L ALBUMINA IN ANESTESIA E NELLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE (NA)
|
|
- Artemisia Spano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Azienda Sanitaria Locale N. 2 Savonese U.O. Organizzazione e Gestione del personale Ufficio Formazione ed Aggiornamento Progetto Formativo Aziendale IL BUON USO DELL ALBUMINA NELLA PRATICA CLINICA Savona, 18 Aprile, 25 Maggio, 14 Giugno L ALBUMINA IN ANESTESIA E NELLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE (NA) Franco M. Bobbio Pallavicini U.O.C. di Rianimazione e Trauma Center A.O.U. San Martino - Genova -
2 Albumina Umana - polipeptide formato da 585 AA - p.m.: d. - sintesi: reticoloendotelio degli epatociti (9-12 g/die) - nessuna riserva epatica (20 30 % epatociti produttori) - sintesi al bisogno > 2 3 volte vs norma - regolazione sintesi: COP, osmolalità extravascolare epatica, concentrazione ematica, tiroxina, cortisolo, GH - ridotta sintesi per < arginina, BCAA - catabolismo: circa 9 12 g/die - c. plasmatica media: 40 g/l (massa totale 120 g) - c. interstiziale media: 14 g/l(massa totale 160 g)
3 - l albumina rappresenta i 3/4 del numero totale di molecole proteiche nel plasma - l albumina è responsabile per il % della pressione oncotica (POC) del plasma (26-28 mm Hg o 21± 3 mmhg) - l albumina è il principale componente della POC plasmatica nella equazione di Starlig del flusso capillare dei fluidi - non sono ancora stabiliti con sicurezza i valori di concentrazione di albumina al di sotto dei quali la funzione POC viene compromessa in misura clinicamente evidente (< 20 g/l?) - l albumina provvede al trasporto di numerose sostanze endogene ed esogene (midazolam, tiopentone, antibiotici...)
4 Vi è un continuo normale passaggio dell albumina dal settore intravascolare allo spazio interstiziale con ritorno attraverso i vasi linfatici. La trans-capillary escape rate (TER) indica la percentuale di albumina intravascolare che esce dal compartimento intravascolare in un ora (4-5 % nei volontari sani). In termini farmacologici il TER rappresenta la costante di scambio fra il primo ed il secondo compartimento in un modello bi-compartimentale. Il TER dipende dalla concentrazione di albumina nei 2 settori, dalla permeabilità capillare, dai flussi di solventi e soluti, dalle cariche elettriche della parete capillare.
5 Infusion of FPP or albumin Expansion of vascular compartment Decresed catabolism Increased syntesis Contraction of vascular compartment (e.g. vasoconstrictors) + Serum Albumin - Concentrations Incresed catabolism Decresed syntesis Hemorrhage/exudatives losses Rena/gut losses Increased capillary permeability (> 20 %) Decresed lynphatic return
6 - Aumento della permeabilità vascolare con redistribuzione compartimentale dell albumina - diluizione secondaria a arapida infusione di fluidi - riduzione dell albumina corporea secondaria a < di sintesi ed < catabolismo ed a perdite renali ed intestinali riduzione della concentrazione plasmatica dell albumina - fase postoperatoria immediata - traumatizzati - pazienti critici
7 Albumina ed Anestesia Obiettivo: espansione volemica in anestesia generale in anestesia locoregionale ( ALR centrale)
8 Anestesia ed Albumina Ricerca bibliografica : 1 abstract 1 pubblicazione 1)- Neuroanesthesia and intensive care. Best evidence in anesthetic practice. Harm: albumin neither increases nor decreases mortality in critically ill patients. Can J Anesteth.2002, 49 (6):620 2)- Use of albumin, blood transfusion and intraoperative glucose by APA and ADARPEF members: a postal survey. Pediatr Anaesth,2001,11 (6): Human albumin solution for resuscitation and volume expansion in critically ill patients (review) The Cochrane Library, 2007: 1-26
9 Albumina e NP ricerca bibliografica : n. 1 pubblicazione Lester LR et all.: Should adding albumin to parenteral nutrient solutions be considered an unsafe practice? Am J Health Syst Pharm, 2006,63 (17): the addition of albumin to PN cannot be recommended. - In NE con dirrea PROFUSA (> E L/die con albuminemia < 20 g/l) l infusione di albumina può essere efficace
10 Conclusioni a)- l utilizzo dell albumina per ottenere una espansione volemica in anestesia non ha alcun supporto scientifico se paragonato con colloidi, gelatine, destrani, soluzioni saline b)- For patients with hypovolaemia is no evidence that albumin reduces mortality when compared with cheaper alternatives such as saline. There is no evidence that albumin reduces mortality in critically ill patients with burns and hypoalbuminaemia and a seggestion that albumin may increase the risk of death. Alderson P, et all: The albumin reviewers, 2007, The Cochrane Library
11 Conclusioni L utilizzo della albumina nella NP non ha indicazioni né quale nutrimento né quale stabilizzatore in soluzione dell insulina. Unica indicazione dell albumina in corso di NP: NE in paziente con albuminemia < 20 g/l e profusa diarrea
25/05/2018. IL GLICOCALICE solo danno del microcircolo o anche guida nel fluid replacement
25/05/2018 IL GLICOCALICE solo danno del microcircolo o anche guida nel fluid replacement A cosa NON pensiamo quando «riempiamo» un paziente? Starling Principles Secondo la teoria di Starling, quando
DettagliRACCOMANDAZIONE PER L USO DELL ALBUMINA
RACCOMANDAZIONE PER L USO DELL ALBUMINA INTRODUZIONE Il trattamento con albumina è spesso soggetto ad uso incongruo sia in ospedale sia nella pratica extraospedaliera. L albumina è un plasma expander fisiologico;
DettagliRaccomandazioni per l uso appropriato dell albumina
Raccomandazioni per l uso appropriato dell albumina INDICAZIONI ALL USO DELL ALBUMINA PREMESSA Le discussioni sull uso clinico appropriato dell albumina umana sono state promosse dalla limitata disponibilità
DettagliAppropriatezza d uso dell albumina
DONAZIONE DI SANGUE: LA SALVAGUARDIA DEL DONATORE E DEL RICEVENTE Appropriatezza d uso dell albumina Dott.ssa Paola Scanavacca Dott.ssa Rossella Carletti Dipartimento Farmaceutico Interaziendale Servizio
DettagliI compartimenti liquidi corporei
Bilancio idrico I compartimenti liquidi corporei E essenziale per l omeostasi mantenere costanti volume ed osmolalità dei liquidi corporei, attraverso il bilancio tra assunzione ed eliminazione di H 2
DettagliDiabete e Nutrizione Artificiale
Take Home Messages Roma Alberto Aglialoro SSD Diabetologia Endocrinologia e Malattie Metaboliche POU Ospedale Villa Scassi ASL 3 Genovese, Genova EUROPEAN SOCIETY FOR CLINICAL NUTRITION AND METABOLISM
DettagliI compartimenti liquidi corporei
Bilancio idrico I compartimenti liquidi corporei E essenziale per l omeostasi mantenere costante il volume dei liquidi corporei attraverso il bilancio tra assunzione ed eliminazione di H 2 O. I reni giocano
DettagliStruttura del territorio circolatorio terminale
Struttura del territorio circolatorio terminale Canale preferenziale passaggio principale Numero complessivo capillari nell uomo 30 40.10 9 Superficie di scambio 1000 m 2. Densità capillare funzionale
DettagliLa nutrizione enterale e la nutrizione parenterale
La nutrizione enterale e la nutrizione parenterale Riccardo Caccialanza Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo r.caccialanza@smatteo.pv.it PREMESSE GENERALI
DettagliB.I.G. Bone Injection Gun
B.I.G. Bone Injection Gun ACCESSO VASCOLARE INTRAOSSEO (IO) IO Storia e bibliografia 1922 Drinker non collapsible vein 1941 Tocantins et al introduced the method for clinical use, mainly in children 1980
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Ultima revisione aprile 2002 Stampa maggio 2002 A cura dell Ufficio Qualità e Comunicazione 1 INDICE INTRODUZIONE METODOLOGIA DI LAVORO
DettagliRACCOMANDAZIONI PER L USO DELL ALBUMINA IN OSPEDALE
RACCOMANDAZIONI PER L USO DELL ALBUMINA IN OSPEDALE PAZIENTI CRITICI L impiego di routine dell albumina nei pazienti critici* (critically ill patients) non i giustificato e va quindi riservato a situazioni
DettagliAlcuni esempi di ruoli fisiologici. Effetto di trascinamento nei capillari arteriosi e venosi Effetto di trascinamento nel glomerulo renale
Alcuni esempi di ruoli fisiologici Effetto di trascinamento nei capillari arteriosi e venosi Effetto di trascinamento nel glomerulo renale Formazione e riassorbimento del liquido interstiziale Cellule
DettagliSOLUZIONI ELETTROLITICHE. Classificazione dello Shock Ipovolemico Traumatico Cardiogeno Settico (Hyperdynamic/Hypodynamic) Neurogeno Hypoadrenal
SOLUZIONI ELETTROLITICHE Classificazione dello Shock Ipovolemico Traumatico Cardiogeno Settico (Hyperdynamic/Hypodynamic) Neurogeno Hypoadrenal 1 La terapia infusionale Lo scopo della terapia infusionale
DettagliCIDs infiammazione cronica sistemica
Massa Magra Matrice Extracellulare AGEs e Albumina: CIDs infiammazione cronica sistemica modulazione con supplementi alimentari Relatore Dario Boschiero: Direttore Ricerca e Sviluppo BioTekna; Ideatore
DettagliSTRUTTURA e FUNZIONE
STRUTTURA e FUNZIONE LA FUNZIONE DIPENDE DALLA STRUTTURA ossia LA FISIOLOGIA SI BASA SULL'ANATOMIA (e sull'istologia) Esempi sono: la miosina (testa e coda) lo pneumocita di I ordine: perché è così piatto?
DettagliMATERIALI PER IMMOBILIZZAZIONE In ambiente ostile. Dott. Enrico VISETTI Valle d' Aosta
MATERIALI PER IMMOBILIZZAZIONE In ambiente ostile Dott. Enrico VISETTI Valle d' Aosta ...immobilization and transport of trauma victims must be safe and confortable... NATIONAL ASSOCIATION OF EMS PHYSICIANS
DettagliAnestesia per gli accessi vascolari. Nicola Pirozzi
Sapienza Università di Roma II Facoltà di Medicina e Chirurgia VI Corso teorico-pratico NEFROLOGIA INTERVENTISTICA Roma 6-8 Maggio 2013 Creazione: Anestesia per gli accessi vascolari Nicola Pirozzi Pursuing
DettagliFISIOLOGIA RENALE. LEZ.Nr 2
FISIOLOGIA RENALE LEZ.Nr 2 PROCESSI IMPLICATI NELLA FORMAZIONE DELL URINA ESCREZIONE URINARIA ESCREZIONE URINARIA QUANTIFICAZIONE MEDIANTE PARAMETRI QUALI Superficie filtrante ;Barriera di filtrazione
DettagliNPD oncologica: esperienza della Rete. Aspetti organizzativi ed etici Paolo Cotogni
S. Giovanni Battista Molinette NPD oncologica: esperienza della Rete. Aspetti organizzativi ed etici Paolo Cotogni SS Nutrizione Parenterale nel Paziente Oncologico (Responsabile: Dr. P. Cotogni) SC Dietetica
DettagliDal rigore scientifico alla pratica clinica
Dal rigore scientifico alla pratica clinica Riccardo C. Bonadonna Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Parma e AOU di Parma Riccardo C. Bonadonna dichiara di aver ricevuto negli
DettagliI compartimenti liquidi corporei
Bilancio idrico I compartimenti liquidi corporei Mantenere costanti volume ed osmolarità dei liquidi corporei è essenziale per l omeostasi. Questo è possibile solo se assunzione ed eliminazione di H 2
DettagliCOAGULOPATHY AND TRANSFUSION STRATEGIES IN TRAUMA Overwhelmed by literature, supported by weak evidence
COAGULOPATHY AND TRANSFUSION STRATEGIES IN TRAUMA Overwhelmed by literature, supported by weak evidence Daniele Poole U.A. Anestesia e Rianimazione Ospedale S. Martino di Belluno daniele.poole@alice.it
DettagliLa Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio
La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel 1 LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL PAZIENTE IPERCATABOLICO Dr.ssa Giuseppina Loria Servizio Anestesia e Rianimazione
DettagliMONITORAGGIO dell ACCESSO VASCOLARE: FLUSSO, RICIRCOLO, MISURA delle PRESSIONI
VI Corso teorico-pratico Nefrologia Interventistica ATTUALITA in TEMA di PROGRAMMAZIONE,CREAZIONE e GESTIONE degli ACCESSI VASCOLARI per EMODIALISI Roma 6 8 maggio 2013 MONITORAGGIO dell ACCESSO VASCOLARE:
DettagliOSMOREGOLAZIONE DEI LIQUIDI CORPOREI
OSMOREGOLAZIONE DEI LIQUIDI CORPOREI Lezione 25 1 Distribuzione dei liquidi corporei L H 2 O contenuta nel corpo è circa il 60% del peso totale ed è così ripartita: 67% 33% EXTRACELLULARE 33% INTRACELLULARE
DettagliL APPARATO CIRCOLATORIO
L APPARATO CIRCOLATORIO I SISTEMI CIRCOLATORI Negli organismi più complessi si sono evoluti due tipi di sistemi circolatori: i SISTEMI APERTI ed i SISTEMI CHIUSI Entrambi questi sistemi sono caratterizzati
DettagliIperidratazione nel post-chirurgico
FONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO Direzione Medica di Presidio Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Iperidratazione nel post-chirurgico Emanuele Cereda MD, PhD NUTRITION & DIETETICS SERVICE
DettagliESCREZIONE. processo attraverso il quale il farmaco e i suoi metaboliti vengono eliminati dall organismo
ESCREZIONE processo attraverso il quale il farmaco e i suoi metaboliti vengono eliminati dall organismo Vie di escrezione: renale biliare polmonare cutanea salivare lacrimale mammaria ESCREZIONE RENALE
DettagliProtocollo TIA in OBI
Protocollo TIA in OBI Dr. Giovanni Pinelli UO Medicina d Urgenza e PS Ospedale NOCSAE Baggiovara Azienda USL Modena Dr. Guido Bigliardi UO NEUROLOGIA Ospedale NOCSAE Baggiovara Azienda USL Modena NAPOLI
DettagliLa membrana plasmatica: la fluidità
La membrana plasmatica: la fluidità Roderick MacKinnon (1956 - ) Lezione 2 1. La fluidità della membrana 2. Interazione sfingomielina-colesterolo 3. I rafts lipidici 4. Caveolina e flottilina 5. La membrana
DettagliIl processo di ultrafiltrazione è interamente passivo e dipende sostanzialmente da tre fattori:
Il processo di ultrafiltrazione è interamente passivo e dipende sostanzialmente da tre fattori: 1) Dalla differenza netta di pressione tra il lume del capillare ed il lume della capsula di Bowman; 2) dalla
DettagliI SESSIONE Dott. Sergio Riso
I SESSIONE Dott. Sergio Riso Dirigente Medico S.C A.O.U Maggiore della Carità -Novara Coordinatore Didattico Regionale SINPE Microbiota: l utilizzo dei probiotici Sergio Riso S.C. Dietetica e Nutrizione
DettagliCaratteristiche delle membrane biologiche
Membrane Biologiche Caratteristiche delle membrane biologiche 1. Le membrane sono strutture a foglio che formano setti di separazione tra compartimenti con composizione diversa tra loro. 2. Sono costituite
DettagliEdema. Aumento di liquido negli spazi interstiziali. Accumulo di liquidi = K[(P c P if ) (π pl π if )] - Q linfa. generalizzati.
Aumento di liquido negli spazi interstiziali Accumulo di liquidi = K[(P c P if ) (π pl π if )] - Q linfa P c : pressione capillare media (arteriosa e venulare) P if : pressione del liquido interstiziale
DettagliIl glomerulo. Membrana di filtrazione è formata da:
Il glomerulo Fessure di filtrazione Membrana di filtrazione è formata da: Endotelio capillare (fenestrato, tappezzato da cariche negative fisse che ostacolano il passaggio delle proteine plasmatiche, cariche
DettagliLe tecniche diffusive e convettive
LA TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE IN AREA CRITICA Corso di Aggiornamento per Personale Infermieristico Torino, 21 Ottobre 2011 Le tecniche diffusive e convettive Relatore: Fenoglio Giuseppe, Infermiere S.O.C.
DettagliLa Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio. Cagliari Marzo 2009 Caesar s Hotel
La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Malnutrizione e Catabolismo: inquadramento clinico e nosologico
DettagliConcetti di base. Zaccaria Ricci Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica. Università degli Studi di Padova Dipartimento di Medicina
Concetti di base Università degli Studi di Padova Dipartimento di Medicina UOC di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale Ospedale San Bortolo - ULSS 8 Berica International Renal Research Institute Vicenza
DettagliLinea Guida. sull uso delle soluzioni di Albumina umana. Traduzione e adattamento da: NHS Scotland Clinical Guidelines for Albumine use Dicembre 2009
Linea Guida sull uso delle soluzioni di Albumina umana Traduzione e adattamento da: NHS Scotland Clinical Guidelines for Albumine use Dicembre 2009 Regione Toscana - Consiglio Sanitario Regionale e Centro
DettagliIL PROCESSO INFIAMMATORIO
WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ IL PROCESSO INFIAMMATORIO INFIAMMAZIONE - Processo locale (con ripercussioni generali) - che si sviluppa nei tessuti viventi vascolarizzati - come reazione a un danno - caratterizzato
DettagliIstituto Europeo di Management Socio Sanitario (Firenze)
Qualità Management System REGIONE CAMPANIA ASL Caserta 1 (Dir.Dott.Francesco Testa) Servizio Controllo di Gestione-ASL Ce1 ISO9002 Registration Number TI-18056 In collaborazione con Dirigenti Medici delle
DettagliIl percorso del paziente dopo il DEA. Dal documento EHRA sulla Syncope Unit al mondo reale
Il percorso del paziente dopo il DEA. Dal documento EHRA sulla Syncope Unit al mondo reale Martina Rafanelli Syncope Unit, Geriatria e UTIG, Università degli Studi di Firenze, AOU Careggi Firenze Syncopeis
DettagliFabrizio Giostra UOC Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Area Vasta 4 - Fermo Santa Margherita Ligure,
Modalità ventilatorie Fabrizio Giostra UOC Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Area Vasta 4 - Fermo Santa Margherita Ligure, 7.6.2016 Modalità Pressometrica Pressometrica Mandatoria trigger
Dettaglidichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con
Il sottoscritto Gabriella Busca ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON
DettagliData documento. Gestione del paziente settico in PS Elisa Pontoni-Pordenone
Data documento Gestione del paziente settico in PS Elisa Pontoni-Pordenone An italian Perspective Stadio Olimpico, Roma The third international consensus definition for sepsis and septic shock (sepsis
DettagliBILANCIO IDROLETTROLITICO (Alfonso Siani. ISA CNR) ACQUA
BILANCIO IDROLETTROLITICO (Alfonso Siani. ISA CNR) ACQUA L acqua rappresenta il maggiore costituente dell organismo umano, e rappresenta all incirca il 60% del peso corporeo di un adulto. Il contenuto
DettagliProgramma del Corso Testi consigliati
Programma del Corso Equilibrio elettrolitico ed equilibrio acido-base. Funzione del rene e marcatori della malattia renale. Analisi delle urine. Proteine sieriche. Marcatori tumorali. Marcatori enzimatici
DettagliLa nutrizione enterale e la nutrizione parenterale
La nutrizione enterale e la nutrizione parenterale Emanuele Cereda MD, PhD Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia E-mail: e.cereda@smatteo.pv.it PREMESSE
DettagliLE LINEE GUIDA: UTILIZZO RAZIONALE DELL ESPERIENZA ALTRUI
LE LINEE GUIDA: UTILIZZO RAZIONALE DELL ESPERIENZA ALTRUI National Imaging Associates, 2005.keep in mind that the guidelines are not only intended to aid in the arrival at clinical consensus they may be
Dettagli27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA
27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA L infusione endovenosa è l immissione diretta di liquidi, farmaci, nutrienti, sangue o emoderivati nel torrente ematico
DettagliPOTENZA METABOLICA. Fisica Applicata, Area Infermieristica, M. Ruspa
POTENZA METABOLICA La potenza metabolica (MR) e l energia prodotta all interno del corpo umano nell unita di tempo. Se con U indichiamo l energia interna del nostro organismo L energia minima per unita
DettagliRiassorbimento tubulare
Riassorbimento tubulare Le urine si formano mediante tre processi: Ultrafiltrazione (glomerulo) Riassorbimento (tubuli) di acqua e soluti dall ultrafiltrato Secrezione (tubuli) selettiva di alcune sostanze,
DettagliLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP
LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP I benefici ottenuti dalla somministrazione di tali substrati
DettagliTrombosi in sedi atipiche: il ruolo delle nuove mutazioni. Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università dell Insubria Varese
Trombosi in sedi atipiche: il ruolo delle nuove mutazioni Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università dell Insubria Varese Trombosi venose in sedi atipiche Trombosi venose in sedi diverse
DettagliRAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA
RAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA SERVIZIO ANESTESIA RIANIMAZIONE MEDICINA IPERBARICA P.O. MARINO Dr. Paolo Castaldi NUTRIZIONE ARTIFICIALE procedura terapeutica per nutrire
DettagliCOME OTTIMIZZARE LA DEPURAZIONE CONVETTIVA IN EMODIAFILTRAZIONE ONLINE
COME OTTIMIZZARE LA DEPURAZIONE CONVETTIVA IN EMODIAFILTRAZIONE ONLINE Dr. Stefano Bini XXI Corso Nazionale ANTE Riccione, 9 Aprile 2013 Domus del chirurgo (Epoca Rimini Imperiale) U.O. Nefrologia e Dialisi
DettagliLDL come target per il controllo della dislipidemia HIV-correlata
LDL come target per il controllo della dislipidemia HIV-correlata EU vs USA: dove sta la verità? Dr Michele Bombelli Clinica Medica Università degli Studi Milano Bicocca Ospedale S.Gerardo, Monza LINEE
DettagliFirenze, 11 Aprile La farmaconutrizione per le ulcere da decubito: risultati di uno studio controllato e randomizzato
Firenze, 11 Aprile 2014 La farmaconutrizione per le ulcere da decubito: risultati di uno studio controllato e randomizzato Mariangela Rondanelli Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate, Sezione di
DettagliCIDs infiammazione cronica sistemica
Massa Magra Matrice Extracellulare AGEs e Albumina: CIDs infiammazione cronica sistemica modulazione con supplementi alimentari Relatore Dario Boschiero: Direttore Ricerca e Sviluppo BioTekna; Ideatore
Dettaglidomande iniziali Obiettivi della fluido terapia aspetti fisiologici solidi interstizio 14% LIC plasma transcellulare LEC = 20 %
domande iniziali quando si deve praticare? quale tipo di soluz. impiegare? quanto liquido somministrare? con quale velocità di infusione? quale via di somministrazione? Obiettivi della fluido terapia Risoluzione
DettagliSistema urinario: la funzione renale
Sistema urinario: la funzione renale FUNZIONI: Regolazione della composizione ionica del sangue: aumentando o diminuendo l escrezione di ioni specifici, i reni ne regolano la concentrazione plasmatica
DettagliLa Nutrizione Artificiale precoce nel paziente critico
La Nutrizione Artificiale precoce nel paziente critico Loris Pironi Centro Insufficienza Intestinale Cronica Azienda Policlinico S. Orsola-Malpighi Università di Bologna Malnutrizione Condizione di alterazione
DettagliEsperienze Professionali
Dott. ssa STEFANIA BITTI CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE Dal 1/2/1997 al 01/06/1997 Titoli di Studio Università di Stoccolma in qualità di studente Erasmus i corsi del secondo semestre del sesto anno
Dettaglidistribuita in due settori fondamentali Uomo circa il 60% Donna circa il 50% (percentuale maggiore di tessuto adiposo)
Obiettivi formativi : Descrivere la distribuzione dell H2O nell organismo Conoscere gli elementi che compongono il BI Individuare i fattori che favoriscono l alterazione del BI Registrare e calcolare il
DettagliRuolo del controllo glicemico sugli outcomes delle sindromi coronariche acute. Raffaele Marfella
Ruolo del controllo glicemico sugli outcomes delle sindromi coronariche acute Raffaele Marfella 6374 patients admission or random glucose level >140 mg/dl 31 48% of patients with ACS were hyperglycemic.
DettagliEvidence-based medicine: che cos è?
What do I want from health research and researchers when I am a patient? As a patient, I want decisions about my health care to be informed by reliable evidence (Iain Chalmers, BMJ 1995) Evidence-based
DettagliEmorragia nel politrauma. dott. Matteo De Roberto U.O. Medicina d Urgenza A.O.U. OO.RR. S.Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona Salerno
Emorragia nel politrauma dott. Matteo De Roberto U.O. Medicina d Urgenza A.O.U. OO.RR. S.Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona Salerno 5 milioni di persone muoiono ogni anno nel mondo per traumi (10% di tutti
DettagliLe pressioni nella circolazione extracorporea in emodialisi
Le pressioni nella circolazione extracorporea in emodialisi Francesco Ragusa (Milano) Tecnico di Emodialisi Qualificato Esperto iscritto col n 5 nel Registro Nazionale dei Tecnici di Emodialisi Qualificati
DettagliAngela Del Prete Dir Medico ex-i Liv ASL Viterbo UOSD Medicina Interna -Civita Castellana UOSD Diabetologia-Viterbo. Frosinone, 12/5/18
Angela Del Prete Dir Medico ex-i Liv ASL Viterbo UOSD Medicina Interna -Civita Castellana UOSD Diabetologia-Viterbo Frosinone, 12/5/18 La dott.ssa ANGELA DEL PRETE dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi
DettagliR.M.Dorizzi, Strumenti per interpretare gli esami di laboratorio? Forlì, 9 ottobre 2012
1 Half of what you are taught as medical students will in 10 years have been shown to be wrong. And the trouble is, none of your teachers know which half. Sydney Burwell, Dean Harvard Medical School 1935-1949
DettagliI compartimenti liquidi corporei
I compartimenti liquidi corporei Il mantenimento di un volume relativamente costante e di una composizione stabile dei liquidi corporei è essenziale per l omeostasi. In condizioni di equilibrio, l assunzione
DettagliFisiologia dell apparato urinario
Fisiologia dell apparato urinario Funzioni del Rene Nefroni Corticale Midollare Pelvi renale Uretere Capsula Escrezione prodotti di scarto del metabolismo (urea, creatinina, acido urico, prodotti finali
DettagliIl Sangue e il Plasma FGE
Il Sangue e il Plasma FGE 2016-17 Obiettivi 1. Funzioni e composizione del sangue 2. Sedimentazione e concentrazione: VES ed ematocrito 3. Ematocrito ed indici eritrocitari (principali e derivati) 4. Ematocrito
DettagliENDOCRINOLOGIA DELL ESERCIZIO FISICO. Massimo Morè
ENDOCRINOLOGIA DELL ESERCIZIO FISICO Massimo Morè ESERCIZIO FISICO E MODIFICAZIONI FISIOLOGICHE Attività fisica lieve o moderata : glicogeno muscolare glucosio plasmatico acidi grassi liberi impiego trifasico
DettagliEmergenze metaboliche nel diabetico anziano
Il DIABETOLOGO del DOMANI 5 corso di formazione La cura del Diabete nella Persona Anziana ROMA,18-19 novembre 2016 Emergenze metaboliche nel diabetico anziano Francesco Purrello Università di Catania Disclosure
DettagliCURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE. REDATTO SECONDO GLI ARTT. 46 E 47 del DPR 445/2000
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE REDATTO SECONDO GLI ARTT. 46 E 47 del DPR 445/2000 INFORMAZIONI PERSONALI Nome ROMBOLA FRANCESCO -- Indirizzo 2, via A. Manzoni Levane 52025 Bucine -- Telefono 055
DettagliIl rene regola l escrezione dei diversi soluti indipendentemente l uno dall altro, controllandone la velocità di riassorbimento.
Il rene regola l escrezione dei diversi soluti indipendentemente l uno dall altro, controllandone la velocità di riassorbimento. Lungo i tubuli renali viene riassorbita la maggior parte dei soluti e il
DettagliAttivi (non equilibranti) Passivi (equilibranti) Migrazione attraverso canali membran. Diffusione semplice. Tasporto attivo secondario
TRASPORTI Trasporti in forma libera Trasporti mediati Diffusione semplice Migrazione attraverso canali membran. Diffusione facilitata Trasporto attivo primario Tasporto attivo secondario Passivi (equilibranti)
DettagliDiabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro
Diabete e nutrizione artificiale Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro NUTRIZIONE ARTIFICIALE La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica destinata alle persone in
DettagliPROTOCOLLO PER L USO APPROPRIATO DELL ALBUMINA
Versione n._ del 09/09/2008 Pagina 1/16 PROTOCOLLO PER L USO APPROPRIATO DELL ALBUMINA AUTORIZZAZIONI Redazione / Aggiornamento Verifica Approvazione Data Data Data Gruppo di lavoro del Dott. Vincenzo
DettagliCosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar. Syncope Unit
Cosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar Syncope Unit Cardiologia e Medicina Geriatrica Dipartimento del Cuore e dei Vasi Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Firenze
DettagliCriticità nella gestione del supporto nutrizionale nelle Oncologie italiane Dr.ssa Gabriella Farina
Criticità nella gestione del supporto nutrizionale nelle Oncologie italiane Dr.ssa Gabriella Farina Oncologia Medica ASST Fatebenefratelli Sacco Milano La nutrizione nel malato oncologico ESPEN guidelines
DettagliAnalisi del sangue. Siero vs. plasma. Dati da allegare sempre al prelievo di sangue. Prelievo. Siero=plasma senza fibrinogeno.
Proteine del plasma Necessità degli anticoagulanti; Siero e plasma; Generalità sulle proteine del plasma; Fattori primari e secondari responsabili dell omeostasi delle proteine del plasma; Analisi del
DettagliCLINICAL REVIEW: FRESH FROZEN PLASMA IN MASSIVE BLEEDINGS MORE QUESTIONS THAN ANSWERS
CLINICAL REVIEW: FRESH FROZEN PLASMA IN MASSIVE BLEEDINGS MORE QUESTIONS THAN ANSWERS Nascimento et al. Critical Care 2010, 14:202 Anno Accademico 2011/2012 INTRODUZIONE PLASMA = SANGUE COMPONENTI CELLULARI
DettagliS. Bernasconi. Clinica Pediatrica. Università di Parma.
S. Bernasconi Clinica Pediatrica Università di Parma sbernasconi@ao.pr.it Cianfarani 2008 2001 2003 Per poter accedere al trattamento con GH in individui nati SGA è necessario rispondere ai seguenti criteri:
DettagliProf. Clara Iannuzzi
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Fisiologia e Biofisica I A.A. 2015/2016 Prof. Clara Iannuzzi Dipartimento di Biochimica, Biofisica e Patologia Generale Via L. De Crecchio 7, Napoli Seconda
DettagliDETERMINA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO. n. 73 del
P.za della Vittoria, 15 terzo piano 16121 Genova Tel. 010/5484162 Fax 010/5484147 C.F. 95113490106 P.IVA 01784930990 ars@regione.liguria.it ars@pecarsliguria.it DETERMINA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DettagliEmazieed aferesi, tecniche a confronto, controllo prodotto. Maurizio Soli - Bologna
Emazieed aferesi, tecniche a confronto, controllo prodotto e valutazione efficacia Maurizio Soli - Bologna Tipologia Eritroplasmaferesi Sacca RBC: max 250 ml GR Sacca FFP: max 400 ml plasma (se reintegro)
DettagliUNITA DI MISURA DEL CALORE
UNITA DI MISURA DEL CALORE S.I >>> Unita pratica: caloria Esercizio Trasformare 2500 cal in J CAMBIAMENTI DI STATO I cambiamenti di stato avvengono a temperatura costante! CALORE LATENTE Il calore fornito
DettagliIl circolo capillare: canale preferenziale
Il circolo capillare: canale preferenziale Capillari (uomo) = 30-40.10 9 Superficie scambio = 1000 m 2. Superficie scambio a riposo 300 m 2 Densità capillare funzionale = 8-10.10 9 Densità capillare e
DettagliL elettrocardiogramma nello studio di Medicina Generale. Giugliano Roberto
L elettrocardiogramma nello studio di Medicina Generale Giugliano Roberto L'elettrocardiogramma L'elettrocardiogramma (ECG) e' la registrazione e la riproduzione grafica dell'attivita' elettrica del cuore
DettagliValutazione funzionale della membrana peritoneale. Irene Brenna
Valutazione funzionale della membrana peritoneale Irene Brenna Sommario Membrana reale e modelli matematici Test funzionali Oltre il PET classico Possiamo immaginare la membrana peritoneale come un filtro
DettagliEliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina);
Funzioni del rene Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina); Regolare il volume e la composizione del liquido extracellulare;
DettagliRaffaele Alvisi 14 gennaio 1916
Raffaele Alvisi 14 gennaio 1916 Alterazioni del ph = Alterazioni dell equilibrio Acido-Base X 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Conoscenze o Capacità Acquisite SI/NO Il clinico sospetta e dimostra l alterazione dell equilibrio
DettagliSCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A
COGNOME E NOME: Di Marco Stefano QUALIFICA: Ricercatore SCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A. 2016-2017 SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE: BIO/09 CODICE INSEGNAMENTO: DQ0318 NOME INSEGNAMENTO: Fisiologia NUMERO
DettagliDott. Giuseppe Misuraca Direttore f.f Centrale Operativa SUES 118 Caltanissetta Dott. Giovanni Sbrana Dirigente Medico Base HEMS Grosseto Palermo, 25
Dott. Giuseppe Misuraca Direttore f.f Centrale Operativa SUES 118 Caltanissetta Dott. Giovanni Sbrana Dirigente Medico Base HEMS Grosseto Palermo, 25 maggio 2018 Razionale Fonte del problema Le reti DM
DettagliEsercitazioni Infermieristica
Esercitazioni Infermieristica Novara: Gruppo A 28/1 9-13 29/1 14-18 Gruppo B 28/1 14-18 29/1 9-13 Alba 7/12/2012 11-13 14-17 25/01/2013 15-18 a Novara Alessandria 18/12/2012 10-13 14-16 14/01/2013 10-13
DettagliSepsi addominale: approccio intensivistico. Carlo Alberto Volta
Sepsi addominale: approccio intensivistico Carlo Alberto Volta Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Universitaria Ospedale S. Anna Università di Ferrara Paz di aa 38 Anamnesi silente Da circa 10
DettagliIl gatto disidratato: come intervenire e quali fluidi utilizzare
Mestre, 25 settembre 2011 Il gatto disidratato: come intervenire e quali fluidi utilizzare Veronica Marchetti Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa v.marche)@vet.unipi.it TOTAL
Dettagli