ISTITUTO COMPRENSIVO VALDAGNO 1^ ANNO SCOLASTICO

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO VALDAGNO 1^ ANNO SCOLASTICO

2 L istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo. (Nelson Mandela) Gentili genitori, Il libretto che avete tra le mani è una sintesi del Piano dell Offerta Formativa ( Poffino ) ed illustra l organizzazione delle scuole dell Infanzia e Primarie dell Istituto ed alcune delle attività proposte nel corrente anno scolastico. E un documento che ha l obiettivo di farvi conoscere la nuova realtà che i vostri figli frequenteranno a partire dal prossimo settembre e completa le informazioni date in occasione delle riunioni di presentazione delle scuole e presenti nel sito dell istituto ( Nell ultimo decennio, la Scuola è stata oggetto di molte Riforme che ne hanno profondamente cambiato l organizzazione ed i contenuti. La crisi economica che stiamo vivendo ha, altresì, portato ad una diminuzione dei fondi e delle risorse a disposizione per la realizzazione di alcune attività e progetti Non sono però cambiati, da parte dei docenti e di tutto il personale, la passione e l impegno nel proporre un offerta formativa che sia rispettosa dei bisogni educativi e didattici degli alunni. Contando sulla vostra serenità e fiducia, sono sicura che il cammino scolastico sarà positivo. Gennaio 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO CERETTA dott.ssa Mariangela 2

3 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA SCUOLE DELL INFANZIA E PRIMARIE A.S SCUOLA PRIMARIA Le discipline previste dalle Indicazioni Nazionali sono: Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Musica Arte e Immagine Educazione fisica Inglese Religione (facoltativa) La lingua straniera (Inglese) viene insegnata in tutte le classi, con un monte ore diversificato in relazione all annualità. Compatibilmente con l organico (numero docenti assegnati alla Scuola) e secondo la vigente normativa, ogni plesso propone l orario settimanale delle lezioni così come riportato nel modulo delle iscrizioni. SCUOLA DELL INFANZIA Il percorso educativo della Scuola dell Infanzia si sviluppa coerentemente con gli obiettivi specifici di apprendimento previsti nei seguenti campi di esperienza: * Il sé e l altro * Il corpo ed il movimento * Immagini, suoni, colori * I discorsi e le parole * La conoscenza del mondo Tali obiettivi saranno utilizzati per progettare unità di apprendimento atte a favorire lo sviluppo delle competenze di ciascun bambino/a. 3

4 1) SINTESI DELLE LINEE GUIDA DEL POF Il Piano dell Offerta Formativa è declinato secondo le Linee Guida, deliberate dal Consiglio d Istituto, di cui viene riportata una sintesi: 1) Il P.O.F. deve descrivere adeguatamente: Il contesto in cui opera l Istituto e le sue caratteristiche socio-culturali I bisogni educativi degli alunni concretizzati negli obiettivi generali e specifici 2) Il P.O.F. deve contenere: Le finalità alle quali l Istituto si ispira I fattori di qualità, che rappresentano gli obiettivi del P.O.F., i quali vengono esplicitati come segue: - impianto curricolare - progetti ed attività nelle ore curricolari - iniziative per la continuità didattica e l orientamento - iniziative volte a garantire il diritto allo studio I progetti destinati agli alunni dovranno essere opportunamente collegati alla Programmazione Educativo - Didattica delle classi. Il P.O.F. potrà prevedere attività formative sia in orario scolastico che extrascolastico Le attività formative potranno essere svolte da: docenti interni o di altre Istituzioni Scolastiche esperti esterni assunti con contratto di prestazione d opera volontari L Istituzione Scolastica, nell ottica di una sempre maggior apertura verso il territorio e le altre Agenzie formative ivi presenti, potrà prevedere nel suo P.O.F. progetti ed attività organizzati da altre Agenzie ( ex. Comitato dei Genitori ) e destinati, nell ambito dell Educazione Permanente, anche agli adulti. 3) Tenendo conto delle risorse e disponibilità presenti, saranno definite iniziative di : Sostegno ed integrazione degli alunni diversamente abili Accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri Recupero degli alunni in condizioni di svantaggio socio-culturale Potenziamento ed approfondimento 4) Nel P.O.F. dovranno essere indicati gli strumenti e le procedure per un sistema di valutazione che permetta di : Valutare e migliorare le attività svolte Precisare le modalità di valutazione degli alunni 5) I criteri di individuazione degli esperti esterni sono: Assicurare trasparenza nelle procedure e nella selezione Garantire la qualità della prestazione Valutare più opzioni sulla base di competenze professionali acquisite e titoli valutabili Scegliere la soluzione più conveniente in termini di costo/beneficio Fra più opzioni, valutare l opportunità di dare la precedenza alla collaborazione con personale docente esperto, in servizio presso altre scuole statali. Nel caso che, nell ambito di un progetto/attività un esperto di provata competenza abbia già collaborato proficuamente con l Istituto negli anni precedenti, il dirigente può assegnare un titolo di preferenza all esperto stesso. 6) Limite massimo del compenso attribuibile: Il compenso attribuibile deve tener conto: del tipo di attività, dell impegno e delle competenze professionali richieste all esperto esterno delle disponibilità finanziarie programmate. Di eventuali vincoli contrattuali a livello di comparto 4

5 2) PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Progetti ed attività a livello di Istituto o più ordini di scuola * Formazione ed aggiornamento docenti- Formazione Permanente * Interventi nelle classi di esperti contattati dai singoli docenti * Uscite didattiche * Attività di sensibilizzazione alla solidarietà e mercatini di beneficenza * Attività del Comitato dei Genitori * Partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici e concerti * Educazione alla salute: attività varie, alcune delle quali promosse dall U.L.S.S. * Alfabetizzazione alunni stranieri ed attività di intercultura * Attività in collaborazione con la biblioteca * Educazione stradale * Educazione alla sicurezza * Educazione ambientale * Attività socializzanti e feste varie * Progetti con obiettivi, finalità, metodologie connessi con le problematiche individuali per gli alunni in situazione di disabilità * Cerimonie commemorative * Altre attività che in corso d anno vengano proposte dal territorio o da altre agenzie formative. Scuola Primaria * Progetto di informatica e ricerco (tutte le classi) * Strada facendo (tutti i plessi) * Più scuola (tutti i plessi) * Progetto di plesso di Borne : Punto di vista strambo * Progetto di plesso di Maglio: Con le mani me n intendo * Progetto di plesso di Novale: Filamenti: l armonia degli elementi * Progetto di plesso di Piana: Di libro in libro * Progetto di plesso di S. Quirico : Leggenda, arte, scienza e storia del vetro Scuole dell Infanzia * Progetto di plesso di Maglio : I diritti dei bambini, insieme si può * Progetto di plesso di San Quirico: Expo 2015: alimentiamo San Quirico ed il mondo 3) RICHIESTE EDUCATIVE DEL TERRITORIO Il P.O.F è la nostra risposta alle RICHIESTE EDUCATIVE del territorio, compatibilmente con le risorse umane (numero di insegnanti) e con i finanziamenti disponibili. Alla scuola si chiede di dare a tutti pari opportunità di riuscita e di promuovere l acquisizione di comportamenti e di competenze indispensabili all uomo e cittadino del domani. La scuola aiuta l alunno a: - crescere nella conoscenza e nella consapevolezza di sé e delle personali potenzialità - proiettarsi verso il futuro, impegnandosi, con l aiuto di chi concorre alla sua formazione, in un progetto di vita - sentirsi inserito in un ambiente sicuro e favorevole all apprendimento - interagire e cooperare con altre persone, anche di diverse lingue, razze e culture - possedere una prima alfabetizzazione di tutti i linguaggi per comprendere, comunicare, creare - risolvere problemi con tecniche e strategie adeguate. 5

6 4) OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI Il P.O.F. persegue il raggiungimento degli OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI individuati da: * Orientamenti del 1991 per la Scuola Materna * Programmi ministeriali del 1985 per la Scuola Elementare * Indicazioni nazionali per le Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo grado * Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del Primo Ciclo d istruzione * Indicazioni per il curricolo Negli anni sono state messe a punto delle programmazioni che tengono conto delle novità proposte, ma anche di tutto ciò che di valido il nostro Istituto ha riconosciuto nei precedenti Programmi o ha prodotto nel corso degli anni. Sono stati aggiornati in modo significativo i programmi di storia e geografia della Scuola Primaria e Secondaria perché la suddivisione di queste discipline tra gli anni di scuola ha subìto, nelle Indicazioni Nazionali, una radicale trasformazione. La programmazione nella Scuola Primaria viene gestita dall equipe pedagogica (team docenti) al completo e tutti sono corresponsabili delle attività educative e didattiche proposte. Nella Scuola Secondaria l equipe pedagogica si occupa della gestione della classe, degli alunni e della programmazione comune. Nelle programmazioni della Scuola Primaria sono stati inserite, in relazione alle età e alla maturazione degli alunni, delle attività legate alla sfera della CONVIVENZA CIVILE, che sono organizzati nelle seguenti aree: - Educazione alla Cittadinanza e Costituzione - Educazione stradale - Educazione ambientale - Educazione alla salute - Educazione alimentare - Educazione all affettività 5) RISORSE PROFESSIONALI Tutto il personale della scuola concorre, per quelle che sono le specifiche funzioni, alla realizzazione del P.O.F dell Istituto. Il Collegio dei Docenti, per impegnare le competenze degli insegnanti e per migliorare l efficienza dell organizzazione, si è dato la seguente articolazione: Docenti Collaboratori (tra cui la vice-preside con esonero totale dall insegnamento) e Coordinatori di plesso Funzioni Strumentali: sono docenti che si occupano delle seguenti aree di intervento: - Educazione alla Salute - Continuità - Orientamento - Integrazione alunni diversamente abili e in situazioni di disagio -Valutazione dell Istituto e formazione - Integrazione alunni stranieri - Educazione stradale Commissioni: - Continuità e Orientamento - Intercultura - Integrazione ed alunni diversamente abili Referenti e responsabili di progetto 6

7 6) RISORSE STRUTTURALI Nelle cinque sedi di Scuola Primaria ci sono - Aule per i gruppi classe, aule per attività per piccoli gruppi; - Spazio adibito a palestra, dotato di attrezzature per le attività sportive individuali e di classe; - Aula informatica dotata di computer, - Aula fotocopie; - Mensa : per poter accogliere tutti gli alunni che ne fanno richiesta nelle varie sedi si attuano soluzioni diverse; - Cortile esterno. - Aule dotate di lavagne interattive multimediali Nelle due sedi della Scuola dell Infanzia sono a disposizione i seguenti spazi: - Aule per le attività dei gruppi-classe - Salone per attività motorie/ giochi liberi e guidati - Mensa-cucina - Spazio esterno organizzato per i giochi all aperto Nella scuola dell infanzia di Maglio ci sono inoltre: - Biblioteca ben fornita di libri; i bambini vi accedono settimanalmente ed è previsto anche il prestito dei libri a casa - Angolo per l informatica con computer tra cui un portatile - Aula sussidi e fotocopie - Atrio per l accoglienza dei bambini - Terrazze. Nella scuola dell infanzia di S.Quirico ci sono inoltre: - Palestra della Scuola Primaria, quando è disponibile - Dormitorio con angolo biblioteca-sussidi- fotocopiatrice-video - Angolo per l informatica con computer. Tutte le scuole sono provviste di apparecchio televisivo e videoregistratore e/o lettore DVD, di fotocopiatrice, di radioregistratori. Ogni ordine di scuola ha a disposizione dei sussidi didattici per le varie discipline. 7

8 7) RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E COMITATO DEI GENITORI L Istituto intende: favorire il dialogo e la collaborazione con le famiglie, coinvolgendole il più possibile nelle scelte educative e tenendole informate sul processo formativo dei figli tramite gli incontri con tutti i docenti assegnati alla classe. Ciascun docente cura la documentazione del lavoro scolastico, segue il percorso dell alunno nelle discipline, tiene i rapporti con le famiglie e contribuisce ad orientare per le scelte delle attività opzionali. mettere a disposizione gli ambienti della scuola, e in particolare l aula di informatica, per corsi di formazione rivolti ad adulti, da tenere in orario serale, perché la scuola è un bene del territorio e si pone in ascolto rispetto alle richieste dell utenza. Le famiglie contribuiscono alla realizzazione del Progetto formativo dell Istituto sia direttamente sia attraverso i loro rappresentanti, che hanno costituito il Comitato dei Genitori. Da alcuni anni il Comitato dei Genitori si attiva per la raccolta di fondi destinati alla realizzazione di alcuni progetti rivolti agli alunni. 8) RAPPORTI CON IL TERRITORIO L Istituto si propone di aprire la scuola anche ad associazioni o gruppi presenti sul territorio, che possono ricambiare la scuola nelle forme di volta in volta concordate; sottoscrivere accordi in rete con altre scuole per la realizzazione di progetti comuni; accogliere le proposte, promosse dagli Enti locali, da associazioni o gruppi sociali, che si inseriscono nell offerta formativa, integrandola e arricchendola. Attualmente il P.O.F. prevede relazioni con: Comune di Valdagno Scuole della vallata Centro Territoriale dei Servizi (CTS) e Centro Territoriale per l Integrazione (CTI) Servizio Età Evolutiva e Disabilità; Servizio Tutela minori del Distretto Sanitario N 5; S.E.R.T., Servizio di Mediazione Culturale di Montecchio Maggiore; ULSS n 5 Varie associazioni culturali, sportive e di volontariato esistenti nel territorio Esperti esterni e collaboratori: In corso d anno intervengono nelle scuole molti esperti esterni e collaboratori che affiancano i docenti nello svolgimento delle varie attività formative. 9) VALUTAZIONE dell alunno Per quanto riguarda la scheda di valutazione, l Istituto ha adottato, come suggerito dal Ministero, una scheda sobria e di facile lettura. In essa si riporteranno le valutazioni degli apprendimenti e il comportamento. La valutazione è espressa mediante l attribuzione di voti numerici in decimi. dell Istituto: L Istituto Nazionale Valutazione del Sistema dell Istruzione (INVALSI) effettua annualmente un monitoraggio per conoscere i dati sulla popolazione scolastica, il Piano dell Offerta formativa dell Istituto e le iniziative di ampliamento del Piano dell Offerta formativa. Nel corrente anno agli alunni delle classi II e V della Scuola Primaria, III della Scuola Secondaria di 1 grado saranno somministrate prove di lingua italiana, matematica e scienze, comuni su tutto il territorio nazionale ed elaborate dall Istituto Nazionale Valutazione del Sistema dell Istruzione (INVALSI). Tali prove sono finalizzate a valutare il livello di apprendimento degli alunni in queste fasce d età. I Revisori dei Conti controllano il Programma annuale (Piano finanziario) per verificare la regolare gestione dei fondi a disposizione e la congruenza dello stesso con il Piano dell Offerta formativa. 8

9 CARTA DEI SERVIZI La Carta dei servizi fa conoscere più da vicino la realtà del nostro Istituto e il suo funzionamento. Le informazioni contenute sono utili alle famiglie dei nuovi iscritti ma anche a quelle dei ragazzi che già frequentano. 1) LA SCUOLA E LE SUE SCELTE La scuola è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l adeguatezza alle esigenze formative e culturali degli alunni. Ciò avviene attraverso l attuazione di un progetto di scuola, che tiene presente le finalità generali del sistema di formazione nazionale, le attese delle famiglie, le richieste di collaborazione della società. Il processo di integrazione dell Istituto nel contesto istituzionale e territoriale sta procedendo sia per il bisogno avvertito dalla scuola di stabilire dei legami con l esterno, sia perché Enti locali, Associazioni, gruppi sociali si propongono sempre più di frequente alla scuola con iniziative e proposte. Le scelte educative e organizzative sono contenute nel Piano dell Offerta Formativa. 2) I DOCUMENTI Il POF viene sintetizzato e consegnato alle famiglie degli alunni che si iscriveranno per l anno scolastico successivo ai tre ordini di scuola dell Istituto; nella versione integrale sarà pubblicato nel sito internet dell istituto, esposto all albo delle scuole, a disposizione degli interessati negli uffici di Segreteria. Il Piano dell Offerta Formativa è integrato dal Regolamento di Istituto, che raccoglie tutte le regole comportamentali e procedurali attinenti il funzionamento e le modalità di erogazione dei servizi. Il Regolamento è concordato con gli Organi Collegiali. E a disposizione dei richiedenti, appeso all albo delle singole scuole o nell ufficio di segreteria. La Programmazione educativa e didattica annuale, elaborata dagli insegnanti in incontri collegiali di team e di disciplina, viene adeguata e approvata dal Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe alla presenza della componente docenti. Viene presentata alle famiglie riunite in assemblea all inizio dell anno e ai rappresentanti di classe durante gli incontri periodici. Viene sistematicamente sottoposta a verifica per individuare gli adeguamenti che si possono rendere necessari. La programmazione educativa e didattica di tutte le classi dei tre ordini di scuola può essere richiesta in visione presso gli uffici di segreteria. I genitori possono richiedere in segreteria, a pagamento, copia del P.O.F., del Regolamento, delle Programmazioni e delle circolari che li possono riguardare. 3) COLLABORAZIONE SCUOLA FAMIGLIA La scuola si adopera per - esplicitare in modo chiaro obiettivi educativi,didattici, organizzativi; - avere un organizzazione funzionale in cui sia dato spazio a tutte le componenti; - presentare uno stile collaborativo comune; - attuare i principi della continuità e dell integrazione; - raccogliere e vagliare le richieste e i suggerimenti delle famiglie per il miglioramento dell Offerta formativa - favorire le occasioni di incontro tra genitori mettendo a disposizione, su richiesta scritta, i locali delle scuole per assemblee di classe. 9

10 Il Dirigente Scolastico si impegna a - promuovere, organizzare, coordinare, valorizzare risorse umane e professionali; - favorire il clima di collaborazione; - ricevere nel più breve tempo possibile i genitori che desiderano parlargli; - intervenire personalmente o tramite i collaboratori per risolvere eventuali problemi; - motivare a migliorare la qualità delle prestazioni; - garantire la diffusione di tutte le informazioni che interessano le famiglie e in particolare le comunicazioni che riguardano variazioni di orario; - adoperarsi per garantire la costante sorveglianza degli alunni e la sicurezza dei locali scolastici. Il docente si impegna a - adeguare l azione educativa e didattica alle esigenze dei singoli e dei gruppi; - essere disponibile all aggiornamento; - collaborare con i colleghi; - essere disponibile ai colloqui con i genitori negli orari previsti e secondo le modalità concordate; - avvisare la famiglia in caso di indisposizione o di infortunio dell alunno; - motivare il proprio intervento didattico; - esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. Il genitore è invitato a - Informarsi su attività e progetti della scuola; - esprimere pareri e proposte; - seguire il percorso scolastico del figlio anche attraverso il controllo del lavoro pomeridiano; - provvedere affinché abbia tutto il materiale scolastico necessario; - giustificare le assenze, allegando il certificato medico per le assenze dovute a malattia che superano i 5 gg. - firmare per presa visione le comunicazioni scritte sul diario o sul libretto scolastico, i moduli da restituire per comunicazioni importanti, i risultati delle verifiche periodiche; - partecipare agli incontri programmati; - collaborare nelle attività. Il genitore può - prelevare i figli a scuola in orario di lezione presentandosi di persona, dopo aver preavvertito gli insegnanti con una comunicazione scritta; - accedere ai locali scolastici all inizio, al termine delle lezioni, durante l intervallo per prendere visione delle comunicazioni esposte all albo; - richiedere un appuntamento agli insegnanti per trattare problemi urgenti; non è consentito il colloquio durante le ore di lezione. L allievo viene sollecitato a - partecipare attivamente alle esperienze scolastiche; - collaborare con i compagni e gli insegnanti; - rispettare le regole di convivenza contenute nel regolamento per gli alunni ; - impegnarsi nel lavoro pomeridiano; - seguire i consigli dell insegnante; - impegnarsi nell essere sempre più responsabile ed autonomo; - acquisire un personale metodo di lavoro e di studio. 10

11 4) FUNZIONAMENTO LE SCUOLE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO VALDAGNO 1 Scuola Secondaria di 1 grado di Via Pasubio Novale Via Pasubio, 171 tel. 0445/ Scuola Primaria "Giovanni XXIII " - Borne Via Bolivia, 1 tel. 0445/ Scuola Primaria "Lombardo Radice" - Maglio Via L. Marzotto, 8 tel. 0445/ Scuola Primaria "G.Cracco" - Novale Via Montello, 4 tel. 0445/ Scuola Primaria "C. Colombo" - Piana Via Chiesa, 7 tel. 0445/ Scuola Primaria "G.Zanella" - S.Quirico Via P.Maroncelli. 3 tel. 0445/ Scuola dell Infanzia - Maglio di Sopra Via Ferrighi, 5 tel. 0445/ Scuola dell Infanzia - S.Quirico Via P. Maroncelli, 3 tel. 0445/ Gli uffici di segreteria e di dirigenza si trovano nella Scuola Secondaria di 1 grado di Via Pasubio - Via Pasubio, 171- Novale tel fax VIIC82800V@istruzione.it VIIC82800V@PEC.ISTRUZIONE.it (Posta certificata) Sito dell Istituto: La segreteria garantisce un orario di apertura al pubblico funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio: dal lunedì al sabato dalle alle martedì e giovedì dalle alle Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento telefonico. Mail del Dirigente Scolastico: mariangela.ceretta@istruzione.it 11

12 DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI Dal corrente anno scolastico, in applicazione alle disposizioni relative alla dematerializzazione nella Pubblica Amministrazione, la diffusione delle informazioni avviene prioritariamente attraverso il sito dell istituto. Presso l ingresso dell ufficio di segreteria è presente un operatore scolastico in grado di fornire le prime informazioni per la fruizione del servizio. All inizio dell anno vengono dati a ciascuna famiglia il calendario scolastico con indicate: - le festività e i periodi di interruzione - gli orari di apertura degli uffici di segreteria; - le modalità di ricevimento del Dirigente Scolastico; il modulo (sc. primaria) e il libretto (sc. secondaria) per la registrazione delle assenze; la copia della polizza assicurativa sottoscritta dalla scuola per gli alunni, con l indicazione della somma che la famiglia deve versare; la richiesta ai genitori degli alunni di tutti gli ordini di scuola di un contributo volontario per la realizzazione dei progetti e delle attività programmate; la richiesta ai genitori degli alunni di scuola secondaria di una somma, quale rimborso della spesa per l acquisto del libretto delle giustificazioni il menù previsto dal servizio di mensa scolastica (non appena viene fornito dall ufficio preposto). Nel corso dell anno le convocazioni delle riunioni vengono fatte pervenire per iscritto, con il preavviso di cinque giorni, o, se urgenti, con una comunicazione telefonica o via mail. Nella scuola primaria la comunicazione degli incontri individuali periodici viene registrata sul diario dell alunno. ISCRIZIONI L iscrizione alle classi iniziali viene effettuata seguendo le indicazioni riportate nella Circolare del dirigente scolastico Vengono tenute delle assemblee nei plessi per illustrare il funzionamento della scuola e le modalità di iscrizione. La data dell incontro e delle scadenze per l iscrizione viene comunicata alle famiglie dei futuri utenti tramite le scuole dell infanzia o primarie e, per gli alunni che non frequentano le scuole dell infanzia dell Istituto, possibilmente tramite lettera. L iscrizione alle classi successive dello stesso grado di scuola avviene d ufficio. La pubblicazione delle sezioni (scuola dell infanzia) e delle classi (primaria e secondaria) iniziali avviene : nella settimana precedente l inizio delle lezioni per l infanzia e primaria. La formazione delle classi avviene secondo le procedure e nel rispetto dei criteri riportati nel Regolamento di Istituto. RICHIESTA DEI DOCUMENTI Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di 5 gg. I documenti di valutazione e gli attestati finali sono consegnati direttamente dai docenti durante gli appositi incontri fissati dal Collegio Docenti. I documenti non ritirati sono a disposizione in segreteria I servizi sopraindicati saranno assicurati nei tempi e con le modalità previste, a condizione che il personale sia organicamente al completo. 12

13 5) CONDIZIONI AMBIENTALI DELLE SCUOLE La scuola garantisce l accoglienza e la sorveglianza degli alunni all interno del complesso scolastico da parte del personale collaboratore scolastico e del personale docente, secondo gli orari fissati nel regolamento. Nelle scuole primarie la richiesta di ingresso anticipato antimeridiano e pomeridiano è accolta solo se accompagnata da dichiarazione del datore di lavoro o autocertificazione dei genitori attestante l impossibilità per la famiglia di provvedere altrimenti. Al servizio mensa potranno accedere gli alunni in numero compatibile con quello dei posti mensa. Nel caso di esubero di richieste, il Regolamento prevede dei criteri di selezione. Il personale collaboratore scolastico si adopera per garantire la costante pulizia dei locali e, in particolare, l igiene dei servizi e della mensa. Alla fine di ogni anno scolastico le singole scuole includono nella relazione finale un resoconto sullo stato di conservazione di ambienti, materiali, attrezzatura e mobilia. L ufficio di segreteria provvede a comunicare ai competenti Enti locali le eventuali carenze e gli interventi necessari. Nel corso dell anno si provvede con comunicazione telefonica, se urgente, o con richiesta scritta a richiedere gli interventi che sono indispensabili al buon funzionamento e alla sicurezza degli ambienti. 6) PROCEDURA DEI RECLAMI Per esporre eventuali problemi, di lieve o di maggiore entità, che possono sorgere nel corso dell anno scolastico, ci si può rivolgere: - direttamente agli insegnanti interessati, nei tempi concordati; - ai rappresentanti di classe, che potranno proporre l argomento nel Consiglio di classe/ Interclasse/Intersezione; - all ufficio di Presidenza. Il reclamo potrà essere presentato personalmente, telefonicamente, via fax, via mail e deve riportare generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. Se il Dirigente Scolastico lo riterrà opportuno, i reclami presentati oralmente o telefonicamente dovranno essere successivamente sottoscritti. Non verranno presi in considerazione reclami anonimi. 7) ATTUAZIONE Tutte le norme contenute nel presente testo sono vincolanti per operatori e utenti fino a nuove disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge o in successivi provvedimenti del Consiglio d Istituto. 13

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