BPR: BUSINESS PROCESS REENGINEERING. Paolo Atzeni Dipartimento di Informatica e Automazione Università Roma Tre 8/01/2007
|
|
- Fabia Capelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BPR: BUSINESS PROCESS REENGINEERING Paolo Atzeni Dipartimento di Informatica e Automazione Università Roma Tre 8/01/2007
2 Fonti e riferimenti G. Lazzi, Reingegnerizzazione dei processi, testo, vol.i cap.3 M. Mecella lucidi V. Vittucci, lucidi 08/01/2007 2
3 Miglioramento dei processi Varie forme Incrementale Ripensamento radicale Anche come fase della pianificazione e dell'analisi Perché? le tecnologie informatiche hanno spesso un impatto organizzativo che non può essere ignorato o meglio perché le tecnologie sono solo uno strumento, un'opportunità, un "fattore abilitante" per contribuire a raggiungere gli obiettivi strategici (servizio, profitto, ) 08/01/2007 3
4 BPR Reingegnerizzazione dei processi aziendali "Radicale" cambiamento e ridisegno nelle modalità di esecuzione dei processi in una organizzazione "Ripensamento completo" 08/01/2007 4
5 Terminologia e atteggiamento I cultori del BPR utilizzano sempre termini come radicale drammatico completo usiamoli con spirito critico 08/01/2007 5
6 Studio Di Caso di Massimo Mecella (SINF-05-BPR-StudioDiCaso.pdf)
7 Processi e automazione Non: come eseguire meglio i processi che eseguiamo oggi Ma: Perché li facciamo così? Dove sono i difetti ("criticità")? Non si potrebbero fare in modo (completamente) diverso? Valorizzando la tecnologia (ma non considerandola un obbligo) 08/01/2007 7
8 Il concetto di processo Insieme di attività interrelate, finalizzate ad un risultato (misurabile, che contribuisce al raggiungimento della missione) il risultato le attività 08/01/2007 8
9 Altre definizioni di processo La sequenza delle operazioni volte a trasformare un input in un output Il flusso delle informazioni e delle comunicazioni scambiate tra attori che concorrono alla realizzazione di un fine La sequenza delle decisioni assunte ai diversi stadi di realizzazione di un risultato La mutua assunzione di impegni tra attori che intendono raggiungere in forma cooperante un obiettivo Rete di relazioni fra persone supportate da flussi per raggiungere in forma cooperante un obiettivo 08/01/2007 9
10 Processi e strutture I processi coinvolgono più strutture organizzative La focalizzazione sul prodotto e sul processo tende a ricostruire una visione d'insieme dei problemi, superando l'ottica di ogni specifica unità organizzativa (che tende a concentrarsi su "quanto di competenza") difficile nella pubblica amministrazione, di solito legata a visione organizzativa; per individuare i processi può essere controproducente procedere top-down 08/01/
11 Funzioni e strutture Tradizionalmente le gestioni e i miglioramenti sono stati impostati per funzioni Acquisti Controllo di gestione Comunicazione 08/01/
12 L approccio per processi Ma... l impresa genera valore e profitto attraverso i suoi processi e non mediante le sue funzioni AZIENDA Acquisti Controllo di gestione Comunicazione Catena di clienti - fornitori interni 08/01/
13 L'effetto "regno feudale" Le funzioni sono spesso sovradimensionate Nessuno si preoccupa degli spazi interfunzionali I processi sono gestiti localmente
14 Individuazione dei processi Per agire sui processi, è necessario individuarli come? A partire dai principali prodotti/servizi forniti, aggregando le attività correlate Ad esempio: Per l'inps la riscossione dei contributi il pagamento delle pensioni Per una compagnia assicurativa: la stipula di polizze il pagamento degli indennizzi 08/01/
15 La catena del valore (Porter) Modella il flusso d attività con cui l'azienda realizza il valore dei prodotti Valore = prezzo che il cliente è disposto a pagare I processi primari aggiungono valore al prodotto 08/01/
16 Classificazione dei processi Processi primari processi finalizzati al raggiungimento della missione fondamentale della P.A. o dell'azienda e alla soddisfazione di bisogni ed esigenze dei clienti Processi di supporto processi che offrono servizi a strutture e ruoli interni, allo scopo di acquisire, gestire e sviluppare le risorse necessarie ai processi di servizio Processi di direzione e controllo processi finalizzati alla definizione delle strategie di servizio e al coordinamento, controllo e supervisione dei processi (talvolta si distinguono solo i processi primari dagli altri) 08/01/
17 Architettura dei processi MERCATO Domanda Processi di direzione e controllo Pianificazione Controllo di gestione Obiettivi / vincoli Piani / progetti / valutazioni Processi di servizio Prestazioni Requisiti/ bisogni Risorse/ servizi Processi di supporto Risorse umane Risorse finanziarie Qualità Risorse tecnologiche Obiettivi/vincoli Piani / progetti / valutazioni 08/01/
18 Processi, esempio Sanità Gestione generale (Aziende Sanitarie Locali od Enti Territoriali) prevenzione gestione del contatto con il cliente (autorizzazioni, certificazioni) assistenza socio-sanitaria Gestione ospedaliera pronto soccorso accoglimento (prenotazione visite e accettazione) diagnosi (individuazione di stati patologici) cura Supporto alla gestione generale e alla gestione ospedaliera gestione delle convenzioni pianificazione operativa approvvigionamenti gestione del personale amministrazione e controllo Processi collaterali alla gestione ospedaliera servizi generali (energia, IT ) manutenzione servizi alberghieri gestione del patrimonio 08/01/
19 Processi di business Sociatà di trasporti e spedizioni Processi di supporto Selezionare, inserire e formare il personale Selezionare e qualificare i fornitori e gestire gli approvvigionamenti Gestire le scadenze Processi primari Offrire ed acquisire ordini di trasporto, spedizioni e deposito Pianificare ordini di trasporto, spedizioni e deposito Effettuare servizi di trasporto, spedizione e deposito Processi di supporto Gestire i mezzi di trasporto, gli strumenti e le infrastrutture Gestire le scadenze dei mezzi e dei documenti degli autisti Gestire disservisi, reclami ed emergenze Processi trasversali Definire politiche, obiettivi e organizzazione Gestione dei documenti della qualità Effettuare il riesame della Direzione Effettuare le verifiche ispettive interne Monitorare i processi e i servizi Monitorare la soddisfazione dei clienti Gestire le non conformità Analizzare i dati ed effettuare le statistiche Gestire il miglioramento 08/01/
20 Processi di business di una struttura alberghiera Processi di supporto Selezionare, inserire e formare il personale Selezionare e qualificare i fornitori e gestire gli approvvigionamenti Promuovere e far conoscere i servizi della struttura Processi primari Progettare nuovi servizi offerti dalla struttura (eventuale) Effettuare le operazioni di prenotazione Processi di supporto Svolgere le varie operazioni di check in Gestire gli impianti gli strumenti e le infrastrutture in genere Fornire i servizi della struttura durante il soggiorno dei clienti Gestire i disservizi e i reclami dei clienti Svolgere le varie operazioni di check out Processi trasversali Definire politiche, obiettivi e organizzazione Gestire i documenti della qualità Effettuare il riesame della Direzione Effettuare le verifiche ispettive interne Monitorare i processi e i servizi Monitorare la soddisfazione dei clienti Gestire le non conformità interne Analizzare i dati ed effettuare le statistiche Gestire il miglioramento 08/01/
21 Interventi sui processi Miglioramento ("gestione per processi") Reingegnerizzazione 08/01/
22 PROCESSI PRIMARI E SECONDARI PRIORITARI Meno PRIORITARI BPR DOPO LA RIPROGETTAZIONE GESTIONE PER PROCESSI 08/01/
23 Quando la gestione per processi? Processi che non utilizzano molto tempo o denaro Nuovi processi che non funzionano come ci si aspettava E richiesto un miglioramento transitorio, in attesa che si avvii il nuovo processo Il processo funziona bene, tranne la presenza di ricicli interni e ridondanze Occorre avere risultati immediati, anche se limitati 08/01/
24 Quando il BPR? I clienti (esterni) sono scontenti in termini di tempi, costi, qualità Il processo è troppo lento ed occorre migliorarlo di 10 volte Il processo attraversa un gran numero di funzioni e coinvolge molte persone Il processo è vecchio ed è stato automatizzato senza essere semplificato Il fatturato è molto cresciuto ed il vecchio processo è inadeguato 08/01/
25 Interventi a vario livello BUSINESS PROCESS REENGINEERING GESTIONE PER PROCESSI DAILY ROUTINE WORK RIPROGETTARE L ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI GESTIRE E MIGLIORARE PER PROCESSI MIGLIORARE CONTINUAMENTE LUNGO I PROCESSI (catene fornitori-clienti) 08/01/
26 Miglioramento continuo e qualità totale Approccio (sviluppato in Giappone) basato sull'applicazione ripetuta di interventi locali Qualità dei servizi e prodotti, misurata dalla soddisfazione del cliente Innovazione e miglioramenti graduali, introdotti dal personale a tutti i livelli Rilevazione delle esigenze e indicazioni dei vari attori, espresse in termini quantitativi e valutate sulla base dei fattori critici di successo Diffusione delle informazioni, con osservazioni e misurazioni del processo, verifiche di conformità agli standard, controllo statistico di processo e rilevazione della soddisfazione del cliente 08/01/
27 Miglioramento continuo: un approccio QFD Quality function deployment identificazione (dettagliata e articolata) delle aspettative del cliente individuazione delle caratteristiche (processi, risorse umane, funzionalità, singoli aspetti) del prodotto/servizio e correlazione con le aspettative del cliente individuazione delle modalità di produzione/erogazione volti a realizzare meglio le caratteristiche ai fini delle aspettative 08/01/
28 BPR Miglioramento radicale "non automatizziamo processi obsoleti" Linee guida partire dai servizi/prodotti non dalle attività coinvolgere gli utilizzatori considerare la gestione delle informazioni (e acquisirle una volta sola) ignorare la distribuzione delle risorse In realtà l'approccio radicale viene spesso combinato con il miglioramento continuo, con riduzione dei rischi: "ridisegno" 08/01/
29 Miglioramento dei risultati Ambito Tempo necessario Focus Leadership Gruppo di lavoro Livello di rischio e costi Principi ispiratori Reingegnerizzazione Ridisegno Miglioramento "drammatico" (oltre 80%) Moderato (10-50%) Incrementale (<10%) Un processo di med ia complessità, Un singolo sotto - Un intero processo con più sotto - processo o un complesso che si processi, processo semplice, sviluppa su più aree generalmente collocato in una funzionali e su più all'interno di una specifica unità organizzazioni organizzazione o di organizzativa una area funzionale Da 9 a 18 mesi Meno di un anno Pochi mesi Ridefinire e ristrutturare completamente l'attuale modo di operare Top management Team dedicato con il coinvolgimento di tutti i dirigenti delle organizzazioni coinvolte Alto rischio e notevole investimento Radicale revision e del servizio e del rapporto con l'utenza. Cambiamenti su strutture organizzative, professionalità, S.I., Automatizzare o eliminare specifiche attività e funzioni Direzione dell'area funzionale Gruppo di lavoro con i responsabili dei SI e delle aree funzionali coinvolte Rischio da medio a basso, investimento principalmente legato all'informatizzazione Mantenimento degli attuali servizi, modifiche su flussi, SI, attività, professionalità Migliorare l'efficienza dei processi esistenti Responsabili degli uffici o gruppi di qualità Team interno all'unità organizzativa Basso rischio, trascurabile necessità di investimento aggiuntivo Mantenimento degli attuali processi con miglioramenti di efficienza 08/01/2007 cultura 29
30 Gestione per processi "Gestione per processi" (da materiale di V. Vittucci: SINF-06-GestionePerProcessi.pdf) 08/01/
31 BPR, caratteristiche principali Riprogettazione radicale, principi: ricomposizione di attività frammentate (es.: sportelli polifunzionali) categorizzazione e differenziazione dei flussi (es.: "triage", classificazione dei pazienti al pronto soccorso) parallelizzazione di attività (es.: conferenza dei servizi) eliminazione di attività a "non valore" (es.: riconciliazione dei dati inseriti più volte, da soggetti diversi in momenti diversi) Discontinuità nelle prestazioni: mettere in discussione strutture e aspetti organizzativi essere pronti a modifiche radicali (disponendo di "mandato forte") 08/01/
32 BPR nella PA Fase 1 definizione dell intervento Fase 2 diagnosi delle criticità Fase 3 riprogettazione dei processi Area coperta dalla metodologia studi di fattibilità realizzazione progetti attuativi Fonte: gruppo di lavoro Aipa su BPR 08/01/
33 BPR nella PA Fase 1: definizione del campo di applicazione della reingegnerizzazione passo 1 - identificare l'ambito e i livelli di intervento passo 2 - delineare il contesto strategico passo 3 - fissare gli obiettivi strategici Fase 2: diagnosi delle criticità e delle priorità passo 4 - ricostruire la mappa dei processi reali passo 5 - definire le metriche della prestazione complessiva di processo passo 6 - misurare gli scostamenti tra obiettivi strategici e situazione attuale Fase 3: riprogettazione dei processi passo 7 - disegnare le alternative di riprogettazione passo 8 - progettare il sistema di monitoraggio e controllo passo 9 - preparare la gestione del cambiamento organizzativo passo 10 - sperimentare e correggere le ipotesi di riprogettazione 08/01/
34 Attività del BPR Reverse engineering dell organizzazione attuale Ricostruzione dei processi Costruzione della visione Progetto della nuova organizzazione Installazione della nuova organizzazione 08/01/
35 Modelli per la rappresentazione dei processi Tradizionali carte di processo diagrammi di flusso DFD SADT/IDEF-0 Più recenti Action diagram Modelli per workflow alcuni diagrammi di UML (activity diagram, interaction diagram) 08/01/
36 Descrizione dei processi, alcune tecniche "Gestione per processi" (V. Vittucci) Esercizio ("Apertura deposito ) con possibile soluzione (V. Vittucci) 08/01/
37 Miglioramento, alcune tecniche Gli strumenti per il miglioramento (V. Vittucci) lucidi 14 e seguenti 08/01/
38 Esercizi Scegliere alcuni casi di riorganizzazione (ad esempio, il caso Ford e il caso IBM Credit, vedi Hammer) e indicare quali dei seguenti "principi di Hammer" sono stati applicati Organizzarsi in ragione dei risultati e non dei compiti Far svolgere il processo a chi ne deve usare l'output Integrare l'elaborazione delle informazioni con la raccolta Trattare le risorse distribuite come se fossero accentrate Collegare le attività parallele anziché integrarle alla fine Incorporare il controllo nel processo 08/01/
39 Esercizi Considerare una organizzazione di media complessità e individuarne i processi primari, di supporto e trasversali di governo Esempi: Gestione alberghiera Società di spedizioni e trasporti 08/01/
BPR: BUSINESS PROCESS REENGINEERING
BPR: BUSINESS PROCESS REENGINEERING Paolo Atzeni Dipartimento di Informatica e Automazione Università Roma Tre 21/01/2004 Fonti e riferimenti G. Lazzi, Reingegnerizzazione dei processi, testo, vol.i cap.3
Fonti e riferimenti BPR: BUSINESS PROCESS REENGINEERING BPR. Miglioramento dei processi. Processi e automazione. Terminologia e atteggiamento
Fonti e riferimenti BPR: BUSINESS PROCESS REENGINEERING G. Lazzi, Reingegnerizzazione dei processi, testo, vol.i cap.3 M. Mecella luci V. Vittucci, luci Paolo Atzeni Dipartimento Informatica e Automazione
P r e f a z i o n e. Piano dell opera
Bertocco_06 16-10-2006 10:17 Pagina IX I n d i c e P r e f a z i o n e Piano dell opera V V I I 1 I n t r o d u z i o n e 1 1.1 Qualità: sua evoluzione e stato attuale................... 1 1.2 La qualità
International Web Association IWA Italy
International Web Association IWA Italy La modellazione dei processi per il miglioramento della gestione e dei livelli di servizio. ForumPA Roma 24.05.2018 L associazione internazionale per la professionalità
L ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI COME SUPPORTO PER LA GESTIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Relatore: GABRIELE DE SIMONE
L ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI COME SUPPORTO PER LA GESTIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Relatore: GABRIELE DE SIMONE la Federazione degli 11 Maggiori Organismi di certificazione dei Sistemi di Gestione
Definizione dei processi di business
Definizione dei processi di business 1 Processi di business I processi di business rappresentano il modo di operare di un azienda e le tecnologie informatiche trasformano questo modo di operare, per cui
Organizzazione aziendale Lezione 21 Ingegneria dei processi. Ing. Marco Greco Tel Stanza 1S-28
Organizzazione aziendale Lezione 21 Ingegneria dei processi Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 Orientamento ai processi e ai gruppi Orientamento al prodotto ed alle funzioni
EQDL Start. Approccio per processi. Temi: Individuazione e descrizione dei processi. Syllabus da a
EQDL Start Approccio per Temi: Individuazione e descrizione dei Syllabus da 3.1.3.1 a 3.1.3.6 La patente europea della Qualità - EQDL START European Quality Driving Licence MOD 3 Start: APPROCCIO PER PROCESSI
Business Excellence. Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016
Business Excellence Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016 Lo scenario MIGLIORARE LE PERFORMANCE IN UN MERCATO SEMPRE PIU COMPETITIVO PRESENZA IN DIVERSI SEGMENTI DI MERCATO/ DIVERSE AREE GEOGRAFICHE
Organizzazione aziendale Lezione 18 Ingegneria dei processi. Ing. Marco Greco Tel
Organizzazione aziendale Lezione 18 Ingegneria dei processi Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 UMC Congratulazioni ad Andrea Amicizia, Gianmarco Pantano e Simone Corsi (SAG) per la vittoria
Management e Certificazione della Qualità
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Gestione per processi Cosa è un processo? Classificazione dei processi Organizzazione e processi
I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015
I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti
MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE
Rev. N Pag. 1 a 25 MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE STATO APPROVAZIONE Rev. N Pag. 2 a 25 Realizzato da: Riesaminato da: Approvato da: Nome e cognome Firma Ruolo REVISIONI N pagine
QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO Step 7 Elaborare un piano di miglioramento, basato sull autovalutazione report Attività 1 2 3 4 5 7.1. Raccogliere tutte le proposte relative alle azioni
Operations Management Team
Operations Management Team www.omteam.it 1 OPERATIONS MANAGEMENT TEAM: un approccio scientifico per soluzioni pratiche Process Analysis & Improvement www.omteam.it 2 L Operations Management Team Nasce
Operations Management Team
Operations Management Team www.omteam.it 1 OPERATIONS MANAGEMENT TEAM: un approccio scientifico per soluzioni pratiche Process Analysis & Improvement www.omteam.it 2 L Operations Management Team Nasce
La gestione per processi nella Pubblica Amministrazione locale: il caso delle Unioni territoriali intercomunali
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale Tesi di Laurea Magistrale La gestione per processi nella Pubblica
ACM CERT S.r.l. ACM CERT S.r.l. Corso Auditor/Lead Auditor ISO 9001:2015. Organismo di Certificazione. SGQ n. 135A
ACM CERT S.r.l. Organismo di Certificazione SGQ n. 135A ACM CERT S.r.l. P.le Cadorna, 10 20123 Milano www.acmcert.it info@acmcert.net Corso Auditor/Lead Auditor ISO 9001:2015 LA NORMA ISO 9001-2015 ISO
ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA
ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership
C. Batini. Organizzazione delle lezioni sul BPR
Corso di Sistemi Informativi La reingegnerizzazione dei processi Corso di Sistemi Informativi A.A. 2005-2006 C. Batini 1 Organizzazione delle lezioni sul BPR Origini del BRP e introduzione generale I driver
Qualità nelle strutture turistiche
M Obiettivi Fornire i principi base di un sistema di gestione qualità in accordo alla UNI EN ISO 9001:2008 Realizzare attraverso il percorso formativo un iter di apprendimento che permetta ai partecipanti
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 AREA COMUNE SERVIZI PER LE IMPRESE Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale
SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO (SGI) LISTA DI RISCONTRO PER: RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE
1 5 RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 5.1 Impegno della direzione. 2 In che modo l Alta Direzione dà evidenza del suo impegno nello sviluppo e attuazione del SGI e nel miglioramento continuo della sua efficacia:
ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio
ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Consulente per l Organizzazione degli
Innovazione e cambiamento
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Innovazione e cambiamento 2 1 Cause del cambiamento organizzativo 3 Cambiamento incrementale e radicale CAMBIAMENTO INCREMENTALE Consiste in una serie continua di progressi che
Syllabus Start rev. 1.03
Syllabus Start rev. 1.03 Modulo 1 Concetti di base della qualità e della soddisfazione del cliente Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1 di EQDL Start, Concetti di base della qualità e della soddisfazione
MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA
Rev. N Pag. 1 a 60 SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA ISO 9001:15 ISO 14001:15 ISO 45001:18 STATO APPROVAZIONE Rev. N Pag. 2 a 60 Realizzato da: Riesaminato da: Approvato da: Nome
PIANIFICAZIONE DI SISTEMI INFORMATIVI
PIANIFICAZIONE DI SISTEMI INFORMATIVI Paolo Atzeni Dipartimento di Informatica e Automazione Università Roma Tre con riuso di materiale di C. Batini, G. Lazzi, G. Santucci, M. Mecella e altri Pianificazione
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
In altri termini cos è
Qualità Qualità?... Treviso, 20 ottobre 2012 Scuola di formazione delle AVIS del Triveneto Slide n. 2 Qualità è.. In altri termini cos è L insieme delle caratteristiche di un prodotto / servizio che lo
IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA SECONDO LA NORMA ISO 9001:2000
IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA SECONDO LA NORMA ISO 900:2000 Dott. Milko Zanini Ufficio Qualità corso qualità avanzato interno re. 0 del 09- -2005 Qualità: Insieme delle proprietà e delle caratteristiche
POR CALABRIA FESR-FSE
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020 ASSE III COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI Obiettivo specifico 3.3 - Consolidamento, modernizzazione e diversificazione
I processi direzionali
Metodi e strumenti per il controllo dei processi: certificazione ed accreditamento I processi direzionali Relatore: Dott.ssa Maria Rita Cavallo ASL TO 3 Pinerolo GLI 8 PRINCIPI DEL TQM Organizzazione orientata
Semplice restyling o cambiamento profondo?
Semplice restyling o cambiamento profondo? www.bdp-srl.com BDP ehealth Solutions s.r.l. Via Di Vittorio, 70 Palazzina A - 2 Piano - Unità 22 20026 - Novate Milanese (MI)) Il CICLO DI DEMING NELLA ISO 9001:2015
Sistemi Informativi. Scopo del corso. Organizzazioni e obiettivi. Scopo del corso (cont.) Risorse (cont.) Risorse. Introduzione ai Sistemi Informativi
Scopo del corso Sistemi Informativi Introduzione ai Sistemi Informativi Paolo Maggi Mostrare come le tecnologie dell informazione possano essere utilizzate per migliorare i processi
Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI
Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative
Syllabus start rev. 1.04
Syllabus start rev. 1.04 Al fine di facilitare il collegamento tra i Syllabus degli EQDL Start, Plus e quello del EQDL Full, nel testo che segue sotto il numero di codice di ogni sezione, tema e argomento
Il Modello CAF. Mauro Di Grazia Cristina Cosci
Il Modello CAF Mauro Di Grazia Cristina Cosci Il Modello C.A.F.: che cos è C.A.F. Common Assessment Framework GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Il Modello C.A.F. GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Comune:
PROGETTO PERCORSI. Webinar 1 - La logica dei processi nella costruzione ed erogazione dei percorsi d'istruzione per gli adulti
PROGETTO PERCORSI Webinar 1 - La logica dei processi nella costruzione ed erogazione dei percorsi d'istruzione per gli adulti L organizzazione di una struttura deve essere illustrabile in modo semplice
L APPROCCIO PER PROCESSI: RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE E LEADERSHIP. La tecnica IDEF per il progetto pilota
Unione degli Industriali della Provincia di Bergamo Club della Qualità RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE E LEADERSHIP La tecnica IDEF per il progetto pilota P. Cassone (Responsabile Area Qualità dell Unione
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico del controllo della qualità 4 Settore Economico Professionale Area
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre
Allegato 3 - SCHEDE DI PROCESSO
CERTIFICATO N. 50 100 14484 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Panoramica, 81-58019 Porto S. Stefano (GR) Tel. 0564 812490 0564810045 / Fax 0564 814175 C.F. 82002910535 Cod.Mecc. GRIS00900X Schede
Prefazione...IX. Ringraziamenti...XIII. Gli autori...xv. Capitolo 1 - Le tecnologie mobili: la nuova generazione di tecnologie dell informazione...
Sommario Prefazione...IX Ringraziamenti...XIII Gli autori...xv Capitolo 1 - Le tecnologie mobili: la nuova generazione di tecnologie dell informazione...1 Perché le aziende stanno adottando le applicazioni
EQDL Start. Approccio per processi. Temi: Pianificazione, controllo e miglioramento dei processi. Syllabus da a
EQDL Start Approccio per processi Temi: Pianificazione, controllo e miglioramento dei processi Syllabus da 3.1.4.1 a 3.1.4.4 La patente europea della Qualità - EQDL START European Quality Driving Licence
ISO 9001:2000. Norma ISO 9001:2000. Sistemi di gestione per la qualita UNI EN ISO 9001
Norma ISO 9001:2000 ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualita UNI EN ISO 9001 La norma specifica i requisiti di un modello di sistema di gestione per la qualita per tutte le organizzazioni, indipendentemente
SICUREZZA e QUALITÀ. Relatore: Giovanni Scotti - - Certification Coordinator per SGS Italia S.p.A.
CONVEGNO ESSERE IN REGOLA PER ESSERE UN PASSO AVANTI Non solo un obbligo di legge, un dovere, ma anche una condizione ideale per potersi porre sul mercato nel modo più vantaggioso. SICUREZZA e QUALITÀ
[RAGIONE SOCIALE AZIENDA] [Manuale Qualità]
[RAGIONE SOCIALE AZIENDA] [Manuale Qualità] Revisione [N ] - [Data di pubblicazione] Conforme alla ISO 9001:2015 (c) Tutti i diritti riservati. Questo documento può contenere informazioni riservate e può
TQM. La Qualità Totale. Ambito Cliente. Esigenze esplicite. Quality. Assurance. Ambito Mercato. Esigenze implicite
La Qualità Totale Il TQM come sintesi di Quality Assurance e Quality Management, per la traduzione di requisiti ed esigenze (esplicite ed implicite) da Cliente, Mercato, ambito Aziendale e Sociale Ambito
PRINCIPI ISPIRATORI E SINTESI METODOLOGICA
S.r.l. PRINCIPI ISPIRATORI E SINTESI METODOLOGICA 1 I PRINCIPI ISPIRATORI DEL PROGRAMMA MONITORARE (scenario) ANTICIPARE (eventi) ACQUISIRE (informazioni) INTERPRETARE (informazioni) 2 I PRINCIPI ISPIRATORI
CARATTERISTICHE AZIENDALI. Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni in possesso (es. UNI9001:2008, ecc.
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 54 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
UN SISTEMA DI QUALITA
UN SISTEMA DI QUALITA L ESPERIENZA DEL COMUNE DI VENEZIA Milano, 23 gennaio 2003 Paola Ravenna servizio pianificazione e controllo di gestione/qualità comune di Venezia alcuni dati ALCUNI DATI POPOLAZIONE
0.1 STATO DI REVISIONE DELLE SEZIONI 0.3 I PRINCIPI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 0.4 COMPATIBILITÀ CON ALTRI PROCESSI DI GESTIONE
Sez-0.doc 1 21/02/09 0 Introduzione 1 di 1 I N D I C E 0.1 STATO DI REVISIONE DELLE SEZIONI 0.2 INTRODUZIONE 0.3 I PRINCIPI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 0.4 COMPATIBILITÀ CON ALTRI PROCESSI DI GESTIONE 0.5
Sintesi Modello CAF PROGETTO CAF TOSCANA 2012
PROGETTO CAF TOSCANA 2012 Il Modello C.A.F. C.A.F Common Assessment Framework GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Il Modello C.A.F. GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Comune: anni 90: accordo ministri funzioni
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini Activity Based Management Il passaggio dall ABC all ABM L ABC è un sistema di calcolo dei costi L ABM è un sistema di controllo direzionale ATTIVITA
GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE
del 01/02/16 Pag. 1 di 7 INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragrafi Pagine Variati Variate 00 01/02/16 Prima emissione Tutti Tutti RESPONSABILITA ELABORAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE DATA 01/02/16
IL PROGETTO NELLE AZIENDE MANIFATTURIERE
Minimaster in PROJECT MANAGEMENT IL PROGETTO NELLE AZIENDE MANIFATTURIERE Giovanni Francesco Salamone 1 IL PROGETTO NELLE AZIENDE MANIFATTURIERE GIOVANNI FRANCESCO SALAMONE 2 Agenda 1. Tipologie di Progetti
Capitolo 3. Analisi e diagnosi dei processi
Capitolo 3 Analisi e diagnosi dei processi Misure di prestazione delle operation Utili per monitorare il «livello di salute» delle prestazioni Esterne Interne 1 Le misure di prestazione delle operations
Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca
Facoltà di Sociologia Cattedra di Sociologia dell Organizzazione Corso base di analisi e progettazione organizzativa Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca Lezione 3 I
Obiettivi Strategici
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Sistema di Controllo Interno 18 Giugno Il sistema di Controllo Interno Obiettivi Strategici Efficienza / Efficacia Gestione Attendibilità Informazioni di Bilancio
Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento
Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento Sara Mori s.mori@indire.it Francesca Rossi f.rossi@indire.it L analisi dei dati che permette di orientare il miglioramento Quali dati importanti per migliorare?
BENESSERE ORGANIZZATIVO
UNIVERSITÀ KORE DI ENNA BENESSERE ORGANIZZATIVO lez. 4 Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì 10-13 c/o Studio 16, piano -1, Plesso di Psicologia!1 D.LGS. 81/08 e modifiche successive
AREA C: SISTEMI INTEGRATI
AREA C: SISTEMI INTEGRATI Codice Titolo Ore C01 Formazione in merito al Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN 28 ISO 9001 C02 Internal Auditing secondo la linea guida UNI EN ISO 19011:2012 28 C03 Formazione
PROCEDURE DEMO WINPLE.IT
231 Gestionali - Indice dettagliato degli argomenti Procedura di Gestione del Sistema 231 PR-GS-01 Gestione della documentazione e delle registrazioni 4.1 Tipologia di documenti interni 4.2 Redazione ed
ISO 9001:2015 I NUOVI REQUISITI
ISO 9001:2015 I NUOVI REQUISITI L'obiettivo principale del SGQ è quello di soddisfare le esigenze dei clienti e mirare a superare le loro aspettative Il successo duraturo si ottiene quando un'organizzazione
PROCESSI e PROCEDURE METODOLOGIE
PROCESSI e PROCEDURE METODOLOGIE Dr. Paolo Fusaroli Responsabile UO Epidemiologia ed Igiene Ospedaliera AUSL di Ravenna Procedure Uno strumento con cui le strutture rendono il più possibile oggettivo,
ISO 9001:2015 Internal Auditor Transition. Working together for a safer world
ISO 9001:2015 Internal Auditor Transition Working together for a safer world Obiettivi del corso Identificare i principali cambiamenti introdotti dalla versione 2015 della ISO 9001 Spiegare i requisiti
INTERVENTO ACEF 9 NOVEMBRE La passione trasforma le cose
INTERVENTO ACEF 9 NOVEMBRE 2017 La passione trasforma le cose La passione trasforma le cose FERRETTI CONSULTING NASCE A CESENA NEL 1992 L IDEA DEI SOCI FONDATORI È QUELLA DI CREARE UNA SOCIETÀ IN GRADO
I SISTEMI RADIO A TUTELA DEL TERRITORIO
I SISTEMI RADIO A TUTELA DEL TERRITORIO Aspetti organizzativi nella gestione dell emergenza Dott.ssa Luisa Zappini Responsabile Centrale Operativa Unica Emergenza e Coordinamento tra Protezione Civile
Syllabus start rev. 1.03
Syllabus start rev. 1.03 Modulo 1 Concetti di base della Qualità Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1 di EQDL Start, Concetti di base della qualità e della soddisfazione del cliente, e fornisce
LA MAPPATURA DEI PROCESSI
LA MAPPATURA DEI PROCESSI Strumenti per la mappatura Prof. Domenico Falcone Cassino, 08 ottobre 2015 CHE COSA E LA MAPPATURA DI UN PROCESSO? La mappatura di un processo è uno strumento per la rilevazione
BPR Business Process Reengineering
BPR Business Process Reengineering Paolo A. Catti Politecnico di Milano BPR - Riproduzione riservata Agenda BPR Richiami teorici e framework metodologico Mappatura dei processi aziendali Analisi delle
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Pianificazione Ottobre 2013
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Pianificazione Ottobre 2013 Università degli Studi di Bari Facoltà di Economia Esame di Revisione Aziendale CPA Anno Accademico 2013-2014 La Pianificazione del Lavoro di
L applicazione del SISTEMA di GESTIONE per la QUALITA ISO 9001:2000 nella Provincia di Forlì-Cesena
L applicazione del SISTEMA di GESTIONE per la QUALITA ISO 9001:2000 nella Provincia di Forlì-Cesena Febbraio 2006 Barbara Ballardini Responsabile Gestione Qualità ITER PROVINCIA DI FORLI -CESENA 1) APRILE
CARATTERISTICHE AZIENDALI
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 27 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
Alessandro D Ascenzio
Alessandro D Ascenzio ISO 9001:1987 Procedure ISO 9001:1994 Azioni Preventive ISO 9001:2000 Approccio per Processi & PDCA ISO 9001:2008 Approccio per Processi & PDCA ISO 9001:2015 Rischi ed Opportunità
Management e Certificazione della Qualità
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Approccio sistemico alla gestione Miglioramento continuo 2 1 I PRINCIPI DI GESTIONE DELLA QUALITÀ
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi finanziari e assicurativi Processo Gestione e vendita di prodotti finanziari e intermediazione
Tecnico riparatore di veicoli a motore. Standard della Figura nazionale
Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 6.
Organizzare per Crescere
Life cycle continuous improvement Il contesto La rapida evoluzione dei mercati, il progredire delle tecnologie, la concorrenza rafforzata dal periodo di crisi e la crescita delle esigenze dei clienti creano
Redazione e Presentazione di Progetti Informatici
Redazione e Presentazione di Progetti Informatici Corso di Laurea in Informatica Massimo Ruffolo E-mail: ruffolo@icar.cnr.it Web: http://www.icar.cnr.it/ruffolo Istituto di CAlcolo e Reti ad alte prestazioni
Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Sistemi i di controllo di gestione prof. Sergio Mascheretti ACTIVITY BASED COSTING ACTIVITY BASED MANAGEMENT SCG-L08 Pagina 0 di 22 A) OBIETTIVO DELLA LEZIONE B) BIBLIOGRAFIA
IL PIANO ANNUALE DELLA QUALITÀ (PAQ)
Pag. 1 di 10 IL PIANO ANNUALE DELLA QUALITÀ () Il consiste nella pianificazione delle azioni da intraprendere da parte di tutti i RdF della TECNOLOGICA una volta definite gli obiettivi annuali, che siano:
CARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno: 0
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 68 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
Il piano di comunicazione
Un azione comune delle donne nel governo locale. Progetto della Provincia di Milano Il piano di comunicazione 2 incontro Gruppo di Lavoro Comunicazione Milano, 11 gennaio 2006 Cosa è un piano di comunicazione
Dott. Paolo Bordon Direttore Generale - APSS
MOTORE SANITA SCHOOL PUBBLICO/PRIVATO TRASPARENZA NEI RAPPORTI TRA AZIENDE E SSN PER UNA POLITICA WIN WIN Tavola Rotonda Nuove strategie di rapporto pubblico privato e capacità gestionali istituzionali
Riciclo, Innovazione: Economia Circolare Come Opportunità
Riciclo, Innovazione: Economia Circolare Come Opportunità Agenda 2030 e gli SDG (Sustainable Development Goals) Obiettivo 12 Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo, Economia circolare
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Trasporti e Logistica Processo Trasporto di persone e merci con mezzi navali Sequenza di processo
Federazione Istituti Attività Educative IL PROGETTO QUALITA. Centro Studi per la Scuola Cattolica
Federazione Istituti Di Attività Educative Centro Studi per la Scuola Cattolica IL PROGETTO QUALITA FIDAE Federazione Istituti di Attività educative CSSC - Centro Studi scuola Cattolica Agiqualitas G.
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Trasporti e Logistica Processo Trasporto di persone e merci con mezzi navali Sequenza di processo
In particolare per quanto riguarda la Sicurezza nel trasporto FAROSPED si impegna a:
Milano, 01-10-2017 Farosped Srl si prefigge quali obiettivi principali l impegno costante per la garanzia della sicurezza nell ambito della gestione dei propri servizi di spedizione e trasporto, la protezione
La proposta Festo Academy TECH 4
La proposta Festo Academy L area tecnica, pilastro storico e fondamentale della proposta formativa Festo Academy, è stata radicalmente rinnovata. Perché L approccio classico, sviluppato secondo il solo
CARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno: 0
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 85 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001 DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE
IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001 DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE NORMATIVA UNI EN ISO 9001/2008 Disciplinare tecnico-normativo applicato per il rilascio della certificazione da parte degli
MASTER. Ingegneria Gestionale per la Pubblica Sicurezza. Modulo didattico Economicità. Modulo didattico Economicità
MASTER Ingegneria Gestionale per la Pubblica Sicurezza Modulo didattico 1 Process Management secondo criteri di economicità e qualità Rif. UNI/TR 11346, UNI/TR 11217 2 APPROCCIO PER PROCESSI APPLICAZIONE
Indica inizio/fine del processo Indica linea di flusso Indica documento Indica punto di decisione Indica operazione/attività Indica input/output Indica connessione Definizione della Politica della Sicurezza
PIANIFICAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI
La pianificazione dei SI PIANIFIAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI A partire da: situazione attuale del sistema informativo e informatico budget disponibile Paolo Falcarin - Sistemi Informativi 2002 1 Paolo
Corso di «Ingegneria d Impresa» Sessione #5.2 «Management dell Innovazione»
Università del SALENTO - Facoltà di INGEGNERIA - Corso di Laurea in Ingegneria Civile (2017/2018) Corso di «Ingegneria d Impresa» Sessione #5.2 «Management dell Innovazione» Alessandro MARGHERITA Modello
Comunicazione economico-finanziaria
Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato