IL MENTAL TRAINING Dr.ssa Margherita Sassi Psicoterapeuta - Psicologo dello Sport Website:
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1 1 IL MENTAL TRAINING Dr.ssa Margherita Sassi Psicoterapeuta - Psicologo dello Sport Website: info@bene-stare.it Centro Regionale di Psicologia dello Sport Corso Base di Psicologia dello Sport MACERATA 25 Ottobre 2009
2 1. P R E M E S S A 2 1. PREMESSA Tanti fattori incidono nella preparazione di un atleta o di una squadra, così come è necessario considerare tanti aspetti per capire i fenomeni che lo sport scatena. Di tutti però uno è più importante, fondamentale, decisivo: il fattore umano. Quello che dell essere umano è esclusivo: la sua psiche, [ ] Julio Velasco dalla Presentazione a Psicologia e attività sportiva R. J. Butler
3 2. P R E M E S S A 3 2. PREMESSA Ricercare Buone Prestazioni in ambito sportivo Preparazione fisica Abilità tecnica Preparazione PSICOLOGICA PERFORMANCE Terry Orlick da Creare strategie di preparazione efficaci Allenamento Mentale per gli sportivi Ted Garratt
4 A b i l i t à s t r e t t a m e n t e i n t e r d i p e n d e n t i 4 Immaginazione Controllo del pensiero Gestione del livello ottimale di attivazione Goal Setting Gestione di ansia e stress Controllo dell attenzione
5 G O A L S E T T I N G 5 Goal Setting La formulazione di obiettivi rappresenta un momento fondamentale di ogni programmazione, in qualsiasi contesto essa venga effettuata. La preparazione mentale nello sport di C. Robazza, L. Bortoli, G. Gramaccioni, 1994 La capacità di pianificare le azioni in vista di obiettivi predefiniti è tipica dell agire umano (A. Bandura)
6 G O A L S E T T I N G 6 Goal Setting La motivazione guida il comportamento umano verso uno scopo, un determinato obiettivo Etimologicamente motivare significa muovere verso La motivazione riguarda essenzialmente il perché dei comportamenti La motivazione nasce dagli interscambi tra individuo e ambiente
7 G O A L S E T T I N G 7 Goal Setting Gli Obiettivi vanno condivisi tra Atleta e Allenatore incoraggiare nell atleta lo sviluppo della consapevolezza di sé La consapevolezza di sé è la cosa più importante per chi vuole diventare un campione (Billie Jean King)
8 G O A L S E T T I N G 8 Goal Setting Strumenti e Metodi di Base Allenamento impegnativo e costante Educazione Lo sforzo e la fatica nell allenamento fisico e l impegno e l attenzione profusi nell allenamento tecnico-tattico rappresentano presupposti fondamentali
9 G O A L S E T T I N G 9 Goal Setting Strumenti e Metodi di Allenamento delle Abilità Psicologiche Goal setting Imagery Controllo pensiero Regolazione arousal Gestione attenzione La possibilità di sviluppo delle abilità mentali dipende, in primo luogo, dal livello di AUTOCONSAPEVOLEZZA dell atleta
10 G O A L S E T T I N G 10 Goal Setting La formulazione sistematica di obiettivi rappresenta uno strumento di elevata utilità per il miglioramento della performance sportiva Per mantenere una persona al massimo della concentrazione e delle motivazioni è necessario coinvolgerla in un progetto che non sia un utopia, ma sia, comunque, qualcosa di importante, di ambizioso (Carlo Ancelotti)
11 G O A L S E T T I N G 11 Goal Setting TRACCIA UNA DIREZIONE PERMETTE di GESTIRE SFORZI e IMPEGNO Elimina le fonti di dispersione rispetto agli obiettivi significativi per l atleta Favorisce la creazione di sotto-obiettivi IMPLICA DIFFICOLTÀ Gli ostacoli impliciti nel raggiungimento degli obiettivi e le possibili frustrazioni possono essere una spinta per cercare nuove strategie
12 G O A L S E T T I N G 12 Goal Setting Caratteristiche degli Obiettivi Specifici e misurabili Significativi Difficili, ma realistici per l atleta A breve, medio, lungo termine Di prestazione, di processo e di risultato Di allenamento e di gara Quando ti dai obiettivi troppo elevati e non sei in grado di raggiungerli, il tuo entusiasmo si trasforma in amarezza. Cerca una meta più ragionevole e poi gradualmente sorpassala. È il solo modo per arrivare in vetta. (Emil Zatopek)
13 G O A L S E T T I N G 13 Goal Setting una chiave della motivazione è conoscere i bisogni degli atleti bisogno di stimoli o divertimento bisogno di affiliazione bisogno di affermazione
14 G O A L S E T T I N G 14 Goal Setting Bisogno: stato di tensione dovuto alla mancanza di qualcosa che risponde a esigenze fisiologiche, psicologiche avvertite indispensabili ABILITÀ per la realizzazione BASE di sé o sociali apprese dall ambiente La legge è potente, ma più potente è il bisogno Goethe ( )
15 G O A L S E T T I N G 15 Goal Setting Bisogni di crescita Bisogni di carenza Piramide di A. Maslow - psicologo statunitense (1954)
16 16 Contrasto Descrizione Come sono. Immagine di sé Ideale.. Stima di sé
17 17 Contrasto Descrizione Rumoroso Riservato Indolente Energico Pessimista Allegro Inaffidabile Affidabile Critico Compiacente Vanitoso Modesto Frivolo Serio Come sono. Immagine di sé Ideale.. Stima di sé
18 S E L F E F F I C A C Y 18 Self Efficacy Gli esseri umani rispetto agli animali sono capaci di perseguire e raggiungere degli scopi a lungo termine che in parte prescindono dai bisogni biologici base MOTIVAZIONE ALLA COMPETENZA E ALLA RIUSCITA Il Bisogno di Successo è la necessità di superare gli ostacoli, esercitare potere, fare qualcosa di difficile il più velocemente e meglio possibile Gell-Mann Murray (1955), Nobel della Fisica
19 S E L F E F F I C A C Y 19 Self Efficacy Motivazione alla Competenza La Motivazione alla Competenza è connessa con lo sviluppo di un Senso di ABILITÀ Controllo ed Efficacia BASE su di Sé e sul proprio Ambiente Alcuni fattori implicati sono: l aspettativa di successo le prestazioni passate l esperienza per procura la persuasione verbale L obiettivo consente di individuare precisi riferimenti di confronto e di impegnarsi in maniera specifica per acquisire la padronanza delle competenze necessarie per lo svolgimento del compito, ricavandone sensazioni di successo. La preparazione mentale nello sport di C. Robazza, L. Bortoli, G. Gramaccioni, 1994
20 S E L F E F F I C A C Y 20 Self Efficacy Orientamento Motivazionale Orientamento INTRINSECO Orientamento ESTRINSECO Padronanza Risultato L Orientamento al Compito è in relazione positiva con la percezione dello sport come attività divertente, mentre l Orientamento al Sé riduce l interesse intrinseco per l attività sportiva
21 S E L F E F F I C A C Y 21 Self Efficacy Gli individui Orientati al Risultato che definiscono il successo solo rispetto agli altri continueranno l attività sportiva finché avranno successo ABILITÀ e riusciranno BASE a mantenere un alta percezione della loro abilità Praticare uno sport non deve basarsi sull'idea del successo, bensì sull'idea di dare il meglio di sé. Lo sport deve insegnare a dare il massimo, a dire: più di così non potevo fare Gabriella Dorio Campionessa italiana e olimpica sui 1500m
22 S E L F E F F I C A C Y 22 Self Efficacy Abilità Competenza Padronanza Capacità Ciò che dobbiamo imparare, lo si impara facendo Aristotele (384 a.c a.c.)
23 S E L F E F F I C A C Y 23 Self Efficacy Le emozioni sono la fonte principale delle motivazioni dell atleta Ciascuno s impegna a realizzare gli scenari desiderati, essendo più o meno convinto della propria capacità di organizzare e realizzare le proprie azioni L autoefficacia influenza il modo in cui le persone pensano, si sentono, si organizzano, si auto-motivano e agiscono
24 A b i l i t à s t r e t t a m e n t e i n t e r d i p e n d e n t i 24 Immaginazione Controllo del pensiero Gestione del livello ottimale di attivazione Formulazione degli obiettivi Gestione di ansia e stress Controllo dell attenzione
25 S E L F TA L K 25 Self Talk La motivazione ed il rendimento aumentano tramite l Autovalutazione dell atleta Alcuni atleti hanno una PERCEZIONE disfunzionale dei fatti Sarà imbarazzante commettere un errore di fronte a tanta gente
26 S E L F TA L K 26 Self Talk Il dialogo interno: 1. riduce le interferenze mentali 2. mantiene ed aumenta la concentrazione 3. focalizza l azione di gioco presente Sono sempre io, che gareggio nella stessa gara, una gara che ho disputato molte volte in precedenza e con successo, quindi so che posso fare bene
27 S E L F TA L K 27 Self Talk Eliminare il non Credere nel possibile Definire una tabella di marcia Assumere il senso delle proporzioni Considerare transitorie le autosvalutazioni Considerare l eventualità di episodi no Valutare il rovescio della medaglia
28 A b i l i t à s t r e t t a m e n t e i n t e r d i p e n d e n t i 28 Immaginazione Controllo del pensiero Gestione del livello ottimale di attivazione Formulazione degli obiettivi Gestione di ansia e stress Controllo dell attenzione
29 C O N T R O L L O D E L L AT T E N Z I O N E 29 Controllo dell attenzione L attenzione deriva dal bisogno di filtrare la quantità imprevedibile di stimoli a cui rispondere. 1. SELEZIONARE i segnali in arrivo 2. SPOSTARE il centro dell attenzione 3. CONCENTRARE l attenzione Focalizzati sul presente. E il solo tempo di cui disponiamo. E controllando quel che facciamo ora che determiniamo i nostri progressi
30 C O N T R O L L O D E L L AT T E N Z I O N E 30 Controllo dell attenzione Focalizzazione: attività rivolta ad allargare o restringere la mente sugli stimoli necessari ABILITÀ ad innescare BASE l azione. Per stabilire lo Stile Attentivo ci sono due principi validi: orientare il pensiero verso il qui ed ora orientare il pensiero verso la prestazione
31 C O N T R O L L O D E L L AT T E N Z I O N E 31 Controllo dell attenzione Se l atleta è interessato è anche attento. Per migliorare l attenzione, l allenatore deve lavorare ABILITÀ sulla qualità BASE degli stimoli a 360 L abilità di selezione e di spostamento consente all atleta di soffermarsi sul presente e di focalizzarsi sul compito
32 C O N T R O L L O D E L L AT T E N Z I O N E 32 Controllo dell attenzione 1. Allenandosi ed evitando di improvvisare 2. Aumentando ABILITÀ l interesse BASEper la meta dell attenzione 3. Utilizzando routine pre-gara 4. Utilizzando segnali prestabiliti che richiamino alla concentrazione La Concentrazione è l abilità di mantenere l attenzione su stimoli selezionati per un certo periodo di tempo.
33 C O N T R O L L O D E L L AT T E N Z I O N E 33 Controllo dell attenzione In quale dei seguenti casi, per te, è più faticoso fare attenzione (1 sola risposta)? Quando c è ABILITÀ un unico compito BASE da eseguire Quando ci sono diversi compiti da eseguire in contemporanea In entrambi le situazione precedenti Non fatico in alcun caso Non so Tratto dal: QU.A.M.S.S. Questionario sulle Abilità Mentali per la Salute dello Sportivo
34 C O N T R O L L O D E L L AT T E N Z I O N E 34 Controllo dell attenzione In quale dei seguenti casi ti senti più capace di attenzione (1 sola risposta): Quando faccio ABILITÀ attenzione BASE agli stimoli esterni Quando faccio attenzione alle sensazioni corporee In entrambi le situazioni precedenti Non sono capace in alcun caso Non so Tratto dal: QU.A.M.S.S. Questionario sulle Abilità Mentali per la Salute dello Sportivo
35 35 Formazione è attivazione di risorse, allenamento continuo, intuizione e coinvolgimento fisico, cognitivo ed emotivo. Formazione non è riempimento, non è dare forma ABILITÀ all altro, non è BASE fatto solo razionale. La formazione è una porta che si apre dall interno. (Rotondi, 2004) GRAZIE dell ATTENZIONE Le sole limitazioni sono mentali. L individuo che pensa positivo, vincerà Daley Thompson
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