2004 Seconda sessione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2004 Seconda sessione"

Transcript

1 2004 Seconda sessione 1) Individuata una filiera produttiva di riferimento, il candidato illustri i motivi ispiratori del Reg. CE 178/02 relativo alla tracciabilità. 2) Il candidato descriva un sistema di valutazione chimico-fisica, microbiologica, nutrizionale e sensoriale per una filiera alimentare specifica. 3) Il candidato descriva e giustifichi un protocollo analitico di valutazione della sicurezza igienica per una filiera agroalimentare specifica. 1) Il candidato illustri la linea di produzione di un alimento a sua scelta descrivendo le principali trasformazioni che avvengono in fase processuale. 2) Individuare e motivare i punti critici relativi all igiene della produzione di una filiera alimentare a scelta del candidato. 3) Il candidato scelta una categoria di alimenti pastorizzati o sterilizzati, descriva l approccio metodologico della definizione dei parametri operativi da applicare per mantenere la qualità Prima sessione 1) Metodiche di analisi chimiche, fisiche e microbiologiche per la valutazione della qualità, genuinità e sicurezza di un alimento a scelta del candidato. 2) Vantaggi e svantaggi nell uso di analisi tradizionali e innovative per il controllo degli alimenti. 3) Considerando la normativa vigente il candidato descriva l etichetta di un alimento integrandone con proprie proposte. 1) Il candidato metta in evidenza eventuali innovazioni tecnologiche e i principali punti critici di una filiera alimentare considerando le metodiche analitiche di controllo. 2) Il candidato, scelta una linea di produzione di un alimento, descriva i punti critici microbiologici e tecnologici e individui i cosiddetti parametri di controllo. 3) Individuazione di parametri chimici, fisici e microbiologici per stabilire la shelf-life di un prodotto alimentare deperibile Seconda sessione 1) Il candidato illustri i requisiti/parametri microbiologici e chimico-fisici più significativi per la corretta applicazione della tecnologia e il conseguimento della qualità nella filiera di produzione di salumi o prodotti lattiero-caseari. 2) Il candidato illustri il significato dell analisi sensoriale nella definizione della qualità e delle caratteristiche di un alimento Pagina 1/6

2 3) Il candidato descriva alcuni procedimenti per tenere sotto controllo l attività dell acqua nella preparazione degli alimenti. 1) Il candidato descriva una filiera produttiva di un alimento trasformato in termini di diagramma di flusso, individuando gli interventi ai punti critici di controllo. 2) Il candidato illustri con degli esempi riferibili a una categoria di prodotti, i principali metodi di analisi pertinenti, focalizzando l attenzione su metodiche tradizionali e innovative. 3) Il candidato descriva alcuni parametri analitici che caratterizzano la qualità e la genuinità di una categoria de alimenti tenendo conto anche delle norme vigenti Prima sessione 1) Il candidato illustri la modalità di valutazione della vita commerciale di un prodotto fresco refrigerato. 2) Il candidato individui uno o più aspetti della qualità di un alimento da implementare ai fini della valorizzazione dell alimento medesimo. 3) Il candidato descriva gli interventi perseguibili per minimizzare il rischio microbiologico. 1) L applicazione dell autocontrollo a una filiera agroalimentare. 2) Il candidato identifichi e predisponga per un azienda a sua scelta i prerequisiti e le procedure di sanificazione. 3) Possibili implicazioni delle norme riguardanti la tracciabilità Seconda sessione 1) Il candidato descriva i principali agenti patogeni dei prodotti lattiero-caseari e i criteri per tenere sotto controllo la loro presenza e il loro sviluppo. 2) Il candidato illustri i requisiti minimi di legge e le procedure essenziali per garantire la sicurezza igienica in un centro di produzione pasti, compresa la fase di distribuzione. 3) Il candidato illustri i criteri LARN (SINU, 1996) per la valutazione dell adeguatezza di una dieta e il ruolo delle linea guida per una sana alimentazione (INN, 1996) come supporto alla realizzazione di un regime dietetico equilibrato. 1) Il candidato, dopo aver brevemente ricordato i principi su cui si basa il sistema HACCP, ne descriva un applicazione in un industria alimentare di prodotti a base di carne (D.lvo 537/92). 2) La fermentazione lattica come tecnologia per la trasformazione/conservazione degli alimenti. 3) Il candidato illustri e descriva l utilità di parametri analitici chimici, chimico-fisici e microbiologici per stabilire la shelf-life di un prodotto alimentare deperibile. Pagina 2/6

3 Prima sessione 1) Il candidato illustri i criteri di valutazione relativi ai diversi aspetti della qualità, con riferimento a un alimento o a una categoria di alimenti. 2) Gli agenti patogeni negli alimenti: identificazione e controllo. 3) Attraverso alcuni esempi specifici il candidato proponga una procedura per garantire la sicurezza igienica di un prodotto alimentare riformulato o di nuova formulazione. 1) La qualità degli Alimenti attraverso le etichette. Il candidato illustri le norme generali in merito e valuti il contenuto informativo dell etichettatura. Riporti esempi specifici relative a categorie particolari quali prodotti biologici, prodotti light o arricchiti, prodotti certificati con marchi di qualità,... 2) I legami dell industria alimentare e il mondo della ristorazione (commerciale, tradizionale, collettiva, veloce, viaggiante...) si stanno rafforzando: il candidato illustri il ruolo del Tecnologo Alimentare in questo settore attraverso esempi. 3) Con riferimento a un prodotto o a una categoria di prodotti, il candidato esamini la possibilità di innovazione e di incremento di valori aggiunti offerti dalle evoluzioni recenti dalle tecnologie di trattamento e/o delle metodologie di controllo 2001 Seconda sessione 1) Il candidato illustri il ruolo professionale del Tecnologo Alimentare nel processo di individuazione e realizzazione di uno o più valori aggiunti nella produzione industriale di un prodotto alimentare nuovo o riformulato in uno o più dei suoi aspetti qualitativi. (es. conservazione dei valori nutrizionali, miglioramento caratteristiche organolettiche, garanzie di sicurezza, praticità d uso, caratteristiche dell imballaggio e relativi aspetti ecologici, informazioni per il consumatore,soluzioni distributive, durabilità, uso di additivi, tracciabilità di filiera, riduzione degli scarti, impatto ambientale, aspetti edonistici, ecc.) 2) Il candidato, scelta una categoria di alimenti confezionati, descriva succintamente le principali cause di scadimento qualitativo e imposti l approccio metodologico per la definizione della sua shelf-life. 3) Il candidato, scelta una linea di produzione degli alimenti, descriva i punti critici microbiologici e tecnologici e individui i corrispondenti parametri di controllo. 1) Metodi di analisi chimica, fisica e microbiologica per la valutazione della qualità, genuinità e sicurezza nel settore alimentare. 2) Il candidato, scelta una categoria di alimenti pastorizzati o sterilizzati, descriva l approccio metodologico alla definizione dei parametri operativi da applicare durante il trattamento Pagina 3/6

4 termico ai fini del conseguimento della stabilità biologica e del mantenimento delle caratteristiche qualitative. 3) Scelta una linea di produzione, il candidato delinei la struttura della documentazione e dei controlli analitici (chimici, microbiologici, ecc.) volti a soddisfare il requisito di tracciabilità di filiera, diventata un requisito essenziale a garanzia del consumatore, ma non solo. Il candidato tenga in considerazione tutti i passi, dall accettazione delle materie prime alla spedizione del prodotto finito Prima sessione 1) Il candidato descriva i fattori che possono influenzare l attività dei microrganismi negli alimenti. 2) L innovazione tecnologica nelle industrie alimentari: come conciliare le attuali tendenze della riscoperta dei prodotti tipici, la garanzia salutistica e il controllo igienico e sanitario. 3) Il ruolo del processo di condizionamento e/o imballaggio di un alimento: interazione alimento-contenitore, conseguenze e controlli. 1) Il candidato metta in evidenza eventuali innovazioni tecnologiche e i principali punti critici di una filiera per la produzione delle bevande, considerando anche le metodologie analitiche e di controllo. 2) Il candidato metta in evidenza eventuali innovazioni tecnologiche e i principali punti critici di una filiera per la produzione di prodotti di origine animale, considerando anche le metodologie analitiche e di controllo. 3) Il candidato metta in evidenza eventuali innovazioni tecnologiche e i principali punti critici di una filiera produttiva del comparto sostanze grasse, considerando anche le metodologie analitiche e di controllo Seconda sessione 1) Scelto un prodotto alimentare o una categoria di prodotti alimentari, il candidato ne descriva le principali caratteristiche di genuinità e qualità e i metodi per la loro valutazione. 2) Rischi di contaminazione chimica e/o biologica nel settore agroalimentare. 3) Frodi, genuinità e qualità dei prodotti alimentari: metodi di valutazione. 1) Tecnologie definibili come hard nella produzione e/o stabilizzazione di un prodotto alimentare: al candidato descriva la categoria e una applicazione a sua scelta. 2) Tecnologie definibili come mild nella produzione e/o stabilizzazione di un prodotto alimentare: al candidato descriva la categoria e una applicazione a sua scelta. 3) Tecnologie definibili come non convenzionale nella produzione e/o stabilizzazione di un prodotto alimentare: al candidato descriva la categoria e una applicazione a sua scelta. Pagina 4/6

5 2000 Prima sessione 1) I problemi della valutazione della qualità dei prodotti alimentari. 2) Metodi per la verifica della conformità degli alimenti alle norme che ne fissano le caratteristiche chimico-fisiche e/o sensoriali e/o microbiologiche. 3) Nuove metodologie di controllo e di gestione della qualità dei prodotti alimentari. 1) Il candidato descriva una filiera produttiva del comparto bevande, mettendone in evidenza le eventuali innovazioni tecnologiche e i principali punti critici. 2) Il candidato descriva una filiera produttiva del comparto prodotti di origine animale, mettendone in evidenza le eventuali innovazioni tecnologiche e i principali punti critici. 3) Il candidato descriva una filiera produttiva del comparto sostanze grasse, mettendone in evidenza le eventuali innovazioni tecnologiche e i principali punti critici Seconda sessione 1) Sicurezza, igiene e conformità alle norme. In questo ambito il candidato parli delle conserve vegetali. 2) Significato dei parametri chemiometrici nella definizione della qualità e dello stato di conservazione di un alimento. 3) Il candidato descriva i criteri per la valutazione della qualità degli alimenti di origine animale. 1) Scelta la linea di produzione di un alimento, motivare i parametri di controllo dei punti critici. 2) Il candidato descriva in cosa consistono gli effetti combinati nelle tecnologie di produzione degli alimenti. 3) Il candidato descriva le trasformazioni che possono avvenire sulle proteine o sui grassi o sui carboidrati in una linea di produzione di un alimento a sua scelta Prima sessione 1) Il candidato descriva i criteri per la valutazione della qualità di una classe di alimenti a sua scelta. 2) Significato dell analisi sensoriale nella definizione della qualità e dello stato di conservazione di un alimento. 3) Sicurezza, igiene e conformità alle norme: in questo ambito il candidato scelga i prodotti e gli aspetti specifici da trattare criticamente. Pagina 5/6

6 1) Scelta la linea di produzione di un alimento, individuare e motivare i punti critici relativi all igiene della produzione. 2) Il candidato illustri la linea di produzione di un alimento a sua scelta descrivendo le principali trasformazioni che avvengono nella materia prima lavorata. 3) Il candidato descriva i controlli da effettuarsi per valutare gli effetti dei trattamenti termici su alcuni alimenti Seconda sessione 1) Microrganismi patogeni emergenti nei prodotti alimentari. 2) L analisi chimica strumentale nel controllo di qualità degli alimenti: il candidato esponga alcuni esempi e descriva con maggiore dettaglio un applicazione a sua scelta. 3) Qualità e genuinità degli alimenti: il candidato, scelta una categoria di alimenti, descriva i principali parametri applicabili e i mezzi per la loro verifica. 1) Trattamenti tecnologici e classificazione degli alimenti: il candidato, dopo aver inquadrato le problematiche generali, descriva dettagliatamente un esempio a sua scelta. 2) Trattamenti di stabilizzazione degli alimenti e loro riflessi sulla qualità degli stessi: il candidato illustri le necessità di stabilizzazione e i punti critici dei processi relativi. 3) Effetti dei trattamenti di stabilizzazione sulla microflora presente negli alimenti Prima sessione 1) Parametri e relativi metodi analitici nel controllo della qualità e della sicurezza degli alimenti. Esempi. 2) Modalità operative per assicurare la salubrità degli alimenti. 3) Nuove metodiche analitiche per la determinazione dei microrganismi negli alimenti. 1) Il candidato descriva principi, aspetti tecnici ed effetti sulle proprietà chimiche e fisiche dei prodotti alimentari indotti da un trattamento termico a bassa o a elevata temperatura. Riportare un esempio specifico. 2) I processi tecnologici nella produzione delle conserve vegetali. 3) Il nuovo concetto di controllo della qualità igienica degli alimenti: principi del metodo HACCP. Pagina 6/6

ESAMI DI STATO TECNOLOGO ALIMENTARE I SESSIONE 2000

ESAMI DI STATO TECNOLOGO ALIMENTARE I SESSIONE 2000 ESAMI DI STATO I SESSIONE 2000 1. Il candidato descriva i parametri di processo e le soluzioni impiantistiche più idonee per la realizzazione di un prodotto di qualità di propria scelta. 2. Nel corso delle

Dettagli

2005 I Sessione. IIa Prova

2005 I Sessione. IIa Prova 2005 I Sessione 1) Analisi chimica e microbiologica dei prodotti lattiero caseari: criteri sulla loro sicurezza e idoneità al consumo umano e conformità alle norme di riferimento. 2) Per un prodotto a

Dettagli

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari identificativo scheda: 34-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica La figura professionale ha competenze nel campo della produzione, della conservazione, del controllo di qualità, nonché della

Dettagli

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari identificativo scheda: 34-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica La figura professionale ha competenze nel campo della produzione, della conservazione, del controllo di qualità, nonché della

Dettagli

Le proposte nel campo degli alimenti e della salute. Marisa Porrini DiSTAM Facoltà di Agraria

Le proposte nel campo degli alimenti e della salute. Marisa Porrini DiSTAM Facoltà di Agraria Le proposte nel campo degli alimenti e della salute Marisa Porrini DiSTAM Facoltà di Agraria Alimentazione Salute Alimenti funzionali che forniscono benefici alla salute al di là della capacità di base

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE DELLA PREVENZIONE APPLICATE ALL IGIENE DEGLI ALIMENTI (11 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO

Dettagli

Dipartimento delle discipline dell area di indirizzo ENOGASTRONOMIA / SALA / ACCOGLIENZA Disciplina: SCIENZE DEGLI ALIMENTI - Classe 2

Dipartimento delle discipline dell area di indirizzo ENOGASTRONOMIA / SALA / ACCOGLIENZA Disciplina: SCIENZE DEGLI ALIMENTI - Classe 2 MODULO 6 COMPORTAMENTI ALIMENTARI E MALNUTRIZIONE I fattori che influenzano le abitudini e i consumi alimentati Dall alimentazione equilibrata alla malnutrizione L alimentazione come causa di intolleranze

Dettagli

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO ISTITUTO PROFESSIONALE DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA ALBERGHIERA percorsi: ACCOGLIENZA TURISTICA, CUCINA, SALA-BAR, PASTICCERIA

Dettagli

MODULO UNITÀ 2.3 CONTROLLO, QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE

MODULO UNITÀ 2.3 CONTROLLO, QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE MODULO 2 UNITÀ 2.3 CONTROLLO, QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE Pag. 154 La sicurezza alimentare Il concetto di sicurezza alimentare è cambiato nel tempo: in passato disponibilità materiale di approvvigionamenti

Dettagli

Il concetto di Qualità e Sicurezza alimentare

Il concetto di Qualità e Sicurezza alimentare Il concetto di Qualità e Sicurezza alimentare Sicurezza alimentare DAI CAMPI.. ALLA TAVOLA DAL FORCONE.. ALLA FORCHETTA DALL ARATRO... AL PIATTO Importanza di operare il controllo di ogni fase di produzione,

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI AGROINDUSTRIALI

TECNICO SUPERIORE DELLA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI AGROINDUSTRIALI TECNICO SUPERIORE DELLA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI AGROINDUSTRIALI (con indirizzo nelle filiere del vino, latte e carne) Il tecnico superiore della trasformazione dei prodotti è esperto nella valutazione

Dettagli

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO L attività del Laboratorio Chimico per la ristorazione scolastica PERCHE l audit? LE RESPONSABILITA DELL ENTE APPALTANTE Ciò che viene appaltato è il servizio

Dettagli

SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva

SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA Area Sicurezza Alimentare e Produttiva I Regolamenti comunitari sulla sicurezza alimentare e dei mangimi Regolamento 178/2002 Reg.854/2004 Alimenti

Dettagli

MODULO ARGOMENTO CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

MODULO ARGOMENTO CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA Aurelio Saffi Disciplina: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE CLASSI TERZE SETTORE SALA E VENDITA 1 12 Alimenti

Dettagli

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI CODICE IPPD INDIRIZZO: SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA

Dettagli

INDICE CAPITOLO PRIMO I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI

INDICE CAPITOLO PRIMO I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI INDICE Gli Autori a Chi legge... Pag. V CAPITOLO PRIMO I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI 1. Alimenti e diritto alimentare nell

Dettagli

VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX

VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX Inquadramento normativo SICURA 28/05/2009 Autocontrollo Il sistema normativo richiede la stesura

Dettagli

Modulo: La contaminazione degli alimenti. Modulo: I sistemi di conservazione degli alimenti

Modulo: La contaminazione degli alimenti. Modulo: I sistemi di conservazione degli alimenti Modulo: La contaminazione degli alimenti La contaminazione chimica degli alimenti è un fenomeno che preoccupa e incide negativamente sulla qualità nutrizionale del cibo. Il candidato illustri i diversi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SCIENZE DEGLI ALIMENTI Classe V Prof. Roboamo Stefano Verona

PROGRAMMAZIONE SCIENZE DEGLI ALIMENTI Classe V Prof. Roboamo Stefano Verona MODULO 1 - NUOVE TENDENZE DI FILIERA DEI PRODOTTI ALIMENTARI Evoluzione dei consumi alimentari in Italia Sicurezza e filiera produttiva Innovazione nei processi di cottura e conservazione Filiera corta

Dettagli

REPERTORIO PROVINCIALE DELLE FIGURE PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO DEI PERCORSI DI QUALIFICA PROFESSIONALE E DI DIPLOMA PROFESSIONALE

REPERTORIO PROVINCIALE DELLE FIGURE PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO DEI PERCORSI DI QUALIFICA PROFESSIONALE E DI DIPLOMA PROFESSIONALE Allegato 4 REPERTORIO PROVINCIALE DELLE FIGURE PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO DEI PERCORSI DI QUALIFICA PROFESSIONALE E DI DIPLOMA PROFESSIONALE di TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE - TRASFORMAZIONI

Dettagli

Riepilogo iniziativa CF_1859_I_2018

Riepilogo iniziativa CF_1859_I_2018 Riepilogo iniziativa CF_1859_I_2018 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono IL TRATTO D'UNIONE 93290830723 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività

Dettagli

I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS

I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS 1 I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS Il Metodo HACCP prevede l attuazione dei seguenti 7 principi: Principio 1: Indicazione dei pericoli connessi alle diverse fasi

Dettagli

il CRPA per le imprese Sezione ALIMENTARE Reggio Emilia, 16 giugno 2011

il CRPA per le imprese Sezione ALIMENTARE Reggio Emilia, 16 giugno 2011 il CRPA per le imprese Sezione ALIMENTARE Reggio Emilia, 16 giugno 2011 CCRPA Lab in sintesi 2 CLa struttura 3 CAmbiti di ricerca e obiettivi sezione ALIMENTARE Settori di impatto: lavorazioni e trasformazione

Dettagli

SCHEDA DI CONSULTAZIONE OBIETTIVI MINIMI COMPETENZE ESSENZIALI. MATERIA: Scienze degli alimenti

SCHEDA DI CONSULTAZIONE OBIETTIVI MINIMI COMPETENZE ESSENZIALI. MATERIA: Scienze degli alimenti Pag. 1 di 7 PRIMO BIENNIO MATERIA: Scienze degli alimenti prime Sapere la classificazione degli alimenti in base ai principi da essi forniti secondo Saper descrivere le principali malattie Sapere le regole

Dettagli

Autocontrollo H.A.C.C.P. manuali. Corso SAB-Dott.ssa Stefania Marzona

Autocontrollo H.A.C.C.P. manuali. Corso SAB-Dott.ssa Stefania Marzona Autocontrollo H.A.C.C.P. manuali 1 2 Autocontrollo e sistema HACCP non sono sinonimi. Il concetto di autocontrollo ha una valenza più ampia che discende dalla responsabilizzazione dell Operatore del settore

Dettagli

SICUREZZA ALIMENTARE E TRACCIABILITA DI PRODOTTO

SICUREZZA ALIMENTARE E TRACCIABILITA DI PRODOTTO SICUREZZA ALIMENTARE E TRACCIABILITA DI PRODOTTO LA FIDUCIA DEL CONSUMATORE NEI CONFRONTI DEL COMPARTO PODUTTIVO SI E NOTEVOLMENTE RIDOTTA NEGLI ULTIMI ANNI Industrializzazione della produzione Utilizzo

Dettagli

Libro di testo: Scienza e Cultura dell alimentazione, Alma, Plan Edizioni

Libro di testo: Scienza e Cultura dell alimentazione, Alma, Plan Edizioni Istituto Paritario Luigi Stefanini Via Padre Carmine Fico, Casalnuovo di Napoli Istituto professionale servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera PROGRAMMA DI SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE

Dettagli

Recupero, raccolta edistribuzione di cibo ai fini di solidarietà sociale

Recupero, raccolta edistribuzione di cibo ai fini di solidarietà sociale Recupero, raccolta edistribuzione di cibo ai fini di solidarietà sociale Claudia Maria Balzaretti Marta Castrica Pier Sandro Cocconcelli Daniela Bassi Ministero della Salute Roma, 2 marzo 2016 I Manuali

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe IV Trasformazione dei prodotti

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe IV Trasformazione dei prodotti ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe IV Trasformazione dei prodotti articolazione: Gestione dell ambiente e del territorio

Dettagli

PROGRAMMAZIONE di SCIENZE DEGLI ALIMENTI CLASSI SECONDE Tutti gli indirizzi

PROGRAMMAZIONE di SCIENZE DEGLI ALIMENTI CLASSI SECONDE Tutti gli indirizzi Ministero della Pubblica Istruzione ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE Emanuela Loi Via Dalmazia 09013 Carbonia (CI) PROGRAMMAZIONE di SCIENZE DEGLI ALIMENTI CLASSI SECONDE Tutti gli indirizzi A.S. 2018/2019

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI BARGA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI BARGA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI BARGA Istituto Professionale l Enogastronomia e l Ospitalità Alberghiera F.lli Pieroni di Barga Istituto Tecnico Tecnologico Chimico E. Ferrari di Borgo a Mozzano LABORATORIO

Dettagli

SICUREZZA ALIMENTARE

SICUREZZA ALIMENTARE Padova, 23 gennaio 2015 BIODIVERSITA NELLA PROFESSIONE DI BIOLOGO SICUREZZA ALIMENTARE Dott. Luigi TONELLATO, FCSI Con quale identità? Come il biologo si occupa di sicurezza alimentare? Per non fare

Dettagli

Istituto Paritario Luigi Stefanini

Istituto Paritario Luigi Stefanini Istituto Paritario Luigi Stefanini Via Padre Carmine Fico,26-80013 Casalnuovo di Napoli Istituto professionale servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera Anno Scolastico 2017/2018 Programmazione

Dettagli

LA RETE ALTA TECNOLOGIA DELL EMILIA ROMAGNA: IL TECNOPOLO DI REGGIO EMILIA. Bianca Rimini DISMI, Intermech Mo Re

LA RETE ALTA TECNOLOGIA DELL EMILIA ROMAGNA: IL TECNOPOLO DI REGGIO EMILIA. Bianca Rimini DISMI, Intermech Mo Re LA RETE ALTA TECNOLOGIA DELL EMILIA ROMAGNA: IL TECNOPOLO DI REGGIO EMILIA Bianca Rimini DISMI, Intermech Mo Re localizzazione AREA DEL TECNOPOLO: 3.500 mq I PROMOTORI Università di Modena e Reggio Emilia

Dettagli

OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasfo

OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasfo Corso per alimentaristi VII PARTE OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della

Dettagli

Modulo: Igiene nella ristorazione

Modulo: Igiene nella ristorazione I.P.S.S.A.R. P.Artusi Forlimpopoli Anno scolastico 2009/10 PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE Saper applicare le norme igieniche corrette nella manipolazione degli alimenti Modulo: Igiene nella ristorazione - Le

Dettagli

HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure

HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure Durata: 8 ore Destinatari: Il corso è rivolto a: responsabili delle procedure di autocontrollo alimentare (operatore del

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Classificazione attività economiche (ATECO 2007/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Classificazione attività economiche (ATECO 2007/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 21. TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani,

Dettagli

AREA FOOD ACCADEMIA DEI MESTIERI. casaro PROFESSIONE SECONDA EDIZIONE PROGRAMMA DEL CORSO

AREA FOOD ACCADEMIA DEI MESTIERI. casaro PROFESSIONE SECONDA EDIZIONE PROGRAMMA DEL CORSO R ACCADEMIA DEI MESTIERI PROGRAMMA DEL CORSO MOD. 1 4 h 1 gg FORMAMENTIS INTRODUZIONE AL CORSO 1^ GIORNATA - Accoglienza, presentazione del corso, consegna materiale didattico, registrazione dati per fornitura

Dettagli

L IMPORTANZA DEL CONTROLLO DI FILIERA NEL LATTE ALIMENTARE

L IMPORTANZA DEL CONTROLLO DI FILIERA NEL LATTE ALIMENTARE L IMPORTANZA DEL CONTROLLO DI FILIERA NEL LATTE ALIMENTARE Dott. Olindo Mazzotti Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Unità Operativa CLR Latte Tigullio GENOVA PALAZZO DUCALE, 5 NOVEMBRE 2014 IL LATTE

Dettagli

CORSI DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI PROGRAMMAZIONE

CORSI DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI PROGRAMMAZIONE I.S.I.S. BONALDO STRINGHER CORSI DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI Anno scolastico 2011/2012 PROGRAMMAZIONE Disciplina: Alimenti e Alimentazione Docente: Bomben Cristina Classe: Quinta Alberghiero Udine, 26 novembre

Dettagli

Tecnico della trasformazione agroalimentare. Standard della Figura nazionale

Tecnico della trasformazione agroalimentare. Standard della Figura nazionale Tecnico della trasformazione agroalimentare Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate

Dettagli

Osvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014

Osvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014 REGOLAMENTO (CE) 2073/2005 MODIFICATO DAI REGOLAMENTI (CE) 1441/2007, 365/2010, 1086/2011 E 209/2013: : CRITERI MICROBIOLOGICI PER LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Osvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO DEI SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA G. CASINI LA SPEZIA

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO DEI SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA G. CASINI LA SPEZIA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO DEI SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA G. CASINI LA SPEZIA PROGRAMMAZIONE per COMPETENZE CLASSE 5 ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA Asse SCIENTIFICO

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI

INDICE SOMMARIO. Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI INDICE SOMMARIO Gli Autori a Chi Legge... Pag. V Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI 1. Alimenti e diritto alimentare

Dettagli

La produzione agroalimentare nella tradizione e nell innovazione: uno strumento per la prevenzione e la promozione della salute

La produzione agroalimentare nella tradizione e nell innovazione: uno strumento per la prevenzione e la promozione della salute La produzione agroalimentare nella tradizione e nell innovazione: uno strumento per la prevenzione e la promozione della salute Dott.ssa Antonella Covatta Confederazione Italiana Agricoltori Congresso

Dettagli

STANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLA PROGETTAZIONE ALIMENTARE

STANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLA PROGETTAZIONE ALIMENTARE STANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLA PROGETTAZIONE ALIMENTARE Allegato 14 1. RAPPORTO FRA UNITÀ DI COMPETENZA E UNITÀ DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO: Unità di Competenza

Dettagli

ADA Gestione della qualità dei processi e prodotti alimentari

ADA Gestione della qualità dei processi e prodotti alimentari RA1: Predisporre il piano di controllo qualità, definendo procedure e specifiche tecniche di monitoraggio delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti e dei processi di lavorazione nel rispetto

Dettagli

HACCP E RINTRACCIABILITÀ. Dott. Daniele CORDARO EKON SRL

HACCP E RINTRACCIABILITÀ. Dott. Daniele CORDARO EKON SRL HACCP E RINTRACCIABILITÀ Dott. Daniele CORDARO EKON SRL HAZARD ANALYSIS CRITICAL CONTROL POINT ANALISI DEI PERICOLI E PUNTI CRITICI DI CONTROLLO PERICOLO Fonte potenziale di contaminazione di natura biologica,

Dettagli

RINTRACCIABILITÀ e SISTEMA DI ALLERTA

RINTRACCIABILITÀ e SISTEMA DI ALLERTA RINTRACCIABILITÀ e SISTEMA DI ALLERTA Come visto in precedenza, la gestione della sicurezza alimentare si basa sulla prevenzione attuata mediante l analisi dei rischi, l autocontrollo igienico sanitario

Dettagli

corso di laurea magistrale (LM-70) e qualità

corso di laurea magistrale (LM-70) e qualità corso di laurea magistrale (LM-70) sicurezza e qualità agroalimentare Presidente del corso Prof. Maurizio Ruzzi ruzzi.maurizio@studenti.unitus.it Struttura didattica Via S. Camillo de Lellis, snc Tel.

Dettagli

GLOSSARIO. L azione da attuare ogni qualvolta si verifichino delle non conformità o deviazioni rispetto ai limiti critici individuati.

GLOSSARIO. L azione da attuare ogni qualvolta si verifichino delle non conformità o deviazioni rispetto ai limiti critici individuati. GLOSSARIO ANALISI DEL PERICOLO Il processo di raccolta e valutazione delle informazioni riguardanti i pericoli e le condizioni che ne provocano la presenza, per decidere quali necessitano di essere considerati.

Dettagli

REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE RICOTTA 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente disciplinare si applica

Dettagli

MATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE CLASSE:

MATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE CLASSE: MATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE CLASSE: TERZE INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA SETTORE SERVIZI DI SALA E VENDITA LIBRO DI TESTO: MACHADO A. Scienza e cultura dell alimentazione - ed. Poseidonia Scuola

Dettagli

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO ISTITUTO PROFESSIONALE DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA ALBERGHIERA percorsi: ACCOGLIENZA TURISTICA, CUCINA, SALA-BAR, PASTICCERIA

Dettagli

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017/2018 SCIENZA DEGLI ALIMENTI A031

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017/2018 SCIENZA DEGLI ALIMENTI A031 ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 217/2 SCIENZA DEGLI ALIMENTI A31 (ex A7) Primo periodo didattico Livello 1 o 2*** Progettazione per unità di apprendimento

Dettagli

Controlli microbiologici degli alimenti

Controlli microbiologici degli alimenti Controlli microbiologici degli alimenti Considerazioni di carattere generale e Regolamento (CE) 2073 / 2005 e successive modifiche Maria Luisa Cortesi Il controllo microbiologico degli alimenti FINALITA

Dettagli

Competenze e proposte UNIUD Traiettoria S3: agroalimentare

Competenze e proposte UNIUD Traiettoria S3: agroalimentare Progetto HEaD: assegni di ricerca in azienda Competenze e proposte UNIUD Traiettoria S3: agroalimentare Prof. Lara Manzocco Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali Udine 13/01/2017

Dettagli

Modulo 1: Accoglienza e presentazione della disciplina

Modulo 1: Accoglienza e presentazione della disciplina PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE Classe: 1^ Competenze disciplinari Modulo 1: Accoglienza e presentazione della disciplina Unità di apprendimento - Principali tematiche inerenti la disciplina - Metodologie di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO DI TECNICHE E PRATICHE DI ENOGASTRONOMIA CUCINA CLASSI ARTICOLAZIONE DI SALA

PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO DI TECNICHE E PRATICHE DI ENOGASTRONOMIA CUCINA CLASSI ARTICOLAZIONE DI SALA 1 "E Mattei" Vieste (FG) PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO DI TECNICHE E PRATICHE DI ENOGASTRONOMIA CUCINA CLASSI ARTICOLAZIONE DI SALA PROFESSIONISTI IN CUCINA HOEPLI edizione OPENSCHOOL Tecnica dei Servizi

Dettagli

L ETICHETTA DEL LATTE

L ETICHETTA DEL LATTE L ETICHETTA DEL LATTE Il latte è un alimento fondamentale per tutte le età e per questo è anche uno dei più consumati. Negli ultimi anni la gamma di prodotti chiamati con questo nome si è notevolmente

Dettagli

Uso del testo Tecnologia Alimentare. Contenuti e metodologie di studio

Uso del testo Tecnologia Alimentare. Contenuti e metodologie di studio Uso del testo Tecnologia Alimentare. Contenuti e metodologie di studio Cap.i 1, 2 e 3 di ripasso. Cap. 4 di supporto allo studio. Allegato A di supporto allo studio. Processi di Produzione degli Alimenti

Dettagli

Riccardo Aleandri- CREA. Roma, 31 maggio 2016

Riccardo Aleandri- CREA. Roma, 31 maggio 2016 Riccardo Aleandri- CREA Roma, 31 maggio 2016 Da dove siamo partiti Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (MISE) Piano Nazionale della Ricerca (MIUR) Piano strategico per l innovazione e

Dettagli

Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Agroalimentari

Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Agroalimentari Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Agroalimentari Versione approvata dal CUN OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei corsi di laurea della classe devono: possedere adeguate conoscenze

Dettagli

ALL. B SCHEMA UNITA' FORMATIVE

ALL. B SCHEMA UNITA' FORMATIVE codice Modulo didattico Unità formativa Profilo Totale h INGL Inglese Totale 90 Funzioni linguistiche e comunicative (liv B1) INGL-01 didattiche almeno triennale. 60 Microlingua: marketing e commercializzazione

Dettagli

CHIMICA DEGLI ALIMENTI

CHIMICA DEGLI ALIMENTI CHIMICA DEGLI ALIMENTI Alimento (Reg CE 178/02): qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Animali e Produzioni Alimentari Anno Accademico 2018/2019

Corso di Laurea in Scienze Animali e Produzioni Alimentari Anno Accademico 2018/2019 Corso di Laurea in Scienze Animali e Produzioni Alimentari Anno Accademico 018/019 Programma dell insegnamento di Igiene delle filiere delle carni e delle uova dell esame integrato di Igiene e Tecnologia

Dettagli

Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente (SAFE), Foggia. Prof. Alessandro LEONE

Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente (SAFE), Foggia. Prof. Alessandro LEONE Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente (SAFE), Foggia Prof. Alessandro LEONE a our mission gr a 3A ri a 3A Agricoltura Alimenti Ambiente Studiare l Agricoltura DIPARTIMENTO SAFE

Dettagli

I.I.S. "PAOLO FRISI"

I.I.S. PAOLO FRISI I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it Anno Scolastico: 2015-2016 CLASSI: TERZE ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA SERVIZI per L ENOGASTRONOMIA e L OSPITALITA ALBERGHIERA

Dettagli

STANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO PROFILO PROFESSIONALE OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE

STANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO PROFILO PROFESSIONALE OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE STANDARD MINIMO DI PERCORSO FORMATIVO PROFILO PROFESSIONALE OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE 1. RAPPORTO FRA UNITÀ DI COMPETENZA E UNITÀ DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO: Unità di Competenza

Dettagli

LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DELLE GMP AGLI IMBALLI IN EPS A CONTATTO CON ALIMENTI REGOLAMENTO N. 2023/06/CE

LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DELLE GMP AGLI IMBALLI IN EPS A CONTATTO CON ALIMENTI REGOLAMENTO N. 2023/06/CE L AIPE - Associazione Italiana Polistirene Espanso è una associazione senza fini di lucro costituita nel 1984 al fine di tutelare e promuovere l immagine del polistirene espanso sinterizzato (EPS) di qualità

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE (LM-70) SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE (LM-70) SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE (LM-70) SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Curriculum Tecnologie Alimentari Sede Viterbo Curriculum Qualità e Valorizzazione Sede Roma Referente del corso Unitus Prof. Maurizio

Dettagli

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI CODICE IP06 INDIRIZZO: SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA

Dettagli

A.A. 2016/17 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE (LM-70) SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI. Curriculum Tecnologie Alimentari Sede Viterbo

A.A. 2016/17 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE (LM-70) SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI. Curriculum Tecnologie Alimentari Sede Viterbo A.A. 2016/17 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE (LM-70) SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Curriculum Tecnologie Alimentari Sede Viterbo Referente del corso Unitus Prof. Maurizio Ruzzi Tel. 0761 357317 ruzzi.maurizio@studenti.unitus.it

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE DEGLI ALIMENTI PRIMO ANNO

PROGRAMMA DI SCIENZE DEGLI ALIMENTI PRIMO ANNO PROGRAMMA DI SCIENZE DEGLI ALIMENTI PRIMO ANNO TESTO per il biennio: Percorsi di Nutrizione Rodato-Gola CLITT INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA SCIENZA DEGLI ALIMENTI nutrizione Alimentazione e nutrizione.

Dettagli

Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari

Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari Specialisti della Codifica, marcatura ed etichettatura Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari SICUREZZA ALIMENTARE La garanzia della sicurezza degli

Dettagli

FUNGHI DELLA URBANI TARTUFI srl FUNGHI PORCINI INTERI CONGELATI. (Boletus edulis e relativo gruppo) Fungo porcino intero congelato 500 g F60068UT

FUNGHI DELLA URBANI TARTUFI srl FUNGHI PORCINI INTERI CONGELATI. (Boletus edulis e relativo gruppo) Fungo porcino intero congelato 500 g F60068UT FUNGHI DELLA REVISIONE 03 del 07/01/2016 Pag 1 di 6 1.1 DESCRIZIONE 1.2 T.M.C. 1 CARATTERISTICHE E REQUISITI GENERALI DEL PRODOTTO Prodotto costituito da funghi appartenenti alla specie Boletus edulis

Dettagli

Riepilogo iniziativa CF_1697_I_2018

Riepilogo iniziativa CF_1697_I_2018 Riepilogo iniziativa CF_197_I_2018 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono Ente Bilaterale Terziario Distribuzione e Servizi Provincia di Crotone 910282079 Organismi di formazione,

Dettagli

NORME TECNICHE PER IL METODO DI PRODUZIONE BIOLOGICO

NORME TECNICHE PER IL METODO DI PRODUZIONE BIOLOGICO D020 NORME TECNICHE DI PRODUZIONE Rev.07 Pagina 1 BIOS s.r.l. CONTROLLO E CERTIFICAZIONE PRODUZIONI BIOLOGICHE via Monte Grappa, 37C 36063 MAROSTICA (VI) telefono 0424/471125 fax 0424/476947 NORME TECNICHE

Dettagli

Prodotti e processi di conservazione e trasformazione del latte

Prodotti e processi di conservazione e trasformazione del latte Prodotti e processi di conservazione e trasformazione del latte MATERIE PRIME PROCESSI DI CONSERVAZIONE PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CONSERVAZIO NE DI BREVE TERMINE CONSERVAZIONE DI LUNGO TERMINE TRASFORMAZIONE

Dettagli

SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE TERZE INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA - CUCINA

SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE TERZE INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA - CUCINA MATERIA: CLASSE: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE TERZE INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA - CUCINA LIBRO DI TESTO: MACHADO A. SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE ENOGASTRONOMIA - SALA VENDITA - ED. POSEIDONIA

Dettagli

SSICA. al controllo analitico delle materie prime, dei semilavorati e del prodotto finito, al miglioramento qualitativo del prodotto

SSICA. al controllo analitico delle materie prime, dei semilavorati e del prodotto finito, al miglioramento qualitativo del prodotto Aree di attività Principali aree di attività L impegno del dipartimento è rivolto allo studio di conserve di frutta e ortaggi, intendendo con questo termine un'ampia gamma di prodotti alimentari quali

Dettagli

MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA. Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni

MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA. Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni 1 MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni 2 Dose Infettante Minima o DIM Costituisce un limite di batteri patogeni, superato il quale si possono manifestare

Dettagli

Corso di Laurea magistrale in SICUREZZA E QUALITA AGROALIMENTARE Classe LM-70

Corso di Laurea magistrale in SICUREZZA E QUALITA AGROALIMENTARE Classe LM-70 Corso di Laurea magistrale in SICUREZZA E QUALITA AGROALIMENTARE Classe LM-70 OBIETTIVI FORMATIVI Il Corso di Laurea magistrale in Sicurezza e Qualità Agroalimentare (SIQUAL) si propone di formare figure

Dettagli

Operatore/trice delle produzioni alimentari

Operatore/trice delle produzioni alimentari Delibera n. 1143 del 10.04.2007 Operatore/trice delle produzioni alimentari Ordinamento formativo 1. Descrizione del profilo professionale 2. dell'apprendistato 3. Quadro formativo aziendale (tirocinio)

Dettagli

CORSO DI LAUREA (L-26) TECNOLOGIE ALIMENTARI ED ENOLOGICHE

CORSO DI LAUREA (L-26) TECNOLOGIE ALIMENTARI ED ENOLOGICHE CORSO DI LAUREA (L-26) TECNOLOGIE ALIMENTARI ED ENOLOGICHE Coordinatore del corso Prof. Maurizio Ruzzi ruzzi.maurizio@studenti.unitus.it Struttura didattica Via S. Camillo de Lellis, snc Tel. 0761 357583-412

Dettagli

SCHEDA CORSO ON LINE. Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti)

SCHEDA CORSO ON LINE. Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti) SCHEDA CORSO ON LINE Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti) Tecnologia di sviluppo: HTML5 Area Tematica: NORMATIVA

Dettagli

e dei PRODOTTI FINITI

e dei PRODOTTI FINITI Capitolo 7 CONSERVAZIONE dei SEMILAVORATI e dei PRODOTTI FINITI Etichettatura dei prodotti L etichetta di un alimento è molto importante in quanto fornisce tutte le informazioni indispensabili per la corretta

Dettagli

REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI A PASTA DURA E SEMIDURA

REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI A PASTA DURA E SEMIDURA PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI A PASTA DURA E SEMIDURA 1 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SUI RISULTATI OTTENUTI NEL CORSO DEL PROGETTO

RELAZIONE TECNICA SUI RISULTATI OTTENUTI NEL CORSO DEL PROGETTO RELAZIONE TECNICA SUI RISULTATI OTTENUTI NEL CORSO DEL PROGETTO Innovazione della filiera bovina da latte in Abruzzo per produzioni lattiero-caseari ad elevato contenuto salutistico ed ecosostenibile (IproLaB)

Dettagli

IL GAL GÖLEM IN COLLABORAZIONE CON. LA PROVINCIA DI BRESCIA Assessorato all Agricoltura PROPONE

IL GAL GÖLEM IN COLLABORAZIONE CON. LA PROVINCIA DI BRESCIA Assessorato all Agricoltura PROPONE IL GAL GÖLEM IN COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA DI BRESCIA Assessorato all Agricoltura PROPONE Percorso informativo per operatori della ristorazione collettiva a sostegno della conoscenza dei prodotti

Dettagli

OBIETTIVI SPECIFICI (elenco completo degli obiettivi declinati secondo la seguente tripartizione)

OBIETTIVI SPECIFICI (elenco completo degli obiettivi declinati secondo la seguente tripartizione) MATERIA: SCIENZA DEGLI ALIMENTI CLASSE: SECONDA LIBRO DI TESTO: A. MACHADO - SCIENZA DEGLI ALIMENTI - POSEIDONIA SCUOLA OBIETTIVI GENERALI Gli alunni nel corso dell anno scolastico dovranno: acquisire

Dettagli

Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute

Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute Il Biologico nella Ristorazione Collettiva Sabato 7 novembre 2009 Sala Botticelli Palazzo dei Congressi Roma EUR IL BIOLOGICO: GARANZIA

Dettagli

MICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I

MICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I MICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I Microbiologia degli Alimenti COSA STUDIA? La provenienza e il significato delle varie specie microbiche presenti nell alimento il loro comportamento durante i processi

Dettagli

PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N.

PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N. PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N. 2210 DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRODOTTI DA FORNO SALATI DIVERSI DAL

Dettagli

Regolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare

Regolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare 2 Giornata 11.12.09 Regolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare Dott. Ciro Russo PACCHETTO IGIENE «I NUOVI REGOLAMENTI» Reg.852/04 Reg.853/04 Reg.854/04 Reg.882/04

Dettagli

ASSOCIAZIONE PROPONENTE A.DI.PROD.IT. (Capofila) TEMA PRESCELTO PROGETTO

ASSOCIAZIONE PROPONENTE A.DI.PROD.IT. (Capofila) TEMA PRESCELTO PROGETTO ASSOCIAZIONE PROPONENTE A.DI.PROD.IT. (Capofila) UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI Comitato di Roma e del Lazio(Consorziata) COMITATO DIFESA DEL CITTADINO Insieme per difenderci (Consorziata) TEMA PRESCELTO

Dettagli