ISTITUTO COMPRENSIVO L. SPALLANZANI - SCUOLA L. SPALLANZANI PROGETTO UNICEF: SCUOLA AMICA DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO L. SPALLANZANI - SCUOLA L. SPALLANZANI PROGETTO UNICEF: SCUOLA AMICA DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI DOCENTI COINVOLTI: ELISA BELLO, ANTONELLA D'ESTE SCHEMA GENERICO Titolo dell'attività/progetto Durata dell'attività Come sono stati sostenuti gli eventuali costi? Gli spazi e i materiali Il coinvolgimento dell'istituto e di altri soggetti Come è nata l'idea dell'attività/ progetto? IL VOSTRO SCHEMA Titolo: INSIEME È MEGLIO. Campo d'intervento: il benessere a scuola come prerequisito essenziale per apprendere e formare la propria identità Finalità: valorizzare le proprie potenzialità per costruire assieme un prodotto finale. Obiettivo: rendere consapevole l'alunno delle proprie potenzialità e diversità, migliorando la capacità di portare a termine attività che richiedono uso di abilità diverse e acquisendo la consapevolezza che siamo tutti diversi ma indispensabili. Dall'inizio dell'anno scolastico fino al mese di Aprile 2017 Fondo d'istituto e lavoro volontario dei docenti coinvolti. Spazi: classi, spazi comuni scolastici. Materiali: beni durevoli: pc, macchina fotografica, cellulari, lim; materiale di facile consumo: cartelloni, pennarelli, forbici, colla, fotocopie. Numero di classi coinvolte: due classi, II C, III C; Beneficiari: gli alunni delle classi, i docenti di classe e i genitori degli alunni. Docenti: due docenti Esperti: nessuno Dalla lettura del libro Un pesce sull'albero di Lynda Mullaly Hunt, un testo che parla di problemi legati alla dislessia, di adolescenza e dei rapporti interpersonali, in particolare del fenomeno del bullismo. Nel libro stesso sono stati trovati degli spunti per realizzare delle attività che consentissero di riflettere assieme immedesimandosi nelle situazioni dei personaggi del libro. Da questa esperienza è nata anche la volontà di aderire al concorso Pasinetti Crea un booktrailer. Quale situazione si voleva migliorare? Si sono voluti migliorare i rapporti interpersonali, in particolare nella classe 2C, che fin dal precedente anno scolastico sono stati
2 Quale era l'obiettivo delle attività/del progetto? La descrizione delle azioni intraprese e attuate per la realizzazione delle attività/del progetto difficoltosi per la presenza di alunni poco collaborativi e poco sensibili alle diversità. In classe, infatti, è presente un alunno autistico che ha reso più evidente questa mancanza di accettazione dell'altro. Essendo il gruppo classe molto eterogeneo, sono presenti inoltre dei ragazzi con problematiche, anche personali, che difficilmente vengono esternate, quindi questa è stata l'occasione per prenderne consapevolezza. Riflettere sul fatto che grazie al contributo di tutti si possono portare a termine attività che richiedono uso di abilità diverse e che quindi si è tutti diversi ma indispensabili. Capire che la diversità è un arricchimento e che gli altri ci possono aiutare nelle difficoltà. Fase 1: laboratorio ALLA SCOPERTA DEI NOSTRI TALENTI : 1.1 Si assegna ad ogni gruppo lo stesso compito suddiviso a sua volta in più compiti e si lascia che siano gli studenti, una volta lette tutte le consegne, a suddividersi i compiti in base alle abilità di ciascuno. attività: risolvere un quiz, problema, indovinello tradurre un testo dall inglese all italiano disegnare un personaggio del libro Un pesce sull albero leggere una mappa e descrivere brevemente un percorso richiesto, dando le indicazioni giuste scrivere un messaggio/slogan che inviti e convinca a leggere il libro Un pesce sull albero 1.2 Attività da svolgere assieme divisi in gruppi: gioco della scatola con all interno un oggetto da indovinare. Alla fine del lavoro di gruppo i docenti raccolgono il materiale prodotto e dopo averlo controllato, lo discutono con i ragazzi. Fase 2: Laboratorio CONOSCIAMOCI MEGLIO : 2.1-Lavoro individuale: Mi racconto. Compilazione della scheda in modo sincero: io sono, io so fare, gli altri mi chiedono, mi piacerebbe imparare. Discussione nel gruppo degli eventuali problemi emersi 2.2 -Lavoro di gruppo (stessi gruppi dell attività 2.1): Ci raccontiamo. Dopo la condivisione delle schede di ciascuno da parte di tutti, soprattutto della condivisione dei problemi emersi, assieme compilano la scheda: noi insieme siamo, noi insieme sappiamo fare, a noi piacerebbe imparare, i nostri consigli.
3 Fase 3: Laboratorio L UNIONE FA LA FORZA Ora che si conoscono, lavorano assieme mettendo assieme le loro forze: I ragazzi di terza, da tutor, spiegano come si realizza un booktrailer utilizzando un PPT realizzato per l'occasione Si decidono i gruppi in base agli interessi e alle abilità: tanti gruppi quante sono le fasi di costruzione del booktrailer. Gruppo 1 abilità di lettura e scrittura: ha selezionato le frasi più importanti del libro e scritto una breve sceneggiatura Gruppo 2 abilità nel disegno: ha realizzato i disegni e lo storyboard, Gruppo 3 abile nella creatività: ha realizzato le scene da fotografare Gruppo 4 abile nell uso delle tecnologie: ha montato il video Contemporaneamente sono anche state effettuate la registrazione dei dialoghi e la scelta della colonna sonora. Come si è organizzata la classe/scuola? Quali strumenti metodologici sono stati utilizzati? Quale è stato il contributo delle singole discipline? Quale è stato il ruolo degli alunni? Quali abilità/conoscenze/competenze degli Spazi: classi d'appartenenza dei ragazzi, con la suddivisione delle due classi in otto gruppi misti da cinque e un gruppo da quattro. Sono stati formati gruppi equilibrati rispetto ai diversi stili di apprendimento Tempi: ore curriculari, ore extracurriculari pomeridiane. Brainstorming; cooperative learning; lavoro di gruppo; progettazione partecipata; problem solving. Matematica: risoluzione di quesiti logici. Inglese: comprensione di un testo. Italiano: lettura del libro Un pesce sull'albero e scrittura di una breve sceneggiatura, di uno slogan relativo al libro e di una descrizione di sé. Arte e Immagine: realizzazione di disegni dei personaggi del libro e realizzazione delle scenografie. Geografia: data una mappa, descrivere il percorso più breve per raggiungere un determinato luogo. Gli alunni sono stati i protagonisti attivi della progettazione e della realizzazione degli interventi ricoprendo ruoli diversi a seconda delle loro abilità. Abilità:
4 alunni sono state valorizzate e quali apprese ex novo nell'attuazione del progetto? Qual è stato il ruolo degli altri soggetti partecipanti all'attività/progetto? Monitoraggio in itinere Leggere per interpretare e valutare. Ascoltare un testo narrativo. Parlare di sé. Scrivere la sceneggiatura, lo storyboard, lo slogan e la descrizione di sé. Comprendere un quesito logico matematico e individuare una possibile soluzione. Orientarsi in una mappa. Disegnare personaggi e ambienti. Tradurre un testo in lingua inglese. Selezionare parole chiave, concetti, frasi importanti della storia di un libro. Produrre immagini con uso di tecniche diverse e utilizzarle per la progettazione di un lavoro multimediale. Costruire le scene dello storyboard attraverso materiale dato. Fotografare le scene, animando gli oggetti presenti. Registrare le eventuali parti sonore, dialoghi. Usare Movie Maker per realizzare il video. Scegliere accompagnamenti musicali a testi verbali e figurativi. Conoscenze: Le tecniche di costruzione di uno storyboard. Le tecniche del riassunto. Le tecniche della lettura selettiva. Il rapporto immagine-comunicazione nel testo visivo e narrativo. Gli elementi fondamentali dei linguaggi audiovisivi, multimediali e informatici. Usi e funzioni della musica nei mass-media. Conoscenze informatiche di base. Conoscenze del sistema numerico e delle sue operazioni. Conoscenza delle strutture linguistiche e del lessico di base della lingua inglese. Conoscere le caratteristiche di una mappa. Competenze: Imparare ad imparare; Sociali e civiche e Digitali, Spirito di iniziativa e intraprendenza. I genitori hanno avuto il ruolo di feed-back. Primo momento, nelle fasi 1 e 2, confronto tra le due classi coinvolte per condividere le attività di laboratorio Secondo momento, nella fase 3, presentazione da parte di ciascun gruppo di lavoro delle attività svolte, riflessione condivisa col gruppo sugli opportuni aggiustamenti e sulle eventuali criticità emerse.
5 Valutazione finale A conclusione del progetto c'è stata una presentazione del percorso realizzato e dei Terzo momento: presentazione del prodotto finale per darne la forma definitiva come momento di condivisione. Valutazione dell'obiettivo: Gli obiettivi al punto Quale era l'obiettivo delle attività/del progetto? sono stati raggiunti e monitorati durante le diverse fasi attraverso la discussione ed il confronto libero durante i momenti di classi aperte, anche attraverso la somministrazione di questionari Valutazione del processo: Il processo è stato valutato attraverso un monitoraggio in itinere sulla base della scansione delle diverse fasi. Valutazione dei metodi adottati: I metodi proposti sono stati apprezzati dagli alunni perché coinvolgenti ed inclusivi. Si evidenziano alcune criticità relative a: - mancanza di spazi idonei alle attività cooperative a classi aperte; - insufficiente supporto tecnologico, mancanza sopperita con strumentazione personale di docenti; - organizzazione degli orari extrascolastici degli alunni per le numerose attività in cui sono coinvolti. Valutazione delle ricadute sui curricoli e sulle competenze dei docenti: sviluppo delle competenze trasversali e interdisciplinari sulla base di quanto espresso al punto Quale è stato il contributo delle singole discipline? ; documentazione scritta del progetto alla referente del dipartimento verticale con l'obiettivo di rendere la progettualità una buona pratica messa a disposizione dell'istituto. Valutazione sull'organizzazione interna della scuola: disponibilità della dirigente scolastica e del personale Ata a fornire spazi comuni di lavoro, anche extrascolastici. Valutazione sui rapporti con altri enti: condivisione delle buone pratiche raggiunte attraverso la partecipazione al concorso Video Concorso Pasinetti Autovalutazione degli alunni: attraverso una scheda di autovalutazione (Che cosa ho imparato di nuovo? Come ho lavorato? Cosa ho scoperto di me?) Il percorso e il prodotto finale sono stati presentati ai genitori.
6 risultati ottenuti? Gli alunni sono stati coinvolti nell'attività di autovalutazione? La pubblicizzazione La riproducibilità L'autovalutazione degli alunni ha visto la compilazione di un questionario costruito ad hoc dalle docenti per valutare il percorso in termini di competenze acquisite (Vedi Allegati) Pubblicazione dei prodotti e del percorso che ha condotto alla loro realizzazione in uno spazio dedicato nel sito dell'istituto comprensivo. Si ritiene che l'esperienza sia riproducibile dal punto di vista metodologico a prescindere dal contenuto disciplinare. La ricerca azione condotta dai ragazzi in cui il docente funge da regista e facilitatore della comunicazione e della gestione delle dinamiche operativo-relazionali, può essere replicata come buona pratica in altre attività o progetti.
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