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1 CARTE A CONTATTO CON ALIMENTI SEMINARIO INNOVHUB Imballaggio in carta e cartone : attese ed esigenze dell Utilizzatore finale Maurizio Bonuomo Global Packaging Milano, 19 Aprile 2016

2 Sommario L Azienda Barilla in breve Barilla come Utilizzatore Finale Imballaggio e Sicurezza alimentare Le prospettive per il futuro 02 Milano, 19 Aprile 2016

3 Il Gruppo Storia Barilla oggi Nell impresa si vive di piani. Si vive con l immaginazione del futuro. Tutto è fatto per il futuro. Pietro Barilla

4 IL GRUPPO BARILLA OGGI Barilla è leader mondiale nel mercato della Pasta, dei Sughi in Europa Continentale, della Bakery in Italia, dei Pani Morbidi in Francia e dei Pani Croccanti in Nord Europa 8,100 Persone Barilla Siti Produttivi e Mulini 26 Uffici / Sedi Commerciali Esportazione in più di 100 Paesi

5 FATTURATO GRUPPO BARILLA PER: AREE DI BUSINESS AREE GEOGRAFICHE 5% 17% 50% 49% 50% 29% Fatturato 2014: 3,2 miliardi di euro

6 IL GRUPPO BARILLA: CONSUMO ANNUO MATERIE PRIME ton di grano duro ton di grano tenero ton di segale ton di pomodori freschi 550 milioni di uova ton di olio e grassi ton di zucchero ton di lievito, dolcificanti e malti ton di frutta e derivati vegetali ton di cioccolato ton di latte e derivati

7 I NOSTRI MARCHI, I NOSTRI PRODOTTI Il Gruppo Barilla dispone di 13 marche e vende più di 1,8 milioni di tonnellate di prodotti all anno

8 BUONO PER TE, BUONO PER IL PIANETA Ciò che il mondo chiama «sostenibilità» per Barilla è un modo unico e distintivo di fare impresa: Buono per Te, Buono per il Pianeta. E un identità forte che esprime il contributo dell Azienda allo sviluppo sostenibile delle Comunità e del Pianeta ed è espressione dell attenzione scrupolosa alla qualità dei prodotti e dei processi che ogni giorno si realizzano in Barilla.

9 IL MODELLO DELLA DOPPIA PIRAMIDE Sviluppata nel 2009, la Doppia Piramide è uno dei contributi più originali della Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition Gli alimenti alla base della piramide alimentare sono quelli da consumare più frequentemente e sono anche quelli che hanno un minor impatto sull ambiente

10 PIRAMIDE ALIMENTARE: RIFORMULAZIONE DEI PRODOTTI ESISTENTI E LANCIO NUOVI PRODOTTI prodotti riformulati dal 2012 in base ai principi della Doppia Piramide nuovi prodotti lanciati dal 2013 coerenti con le Linee Guida Nutrizionali Barilla Impegno Barilla: riduzione di sodio, grassi e zuccheri, grassi idrogenati eliminati, incremento uso cereali integrali

11 PIRAMIDE AMBIENTALE: RIDUZIONE DELL IMPATTO AMBIENTALE DEI NOSTRI PRODOTTI E PROCESSI - 2O% emissioni di CO 2 rispetto al % consumo di acqua rispetto al 2010

12 Barilla come Utilizzatore (1/3) In Europa, il cartoncino è acquisito direttamente dalle cartiere e dato in conto lavorazione alla Trasformazione; i Fornitori di cartone sono 4 o 5 ed una decine le cartotecniche, normalmente vicine agli Stabilimenti Barilla In un anno, il consumo totale di cartoncino si aggira intorno alle 40 kt di cui più di 30 kt usato a contatto diretto con gli alimenti Tutto il materiale fibroso utilizzato è gestito secondo la cosiddetta filiera responsabile (Certificazione FSC, PEFC o SFI) Il cartone, come gli astucci, come tutto il materiale di imballaggio è definito e caratterizzato da una specifica tecnica precisa e dettagliata che comprende : composizione, caratteristiche fisico meccaniche, requisiti grafici, condizioni di consegna e requisiti di carattere igienico-sanitario 9 Milano, 19 Aprile 2016

13 Barilla come Utilizzatore (2/3) Tra i requisiti Legislativi applicabili, in aggiunta alla Legge Nazionale ed ai Regolamenti Europei applicabili, è stata inserita anche la Raccomandazione XXXVI-0 di BfR La stampa del cartoncino è fatta con tecnica offset a foglio, usando inchiostri classificati come «a bassa migrazione» In modo analogo, gli adesivi sono privi di plastificanti e, per la parte di cartotecnica, classificati come «a bassa migrazione» Tutto il materiale destinato ad entrare in contatto in modo diretto od indiretto con il prodotto alimentare è realizzato con fibra di primo impiego In aggiunta, Barilla usa quantità rilevanti di film flessibile, carta politenata, carta ondulata, carta per accoppiamento, forme per cottura ed ovviamente, di cartone ondulato 10 Milano, 19 Aprile 2016

14 Barilla come Utilizzatore (3/3) Lo sviluppo di molte soluzioni specifiche e di molte applicazioni viene svolto insieme con i Produttori di materie prime : inchiostri, adesivi, cartoncino e film flessibile Il settore della Trasformazione non viene trascurato e viene spesso informato e, poi, supportato nelle attività di sviluppo e di utilizzo dei nuovi materiali In parallelo, si fanno regolarmente attività di monitoraggio delle innovazioni, spesso ancora in fase sviluppo preliminare, in particolare, nel caso in cui possano avere un impatto di rilievo sui temi della sicurezza e dell ambiente Per questo, si fa largo uso di sperimentazioni industriali, di prove e di analisi specifiche, spesso con la applicazione di tecniche di simulazione e/o con il supporto di Laboratori esterni 10 Milano, 19 Aprile 2016

15 Sicurezza Alimentare (1/2) Le Industrie Alimentari sono responsabili del prodotto finito (imballaggio + alimento) nei confronti dei consumatori e nei confronti delle Autorità Questa responsabilità è condivisa con i Fornitori, con modalità e importanza diversa a seconda della posizione di ciascuno di essi lungo la filiera Per le Industrie Alimentari, l affidabilità, la credibilità e la fiducia dei consumatori sono requisiti fondamentali per poter rimanere sul mercato e, soprattutto, per poter consolidare la crescita Esse sono sicuramente le più esposte in caso di crisi o di potenziale criticità e, spesso, le modalità con cui i mezzi di informazione presentano questi eventi sono di scarso spessore scientifico, con rilievi emotivi, in sintesi, sono discutibili Milano -19 Aprile

16 Sicurezza Alimentare (2/2) La legislazione applicabile, attualmente in vigore in Europa è spesso datata e non di facile interpretazione; molti dei materiali e delle soluzioni utilizzate per il confezionamento degli alimenti non sono adeguatamente descritti e valutati In linea di massima, le liste positive adottate a vario titolo in Europa coprono un numero di sostanze non superiore a circa 1500, mentre stime attendibili indicano in 8/ il numero delle sostanze usate per la produzione degli imballaggi Negli ultimi anni, le valutazioni di sostanze singole eseguite dalla Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) non sono state molto numerose e le richieste di autorizzazione da parte dell Industria sono in calo : il divario tra sostanze valutate ed utilizzate non è destinato a ridursi Mialno - 19 Aprile

17 Prospettive future (1/6) In linea di massima, vanno evitati gli eccessi, da qualunque parte essi si verifichino I tempi cambiano sempre più rapidamente e la intera filiera deve necessariamente adeguarsi, mettendo in campo le risorse migliori Bisogna aumentare le conoscenze Bisogna imparare a dialogare di più Bisogna essere consapevoli della importanza della collaborazione In questa situazione assai complessa, sicuramente sfidante per tutti, la sicurezza alimentare deve rimanere l obiettivo di riferimento per tutti membri della filiera, imballaggio compreso Milano - 19 Aprile

18 Prospettive future (2/6) Il tema della conoscenza è di rilievo fondamentale; se non si conoscono i materiali e le sostanze, non si conoscono le singole applicazioni concrete, non è possibile concretizzare sviluppi significativi verso l obiettivo della sicurezza alimentare Molte delle richieste che emergono in questi ultimi tempi dal mercato si focalizzano proprio sulle sostanze più discusse che, spesso, sono prive di valutazione consolidata e/o, sono dei NIAS Sotto il profilo tecnico, l approccio e la gestione di quell insieme di sostanze che vanno normalmente sotto il nome di NIAS va considerate come uno degli aspetti più importanti ed urgenti In ottica di sicurezza alimentare non è (più) sufficiente prestare attenzione (soltanto) alle sostanze elencate nelle liste positive Milano - 19 Aprile

19 Prospettive future (3/6) Con le tecniche analitiche attualmente disponibili, in molti dei materiali di imballaggio attualmente in uso, è possibile trovare limitate quantità di sostanze che non sono presenti nelle liste positive, si formano per reazione secondaria, sono delle impurezze delle materie prime, si generano durante i processi É necessario approfondire queste situazioni per comprenderne origine e motivazioni e per costruire una valutazione attendibile che tenga conto delle conoscenze a disposizione, degli aspetti tossicologici, e della reale esposizione del consumatore Questa attività assume significato e valore quando è svolta in collaborazione con la filiera, perchè solo i membri a monte hanno competenze sufficienti e possono fornire a valle le informazioni idonee e solo gli Utilizzatori possono fare valutazioni di rischio appropriate alle esigenze della sicurezza alimentare Milano - 19 Aprile

20 Prospettive future (4/6) In linea di massima, non sembra opportuno suggerire di spingere le Analisi ed il processo di valutazione di queste sostanze oltre i limiti della ragionevolezza, perchè, in molti casi, procedere con gli approfondimenti sui NIAS può risultare estremamente complesso Vanno parimenti considerati approcci di opportunità al tema : rinunciare all uso di alcune sostanze in modo da evitare spese e studi onerosi e in modo da minimizzare eventuali problemi di immagine soprattutto nei confronti di consumatori ed NGO Lavorare sui NIAS presuppone una conoscenza precisa e preliminare dei materiali e delle soluzioni in uso Tutto questo induce a considerare come indispensabile per tutti i membri della filiera la disponibilità di una adeguata, appropriata e strutturata documentazione di supporto Milano - 19 Aprile

21 Prospettive future (5/6) La documentazione di supporto è quella parte di lavoro svolto a dimostrazione della conformità (compliance work) che ogni componente della filera, Industria Alimentare compresa, per parte di specifica competenza, dovrebbe conservare nei propri archivi per poter avere e dare motivate e documentata evidenza del percorso svolto a tutela della sicurezza alimentare A questa considerazione di carattere generale, ne vanno aggiunte due che precisano e definiscono le modalità di tipo operativo : a) ogni situazione va esaminata con la logica caso per caso b) non è possibile svolgere il cosiddetto compliance work e, quindi, costruire una documentazione adeguata senza un opportuno scambio di informazioni tra i componenti della filiera In questo contesto, la collaborazione riveste un ruolo fondamentale : è lo spirito che deve guidare la filiera Milano - 19 Aprile

22 Prospettive future (6/6) Lavorare con spirito di collaborazione implica fiducia reciproca e trasparenza nella comunicazione : in questo modo, si condividono gli obiettivi e si ottengo risultati con efficacia ed efficienza In questo percorso, abbiamo bisogno di Laboratori e di Enti di ricerca, preparati, attrezzati, rigorosi, aggiornati e capaci di dialogare e di costruire collaborazioni anche a livello Europeo Il tema della partecipazione delle Aziende e delle Associazioni nazionali alle decisioni che si prendono in molte sedi a livello Comunitario rimane importante ed urgente : le competenze e le conoscenze sviluppate a livello Nazionale meriterebbero una maggiore valorizzazione ed una più adeguata rappresentività Abbiamo bisogno anche di far evolvere il rapporto con le Autorità locali e Nazionali in una dimensione più moderna e dinamica Milano - 19 Aprile

23 CARTE A CONTATTO CON ALIMENTI SEMINARIO INNOVHUB Grazie per l attenzione Maurizio Bonuomo Global Packaging 26 Milano, 19 Aprile 2016

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