali non appartenenti a nessuna delle tre categorie indicate e cioè NEUTRI (N) 16
17 SPECCHIETTO INDICATIVO SUI PREDICATI NEUTRI VISIVI AUDITIVI CENESTETICI Ti capisco Vedo il tuo punto Sono sintonizzato Sento di essere di vista. perfettamente. d accordo con te. Desidero Vorrei che tu dessi Intendo spiegartelo Vorrei che tu lo comunicarti qualcosa un occhiata a quel con tono adatto. afferrassi. che ho fatto. Capisci ciò che Riesco a darti una Quel che ti sto Riesci a coglierlo tento di comunicarti? chiara immagine? dicendo ti suona giusto? bene? E vero E vero senza La notizia è La notizia è solida ombra di dubbio precisa parola per parola. come la roccia. La vita è bella Ho della vita Sono in perfetta La vita è qualcosa un immagine chiara armonia con la vita. e splendente. di incredibilmente caldo. 17
18 SISTEMA GUIDA E SISTEMA PREFERENZIALE A volte i predicati verbali delle persone non corrispondono ai loro segnali d accesso. Per esempio: sollecitato da una domanda, qualcuno guarderà in alto a sinistra e comincerà le sue risposte con Mi sento. Ciò significa che questa persona sta elaborando le informazioni attraverso un sistema, tanto velocemente da agire spesso a livello inconscio, e le esprime utilizzando un altro sistema. In PNL il primo è il sistema guida, mentre il secondo è il sistema preferenziale (o di rielaborazione dati). Questi due sistemi possono o non possono essere, per una persona, diversi in un dato momento; quando sono diversi il sistema guida apparirà attraverso i segnali di accesso ed il sistema preferenziale sarà individuato dai predicati verbali espressi dalla persona. L interazione fra il sistema guida ed il sistema preferenziale viene definita SINESTESIA o funzioni complesse. ( da MAGIA PRATICA Steve Lankton). Teoricamente distinguiamo il sistema guida e il sistema rappresentazionale preferenziale. Il sistema rappresentazionale GUIDA è il canale sensoriale attraverso il quale l informazione è portata all attenzione dell organismo. Il sistema rappresentazionale PREFERENZIALE indica in che modo a questa informazione viene attribuito un significato. 18
19 LA STRUTTURA DEL REP Può essere impostata & sostenuta attraverso il RISPECCHIAMENTO ed il RICALCO. RISPECCHIAMENTO Postura, gesti, respirazione, elementi della voce, RICALCO In + elementi linguistici, di contesto, di valori, di credenze. 19
20 La GUIDA Quando la relazione appare consolidata (risposte assertive) e la COMUNICAZIONE è OK: introdurre qualche variante, nel comportamento, con l'intenzione di osservare la risposta dell'interlocutore. se l'interlocutore porterà al proprio comportamento la stessa modifica, si può avere la certezza che il RAPPORTO c'è ed è funzionale alla comunicazione. 20
21 A volte accade che l'interlocutore assuma una certa postura, modificando il suo comportamento, prima ancora che, chi guida, abbia trasformato il proprio pensiero in "azione"... Riflettiamo sull intenzione Quando ci si pone un obiettivo, il cervello (concentrata la sua attenzione su quella data cosa) usa l'informazione per attivare l'impulso che, con micro-movimenti iniziali, organizza il nuovo comportamento. In presenza di vero REP, questo, può essere percepito dall'altro in modo sincronico. 21
22 Quindi Rispecchiamento e Ricalco sono la conseguenza di una eccellente "Calibrazione" Ad esempio rispetto alla voce, gli elementi indispensabili da considerare sono: VOLUME - TONO - TIMBRO - RITMO - INTONAZIONE - SOTTOLINEATURE ANALOGICHE. 22
23 IL RAPPORT È il tessuto relazionale "EMPATIA" consente a ciascuno di porre all'interlocutore domande, anche dirette, decise e personali, senza che l'altro provi imbarazzo o disagio nel rispondere. Per essere in EMPATIA si seguono 5 passaggi 1. RAPPORT : sono in contatto con te, stiamo bene insieme. 2. CALIBRAZIONE : ti ascolto, vedo come sei ed osservo i cambiamenti che mostri in relazione a ciò che accade. (paraverbale elementi della voce sottolineature analogiche) 3. RISPECCHIAMENTO : faccio quello che tu fai per capire e comprendere meglio.(non verbale postura: gesti + paraverbale) 4. RICALCO : sono come te, accetto ciò che x te è importante. (non verbale + paraverbale + pred. verb. + valori e credenze) 5. GUIDA : controllo che il nostro rapporto sia ben impostato e tale da avere la tua attenzione. 23
24 Grazie alla GUIDA, durante un buon rapport, si può provare la solidità della relazione modificando volutamente qualche aspetto della propria postura al fine di verificare e/o controllare se l'interlocutore lo segue inconsciamente. 24
25 Divisione grafica IKOS-CREA È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia non autorizzata. Per la legge la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l'autore. Ogni fotocopia non autorizzata è punita con una sanzione penale(art. 171 legge n. 633). La seguente dispensa è strettamente riservata ai partecipanti dei corsi organizzati dall' IKOS AgeForm ed è a cura dello staff. Anno 2O15 25
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