MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
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1 LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, Udine Tel Fax Codice fiscale info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: - PEC: udpc01000c@pec.istruzione.it MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO: Liceo Classico Stellini ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 INDIRIZZO Piazza I Maggio, 26 CLASSE: IV ginnasio SEZIONE: C DISCIPLINA: Scienze della terra e chica DOCENTE: prof.ssa Viotto Maria QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) FINALITA Finalità formative generali Finalità formativa dello studio delle scienze naturali nel nostro Istituto è quella di fornire una conoscenza disciplinare completa e far acquisire la metodologia tipica delle scienze naturali, in particolare nelle scienze della terra, in chica e in biologia. L apprendimento disciplinare segue, nel corso del quinquennio, una scansione ispirata a criteri di gradualità, ricorsività, di connessione e di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze naturali le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono sviluppate in senso armonico e coordinato. Viene opportunamente evidenziato lo sviluppo storico e concettuale delle discipline scientifiche, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con la realtà culturale, sociale, econoca e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate e sono sottolineate le reciproche influenze tra i vari ambiti del pensiero e della cultura. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione...) 1
2 La classe è formata da 25 allievi che dimostrano una discreta motivazione allo studio della disciplina e un sufficiente interesse. La partecipazione non è sempre ordinata, ma è collaborativa e non deve essere sollecitata. L autonoa di studio a casa e l impegno in classe sono puntuali nella maggior parte dei casi, ma non sempre precisi. I livelli di partenza rilevati risultano complessivamente omogenei per il gruppo classe. Non si rilevano difficoltà nell esposizione dei contenuti sia quando devono essere compiuti collegamenti logici sia nell uso della ternologia specifica. Alcuni allievi evidenziano incertezze nell applicazione dei contenuti appresi, per altri la conoscenza e la comprensione degli stessi è corretta e consente loro di effettuare ragionamenti coerenti nell analisi delle informazioni._ FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: La situazione iniziale delle classi è stata rilevata mediante l uso di test di ingresso di tipo strutturato, ranti a verificare il raggiungimento degli obiettivi indicati nei program degli anni scolastici precedenti e le conoscenze ed abilità che dovrebbero essere state raggiunte.le prove di ingresso effettuate hanno permesso di valutare le conoscenze degli allievi e le abilità raggiunte e sono da considerarsi i necessari prerequisiti griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se si, specificare quali).. x tecniche di osservazione x colloqui con gli alunni x colloqui con le faglie colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D INSEGNAMENTO SCIENZE DELLA TERRA E CHIMICA LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni: 5 (%) 20 LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N. Alunni: 15 (%) 60 LIVELLO ALTO ( voti ) N. Alunni: 5 (%) 20 1 Livello (ottimo) 1 2 Livello (buono) 4 3 Livello (discreto) 9 4 Livello (sufficiente) 6 5 Livello (mediocre) 3 6 Livello (insufficiente) 2 7 Livello (grav.insufficiente) - PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: Test di ingresso strutturato 2
3 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA La programmazione disciplinare del primo biennio si propone di perseguire il conseguimento delle competenze di base per l asse scientifico tecnologico previste dalla certificazione nisteriale (D.M. 27/01/2010 n. 9). A tal fine il Dipartimento di Scienze Naturali ha stabilito di collocare lo studio delle Scienze della Terra al primo anno e di completarlo con lo studio dei fenomeni chici di base privilegiando i nuclei tematici di seguito indicati, per i quali sono stati individuate le abilità e le competenze che lo studente deve raggiungere. Tali nuclei tematici hanno livelli di approfondimento adeguati al diverso contesto culturale di ogni classe e adattamenti aderenti alla programmazione di ciascun Consiglio di Classe. o ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI xo ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO o ASSE CULTURALE MATEMATICO o ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE Competenze disciplinari del Biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Dipartimenti disciplinari 1. Osservare, descrivere, ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. 2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza. 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei liti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA /CAPACITA CONOSCENZE 1, 2, 3 1. Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare fenomeni 2. Progettare le diverse fasi di un esperimento controllato 3. Sviluppare un attenzione critica rispetto alle ricadute ambientali dei processi chici La chica e il metodo sperimentale 1 1.Associare a ciascuna grandezza l unità di sura appropriata 2. Ragionare con gli ordini di grandezza 3. Esprimere il risultato di una sura con il corretto numero di cifre significative 1, 2 1. Identificare gli stati fisici della materia secondo il modello particellare Unifortà delle sure: il Sistema Internazionale La materia 3
4 2. Costruire, leggere e interpretare i grafici sui passaggi di stato 1,2, 3 1. Saper riprodurre graficamente orbite e caratteristiche dei corpi del Sistema Solare 2. Ricondurre le caratteristiche dei pianeti alla tipologia cui appartengono 1, 2, 3 1. Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell idrosfera marina 2. Calcolare l ora nella quale in una località si ripeterà un alta o una bassa marea 3. Analizzare le relazioni tra l ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni di origine antropica e comprenderne le ricadute future 1, 2, 3 1. Dedurre la portata di un fiume date l area della sezione trasversale dell alveo e la velocità dell acqua 2. Distinguere i vari elementi che formano un ghiacciaio 3. Analizzare le relazioni tra l ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future L Universo interno a noi Il sistema Terra: l idrosfera marina L idrosfera continentale 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA (E possibile esporli anche per moduli ed unità didattiche, indicando i rispettivi tempi di realizzazione. Specificare eventuali approfondimenti) Moduli e tempi Unità didattiche COMPETENZE La chica e il metodo sperimentale (4 lezioni) 1. La chica è una scienza sperimentale: studio controllato dei fenomeni 2. Leggi e teorie 1,2,3 Unifortà delle sure: il Sistema Internazionale (7 lezioni) 1. SI e unità di sura 2. Le grandezze fondamentali 3. Le grandezze derivate 4. Grandezze estensive e intensive 5. Le cifre significative di una sura 6. Accuratezza e precisione 1 4
5 La materia (12 lezioni) 1. Gli stati della materia 2. Passaggi di stato 3. Natura corpuscolare della materia: interpretazione dei passaggi di stato 4. Sostanze pure e scugli 5. Metodi di separazione 6. Trasformazioni fisiche e trasformazioni chiche 7. Elementi e composti 8. La tavola periodica: i metalli e i non metalli 9. Formule chiche 1,2 L Universo intorno a noi (7 lezioni) Il sistema Terra: l idrosfera marina (9 lezioni) L idrosfera continentale (7 lezioni) 1. Il concetto di sfera celeste e gli strumenti dell astronoa 2. Origine dell Universo 3. Stelle e galassie 4. Com è fatto il Sistema Solare 5. Com è fatto il Sole 6. La legge di gravitazione universale 8. Le caratteristiche dei pianeti del Sistema Solare 1. Equilibrio dinaco tra le sfere geochiche del sistema Terra: atmosfera, idrosfera e litosfera 2. Concetto di biosfera 3. La ripartizione dell acqua nei serbatoi naturali del nostro pianeta 4. le caratteristiche delle acque marine 5. Le differenze tra oceani e mari 6. Le caratteristiche dei fondali oceanici 7. Origine e caratteristiche del moto ondoso 8. Le cause e il ritmo delle maree 9. L origine delle correnti marine e la loro importanza per il clima e per la vita sul pianeta 10. L inquinamento delle acque marine 1. Il ciclo dell acqua 2. Le caratteristiche che rendono una roccia permeabile o impermeabile 3. Che cos è una falda idrica e le acque sotterranee 4. Le caratteristiche dei fiu 5. Il bacino idrografico di un fiume e la sua azione geomorfologica 6. Tipologie di laghi e loro trasformazione nel tempo 7. Caratteristiche e movimenti dei ghiacciai 8. L azione geomorfologica dei ghiacciai 8. L inquinamento delle acque continentali 1,2,3 1,2,3 1,2,3 5
6 5. MODULI INTERIDISCIPLINARI (tra discipline dello stesso asse o di assi diversi) - Descrizione dell architettura didattica ( ideazione ) Il modulo è stato realizzato con l insegnante di italiano e di geografia e prevede, per il mese di maggio, una visita all orto botanico dell Università di Padova il giardino delle biodiversità dove sono stati riprodotti, in serra, i principali ambienti climatici mondiali indicatori di biodiversità. Modulo 5 Panoraca sulla crisi della biodiversità Obiettivi Comprendere l estrema importanza della biodiversità Capire che la biodiversità deve essere mantenuta mediante il rispetto e la salvaguardia degli habitat Conoscenze Biodiversità ed estinzioni di massa La diversità genetica La IUCN e il documento chiamato Lista Rossa L influenza dell estinzione di una specie sulla diversità interna a un ecosistema Strategie per il mantenimento della biodiversità nacciata dalla distruzione degli ecosiste Pericoli ambientali rappresentati dalla introduzione di nuove specie e dallo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali Abilità Saper mettere in relazione lo sviluppo della specie umana con la naccia alla biodiversità Saper descrivere a quali differenti livelli può manifestarsi una diversità biologica Saper argomentare in merito all importanza della biodiversità in un ottica ecologica globale Saper ipotizzare come si potrebbe agire per la difesa degli habitat e degli ecosiste e perché lo sfruttamento delle risorse naturali non debba più costituire una naccia ambientale 6. ATTIVITA SVOLTE DAGLI STUDENTI La dimensione sperimentale è costitutiva della disciplina e il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime. I ragazzi saranno coinvolti nell organizzazione e l esecuzione di attività sperimentali che si potranno svolgere in classe o in laboratorio di chica o, virtualmente, in aula di scienze dove trova collocazione la lavagna interattiva. Saranno utilizzati supporti multimediali ( ad esempio: filmati, modelli, power point ed esperimenti virtuali), oppure presentazioni e discussioni di piccoli lavori di elaborazione dei dati sperimentali ottenuti in laboratorio o sul campo in attività specifiche programmate con l insegnante. 6
7 Laboratori da effettuare: LABORATORIO: calcolo della densità di un corpo solido o liquido e sua rappresentazione grafica LABORATORIO: cromatografia su carta come tecnica di separazione di scugli omogenei LABORATORIO: lettura del paesaggio naturale e antropico mediante l uso di schede predisposte dalla docente LABORATORIO: applicare la tecnica più adatta per separare le sostanze di una scela. 7. METODOLOGIE - Lezioni frontali, lezioni in power point o con lavagna interattiva, appunti. - Verifiche di fine capitolo/sezione. - Libri di testo. - Uso di strumenti multimediali (LIM, DVD, ricerche sul web). - Laboratorio di chica e di scienze. - Uscite didattiche. Trattazione degli argomenti: nel corso dell anno la trattazione degli argomenti sarà sviluppata dalla docente secondo i tempi, le modalità e le sequenze ritenute più idonei per la classe. Collegamenti con altre discipline: saranno effettuati collegamenti con altre discipline anche sotto forma di UdA vedi modulo 5 ( geografia e italiano). [] Lezione frontale; [] Lezione dialogata; [] Metodo induttivo; [] Metodo deduttivo; [] Metodo esperienziale e scientifico; []Ricerca individuale e/o di gruppo; [] Scoperta guidata; [] Lavoro di gruppo; 8. MEZZI DIDATTICI [] Libri di testo : Titolo: CHIMICA concetti e modelli. blu Dalla materia all atomo plus Autori: Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Casa Editrice: Zanichelli Titolo: SCIENZE DELLA TERRA PER IDEE Autori: Tarbuck, Lutgens Casa Edirice: LINX [] Laboratori : di chica e di scienze; [ ] Computer [ ] LIM []Sussidi multimediali; []Testi di consultazione; []Fotocopie; 9. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO MODALITÀ E STRUMENTI DI VERIFICA: Verifica formativa: All inizio di ogni lezione si accerterà il grado di conoscenza e comprensione degli argomenti svolti e si procederà ad eventuali recuperi e correttivi. Durante tali accertamenti saranno incoraggiati interventi al 7
8 fine di promuovere la partecipazione attiva, l espressione orale e il ragionamento controllando le conoscenze. Verifica sommativa: Modulo per modulo verranno somnistrati test di verifica scritta di tipo oggettivo che forniranno indicazioni per la valutazione delle abilità più semplici come la conoscenza della ternologia, la comprensione degli argomenti, la memorizzazione. Per livelli di apprendimento più complessi come la capacità di analisi, sintesi ed applicazione verranno utilizzate relazioni scritte, colloqui orali e l analisi dei prodotti di lavori di gruppo e/o individuali. Per le prove strutturate oggettive la valutazione sarà possibile preparando opportune griglie analitiche ed individuando diverse fasce di livello in base al punteggio raggiunto. I criteri di valutazione seguenti saranno necessariamente graduati in relazione al livello di ciascuna classe. TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte: test, questionari (prove strutturate), risoluzione di proble ed esercizi, relazioni, prove pratiche. Inoltre: Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di lavoro) Prove orali: interrogazioni, risoluzione di proble ed esercizi, esposizione di approfondimenti personali. MODALITÀ DI RECUPERO SCANSIONE TEMPORALE Le verifiche, tre per quadrimestre, saranno attuate mediante interrogazioni orali individuali e verifiche scritte con domande aperte e/o chiuse, quesiti a risposte multiple, domande aperte; tali verifiche saranno utilizzate per quantificare in tempi brevi l apprendimento di un dato argomento da parte dell intera classe così da poter colmare rapidamente eventuali lacune e/o correggere inesattezze nella comprensione dei contenuti. Nelle interrogazioni si terrà conto della quantità e della qualità delle nozioni assilate, della proprietà di linguaggio, della capacità di rielaborare i concetti in modo personale e della logica presente nell esposizione. MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Recupero curriculare: Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: - Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; - Attività guidate a crescente livello di difficoltà; - Esercitazioni per gliorare il metodo di studio e di lavoro. Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti. Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro. Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Impulso allo spirito critico e alla creatività. 8
9 10. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dei singoli allievi verrà formulata in base ad una analisi degli obiettivi che saranno riusciti a raggiungere tenendo presente il livello di partenza; si terrà conto anche delle eventuali relazioni orali o scritte frutto di approfondimenti personali di specifici argomenti. Ai fini della valutazione finale saranno presi in considerazione anche l interesse, la partecipazione, l impegno dimostrati da ciascun allievo nello svolgimento delle varie attività proposte durante il corso dell anno scolastico. Per gli indicatori utilizzati nella valutazione delle prove scritte e orali si fa riferimento alla seguente griglia approvata dal Dipartimento di Scienze. giudizio conoscenze competenze abilità voto eccellente ottimo complete, approfondite, personalizzat e complete, approfondite Esegue compiti complessi, sa applicare con notevole precisione contenuti e procedure anche in nuovi contesti Esegue compiti complessi, sa applicare contenuti e procedure anche in contesti non usuali buono complete Esegue compiti di una certa complessità applicando le giuste procedure sufficiente esaurienti Esegue semplici compiti applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti insufficiente superficiali Esegue semplici compiti ma commette qualche errore, ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite gravemente insufficiente frammentarie Esegue solo semplici compiti e commette errori nell applicare le Sa cogliere e stabilire relazioni esprimendo valutazioni critiche originali e personali Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche, effettua analisi e sintesi complete, coerenti e approfondite Sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note, effettua analisi e sintesi con una certa coerenza Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi e sintesi con una certa coerenza Sa effettuare analisi e sintesi parziali tuttavia se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Sa effettuare analisi solo parziali, ha difficoltà di sintesi, solo in 8 13 in in 6 10 in in
10 scarso conoscenze acquisite poche o nulle Non riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Manca di capacità di analisi e sintesi e non riesce ad organizzare le conoscenze. 1 6 in COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al terne del biennio. Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le competenze qui elencate (*) COMPETENZE GENERALI (2): Competenze di cittadinanza: - imparare ad imparare : utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione - formale, non formale ed informale -, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro; - progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti; - rappresentare: eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). - risolvere proble: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi - individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sisteca, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica; - acquisire ed interpretare l informazione : acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE - comunicare : o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); 10
11 - collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri; C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ - agire in modo autonomo e responsabile : sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i liti, le regole, le responsabilità; (*) Fare riferimento alla Programmazione di Istituto organizzata per assi, ai lavori del Dipartimento disciplinare e alla programmazione di classe. Udine, 23 novembre 2014 Il Docente: prof. Maria Viotto 11
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