Dieta razionale ed equilibrata nelle principali patologie
|
|
- Natalia Longo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dieta razionale ed equilibrata nelle principali patologie NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le malattie correlate all alimentazione. La promozione di uno stile di vita equilibrato.
2 Pagine sul libro da pag. a pag.
3 DIETA E SPERANZA DI VITA Nei paesi sviluppati, la speranza di vita è aumentata negli ultimi decenni, come conseguenza di: -maggiore diversificazione e disponibilità di cibo -migliori condizioni di vita -diminuzione della mortalità infantile -progressi della medicina e campagne di prevenzione Parallelamente sono in aumento: -patologie cardiovascolari -diabete -malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson) -malattie tumorali N.B. Le cause dell aumento di queste patologie sono principalmente il proprio genoma e lo stile alimentare (ipernutrizione).
4 Alimentazione e stato di salute L alimentazione è uno dei fattori in grado di influenzare, in maniera spesso determinante, lo stato di salute di un soggetto Appartiene alla categoria di fattori classificati come stile di vita, cioè l insieme delle scelte, volontarie e coscienti, compiute ogni giorno da ciascuno di noi
5 Alimentazione e stato di salute Lo stato di salute di un individuo, tuttavia, è determinato anche dal suo patrimonio genetico, l insieme delle caratteristiche corporee definite dal DNA Questo fattore è indipendente dalla volontà del soggetto,ma può decidere se e come, eventualmente, tentare di prevenire le stesse patologie
6 Le dietoterapie Quando una dieta può avere effetto sulla terapia (cioè la cura) di una determinata patologia interviene una specifica disciplina, la dietoterapia o dieta terapeutica, che consiste nella modifica delle abitudini alimentari di un soggetto allo scopo
7
8
9 L obesità È una malattia a carattere multifattoriale, ossia dovuta all interazione di fattori: genetici ambientali individuali È un alterazione del bilancio energetico con conseguente ed eccessivo accumulo di tessuto adiposo. Il metodo più diffuso a livello mondiale per valutare il peso corporeo è l indice di massa corporea (IMC).
10 OBESITÀ Il soggetto obeso viene definito tale quando supera del 20% il proprio peso ideale, mentre si parla genericamente di sovrappeso per valori inferiori (compresi di solito tra il 10-20%).
11 OBESITÀ In base all indice di massa corporea (IMC) o Body Mass Index (BMI), che si calcola dal rapporto fra il peso corporeo (in kg) e la statura (in m 2 ), il soggetto si definisce: in sovrappeso, per valori compresi tra 25 e 29,9; obeso, per valori superiori a 30.
12 Malattie correlate all obesità L obesità è una delle patologie più diffuse al mondo, che comporta numerose complicanze (vedi schema).
13 OBESITÀ L obesità di tipo androide (che predilige gli uomini) si caratterizza per il grasso localizzato prevalentemente in sede addominale e viscerale; L obesità di tipo ginoide (che predilige le donne) si caratterizza per il grasso localizzato per lo più a livello delle cosce e dei glutei.
14 OBESITÀ Indicazioni dietetiche non scendere al di sotto delle 1200 kcal/giornaliere; ridurre la quota di lipidi e zuccheri semplici; aumentare il consumo di fibra e privilegiare cibi a basso valore calorico; suddividere la razione alimentare in tre pasti alimentari e non mangiare fuori pasto; non bere alcolici o limitarli fortemente; attenersi scrupolosamente alle indicazioni del dietologo e consultarlo in caso di variazione della dieta.
15 OBESITÀ
16 ATEROSCLEROSI L aterosclerosi colpisce i vasi sanguigni ed è caratterizzata dalla deposizione di sostanze lipidiche nella parete interna di vasi e arterie, con conseguente ispessimento e perdita di elasticità. Tale fenomeno è dovuto alla formazione delle placche di ateroma, costituite da colesterolo e trigliceridi che restringono il calibro del vaso.
17 ATEROSCLEROSI L aterosclerosi costituisce una delle concause delle malattie cardio-vascolari, quali infarto al miocardio, angina, ictus cerebrale. Il colesterolo plasmatico desiderabile è inferiore ai 200 mg/dl per i soggetti di età superiore ai 30 anni e di 180 mg/dl per quelli di età inferiore.
18 ATEROSCLEROSI Il colesterolo, fattore di rischio per l aterosclerosi, è veicolato dalle LDL (Low Density Lipoprotein - colesterolo cattivo ) e si deposita sulle pareti interne delle arterie, mentre il colesterolo veicolato dalle HDL (High Density Lipoprotein - colesterolo buono ) tende a rimuovere tali depositi.
19 ATEROSCLEROSI I trigliceridi plasmatici sono considerati: normali se inferiori a 149 mg/dl; a rischio moderato se compresi tra mg/dl; a rischio elevato se maggiori di 200 mg/dl.
20 ATEROSCLEROSI Indicazioni dietetiche normalizzare il peso in presenza di sovrappeso o obesità; ridurre il consumo di zuccheri semplici; limitare o eliminare l assunzione di bevande alcoliche; limitare gli acidi grassi saturi ed eliminare gli acidi grassi insaturi di tipo trans; preferire gli acidi grassi essenziali e l acido oleico (olio di oliva e.v.); preferire proteine vegetali e fibre solubili (es. legumi), che abbassano i livelli di colesterolo nel sangue e riducono l assorbimento dei grassi.
21 ATEROSCLEROSI: REGOLE DIETETICHE Per prevenzione l aterosclerosi bisogna seguire una dieta che: riduca il colesterolo totale introdotto con gli alimenti; riduca gli acidi grassi saturi; aumenti gli acidi grassi mono- e polinsaturi. Occorre ridurre la quantità di grassi di origine animale, preferire quelli di origine vegetale (olio e.v. d oliva) e praticare un attività fisica costante.
22 IPERTENSIONE L ipertensione indica l aumento della pressione sanguigna nelle arterie e nelle vene oltre i valori medi normali. La pressione arteriosa, detta anche comunemente pressione, è prodotta dal cuore e varia da persona a persona in funzione dell età, dello stato emotivo e dell attività fisica.
23 IPERTENSIONE
24 IPERTENSIONE Le complicazioni dell ipertensione sono: ingrossamento del muscolo cardiaco; ictus o infarto; aterosclerosi; danni renali; danni oculari.
25 IPERTENSIONE Pompa sodio-potassio: meccanismo presente nelle membrane cellulari che regola il volume delle cellule. Lo ione K + prevale nelle cellule, mentre lo ione Na + predomina nel sangue. Per mantenere l omeostasi è necessario un adeguato apporto di potassio con una dieta ricca di ortaggi e frutta fresca.
26 IPERTENSIONE La dieta DASH (Dietary Approach to Stop Hypertension) prevede una dieta: ricca di frutta, verdura e cereali integrali; povera di cibi grassi e ricchi di sale e zuccheri. La ripartizione dei macronutrienti consigliata è di: 18% di proteine; 27% di grassi e 55% di carboidrati.
27 IPERTENSIONE
28 DIABETE Il diabete è una malattia del metabolismo glucidico e viene normalmente distinto in: Diabete mellito insulino-dipendente (IDDM) o di tipo 1; Diabete mellito non insulinodipendente (NIDDM) o di tipo 2.
29
30 DIABETE Il Diabete mellito insulinodipendente (IDDM) o diabete di tipo 1 predomina nei bambini, negli adolescenti e nei giovani, ed è caratterizzato dalla distruzione delle cellule beta del pancreas, responsabili della secrezione di insulina, ormone necessario perché i tessuti possano utilizzare il glucosio del sangue.
31 DIABETE Il Diabete mellito non insulinodipendente (NIDDM) o diabete di tipo 2 è la forma di diabete più diffusa in tutti i Paesi ed è tipico dell età matura (anziani). Non risulta associato ad anomalie del pancreas, ma è causato da insufficiente quantità di insulina o dal fatto che quella prodotta non agisce adeguatamente.
32 DIABETE I principali fattori di rischio del diabete di tipo 2 sono: obesità (BMI maggiore o uguale a 30 kg/m 2 ; inattività fisica; ipertensione (PAS maggiore o uguale a 140 mmhg e\o PAD maggiore a 90 mmhg); colesterolo HDL (minore o uguale a 35 mg/dl); trigliceridi (maggiori o uguali a 250 mg/dl).
33 DIABETE Gli esami del sangue che possono individuare il diabete sono: glicemia: misura la quantità di glucosio ematico e presenta valori normali compresi tra mg/dl. Valori tra possono indicare eccessi alimentari, mentre valori superiori a 114 possono evidenziare un diabete latente;
34 DIABETE glicosuria: misura la quantità di glucosio nelle urine. Nell individuo sano il glucosio è assente, mentre nel diabetico è presente quando la glicemia supera i mg/dl; curva del glucosio: si effettua quando i valori glicemici sono fuori norma ed evidenzia la quantità di glucosio a digiuno e dopo una razione alimentare.
35 DIABETE L indice glicemico (IG) di un alimento rappresenta la velocità con cui aumenta la glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue) in seguito alla sua assunzione. Il carico glicemico (CG) misura quanto sale la glicemia, tenendo conto sia dell IG sia di quanti carboidrati siano realmente presenti nell alimento
36 DIABETE
37 DIABETE Indicazioni dietetiche La pratica di una corretta alimentazione deve pertanto osservare: un basso apporto di zuccheri semplici (che non superi il 5% delle calorie totali); un apporto calorico complessivo proporzionale al peso; un apporto elevato di fibra solubile; grassi e proteine in funzione delle condizioni metaboliche.
38 DIABETE
39 GOTTA La gotta è una malattia del metabolismo purinico, caratterizzata da attacchi ricorrenti di artrite infiammatoria acuta con dolore, arrossamento e gonfiore delle articolazioni, causati dal deposito di cristalli di acido urico in presenza di iperuricemia
40 GOTTA La dieta di chi soffre di gotta deve essere a basso contenuto di purine (carni, frattaglie, latte, uova, formaggi) e di zuccheri semplici (es. fruttosio, ad azione iperuricemizzante), priva di alcolici e di bevande zuccherate, ricca di acqua oligominerale o minimamente mineralizzata per favorire l espulsione di acido urico.
DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE
DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE Le patologie da malnutrizione sono causate da una nutrizione non adeguata sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. L educazione alimentare assume
DettagliALIMENTAZIONE E SALUTE Promozione della salute
ALIMENTAZIONE E SALUTE Promozione della salute Pagine sul libro da pag. 406 a pag. 413 Genoma e malattie genetiche Nutrienti e espressione genica SALUTE Stili di vita e aspettativa Nutrigenomica Il genoma
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le
Dettaglisfida per il medico...e
L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia
DettagliClassificazione. In base alla composizione chimica i lipidi si classificano in: Lipidi semplici (costituiti da CHO)
1 2 LIPIDI Lipidi significa grasso. Sono composti ternari C, H, O. Sono detti anche grassi. Nel corpo umano costituiscono circa il 17% del peso corporeo (ma variano in funzione del grasso accumulato).
Dettagliregole d oro per la prevenzione della calcolosi renale
10 regole d oro per la prevenzione della calcolosi renale La calcolosi renale è una patologia frequente, ricorrente e potenzialmente pericolosa se non adeguatamente inquadrata, prevenuta e trattata. Se
DettagliComitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013
Comitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013 Fenomeno in continuo aumento Incremento di complicanze sanitarie divulgazione delle informazioni Corretta alimentazione Igiene alimentare TIPO
DettagliConosci I tuoi numeri. lyondellbasell.com
Conosci I tuoi numeri 1 Prendi possesso della tua salute Conosci I tuoi numeri! La nostra vita è circondata da numeri importanti che dobbiamo conoscere Ma conosciamo I nostri Numeri in termini di salute?
DettagliLo stile di vita alimentare nella prevenzione del diabete e dell obesit
Lo stile di vita alimentare nella prevenzione del diabete e dell obesit obesità Dott. Pietro Montedoro Specialista in Endocrinologia - Grottaglie LA CORREZIONE DELLO STILE DI VITA SERVE A PREVENIRE L OBESITA
DettagliCORRETTA ALIMENTAZIONE
CORRETTA ALIMENTAZIONE D.ssa Dorotea Totagiancaspro Specialista in Scienza dell Alimentazione Indirizzo Nutrizione Clinica Università degli Studi di Siena Obiettivi principali Controllo glicemico Controllo
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le
DettagliL attività fisica fa bene al cuore. e non solo
L attività fisica fa bene al cuore. e non solo Ore 16:00 Saluto dei moderatori Roberto Gatti Presidente Rotary Club Piacenza Farnese Giovanni Q. Villani Dir. Cardiologia, Franco Pugliese Dir. Prevenzione
DettagliAlimentazione e salute
Alimentazione e salute Pag. 190 Gli standard nutrizionali Gli standard nutrizionali sono valori di riferimento utili a: calcolare il fabbisogno di nutrienti di una popolazione stabilire programmi di educazione
DettagliFattori di Rischio Modificabili_alcol
Fattori di Rischio Modificabili_alcol Controllare il consumo di bevande alcoliche: non più di 2-3 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1-2 per le donne, tenendo conto che una lattina di birra o
DettagliOBESITÀ? NON ESISTE UN FARMACO MAGICO Cristiana Pulcinelli
Periodico Trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio, Turismo e Servizi Quanto pesa nella sanità il fattore territorio Michele Carpinetti Così teniamo a bada il vituperato
DettagliPROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA
PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO REALIZZATO DA
DettagliIPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI UNA MISCELA ESPLOSIVA. Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino
IPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI VASI ARTERIOSI: UNA MISCELA ESPLOSIVA Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino COLESTEROLO essenziale componente del rivestimento
DettagliIL PROBLEMA OBESITA NELLA STORIA
. GL BESITÀ OBESITÀ IL PROBLEMA OBESITA NELLA STORIA Anni 50: DISTURBO DELLA PERSONALITA Anni 60: CATTIVO APPRENDIMENTO DEI CORRETTI COMPORTAMENTI ALIMENTARI Anni 80 : ORIGINE GENETICA Anni 90 : ORIGINE
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN
unità ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN L alimentazione equilibrata si realizza attraverso il conseguimento di obiettivi nutrizionali che assicurino il mantenimento dello stato di salute dell individuo.
DettagliMalattia dis-metabolica cronico-degenerativa dovuta ad un alterato funzionamento dell insulina, l ormone che consente al glucosio, fonte di energia,
Malattia dis-metabolica cronico-degenerativa dovuta ad un alterato funzionamento dell insulina, l ormone che consente al glucosio, fonte di energia, di entrare nelle cellule. Se questo meccanismo è alterato,
Dettagliscreening SINDROME METABOLICA
screening SINDROME METABOLICA La prevenzione è la migliore arma di difesa per la tua salute. Fai lo Screening Sindrome Metabolica. Affidati a Lifebrain, la rete di laboratori più grande d Italia. Il paziente
DettagliScritto da Administrator Martedì 08 Marzo 2011 19:55 - Ultimo aggiornamento Martedì 08 Marzo 2011 19:58
Martedì 08 Marzo 2011 19:55 Ultimo aggiornamento Martedì 08 Marzo 2011 19:58 Il diabete mellito è una condizione nella quale l organismo non è in grado di utilizzare lo zucchero presente nel sangue, che
DettagliALIMENTAZIONE SOSTENIBILE
ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE Michele Arcadipane BIOENNE biologia e nutrizione WWW.PROGRAMMADIETETICO.IT WWW.PROGRAMMADIETETICO.IT Auditorium Depuratore Nosedo 5 dicembre 2007 6 mld 1 mld 25% = = 70% (America)
DettagliAlimentazione. Dieta mediterranea e accenni Dieta zona
Alimentazione Dieta mediterranea e accenni Dieta zona Doppia piramide alimentare Stile di vita responsabile Il modello della Doppia Piramide : alimentazione sana per le persone, sostenibile per il Pianeta,
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il cuore: quando allarmarsi? Dai fattori di rischio all insorgenza dei sintomi. Relatori: Dott. A. Bonso Dott. G. Bilardo Dott. C. Piergentili 12 febbraio
DettagliEducazione Alimentare per migliorare la salute
Educazione Alimentare per migliorare la salute Sandra Vattini 1 Dipartimento di Sanità Pubblica svattini@ausl.pr.it 1 L Agenda per i temi proposti Dati epidemiologici e fattori di rischio; Modello per
DettagliOssidazione del colesterolo LDL Formazione delle foam-cells Formazione delle strie lipidiche
Placca arteriosclerotica Ipercolesterolemia (colesterolo LDL) infiltrazione dello strato sottoendoteliale Ossidazione del colesterolo LDL Formazione delle foam-cells Formazione delle strie lipidiche Evoluzione
DettagliCorso di Laurea in Dietistica Scienze Tecniche Dietetiche Applicate. Il modello della piramide alimentare: La Dieta Mediterranea
Corso di Laurea in Dietistica Scienze Tecniche Dietetiche Applicate Il modello della piramide alimentare: La Dieta Mediterranea MORTALITÀ PER MALATTIE CARDIOVASCOLARI IN EUROPA Fonte: OMS, 1985 520 530
DettagliIl Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari
SANT ALBINO Giovedì 14 Aprile 2016 Centro Civico Giornata di screening metabolico multifattoriale ad indirizzo cardiovascolare Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Dott. Luigi
DettagliE' importante ricordare che una giusta alimentazione non si identifica solo con l'assunzione del cibo, ma anche con un corretto stile di vita.
LO STILE DIETETICO Negli ultimi anni le nostre abitudini alimentari sono fortemente cambiate: e aumentata la tendenza a mangiare piu del necessario, con gli inevitabili squilibri nutrizionali che determinano
Dettagli56 Congresso Nazionale FIMMG-SIMeF. Il governo clinico delle cure primarie. Rischio cardiovascolare globale
56 Congresso Nazionale FIMMG-SIMeF Il governo clinico delle cure primarie Rischio cardiovascolare globale : uno strumento di prevenzione e cura Gallieno Marri Vuoi star bene, mangia bene! FIMMG-CIA Gruppo
DettagliAlimentazione equilibrata
Alimentazione equilibrata L alimentazione indica il processo di assunzione di alimenti da parte dell organismo. La nutrizione corrisponde all insieme dei fenomeni metabolici che riguardano l utilizzazione
DettagliPRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE
PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI
DettagliPrevenzione primaria: stili di vita e alimentazione Sabina Sieri
Prevenzione primaria: stili di vita e alimentazione Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano Principali Ipotesi su Alimentazione e Cancro
DettagliImpariamo a mangiare bene
Impariamo a mangiare bene I sei alimenti fondamentali I 6 alimenti fondamentali sono: Zuccheri Grassi Proteine Vitamine Acqua Sali minerali Soddisfazione dei fabbisogni biologici Nessun alimento da solo
DettagliCAMILLO RICORDI FOOD FOR HEALTH
1 CAMILLO RICORDI FOOD FOR HEALTH 2 POSITION PAPER ALIMENTAZIONE E SALUTE L APPROCCIO METODOLOGICO 1 2 Diffusione, dinamica e impatti economicosociali delle principali patologie non trasmissibili a livello
DettagliQuali patologie costituiscono la prima causa di morte nel mondo occidentale?
Quali patologie costituiscono la prima causa di morte nel mondo occidentale? Malattie oncologiche Malattie polmonari Malattie cardiovascolari Incidenti stradali Prev cv La carta del rischio del Progetto
DettagliL alimentazione dello Sportivo
L alimentazione dello Sportivo Dott.ssa Chiara Luppi Dietista Servizio di Medicina dello Sport AUSL Modena Lo sport non ha età, Sassuolo 26/11/2011 Uno stile di vita sano è il passaporto per la longevità!
DettagliLA CORRETTA ALIMENTAZIONE
206 Test di verifica LA CORRETTA ALIMENTAZIONE 1 Che cosa significa etimologicamente il termine dieta? c a) Alimentazione corretta c b) Modo di vivere c c) Terapia dimagrante c d) Esercizio fisico 2 Sono
DettagliI lipidi Digestione e assorbimento
I lipidi Digestione e assorbimento Digestione dei lipidi I lipidi, a differenza dei carboidrati e delle proteine, passano quasi immodificati attraverso la bocca e lo stomaco e solo quando arrivano nel
DettagliSomministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo
Definizioni Alimentazione Somministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo Nutrizione complesso di processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l accrescimento,
DettagliBMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA
BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME CARATTERISTICHE METABOLICHE DEL TESSUTO ADIPOSO PORTALE Il tessuto adiposo portale (grasso omentale
DettagliDolcemente... pericoloso: il diabete.
OBIETTIVO PREVENZIONE PER IL TUO CUORE, COL CUORE IN MANO Milano, 24 maggio 2017 Dolcemente... pericoloso: il diabete. Dott. Olga Eugenia Disoteo - Dott. Emanuele Spreafico ASST Grande Ospedale Metropolitano
DettagliL ABC della prevenzione cardiovascolare
L ABC della prevenzione cardiovascolare INDICE 1. ADOTTA UNO STILE DI VITA SANO a. Scegli un alimentazione equilibrata b. Fai regolarmente attività fisica c. Smetti di fumare d. Riduci il consumo di alcool
Dettagli1)ATEROSCLEROSI:è una malattia degenerativa multifattoriale che colpisce le arterie di medio e grosso calibro. In Italia e in molti altri Paesi del
1)ATEROSCLEROSI:è una malattia degenerativa multifattoriale che colpisce le arterie di medio e grosso calibro. In Italia e in molti altri Paesi del mondo rappresenta un problema sanitario di primaria importanza,
DettagliEducazione sanitaria per controllare i fattori di rischio
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA Dipartimento Strutturale Aziendale Cardio Toraco Vascolare UOC Cardiologia Direttore: Prof. Dott. Sabino Iliceto Educazione sanitaria per controllare i fattori di rischio
DettagliPassaggi per la stesura di una dieta
Passaggi per la stesura di una dieta Determinare la razione calorica giornaliera Procedere alla ripartizione calorica, cioè stabilire quante calorie devono essere destinate ai diversi principi alimentari
DettagliLA SALUTE VIEN MANGIANDO: alimentazione come fattore di rischio e di promozione della SALUTE
www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/prevenzione/servizi_dip/sian/uon LA SALUTE VIEN MANGIANDO: alimentazione come fattore di rischio e di promozione della SALUTE Dr. Saverio Chilese Resp. Unità Operativa di
DettagliI LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016
I LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016 Indice Aspetti chimici Gliceridi Acidi grassi Caratteristiche chimico-fisiche dei lipidi alimentari Irrancidimento Lipidi complessi Colesterolo
DettagliIn Italia oltre la metà delle persone adulte hanno livelli di colesterolo elevato e ciò rappresenta
il colesterolo è un alcol secondario, monovalente, insaturo, appartenente alla famiglia degli steroli,una molecola lipidica (di grasso) indispensabile a garantire il buon funzionamento dell'organismo.
DettagliETS. rischio cardiovascolare EDUCAZIONE TERAPEUTICA STRUTTURATA. Consigli pratici per il paziente diabetico. Gruppo ETS dell AMD
ETS 5 EDUCAZIONE TERAPEUTICA STRUTTURATA rischio cardiovascolare Consigli pratici per il paziente diabetico Gruppo ETS dell AMD Coordinatore MARIANO AGRUSTA Componenti PAOLO DI BERARDINO SERGIO DI PIETRO
DettagliLA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi. Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena
LA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena WHO FAO Ginevra 2003 Ruolo centrale dell alimentazione e dell attività fisica nel mantenimento
DettagliMetabolismo ed equilibrio metabolico
I Metabolismo ed equilibrio metabolico Per vivere, lavorare, muoversi ognuno di noi ha bisogno di assumere, trasformare, utilizzare energia L insieme di queste funzioni è il metabolismo Ciò che consente
DettagliFORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI Modulo 2: Perché frutta e verdura
Misure educative di accompagnamento al Programma destinato alle scuole «Frutta e verdura nelle scuole» a.s. 2017-2018 FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI Modulo 2: Perché frutta e verdura Almeno 400 g/die di frutta,
DettagliAlimentazione nel paziente trapiantato
Alimentazione nel paziente trapiantato Alterazioni metaboliche e nutrizionali Adamasco Cupisti Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa Problematiche Nutrizionali nel trapiantato
DettagliImpariamo a mangiare bene. Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo
Impariamo a mangiare bene 1 Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo I 6 alimenti fondamentali sono: Zuccheri Grassi Proteine Vitamine Acqua Sali minerali Una buona alimentazione deve ricorrere alla combinazione
DettagliUna dieta corretta: suggerimenti e consigli
Una dieta corretta: suggerimenti e consigli E importante sapere che i principi nutritivi sono presenti negli alimenti in quantità diverse e che non esiste un alimento completo che racchiude in sé tutte
DettagliIl ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita
Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Maria Rosaria Nicoletti La terapia medica nutrizionale
DettagliL alimentazione. Enrico Degiuli Classe Seconda
L alimentazione Enrico Degiuli Classe Seconda Il fabbisogno energetico Il nostro corpo ha bisogno di energia per svolgere le funzioni vitali di base: Il mantenimento della temperatura corporea La circolazione
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliDalla sedentarietà al sovrappeso ed obesità
Federazione Italiana Pallacanestro Dalla sedentarietà al sovrappeso ed obesità Agrate 13/07/11 Dr. Ezio Giani Specialista in medicina dello Sport Specialista in Scienza dell Alimentazione Medico sociale
DettagliIPOGLICEMIZZANTE NEL GRANDE OBESO
TERAPIA IPOGLICEMIZZANTE NEL GRANDE OBESO Dr.ssa A. Pissarelli AME Torino, 19-21/3/2015 CLASSIFICAZIONE DELL OBESITA BMI < 18.5 BMI 18.5-25 BMI 25-30 BMI 30-35 BMI 35-40 BMI 40-50 BMI 50-60 BMI > 60 SOTTOPESO
DettagliI grassi. Scritto da Annamaria Prioletta
I grassi sono elementi importanti della nostra alimentazione perché costituiscono la principale riserva di energia dell organismo, sono componenti strutturali delle nostre cellule e sono indispensabili
DettagliSituazione nutrizionale e abitudini alimentari
Studio PASSI 6 AUSL Modena Situazione nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso
DettagliLIONS CLUB CATANIA BELLINI Anno sociale PRESIDENTE: Prof. Dr. Giovanni Cantarella
LIONS CLUB CATANIA BELLINI Anno sociale 2017-2018 PRESIDENTE: Prof. Dr. Giovanni Cantarella * * * * * * * SEMPLICI CONSIGLI PER PREVENIRE L OBESITÀ E IL DIABETE (per gli studenti delle Scuole Medie Superiori)
DettagliDiabete di tipo 1. Bacciarini Niccolò Casucci Francesco Parlangeli Jacopo Pedone Riccardo
Diabete di tipo 1 Bacciarini Niccolò Casucci Francesco Parlangeli Jacopo Pedone Riccardo Che cosa è il diabete di tipo 1 Il diabete è una condizione caratterizzata da un patologico aumento della concentrazione
DettagliCDL IN TECNICHE ORTOPEDICHE CORSO DI MEDICINA INTERNA. Prof. Andrea Zanichelli AA 2012/13
CDL IN TECNICHE ORTOPEDICHE CORSO DI MEDICINA INTERNA Prof. Andrea Zanichelli AA 2012/13 Può essere definita come la forza esercitata dal sangue contro le pareti elastiche dei vasi arteriosi 1.-Pressione
DettagliConoscere gli alimenti
L educazione alimentare Conoscere gli alimenti Gli alimenti sono tutte le sostanze che l organismo può sfruttare per l accrescimento, il mantenimento e il funzionamento delle strutture corporee. Bisogna
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN. unità
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN unità Fabbisogno energetico Il fabbisogno energetico corrisponde all energia spesa giornalmente da un individuo e dipende da: metabolismo basale; termogenesi indotta dalla
DettagliUova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza
Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Identikit del colesterolo. Colesterolo, alimentazione e malattie cardiovascolari. Grassi saturi:
DettagliCOME MANTENERE IL CUORE SANO Severi Silva
COME MANTENERE IL CUORE SANO Severi Silva LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Per malattie cardiovascolari si intendono tutte le patologie a carico del cuore e dei vasi. La più frequente e prevenibile è la cardiopatia
DettagliUn approccio ad un alimentazione sana e corretta (l importanza della prima colazione) Andrea Ghiselli - INRAN
Arborea 16 marzo 2012 ORIENTIAMOCI VERSO UNO STILE DI VITA CORRETTO: Stabilimento Latte Arborea - Strada 14 est - Arborea (OR) Un approccio ad un alimentazione sana e corretta (l importanza della prima
DettagliLA PREVENZIONE DELLE COMPLICAZIONI DEL DIABETE. Massimo Bevini Medico di Medicina Generale, Azienda USL di Modena
LA PREVENZIONE DELLE COMPLICAZIONI DEL DIABETE Massimo Bevini Medico di Medicina Generale, Azienda USL di Modena Il Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 Un lettura condivisa per l attuazione locale
Dettagli1.1 Cultura alimentare
1.1 Cultura alimentare Piramide alimentare-ambientale È un modello ideato per orientare correttamente le nostre scelte alimentari e contemporaneamente diminuire l incidenza dei nostri consumi sull ambiente
DettagliClinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA
Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA TESI INTERVENTI SULLO STILE DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI RELATORE CANDIDATO
DettagliRISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO!
RISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO! CENNI INTRODUTTIVI: Le malattie cardiovascolari sono la causa più importante di mortalità,, morbosità e invalidità nella popolazione italiana... vediamo perché!
DettagliAlimentazione per l infanzia
Alimentazione per l infanzia I. A. I. Informazione Alimentare Infanzia Merenda nell'ora di ricreazione Organizzazione Il gruppo d'indagine composto da: Bertoli Silvia, Bianco Katia, Collina Chiara, Rugani
DettagliAcetone - Sostanza chimica prodotta durante la trasformazione dei grassi dell'organismo (vedi anche chetoni).
Acetone - Sostanza chimica prodotta durante la trasformazione dei grassi dell'organismo (vedi anche chetoni). Acidosi - Stato patologico caratterizzato da una eccessiva acidità del sangue. Può essere una
DettagliLa SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio
La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio CAM Polidiagnostico LA STORIA Fin dagli anni 50 venivano teorizzate sindromi che combinavano aterosclerosi, gotta e diabete. Con il passare del tempo tali sindromi
DettagliCorretta alimentazione Cosa significa?
Circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori possono essere evitati con una equilibrata e sana alimentazione. Organizzazione mondiale sella sanità (OMS) L organismo per funzionare correttamente
DettagliCome considerano il proprio peso le persone intervistate?
Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliEffetti dell esercizio fisico sulla composizione corporea in pazienti affetti da patologie complesse
Misure antropometriche come predittori di patologie? Effetti dell esercizio fisico sulla composizione corporea in pazienti affetti da patologie complesse E noto che l inattività fisica è la prima causa
DettagliCultura Alimentare. Linee guida
Cultura Alimentare Linee guida Le linee guida dell INRAN Costituiscono una serie di semplici indicazioni dietetiche che rispettano le tradizionali abitudini alimentari italiane Obiettivo: proteggere la
DettagliVai all attacco della gotta! I quaderni della salute. Informazioni e consigli per imparare a gestire la gotta.
I quaderni della salute Vai all attacco della gotta! Informazioni e consigli per imparare a gestire la gotta. CONSULENZA SCIENTIFICA Prof. Leonardo Punzi Responsabile Tecnico Scientifico Rete Regionale
DettagliProgetto Bia La pubertà femminile Indicazioni dietetico-nutrizionali per la pubertà
Progetto Bia La pubertà femminile Indicazioni dietetico-nutrizionali per la pubertà Dott.ssa Decca Laura Medico Ginecologo Dott.ssa Mietto Federica Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Spada Antonella- Dietista
DettagliSovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione
DettagliASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE
ASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE IL RISCHIO GLOBALE DI VASCULOPATIA ATEROSCLEROTICA EVENTI CARDIOVASCOLARI PREVISTI NEL RISCHIO GLOBALE infarto miocardico morte
DettagliObesità infantile. M. Bellizzi, A. Di Palma. U.O. Pediatria Ospedale S. Chiara di Trento
Obesità infantile M. Bellizzi, A. Di Palma U.O. Pediatria Ospedale S. Chiara di Trento 20.01.2012 E importante avere una corretta alimentazione e un corretto stile di vita? L iperalimentazione e l assenza
DettagliL OBESITA E LE SUE CLASSIFICAZIONI
L obesità è una condizione di accumulo anormale o eccessivo di grasso nel tessuto adiposo. E un problema che provoca problemi sanitari, sociali e di incremento della mortalità. Il numero di persone con
DettagliEffetti benefici della Dieta Mediterranea sul cuore
Lions Club Napoli Castel Sant Elmo Effetti benefici della Dieta Mediterranea sul cuore ISIS NITTI - Napoli - 24 Marzo 2012 Dott. Maurizio Santomauro Dipartimento di Cardiologia e Cardiochirurgia Università
DettagliL alimentazione come strumento di prevenzione e cura
L alimentazione come strumento di prevenzione e cura Dott. Roberto Mele Responsabile Organizzativo Gestionale Biologo Nutrizionista Ospedale San Raffaele Patologie e fattori di rischio Nel 1981, due scienziati
DettagliMODULO 2 UNITÀ 2.3 I LIPIDI
MODULO 2 UNITÀ 2.3 I LIPIDI Pag. 116 Aspetti generali I lipidi, anche detti grassi, sono composti ternari C, H, O (possono contenere anche P, N) Caratteristiche: sono untuosi al tatto sono insolubili in
Dettagli