Materiali di confezionamento La valutazione del rischio e la sua gestione ai fini della sicurezza degli alimenti

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1 Tecnologie per l Industria Alimentare Efficienza, Sicurezza e Qualità del processo produttivo Materiali di confezionamento La valutazione del rischio e la sua gestione ai fini della sicurezza degli alimenti Aspetti di sicurezza nell interazione alimento/imballaggio Quali strumenti e metodologie sono utilizzati per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto Bologna, 19 giugno 2012

2 AGENDA 1. Introduzione 2. Approccio al problema 3. Alcune informazioni chiave 4. Piano di Controlli per i materiali di confezionamento 5. Audit ai fornitori di materiali di confezionamento 6. Conclusioni

3 AGENDA 1. Introduzione 2. Approccio al problema 3. Alcune informazioni chiave 4. Piano di Controlli per i materiali di confezionamento 5. Audit ai fornitori di materiali di confezionamento 6. Conclusioni

4 REGOLAMENTO (CE) N. 1935/2004 ART. 3 REQUISITI GENERALI I materiali e gli oggetti, devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione affinché, essi non trasferiscano ai prodotti alimentari componenti in quantità tale da: a) costituire un pericolo per la salute umana; b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari; c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche.

5 NELLA REALTÀ

6 AGENDA 1. Introduzione 2. Approccio al problema 3. Alcune informazioni chiave 4. Piano di Controlli per i materiali di confezionamento 5. Audit ai fornitori di materiali di confezionamento 6. Conclusioni

7 ALCUNE DEFINIZIONI MATERIALI A CONTATTO DIRETTO Materiale a contatto intimo con l alimento o strettamente prossimo allo stesso (es. coperchio separato dall alimento da uno spazio di testa). MATERIALI A CONTATTO INDIRETTO Materiale non a diretto contatto con l alimento ma non separato dall alimento stesso tramite una barriera funzionale (es. scatola in cartoncino in una confezione bag-in-box dove il sacchetto non è una barriera funzionale). BARRIERA FUNZIONALE Strato integro capace di prevenire la migrazione dei componenti del materiale di packaging nell alimento (es. foglio di alluminio con uno spessore sufficiente ad espletare questa azione). Un efficiente barriera è data dal vetro, foglio di alluminio o dalle seguenti resine vergini: PET, PVDC e EVOH.

8 IL PROCESSO Selezionare i fornitori di materiali di confezionamento sulla base di criteri commerciali e tecnici Effettuare un audit per verificare che il potenziale fornitore sia in grado di attuare in maniera adeguata le Good Manufacturing Practices e di gestire gli aspetti relativi alla sicurezza, qualità e conformità dei materiali di confezionamento Se necessario effettuare il follow up dell audit Approvare il Fornitore Redigere le Specifiche Tecniche in collaborazione con il fornitore

9 IL PROCESSO Richiedere al fornitore la dichiarazione di conformità relativa al materiale in acquisto Valutare la dichiarazione di conformità e chiedere eventuali spiegazioni e/o integrazioni Inviare il contratto al fornitore Effettuare lo studio HACCP per i materiali di confezionamento forniti Preparare il piano di monitoraggio contenente i controlli e le analisi da effettuare sui materiali di confezionamento Effettuare le analisi Verificare i risultati delle analisi

10 AGENDA 1. Introduzione 2. Approccio al problema 3. Alcune informazioni chiave 4. Piano di Controlli per i materiali di confezionamento 5. Audit ai fornitori di materiali di confezionamento 6. Conclusioni

11 ALCUNE INFORMAZIONI IMPORTANTI PER IL FORNITORE Qual è l alimento con il quale il materiale di confezionamento è destinato a venire a contatto?

12 ALCUNE INFORMAZIONI IMPORTANTI PER IL FORNITORE Quali sono le condizioni di processo e di conservazione del prodotto (temperature e tempi di contatto: sterilizzazione, cottura, hot filling, shelf-life, etc.)?

13 ALCUNE INFORMAZIONI IMPORTANTI PER IL FORNITORE Qual è il target di consumatori a cui è destinato l alimento?

14 ALCUNE INFORMAZIONI IMPORTANTI PER IL FORNIT0RE Dove verrà commercializzato il prodotto finito?

15 ALCUNE INFORMAZIONI IMPORTANTI Fornitore Cliente

16 AGENDA 1. Introduzione 2. Approccio al problema 3. Alcune informazioni chiave 4. Piano di Controlli per i materiali di confezionamento 5. Audit ai fornitori di materiali di confezionamento 6. Conclusioni

17 PIANO DI CONTROLLI Per i materiali a contatto con gli alimenti prevedere i seguenti controlli: Generali (es. migrazione globale) Specifici (es. migrazione specifica) Sensoriali (es. Test olfattivo) Altri controlli derivanti dalle informazioni contenute nella Dichiarazione di Conformità

18 QUADRO NORMATIVO EUROPEO Normativa ambientale: Direttiva 94/62/CE

19 QUADRO NORMATIVO ITALIANO Legno D.P.R. n. 777 così come modificato dal D. Lgs. 25/01/1992 n. 108 Sughero Specific substances D.M. 18/04/2007 n. 76 D.M. 01/06/1988 e successivi aggiornamenti D.M. 21/03/1973 e successivi aggiornamenti D.M. 18/02/1984 e successivi aggiornamenti D.M. 04/04/1985 e successivi aggiornamenti (Decreto 01/02/2007) Alluminio Banda cromata Acciaio Inox Banda stagnata Ceramica Gomme Vetro Carta e cartone Plastica Normativa ambientale: D. M. 152/2006 Cellulosa rigenerata

20 VALUTAZIONE SENSORIALE Le analisi sensoriali (test olfattivo e test di Robinson) devono essere effettuate su tutti i materiali. Test Olfattivo: International Standard ISO 13302, EN 1230 Test di Robinson: International Standard ISO 13302, EN 1230 Test olfattivo Annusare 1 ora a 40 C 600 cm 2 di materiale di packaging (o 25 g) Test di Robinson Assaggiare 2 giorni a 23 C 600 cm 2 di materiale di packaging 25 g di cioccolato al latte grattugiato

21 AGENDA 1. Introduzione 2. Approccio al problema 3. Alcune informazioni chiave 4. Piano di Controlli per i materiali di confezionamento 5. Audit ai fornitori di materiali di confezionamento 6. Conclusioni

22 AUDIT 1. Pest Control 2. Cleaning 3. Corpi estranei 4. Tracciabilità Specifiche tecniche 2. Conformità legale 3. Verifiche analitiche, sensoriali, etc. 4. Processi di stampa 5.

23 AGENDA 1. Introduzione 2. Approccio al problema 3. Alcune informazioni chiave 4. Piano di Controlli per i materiali di confezionamento 5. Audit ai fornitori di materiali di confezionamento 6. Conclusioni

24 CONCLUSIONI: FORNITORI PACKAGING Le imprese produttrici dei materiali ed oggetti destinati a venire a contatto diretto/indiretto con gli alimenti DEVONO: avere le specifiche tecniche/capitolati del materiale conoscere il processo di confezionamento (sterilizzazione, hot filling, etc) conoscere la tipologia di prodotto alimentare con cui il materiale andrà a contatto (grasso, alcolico, etc) e le condizioni di contatto durante il processo (tempo e temperatura) conoscere l'utilizzo del materiale da parte del consumatore (ad esempio confezione per il microonde, shelf-life, etc) conoscere la/e nazione/i in cui il prodotto verrà commercializzato (normativa EU, FDA, etc)

25 CONCLUSIONI: FORNITORI PACKAGING fornire materiali rispondenti alle specifiche tecniche concordate fornire materiali conformi alla vigente normativa sui materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (ed essere costantemente aggiornati sulla normativa) redigere la dichiarazione di conformità avere un efficace ed efficiente sistema di rintracciabilità applicare le GMP (Regolamento CE N. 2023/2006 applicabile dal 01/08/2008) avere un adeguato Piano di Controlli per comprovare la conformità dei materiali e garantirne l'idoneità al contatto con gli alimenti

26 CONCLUSIONI: FORNITORI PACKAGING avere la "documentazione di supporto prestare particolare attenzione al processo di stampa: - seguire le Good Practice Guides: ad esempio EuPIA, CEPE, etc - minimizzare il rischio di set-off - conoscere la composizione degli inchiostri utilizzati - evitare i rischi di contaminazione crociata (ad esempio tra inchiostri per stampa di imballaggi alimentari e inchiostri non idonei alla stampa di imballaggi alimentari) - avere delle efficienti procedure di pulizia per le linee di stampa prestare particolare attenzione nel caso in cui si utilizzino materiali riciclati.

27 CONCLUSIONI: IMPRESE ALIMENTARI Le imprese alimentari DEVONO: redigere le specifiche tecniche/capitolati dei materiali forniti comunicare ai fornitori le informazioni salienti relative a: processo di confezionamento, la tipologia di prodotto alimentare e le relative condizioni di contatto, l'utilizzo del materiale da parte del consumatore, la/e nazione/i in cui il prodotto verrà commercializzato inoltrare eventuali richieste specifiche più restrittive rispetto alla vigente normativa relativa ai materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti verificare l idoneità tecnologica per lo scopo cui tali materiali e oggetti sono destinati

28 CONCLUSIONI: IMPRESE ALIMENTARI verificare di essere in possesso delle dichiarazioni di conformità dei materiali a contatto diretto e indiretto verificare la correttezza e la completezza delle informazioni riportate sulla dichiarazione di conformità e valutare eventuale ulteriore documentazione condivisa dal fornitore (report delle analisi effettuate per comprovare la conformità relative alle varie tipologie di materiale di confezionamento; schede tecniche e di sicurezza delle materie prime, dichiarazione REACH, etc) prevedere di effettuare delle analisi per verificare la conformità dei materiali (piano di controllo); effettuare degli audit ai propri fornitori di materiali di confezionamento

29 Grazie per l attenzione

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