CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI
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- Arnoldo Piccinini
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1 Progetto in rete I CARE CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI CURNO GIOCHI LOGICI MATEMATICI REFERENTE: Ins. EPIFANI VINCENZA Tempi : II QUADRIMESTRE Classe Terza 19 alunni Anno scolastico 2008/09 Scansione tempi per lezione (Suscettibili di variazione a seconda delle attività) Obiettivi cognitivi - Cinque minuti per organizzarsi - Quarantacinque minuti per l attività - Quindici minuti per la valutazione - Venti minuti per intergruppi - Usare e comprendere il linguaggio logico - Trovare la soluzione a semplici giochi logici matematici - Collaborare alla realizzazione del compito: - Distribuire gli incarichi - Rispettare il turno di parola Obiettivi sociali - Ascoltare le proposte degli altri - Esprimere le proprie idee con tono di voce adeguato - Negoziare per trovare accordo - Impegnarsi per fare bene Giochi matematici valutazione gruppi cooperativi 1
2 Organizzazione Hanno Partecipato al laboratorio 19 alunni; il gruppo era composto da 9 maschi e 10 femmine di cui due con segnalazione: una per disturbo generalizzato dello sviluppo, una per impaccio motorio e difficoltà di apprendimento. Nella classe erano presenti anche tre bambini molto vivaci ed egocentrici e un bambino, inserito quest anno, che presenta difficoltà di comportamento, di apprendimento ed è caratterizzato da oppositività nelle relazioni sia con i pari che con l adulto. Spiegando agli alunni le modalità utilizzate, ho formato cinque gruppi composti da 3 alunni e un gruppo da 4 alunni; circa ogni mese gli alunni venivano fatti ruotare. Ho cercato di costituire gruppi eterogenei, ma non casuali, individuando elementi diversi per abilità cognitive e per abilità sociali (saper ascoltare, lasciar parlare gli altri, essere capaci di gestire i conflitti ). I ruoli all interno dei gruppi venivano assegnati a rotazione ed era il gruppo a decidere di volta in volta il ruolo che ciascuno doveva ricoprire tra i seguenti: Responsabile del compito: organizzava il piano di lavoro e stabiliva i tempi, faceva in modo che si procedesse nei tempi previsti senza disperdersi su aspetti secondari e sollecitava a prendere decisioni. Responsabile dell armonia: faceva in modo che tutti partecipassero con impegno al lavoro, che tutti potessero esprimersi e invitava a rispettare i turni di parola, non doveva permettere comportamenti poco rispettosi nei confronti del gruppo e del singolo. Osserva, annota e relaziona eventuali problemi nel modo in cui ciascuno svolge il proprio ruolo, per spiegare difficoltà o lentezza nello svolgimento del compito e allo scopo di migliorare l efficienza del gruppo. Responsabile della memoria: Sentito il gruppo, prendeva nota delle decisioni prese, riportava schemi o disegni ritenuti significativi, scriveva le risposte e/o le soluzioni dei vari test sulla scheda di lavoro, compilava la scheda di valutazione del gruppo. Giochi matematici valutazione gruppi cooperativi 2
3 Responsabile della comunicazione: Relaziona agli altri gruppi sul lavoro svolto e legge l elaborato di gruppo. (Se il gruppo è di soli 4 membri, il ruolo è associato al precedente). Ogni volta spiegavo ai bambini: Quali fossero i tempi a disposizione Quale fosse l abilità sociale e i comportamenti che avrei osservato e valutato Quali fossero i criteri di valutazione (rispetto al singolo e al gruppo) Carta a T: Con i bambini è stata preparata una tabella da esporre in classe, sulla quale nella parte alta veniva indicata l abilità sociale che si intendeva indagare, nella parte bassa venivano elencati i comportamenti verbali e non verbali che la descrivono. Uniti ce la faremo è stata la frase di interdipendenza sociale scelta dal gruppo classe da esporre in classe. Materiali e strumenti forniti ai singoli gruppi - Scheda con i quiz; - Foglio con esplicitati gli obiettivi cognitivi e gli obiettivi sociali che risultassero comprensibili ai bambini, i (entrambi venivano firmate dai membri del gruppo), - Carta, matita, gomma, temperamatite, pastelli e di volta in volta altri eventuali strumenti occorrenti. Attività Per tenere vivo l interesse e la curiosità dei bambini e delle bambine, sono state pensate proposte diverse - il tangram che presupponeva la capacità di ricostruire un immagine con i pezzi predefiniti di un quadrato Giochi matematici valutazione gruppi cooperativi 3
4 - problemi di logica e giochi numerici in cui non fosse necessario avere elevate conoscenze matematiche, ma bisognava ragionare. -il sudoku, che permetteva di sviluppare capacità di analisi e di concentrazione. Verifica e valutazione L insegnante ha assunto un ruolo di osservatrice e per ogni attività ha compilato una scheda relativa agli obiettivi osservabili e prefissati. Hanno costituito strumenti di verifica: - la partecipazione al lavoro collettivo - il contributo personale alle discussioni di gruppo - gli elaborati prodotti dal gruppo nelle varie attività Gli alunni al termine di ogni laboratorio: - rispondevano individualmente ad un questionario per riflettere sulle modalità di lavoro, sui comportamenti, sugli stati d animo a livello personale e rileva "cosa" dovrà migliorare nell'attività successiva - rispondevano in gruppo ad alcune domande per riflettere sulle modalità di lavoro, sui comportamenti adottati a livello di gruppo e rileva "cosa" si dovrà migliorare nell'attività successiva Osservazioni Gli alunni, durante queste attività hanno dovuto sperimentare la capacità di organizzarsi, collaborare, condividere e confrontarsi nei piccoli gruppi L esperienza è risultata sicuramente impegnativa sia per l impegno cognitivo che comunque è stato richiesto dalla natura delle attività, sia per le modalità di lavoro che, in quanto nuove, Giochi matematici valutazione gruppi cooperativi 4
5 hanno messo a dura prova le capacità di autocontrollo, collaborazione e responsabilità reciproca di tutti gli alunni. È stato possibile rilevare che inizialmente: - gli alunni più capaci hanno faticato a condividere e a collaborare con il gruppo, infatti tendevano a lavorare da soli - i gruppi faticavano soprattutto a tenere un tono di voce basso - i gruppi faticavano a coordinarsi, ad assegnarsi i ruoli, a rispettare gli incarichi - gli alunni più egocentrici e vivaci esercitavano un azione di disturbo - gli alunni richiedevano spesso l aiuto all insegnante per risolvere i conflitti - spesso l attività non veniva terminata nel tempo stabilito - le due bambine in difficoltà venivano ignorate - due alunni particolarmente introversi non partecipavano - l alunno inserito quest anno è oppositivo e disturbo e spesso si allontana per curiosare fra gli altri gruppi Andando avanti nelle attività gradualmente: - gli alunni più capaci hanno imparato a condividere e a collaborare con il gruppo - i gruppi si sono sforzati di tenere un tono di voce più adeguato - i gruppi hanno cominciato a coordinarsi, ad assegnarsi i ruoli e a rispettare gli incarichi - gli alunni più egocentrici e vivaci, si sono accorti che, partecipando al lavoro del gruppo, riuscivano ad attirare l attenzione dei compagni e quindi hanno ridotto la loro azione di disturbo. - gli alunni hanno capito che da soli potevano risolvere i loro conflitti senza ricorrere all insegnante - nella maggioranza dei casi, i gruppi terminavano l attività nel tempo stabilito Giochi matematici valutazione gruppi cooperativi 5
6 - le due bambine in difficoltà hanno manifestato la volontà di mettersi alla prova e i componenti del loro gruppo hanno motivato questa loro intenzione. - due alunni introversi sono riusciti a ritagliarsi piccoli spazi di intervento - l alunno inserito quest anno non si allontana più dal suo gruppo, ma continua ad essere oppositivo e a disturbare il lavoro dei compagni. Particolarmente utile e motivante è risultato il momento degli intergruppi: il successo di un gruppo può costituire uno sprono al lavoro per gli altri. Quasi tutti gli alunni hanno lavorato più a lungo sul compito e con risultati positivi, migliorando la motivazione intrinseca e sviluppando maggiori capacità di ragionamento e di pensiero critico; la maggioranza dei bambini ha dato prova di aver capito l importanza dell apporto di ciascuno al lavoro comune e di sviluppare pertanto il rispetto reciproco e lo spirito di squadra; quasi tutti hanno sviluppato un maggiore senso di autoefficacia e di autostima, e hanno dimostrato di sopportare meglio le difficoltà e lo stress. In conclusione, sono stati rilevati diversi segnali di progresso nelle abilità sociali e relazionali del gruppo e tutti gli alunni hanno manifestato il desiderio di proseguire questa esperienza anche l anno scolastico prossimo. Giochi matematici valutazione gruppi cooperativi 6
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