ARTHUR SCHOPENHAUER. 1.- Il mondo come rappresentazione
|
|
- Eloisa De Angelis
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 1.- Il mondo come rappresentazione ARTHUR SCHOPENHAUER Nato a Danzica nel 1788, Arthur Schopenhauer studiò a Gottinga con Schulze, seguì a Berlino le lezioni di Fichte, si laureò a Jena con un saggio Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente (1813), che rivelava la sua profonda conoscenza del kantismo, letto (sulle orme di Schulze) in chiave fenomenistico-scettica. Successivamente si consacrò alla stesura di quella che sarà la principale opera della sua vita: Il mondo come volontà e rappresentazione (1819). La pubblicazione del Mondo non assicurò peraltro all autore il successo sperato. Libero docente dal 1820 presso l università di Berlino, Schopenhauer vi tenne molti corsi, ma senza mai ottenere la cattedra che desiderava. La scarsa fortuna accademica aumentò l isolamento del filosofo, che continuò tuttavia la propria riflessione filosofica, pubblicando nel 1836 La volontà nella natura e nel 1841 I due problemi fondamentali dell etica. Nel nuovo clima intellettuale post-idealistico, quest ultimo saggio passò tutt altro che inosservato. Ma il vero successo arrise al pensatore di Danzica solo con la pubblicazione dei Parerga e Paralipomena (1851), una singolare miscellanea di brevi trattazioni e saggi di carattere prevalentemente morale (notevoli, in particolare, gli Aforismi sulla saggezza della vita, scritti con sicura maestria letteraria, profonda penetrazione psicologica e spesso grande densità speculativa). Si trattava però di un successo tardivo, il solo possibile a un filosofo dal carattere difficile e su posizioni assai critiche nei confronti dei più diversi indirizzi teorici: l idealismo fichtiano e lo storicismo hegeliano, la scuola di Schelling e quella di Herbart. Morirà a Francoforte nel «La mia filosofia leggiamo nel Mondo come volontà e rappresentazione muove da quella kantiana». In effetti Schopenhauer considera Kant, nonostante i «notevoli errori», il pensatore decisivo dell età moderna. La sua importanza sta anzitutto nell avere liberato l uomo dal mito del realismo: ossia dalla credenza che le cose abbiano una realtà e un significato indipendenti dal soggetto. L altro elemento che Schopenhauer ama nel kantismo fino a farne il punto di partenza della propria dottrina è la distinzione tra fenomeno e noumeno. In realtà Kant aveva collocato i due concetti su piani diversi, sottolineando (tra l altro) la completa autosufficienza del primo (il fenomeno) e l inconoscibilità del secondo (il noumeno/la cosa in sé). Attraverso una lettura assai personale della Critica della ragion pura Schopenhauer radicalizza invece la distinzione di cui sopra, facendone un vero e proprio dualismo non solo gnoseologico ma anche ontologico. La realtà, naturalmente, è una. Ma da una parte v è il complesso dei fenomeni, che sono da considerarsi come semplici apparenze, come volti superficiali delle cose. Dall altra v è il noumeno ovvero la dimensione sostanziale delle cose medesime, che sfugge alla conoscenza intellettuale ma (come vedremo) può essere colta per altra via. Dal primo punto di vista, il mondo è rappresentazione ; dal secondo, esso ossia la sua essenza profonda è volontà. Nella prima parte della sua opera Schopenhauer esamina i caratteri del mondo in quanto rappresentazione. Ciò che anzitutto colpisce in essa è la sottolineatura della distanza esistente tra l uomo e le cose. Se Schopenhauer respinge, sia il realismo che l idealismo, è perché entrambi ritengono, sia pure in modi e per ragioni diverse, che il mondo ha un senso e che il soggetto umano può coglierlo coi propri strumenti intellettuali. Per Schopenhauer questa duplice convinzione è frutto di illusione o di presunzione. L uomo dimentica troppo spesso la propria differenza rispetto alle cose, la propria ignoranza di quanto accade realmente. A rifletterci bene, siamo circondati da un complesso di dati e di eventi che sembrano occultare, più che rivelare, la loro ragion d essere. Dov è il significato? Qual è la verità del mondo? Dati ed eventi fenomenici non rispondono. Tutti insieme costituiscono ciò che Schopenhauer, riprendendo un principio della sua prediletta filosofia indiana, chiama il «velo di Maja». In altri termini, la realtà visibile, il mondo fenomenico, è apparenza, illusione. Nulla, a ben guardare, ci garantisce che quanto esiste o accade non sia un mero sogno. Al di là di questa tesi estrema, ciò che preme maggiormente a Schopenhauer è un discorso di tipo ontologico-gnoseologico riassumibile nei punti seguenti. Le cose sono di per sé prive di fondamento e di ragione. L uomo ha fatto da sempre assegnamento su di esse per capire il mondo: invece è lui stesso che, pur senza produrle (come voleva l idealismo), è il solo punto di riferimento del loro essere e del loro senso. All orgoglioso realismo del sapere moderno Schopenhauer risponde che il mondo esiste non
2 2 come totalità significante autonoma, ma come dispersione di cose anzi, di mere «rappresentazioni» il cui significato e valore dipendono dal soggetto (cioè dall'uomo e, in ultima analisi, dalla sua volontà): «Il mondo è mia rappresentazione» questa è una verità che vale in rapporto a ciascun essere vivente e conoscente Per lui diventa allora chiaro e ben certo ch egli non conosce né il sole né la terra, ma appena un occhio che vede un sole... che il mondo da cui è circondato non esiste se non come rappresentazione, vale a dire sempre e dappertutto in rapporto a un altro, a colui che rappresenta... tutto ciò che esiste per la conoscenza dunque questo mondo intero è solamente oggetto in relazione a un soggetto, intuizione di chi intuisce; in una parola, rappresentazione. (Il mondo come volontà e rappresentazione) Detto in altri termini non è il mondo in se stesso ad avere un senso ed un significato, ma è l uomo che vuole dare un significato al mondo, è l uomo che lo interpreta come cosa dotata di senso. Mentre per il realismo il mondo delle cose ha un significato ed un senso che l uomo può cogliere attraverso l esperienza, mentre per l idealismo non si dà distinzione tra pensiero e realtà, tra razionale e reale, per Schopenhauer uomo e mondo, soggetto e oggetto, sono realtà distinte, separate ed estranee. La conoscenza quindi non coglie i caratteri puri-essenziali delle cose, bensì si limita a rispondere agli interessi empirico-concreti degli uomini. Ma questo mondo che la conoscenza umana mostra come insieme ordinato di fenomeni è solo apparenza, risposta appunto ad un bisogno pratico, umano, di ordine e regolarità. Rappresentazione, appunto, e quindi, in questo, senso mera interpretazione del soggetto conoscente o, in parole ancora più radicali, illusione, velo di Maja che cela ben altra verità La conoscenza filosofica e il mondo come volontà Kant, lo sappiamo, aveva fatto coincidere la conoscenza col sapere scientifico; e siccome questo non può oltrepassare la sfera dei fenomeni aveva negato all uomo la possibilità di trascendere tale sfera. Schopenhauer non è d accordo. Come non accorgersi che l essere umano sa guardare al di là dei fenomeni sensibili, e che ciò produce un aumento di conoscenza anche se non di scienza in senso stretto? Inoltre, l uomo non appare privo di uno strumento in grado di consentirgli una conoscenza di tipo meta-empirico. Tale strumento esiste, ed è l intuizione; e la filosofia è in grado di impiegarlo per conoscere ciò che né i sensi né le procedure scientifiche possono cogliere. Malgrado l intuizione, troveremmo peraltro ben poco se l uomo fosse solo un soggetto elaboratore di rappresentazioni. Senonché l essere umano non è solo questo: è anche corporeità. E analizzando il proprio corpo, l uomo scopre (intuisce) che il gioco di impulsi e di motivi che vi si agita dentro rinvia a qualcosa che ha un volto e un nome preciso: la volontà. Scopre, anzi, che l intero suo corpo è «volontà oggettivata». Solo la volontà «gli dà la chiave per spiegare il suo proprio fenomeno, gli manifesta il senso, gli mostra l intimo congegno del suo essere, del suo agire, dei suoi movimenti». L uomo comprende così che il proprio corpo gli è dato in due modi diversi: in «superficie» come fenomeno ovvero rappresentazione; in «essenza» ossia come noumeno, come volontà. Successivamente egli accerta che anche gli altri uomini sono un nesso di rappresentazione e di volontà. Infine, generalizzando, perviene a concludere che la volontà è la «cosa in sé» di tutti i fenomeni naturali Che cos è la volontà per Schopenhauer? Schopehauer usa il termine volontà non nel senso di intenzione cosciente, volere razionale, ma, al contrario, nel senso di impulso, energia, forza irrazionale, volere che è fine a se stesso e non è quindi diretto al conseguimento di qualche scopo razionalmente determinato.. Willie zum leben afferma Schopenhauer, cioè volontà di vivere e quindi forza cieca, brama, desiderio, oscura e terribile energia del mondo, che si obiettiva in forme sempre diverse e disposte secondo una scala di complessità crescente. Se infatti nella materia inorganica essa appare in modo inconsapevole, nel regno animale e via, via nelle altre forme viventi essa si mostra in forme sempre più crescenti fino al culmine dell uomo dove appunto giunge alla piena consapevolezza di se stessa. Simile alla libido freudiana, la volontà non obbedisce né alla guida della ragione, né alle prescrizioni della morale. Opposta al fenomeno essa appare
3 3 quindi inconscia, sottratta allo spazio ed al tempo e pertanto unica, eterna ed infinita, senza causa, priva di scopo senza direzione. 3 L analisi dell esistenza umana: il pessimismo La conseguenza di tale metafisica è il pessimismo. Se la volontà si configura infatti come brama, desiderio e cieco impulso da essa non può non promanare che uno stato di continuo bisogno, una condizione di vuoto, di assenza e di mancanza che, in ultima analisi, si manifesta come sofferenza e dolore. Questo vale per tutti gli esseri, ma in particolare per l'uomo, dove, come si è detto la volontà giunge alla sua autocoscienza. L uomo è, per Schopenhauer, «il più bisognoso degli esseri». Egli «manca» costituivamente, ontologicamente di qualcosa. Di conseguenza, tutto il suo agire si esprime nella forma dolorosa del continuo desiderio, dell insaziabile ricerca. «Volere e aspirare» sembra essere la formula base della vita umana. Ma, data la «mancanza» di cui s è detto, nulla soddisfa, riempie completamente l uomo. Se qualche volta un appagamento momentaneo placa il desiderio, cessa del pari anche il relativo piacere. L'appagamento anzi, dice Schopehauer, assomiglia all'elemosina che "gettata al mendicante, prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento". L uomo dunque non ha vie d uscita, «la sua vita oscilla come un pendolo, di qua e di là tra il dolore e la noia»: il dolore del bisogno inappagabile, del tendere senza sosta a qualcosa di diverso; la noia connessa all incapacità di non saper riempire adeguatamente la vuota esistenza. Se ciò è anche solo in parte vero, l essere e l operare umano non paiono possedere alcun significato, alcuna giustificazione convincente. Nella misura in cui la società non è che una somma di individui, anche l azione collettiva è priva di un significato plausibile e fondato. Per quanto riguarda la storia, Schopenhauer demolisce senza pietà la fede (così ampiamente diffusa presso i suoi contemporanei) nell esistenza di una logica e di un progresso oggettivo delle vicende umane. In verità il cammino dell umanità non ha una direzione, una crescita che lo giustifichi. La vita storica è anch essa simile a un orologio caricato sempre di nuovo «per ancora una volta ripetere, frase per frase, battuta per battuta, con variazioni insignificanti, la stessa musica già infinite volte suonata». Per tornare all individuo, bisogna anche notare che, assai più spesso di quanto non si ammetta, egli per primo considera la vita un peso insopportabile. La vita è solo una faticosa «battaglia per l esistenza», con la «certezza della sconfitta finale». Tale sconfitta ha per Schopenhauer un nome e un volto preciso: è la morte. La morte, in effetti, viene ineludibilmente per tutti. Nessuna conquista, nessun piacere può far dimenticare questo terribile traguardo. La morte è infatti strettamente intrecciata alla vita. Ogni atto è una sorta di compromesso, di equilibrio instabile tra questi due poli estremi dell essere umano. La vita è solo «una morte rinviata»: ma, alla fine, «la morte deve vincere». Anche le acute riflessioni schopenhaueriane sul tempo e il suo fluire, sull inesorabile trascorrere e consumarsi delle cose conducono alle stesse conclusioni. Il tempo è l essenza costitutiva dell uomo, e lo struttura in modo da condannarlo a una costante perdita culminante da ultimo nella morte. L analisi schopenhaueriana dell essere umano ha avuto risonanze vastissime. La tematica dell essenza ontologicamente mancante, in-compiuta dell uomo è la base della filosofia esistenzialistica, da Heidegger a Sartre. Il motivo della vita come bisogno profondo, come sorgente di desiderio ritorna, a tacer d altro, nell opera di Freud che non a caso ha espresso in più luoghi i propri debiti nei confronti di Schopenhauer. La riflessione sul dolore e sulla noia ha anticipato di molti anni (insieme a quella di Leopardi, peraltro meno noto a livello europeo) considerazioni talora sorprendentemente analoghe di poeti e scrittori francesi, tedeschi, russi. 4.- Le forme di liberazione dalla volontà All inizio del paragrafo precedente si è visto che per Schopenhauer l uomo è infelice per la propria dipendenza dalla volontà. Essa lo rende infatti individualistico e «interessato», incapace appunto per ciò di conciliarsi con gli altri esseri, di comprendere/contemplare il senso profondo delle cose, di vivere un esistenza libera da bisogni e desideri terreni. Date queste premesse, non ci stupiremo che un ampia sezione del Mondo come volontà e rappresentazione sia dedicata alla ricerca dei modi in cui l uomo può affrancarsi dalla propria determinatezza, dalla propria dipendenza dai fenomeni e, ancor più radicalmente,
4 4 dalla volontà che pulsa dentro di lui. Va subito detto che Schopenhauer esclude il suicidio. Il suicidio infatti non è una via di liberazione dal dolore e dalla volontà. L'uomo che si uccide infatti nega la vita e non la volontà, anzi, contrariamente a quanto di può pensare, il suicidio è un'affermazione della volontà. In secondo luogo il suicidio sopprime certamente l'individuo ma lascia tuttavia intatta la cosa in sé, la volontà, che si ripete nelle altre manifestazioni individuali. La soluzione insomma non è nella negazione della vita ma nella più ampia liberazione dalla volontà. Su questa strada, tre sembrano essere le vie praticabili pur non intendendo ciò come un itinerario dialettico o comunque processualmente connesso: L'arte Il primo di questi modi è l'arte L arte è per Schopenhauer la sola funzione teoretico-spirituale che libera l uomo dalla propria individualità. Essa produce infatti una sorta di annullamento, in virtù del quale «si è consapevoli non più di se stessi, ma solo degli oggetti intuiti». In tal modo riusciamo a distanziarci dai nostri bisogni e dai nostri interessi: insomma, dalla volontà che ci alimenta ma anche ci determina. Affrancati dal nostro essere particolare, siamo in grado di guardare la realtà in modo nuovo. Questa nuova visione dei fenomeni è anzi il dono più specifico e prezioso dell arte. Grazie ad essa ci è possibile spogliare anche le cose dal loro «principio di individuazione» (spazio e tempo), dal loro carattere effimero e contemplare in esse l universale, l idea (nell'arte non vediamo/contempliamo questo amore, questa guerra, questa afflizione, ma l'amore, la Guerra, il Dolore ). L arte allontana insomma l uomo dall imperfezione del mondo, aprendogli per un momento una nuova e felicitante dimensione dell essere. Essa gli dona l esperienza liberante catartica del permanere contro quella del divenire, dell eterno contro quella del transeunte, della purezza contro quella dell interesse. Tra le forme artistiche che Schopenhauer considera più ricche e liberanti vi sono la tragedia e la musica. Quest ultima allontana più di ogni altra l uomo dal mondo fenomenico, facendogli attingere l essenza profonda delle cose. D altra parte l arte non «redime» il mondo dal suo male profondo, non consente una contemplazione permanente distaccata e disinteressata del mondo L'etica Occorre aggredire la sofferenza esistenziale alle sue stesse radici: liberare, cioè, la vita dalla volontà. E questo lo si ottiene non già attraverso la contemplazione/conoscenza disinteressata fruita momentaneamente attraverso l'esperienza artisica, bensì attraverso la vita pratica: quella vita pratica sulla quale riflette appunto l etica. L'etica è l'impegno nel mondo che spinge l'uomo a superare l'egoismo che costituisce l'ingiustizia in nome dell'amore del prossimo. L'etica, cioè l'impegno disinteressato al bene, non nasce, per Schopenhauer da un'obbedienza al dovere morale, ma, al contrario, dal sentimento di pietà che la sofferenza altrui genera in noi. E' da questa empatia che scaturisce anzitutto la prima dimensione del comportamento etico ovvero la giustiziala quale consiste nel non fare il male, vale a dire una condotta esistenziale che annulla la volontà di vivere in quanto esaltazione della forza e sopraffazione, e scopre invece la dignità e il valore degli altri individui. Un grado più alto dell'etica e copnseguentemente di autonegazione della volontà si realizza in secondo luogo nell amore/carità inteso come compassione. In esso l uomo, considerando il destino dell altro uomo come uguale al proprio, oltrepassa la propria natura individuale ed entra in una sfera di purezza e disinteresse, caratterizzata dalla capacità del sacrificio. L'amore/carità è pratica disinteressata del bene, non quindi eros (amore egoistico e possessivo) ma agàpe cioè amore fraterno e oblativo L'ascesi Ma il comportamento che nega più radicalmente d ogni altro l individualità e la volontà dell uomo è quello ascetico. Nell ascesi la volontà cancella ogni affermazione di sé negando o sopprimendo tutte le forme positive di vita, tutte le determinazioni individualizzanti dell esistenza, e trasformandosi infine in
5 5 quella che Schopenhauer chiama la «nolontà» (ossia il riflesso speculare ma opposto, negativo della volontà). L ascesi è castità e rassegnazione, indifferenza e sacrificio. Quello ascetico si configura, in ultima analisi, non tanto come un atto quanto come uno stato: lo stato di chi ha annullato in se medesimo ogni pulsione vitale, di chi si è distaccato dall ordine degli eventi mondani. Nella sua stagione aurea, il pensiero cristiano aveva potuto celebrare la pienezza della vita ascetica. Schopenhauer conclude invece la sua opera con un interpretazione assai diversa e inquietante del culmine dell ascesi. La soppressione finalmente completa dell impulso vitale produce infatti, a suo avviso, nulla meno che l annullamento totale del mondo. Pervenuto alla perfezione della «nolontà», l uomo scopre che il traguardo della propria compiuta autonegazione non gli dona la fruizione dell essere (la contemplazione immedesimazione con l'assoluto, con Dio si pensi alla coscienza infelice di Hegel o alla grande tradizione del misticismo cristiano) ma la contemplazione del nulla. In effetti, l annullamento della volontà implica anche l annullamento sia della funzione rappresentativa dell uomo, e dunque della sua capacità di percepire i fenomeni mondani, sia della cieca forza che governava la realtà naturale. Non più volontà: non più rappresentazione, non più mondo. Davanti a noi non resta invero che il nulla... Per gli altri, in cui la volontà si è rivolta da se stessa e rinnegata, questo nostro universo tanto reale, con tutti i suoi soli e le sue vie lattee è il nulla. (Il mondo come volontà e rappresentazione) Così nel 1819, parallelamente alla celebrazione hegeliana della pienezza e della sensatezza dell Essere come dispiegamento del Logos nella Storia, faceva il suo ingresso nel teatro della filosofia occidentale questa nuova figura a-razionale e a-storica del Nulla, destinata non meno dell altra a sollecitare e a stimolare il pensiero dell uomo moderno.
6 6
OPPOSITORI HEGELISMO. Arthur Schopenhauer (1788-1861) ELVIRA VALLERI 2010-11
OPPOSITORI HEGELISMO Arthur Schopenhauer (1788-1861) 1 Arthur Schopenhauer Danzica, il padre era un banchiere, la madre una scrittrice 1818 pubblica Il mondo come volontà e rappresentazione 1851 pubblica
DettagliTeorie Etiche - Kant
Teorie Etiche - Kant Gianluigi Bellin January 27, 2014 Tratto dalla Stanford Encyclopedia of Philosophy online alle voce Kant s Moral Philosophy. La filosofia morale di Immanuel Kant Immanuel Kant, visse
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliSpinoza e il Male. Saitta Francesco
Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di
DettagliPROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015
PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ISTITUTO: LINGUISTICO CLASSE: V MATERIA: FILOSOFIA Modulo n 1 KANT E LA FILOFOFIA CRITICA Il significato del criticismo come filosofia del limite. La Critica
DettagliLE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO
LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO PROF. ANGELO SCALA Indice 1 LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO ---------------------------------------------- 3 Per il proficuo studio
Dettagli#Essere umani. Scuola Statale Primaria di Foglizzo Istituto Comprensivo di Montanaro (To)
#Essere umani Progetto realizzato dall insegnante di Religione Cattolica Elsa Feira con la collaborazione delle docenti Donatella Gravante, Dolores Chiantaretto, Daniela Milanaccio, Paola Racca. Scuola
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliCome fare una scelta?
Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo
DettagliFISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.
01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliLOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World
LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo
DettagliL UOMO L ORGANIZZAZIONE
UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliCOME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all
DettagliCapitolo 2. Operazione di limite
Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A
DettagliLa progettazione educativa e la formazione degli educatori in Oratorio
Oratori della Lombardia La progettazione educativa e la formazione degli educatori in Oratorio Luigi Regoliosi Quale rapporto tra formazione educatori e progettazione? Chi sono gli educatori in Oratorio?
DettagliIL PENSIERO COSTRUTTIVO. Gli 11 Presupposti del Successo. nel Coaching Neuroscientifico
IL PENSIERO COSTRUTTIVO Gli 11 Presupposti del Successo nel Coaching Neuroscientifico Modulo 3 isis progettazione sas tutti i diritti riservati I PRESUPPOSTIDEL SUCCESSO / 1 IL PRESUPPOSTO MATRICE La legge
Dettagliuna freddezza emotiva che non giova sicuramente al rapporto.
Ipotesi del lavoro Il presente scritto non vuole trattare l'argomento dell'amore in maniera esaustiva, ma porre l accento su un solo punto essenziale: ovvero il riconoscimento dei propri meccanismi di
DettagliUna risposta ad una domanda difficile
An Answer to a Tough Question Una risposta ad una domanda difficile By Serge Kahili King Traduzione a cura di Josaya http://www.josaya.com/ Un certo numero di persone nel corso degli anni mi hanno chiesto
DettagliAscrizioni di credenza
Ascrizioni di credenza Ascrizioni di credenza Introduzione Sandro Zucchi 2014-15 Le ascrizioni di credenza sono asserzioni del tipo in (1): Da un punto di vista filosofico, i problemi che pongono asserzioni
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
Dettagli9. Urti e conservazione della quantità di moto.
9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI
APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................
DettagliI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.
I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,
DettagliPensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla
Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età
DettagliLE FUNZIONI A DUE VARIABILI
Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre
DettagliAPPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE
APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse
DettagliIl mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi
Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015
DettagliStatistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.
Iniziamo con definizione (capiremo fra poco la sua utilità): DEFINIZIONE DI VARIABILE ALEATORIA Una variabile aleatoria (in breve v.a.) X è funzione che ha come dominio Ω e come codominio R. In formule:
DettagliDio, il mondo e il Big- -Bang
Dio, il mondo e il Big- -Bang come parlare di Dio creatore ome ha fatto Dio a fare il Mondo? Dio, i miracoli e le leggi della natura DIO e il Mondo Dio, Adamo ed Eva, e l evoluzione Dio o il Big Bang?
Dettaglirisulta (x) = 1 se x < 0.
Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente
DettagliCapitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.
Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).
DettagliLa felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
DettagliMario Basile. I Veri valori della vita
I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso
DettagliPareto (1848-1923) Si oppone alla teoria positivista di Comte per essere andato al di là dei limiti della scienza empirica
Pareto (1848-1923) Si oppone alla teoria positivista di Comte per essere andato al di là dei limiti della scienza empirica Si rifà alla concezione ciclica della storia, formata da fasi alterne che si ripetono
DettagliCurricolo di Religione Cattolica
Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù
DettagliAdulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme
Adulti - Fragilità Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Noi Fragili«Fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere. Chi è fragile
DettagliINTRODUZIONE I CICLI DI BORSA
www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare
DettagliQui cade sua altezza
Qui cade sua altezza Silvia Sbaragli N.R.D. Bologna DFA, SUPSI Locarno (Svizzera) Pubblicato in: Sbaragli S. (2010). Qui cade sua altezza. La Vita Scolastica. 18, 25-27. Nell insegnamento della matematica
DettagliSalvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore
Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili
DettagliYOUTH SCIENCE CALABRIA 2013
YOUTH SCIENCE CALABRIA 2013 LICEO SCIENTIFICO PIETRO METASTASIO SCALEA (CS) Anno scolastico 2013/2014 La ricerca è stata effettuata presso il Liceo scientifico Pietro Metastasio nelle classi VA e VD Sono
DettagliL AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei
L AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei Convegno Nazionale RUIAP Riconoscimento degli apprendimenti e certificazione delle competenze: sfide per l Università e per il Paese
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliJ. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo
J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che
DettagliRecensione MIND TIME. IL FATTORE TEMPORALE NELLA COSCIENZA.
Recensione MIND TIME. IL FATTORE TEMPORALE NELLA COSCIENZA. Raffello Cortina, Milano 2007 Benjamin Libet Il libro di Benjamin Libet ruota intorno alla problematica della relazione fra cervello ed esperienza
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9
Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell
DettagliLe frasi sono state mescolate
Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliPer fare canestro nella vita
IV Kids International Tournament Città di Lissone Corso di Aggiornamento 23 aprile 2011 Per fare canestro nella vita Dott.ssa Elena Ortolan Psicologa Clinica e Psicoterapeuta Famigliare Perchéfare sport?
DettagliFARE O ESSERE VOLONTARI?
Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano
DettagliLezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliConclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015
Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,
DettagliRoberto Farnè Università di Bologna
Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno
DettagliOmbudsman delle banche svizzere
Ombudsman delle banche svizzere Procedura in sintesi Sintesi della procedura di mediazione ENTE DI INFORMAZIONE E MEDIAZIONE NEUTRALE L Ombudsman delle banche svizzere, quale mediatore neutrale, si occupa
Dettaglidal 2007 - Kryptos LA PERSONA ECCELLENZE: Lorenzo Zago
ECCELLENZE: Lorenzo Zago dal 2007 - Kryptos LA PERSONA Nel corso della storia, la libertà di scelta è stata una grande conquista da parte dell uomo. Oggi, la maggior parte di noi vive in Paesi dove è possibile
DettagliLA COMUNICAZIONE ETICA. Il processo di Comunicazione
LA COMUNICAZIONE ETICA Il processo di Comunicazione Trasmettere/comunicare TRASMETTERE= mettere tra, passare,inviare COMUNICARE= mettere in comune, scambiare Comunicazione è ciò che arriva non ciò che
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliLE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE
LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe
DettagliLiceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina
Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si
DettagliI criteri della scelta e della riforma
I criteri della scelta e della riforma La preghiera ha il fine di vincere se stessi, vincere la propria ignoranza, la propria pigrizia mentale per conoscere il Signore. Ogni preghiera deve essere mirata
Dettagli1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia.
DISCUSSION STARTERS - Definisci a parole tue cosa è un avatar. - Quali sono le funzioni psicologiche dell avatar? - L avatar può essere sempre come tu lo vorresti? - Quanti tipi di avatar conosci? - In
DettagliLavorare in gruppo. Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo
Lavorare in gruppo Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo Premessa La conoscenza del gruppo e delle sue dinamiche, così come la competenza nella gestione dei gruppi, deve prevedere
DettagliChe cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante
Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.
DettagliCosa ci può stimolare nel lavoro?
a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliProgramma di Filosofia
Programma di Filosofia Anno Scolastico 2013/2014 Sede Liceo scientifico Fabio Besta, Orte Docente Antonella Bassanelli Classe IV B Umanesimo e Rinascimento Capitolo 1: Coordinate storico sociali e concetti
Dettagli3. Installare Wamp Server
E107 WEB SYSTEM Corso on line di progettazione siti dinamici: livello base R E A L I Z Z A Z I O N E D I 3. Installare Wamp Server By e107 Italian Team Sito web:http://www.e107italia.org Contatto: admin@e107italia.org
DettagliCittadinanza e Costituzione
Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto
DettagliI Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.
I Quaresima B Padre buono, ti ringraziamo per aver nuovamente condotto la tua Chiesa nel deserto di questa Quaresima: donale di poterla vivere come un tempo privilegiato di conversione e di incontro con
DettagliL importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014
L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c
Dettagliincontro e condivisione la strada: un luogo non solo un percorso
incontro e condivisione la strada: un luogo non solo un percorso AGESCI ROUTE NAZIONALE 2014 Inventare la strada è un rischio, è il rischio: ma il rischio è la condizione della libertà, è l ambito della
Dettagli1 Principali funzioni e loro domini
Principali funzioni e loro domini Tipo di funzione Rappresentazione Dominio Polinomio intero p() = a n + + a n R p() Polinomio fratto q() 6= q() 2n Radici pari p f() f() 2n+ Radici dispari p f() R Moduli
DettagliErrori più comuni. nelle prove scritte
Errori più comuni nelle prove scritte Gli errori più frequenti, e reiterati da chi sostiene diverse prove, sono innanzi tutto meta-errori, cioè errori che non riguardano tanto l applicazione delle tecniche,
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliTra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro?
Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro? Marco Deriu docente di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa, Università Cattolica per
DettagliOSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4
OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze
DettagliClaudio Bencivenga IL PINGUINO
Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era
DettagliParola di Vita Luglio 2009
Parola di Vita Luglio 2009 "Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma" (Lc 12,33).
DettagliPolitecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria).
Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Aprile 20 Indice Serie numeriche. Serie convergenti, divergenti, indeterminate.....................
Dettagli2. Fabula e intreccio
2. Fabula e intreccio Abbiamo detto che un testo narrativo racconta una storia. Ora dobbiamo però precisare, all interno della storia, ciò che viene narrato e il modo in cui viene narrato. Bisogna infatti
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
DettagliDimensione di uno Spazio vettoriale
Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda successiva, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliProgetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?
Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono
DettagliESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765
COMPLEMENTO A 10 DI UN NUMERO DECIMALE Sia dato un numero N 10 in base 10 di n cifre. Il complemento a 10 di tale numero (N ) si ottiene sottraendo il numero stesso a 10 n. ESEMPIO 1: eseguire il complemento
DettagliLe dinamiche delle povertà. POLITICHE DI SVILUPPO e COOPERAZIONE NEL MONDO
Le dinamiche delle povertà POLITICHE DI SVILUPPO e COOPERAZIONE NEL MONDO 17 maggio 2011 Una chiave di lettura per la riflessione Il risultato non è indipendente dal sistema che lo genera Archeologia di
Dettagli4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0
Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice
DettagliCORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi
DettagliModulo: Scarsità e scelta
In queste pagine è presentato un primo modello di conversione di concetti, schemi e argomentazioni di natura teorica relativi all argomento le scelte di consumo (presentato preliminarmente in aula e inserito
DettagliUNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA
UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una
DettagliMatematica generale CTF
Successioni numeriche 19 agosto 2015 Definizione di successione Monotonìa e limitatezza Forme indeterminate Successioni infinitesime Comportamento asintotico Criterio del rapporto per le successioni Definizione
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
Dettagli