Luca Richeldi, UOC Pneumologia, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli,Universit à Cattolica del Sacro Cuore, Roma

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Luca Richeldi, UOC Pneumologia, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli,Universit à Cattolica del Sacro Cuore, Roma"

Transcript

1 Luca Richeldi, UOC Pneumologia, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli,Universit à Cattolica del Sacro Cuore, Roma "Fibrosi polmonare idiopatica" La fibrosi polmonare idiopatica (idiopathic pulmonary fibrosis, IPF) è una patologia respiratoria cronica, a carattere progressivo e a causa non nota, che colpisce individui adulti, limitata ai polmoni ed associata al pattern radiologico e/o istologico della usual interstitial pneumonia (UIP) (1). L IPF si caratterizza per la presenza di gravi alterazioni della normale architettura del parenchima polmonare tali da determinare un progressivo deficit funzionale fino alla comparsa dell insufficienza respiratoria ed in definitiva della morte, che subentra in media a circa 3 anni dalla diagnosi. Nonostante i numerosi passi avanti nella comprensione dei meccanismi patogenetici della malattia, l origine dell IPF rimane ancora oggi in parte sconosciuta. L IPF può essere considerata come il risultato di una complessa interazione tra il substrato genetico di ogni individuo e il danno tissutale causato da diversi fattori quali il fumo, alcuni virus, il reflusso gastroesofageo o l eventuale esposizione ambientale e professionale a sostanze nocive. In questo contesto inoltre si aggiunge, in qualità di fattore di rischio endogeno, anche l invecchiamento cellulare il quale favorisce lo sviluppo di instabilità genomica, la comparsa di mutazioni epigenetiche, l accorciamento dei telomeri e la senescenza cellulare che sono tutte causa di un alterazione della normale risposta a ripetuti stimoli, ponendo quindi le basi per lo sviluppo della fibrosi (2-4). Fattori di rischio 1 / 19

2 Nel polmone, così come in altri organi, sono stati individuati diversi fattori di rischio che possono variare il tipo di risposta cellulare e quindi la suscettibilità individuale ai vari stimoli, giocando un ruolo importante nella patogenesi. Tali fattori di rischio sono responsabili di ripetuti micro-insulti e di un danno cronico a carico delle cellule epiteliali alveolari tali da determinare o la distruzione tissutale come avviene nel caso dell enfisema oppure tali da innescare processi degenerativi cellulari portando allo sviluppo di neoplasie. Nel caso dell IPF, la presenza di questi ripetuti micro-insulti innesca un processo riparativo eccessivo e ridondante che porta alla formazione di una fibrosi progressiva ed irreversibile dei polmoni. In alcuni individui tuttavia uno stesso fattore di rischio quale ad esempio il fumo può determinare la comparsa di un duplice danno come la contemporanea comparsa di enfisema e fibrosi generando un entità nota come combined pulmonary fibrosis emphysema (CPFE) che si associa inoltre con una maggiore frequenza di cancro del polmone (5). Diversi studi epidemiologici hanno sancito una stretta correlazione tra fumo, GERD, alcune infezioni virali, l esposizione ambientale e/o professionale e l IPF (6), tuttavia i meccanismi attraverso cui questi fattori di rischio possono portare allo scatenarsi della malattia restano poco chiari. Il fumo di sigaretta è costituito da centinaia di componenti chimici che alterano la normale attività delle cellule respiratorie attraverso vari meccanismi. Tali componenti possono indurre stress ossidativo cellulare, danno del DNA, alterazioni epigenetiche, un alterato ripiegamento delle proteine ed indurre inoltre un processo di difesa chiamato unfolded proteine response (UPR). Il fumo di sigaretta inoltre altera l attività proteasomica cellulare determinando stress del reticolo endoplasmatico (ER stress) ed apoptosi, creando così un ambiente pro-infiammatorio e pro-fibrotico (7). Recenti studi hanno inoltre dimostrato che lo stress ossidativo indotto dal fumo di sigaretta aumenta l espressione del MUC5B, un gene associato sia alla forma sporadica che alla forma familiare di IPF (8). L aumentata espressione del MUC5B, causata dalla comparsa di un polimorfismo di un singolo nucleotide nella regione promoter del gene, può ridurre i meccanismi di difesa della mucosa bronchiale interferendo con i meccanismi di riparazione (9). Il fumo di sigaretta, la dieta, le sostanze chimiche e i fattori ambientali assieme con l invecchiamento sono inoltre responsabili di una serie di alterazioni epigenetiche ovvero alterazioni nell espressione genica senza modifiche nella sequenza del DNA attraverso la metilazione del DNA, modifiche degli istoni o un alterazione nella regolazione dei microrna (mirna) (10). Patogenesi Diverse alterazioni genetiche sono riscontrabili nella patogenesi dell IPF. Tali modifiche 2 / 19

3 genetiche tendono ad alterare specifici meccanismi cellulari quali il ciclo cellulare, il processo di differenziazione cellulare e l apoptosi. Una delle prime alterazioni genetiche studiate nell IPF riguarda la mutazione del gene che codifica per la proteina C del surfactante (SP-C) che è correlata alle forme familiari di IPF (11). Un ipotesi recente suggerisce che l IPF possa rappresentare una patologia legata ad un invecchiamento precoce dei polmoni. A supporto di questa ipotesi esiste infatti l evidenza clinica che l incidenza dell IPF aumenta all aumentare dell età e che in soggetti con età maggiore ai 75 anni risulta relativamente più frequente il riscontro radiologico di alterazioni interstiziali (12). L invecchiamento ha delle caratteristiche peculiari quali le mutazioni epigenetiche, l instabilità genomica, l accorciamento dei telomeri, la senescenza cellulare, l esaurimento delle cellule staminali, l alterazione delle normali comunicazioni cellulari, la perdita del meccanismo di proteostasi e la disfunzione mitocondriale. L accorciamento dei telomeri, rappresentante anch esso uno dei tasselli della patogenesi dell IPF, riconosce alcune cause non genetiche già menzionate quali il fumo ed il danno ossidativo ed altre cause genetiche quali le mutazioni dei geni codificanti per le telomerasi (TERT e TERC) che si riscontrano nel 8-15% delle forme familiari e nel 1-3% delle forme sporadiche di IPF (13). Le cellule alveolari epiteliali (AEC) sono di due tipi e giocano un ruolo chiave nel processo di patogenesi rappresentando il bersaglio comune di stimoli dati dai fattori di rischio e dall invecchiamento ed essendo sede delle alterazioni genetiche. Le cellule alveolari epiteliali di primo tipo (AEC I) sono cellule squamose che ricoprono circa il 90-95% della superficie alveolare formando uno strato molto sottile attraverso cui passano i gas, mentre le cellule alveolari epiteliali di secondo tipo (AEC II) sono impegnate nei processi di riparazione e nella produzione di surfactante, una complessa molecola lipoproteica (SP-A, SP-B, SP-C e SP-D) che mantiene la stabilità alveolare riducendo la tensione superficiale a livello dell interfaccia aria-liquido (14). La continua esposizione delle AEC ai ripetuti stimoli da parte del fumo, dei virus, del reflusso gastroesofageo, dello stretching meccanico, dell esposizione professionale o ambientale può danneggiare l epitelio causando un attivazione aberrante di tali cellule, la perdita di integrità dell epitelio e l apoptosi. Anche nel caso dei fibroblasti l apoptosi assume un ruolo chiave nella patogenesi della IPF, ma se da un lato le AEC tendono con più facilità ad andare incontro ad apoptosi, nel caso dei fibroblasti invece si osserva una forte resistenza verso l apoptosi costituendo così un vero paradosso. Si è inoltre notato che l IL-6, che normalmente ha un azione pro-apoptotica FAS-indotta, nel caso dei fibroblasti sembra al contrario avere l effetto opposto riducendo 3 / 19

4 l'apoptosi (15). Sono quindi diversi gli ostacoli ancora da superare per giungere ad una piena comprensione della patogenesi della malattia, ciò nonostante, ad oggi abbiamo abbastanza elementi per disegnare uno scenario ragionevole della patogenesi dell IPF. Essa può essere considerata il risultato della summa di una sfortunata combinazione di fattori esogeni ed endogeni che interagiscono tra di loro attraverso complessi meccanismi causando la malattia. La sfida per il futuro è quindi di migliorare la comprensione di questi meccanismi coinvolti nella patogenesi dell IPF in modo da poter avere nel prossimo futuro sempre più frecce al nostro arco da poter scagliare contro questa terribile malattia nella prospettiva di una terapia sempre più efficace e personalizzata. Terapia Storicamente, l industria farmaceutica si è dimostrata in generale riluttante nell investire nello sviluppo di farmaci per malattie rare come IPF (16). Tuttavia, a seguito della pubblicazione delle prime linee guida ATS/ERS sulla diagnosi e gestione di IPF avvenuta circa 15 anni fa (1), l interesse in questo campo è progressivamente cresciuto, portando ad una maggiore comprensione dei meccanismi patobiologici alla base della malattia grazie agli sforzi congiunti di istituzioni accademiche, organizzazioni di pazienti, autorità sanitarie e, appunto, compagnie farmaceutiche (17). Da allora un grande numero di molecole sono state testate come nuove potenziali terapie, con sempre più pazienti reclutati in studi clinici randomizzati di stadio avanzato, progressivamente meglio disegnati. Nonostante la maggioranza degli studi sinora ha avuto risultati deludenti, soprattutto dovuto alla pletora di mediatori e vie di segnale coinvolti nella progressione del processo fibrotico, l anno 2014 ha testimoniato l approvazione dei primi due agenti anti-fibrotici efficaci nel rallentare il decorso di IPF, segnando un punto di svolta per la gestione della malattia e accendendo la speranza per lo sviluppo di una cura definitiva (18). D altra parte tuttavia, fino ad ora nessun trattamento farmacologico si è dimostrato capace di prolungare la sopravvivenza in pazienti con IPF. Durante gli ultimi 5 anni, la gestione del paziente con IPF si è basata principalmente sulle raccomandazioni di società scientifiche come quelle rappresentate dalle più recenti linee guida ATS/ERS/ALAT/JRS del 2011 (19). In questo documento sono state presentate raccomandazioni a favore o contro diversi trattamenti farmacologici o non farmacologici secondo il metodo GRADE (Grading of Recommendations, Assessment, Development and Evaluation), una metodologia di valutazione basata sull evidenza che classifica la qualità dell evidenza disponibile e la forza della raccomandazione a seguito di approfondite ricerche nella letteratura scientifica. Sulla base del sistema GRADE, le 4 / 19

5 raccomandazioni in queste linee guida vengono classificate come forti o deboli sulla base della qualità dei dati e l evidenza di efficacia del trattamento. Il pannello di esperti coinvolti non trovò, al tempo, evidenza sufficiente a raccomandare l uso di alcun trattamento farmacologico per IPF sulla base dei risultati di studi in gran parte inconsistenti o negativi. Il trapianto di polmone fu l unico intervento che ricevette una raccomandazione favorevole dato il vantaggio di sopravvivenza dimostrato in alcuni studi. Da allora tuttavia alcuni studi clinici chiave hanno ridefinito l evidenza per quel che riguarda l approccio terapeutico in IPF. Innanzitutto, importanti lezioni sono state fornite dai risultati di alcuni recenti studi con risultati chiaramente negativi. La cosiddetta tripla terapia (consistente nella combinazione di prednisone, aziatioprina e N-acetilcisteina), un tempo universamente accettata (20) e che ricevette una raccomandazione debole a sfavore nel documento del 2011, è stata associata con un incremento della mortalità rispetto a placebo nel recente studio a tre bracci PANTHER (Prednisone, Azathioprine, and N-acetylcysteine: A Study That Evaluates Response in IPF) (21). Mentre il braccio con la triplice terapia è stato appunto discontinuato precocemente per ragioni di sicurezza, il braccio trattato con N-acetilcisteina in monoterapia ha completato lo studio, ma in ultima analisi ha fallito nel dimostrare sostanziale efficacia (22). L anticoagulazione, che per anni fu considerata come potenziale terapia sulla base di un piccolo studio che aveva dimostrato un vantaggio di sopravvivenza in pazienti con IPF ospedalizzati e trattati con warfarin (23), è stata infine pure associata ad incrementata mortalità nel recente studio ACE-IPF (AntiCoagulant Effectiveness in Idiopathic Pulmonary Fibrosis), precocemente discontinuato (24). Se gli antagonisti dei recettori dell endotelina Bosentan and Macitentan hanno mostrato risultati negativi in tre studi di fase 2 (25-27), lo studio ARTEMIS (a Randomised, Placebo-Controlled Study to Evaluate Safety and Effectiveness of Ambrisentan in IPF study) su Ambrisentan, un antagonista selettivo del recettore A dell endotelina, è stato discontinuato precocemente per mancanza di efficacia e una maggiore probabilità di eventi avversi nel gruppo trattato (28). L evidenza ancora più importante tuttavia ottenuta durante gli ultimi anni è che due farmaci anti-fibrotici, pirfenidone e nintedanib, hanno dimostrato di rallentare il declino funzionale in IPF in diversi trials clinici di fase 3, i primi con risultati positivi (29, 30). Tale evidenza ha portato all approvazione di pirfenidone e nintedanib a livello globale. Sulla base di questi ed altri risultati recenti, le linee guida del 2011 sul trattamento di IPF sono state recentemente aggiornate (31). Seguendo il modello del 2011, il sistema GRADE è stato nuovamente adottato per esprimere raccomandazioni a favore o contro l utilizzo di una serie di trattamenti presi in esame, con la sola sostituzione del termine debole con condizionale. Se nessun trattamento ha ancora ricevuto una forte raccomandazione a favore, ci sono stati alcuni cambiamenti sostanziali, dal momento che la terapia di combinazione con prednisone, azatioprina e N-acetilcisteina ha ricevuto una forte raccomandazione a sfavore, e così è successo per altri agenti incluso warfarin. N-acetilcisteina in monoterapia è rimasta associata ad una raccomandazione condizionale a sfavore. Di maggiore importanza, alla luce dei recenti studi, è la raccomandazione condizionale a favore per il pirfenidone, che al contrario nel 2011 aveva ricevuto una raccomandazione a sfavore. Una raccomandazione condizionale è stata 5 / 19

6 data a favore dell utilizzo di nintedanib, che non era stato neanche preso in considerazione nello statement del Nulla è cambiato, invece, per quel che riguarda la raccomandazione rimasta come condizionale a favore - all uso della terapia anti-reflusso o anti-acido in questi pazienti, per cui il livello di evidenza rimane limitato a dati retrospettivi che mostrano un beneficio funzionale o addirittura di sopravvivenza in pazienti trattati con inibitori di pompa protonica o antagonisti dei recettori dell istamina. Le raccomandazioni basate sull evidenza attuali per il trattamento dei pazienti con IPF sono sintetizzate in Tabella 1. Lo scenario degli studi clinici randomizzati di fase precoce e avanzata è comunque in continua evoluzione, e diverse nuove terapia oggi in corso di valutazione hanno meccanismi anti-fibrotici più precisi rispetto al passato. Ci sono ottime speranze che questi studi condurranno all individuazione di altre molecole sicure ed efficaci per il trattamento dell IPF. Tabella 1. Farmaco (acronimo dello studio) 6 / 19

7 Meccanismo d azione Linee guida 2011 Aggiornamento linee guida 2015 Nintedanib (INPULSIS) Inibitore multiplo di tirosin-chinasi Non valutato Raccomandazione condizionale a favore dell uso Ambrisentan (ARTEMIS) 7 / 19

8 Antagonista recettore A endotelina Non valutato Forte raccomandazione contro l uso Imatinib Inibitore di tirosin-chinasi Non valutato Forte raccomandazione contro l uso Sildenafil (STEP) Inibitore di fosfodiestrasi-5 Non valutato 8 / 19

9 Raccomandazione condizionale contro l uso Pirfenidone (ASCEND) Multiplo (sconosciuto) Debole raccomandazione contro l uso Raccomandazione condizionale a favore dell uso Macitentan e Bosentan (BUILD-1 and -3) Antagonisti duali dei recettori dell endotelina Forte raccomandazione contro l uso Raccomandazione condizionale contro dell uso 9 / 19

10 Warfarin (ACE) Anticoagulante Debole raccomandazione contro l uso Forte raccomandazione contro l uso Prednisone, azathioprine, e N-acetylcysteine (PANTHER) Immunosopressivo, anti-infiammatorio e anti-ossidante Debole raccomandazione contro l uso Forte raccomandazione contro l uso Terapia anti-acido Vario 10 / 19

11 Debole raccomandazione a favore dell uso Raccomandazione condizionale a favore dell uso N-acetylcysteine (PANTHER) Anti-ossidante Debole raccomandazione contro l uso Raccomandazione condizionale contro l uso Interferone- g -1 b (INSPIRE) Antifibrotico, antiproliferativo, immunomodulatorio Forte raccomandazione contro l uso 11 / 19

12 Non valutato Bibliografia 1. Raghu G, Collard HR, Egan JJ, et al; ATS/ERS/JRS/ALAT Committee on Idiopathic Pulmonary Fibrosis. An official ATS/ERS/JRS/ALAT statement: idiopathic pulmonary fibrosis: evidence-based guidelines for diagnosis and management. Am J Respir Crit Care Med 2011;183(6): Williamson JD, Sadofsky LR,Hart SP. The pathogenesis of bleomycininduced lung injury in animals and its applicability to human idiopathic pulmonary fibrosis. Exp Lung Res 2015;41(2): / 19

13 3. Robbe A, Tassin A, Carpentier J, et al. Intratracheal bleomycin aerosolization: the best route of administration for a scalable and homogeneous pulmonary fibrosis rat model? Biomed Res Int 2015;2015: Spagnolo P, Rossi G, Cavazza A. Pathogenesis of idiopathic pulmonary fibrosis and its clinical implications. Expert Rev Clin Immunol 2014;10(8): Cottin V. The impact of emphysema in pulmonary fibrosis. Eur Respir Rev 2013;22(128): Mitchell PD, Das JP, Murphy DJ, et al. Idiopathic pulmonary fibrosis with emphysema: evidence of synergy among emphysema and idiopathic pulmonary fibrosis in smokers. Respir Care 2015;60(2): Tanjore H, Blackwell TS, Lawson WE. Emerging evidence for endoplasmic reticulum stress in the pathogenesis of idiopathic pulmonary fibrosis. Am J Physiol Lung Cell Mol Physiol 2012;302(8):L721 L Macneal K, Schwartz DA. The genetic and environmental causes of pulmonary fibrosis. Proc Am Thorac Soc 2012;9(3): / 19

14 9. Lee MG, Lee YH. A meta-analysis examining the association between the MUC5B rs T/G polymorphism and susceptibility to idiopathic pulmonary fibrosis. Inflamm Res 2015; 64(6): Leung J, Cho Y, Lockey RF, Kolliputi N. The role of aging in idiopathic pulmonary fibrosis. Lung 2015;193(4): Nogee LM, Dunbar AE III,Wert SE, Askin F,Hamvas A, Whitsett JA. A mutation in the surfactant protein C gene associated with familial interstitial lung disease. N Engl J Med 2001;344(8): Copley SJ, Wells AU, Hawtin KE, et al. Lung morphology in the elderly: comparative CT study of subjects over 75 years old versus those under 55 years old. Radiology 2009;251(2): Lawson WE, Loyd JE, Degryse AL. Genetics in pulmonary fibrosis - familial cases provide 14 / 19

15 clues to the pathogenesis of idiopathic pulmonary fibrosis. Am J Med Sci 2011;341(6): Chuquimia OD, Petursdottir DH, Periolo N, Fernández C. Alveolar epithelial cells are critical in protection of the respiratory tract by secretion of factors able to modulate the activity of pulmonary macrophages and directly control bacterial growth. Infect Immun 2013;81(1): Moodley YP, Misso NL, Scaffidi AK, et al. Inverse effects of interleukin-6 on apoptosis of fibroblasts from pulmonary fibrosis and normal lungs. Am J Respir Cell Mol Biol 2003; 29(4): Spagnolo P, du Bois RM, Cottin V. Rare lung disease and orphan drug development. Lancet Respir Med. 2013;1(6): Spagnolo P, Bonella F, Maher TM. New guideline on treatment of idiopathic pulmonary fibrosis. Lancet Respir Med. 2015;3(9):e Hunninghake GM. A new hope for idiopathic pulmonary fibrosis. N Engl J Med. 2014;370(22): / 19

16 19. Raghu G, Collard HR, Egan JJ, Martinez FJ, Behr J, Brown KK, et al. An official ATS/ERS/JRS/ALAT statement: idiopathic pulmonary fibrosis: evidence-based guidelines for diagnosis and management. Am J Respir Crit Care Med. 2011;183(6): American Thoracic Society. Idiopathic pulmonary fibrosis: diagnosis and treatment. International consensus statement. American Thoracic Society (ATS), and the European Respiratory Society (ERS). Am J Respir Crit Care Med. 2000;161(2 Pt 1): Idiopathic Pulmonary Fibrosis Clinical Research N, Raghu G, Anstrom KJ, King TE, Jr., Lasky JA, Martinez FJ. Prednisone, azathioprine, and N-acetylcysteine for pulmonary fibrosis. N Engl J Med. 2012;366(21): Idiopathic Pulmonary Fibrosis Clinical Research N, Martinez FJ, de Andrade JA, Anstrom KJ, King TE, Jr., Raghu G. Randomized trial of acetylcysteine in idiopathic pulmonary fibrosis. N Engl J Med. 2014;370(22): / 19

17 23. Kubo H, Nakayama K, Yanai M, Suzuki T, Yamaya M, Watanabe M, et al. Anticoagulant therapy for idiopathic pulmonary fibrosis. Chest. 2005;128(3): Noth I, Anstrom KJ, Calvert SB, de Andrade J, Flaherty KR, Glazer C, et al. A placebo-controlled randomized trial of warfarin in idiopathic pulmonary fibrosis. Am J Respir Crit Care Med. 2012;186(1): King TE, Jr., Behr J, Brown KK, du Bois RM, Lancaster L, de Andrade JA, et al. BUILD-1: a randomized placebo-controlled trial of bosentan in idiopathic pulmonary fibrosis. Am J Respir Crit Care Med. 2008;177(1): King TE, Jr., Brown KK, Raghu G, du Bois RM, Lynch DA, Martinez F, et al. BUILD-3: a randomized, controlled trial of bosentan in idiopathic pulmonary fibrosis. Am J Respir Crit Care Med. 2011;184(1): Raghu G, Million-Rousseau R, Morganti A, Perchenet L, Behr J, Group MS. Macitentan for the treatment of idiopathic pulmonary fibrosis: the randomised controlled MUSIC trial. Eur Respir J. 2013;42(6): / 19

18 28. Raghu G, Behr J, Brown KK, Egan JJ, Kawut SM, Flaherty KR, et al. Treatment of idiopathic pulmonary fibrosis with ambrisentan: a parallel, randomized trial. Ann Intern Med. 2013;158(9): King TE, Jr., Bradford WZ, Castro-Bernardini S, Fagan EA, Glaspole I, Glassberg MK, et al. A phase 3 trial of pirfenidone in patients with idiopathic pulmonary fibrosis. N Engl J Med. 2014;370(22): Richeldi L, du Bois RM, Raghu G, Azuma A, Brown KK, Costabel U, et al. Efficacy and safety of nintedanib in idiopathic pulmonary fibrosis. N Engl J Med. 2014;370(22): Raghu G, Rochwerg B, Zhang Y, Garcia CA, Azuma A, Behr J, et al. An Official ATS/ERS/JRS/ALAT Clinical Practice Guideline: Treatment of Idiopathic Pulmonary Fibrosis. An Update of the 2011 Clinical Practice Guideline. Am J Respir Crit Care Med. 2015;192(2):e3-e / 19

19 19 / 19

Lettura magistrale: La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) F. Varone

Lettura magistrale: La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) F. Varone Lettura magistrale: La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) F. Varone La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è definita come una forma specifica di polmonite interstiziale fibrosante progressiva da cause

Dettagli

EPOSTER SCIENTIFICO RADIOLOGIA TORACICA PELLE MARCO - NOVARA (NO), IRICO PAOLO, LANZO GIUSEPPE, BERARDO SARA, BARINI MICHELA, CARRIERO ALESSANDRO

EPOSTER SCIENTIFICO RADIOLOGIA TORACICA PELLE MARCO - NOVARA (NO), IRICO PAOLO, LANZO GIUSEPPE, BERARDO SARA, BARINI MICHELA, CARRIERO ALESSANDRO Diagnosi e monitoraggio di pazienti con UIP in trattamento con Pirfenidone mediante HRTC Poster No. PS-10/03 Tipo Sezione Autori EPOSTER SCIENTIFICO RADIOLOGIA TORACICA PELLE MARCO - NOVARA (NO), IRICO

Dettagli

Es. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.

Es. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo. Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi

Dettagli

Le Intestiziopatie polmonari

Le Intestiziopatie polmonari Università degli studi di Siena UOC Malattie Respiratorie e Trapianto Polmonare Le Intestiziopatie polmonari Dott. V. Beltrami INTERSTIZIOPATIE POLMONARI DA CAUSA NOTA: -Collagenopatie -esposizione a farmaci

Dettagli

OGGI È IL GIORNO GIUSTO PER SFIDARE L IPF. fightipf.it. Parlare con il proprio medico dell IPF e delle sue opzioni

OGGI È IL GIORNO GIUSTO PER SFIDARE L IPF. fightipf.it. Parlare con il proprio medico dell IPF e delle sue opzioni fightipf.it A FIANCO DEI PAZIENTI AFFETTI DA FIBROSI POLMONARE IDIOPATICA OGGI È IL GIORNO GIUSTO PER SFIDARE L IPF Parlare con il proprio medico dell IPF e delle sue opzioni COSA SIGNIFICA ESSERE AFFETTI

Dettagli

LINEE GUIDA GOLD PER LA MEDICINA GENERALE. Poppi 23/02/13 dott. Luigi Giannini

LINEE GUIDA GOLD PER LA MEDICINA GENERALE. Poppi 23/02/13 dott. Luigi Giannini LINEE GUIDA GOLD PER LA MEDICINA GENERALE Poppi 23/02/13 dott. Luigi Giannini Mortalità in Italia Le malattie dell apparato respiratorio rappresentano la 3 a causa di morte in Italia (dopo malattie cardiovascolari

Dettagli

Quando l Istologia Aiuta

Quando l Istologia Aiuta IPF: dalla diagnosi precoce alle nuove prospettive terapeutiche Quando l Istologia Aiuta Alberto Cavazza Unità Operativa di Anatomia Patologica Azienda USL/I.R.C.C.S. - Ospedale S. Maria Nuova Reggio Emilia

Dettagli

Tesi di Laurea. inibitori di Akt in associazione con gemcitabina in linee cellulari. tumorali di polmone

Tesi di Laurea. inibitori di Akt in associazione con gemcitabina in linee cellulari. tumorali di polmone Università degli studi di Pisa Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Fisiopatologiche Generali Tesi di Laurea Analisi in vitro per la valutazione dell effetto citotossico

Dettagli

ONCOLOGIA. La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi)

ONCOLOGIA. La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi) ONCOLOGIA La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi) La neoplasia o tumore è determinata da una proliferazione incontrollata di cellule trasformate Il tumore è una patologia

Dettagli

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002)

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Documento relativo a: BUDESONIDE + FORMOTEROLO SALMETEROLO XINAFOATO + FLUTICASONE PROPIONATO usi appropriati delle associazioni di farmaci steroidei e

Dettagli

L identificazione del paziente con BPCO

L identificazione del paziente con BPCO L identificazione del paziente con BPCO BPCO : crescente morbilità e mortalità in tutto il mondo nel 2004 4 causa di morte nel 2030 3 causa di morte e 5 causa di disabilità da Roadmap Respiratoria Europea

Dettagli

Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Cardiologia

Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Cardiologia Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi

Dettagli

Infiammazione: la culla del tumore

Infiammazione: la culla del tumore Infiammazione: la culla del tumore L infiammazione cronica silente è stata implicata in numerose patologie (Alzheimer, malattie cardio-vascolari, diabete, tumori, malattie polmonari, malattie autoimmuni).

Dettagli

RASSEGNA STAMPA

RASSEGNA STAMPA RASSEGNA STAMPA 23-09-2018 1. PHARMASTAR Carcinoma polmonare non a piccole cellule ALK-positivo, il CHMP raccomanda brigatinib per i pazienti precedentemente trattati con crizotinib 2. AVVENIRE I biosimilari,

Dettagli

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO FtR LAZZERI MARTA 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO 1 OSTRUZIONE POLMONARE Cos è l asma Malattia infiammatoria cronica caratterizzata da attacchi acuti ( mancanza

Dettagli

Dott. Francesco CONI. Responsabile servizio di Broncoscopia. S.C. Pneumologia

Dott. Francesco CONI. Responsabile servizio di Broncoscopia. S.C. Pneumologia Dott. Francesco CONI Responsabile servizio di Broncoscopia S.C. Pneumologia Cos e il fumo di tabacco? Un aerosol, cioe una miscela di sostanze allo stato solido e gassoso contenente circa 5.000 sostanze,

Dettagli

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi

Dettagli

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Fibrosi Polmonare Idiopatica

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Fibrosi Polmonare Idiopatica Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Fibrosi Polmonare Idiopatica Documento approvato dal Consiglio Direttivo di AIPO Veneto Mestre, 24 settembre 2016 PREMESSA Questo documento ha lo scopo di

Dettagli

DALLA FARMACOVIGILANZA AGLI INTERVENTI REGOLATORI

DALLA FARMACOVIGILANZA AGLI INTERVENTI REGOLATORI Farmacovigilanza, FAD e farmacisti: i risultati del Progetto della Regione Toscana DALLA FARMACOVIGILANZA AGLI INTERVENTI REGOLATORI Loredano Giorni Monteriggioni, Il Piccolo Castello Hotel, 9 Maggio 2009

Dettagli

Gestione Appropriata dell Asma Grave

Gestione Appropriata dell Asma Grave Gestione Appropriata dell Asma Grave Asma Grave : dai bisogni del paziente alle risposte del SSN P R O F. G E N N A R O M A Z Z A R E L L A D I R E T TO R E D I PA R T I M E N TO P N E U M O LO G I A E

Dettagli

INVECCHIAMENTO E SALUTE:

INVECCHIAMENTO E SALUTE: INVECCHIAMENTO E SALUTE: genomica, epigenetica e benessere Dr Maurizio G. Biraghi Synlab-CAM CamLei 10 ottobre 2018 Ippocrate La salute può essere considerata come un equilibrio di energie dell organismo

Dettagli

linee guida, raccomandazioni o documento da rivedere?

linee guida, raccomandazioni o documento da rivedere? XXXIII Congresso Sezione SIAAIC Toscana Firenze, 10-11 novembre 2017 BPCO e GOLD: linee guida, raccomandazioni o documento da rivedere? Massimo Pistolesi Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica

Dettagli

I fattori di rischio e la prevenzione della BPCO

I fattori di rischio e la prevenzione della BPCO A.O.R.N. G. Rummo - Benevento Dipartimento di Scienze Mediche U.O.C. di Pneumologia Direttore: Prof. Mario Del Donno Docente alle Scuole di Specializzazione in Malattie dell Apparato Respiratorio Università

Dettagli

Ripercussioni sistemiche ed andrologiche della deprivazione androgenica

Ripercussioni sistemiche ed andrologiche della deprivazione androgenica Ipogonadismo, patologia prostatica e disfunzioni sessuali: endocrinologo e urologo a confronto Milano, 28 settembre 2018 Ripercussioni sistemiche ed andrologiche della deprivazione androgenica Prof.ssa

Dettagli

Come disarmare i tumori

Come disarmare i tumori Come disarmare i tumori Delia Mezzanzanica Unità di Terapie Molecolari Dipartimento di Oncologica Sperimentale e Medicina Molecolare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Il tumore ovarico è caratterizzato

Dettagli

E possibile personalizzare la terapia della BPCO?

E possibile personalizzare la terapia della BPCO? VIII Congresso Nazionale ASIAM Riccione, 25-27 maggio 2018 E possibile personalizzare la terapia della BPCO? Massimo Pistolesi Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di

Dettagli

IL PDTA sulla CIRROSI EPATICA Esperienza della Medicina Interna di Biella

IL PDTA sulla CIRROSI EPATICA Esperienza della Medicina Interna di Biella IL PDTA sulla CIRROSI EPATICA Esperienza della Medicina Interna di Biella Elisa La Rocca, Federica Borla ASLBI - Biella CIRROSI EPATICA La cirrosi epatica è il risultato di un danno epatico cronico che

Dettagli

Attualità in Ematologia LMC: aggiornamenti dalla letteratura sulla patogenesi. Dott.ssa Elisabetta Colaci Ferrara, 11 Aprile 2014

Attualità in Ematologia LMC: aggiornamenti dalla letteratura sulla patogenesi. Dott.ssa Elisabetta Colaci Ferrara, 11 Aprile 2014 Attualità in Ematologia LMC: aggiornamenti dalla letteratura sulla patogenesi Dott.ssa Elisabetta Colaci Ferrara, 11 Aprile 2014 Aggiornamenti dalla letteratura: quando i TKIs non bastano 1. Mutazioni

Dettagli

Diabete e cancro, fisiopatologia

Diabete e cancro, fisiopatologia con il Patrocinio Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Cuneo LA GESTIONE DEL PAZIENTE ONCOLOGICO CON DIABETE MELLITO Giovedì, 24 maggio 2018 Diabete e cancro, fisiopatologia Francesco

Dettagli

È correlazione tra genotipo e fenotipo

È correlazione tra genotipo e fenotipo Farmacogenetica Scienza che studia le differenze individuali nella risposta ai farmaci specialmente i polimorfismi genetici che modificano il metabolismo (farmacocinetica) e le risposte ai farmaci (farmacodinamica).

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Clinical Practice Guidelines for Chronic Kidney Disease Chronic kidney disease: NICE guideline LINEA GUIDA

Dettagli

Biologia dell Invecchiamento

Biologia dell Invecchiamento Biologia dell Invecchiamento Stefano Volpato Sezione di Medicina Interna e Cardiorespiratoria Quanto anni deve avere una persona per essere considerata anziana? Domanda molto difficile! Per ragioni pratiche

Dettagli

Volume 01. Supplemento Speciale. STUDIO ASCEND (Assessment of Pirfenidone to Confirm Efficacy and Safety in Idiopathic Pulmonary Fibrosis)

Volume 01. Supplemento Speciale. STUDIO ASCEND (Assessment of Pirfenidone to Confirm Efficacy and Safety in Idiopathic Pulmonary Fibrosis) Volume 1 Supplemento Speciale Guida alla lettura La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è una malattia cronica, progressiva, con una sopravvivenza mediana di 3-5 anni dopo la diagnosi. Recentemente il pirfenidone,

Dettagli

Prove di funzionalità respiratoria: un aiuto alla diagnosi. Dr.ssa Maria Rosa Mirenda

Prove di funzionalità respiratoria: un aiuto alla diagnosi. Dr.ssa Maria Rosa Mirenda Prove di funzionalità respiratoria: un aiuto alla diagnosi Dr.ssa Maria Rosa Mirenda 2015 ESC/ERS Spirometria semplice Spirometria globale (pletismografia) DLCO (singolo respiro) Respiratory Medicine,

Dettagli

PREVENZIONE NELLA BPCO, il ruolo attivo dei Pazienti. Dal punto di vista dello specialista. Iole Simeoni U.O. di Pneumologia A.C.O. S.F.

PREVENZIONE NELLA BPCO, il ruolo attivo dei Pazienti. Dal punto di vista dello specialista. Iole Simeoni U.O. di Pneumologia A.C.O. S.F. PREVENZIONE NELLA BPCO, il ruolo attivo dei Pazienti. Dal punto di vista dello specialista Iole Simeoni U.O. di Pneumologia A.C.O. S.F.Neri - Roma La BPCO non può essere considerata più come una malattia

Dettagli

Nutrizione e prevenzione primaria e terziaria Dr.ssa med. Maria Cristina Marini Istituto Oncologico della Svizzera Italiana

Nutrizione e prevenzione primaria e terziaria Dr.ssa med. Maria Cristina Marini Istituto Oncologico della Svizzera Italiana Nutrizione e prevenzione primaria e terziaria Dr.ssa med. Maria Cristina Marini Istituto Oncologico della Svizzera Italiana Medicina Interna Generale FMH Oncologia Medica FMH Nutrizione Clinica ESPEN 30%

Dettagli

Quando Serve l Anatomia Patologica?

Quando Serve l Anatomia Patologica? Fibrosi Polmonare e Dintorni Quando Serve l Anatomia Patologica? Alberto Cavazza Unità Operativa di Anatomia Patologica Ospedale S. Maria Nuova/I.R.C.C.S. - Reggio Emilia Cavazza.alberto@asmn.re.it Fibrosi

Dettagli

GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:

GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: La variabilità biologica degli organismi viventi La trasmissione dei caratteri da un organismo ad un altro o da una cellula ad un altra Il ruolo del genoma (patrimonio

Dettagli

Alberto Pesci

Alberto Pesci IPF Fenotipi e Comorbidità Rare Diseases in Italy: Time for a new perspective Milano 27 Febbraio 2015 Alberto Pesci alberto.pesci@unimib.it Clinica Pneumologica Università degli Studi di Milano - Bicocca

Dettagli

IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA

IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA IPB Ipertrofia Prostatica Benigna Non è una malattia, ma una condizione parafisiologica di aumento volumetrico ghiandolare (> 30 cc), intimamente correlata all età Le manifestazioni

Dettagli

La neuropatologia e la genetica medica hanno portato alla (ri)scoperta che ALS e FTD sono patologie collegate Entrambe queste patologie possono

La neuropatologia e la genetica medica hanno portato alla (ri)scoperta che ALS e FTD sono patologie collegate Entrambe queste patologie possono La genetica La neuropatologia e la genetica medica hanno portato alla (ri)scoperta che ALS e FTD sono patologie collegate Entrambe queste patologie possono essere causate da mutazioni nello stesso gene

Dettagli

13.30 Introduzione al corso Dr.ssa Agnese Fabbri Dr.ssa Ida Paris

13.30 Introduzione al corso Dr.ssa Agnese Fabbri Dr.ssa Ida Paris Carcinoma mammario her 2 positivo in fase metastatica: la sequenza terapeutica dall algoritmo alla pratica clinica Hotel Ripa Roma, Roma 15 giugno 2018 Ble & Associates srl id. 5357 numero ecm 227755,

Dettagli

Parte Sperimentale PARTE SPERIMENTALE

Parte Sperimentale PARTE SPERIMENTALE PARTE SPERIMENTALE 57 INTRODUZIONE L IBS è un disturbo funzionale molto frequente caratterizzato da fastidio/dolore addominale e alterazioni dell alvo (costipazione e/o diarrea). Questa sindrome si manifesta

Dettagli

PARTECIPASALUTE Istituto Mario Negri 3 aprile 2007

PARTECIPASALUTE Istituto Mario Negri 3 aprile 2007 PARTECIPASALUTE Istituto Mario Negri 3 aprile 2007 Paolo Longoni CSeRMEG, Milano P.L. 2007 1 Questa mattina Certezza e incertezza in Medicina Generale Gli screening Il caso del PSA P.L. 2007 2 interventi

Dettagli

Le cure palliative. Strategie terapeutiche nell anziano con BPCO. Claudio Pedone. Università Campus Bio-Medico di Roma

Le cure palliative. Strategie terapeutiche nell anziano con BPCO. Claudio Pedone. Università Campus Bio-Medico di Roma Le cure palliative Strategie terapeutiche nell anziano con BPCO Claudio Pedone Università Campus Bio-Medico di Roma LXII Congresso Nazionale SIGG Napoli, 29 novembre 2 dicembre 2017 C. Pedone (UCBM) Le

Dettagli

LA VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA LA NIV NEL MALATO OSTRUITO

LA VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA LA NIV NEL MALATO OSTRUITO LA VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA LA NIV NEL MALATO OSTRUITO Dott.ssa Chiara Rivera Geriatra presso Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Roma La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO)

Dettagli

Biologia dei tumori. corso di base sulla registrazione dei tumori princìpi e metodi

Biologia dei tumori. corso di base sulla registrazione dei tumori princìpi e metodi Associazione Italiana Registri Tumori Registro Tumori di Reggio-Emilia corso di base sulla registrazione dei tumori princìpi e metodi Reggio Emilia, 3 dicembre 2007 Biologia dei tumori Stefano Ferretti

Dettagli

NUOVE STRATEGIE PER LA TERAPIA DELLO STROKE: IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI

NUOVE STRATEGIE PER LA TERAPIA DELLO STROKE: IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI NUOVE STRATEGIE PER LA TERAPIA DELLO STROKE: IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara Le patologie del nuovo millenio Ictus Neoplasie 10-12%

Dettagli

SCLC - terapia di ii linea 53 II LINEA - RISULTATI E LIMITII

SCLC - terapia di ii linea 53 II LINEA - RISULTATI E LIMITII SCLC - terapia di ii linea TRATTAMENTO STANDARD IN 53 II LINEA - RISULTATI E LIMITII SCLC - terapia di ii linea trattamento standard in ii linea - risultati e limiti Quasi la totalità dei pazienti affetti

Dettagli

EMBOLIA POLMONARE: COMPLICANZE AT10. CHEST 2016;149(2):

EMBOLIA POLMONARE: COMPLICANZE AT10. CHEST 2016;149(2): EMBOLIA POLMONARE: COMPLICANZE AT10. CHEST 2016;149(2):315-352 From: 2014 ESC Guidelines on the diagnosis and management of acute pulmonary embolism The Task Force for the Diagnosis and Management of Acute

Dettagli

Geni e malattie mieloproliferative

Geni e malattie mieloproliferative Settima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Geni e malattie mieloproliferative Sabato 13 Maggio 2017 Mario Cazzola CRIMM Centro di Ricerca e Innovazione per

Dettagli

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve

Dettagli

Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67

Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Samantha Messina 2017 GENETICA DELLE NEOPLASIE Ciclo - alterazione dei meccanismi

Dettagli

Ipertensione polmonare

Ipertensione polmonare Ipertensione polmonare Pressione polmonare media > 25 mm Hg a riposo o >30 mm Hg sotto sforzo Pressione sistolica in arteria polmonare >40 mmhg (corrispondente ad una velocità del jet trans-tricuspidale

Dettagli

30 novembre 1 dicembre 2017

30 novembre 1 dicembre 2017 30 novembre 1 dicembre 2017 Prove di funzionalità respiratoria: un aiuto alla diagnosi Dr.ssa Maria Rosa Mirenda 2015 ESC/ERS Spirometria semplice Spirometria globale (pletismografia) DLCO (singolo respiro)

Dettagli

Il cancro (dal greco kàrkinos = granchio) è un insieme molto complesso ed eterogeneo di malattie, ma tutte le cellule cancerose sono caratterizzate

Il cancro (dal greco kàrkinos = granchio) è un insieme molto complesso ed eterogeneo di malattie, ma tutte le cellule cancerose sono caratterizzate Il cancro (dal greco kàrkinos = granchio) è un insieme molto complesso ed eterogeneo di malattie, ma tutte le cellule cancerose sono caratterizzate dalla perdita di controllo della crescita (proliferazione

Dettagli

Commissione Regionale Farmaco LAPATINIB

Commissione Regionale Farmaco LAPATINIB Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1540/2006 e D.G.R. 490 dell 11 aprile 2011) Documento relativo a: LAPATINIB Settembre 2011 Indicazioni registrate Lapatinib Il lapatinib ha ricevuto la seguente estensione

Dettagli

CITOTOSSICITA

CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA Citotossici sono gli effetti dei composti chimici che portano ad un alterazione delle funzioni cellulari che non rientra nei limiti fisiologici CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA LA

Dettagli

CONVEGNO INCONTRO. NUOVI PERCORSI DI CURA PER LE PERSONE ANZIANE CON DISTURBI COGNITIVI. Una revisione critica dello stato dell'arte.

CONVEGNO INCONTRO. NUOVI PERCORSI DI CURA PER LE PERSONE ANZIANE CON DISTURBI COGNITIVI. Una revisione critica dello stato dell'arte. Quando i ricordi svaniscono CONVEGNO INCONTRO NUOVI PERCORSI DI CURA PER LE PERSONE ANZIANE CON DISTURBI COGNITIVI. Una revisione critica dello stato dell'arte. Introduzione: Paolo Da Col RESPONSABILITA

Dettagli

Meccanismi di regolazione dell'attivazione dei basofili nelle malattie allergiche

Meccanismi di regolazione dell'attivazione dei basofili nelle malattie allergiche Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino DIPARTIMENTO AREA MEDICA S.S.D. D.U. IMMUNOLOGIA CLINICA ed ALLERGOLOGIA Dirigente Responsabile: Prof. Giovanni ROLLA Largo Turati, 62 Torino Telefono: 011/508.

Dettagli

neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata

neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata Genetica del cancro neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata tumore benigno: tumore localizzato tumore maligno o cancro: tumore capace di infiltrare i tessuti

Dettagli

β 2 -microglobulina e KIM-1: punto di vista del clinico

β 2 -microglobulina e KIM-1: punto di vista del clinico 02 03 Ottobre 2009 IL LABORATORIO NELLE URGENZE ED EMERGENZE β 2 -microglobulina e KIM-1: punto di vista del clinico Annalisa Noce U.O.S.D. di Nefrologia e Dialisi Policlinico Tor Vergata Roma β 2 -microglobulina

Dettagli

Un poco di biologia della MF

Un poco di biologia della MF VIII Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Sabato 28 aprile 2018 Un poco di biologia della MF Vittorio Rosti IRCCS Policlinico San Matteo Pavia La mielofibrosi

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA STUDIO DI TRIAZENOPIRROLOPIRIDINE QUALI DERIVATI DELLA DACARBAZINA E DELLA LORO ATTIVITA ANTITUMORALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA STUDIO DI TRIAZENOPIRROLOPIRIDINE QUALI DERIVATI DELLA DACARBAZINA E DELLA LORO ATTIVITA ANTITUMORALE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI FARMACIA Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Dipartimento di Scienze Farmaceutiche TESI DI LAUREA STUDIO DI TRIAZENOPIRROLOPIRIDINE

Dettagli

Ricerca indipendente e decisioni regolatorie Giuseppe Traversa

Ricerca indipendente e decisioni regolatorie Giuseppe Traversa Ricerca indipendente e decisioni regolatorie Giuseppe Traversa Centro nazionale per la ricerca e la valutazione preclinica e clinica dei farmaci - Iss La Comparative Effectiveness Research initiative

Dettagli

INVECCHIAMENTO, CRONICITA, COMORBILITA E MULTIMORBILITA : DALLA CURA DELLA MALATTIA ALLA PRESA IN CARICO GLOBALE DEL PAZIENTE. P.M.

INVECCHIAMENTO, CRONICITA, COMORBILITA E MULTIMORBILITA : DALLA CURA DELLA MALATTIA ALLA PRESA IN CARICO GLOBALE DEL PAZIENTE. P.M. INVECCHIAMENTO, CRONICITA, COMORBILITA E MULTIMORBILITA : DALLA CURA DELLA MALATTIA ALLA PRESA IN CARICO GLOBALE DEL PAZIENTE P.M. Mannucci Direzione Scientifica, Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore

Dettagli

Sviluppo futuro della ricerca clinica Mario Scartozzi

Sviluppo futuro della ricerca clinica Mario Scartozzi HER2Club in gastric cancer Sviluppo futuro della ricerca clinica Mario Scartozzi La ricerca clinica per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche nei pazienti affetti da carcinoma gastrico metastatico

Dettagli

LE MUTAZIONI. MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!!

LE MUTAZIONI. MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!! LE MUTAZIONI MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!! NUOVI GENOTIPI LE MUTAZIONI POLIMORFISMO: un cambiamento presente

Dettagli

Aspetti biomolecolari delle neoplasie intestinali: come il biologo ed il patologo aiutano l oncologo. Milo Frattini

Aspetti biomolecolari delle neoplasie intestinali: come il biologo ed il patologo aiutano l oncologo. Milo Frattini Aspetti biomolecolari delle neoplasie intestinali: come il biologo ed il patologo aiutano l oncologo Milo Frattini Formazione interna ICP 11.01.2011 Domande Esistono marcatori biologici in grado di predire:

Dettagli

Le attività di IFC Lecce. Marika Massaro Egeria Scoditti

Le attività di IFC Lecce. Marika Massaro Egeria Scoditti Le attività di IFC Lecce Marika Massaro Egeria Scoditti IFC Lecce Sede Campus Universitario Ecotekne Macro-Aree: 1. Nano-imaging 2. Epidemiologia Clinica e Promozione della Salute 3. Biologia Vascolare

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Workshop IMPACT proactive "in action" 2015 Finanziare la Ricerca sul dolore Giovanni Leonardi Direttore Generale della Ricerca e dell Innovazione in Sanità Il Dolore e la Legge 38/2010 La ricerca in terapia

Dettagli

Patologia molecolare del carcinoma della mammella: cosa un patologo deve sapere. Vicenza 20 marzo 2014 Dott. Duilio Della Libera

Patologia molecolare del carcinoma della mammella: cosa un patologo deve sapere. Vicenza 20 marzo 2014 Dott. Duilio Della Libera Patologia molecolare del carcinoma della mammella: cosa un patologo deve sapere Vicenza 20 marzo 2014 Dott. Duilio Della Libera 80% carcinomi duttali nas Dimensioni Status linfonodale Outcome Grading

Dettagli

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA Dott. Michele Maiellari Specialista in Malattie dell Apparato Respiratorio Universita di Bari U.O. di Medicina e Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso Resp.Dott.F. Serafino Ospedale San Giacomo Monopoli

Dettagli

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico Nel 1977, l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pubblica il primo report sui farmaci essenziali. Indicato con l acronimo WHO TRS 615, il report tecnico costituisce la prima lista di farmaci essenziali

Dettagli

La Ricerca in Medicina Generale strumento per il management delle patologie croniche

La Ricerca in Medicina Generale strumento per il management delle patologie croniche 3 ottobre 2017 La Ricerca in Medicina Generale strumento per il management delle patologie croniche Walter Marrocco Resp.le Scientifico FIMMG LA MEDICINA GENERALE E IL CONTESTO 3 le realtà incombenti:

Dettagli

PROGETTO: Effetti biologici dell antigene HLA-B35 nell Ipertensione Polmonare in pazienti Sclerodermici

PROGETTO: Effetti biologici dell antigene HLA-B35 nell Ipertensione Polmonare in pazienti Sclerodermici PROGETTO: Effetti biologici dell antigene HLA-B35 nell Ipertensione Polmonare in pazienti Sclerodermici Dr. Stefania Lenna Fondazione IRCCS Ca Granda - Ospedale Maggiore Policlinico Milano Division of

Dettagli

Le terapie avanzate in Italia: fotografia e ruolo nel contesto europeo

Le terapie avanzate in Italia: fotografia e ruolo nel contesto europeo Le terapie avanzate in Italia: fotografia e ruolo nel contesto europeo Eugenio Aringhieri, Presidente Gruppo Biotecnologie Farmindustria Roma, 25 ottobre 2016 New normal world, l innovazione possibile

Dettagli

La fibrosi polmonare: stato dell arte

La fibrosi polmonare: stato dell arte La fibrosi polmonare: stato dell arte Dott.ssa Marialuisa BOCCHINO Ambulatorio dedicato allo studio e cura della Fibrosi polmonare idiopatica e delle altre interstiziopatie polmonari Dipartimento di Medicina

Dettagli

L ipercolesterolemia familiare

L ipercolesterolemia familiare L ipercolesterolemia familiare In alcuni soggetti l aumentata concentrazione di colesterolo nel sangue è causata da un difetto ereditario genetico noto come ipercolesterolemia familiare (Familial Hypercholesterolemia,

Dettagli

Eventi tromboembolici nel paziente neoplastico

Eventi tromboembolici nel paziente neoplastico Eventi tromboembolici nel paziente neoplastico Negrar 21 Settembre 2015 Ospedale Sacro Cuore- Don Calabria Profilassi degli eventi tromboembolici in oncologia:quando e quali pazienti Dott. Vincenzo Picece

Dettagli

Chi frammenta il DNA?

Chi frammenta il DNA? Chi frammenta il DNA? La via finale di tutti i tipi di apoptosi consiste nell attivazione di una cascata proteolitica. Le relative proteasi sono proteine altamente conservate e appartengono alla famiglia

Dettagli

Mutazioni nelle cellule somatiche e genetica del cancro. (Teoria Boveri - Sutton)

Mutazioni nelle cellule somatiche e genetica del cancro. (Teoria Boveri - Sutton) Mutazioni nelle cellule somatiche e genetica del cancro (Teoria Boveri - Sutton) Walter Stanborough Sutton Theodor Boveri Walter S. Sutton: Teoria dell ereditarietà dei cromosomi 1914: Teoria cromosomica

Dettagli

BPCO e DRS (Overlap Syndrome)

BPCO e DRS (Overlap Syndrome) BPCO e DRS (Overlap Syndrome) Centro di Medicina del Sonno ad Indirizzo Respiratorio Fondazione Salvatore Maugeri, IRCCS, Istituto Scientifico di Veruno, Divisione di Pneumologia Riabilitativa Effetti

Dettagli

Takeda in cardiologia. Lo studio del Working Group della Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa (SIIA) e della Fondazione SIIA (1)

Takeda in cardiologia. Lo studio del Working Group della Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa (SIIA) e della Fondazione SIIA (1) Takeda in cardiologia Lo studio del Working Group della Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa (SIIA) e della Fondazione SIIA (1) Analisi disegnata per valutare la prevalenza, la consapevolezza,

Dettagli

RUOLO DELLA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA NELLA GESTIONE DELLA BPCO MICHELE MASTROBERARDINO UOC PNEUMOLOGIA AO RN S. GIUSEPPE MOSCATI - AVELLINO

RUOLO DELLA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA NELLA GESTIONE DELLA BPCO MICHELE MASTROBERARDINO UOC PNEUMOLOGIA AO RN S. GIUSEPPE MOSCATI - AVELLINO RUOLO DELLA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA NELLA GESTIONE DELLA BPCO MICHELE MASTROBERARDINO UOC PNEUMOLOGIA AO RN S. GIUSEPPE MOSCATI - AVELLINO IL SIGNOR BPCO Più di 60 anni Fumatore o ex fumatore Tosse

Dettagli

INAPPROPRIATA PRESCRIZIONE ED OUTCOMES INTRAOSPEDALIERI RISULTATI DELLO STUDIO CRIME

INAPPROPRIATA PRESCRIZIONE ED OUTCOMES INTRAOSPEDALIERI RISULTATI DELLO STUDIO CRIME 28 novembre 203 :30-3:30 COMUNICAZIONI ORALI INAPPROPRIATA PRESCRIZIONE ED OUTCOMES INTRAOSPEDALIERI RISULTATI DELLO STUDIO CRIME Matteo Tosato Centro Medicina dell Invecchiamento Università Cattolica

Dettagli

BREAST. screening dei tumori ereditari mammella - ovaio

BREAST. screening dei tumori ereditari mammella - ovaio screening dei tumori ereditari mammella - ovaio Cos è il? È un test che si esegue sul DNA estratto da un prelievo di sangue periferico con lo scopo di valutare la predisposizione ai tumori della mammella

Dettagli

Programma Registrazione partecipanti Introduzione al corso Dr. Giovanni Palazzoni

Programma Registrazione partecipanti Introduzione al corso Dr. Giovanni Palazzoni Carcinoma mammario her 2 positivo in fase metastatica: la sequenza terapeutica dall algoritmo alla pratica clinica Hotel Il Quirinale Via Nazionale, 7 Roma 28 maggio 2019 Ble & Associates srl id. 5357

Dettagli

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI CONCETTI DI BASE LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI PROCESSI CHE COINVOLGONO GLI ACIDI

Dettagli

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza

Dettagli

Lezione 8. Genetica del cancro

Lezione 8. Genetica del cancro Lezione 8 Genetica del cancro Figura 8.13 Esempio di una via di segnale cellulare. Un fattore di crescita si lega a uno specifico recettore di membrana, che attiva una cascata di segnali che culmina

Dettagli

Tumori stromali gastrointestinali (GIST)

Tumori stromali gastrointestinali (GIST) Tumori stromali gastrointestinali (GIST) GIST - epidemiologia Neoplasie mesenchimali che originano dalle cellule interstiziali di Cajal (cellule pacemaker) Sono i tumori connettivali più frequenti del

Dettagli

Uno strano caso di interstiziopatia

Uno strano caso di interstiziopatia Uno strano caso di interstiziopatia Una diagnosi clinica radiologica Dott.ssa E. Uslenghi Ospedale San Giuseppe, MultiMedica Milano Caso Clinico Uomo di 45 anni Dispnea ingravescente Tosse secca Perdita

Dettagli

BPCO i punti essenziali

BPCO i punti essenziali BPCO i punti essenziali La broncopneumopatia cronica ostruttiva o BPCO, COPD in inglese, è una malattia caraterizzata da limitazione al flusso aereo bronchiale non completamente reversibile. La limitazione

Dettagli

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

Dettagli

TRATTAMENTI ALTERNATIVI PER L OSTEOARTROSI: FATTI ED EVIDENZA SUI GLUCOSAMINOGLICANI E LA CONDROITINA

TRATTAMENTI ALTERNATIVI PER L OSTEOARTROSI: FATTI ED EVIDENZA SUI GLUCOSAMINOGLICANI E LA CONDROITINA FOGLIO INFORMATIVO n 8 TRATTAMENTI ALTERNATIVI PER L OSTEOARTROSI: FATTI ED EVIDENZA SUI GLUCOSAMINOGLICANI E LA CONDROITINA La glucosamina e la condroitina sono costituenti della cartilagine articolare.

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines

Dettagli

LEUCEMIE MIELOIDI CRONICHE

LEUCEMIE MIELOIDI CRONICHE LEUCEMIE MIELOIDI CRONICHE La Leucemia Mieloide Cronica (LMC) è una malattia neoplastica relativamente rara (1-2 casi/100.000 abitanti/anno) prevalente nell adulto-anziano. Le cellule leucemiche sono caratterizzate

Dettagli

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,

Dettagli

CRITERI DI STUDIO IN FARMACOGENETICA:

CRITERI DI STUDIO IN FARMACOGENETICA: CRITERI DI STUDIO IN FARMACOGENETICA: STUDIO DI GRUPPI FAMILIARI E COPPIE GEMELLARI MONOZIGOTI E DIZIGOTI. GLI STUDI SUI GEMELLI, DI SOLITO MEDIANTE IL PARAMETRO DELL'EMIVITA PLASMATICA, PERMETTONO DI

Dettagli