FAMILY FRIENDLY IN AREA AGRICOLA
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- Marcellina Marchesi
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1 Provincia di Pavia Assessorato Pari Opportunità Settore Cultura, Turismo, Innovazione Tecnologica, Politiche della scuola, Giovani e Pari Opportunità Piazza Italia 1/ Pavia FAMILY FRIENDLY IN AREA AGRICOLA LO SVILUPPO RURALE IN UN OTTICA DI GENERE Con il Consiglio Europeo di Lisbona si sono poste le basi per favorire l'occupazione, lo sviluppo economico e la coesione sociale nel contesto di un'economia fondata sulla conoscenza e in grado di coniugare la crescita con nuovi e migliori posti di lavoro. La Strategia, strettamente connessa alle politiche di coesione sociale, è finanziata da fondi strutturali ed agisce in sintonia con l insieme delle politiche per l occupazione orientate a sostenere coloro che cercano un lavoro, ma anche ad accrescere la qualità dell occupazione e l efficienza complessiva del mercato del lavoro. L attenzione della Strategia Europea per l Occupazione (SEO) si è focalizzata sulle politiche attive del lavoro, inizialmente individuata sui quattro pilastri: occupabilità, imprenditorialità, adattabilità e pari opportunità Le Politiche di Pari Opportunità Sono MISURE che mirano a eliminare e/o diminuire gli effetti delle discriminazioni esistenti ed a promuovere la parità tra uomini e donne nei vari campi. Il Trattato di Maastricht considera le azioni positive come misure che prevedono vantaggi specifici destinati a facilitare l esercizio di un attività professionale da parte delle donne, o a prevenire o compensare degli svantaggi nella loro carriera professionale. coltiviamo la diffusione dell informazione e della conoscenza PSR 2007/2013 Misura 111/B Asse 1 Il mainstreaming É lo strumento di base di tutta la strategia sulla parità. Si tratta di applicare il principio di parità, e quindi di valutare le esigenze delle donne in tutte le politiche comunitarie, al momento dell elaborazione, dell attuazione e della valutazione. Il mainstreaming deve attraversare tutte le politiche europee (da quella economica, a quella dello sviluppo rurale - PAC, a quella sociale, a quella della formazione) e tutti i programmi, in modo particolare deve essere presente nell attuazione dei Fondi Strutturali. Ogni anno la Commissione elabora un rapporto di valutazione dell impatto del mainstreaming sulle politiche europee. 3
2 Politica Agricola Comune PAC Comprende le spese di aiuto al reddito agricolo e di sostegno, vale a dire i finanziamenti per sostenere la produttività dell agricoltura, la stabilità dei mercati, il livello di vita equo degli agricoltori rispetto agli occupati in altri settori produttivi e dei prezzi ragionevoli per i consumatori. All agricoltura è destinata circa la metà dell intero bilancio dell Unione. OPPORTUNITA DI GENERE E NON DISCRIMINAZIONE NEL PSR La presenza femminile in ambito rurale, viene considerata una forte opportunità di crescita e di sviluppo economico. In particolare, viene fatto riferimento ad alcune linee che caratterizzano il Programma: l intraprendere e diversificare attività imprenditoriali, particolarmente nelle aree svantaggiate e perurbane, nonché la partecipazione ad attività di programmazione negoziata bottom up, quali i progetti concordati ed i piani di sviluppo locale. In particolare il PSR intende dare una risposta concreta alla propensione aziendale femminile verso la multifunzionalità e diversificazione ponendo le basi per il consolidamento del sistema polifunzionale agricolo. Allegato tecnico 11 al PSR PATTO PER LA PROMOZIONE DELL UGUAGLIANZA DI GENERE Le misure di intervento, riferibili ai finanziamenti previsti dall asse 1 e dall asse 3 del PSR, sono sostanziate in riferimento ad un fenomeno di dimensione crescente che vede le donne abbandonare il lavoro nelle città e, dunque, la connessa condizione di pendolarismo che aggrava il carico di lavoro familiare e domiciliare delle donne che vivono in area rurali, per investire nell avvio o nell implementazione di un attività agricola che permetta loro la prossimità alla famiglia, una migliore qualità di vita ed un maggior grado di soddisfazione personale e professionale. Il modello V.I.S.P.O. nel PSR L approfondimento sulla tematica di pari opportunità risulta in linea con quanto previsto dalla normativa comunitaria ed opportunamente adattato alle specificità della programmazione La metodologia VISPO è volta a valutare la rilevanza di genere dei fattori determinanti il contesto al fine di una valutazione di come un determinato intervento di politica pubblica possa portare effetti positivi sul grado di partecipazione di genere all intervento stesso. Obiettivi: Migliorare l accesso delle donne al MdL e alla formazione; Migliorare la condizione delle donne sul lavoro, ridistribuire il lavoro di cura; Promuovere la partecipazione delle donne alla creazione delle attività socioeconomiche; Migliorare l accessibilità delle donne alle norme di incentivazione e sostegno alla creazione d impresa; Stimolare e sensibilizzare il mondo del credito alla definizione di programmi orientati al genere nell ambito del credito alle imprese; Orientare e sostenere l imprenditorialità e il lavoro autonomo femminile verso ambiti produttivi in espansione e/o a carattere innovativo; Favorire la nascita, la localizzazione e la stabilizzazione di imprese femminili, in particolare legate allo sviluppo locale; Predisporre misure di accompagnamento alla creazione d impresa da parte di donne e diffondere la cultura dell imprenditorialità. 4 5
3 La scelta strategica della Provincia di Pavia La sfida della familiarizzazione dei servizi alla persona viene attuata attraverso nuove modalità di accoglienza rivolte alle famiglie in un sistema strutturato, come oggi globalmente definito family friendly, caratterizzato da azioni ed attività che coniugano una forte motivazione all azione (valori relazionali) con elevati livelli di professionalità e di gestione della complessità organizzativa. Attraverso il progetto si vuole dare vita ad una sperimentazione che porti alla definizione di un SISTEMA FAMIGLIA in un territorio rurale che pone, appunto, la famiglia al centro del proprio sviluppo agricolo-turistico-valoriale, attento ai bisogni ed alle aspettative di ciascun componente delle famiglie, siano essi graditi ospiti che residenti nei comuni oltre padani, in un contesto che valuti la sostenibilità delle azioni parallelamente al disposto del PSR Attraverso il piano di sviluppo rurale e, nella fattispecie, attraverso l azione del Patto per la promozione dell uguaglianza di genere e la non discriminazione, la Provincia di Pavia si è posta l obiettivo di qualificarsi come territorio che sostiene una nuova forma di accoglienza e una cura attenta ai bisogni familiari in tutte le sue sfaccettature, recuperando i valori etici e della cultura contadina, senza tuttavia non porre la dovuta attenzione alla sostenibilità del territorio ed alle politiche di sviluppo. In particolare, si è voluto evidenziare il ruolo della donna, sia imprenditrice, già impegnata, a vario livello, nel settore, sia della donna che decide di lasciare un attività pendolaristica, impegnandosi sul territorio rurale provinciale in un attività che possa conciliare il lavoro in azienda agricola, e/o a vario titolo in ambito rurale, con il lavoro di cura familiare e parentale. Il progetto intende quindi, gradualmente, andare a costituire, sostenere e promuovere una RETE DI AZIENDE FAMILY FRIENDLY attraverso mutui scambi e collaborazioni. IL PROGETTO RETE / CIRCUITO IMPRENDI DONNA IN AMBITO RURALE La Provincia di Pavia ha sviluppato questo progetto in stretta collaborazione con Regione Lombardia, Direzione Generale Agricoltura, C.C.I.A.A. di Pavia, Gruppi di Azione Locale, Gal Alto Oltrepo e Gal Lomellina, con il coinvolgimento delle associazioni datoriali di categoria agricola Provinciali (Cia - Confagricoltura - Coldiretti - Copagri). Si è sviluppato un progetto pilota integrato di ampio rilievo strategico che individua nella nascita e nello start-up di una rete di imprese femminili in ambito agricolo-turistico-valoriale uno strumento di crescita e di sviluppo economico-sociale del territorio. In particolare, il progetto intende realizzare una rete di imprese agricole e agrituristiche femminili, contraddistinte da una connotazione "family friendly". Una rete caratterizzata da servizi e strutture "a misura di famiglia", per lo sviluppo di nuove forme di ricettività che potranno valorizzare, soprattutto in una provincia a connotazione agricolo - rurale come quella pavese, le capacità femminili in termini di accoglienza e trasmissione della cultura locale nella piena coscienza delle proprie potenzialità. La sfida dell'expo 2015 ben si sposa con tale progettualità in quanto, i visitatori avranno necessità di ospitalità sul territorio lombardo e questo, nel contempo, darà vita ad un'opportunità che il mondo agricolo non potrà lasciarsi sfuggire. Questo progetto è una risposta a quanto evidenziato dal PSR Patto per la promozione dell'uguaglianza di genere Allegato
4 IL PROTOCOLLO D INTESA Siglato in data 8 aprile 2011 alla presenza dell Assessore Regionale all Agricoltura Giulio De Capitani, un Protocollo d Intesa tra i soggetti partner (Provincia di Pavia, C.C.I.A.A. di Pavia, Gal Lomellina, Gal Alto Oltrepo, CIA, Confagricoltura, Coldiretti, Copagri) per la costruzione una rete di imprese femminili in ambito agricolo turistico valoriale che, attraverso mutui scambi e collaborazioni, metta in campo azioni e attività per implementare politiche volte a migliorare la qualità di vita in un ottica di FAMILY FRIENDLY. OBIETTIVI Sviluppo e implementazione dell imprenditorialità femminile e familiarizzazione dei servizi alla persona attraverso nuove modalità di accoglienza rivolte alla famiglia in un sistema strutturato globalmente definito di Family Friendly. Valorizzazione del ruolo imprenditoriale femminile in ambito rurale attraverso la costituzione di reti di imprese caratterizzate da una forte motivazione alla polifunzionalità aziendale e allo sviluppo di misure di tutela, di benessere e di recupero della cultura contadina con un attenzione alle politiche di sviluppo, nuove tendenze di mercato, diversificazione aziendale. Favorire la conciliazione avviando un piano di politiche di conciliazione Famiglia-Lavoro attraverso reti locali, associazioni e reti di imprese che intendano mettere a fattor comune politiche di sostegno alla famiglia e di miglioramento della qualità di vita dei cittadini e city user. Sviluppo territoriale e solidarietà attraverso strumenti ed attività che coniughino valori relazionali con elevati e diversificati standard di professionalità di gestione organizzativa. Agricoltura sociale e recupero valori etici/culturali ASSESSORE REGIONALE AGRICOLTURA GIULIO DE CAPITANI SOTTOSCRIZIONE DEL PROTOCOLLO D INTESA Il progetto, di ampio rilievo strategico, è congeniale e funzionale ad un impresa femminile attenta ai tempi del contesto conciliativo sia familiare che di prossimità e specializzata nell accoglienza, nella diversificazione di attività non agricole e nella realizzazione del family friendly. Implementazione turismo familiare e miglioramento dell offerta di servizi anche in contesto Expo Formazione Sviluppo occupazionale 8 9
5 GLI INCONTRI INCONTRO INFORMATIVO 18 APRILE 2012 Una giornata intera dedicata: alle Reti di imprese ed ai contratti di rete, cosa sono e perché farli. alla scoperta della multifunzionalità e diversificazione dell attività agricola, quali la produzione di alimenti e servizi, la sicurezza alimentare, la salvaguardia dell ambiente, il sostegno all occupazione, il mantenimento di attività economiche nelle zone a basso insediamento, lo sviluppo rurale in un ottica di family friendly. Multifunzionalità e agriturismo, in famiglia e in azienda, conciliazione tra sfera lavorativa e familiare, investire nelle capacità delle famiglie di generare ricchezza, perché trattenere il capitale umano e motivarlo è garanzia di competitività aziendale. 10 INTERVENTO CONSIGLIERE PROVINCIALE MARTINA DRAGHI Agriturismo Corte Montini Via Emilia Santa Giuletta (PV) Tel Fax info@cortemontini.it
6 INCONTRO INFORMATIVO16 MAGGIO 2012 Una intera giornata volta alla diffusione della conoscenza ed all approfondimento delle politiche di Family Friendly in ambito agricolo-turistico-valoriale. ottimizzazione dei processi produttivi tendenze di mercato scenari socioeconomici diversificazione aziendale (agriturismo, fattorie didattiche, filiera corta, vendita diretta, ecc.) modelli aziendali da perseguire in relazione ai diversi ambienti territoriali con riferimento alle innovative tendenze di mercato e nuovi scenari socioeconomici in un ottica di cambiamento comportamentale degli italiani in termini di sviluppo di una nuova forma di accoglienza e di cura attenta ai bisogni della famiglia in tutte le sue sfaccettature, recuperando i valori etici della cultura contadina, integrandola con la dovuta attenzione alla sostenibilità del territorio ed alle politiche di sviluppo socioeconomico. INTERVENTO ASSESSORE AL TURISMO PROVINCIA DI PAVIA EMANUELA MARCHIAFAVA INTERVENTO PRESIDENTE DELLA CCIAA DI PAVIA ON. GIACOMO DE GHISLANZONI CARDOLI Azienda Agricola Tenuta San Giovanni Via Uberto de Olevano, 1 - Olevano di Lomellina (PV) Tel./Fax Cellulare info@leonedilomellina.it 12 13
7 VISITA GUIDATA ALL AGRIGELATERIA SULL AIA 9 MAGGIO 2012 Una intera giornata volta alla visualizzazione diretta di quanto acquisito dalla conoscenza ed approfondimento delle tematiche: multifunzionalità e diversificazione delle attività non agricole. Mattina Incontro con il Titolare dell Azienda Roberto Cavaliere. - relazione e proiezione filmato Azienda - visita guidata dell Azienda e della sua filiera di produzione - visita della stalla e produzione del latte - visita del laboratorio per la produzione del formaggio Pomeriggio PRESENTAZIONE ATTIVITA PER LE SCUOLE - percorso formativo - percorso di visita (animali della fattoria/arnie delle api) - percorso varie zone del parco con mezzo a traino - percorso zone varie semine - percorso ortaggi - percorso per visitare oggetti ed attrezzi antichi utilizzati dai contadini - visita al laboratorio per la produzione del gelato - percorso libero all interno dell Agri Park 14 15
8 OBIETTIVI RAGGIUNTI - PUBBLICAZIONE BANDO Per la selezione di imprese femminili agricole per il circuito Pavia in Famiglia. Attraverso il bando le imprese hanno presentato apposita proposta progettuale con individuazione di specifica connotazione family friendly. Le imprese selezionate hanno partecipato alla formazione organizzata da PaviaSviluppo, Azienda Speciale della camera di Commercio di Pavia, finanziato da Regione Lombardia sulla misura 331/A del PSR , intitolata Nascita e sviluppo di imprese femminili pavesi family friendly in ambito rurale. - RETE DI IMPRESE 3 Aziende a titolarità femminile Az. Agricola Tenuta San Giovanni di Cristiana Sartori Olevano di Lomellina, Az. Agricola Oikos Abitare poeticamente la terra di Piera Pisanu Travacò Siccomario PV, Az. Agricola Castel Felice di Cristina Galati Montebello della Battaglia PV, hanno avviato un percorso di rete d imprese BIO NETWORK. - ACCORDO TERRITORIALE CONCILIAZIONE La Provincia di Pavia, nell ambito dell accordo territoriale Conciliazione famiglia e lavoro Pavia, sottoscritto il 6 ottobre 2011 e della Convenzione con ASL Regione Lombardia, siglata il 14 giugno 2012, sostiene il progetto di start-up di servizi interaziendali e di time saving per il consolidamento dell organizzazione di rete. - DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA Valorizzazione e consolidamento delle imprese agricole femminili nella loro propensione alla multifunzionalità e diversificazione aziendale. Agrigelateria sull Aia Loc. Fenilazzo, Desenzano del Garda (BS) Telefono E - mail info@cortefenilazzo.it - ww.cortefenilazzo.it - SOLLECITAZIONE A manifestare interesse per la Rete/Circuito Pavia in Famiglia attraverso specifica scheda per il tramite dell associazionismo di categoria. Studio grafico - impaginazione e stampa - Maha Deva Centro per la Cultura del Benessere Redazione testi Marina Merlini 16 17
9 IN PARTENARIATO Provincia di Pavia CON IL FINANZIAMENTO 18
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