SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: V.A.B. VIGILANZA ANTINCENDI BOSCHIVI TOSCANA ONLUS 2) Codice regionale: RT 1S bis) Responsabile del progetto: (Questa figura non è compatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al punto 2 ter né con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 16) - NOME E COGNOME: ENRICO MANCINI - DATA DI NASCITA: Firenze 23/07/ INDIRIZZO MAIL: mancinienrico@vab.it - TELEFONO: ter) Coordinatore di progetti (da individuare tra quelli indicati in sede di adeguamento/iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale): - NOME E COGNOME: Leonora Merciai - DATA DI NASCITA: Fiesole 02/04/ INDIRIZZO MAIL: merciaileonora@vab.it

2 - TELEFONO:348/ CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: Ambiente e Storia 4) Settore di intervento del progetto: G) Collaborazione al sistema di protezione civile 4bis) Codice identificativo dell'area di intervento: AREA GEN. 5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Il progetto Ambiente e Storia 2014 proposto dalla VIGILANZA ANTINCENDI BOSCHIVI TOSCANA ONLUS (V.A.B) si propone di intervenire nell ambito di recupero ambientale e storico di aree di pubblico interesse tramite progetti ed iniziative locali mirate in collaborazione con enti locali e altre associazioni che si occupano di recupero opere d'arte e archeologia nonché associazioni con finalità ambientali analoghe alla scrivente: ambisce ad operare sia su ambito comunale che provinciale e regionale con 40 sedi distaccate. L associazione, su tutto il territorio Regionale svolge le seguenti attività:

3 Attività di tutela ambientale tramite il recupero di aree percorse da incendi tranmite ripiantumazione, interventi in aree che necessitano particolari manutenzioni, gestione aree attrezzate e realizzazione e manutenzione percorsi di interesse ambientale florofaunistico o semplice trekking. Attività di monitoraggio ambientale del territorio con finalità preventive e di recupero (convenzioni con i comuni e attivazione su servizio da parte delle province Toscane); Attività di centrale operativa per emergenze comunali, provinciali e regionali; Attività di protezione civile in generale in caso di eventi a livello locale, regionale, nazionale e internazionale (l associazione ha a disposizione squadre reperibili di logistica specializzati nell intervento in situazioni di emergenza e fa parte del CORV, cioè delle quattro associazioni costituenti la colonna mobile della Regione Toscana); nell'ambito di interventi di protezione civile per la tutela del territorio e dei beni, l'associazione VAB opera in collaborazione con la Provincia di Firenze ed il Comune di Firenze in attività inerenti la salvaguardia e tutela oltre che l'intervento dei beni culturali sul territorio in caso di calamità con progetti ed interventi mirati alla messa in sicurezza delle opere d'arte (es. La fase di intervento sul Museo del Bargello come compito primario in eventuali scenari alluvionali). Attività di sostegno, definite dal nostro Statuto, alla popolazione in caso di eventi calamitosi sul territorio; Attività di prevenzione e repressione incendi boschivi (convenzione regione Toscana); Attività di supporto logistico in occasione di eventi sportivi, manifestazioni paesane e ricorrenze storiche; Attività di ricerca dispersi su attivazione comunale e provinciale; Attività di monitoraggio GPS strade e sentieri del territorio; Attività di pulizia di sentieri montani per migliorare la viabilità dei mezzi durante le attività di monitoraggio ambientale e prevenzione e repressione incendi boschivi. Attività di controllo e segnalazione discariche abusive e rilevazione di aree a rischio frane. Attività di informazione alla popolazione tramite corsi frontali appositamente elaborati da volontari dell associazione appositamente formati della nostra associazione; Attività di formazione e sensibilizzazione nelle scuole medie e superiori del territorio in collaborazione con i comuni con cui abbiamo convenzioni di protezione civile.

4 Tutte queste attività sono svolte dall associazione anche in base alle criticità ed ai rischi individuati sul territorio che andiamo di seguito ad elencare: Criticità legate alla gestione ambientale e valorizzazione del territorio Il territorio Toscano è coperto per oltre il 60% da aree boscate di colture autoctone intervallate da ampie aree agricole finalizzate alla produzione di prodotti tipici e da strutture antropiche caratteristiche del territorio e spesso da strutture di forte interesse storico: sovente troviamo chiese, casolari o ruderi che hanno a che fare con la nostra storia locale e non, facilissimo è imbattersi in vecchie vie romane che attraversano i nostri boschi e che oggi sono purtroppo coperte da infestanti e danneggiate da frane, crolli ecc causate da una scarsa manutenzione dei nostri versanti e boschi. Percorsi ciclabili, percorsi trekking ed aree pic-nic sono molto utilizzate dalla cittadinanza per passare momenti di relax e fare gite con finalità ed interesse di carattere ambientale: la VAB da molti anni partecipa e propone agli enti locali la realizzazione e la manutenzione di aree finalizzate a questo, collabora con l'università di Firenze a supportare i propri ricercatori in scavi o pulizia di aree boscate in cui persistono scavi di interesse archologico. Criticità legate al rischio incendi boschivi Il territorio Toscano è classificato ad alto rischio incendi boschivi visto che oltre il 60% è interessato da boschi e visto che negli ultimi anni sono stati numerosi i casi di incendi dovuti a dolo soprattutto per motivazioni legate all agricoltura e all allevamento ovino. Nel territorio Toscano sono presenti anche importanti riserve naturali: l Alta Valle del Tevere, il Parco provinciale di Montioni, il parco di San Rossore Massaciuccoli, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, gli alboreti di Vallombrosa, il parco naturale della Maremma e molte altre aree di interesse naturale anche di piccola estensione. Nel 2013 sono stati 437 gli interventi delle nostre 40 sezioni presenti sul territorio regionale per repressione di incendi boschivi di nostra competenza. Inoltre le nostre strutture intervengono anche in appoggio ai Vigili del Fuoco in incendi di vegetazione, terreni vegetativi distanti più di 100 metri dal bosco in stagione invernale o 50 metri dal bosco in stagione estiva, nel momento in cui i loro mezzi non riescono a intervenire. Nel 2013 abbiamo fatto 340 interventi di questa tipologia. La manutenzione di percorsi e strade in aree boscate è quindi di fondamentale importanza sia per garantire un semplice accesso alle varie zone sia perché un incendio in un bosco più pulito e mantenuto è sicuramente più facile da spengere. Altre criticità legate alla conformazione del territorio Il rischio idrico e idrogeologico è sempre più presente in tutto il territorio regionale. Si consideri che l associazione V.A.B. ha effettuato nell anno 2013 è intervenuta in 60 emergenze locali dovute ad allagamenti per esondazione del reticolo principale e

5 secondario con l impiego di 281 soci e 73 mezzi e 47 attrezzature specifiche, fortunatamente invece non ci sono state nel corso dell anno emergenze di rilevanza regionale. Le criticità sono sempre più ampie e variabili infatti riguardano fiumi grandi come l Arno, la Sieve, l Elsa, l Albegna ecc.., come piccoli torrenti come la Marina di Calenzano o il Bisenzio che da Vaiano sfocia nell Arno a Signa. Gli interventi su questo tipo di criticità variano dalla vigilanza per evitare il rischio idraulico-idreogeologico, guardia degli argini in caso di allerte meteo o assistenza alla Polizia Idraulica in caso di piccole esondazioni e sacchinatura a protezione delle abitazione nei momenti precedenti all esondazione. Le aree fortemente urbanizzate non sono comunque le sole a subire l'azione dei forti cambiamenti climatici degli ultimi tempi: le forti piogge influiscono infatti anche sulle aree non abitate che, essendo sempre più abbandonate a se stesse e prive di manutenzione non trattengono più il terreno che inesorabilmente frana e minaccia anch'esso abitazione e strade mettendo a rischio popolazione e beni. Criticità legate alla sensibilizzazione e informazione della popolazione Abbiamo detto che la V.A.B ha svariate succursali sul territorio Regionale, ubicate nelle province di Firenze, Arezzo, Siena, Grosseto, Prato, Pistoia, Lucca, Massa-Carrara e Pisa. Presso le sedi associative vengono proposti corsi alla popolazione presso sale messe a disposizione dal comune, in cui i soci VAB, appositamente formati, presentano alla popolazione argomenti di interesse sempre diverso: cos è la VAB e in che ambiti opera, cosa è la protezione civile, le normative presenti nella protezione civile, i rischi dei territori (idraulico, idrogeologico, rischio legato agli incendi boschivi, alla rete viaria, al mantenimento ambientale), le convenzioni in atto tra il comune e l associazione e come attivare, in caso di emergenza o di semplice informazione, le strutture presenti sul territorio e soprattutto le buone norme di comportamento sia in prevenzione che in fase di emergenza sia nella protezione civile che nel rispetto dell'ambiente. Inoltre la VAB, sempre in accordo con i comuni, organizza corsi nelle scuole medie e superiori legati alla sensibilizzazione del territorio, in modo ludico e gioviale, in maniera tale da coinvolgere gli abitanti di tutte le fasce di età. Inoltre organizza anche esercitazioni, collegate ai corsi svolti, in accordo anche con altri enti, quali Corpo Forestale delle Stato, Provincia, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e associazioni sanitarie. 6) Obiettivi del progetto: Gli obiettivi che il progetto Ambiente e Storia 2014 si propone di raggiungere in relazione alle criticità emerse sono i seguenti:

6 Obiettivo rispetto alle criticità legate alla gestione ambientale e valorizzazione del territorio L'obiettivo è l'intervento su aree di interesse storico culturale al fine di liberarle da piante e arbusti che ne impediscono la fruibilità da parte dei cittadini, mantenere aree di interesse ambientale e creare spazi di relax e percorsi per lo sviluppo della cultura ambientale oltre a intervenire in aree soggette a rischio frana per carenza di regimazione acque oltre che da una crescita di piante e arbusti non adeguata alla sicurezza dei versanti. Sviluppare una cultura ambientale mirata al rispetto e alla manutenzione del bosco. Restituire alla cittadinanza beni storici nascosti dal tempo. Obiettivo rispetto alle criticità legate al rischio incendi boschivi L obiettivo è quello di organizzare più squadre di volontari che, soprattutto nel periodo di massima allerta, effettuino monitoraggio del territorio per disincentivare eventuali azioni dolose o colpose e che, in caso di incendio, possano tempestivamente fare delle segnalazioni per un primo intervento. L obiettivo è quello di avere una squadra di volontari operativa per un orario maggiore durante la giornata (dalle 11,00 alle 22,00) per un periodo di tempo maggiore (dal 1 giugno al 30 settembre) che effettui monitoraggio del territorio anche in periodi non strettamente collegati all estate ma in cui determinate attività di ripulitura di terreni coltivati possono portare al propagarsi di incendi (incendi innescati da ripuliture di olivete nei mesi di Marzo-Aprile o ripuliture di castagneti nei mesi di Ottobre-Novembre). Obiettivo rispetto alle altre criticità legate alla conformazione del territorio L obiettivo è quello di diminuire gli interventi dovuti ad esondazione, principalmente locali, aumentando le vigilanze sugli argini dei torrenti e fiumi che percorrono i nostri territori. Nell anno 2013, nonostante le emergenze sopra elencate, sono stati effettuati 160 interventi di vigilanza per una media di 2 ore e mezzo ad intervento: l obiettivo sono 300 interventi di vigilanza sugli argini per l individuazione dei fontanazzi o di punti di debolezza degli argini stessi, sugli idrometri a stecca ( molto utili per misurare l altezza dei fiumi ) per la loro manutenzione, sui letti dei fiumi ( soprattutto alla foce o dove i fiumi sono ancora torrenti ), per eliminare materiale di rifiuto che può occludere a valle i ponti e causare esondazioni. Obiettivo rispetto alle criticità legate alla sensibilizzazione e informazione della

7 popolazione Principale obiettivo è la sensibilizzazione della maggior parte della popolazione sulla protezione civile in generale, i rischi del territorio e la conoscenza dell associazione per cercare di affinare la collaborazione, sempre più determinante, tra la popolazione presente sul territorio e la sede V.A.B. Per far questo è necessario potenziare il numero di personale associativo formato allo scopo e aggiornare i corsi alla popolazione con immagini sempre più recenti e attuali, l inserimento delle modifiche delle normative collegate alla protezione civile ( vedi la modifica al D.P.R. 194 ), l inserimento delle nuove convenzioni tra le sedi V.A.B. sul territorio e i rispettivi comuni. Inoltre la sensibilizzazione delle scuole avviene sempre in orario mattutino e quindi sempre con difficoltà per le strutture del volontariato: l obiettivo è quello di aumentare il numero di corsi scolastici in orari mattutini e di esercitazioni ludiche ai ragazzi di scuole elementari e medie cosi da cercare di spiegare la protezione civile a tutte le fasce di età. 7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei giovani in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. Nel progetto Ambiente e Storia 2014 le risorse umane necessarie ad effettuare le attività previste sono composte totalmente da volontari; le elenchiamo di seguito: Qualifica Formazione e Requisiti Competenze Responsabile di Associazione Nominato dal consiglio direttivo, corsi regionali, corsi provinciali su pianificazione prevenzione e protocolli di intervento in emergenza. Coordina il gruppo di lavoro sull'ambiente e la storia e la protezione civile, si relaziona a nome del consiglio direttivo con le strutture di coordinamento, si relaziona a nome del consiglio direttivo con gli enti competenti, coordina la formazione, coordina le operazioni di emergenza, organizza briefing periodici con i caposquadra e gli altri volontari, promuove le attività di

8 Coordinatore Antincendio Boschivo Nominato dal consiglio direttivo in accordo con il responsabile dell associazione, corso regionale per operatore e formatore AIB, almeno 3 anni di esperienza AIB volontariato, gestisce il settore burocratico amministrativo del settore, pianifica il budget di spesa pianifica gli acquisti. Coordina il gruppo antincendio boschivo sia sul campo che dalla sede, si relaziona a nome del consiglio con le autorità competenti in materia di AIB, organizza briefing periodici con i caposquadra e gli altri volontari organizza i corsi di formazione AIB, monitorizza ed elabora i dati delle operazioni di repressione e bonifica, tiene aggiornati i dati relativi a volontari, attrezzature e mezzi. Caposquadra Corsi interni dell associazione, almeno 2 anni di esperienza nel settore. Coordina i volontari nelle operazioni di emergenza, unico autorizzato a relazionarsi con le autorità (CFS VVFF Comunità montana), ha la responsabilità del suo gruppo. Autista Corsi di guida su mezzi ad uso speciale, corso regionale, almeno 2 anni di esperienza patente b o c, passaggio graduale e previo lezioni interne: 1 anno autovetture 4x4 2 anno pick up leggeri 3 anno furgonati (salvo quelli sopra i 35q consentiti esclusivamente a chi ne ha titolo) Responsabilità del mezzo e delle sue attrezzature, durante le operazioni di emergenza resta nei pressi del mezzo per gestire le comunicazioni da apparati radio fissi. Responsabile Magazzino ed Nominato Responsabile dal Gestisce tutte le attrezzature e i materiali : tende, brandine, riscaldatori, condizionatori,

9 attrezzature dell Associazione tensostrutture, impianti elettrici, gruppi elettrogeni, idrovore, pompe a immersione, motoseghe, ecc Responsabile degli automezzi Nominato Responsabile dell Associazione dal Gestisce la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi : revisioni e collaudi, oltre alla parte burocratica ( immatricolazioni, revisioni, ecc ). Addetto Operativa Sala Corso all associazione interno Presidia la Centrale Operativa dell associazione: gestisce le comunicazioni telefoniche e radio in entrata ed in uscita, coordina e supporta le operazioni di soccorso ricerca personale volontario per l organizzazione delle varie squadre, esperto dei software della Regione. Responsabile Sala Operativa Nominato Responsabile dell Associazione, dal formazione specifica personale, corsi regionali nel settore Coordina la Centrale Operativa dell associazione, addetto al montaggio e gestione della stazione radio fissa, verifica delle frequenze radio, verifica del funzionamento delle comunicazioni con le stazioni mobili, esperto dei software della Regione. Responsabile dei servizi Nominato Responsabile sezione dal della Gestisce i servizi programmati dell associazione : prepara fogli di servizio, ricerca volontari per l espletamento dei servizi. Responsabile della formazione Nominato Responsabile dell Associazione, dal corsi Regionali nel settore Coordina le attività di formazione dell associazione, coordina i formatori specifici e stabilisce le date dei corsi. Responsabile di Corsi Regionali nei vari Partecipa alle operazioni

10 protezione civile settori di intervento previsione,prevenzione e soccorso, Corsi dell associazione interni partecipa a tutte le attività del settore 7.2 Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto. I ragazzi in servizio civile dopo aver preso visione della sede dell'associazione dove svolgeranno il loro servizio, indossata la divisa saranno coadiuvati da una persona di riferimento per l'assegnazione dei servizi da svolgere. Nello svolgimento delle varie attività saranno affiancati a personale volontario dell'associazione con esperienza nell attività da effettuare. I ragazzi potranno essere coinvolti in: Attività di centralino e gestione sala operativa Attività di monitoraggio del territorio per discariche abusive e aree soggette a rischio frane Attività di ripristino sentieri e aree di interesse storico o aree relax nonché sentieri naturalistici Attività di sostegno alla popolazione in caso di calamità Attività di pattugliamento e monitoraggio aree di interesse storico ripristinate Attività di supporto logistico ad eventi, manifestazioni paesane e ricorrenze storiche Attività di sensibilizzazione nelle scuole con lezioni pratiche e teoriche Attività di catalogazione degli strumenti e raccolta dati Premesso che tutte le attività si effettueranno con i mezzi e le attrezzature dell associazione proponente il presente progetto, il progetto stesso prevede le seguenti attività per i seguenti ruoli: Attività di centralino e gestione sala operativa I volontari in servizio civile, in affiancamento al personale volontario dell associazione, e dopo una breve formazione, saranno chiamati gestire la sala operativa della sezione occupandosi della ricezione delle chiamate, dell aggiornamento delle bacheche digitali, dell inserimento dei servizi sul database interno e sull aggiornamento della bacheca digitale, dell attivazione delle squadre reperibili sul territorio e del coordinamento delle squadre impegnate negli interventi, interfacciandosi anche con gli altri soggetti impegnati nello stesso intervento (qualora ci siano). Oltre all utilizzo del telefono fisso, utilizzeranno i cellulari dell associazione, gli apparati radio dell associazione stessa o in uso all associazione

11 e i computer dell associazione. Attività di monitoraggio del territorio I Volontari, usciranno per pattugliare il territorio, per esempio a controllare il livello dei corsi d acqua, la percorribilità della strade ecc. e, una volta rientrati in sede, dovranno stendere una relazione su quanto visto in collaborazione con l altro componente della squadra. In caso i volontari in servizio civile, in affiancamento al personale volontario dell associazione, e dopo adeguate formazione, saranno chiamati a far parte delle squadre di rilevamento di criticità, potranno intervenire per rimuoverle o attiveranno gli enti preposti, sempre in contatto con la sala operativa che attiverà a supporto le strutture di competenza (responsabile protezione civile del comune, sala operativa provinciale, Polizia Idraulica ecc..). Inoltre i volontari in servizio civile, sempre in affiancamento al personale volontario dell associazione, e sempre dopo adeguate formazione, dovranno controllare le aree di interesse individuate in collaborazione con gli enti locali. In caso di avvistamento di situazioni critiche dovranno avvisare la sala operativa associativa che provvederà ad avvisare a sua volta gli enti preposti ad agire su tali opere. Il ruolo dei volontari in servizio civile potrà essere quello di accompagnatori o di autisti (se in possesso dei requisiti per la guida dei mezzi dell associazione e del corso di guida dei mezzi dell associazione) Rientrano tra i compiti dei ragazzi la pulizia di base del mezzo all'entrata e all'uscita dal turno di servizio, il controllo del mezzo e la segnalazione agli appositi responsabili di eventuali danni o mancanze nel mezzo utilizzato, oltre alla compilazione del foglio di marcia (orari uscita e rientro, destinazione e motivazione del viaggio). Attività di sostegno alla popolazione I volontari in servizio civile, in affiancamento al personale volontario dell associazione, e dopo adeguate formazione, saranno chiamati a far parte delle squadre che, in caso di forti piogge, nevicate o smottamenti che provochino interruzioni di strade o difficoltà alla loro percorribilità, si occupano di accompagnare con mezzi fuoristrada persone che hanno necessità e si trovano in località difficilmente raggiungibili con normali mezzi. Inoltre si occuperanno anche del trasporto di medicinali o generi di prima necessità a persone rimaste isolate dai fenomeni sopra descritti. Rientrano tra i compiti dei ragazzi la pulizia di base del mezzo all'entrata e all'uscita dal turno di servizio, il controllo del mezzo e la segnalazione agli appositi responsabili di eventuali danni o mancanze nel mezzo utilizzato, oltre alla compilazione del foglio di marcia (orari uscita e rientro, destinazione e motivazione

12 del viaggio). Attività di pattugliamento e prevenzione incendi boschivi Data la pericolosità dell attività, rientrano tra i compiti dei ragazzi esclusivamente,l attività di avvistamento e vedettaggio, la pulizia di base del mezzo all'entrata e all'uscita dal turno di servizio, il controllo del mezzo e la segnalazione agli appositi responsabili di eventuali danni o mancanze nel mezzo utilizzato, oltre alla compilazione del foglio di marcia (orari uscita e rientro, destinazione e motivazione del viaggio). Attività di supporto logistico ad eventi, manifestazioni paesane e ricorrenze storiche I volontari in servizio civile, in affiancamento al personale volontario dell associazione, e dopo adeguate formazione, saranno chiamati a far parte delle squadre che, in occasione di eventi, manifestazioni paesane e ricorrenze storiche, si occupano della logistica di supporto come la viabilità e la gestione di aree parcheggio create ad hoc per l evento stesso e il supporto alla popolazione o alle persone che chiederanno informazioni sull evento. Attività di sensibilizzazione nelle scuole I volontari in servizio civile, in affiancamento al personale volontario dell associazione, e dopo adeguate formazione, si recheranno presso le scuole medie e superiori dei comuni individuati dai responsabili di sede, in accordo con il comune, ad effettuare corsi di formazione ed informazione riguardanti le tematiche della prevenzione dei rischi territoriali e ambientali. I corsi hanno una pianificazione annuale (da ottobre a maggio) e riguardano lezioni frontali ed esercitazioni pratiche all aperto con il possibile coinvolgimento anche di altre associazioni e/o enti. I ragazzi dovranno pianificare e strutturare le lezioni teoriche e pratiche, in modo meticoloso e usando le giuste terminologie a seconda della scuola interessata, in affiancamento al personale volontario e dopo aver conseguito la giusta formazione, secondo linee guide e pratiche dettate dalle richieste del responsabile di associazione in accordo con il comune. Attività di monitoraggio Per centrare gli obiettivi del progetto i volontari saranno parte attiva anche tramite attività di monitoraggio continuative durante l anno con gli operatori di progetto del servizio civile. Verrà effettuata dai volontari attività di monitoraggio verificata da V.A.B., ovvero, i volontari compileranno un report delle attività giornaliere indicandone le specificità

13 (es. formazione, servizi, corsi nelle scuole, segreteria, ecc ) verranno effettuate riunioni periodiche con gli Operatori Locali di Progetto e questionari in itinere, segnatamente al terzo e nono mese. I ragazzi dovranno obbligatoriamente indossare la divisa dell'associazione, mantenere quindi un decoro nell'abbigliamento e nell'igiene personale adeguati al loro compito. Attività di catalogazione degli strumenti e raccolta dati. I volontari avranno il compito di raccogliere informazioni, inserimento dati e collaborare nelle attività di gestione della segreteria operativa e regionale Per la realizzazione di questa fase di progetto, i volontari avranno a disposizione un veicolo associativo per gli spostamenti presso le varie sedi e strumentazione tecnologica adeguata alla raccolta dei dati. Oltre a questa specifica attività di censimento, i volontari dovranno anche verificare insieme al personale dell'associazione preposto, le condizioni di sicurezza della strumentazione e, nel caso, provvedere a relazionare ai referenti dei gruppi utilizzatori gli interventi da effettuare per rendere l'attrezzatura idonea all'utilizzo oltre che a individuare degli standard operativi studiati appositamente con i referenti regionali preposti. I volontari dovranno inoltre partecipare all'attività di segreteria operativa ed ordinaria al fine di collaborare in maniera stretta ed efficace con la segreteria regionale, la segreteria operativa regionale e le varie segreterie di sezione coadiuvandole nella fase di inserimento dati degli interventi, raccolta ed archiviazione della rassegna stampa e/o gestione di sala radio in caso di emergenze. Inoltre dovranno inserire le richieste degli art.10 ( rimborso per le spese ottenute dalle organizzazioni di volontariato ) su apposito programma regionale con password associative per il corretto rimborso delle spese sostenute durante le varie emergenze a cui l associazione ha partecipato. Orario di servizio L orario di servizio dei volontari del servizio civile sarà prevalentemente diurno (fascia compresa tra le ore 7.00 e le ore 19.00); potrebbero essere possibili turni serali (fascia ) oppure turni notturni ( o ); Queste ultime non possono essere più di 2 nell arco di una settimana e danno diritto ad un giorno di recupero, da fruire nella giornata immediatamente successiva.

14 8) Numero dei giovani da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): ) Eventuale numero ulteriore di soggetti da impiegare (non superiore al 50% di quelli indicati al precedente punto 8) che l'ente intende autonomamente finanziare, impegandosi ad anticipare alla regione le somme necessarie per l'intera copertura delle relative spese prima dell'avvio dei giovani in servizio: 0 10) numero posti con vitto: 0 11) Numero posti senza vitto: 09 12) Numero ore di servizio settimanali dei giovani (minimo 25, massimo 30): 30 13) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 6) : 5 14) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio: Mobilità sul territorio con mezzi dell ente, flessibilità oraria. Esigenze di servizio potranno richiedere svolgimento di attività in turni festivi, serali e notturni. Obbligo ad indossare la divisa fornita dall ente, disponibilità ad effettuare interventi di Protezione Civile e/o generici e/o istituzionali e/o di formazione ove e se necessario.

15 15) Sede/i di attuazione del progetto (1): N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo (compresa eventuale partizione interna) N. giovani per se de (2 ) 1 Arcetri Firenze Via dell'olmatello Colline Medicee Poggio a Caiano Via SS 66 nr Prato Prato Via Longobarda9/1/a 2 4 Carrara Carrara Via GianPietro Giucano Fosdinovo Via Montavecchia 1/E 1 6 Villafranca Villafranca in Lunigiana Via Baracchini snc 1 (1) le sedi devono essere individuate esclusivamente fra quelle indicate in sede di iscrizione/adeguamento all'albo degli enti di servizio civile regionale, riportando la stessa denominazione e indirizzo (compresa l'eventuale ripartizione interna, es. scala, piano, palazzina, ecc) indicate sulla procedura informatica SCR. (2) il numero complessivo di giovani di questa colonna deve coincidere con il numero indicato al precedente punto 8)

16 16) Nominativo operatore di progetto per singola sede(almeno uno per sede): VAB ARCETRI - NOME E COGNOME:Bernabei Enrico - DATA DI NASCITA:30/05/79 - CODICE FISCALE:BRNNRC79E30D612T - INDIRIZZO MAIL:arcetri@vab.it - TELEFONO: CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) - SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Arcetri Firenze Via dell olmatello, 25 - HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso Operatore di progetto svolto in data 13/04/2013 sede del corso Anpas Toscana oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI NO

17 VAB COLLINE MEDICEE - NOME E COGNOME:Logli Laura - DATA DI NASCITA:20/02/1954 Firenze - CODICE FISCALE:LGLLRA54B60D612D - INDIRIZZO MAIL:collinemedicee@vab.it - TELEFONO: CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) - SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Colline Medicee Poggio a Caiano Via Regina Margherita, 13 - HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso Operatore di progetto svolto in data 13/04/2013 sede del corso Anpas Toscana oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI NO VAB PRATO - NOME E COGNOME: Distefano Giuliano - DATA DI NASCITA: 25/06/82 Prato - CODICE FISCALE:DSTGLN82H25G999Q

18 - INDIRIZZO - TELEFONO: CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) - SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Prato Prato Via Longobarda, 9/A - HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso Operatore di progetto svolto in data 13/04/2013 sede del corso Anpas Toscana oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI NO VAB CARRARA - NOME E COGNOME: VALERIA SANTOBIANCHI - DATA DI NASCITA: 11/03/78 - CODICE FISCALE: SNTVLR78C51F023B - INDIRIZZO MAIL: carrara@vab.it - TELEFONO: CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto)

19 - SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Carrara Carrara Via GiovanPietro 2 - HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso Operatore di progetto svolto in data sede del oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI NO VAB GIUCANO - NOME E COGNOME:Galletto Marco - DATA DI NASCITA:04/03/84 Sarzana (SP) - CODICE FISCALE: GLLMRC84C04I449B - INDIRIZZO MAIL: giucano@vab.it - TELEFONO: CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) - SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo

20 Giucano FOSDINOVO Via Montavecchia, 1/E - HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso Operatore di progetto svolto in data 13/04/2013 sede del corso Anpas Toscana oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI NO VAB VILLAFRANCA - NOME E COGNOME: VILMO MARTINELLI - DATA DI NASCITA: 04/01/1968 PONTREMOLI - CODICE FISCALE: MRTVLM68A04G870W - INDIRIZZO MAIL: villafranca@vab.it - TELEFONO: CURRICULUM con copia di un documento di identità e codice fiscale leggibili (da allegare alla scheda di progetto) - SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO (da scegliere fra uno di quelle indicate al precedente punto 15): Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Villafranca Villafranca in Lunigiana Via Baracchini snc

21 - HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL PROGETTO): - corso Operatore di progetto svolto in data 13/04/2013 sede del corso Anpas Toscana oppure - si impegna a svolgerlo entro l'anno: SI NO 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: Tipo di attività Specifiche Pubblicazione del progetto sul sito internet della VAB Invio di lettere personalizzate ai giovani della Regione compresi nella fascia anni e per i diversamente abili; Comunicati ai Comuni e ai Centri Informagiovani; Articoli su quotidiani locali e riviste di settore; Altre attività Volantini del progetto da inviare utilizzando il porta a porta in tutto il territorio del Comune o della Provincia dove è la sede di attuazione del progetto; Nei comuni del territorio della Provincia della sede di attuazione del progetto. Quotidiano nazionale nell inserto locale, periodico della Associazione proponente il progetto o rivista di settore Aggiornamento blog del sito della VAB Volantini, poster, manifesti realizzati dall ente

22 all uscita del bando Presidio a manifestazioni associative ed istituzionali Attività di sensibilizzazione agli incontri con altre associazioni, feste, sagre, incontri istituzionali ecc con attività di volantinaggio e sportello informativo L attività di promozione e sensibilizzazione vedrà l associazione proponente il progetto impegnata per una durata di 25 ore. 18) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto: I volontari del Servizio Civile Regionale della VAB, parteciperanno al monitoraggio on line formulato in due momenti inviato direttamente ai volontari come da protocollo CRESCIT. Il piano di monitoraggio sarà effettuato direttamente da V.A.B., dopo l esperienza acquisita con il precedente bando dall affiancamento di ANPAS, associazione con esperienza decennale di servizio civile Nazionale ed accreditata nell albo del Servizio Civile Regionale. Il monitoraggio sarà effettuato attraverso le articolazioni della propria struttura, che garantiscono un sistema di risorse umane e uno specifico know how in grado di assicurare un sistema Regionale di monitoraggio. Il sistema è coordinato da un responsabile che fa parte della struttura VAB Toscana di gestione del Servizio Civile Regionale. a) Metodologia e strumenti utilizzati per la raccolta delle informazioni e dei dati: Il sistema di monitoraggio VAB si propone di valutare l andamento del progetto attraverso l impiego di metodologie statistiche, in particolare verranno considerati i seguenti indicatori per monitorare i diversi aspetti relativi all attuazione del progetto e per valutare il suo andamento: Rispetto delle attività previste dal progetto Rispetto delle attività previste per i Volontari del Servizio Civile Regionale

23 Attuazione del corso di formazione specifica previsto dal progetto Attuazione del corso di formazione generale previsto dal progetto Verifica delle attestazioni che saranno rilasciate ai Volontari Gli strumenti utilizzati per la raccolta delle informazioni e dei dati si organizzano su più livelli che fanno capo ai diversi attori coinvolti in modo diverso nell attuazione del progetto di Servizio Civile Regionale. Soggetti oggetto dell azione di monitoraggio: Volontari Servizio Civile Regionale Referente Operativo Responsabile del Progetto/Operatore di progetto Struttura di gestione del Servizio Civile VAB Toscana Strumenti utilizzati: Questionari destinati ai volontari del Servizio Civile Regionale Scheda mensile destinata all Operatore di progetto b) Tecniche statistiche adottate per l elaborazione dei dati rilevati anche al fine di misurare gli scostamenti delle attività rilevate da quelle previste dal progetto: I dati raccolti saranno elaborati per livelli diversi di aggregazione creando insiemi per livelli di competenza Volontario Servizio Civile Regionale Sede di servizio Area territoriale (provincia, zona) Progetto Tecniche statistiche: distribuzioni di frequenze, semplici e cumulate con relative rappresentazioni grafiche, tabelle di contingenza, tassi di incremento/decremento, media moda e mediana, indici di base 100 e indici costruiti in relazione alle attività del progetto, range, patty analysis; chi quadro; scostamenti semplici, scarto quadratico medio, media mobile, rette di regressione lineare, indici di correlazione multipla e parziale. Le tecniche statistiche innanzi elencate non saranno utilizzate tutte per tutti i progetti, ma si sceglieranno le tecniche di trattamento ritenute più opportune ed il livello territoriale di competenza per la loro applicazione per evidenziare con maggiore chiarezza i risultati delle rilevazioni, le loro implicazioni, tenendo conto della natura dei dati rilevati.

24 I diversi livelli di aggregazione permetteranno un analisi completa, si agirà sul livello territoriale più basso analizzando i dati partendo dal dettaglio e mantenendo come soggetto dell elaborazione il singolo volontario o l Operatore di progetto che fornisce informazioni per la sede di attuazione del progetto. Chi invece agisce su un livello di competenza più ampio (esperto del monitoraggio) elabora i dati su un dettaglio meno specifico (sedi/progetti) e fornisce relazioni riassuntive. Gli esperti del monitoraggio che fanno parte della struttura di gestione del Servizio Civile Regionale VAB potranno, attraverso l analisi delle relazioni ai vari livelli, verificare gli scostamenti o l aderenza delle attività rispetto a quanto previsto dai singoli progetti e predisporre se necessario le azioni correttive. c) Tempistica e numero delle rilevazioni: saranno effettuate: due rilevazioni per quanto riguarda i Volontari del Servizio Civile Regionale al 3 e al 9 /10 mese rilevazione mensile per la sede di attuazione del progetto (Operatore di progetto) 19) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Saranno considerati requisiti preferenziali il possesso della patente di guida categoria B e superiori (valutabile da 2 a 4 punti come esperienze aggiuntive) 20) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive utilizzate per l'acquisto di beni o servizi destinati ai giovani in servizio: Descrizione Quantità Valore unitario o orario Valore totale 1) Divisa, zaini e dispositivi di N , ,00

25 protezione individuale volontari 2) Pubblicità progetto e progetto grafico, stampe volantini e 200 poster 50x70, pubblicazione su quotidiani locali e adattamento grafico, pubblicazione su web, banner su sito VAB e blog personalizzato, a cura e dell ente. 3) Costi di realizzazione e gestione del progetto 4) Costi generali di amministrazione e segreteria direttamente imputabili alla gestione del progetto 5) Vitto per corsi di formazione Generale (5 incontri) N 10 Volontari N 10 volontari 2.000,00 300, , ,00 15,00 750,00 6) 2 Notebook 450,00 900,00 7) 3 fotocamere digitali 8 mg pxl 100,00 300,00 8 ) Scanner stampante per digitalizzazione documenti 9) 2 cellulari con abbonamento annuale COSTI TOTALI 450,00 480,00 960, ,00 Quindi oltre il 25% dell assegno finale 21) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Le risorse necessarie per l attuazione del progetto sono suddivisibili in quattro categorie e possono essere dettagliate come di seguito specificato: Dispositivi di protezione individuali Attrezzature informatiche, di telecomunicazione e tecniche di supporto Mezzi di trasporto da utilizzare per i servizi associativi ed istituzionali Attrezzature da utilizzare per la formazione specifica

26 Dispositivi di protezione individuale Ad ogni volontario in servizio civile verranno consegnati in dotazione: uniforme completa; dispositivi di protezione individuale previsti dalle norme in materia di sicurezza sul lavoro. In caso di rottura verranno forniti di nuovi. Attrezzature informatiche, di telecomunicazione e tecniche di supporto La sede di progetto è dotata di infrastrutture telefoniche, di infrastrutture informatiche, di infrastrutture radiofoniche che permettono il collegamento con la Sala Operativa Regionale (SOUP), con la Centrale Operativa Provinciale (COP) e con i mezzi e le squadre operative sul territorio, oltre che con la sala operativa associativa. In particolare saranno messe a disposizione per la realizzazione del progetto: 6 apparati radio portatili 3 apparati radio fissi allestiti sui mezzi 2 Notebook 1 Software specifico per l inserimento dei piani di intervento 2 GPS 2 cellulari con contratto di abbonamento valido per la durata del servizio Mezzi di trasporto e attrezzature da utilizzare per le attività previste dal progetto Per l Associazione VAB risulta estremamente difficile quantificare numericamente le attrezzature che saranno necessarie per l attuazione del progetto, soprattutto quando si tratta di un progetto riguardante la loro attività istituzionale, dato che, teoricamente, in 12 mesi i Volontari in Servizio Civile si troveranno a dover utilizzare tutte le attrezzature e i mezzi a disposizione dell associazione. Del parco macchine e delle attrezzature di sede saranno messe a disposizione le seguenti risorse:

27 2 Fuoristrada 1 Autocarro cassonato 1 Autovettura 4 Motoseghe 3 Idrovore 2 Pompe a immersione 2 Gruppi Elettrogeni 2 Impianti di Illuminazione 3 Fotocamere digitali 8mpx Attrezzature per formazione specifica Per la realizzazione della formazione specifica saranno messe a disposizione per le seguenti attrezzature: Supporti didattici 1 Videoproiettore Dispense individuali 1 Software specifico per la formazione 1 fotocopiatrice CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 22) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Al termine del progetto la sede di attuazione VAB, rilascerà ai volontari del Servizio Civile Regionale un attestato di partecipazione che riconosce le professionalità e le

28 competenze acquisite durante il progetto Abili a Proteggere Tali conoscenze/professionalità sono collegate al corso di Formazione Specifica che, avrà una durata superiore ad una settimana ed in particolare di 70 ore. Formazione generale dei giovani 23) Sede di realizzazione: VAB acquisisce da ANPAS l erogazione della formazione generale (vedi lettera allegata), dunque, la Sede sarà individuata da ANPAS Toscana Servizio Civile su base Regionale tenendo conto della territorialità dei progetti approvati per favorire lo scambio e l incontro tra i Volontari del Servizio Civile Regionale. 24) Modalità di attuazione: In proprio, presso l ente con formatori dell ente. 25) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Verranno utilizzate le metodologie previste dalle Linee guida UNSC per la formazione generale dei volontari raccolti in aule di max 25 unità ed in particolare : - Lezioni frontali (anche avvalendosi di esperti della materia trattata) per circa il 60% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale - Dinamiche non formali (simulazioni, lavoro di gruppo, giochi di ruolo) per il restante 40% circa del monte ore previsto Durante e alla fine della formazione sono previste verifiche per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti

29 26) Contenuti della formazione: I contenuti per la formazione generale si attengono a quanto indicato nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale (Prot. UNSC 18593/I del 04/04/2006) e alle linee guida CRESCIT su base Regionale. Obiettivo della formazione generale saranno le caratteristiche e l ordinamento del servizio civile, ivi compresi i principi, gli ordinamenti e la storia dell obiezione di coscienza, la difesa della Patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti, i diritti umani, la partecipazione attiva alla vita della società civile nelle sue diverse forme. Uno degli obiettivi della formazione generale è anche il favorire il lavoro in rete, la conoscenza e la collaborazione fra giovani in servizio civile che prestano servizio in sedi o per progetti diversi. Questa scelta permette di fornire ad i giovani delle conoscenze di base per poter leggere situazioni che, anche se non legate al progetto di servizio civile, interessano l ente dove si trova a svolgere il suo anno di servizio civile, L obiettivo principale è quello di rendere i giovani in servizio civile consapevoli del loro ruolo di cittadini e delle attività da svolgere per raggiungere il risultato di formarli quali cittadini solidali. Contenuti: Il valore educativo dell esperienza di Servizio Civile; I riferimenti alla Costituzione ed alle sentenze della Corte Costituzionale Rapporti fra pubblico e privato, i ruoli degli enti e le possibilità per i cittadini La Difesa della Patria Difesa Civile Non Armata e Nonviolenta I progetti di Servizio Civile Regionale: l importanza dei ruoli; La struttura del servizio civile in Italia e in Toscana Il monitoraggio Legislazione sul Servizio Civile Regionale, legge n luglio 2006 Volontari in servizio civile: diritti e doveri La comunicazione come strumento relazionale alla base dei rapporti fra i volontari e l organizzazione e fra i volontari e i destinatari dei vari

30 interventi Che cos è la Protezione Civile; Autoprotezione in Protezione Civile Norme comportamentali singole e collettive da assumere in caso di eventi calamitosi; L organizzazione della Protezione Civile Regionale; Il volontario in servizio civile: valorizzazione e condivisione dell esperienza (tempi, modalità e strumenti per la costruzione di una propria memoria ) Lavorare per progetti Elementi di conoscenza della sede locale 27) Durata (espressa in ore): 43 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani 28) Sede di realizzazione: Via dell'olmatello Firenze 29) Modalità di attuazione: In proprio, presso l ente con formatori dell ente.

31 30) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni frontali teoriche riguardo ai protocolli operativi. Durante gli incontri verranno utilizzate tecniche di animazione che favoriscano la partecipazione attiva e l instaurarsi di un clima affettivo emotivo positivo tale da generare un confronto aperto e costruttivo. Simulazioni con riproduzione di situazioni reali di interventi di emergenza in modo da verificare l applicazione dei protocolli e le reazioni dei componenti del gruppo (equipaggio) alle decisioni prese. Role Play che prevedono la rappresentazione di un problema, la preparazione della scena e la drammatizzazione in modo da approfondire i diversi aspetti del problema con una partecipazione maggiore di quella tipica delle lezioni tradizionali. Retraining periodici per verificare la metabolizzazione delle nozioni acquisite in precedenza. Esercitazioni rispetto le attività pratiche della formazione. Le metodologie utilizzate mirano ad attuare un processo di apprendimento a partire dall esperienza diretta dei partecipanti che verrà valorizzata ed utilizzata come base di partenza per introdurre gli argomenti da trattare. 31) Contenuti della formazione: Contenuti generali: 1) Il ruolo del volontariato

32 2) L Associazione 3) Sicurezza 4) Cartografia 5) Corso utilizzo Motoseghe 6) Antincendio 7) Corso di formazione su interventi di messa in sicurezza opere d'arte 8) Analisi storica e dell'ambiente del proprio territorio 9) Corso segreteria VAB 10) Corso segreteria colonna mobile Regione Toscana Contenuti specifici: 1)Il ruolo del Volontariato; acquisire la consapevolezza del ruolo sociale del Volontario; saper rilevare i bisogni del cittadino utente e operare per il loro soddisfacimento; possedere gli elementi per la piena conoscenza delle azioni e delle tecniche complesse che interagiscono nelle missioni di soccorso; stimolare la riflessione sull importanza della coesione del gruppo associativo, volta a rafforzare in maniera continua nel singolo volontario il senso di appartenenza e, di conseguenza, la motivazione al servizio 2) L associazione Storia Organizzazione 3) Sicurezza DLS 81/2008 DPI Generici e specifici Attività di PC

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