scuola INSALUTE Una 28 Settembre 2011 Comune di Monza Urban Center
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1 scuola Una INSALUTE 28 Settembre 2011 Comune di Monza Urban Center
2 Il modello lombardo delle Scuole che promuovono salute Monza, 28 settembre 2011 Risorsecomuni La scuola in salute Bruna Baggio Liliana Coppola
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4 La promozione della salute La salute è creata e vissuta dalle persone all'interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama.(...) "la promozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere The Ottawa Charter for Health Promotion, WHO, 1986
5 Un lungo percorso A livello centrale : Piano nazionale del Benessere Attenzione diffusa A livello regionale Collaborazione costante e strutturata (intesa del 2006) Ricchezza delle proposte Esperienza consolidata sul tema della qualità della scuole Vision condivisa sul tema della salute Capacità di innovare nel rigore scientifico Nelle singole scuole Disponibilità 28 Settembre a 2011 mettersi Comune in di gioco Monza in Urban una Center logica di
6 Il ruolo dei sistemi educativi/formativi E' DIMOSTRATO CHE interventi educativi e informativi sulla salute fondati prevalentemente sulla mera trasmissione di saperi e valori esperti... norme, prescrizioni... imposte dall alto...dall'esterno distanti dall'esperienza delle persone e delle comunità ed estranee ai processi educativi curriculari NON SONO EFFICACI
7 Il lavoro effettuato un percorso di ricerca, formazione e dialogo intersettoriale avviato nel 2010 dalla Direzione Generale Sanità con l Ufficio Scolastico Regionale con la condivisione della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale che ha visto la partecipazione di circa 80 Dirigenti scolastici e 30 operatori delle ASL di tutte le province lombarde, contributo delle Direzioni Generali Agricoltura, Istruzione, Formazione, Lavoro, Sport e Giovani
8 Il rapporto scuola e salute La scuola è un contesto sociale in cui agiscono determinanti di salute riconducibili a: ambiente formativo ambiente sociale ambiente fisico ambiente organizzativo La scuola può agire sui determinanti di sua pertinenza sostenendo processi di salute
9 Il modello lombardo: il ruolo della scuola La Scuola che promuove salute assume la titolarità nel governo dei processi di salute La Scuola che promuove salute interpreta in modo completo la propria mission formativa La Scuola che promuove salute mette in atto un piano strutturato e sistematico a favore della salute di tutti gli alunni e del personale
10 I principi fondamentali Equità Inclusione Partecipazione Sostenibilità
11 La strategia e le azioni La scuola che promuove salute attiva un processo di auto-analisi pianifica il proprio processo di miglioramento pone attenzione alle tematiche relative alla salute e alle competenze correlate mette in atto azioni fondate su evidenze di efficacia monitora il processo intrapreso e valuta i risultati attiva il dialogo all esterno
12 Gli ambiti di intervento Quattro ambiti di intervento strategici: Sviluppare le competenze individuali Qualificare l ambiente sociale Migliorare l ambiente strutturale ed organizzativo Rafforzare la collaborazione
13 Il profilo di salute Il profilo di salute della scuola è uno strumento di analisi che utilizza un approccio interdisciplinare, sociale e sanitario, attraverso il quale è possibile giungere alla lettura della realtà della scuola con strumenti quantitativi e qualitativi che raccolgono informazioni su tutti gli aspetti del proprio contesto La scuola elabora il proprio profilo di salute, attraverso il dialogo e il confronto con i propri partner e lo esplicita nei propri documenti ufficiali
14 Determinante per due delle quattro aree strategiche individuate dall intesa: Il ruolo degli enti locali ambiente fisico (aule, spazi per attività motoria, sportiva, ristorazione, aree verdi, etc.); ambiente organizzativo (mensa, trasporti, pedibus, etc.).
15 Qualche esempio concreto Promuovere uno stile di vita attivo... Pedibus o Piedibus consiste nella trasformazione in percorso pedonale del tragitto scuola - casa normalmente realizzato, prevalentemente, in autobus o in auto. Opportunità di cambiamento culturale, strutturale, organizzativo, ambientale, sociale...per sostenere uno stile di vita favorevole alla salute
16 Esperienza radicata... USA, CANADA, NORD EUROPA,
17 New York Times Europa, 26 aprile
18 Bambini e Bambine, Ragazzi e Ragazze in buona salute e che si trovano bene a scuola imparano meglio Bambini e Bambine, Ragazzi e Ragazze che frequentano la scuola e sono inseriti in un processo di apprendimento positivo hanno migliori opportunità di salute
19 Risorse Comuni Monza, 28 settembre 2011
20 Educazione Alimentare La Direzione Agricoltura di Regione Lombardia sviluppa progetti di Educazione Alimentare dal 1978, alcuni direttamente, altri con le Province. L occasione di EXPO 2015 Nutrire il Pianeta: Energia per la vita mette al centro una riflessione sul rapporto uomo-cibo
21 DA Dal 1978 al Progetti realizzati direttamente (Ortocircuito. Più frutta, più verdura. Altro giro, altro gusto. - Alimenta il tuo movimento. - Fattorie Didattiche - Promozione delle produzioni Biologiche - La scuola in cucina) A Dal 2009 al 2015 Attività di Governo del territorio (Protocollo d intesa, Gruppo di lavoro Verso EXPO, Province)
22 Expo 2015 i temi Qualità e sicurezza dell alimentazione, cioè cibo a sufficienza per tutti, con la certezza di consumare alimenti sani e acqua potabile Ricerca e innovazione nella filiera alimentare, con particolare attenzione alle biotecnologie Protezione della bio-diversità e rispetto dell ambiente in quanto eco-sistema dell agricoltura Lotta contro le malattie sociali della nostra epoca, derivanti da scorrette pratiche alimentari, come l obesità o le patologie cardiovascolari Educazione a stili di vita sani, in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani Valorizzazione delle tradizioni alimentari, e delle loro unicità culturali ed etniche Riscoperta della convivialità, intesa come condivisione di USR esperienze Lombardia umane e consuetudini sociali attorno al filo conduttore 28 Settembre del cibo 2011 Comune di Monza Urban Center
23 I ns. obiettivi verso Expo 2015 Preparare le giovani generazioni lombarde a partecipare da protagoniste attive e consapevoli all evento EXPO 2015 Fare rete con i soggetti che operano nel settore agroalimentare ed educativo Proporre percorsi di educazione alimentare rivolti agli alunni e agli insegnanti di tutte le scuole lombarde; Coinvolgere tutta la cittadinanza lombarda, partendo dagli insegnanti, studenti, dai genitori ecc. Formare e coinvolgere gli agricoltori, partendo da quelli delle Fattorie Didattiche.
24 Firmatari 12 maggio 2010 Protocollo intesa Regione Lombardia USR Ufficio Scolastico Regionale Lombardia ANCI Lombardia Ass. Naz. Comuni Italiani UPL Lombardia Unione Province Lombarde
25 Gruppo di lavoro DG Agricoltura - Coordinamento DG Istruzione DG Sanità (2011) DG Semplificazione e digitalizzazione (2011) USR Ufficio Scolastico Regionale Lombardia ANCI Lombardia Ass. Naz. Comuni Italiani UPL Lombardia Unione Province Lombarde Comitato Scuola e Cibo Società EXPO 2015 SpA
26 Gruppo di Lavoro Elaborare azioni per promuovere la conoscenza dell agricoltura e dei sistemi produttivi, promuovendo la trasversalità del tema alimentazione Monitorare i progetti in essere Ogni soggetto apporta esperienze, conoscenze e competenze per creare nuove sinergie tra i diversi attori al fine di evitare sovrapposizioni e dispersione di risorse
27 5 agosto 2010 Linee Guida Obiettivo: coinvolgere quanti più studenti possibili nel percorso di consapevolezza e di approfondimento sul tema dell alimentazione Premessa: per modificare le abitudini alimentari occorre affrontare la tematica alimentare in modo interdisciplinare. Occorre educare, fornendo strumenti che consentono di raggiungere consapevolezza e vera libertà di scelta.
28 Educazione Alimentare CULTURA NUTRIMENTO BISOGNO TERRITORIO PIACERE STAGIONALITA MERCATO CIBO CONVIVIALITA TRADIZIONE SOSTENIBILI TA PRODUZIONE SOCIALITA
29 5 agosto 2010 Linee Guida FINALITA PRIORITARIE PERIODO promuovere la conoscenza e l importanza dell agricoltura, del sistema agroalimentare e delle relazioni esistenti tra sistemi produttivi, consumi alimentari e sostenibilità e salvaguardia dell ambiente; favorire il conoscere e il saper riconoscere i prodotti agroalimentari di qualità, ottenuti secondo disciplinari di produzione legati alla tradizione e cultura del territorio rurale e /o secondo metodologie rispettose dell ambiente; favorire l adozione di corretti comportamenti alimentari e nutrizionali attraverso chiari punti guida: mangiare bene e in modo variato, non trascurare alcun nutriente, favorire il movimento e l attività fisica; promuovere l interdisciplinarietà dell educazione alimentare, informando sugli aspetti storici, culturali, antropologici che possono coinvolgere tutta la comunità educativa, nell ottica di Expo 2015; promuovere l educazione al gusto.
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