La fatica in neurologia

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La fatica in neurologia"

Luciana Bianca Bianchini
5 anni fa
Visualizzazioni

1 La fatica in neurologia M. Pardini DiNOGMI, Università di Genova

2 Organizzazione della presentazione Come definire la fatica (isolata)? Basi neurali della fatica Approccio al paziente con fatica Fatica e nel paziente neurologico: che fare?

3 Fatica ma quale?

4 Fatica ma quale?

5 Quali confini?

6 Fenomenologia della fatica

7 Quali confini? Sul versante fenomenologico i pazienti descrivono la fatica (percezione di mancanza di energia o della necessità di un impegno maggiore per svolgere le attività quotidiane) come diversa dalla sonnolenza (non sentono la necessità di dormire), apatia (presentano motivazione di svolgere le attività quotidiane) e dalla depressione (non è l umore basso a scatenare la fatica) (Kluger et al., 2016)

8 Quali confini?

9 Quali confini?

10 Quali confini?

11 Organizzazione della presentazione Come definire la fatica (isolata)? o Fatica vs. faticabilità o Costrutto indipendente da apatia, depressione, eccessiva sonnolenza o Frequente problema Basi neurali della fatica Approccio al paziente con fatica Fatica e nel paziente neurologico: che fare?

12 Modelli interpretativi e basi neurali (Wu et al., 2015)

13 Fatica e mono-amine

14 Fatica e neuroimmagini

15 Fatica e neuroimmagini

16 Organizzazione della presentazione Come definire la fatica (isolata)? o Fatica vs. faticabilità o Costrutto indipendente da apatia, depressione, eccessiva sonnolenza o Frequente problema Basi neurali della fatica o Quadro incompleto o Ruolo per le vie dopaminergiche (meso-corticali?) o Probabilmente coinvolte la corteccia prefrontale ventro-mediale, i gangli della base e le aree motorie) Approccio al paziente con fatica Fatica e nel paziente neurologico: che fare?

17 Approccio al paziente con fatica

18 Approccio al paziente con fatica

19 Approccio al paziente (neurologico) con fatica (Kluger et al., 2016)

20 Approccio al paziente (neurologico) con fatica

21 Approccio al paziente (neurologico) con fatica (Fatigue and stroke. Lynch et al., 2007)

22 Storia naturale della fatica

23 Storia naturale della fatica

24 Organizzazione della presentazione Come definire la fatica (isolata)? o Fatica vs. faticabilità o Costrutto indipendente da apatia, depressione, eccessiva sonnolenza o Frequente problema Basi neurali della fatica o Quadro incompleto o Ruolo per le vie dopaminergiche (meso-corticali?) o Probabilmente coinvolte la corteccia prefrontale ventro-mediale, i gangli della base e le aree motorie) Approccio al paziente con fatica o Sintomo assai aspecifico nel soggetto sano o Nel malato neurologico enfasi su frequenza (quotidiana o semiquotidiana) e impatto ecologico Fatica e nel paziente neurologico: che fare?

25 Fatica nel paziente neurologico: che fare? 1. Eliminare cause concorrenti di fatica sia viscerali (anemia ) che psichiche (depressione ) nonché possibili sintomi concomitanti che impattano sui livelli di fatica percepita (disturbi del sonno, spasticità ) 2. Ottimizzare la terapia specifica per la patologia sottostante 3. Terapia sintomatica per la fatica (?)

26 Fatica nel paziente neurologico: che fare?

Fatica nel paziente neurologico: che fare? PD: Based on the current evidence, no clear recommendations for the treatment of subjective fatigue in PD can be provided.

Rasagiline may be effective in reducing levels of physical fatigue in PD. (Elbers RG et al.

27 Fatica nel paziente neurologico: che fare? PD: Based on the current evidence, no clear recommendations for the treatment of subjective fatigue in PD can be provided. Doxepin may reduce the impact of fatigue on ADL and fatigue severity; however, this finding has to be confirmed in h gh quality studies. Rasagiline may be effective in reducing levels of physical fatigue in PD. (Elbers RG et al., 2015) Stroke: There was insufficient evidence on the efficacy of any intervention to treat or prevent fatigue after stroke. (Wu et al., 2015) MS: Exercise therapy, and particularly endurance, mixed, or 'other' training, may reduce self reported fatigue (Heine et al., 2015). The efficacy of amantadine in reducing fatigue in people with MS is poorly documented, as well as its tolerability (Pucci et al., 2007). There is insufficient evidence that carnitine for the treatment of MS related fatigue offers a therapeutic advantage over placebo (Tejani et al., 2012).

, 2010) Palliative care: Based on limited evidence, we cannot recommend a specific drug for the treatment of fatigue in palliative care patients.

28 Fatica nel paziente neurologico: che fare? Cancer: There is increasing evidence that psychostimulant trials provide evidence for improvement in CRF at a clinically meaningful level (Minton et al., 2010) Palliative care: Based on limited evidence, we cannot recommend a specific drug for the treatment of fatigue in palliative care patients. Fatigue research in palliative care seems to focus on modafinil and methylphenidate, which may be beneficial for the treatment of fatigue associated with palliative care although further research about their efficacy is needed. (Muche et al., 2015) Depression: There is some evidence that in the short term, psychostimulants reduce symptoms of depression. A similar effect was found for fatigue (Candi et al., 2008)

29 Take home message Come definire la fatica (isolata)? o Fatica vs. faticabilità o Costrutto indipendente da apatia, depressione, eccessiva sonnolenza o Frequente problema Basi neurali della fatica o Quadro incompleto o Ruolo per le vie dopaminergiche (meso-corticali?) o Probabilmente coinvolte la corteccia prefrontale ventro-mediale, i gangli della base e le aree motorie Approccio al paziente con fatica o Sintomo assai aspecifico nel soggetto sano o Nel malato neurologico enfasi su frequenza (quotidiana o semiquotidiana) e impatto ecologico Fatica e nel paziente neurologico: che fare? o Non evidenze solide o Ottimizzare terapia specifica per condizione sottostante o Valutare noradrenergici/dopaminergici

Documenti analoghi

Scenari per la determinazione del valore di un farmaco oncologico (ASCO ESMO). Perché Ni. Giovanni L. Pappagallo

Scenari per la determinazione del valore di un farmaco oncologico (ASCO ESMO). Perché Ni Giovanni L. Pappagallo The wide array of treatment options, their attendant clinical impact, and cost to the patient