Linee Guida. e raccomandazioni. Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Linee Guida. e raccomandazioni. Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse"

Transcript

1 Linee Guida e raccomandazioni SIDeMaST Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse

2

3 Linee Guida e raccomandazioni SIDeMaST Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse

4 Copyright 2011 by SIDeMaST ISBN Realizzazione editoriale e progetto grafico Pacini Editore S.p.A. Via A. Gherardesca Pisa info@pacinieditore.it Stampa Industrie Grafiche Pacini Pisa L editore resta a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare e per le eventuali omissioni. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, segreteria@aidro.org e sito web Finito di stampare nel mese di Gennaio 2011 presso le Industrie Grafiche della Pacini Editore S.p.A. Via A. Gherardesca Ospedaletto Pisa Telefono Telefax

5 Indice Autori e affiliazioni...5 Introduzione Consiglio Direttivo SIDeMaST...9 Dermatite atopica C. Gelmetti, A. Patrizi, L. Naldi, A. Belloni Fortina...11 Psoriasi G. Altomare, S. Chimenti, A. Giannetti, G. Girolomoni, M. Maccarone, T. Lotti, G.A. Vena...29 Dermatite da contatto G. Angelini, N. Balato, D. Bonamonte, P. Lisi, V. Pedrelli, P.D. Pigatto...57 Dermatite cronica eczematosa delle mani (eczema cronico delle mani) G.A. Vena, G. Girolomoni, O. De Pità, A. Cristaudo, P.D. Pigatto, A. Giannetti, N. Cassano, G. Angelini, T. Lotti...71 Prurito cronico non associato a malattie dermatologiche G. Tessari, N. Cassano, G.A. Vena, G. Girolomoni...83 Orticaria G.A. Vena, N. Cassano, P.D. Pigatto, O. De Pità, R. Gallo, R.H. Valsecchi, C. Foti, M. Caproni, C. De Simone, G. Girolomoni...99 Acne e rosacea V. Bettoli, C. Pelfini, G. Micali Vitiligine T. Lotti, P.G. Calzavara-Pinton, M. Picardo, L. Naldi, G. Buggiani, S. Berti Non Melanoma Skin Cancer M.R. Bongiorno, S. Doukaki, G. Leigheb, M.G. Bernengo, S. Calvieri, M. Aricò Malattie rare A. Patrizi, I. Neri...167

6 Connettiviti P. Fabbri, M. Papini, A. Parodi Tumori cutanei benigni G. Filosa, F. Rongioletti, A. Filosa, L. Bugatti, M. Auriemma, A. Tulli Malattie sessualmente trasmesse A. Di Carlo, M. Cusini, G. Zuccati, P. D Onofrio Melanoma cutaneo M.G. Bernengo, K. Peris, V. De Giorgi, M. Aricò, G. Argenziano, L. Borgognoni, U. Bottoni, S. Calvieri, C. Catricalà, S. Chimenti, M.C. Fargnoli, N. Pimpinelli, P. Quaglino Infezioni batteriche e micotiche della cute e degli annessi cutanei E.M. Difonzo, M. Papini Parassitosi e zoonosi S. Veraldi, L. Valenzano, A. Morrone Linfomi cutanei E. Berti, M.G. Bernengo, S. Chimenti, N. Pimpinelli Fotodermatosi e fotoprotezione A. Baldo, G. Biolcati, P.G. Calzavara-Pinton, M. Guarrera, G. Leone, A. Macrì, G. Monfrecola, A. Pacifico, P.D. Pigatto, M. Venturini Infezioni virali G. Borroni, A. Di Carlo, S. Menni Dermatiti bollose autoimmuni C. Pincelli, M. Pignatti, M. Caproni Laser in Dermatologia: generaltà ed applicazioni P. Campolmi, G. Cannarozzo, P.L. Bencini, G.F. Zagni, I. Gersetich, N. Zerbinati, P. Bonan, N. Cameli, G. Scarcella, S. Curatolo, T. Lotti Cheratosi attiniche R. Rossi, P.G. Calzavara-Pinton, A. Giannetti, A. Peserico, M. Santucci, G.A. Vena, T. Lotti...419

7 Autori e affiliazioni Angelini Gianni, Clinica Dermatologica I, Università di Bari Aricò Mario, Clinica Dermatologica, Università di Palermo Altomare Gianfranco, Istituto Ortopedico Galeazzi, Dipartimento di Tecnologie per la Salute, IRCCS Milano Argenziano Giuseppe, Clinica Dermatologica, Università di Napoli Federico II Auriemma Matteo, Clinica Dermatologica, Università di Chieti Balato Nicola, Clinica Dermatologica, Università di Napoli Federico II Baldo Antonello, Clinica Dermatologica, Università di Napoli Federico II Belloni Fortina Anna, Servizio di Dermatologia Pediatrica, Dipartimento di Pediatria, Università di Padova Bencini Pierluca, Istituto Chirurgia Laser in Dermatologia (ICLID) di Milano Bernengo Maria Grazia, Clinica Dermatologica, Università di Torino Berti Emilio, Clinica Dermatologica, Università di Milano-Bicocca Berti Samantha, Dermatologia, Ospedale Meyer, Firenze Bettoli Vincenzo, Dipartimento di Medicina Clinica e Specialistica, Sezione di Dermatologia, Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara, Università di Ferrara Biolcati Gianfranco, Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS, Roma Bonamonte Domenico, Clinica Dermatologica I, Università di Bari Bonan Paolo, Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia, Università di Firenze Bongiorno Maria Rita, Clinica Dermatologica, Università di Palermo Borgognoni Lorenzo, Divisione di Chirurgia Plastica, Ospedale S. Maria Annunziata, Firenze Borroni Giovanni, Clinica Dermatologica, Università di Pavia Bottoni Ugo, Clinica Dermatologica, Università della Magna Grecia, Catanzaro Bugatti Leonardo, U.O. Dermatologia, ASUR Marche ZT5, Iesi Buggiani Gionata, Dipartimento di Scienze Dermatologiche, Università di Firenze Calvieri Stefano, Clinica Dermatologica, Sapienza Università di Roma Calzavara-Pinton Pier Giacomo, Dipartimento di Dermatologia, Università di Brescia Cameli Norma, Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS, Roma Campolmi Piero, Dipartimento di Scienze Dermatologiche, Università di Firenze Cannarozzo Giovanni, Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia, Università di Firenze Caproni Marzia, Dipartimento di Scienze Dermatologiche, Università di Firenze Cassano Nicoletta, Specialista in Dermatologia e Venereologia, Bari

8 6 Autori e affiliazioni Catricalà Caterina, Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS, Roma Chimenti Sergio, Clinica Dermatologica, Università di Roma Tor Vergata Cristaudo Antonio, Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS, Roma Curatolo Salvatore, Unità di Dermatologia, Ospedale Garibaldi, Catania Cusini Marco, Fondazione Ca Granda, Ospedale Maggiore Milano De Giorgi Vincenzo, Clinica Dermatologica, Università di Firenze De Pità Ornella, Istituto Dermopatico dell Immacolata IRCCS, Roma De Simone Clara, Istituto di Dermatologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma Di Carlo Aldo, Istituto Dermosifilopatico S. Gallicano IRCCS, Roma Difonzo Elisa Margherita, Dipartimento di Scienze Dermatologiche, Università di Firenze D Onofrio Pompeo, Clinica Dermatologica, Università di Napoli Federico II Doukaki Spyridoula, Clinica Dermatologica, Università di Palermo Fabbri Paolo, Clinica Dermatologica, Università di Firenze Fargnoli Maria Concetta, Clinica Dermatologica, Università dell Aquila Filosa Alessandra, ASUR Marche ZT9, Macerata Filosa Giorgio, U.O. Dermatologia, ASUR Marche ZT5, Iesi Foti Caterina, Clinica Dermatologica I, Università di Bari Gallo Rosella, Clinica Dermatologica, Università di Genova Gersetich Ilaria, Clinica Dermatologica, Università di Firenze Gelmetti Carlo, Istituto di Scienze Dermatologiche, Università di Milano Giannetti Alberto, Clinica Dermatologica, Università di Modena Girolomoni Giampiero, Sezione di Dermatologia e Venereologia, Università di Verona Guarrera Marcella, Clinica Dermatologica, Università di Genova Leigheb Giorgio, Clinica Dermatologica, Università di Novara Leone Giovanni, Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS, Roma Lisi Paolo, Sezione di Dermatologia Clinica, Allergologica e Venereologica, Università di Perugia Lotti Torello, Sezione di Dermatologia II, Università di Firenze Maccarone Mara, Associazione per la Difesa degli Psoriasici, A.DI.PSO., Roma Macrì Annalisa, Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS, Roma Menni Silvano, Clinica Dermatologica, Ospedale San Paolo, Università di Milano Micali Giuseppe, Clinica Dermatologica, Università di Catania Monfrecola Giuseppe, Clinica Dermatologica, Università di Napoli Federico II Morrone Aldo, INMP Istituto Nazionale Migranti e Povertà, Roma

9 Autori e affiliazioni 7 Naldi Luigi, U.O. Dermatologia, Ospedali Riuniti di Bergamo Neri Iria, U.O. Dermatologia, Università di Bologna Pacifico Alessia, Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS, Roma Papini Manuela, Clinica Dermatologica, Ospedale di Terni, Università di Perugia Parodi Aurora, Di.S.E.M. Sezione di Dermatologia, Università di Genova Patrizi Annalisa, U.O. Dermatologia, Università di Bologna Pedrelli Valerio, Istituto Ortopedico Galeazzi, Dipartimento di tecnologie per la salute, IRCCS Milano Pelfini Carlo, Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia Peris Ketty, Clinica Dermatologica, Università dell Aquila Peserico Andrea, Unità di Dermatologia, Università di Padova Picardo Mauro, Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS, Roma Pigatto Paolo Daniele, Istituto Ortopedico Galeazzi, Dipartimento di Tecnologie per la Salute, IRCCS Milano Pignatti Marco, Clinica Dermatologica, Università di Modena e Reggio Emilia Pimpinelli Nicola, Clinica Dermatologica, Università di Firenze Pincelli Carlo, Clinica Dermatologica, Università di Modena e Reggio Emilia Quaglino Pietro, Clinica Dermatologica, Università di Torino Rongioletti Franco, Clinica Dermatologica, Università di Genova Rossi Riccardo, Sezione di Dermatologia II, ASF, Università di Firenze Santucci Marco, Dipartimento di Patologia Umana e Oncologia, Università di Firenze Scarcella Giuseppe, Unità di Dermatologia, Ospedale G. Fracastoro, San Bonifacio (VR) Tessari Gianpaolo, Sezione di Dermatologia e Venereologia, Università di Verona Tulli Antonello, Clinica Dermatologica, Università di Chieti Valenzano Luigi, Istituto San Gallicano Istituti Fisioterapici Ospitalieri (f.r.) Valsecchi Rossano Hermes, U.O. Dermatologia, Ospedali Riuniti di Bergamo Vena Gino Antonio, Clinica Dermatologica II, Università di Bari Venturini Marina, Clinica Dermatologica, Università di Brescia Veraldi Stefano, Istituto di Scienze Dermatologiche, Università di Milano Zagni Giovanni Fabio, ASL 3 Catania Zerbinati Nicola, Università della Insubria Zuccati Giuliano, Dipartimento di Area Critica Medico-Chirurgica, Università di Firenze

10

11 Introduzione Negli ultimi anni la mole e la frequenza delle informazioni nel settore della medicina si sono notevolmente ampliate ed intensificate. In parallelo i canali di divulgazione medico-scientifica si sono ulteriormente sviluppati sia attraverso le modalità tradizionali (riviste, testi, congressi), sia con quelle di più recente ingresso diramate attraverso Internet (newsletter, banche dati, ecc.). Tutto questo contribuisce in modo drastico al miglioramento della conoscenza, allo scambio di informazioni, ad accrescere le opportunità di dibattito e di confronto. Ma sotto certi aspetti può determinare un profondo disorientamento da parte dei clinici, che si trovano nella condizione di non poter seguire in modo sistematico e continuativo il rapido evolversi della propria disciplina, e al limite possono essere così sopraffatti dalle mole delle informazioni da perdere di vista quelle veramente rilevanti. Questo fenomeno è alla base del Contemporary Disease of Science. Sono questi i principali presupposti dai quali prende corpo il progetto editoriale della SI- DeMaST, che si è posta l ambizioso obiettivo di realizzare uno strumento di rapida consultazione per conoscere lo stato dell arte della gestione clinica di alcune delle principali malattie dermatologiche inserite in 21 capitoli e dell uso del laser in dermatologia tanto per cominciare. Un capitolo è infatti dedicato all applicazione del laser in dermatologia, con una panoramica delle varie tipologie di questo presidio, allo stesso tempo sintetica e di immediata consultazione. In prima istanza si è definita una precisa metodologia di lavoro, che permettesse di tracciare in modo puntuale lo stato dell arte dei criteri di classificazione delle malattie, dell iter diagnostico e del trattamento farmacologico e non farmacologico. Per questo si sono scandagliate le linee guida nazionali ed internazionali e la letteratura scientifica più recente, per poi selezionare le evidenze cliniche classificandole per la loro forza e declinandole nei contesti nazionali. Una mole di lavoro non trascurabile che ha condotto ad una sintesi esposta in modo razionale e di immediata funzionalità, alla quale si aggiunge un importantissimo contributo degli esperti che hanno collaborato alla stesura dei contenuti, che si estrinseca nella definizione di raccomandazioni pratiche da traslare nella routine professionale, pronte per essere consultate in qualsiasi momento. L intero processo di lavoro è stato infatti curato in modo meticoloso da gruppi di lavoro che annoverano i più qualificati esperti italiani di ciascuna materia affrontata. Per queste caratteristiche l opera, nel suo insieme, rappresenta una qualificata fonte di consultazione per il dermatologo già formato, ma costituisce anche un inequivocabile punto di riferimento per Studenti della Facoltà di Medicina e Specializzandi in Dermatologia. In termini più strettamente editoriali questa prima esperienza viene pubblicata in modo tra-

12 10 Consiglio Direttivo SIDeMaST dizionale. Un manuale di circa 400 pagine, che si presenta con una solida veste tipografica, abituale per lo studente e per il medico. Ma la tipologia di contenuti e le precedenti considerazioni sull informazione medico-scientifica gettano le basi non solo per una nuova edizione, ma anche per l uso di nuove tecnologie che potranno ottimizzare il processo di continuo aggiornamento, estensione e rapidità di divulgazione. Le nuove tecnologie aprono infatti nuove interessanti occasioni che sfruttano Internet ed i sempre più evoluti strumenti che permettono la lettura di testi digitali, offrendo inedite esperienze educazionali. Si ringraziano tutti gli estensori delle Linee Guida/Raccomandazioni, indicati dal Consiglio Direttivo SIDeMaST, ed i Colleghi, in particolare la dott.ssa Nicoletta Cassano, che hanno donato il loro prezioso tempo alla comunità dermatologica italiana, operando sui testi con un editing preciso e efficace. Questo primo volume verrà seguito da altri, già in fase di progettazione. Consiglio Direttivo SIDeMaST

13 Dermatite atopica C. Gelmetti, A. Patrizi, L. Naldi, A. Belloni Fortina Definizione ed aspetti generali La dermatite atopica (DA) o eczema atopico è una sindrome caratterizzata da una dermatite pruriginosa, a decorso cronico-recidivante, con distribuzione tipica delle lesioni a seconda dell età e, sul piano biologico, da un difetto di barriera e da iper-reattività cutanea. Frequentemente interessa pazienti con una storia personale o familiare di atopia e con alti valori sierici di IgE totali e specifiche. Nei primi mesi di vita, una desquamazione giallastra sul capo ( crosta lattea ) può essere una modalità di presentazione. La lichenificazione è il risultato del grattamento e, negli adulti, può sfociare nella DA a tipo prurigo con predominanza di lesioni nodulari escoriate. Gli episodi di riesacerbazione spesso iniziano con prurito senza lesioni visibili 1. Incidenza/frequenza nella popolazione generale La DA è una delle più comuni dermatosi con una prevalenza del 2-5% nella popolazione generale e fino al 10-20% nei bambini. La prevalenza della DA è aumentata dal dopoguerra ad oggi anche se in alcuni paesi scandinavi sembra stabile. Nella DA si osserva un rapporto tra classe sociale e frequenza: la prevalenza è, cioè, più elevata nei gruppi socio-economici più abbienti. Età più colpite L incidenza della DA è massima nei primi anni di vita: il 60% dei pazienti presenta le prime manifestazioni nei primi 2 anni e l 85% nei primi 5 anni di vita. Più raramente insorge prima dei 2 mesi ed in età adolescenziale o adulta. Sesso Le femmine appaiono lievemente più a rischio rispetto ai maschi, ma non in età pediatrica. Decorso e prognosi Approssimativamente il 60% dei bambini con DA non presenta più sintomi alla pubertà, sebbene in più del 50% si possano osservare recidive in età adulta. I fattori che predicono la persistenza di DA nell età adulta sono:

14 12 C. Gelmetti, et al. una malattia severa con esordio entro i primi due mesi di vita; l associazione con asma bronchiale e rino-congiuntivite allergica; storia familiare di DA. Inoltre, è stato suggerito che fattori psicologici possano avere un valore prognostico. Col termine di marcia atopica si definisce il passaggio dall eczema (associato o meno ad allergie alimentari) all asma ed alla rino-congiuntivite. Eziopatogenesi 2 La DA è una malattia multifattoriale in cui predisposizione genetica e ambiente giocano entrambi un ruolo importante: la sola predisposizione genetica non spiega l aumentata incidenza che si osserva in alcuni gruppi di emigranti. La patogenesi della DA è complessa. Suscettibilità genetica, iper-reattività cutanea nei confronti di stimoli ambientali, disfunzione della barriera cutanea, deficit di ceramidi, fattori immunologici, risposta bifasica delle cellule T (Th2 in fase acuta e Th1 in fase cronica), difettosa immunità innata della cute, ecc. ne rappresentano i componenti. Una maggiore permeabilità ad agenti irritanti e ad allergeni, una tendenza esagerata dei cheratinociti alla produzione di chemochine e citochine proinfiammatorie, cellule dendritiche con recettori di membrana per le IgE sembrano giocare un ruolo critico nell amplificazione delle risposte agli allergeni da parte dei linfociti T. Fattori genetici. Le malattie atopiche sono geneticamente determinate e la concordanza nei gemelli monozigoti è dell 80% mentre nei dizigoti è del 30%. È stato proposto un tratto multifattoriale che coinvolga numerosi loci genetici su diversi cromosomi. Le associazioni più rilevanti sono osservate con le mutazioni del gene della filaggrina associate anche alla ittiosi volgare 3. Fattori ambientali. Vanno considerati: caratteristiche dell abitazione, esposizione precoce ad agenti infettivi e dieta. I moderni ambienti domestici caratterizzati da un buon isolamento termico, riscaldamento elevato, presenza di tappeti e moquette sono probabilmente rilevanti come vivere in vicinanza di strade a grande percorrenza. Il ruolo di inquinanti, come diossido di zolfo o protossido di azoto originati dalle emissioni dei veicoli, non è definito. L ipotesi igienista si basa sulla competizione antigenica. In particolare, infezioni virali e/o batteriche, stimolando la risposta immunitaria da parte di linfociti Th1, inibiscono le reazioni atopiche associate alla stimolazione di linfociti Th2. Il momento critico per determinare l equilibrio Th1/Th2 sembra essere il periodo pre-natale e la prima infanzia. Un insufficiente esposizione ad agenti infettivi nelle fasi precoci della vita stimolerebbe la risposta Th2, invece di favorire la normale maturazione con la risposta Th1. I dati relativi alla dieta e soprattutto all allattamento al seno non sono univoci. Diagnosi 4 In assenza di un marker specifico di laboratorio si sono costruiti dei criteri diagnostici per consentire una diagnosi certa di DA. Hanifin e Rajka nel 1980 ed il gruppo inglese sulla DA (UK Working Party) nel 1994 hanno sviluppato criteri diagnostici affidabili. Bonifazi, nel 1994, pubblica i suoi criteri diagnostici per bambini di età inferiore ai 4 mesi.

15 Dermatite atopica 13 Criteri diagnostici di Hanifin e Rajka, 1980 Maggiori Prurito Morfologia e distribuzione tipica delle lesioni compatibilmente con l età (coinvolgimento facciale ed estensorio degli arti nei primi due anni di vita e successivamente pieghe degli arti superiori ed inferiori; lichenificazione flessurale nei bambini più grandi e negli adulti) Andamento cronico o cronico-recidivante Storia personale e/o familiare positiva per malattie atopiche (asma, DA, rino-congiuntivite allergica) Minori Xerosi Ittiosi e iperlinearità palmare Cheratosi pilare Positività dei prick test Livelli elevati di IgE sieriche Età precoce di insorgenza Infezioni cutanee recidivanti Dermatiti aspecifiche delle mani Eczema dei capezzoli Cheiliti Congiuntiviti ricorrenti Pliche di Dennie Morgan Cheratocono Cataratta sottocapsulare anteriore Dermatite palpebrale Pallore e eritema facciale Pitiriasi alba Piega anteriore del collo Intolleranza a lana e solventi Prurito e sudorazione Intolleranza alimentare Decorso influenzato da fattori ambientali e/o emotivi Dermografismo bianco La diagnosi di DA richiede la presenza di almeno 3 criteri maggiori e 3 criteri minori.

16 14 C. Gelmetti, et al. Criteri diagnostici UK Working Party, 1994 (per pazienti di età superiore a 2 anni) Criterio maggiore obbligatorio Dermatosi pruriginosa negli ultimi 12 mesi (o una storia riferita dai genitori di prurito o di sfregamento nel bambino) Più 3 o più criteri aggiuntivi Storia di dermatosi delle pieghe Storia personale di asma o febbre da fieno (o nei parenti di primo grado se sotto i 4 anni) Storia di secchezza cutanea diffusa negli ultimi 12 mesi Dermatite visibile nelle aree flessorie (o eczema coinvolgente guance/fronte e le superfici estensorie degli arti nei bambini con età inferiore a 4 anni) Comparsa della dermatite prima dei 2 anni (non nei bambini con età inferiore a 4 anni) La diagnosi di DA richiede la presenza del criterio obbligatorio e di almeno 3 criteri aggiuntivi. Criteri diagnostici di Bonifazi per bambini di età inferiore ai 4 mesi, Lesioni eczematose localizzate al volto ed al capillizio con interessamento minore o assente della regione del pannolino 2a. Mancanza di sonno o agitazione non dovuta ad altre cause 2b. Familiarità per malattia atopica, asma, rinite o DA, nei genitori o nei fratelli N.B. Il criterio n. 1 deve essere sempre presente e associato al 2a e/o 2b. Indagini La diagnosi di DA può essere supportata da indagini. Valutazione allergologica Nel 60% dei casi si trovano aumentati i livelli di IgE totali (PRIST) e specifiche verso allergeni inalanti o alimentari. Tale presenza si dimostra in vivo con gli skin prick tests (SPT) e i prick by prick test e, in vitro, mediante il RadioImmunoSorbent Test (RAST) e più recentemente con l ImmunoCAP-ISAC (Immuno Solid phase Allergen Chip). Utili sono i test epicutanei (patch test) che utilizzano apteni con lettura dopo 48 e 96 ore, quando si ipotizza una reazione di tipo ritardato. Il patch test con aeroallergeni (ad esempio il Dermatophagoides pteronyssinus) o trofoallergeni è chiamato atopy patch test (APT). L utilità di tali test risiede nella frequenza di dermatiti da contatto sovrapposte nel paziente atopico 5. Valutazione infettivologica Tampone cutaneo per batteri, miceti e lieviti. Presenza di manifestazioni da herpes virus, human papilloma virus (HPV), mollusco contagioso.

17 Dermatite atopica 15 Valutazione strumentale della cute Bioingegneria cutanea ( transepidermal water loss TEWL, corneometria, ph-metria): per monitorare lo stato di idratazione della cute e la funzione di barriera cutanea 6. L istopatologia della DA acuta è caratterizzata da: iperplasia epidermica, spongiosi con vescicole, infiltrato infiammatorio di linfociti ed istiociti, un numero variabile di eosinofili e mastociti nel derma superficiale ed esocitosi di linfociti nell epidermide. Le lesioni croniche mostrano iper- e paracheratosi, irregolare iperplasia epidermica, infiltrato modesto di linfociti nel derma superficiale, istiociti, qualche eosinofilo e mastociti. Inoltre si osservano ispessimento del derma papillare ed alterazioni venulari. Date le caratteristiche aspecifiche, un istologia routinaria non è utile. Diagnosi differenziale 4 In generale: dermatite da contatto allergica o irritante (DAC e DIC) (anche concomitante); scabbia; tinea corporis; psoriasi; ittiosi; dermatite erpetiforme di Dühring. Nel lattante: dermatite seborroica; follicoliti neonatali da Malassezia. Più raramente: acrodermatite enteropatica; fenilchetonuria; deficit di biotina; malattia di Hartnup. Complicanze La DA è frequentemente complicata da infezioni ricorrenti. Quelle batteriche, prevalentemente stafilococciche o streptococciche, sono frequenti nelle zone escoriate e possono conferire un essudazione più densa. Le infezioni virali più frequenti sono quelle da virus herpes simplex; a seguire quelle da mollusco contagioso e HPV. Le infezioni micotiche mostrano, talora, un decorso particolarmente prolungato e possono contribuire ad esacerbare la malattia di base. Da ricordare la colonizzazione da Malassezia spp. che dà origine al quadro di head and neck dermatitis, relativamente frequente nei giovani adulti. Altre complicanze sono i problemi oculari (dermatiti palpebrali, blefariti croniche, cheratocongiuntivite atopica, congiuntiviti primaverili, cheratocono e cataratta atopica). Si può inoltre giungere all eritrodermia atopica, talora scatenata da interruzioni improvvise di

18 16 C. Gelmetti, et al. trattamenti con steroidi sistemici o da trattamenti inadatti o non tollerati. Dermatiti irritative aspecifiche delle mani, eczema disidrosico, DAC o DIC possono complicare spesso il quadro portando anche a disabilità professionale. Infine, non da sottovalutare è l impatto sulla qualità di vita, che comprende la perdita di sonno, lo stress familiare e il costo finanziario 7. Malattie associate Nei 50% dei casi la DA si associa ad altre manifestazioni di atopia come rinocongiuntivite allergica, broncospasmo, asma, orticaria, sindrome orale allergica ( marcia atopica ). Più rare sono invece le gastroenteriti allergiche. Vi sono poi patologie cutanee che, non solo si possono associare, ma entrano in diagnosi differenziale in quanto si presentano con quadri di eczema simili. Tali patologie comprendono la dermatite seborroica infantile, che generalmente compare prima rispetto alla DA, la DAC, l eczema nummulare. La DA si associa inoltre ad altre patologie cutanee come l ittiosi volgare, l alopecia areata, la vitiligine ed a sindromi da immunodeficienza quali la sindrome di Netherton (in cui l eczema fa parte integrante del quadro clinico assieme ad un ittiosi particolare), la sindrome da Iper-IgE o di Giobbe (in cui lesioni eczematose severe si associano a lesioni microbiche o micotiche cutanee e mucose, superficiali e profonde), la sindrome di Wiskott-Aldrich, più raramente la malattia di Bruton, la atassia-teleangectasia e la sindrome da immunodeficienza combinata grave. Valutazione della severità della DA La stadiazione della DA rimane un argomento aperto. Il prurito e la perdita di sonno, il numero, la localizzazione e l intensità delle lesioni, il decorso sono gli indicatori di gravità. L estensione è definita dal calcolo della superficie dell area affetta, mentre la severità è determinata dal grading delle singole lesioni eczematose (eritema, papule/edema, escoriazioni, lichenificazione, essudazione/croste, desquamazione). Attualmente per definire il grado di severità si usano lo SCORAD index, l EASI index o il più recente measi. Lo SCORAD è il metodo più autorevole 8. Gestione terapeutica La gestione delle riesacerbazioni della DA è una sfida che richiede un controllo a breve termine dei sintomi, senza compromettere il trattamento globale che è finalizzato ad una stabilizzazione a lungo termine ed alla prevenzione delle riacutizzazioni evitando il più possibile gli effetti collaterali. I pazienti hanno spesso le proprie idee e svilirne le osservazioni può incrementarne la frustrazione. Le loro paure sugli effetti collaterali devono essere prese in considerazione. È fondamentale istruire i pazienti e i loro genitori sulle conoscenze necessarie concernenti le basi della cura della pelle 1.

19 Dermatite atopica 17 Opzioni di trattamento per la dermatite atopica dell adulto * DA grave = SCORAD > 40/eczema persistente DA moderata = SCORAD 15-40/eczema recidivante DA lieve = SCORAD < 15/eczema transitorio Consigli generali Terapia di base Ospedalizzazione, immunosoppressione sistemica: corticosteroidi orali, ciclosporina A, PUVA, azatioprina, tacrolimus orale, micofenolato Antistaminici sedativi (doxepina, idrossizina), UV terapia (UVB- 311nm, UVA1), counselling psicosomatico, terapia climatica Corticosteroidi topici o, in funzione di cofattori locali, inibitori topici della calcineurina, antisettici compresi gli indumenti trattati con argento o AEGIS, antistaminici non sedativi (controverso) Programmi educativi, emollienti, oli da bagno, dieta di eliminazione nei pazienti allergici ad alimenti, evitare gli allergeni (rivestimenti appropriati, quando diagnosticati con test allergologici) NB. Per ogni fase, sono evidenziate le opzioni terapeutiche addizionali. Aggiungere antisettici/antibiotici in caso di superinfezione. Riconsiderare la compliance e la diagnosi se la terapia non è efficace. * Lo schema è intitolato così perché alcune terapie citate (es. PUVA) non sono indicate in età pediatrica. Tutto il resto è valido a qualsiasi età. Terapia di base per la da e cura della pelle Igiene La cute deve essere detersa accuratamente, ma con delicatezza per rimuovere le croste ed eliminare i contaminanti microbici. Si possono usare: detergenti con o senza antisettici in formulazioni non irritanti e ipoallergeniche e oli da bagno. Il ph dovrebbe essere nei limiti del fisiologico (circa 5,5). Il bagno sia tiepido (non superiore a 36 C) e breve (solo 5 minuti). Gli emollienti sono da applicarsi preferibilmente subito dopo un asciugatura delicata, tamponando e non sfregando la pelle. Terapia emolliente L idratazione della pelle si ottiene con applicazioni di emollienti monofasici o emulsioni idratanti. L uso degli emollienti migliora la secchezza cutanea e, di conseguenza, il prurito 6. Gli emollienti contenenti sostanze potenzialmente allergizzanti come arachidi o graminacee dovrebbero essere evitati nella fascia di età più a rischio di sensibilizzazione. Strategie di astensione sulla base della diagnosi di allergia La diagnosi della malattia deve essere distinta dalla diagnosi dei fattori scatenanti rilevanti per l individuo. Allergeni alimentari 8, 9 Latte vaccino, uovo, grano, soia, noci e arachidi sono i cibi più frequentemente responsa-

20 18 C. Gelmetti, et al. bili delle riesacerbazioni della DA in età infantile. Nei bambini più grandi, negli adolescenti e negli adulti bisogna tenere conto degli alimenti che cross-reagiscono col polline. I test in vitro sono di aiuto quando i prick test non possono essere fatti (ad esempio, dermografismo o ipo-reattività indotta da UV o da farmaci, eczema in sede di test, mancanza di compliance ai prick test nei bambini piccoli). Inoltre le IgE specifiche in vitro (ISAC) danno migliori dati quantitativi sul grado di sensibilizzazione ed offrono l opportunità di testare il singolo allergene ricombinante che ha una migliore specificità rispetto agli estratti di alimenti. Gli APT non sono stati standardizzati per uso routinario. Il challenge a doppio cieco contro placebo è considerato il gold-standard per la diagnosi di allergia alimentare. I test di scatenamento basati sulla ripetuta esposizione all alimento (per 7 giorni) sono un opportunità che permette di valutare le risposte ritardate anche se essi non possono escludere reazioni a tipo placebo e/o influenze puramente coincidenti di altri fattori di scatenamento durante un periodo di challenge così prolungato. Il rischio di una dieta priva di latticini nei bambini comprende la possibile carenza di calorie, calcio, proteine. Non ci sono prove convincenti che l olio di pesce o di borragine o i supplementi minerali o vitaminici abbiano valore terapeutico. Effetti degli interventi di prevenzione durante la gravidanza e dopo la nascita per soggetti ad alto rischio (vedi tabella su evidenze e raccomandazioni) Aeroallergeni Gli aeroallergeni possono essere rilevanti fattori di scatenamento. Riesacerbazioni della DA sono state descritte dopo un contatto cutaneo o inalazione ed un miglioramento può osservarsi dopo che l allergene è stato evitato, specialmente gli acari della polvere (mediante acaricidi, copricoperte, coprimaterasso e aspirapolvere). Dato che non esiste ancora un gold standard di provocazione della DA mediata da aeroallergeni, bisogna considerare specifiche strategie di astensione per i pazienti che reagiscono agli APT. Lista dei fattori aggravanti e consigli per i pazienti con DA Abbigliamento: evitare contatto con fibre irritanti (lana, fibre sintetiche, fibre tessili grossolane); non usare indumenti stretti o troppo pesanti per evitare una sudorazione eccessiva Tabacco: evitare l esposizione Temperatura fresca nelle camere da letto ed evitare coperte troppo pesanti Incrementare l uso degli emollienti quando fa freddo Evitare l esposizione a lesioni erpetiche. Fare una visita urgente se la riacutizzazione è di aspetto insolito Vaccini: si possono fare le vaccinazioni obbligatorie, inclusi i pazienti allergici all uovo Esposizione al sole: non vi sono restrizioni specifiche. Di solito è utile. Incoraggiare le vacanze estive in altitudine o al bordo del mare (continua)

Consigli ai genitori. La dermatite atopica Come curarla

Consigli ai genitori. La dermatite atopica Come curarla Consigli ai genitori La dermatite atopica Come curarla I consigli Quando? Al momento di una diagnosi certa o nelle ricadute Come? Con spiegazioni orali, con scheda Perché Serve a rendere autonomo il genitore,

Dettagli

Dermatite eczematosa cronica delle mani

Dermatite eczematosa cronica delle mani Dermatite eczematosa cronica delle mani Paolo Daniele Pigatto, Agostina Legori I.R.C.C.S. Ospedale Galeazzi, Dipartimento di Tecnologie per la Salute, Milano Presentazione del caso Una paziente di 65 anni

Dettagli

Impariamo a proteggere la loro pelle!

Impariamo a proteggere la loro pelle! Per mantenere la pelle protetta Applicare sulle zone cutanee arrossate più volte al giorno, avendo cura di massaggiare delicatamente fino a completo assorbimento del prodotto. Impariamo a proteggere la

Dettagli

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica La Desensibilizzazione o Immunoterapia Allergene specifica Le allergie interessano il 25% della popolazione italiana e raggiungeranno 1 persona su 2 entro il 2010 La ragione di questo aumento è in parte

Dettagli

Istituto Giannina Gaslini Istituto Pediatrico di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Gerolamo Gaslini 5 16147 Genova Quarto

Istituto Giannina Gaslini Istituto Pediatrico di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Gerolamo Gaslini 5 16147 Genova Quarto Dermatite Atopica : verità e luoghi comuni Quante volte e sempre più frequentemente nell ambulatorio di dermatologia pediatrica ci sentiamo dire da genitori preoccupati: nostro figlio ha una dermatite

Dettagli

Mio figlio ha l eczema?

Mio figlio ha l eczema? FONDATION Mio figlio ha l eczema? Informazioni fornite ai genitori e utili per gli insegnanti Dott. Jacques ROBERT Pediatra - Allergologo A cura della FONDAZIONE PER LA DERMATITE ATOPICA Capire l eczema

Dettagli

Viareggio 31 marzo - 4 aprile 2014

Viareggio 31 marzo - 4 aprile 2014 Corsi Residenziali per Specializzandi in Dermatologia e Venereologia e per Dermatologi SIDeMaST Presidente: Prof. Andrea Peserico (Padova) XIV CORSO DI AGGIORNAMENTO Oncologia dermatologica, Infettivologia

Dettagli

IDI. Rassegna Stampa del 09/05/2015

IDI. Rassegna Stampa del 09/05/2015 IDI Rassegna Stampa del 09/05/2015 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto

Dettagli

Il tuo bambino ha un. L eczema atopico è FONDATION RECHERCHE ET ÉDUCATION RECHERCHE ET ÉDUCATION

Il tuo bambino ha un. L eczema atopico è FONDATION RECHERCHE ET ÉDUCATION RECHERCHE ET ÉDUCATION Il tuo bambino ha un eczema atopico FONATION FONATION RECHERCHE ET ÉUCATION RECHERCHE ET ÉUCATION PO-SCORA L eczema atopico è... Pelle Secca Zone arrossate e infiammate Evoluzione: con fasi acute Fase

Dettagli

sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI

sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI LE ALLERGIE RESPIRATORIE Cosa sono e come si manifestano LA REAZIONE ALLERGICA Le allergie sono una reazione eccessiva

Dettagli

SOLARI Il sole, amico o nemico?

SOLARI Il sole, amico o nemico? SOLARI Il sole, amico o nemico? Il sole è la stella più vicina a noi. È una fonte di piacere. I suoi raggi, tuttavia, possono nuocere alla pelle. I raggi solari hanno due componenti che ci interessano

Dettagli

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Esposizione ad agenti biologici

Esposizione ad agenti biologici Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

Questa la racconto Elidel e Protopic. Osservatorio Arno Bologna 2 luglio 2007

Questa la racconto Elidel e Protopic. Osservatorio Arno Bologna 2 luglio 2007 Questa la racconto Elidel e Protopic Osservatorio Arno Bologna 2 luglio 2007 Questa la racconto Questionario online da giugno 2006 sul sito Internet www. altroconsumo.it Per utilizzatori di creme Elidel

Dettagli

Trattamenti al viso con il laser

Trattamenti al viso con il laser Trattamenti al viso con il laser Il laser skin resurfacing, conosciuto anche come Peeling col laser, è una tecnica effettiva di ringiovanimento che ha dei risultati duraturi. Col tempo, fattori quali l

Dettagli

L immunoterapia specifica nelle allergie respiratorie

L immunoterapia specifica nelle allergie respiratorie L immunoterapia specifica nelle allergie respiratorie Nelle ultime decadi la prevalenza delle malattie allergiche dell apparato respiratorio (asma bronchiale e rinite allergica) è progressivamente aumentata.

Dettagli

Lettere di una madre al proprio figlio

Lettere di una madre al proprio figlio A te Lettere di una madre al proprio figlio Ilaria Baldi A TE Lettere di una madre al proprio figlio Diario www.booksprintedizioni.it Copyright 2015 Ilaria Baldi Tutti i diritti riservati All amore più

Dettagli

Gli effetti terapeutici della luce del sole

Gli effetti terapeutici della luce del sole Il Sole: nostro amico Gli effetti terapeutici della luce del sole Nonostante i suoi numerosi effetti dannosi, una corretta esposizione al sole fa anche bene. Diversi sono infatti i suoi benefici sia sul

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI

RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI (Elaborazione a cura della dott.ssa Filomena Lo sasso dirigente

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

TINTARELLA CON GLI UVA

TINTARELLA CON GLI UVA Un abbronzatura perfetta si può ottenere anche per mezzo di apparecchiature in grado di riprodurre artificialmente i raggi U.V.. ASL 13 presenta: Le più comuni apparecchiature abbronzanti sono i lettini

Dettagli

Che cos è la fibrosi cistica

Che cos è la fibrosi cistica La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

ASL 13 presenta: non eccedere nel numero e nella frequenza dei trattamenti

ASL 13 presenta: non eccedere nel numero e nella frequenza dei trattamenti non eccedere nel numero e nella frequenza dei trattamenti ASL 13 presenta: utilizzare sempre gli occhialini di protezione e non fissare mai l emettitore togliere le lenti a contatto durante il trattamento

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI?

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Per reazione avversa a farmaci si intende qualsiasi risposta non desiderata

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP. Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

Effetti degli steroidi topici. Corticosteroidi topici. Attività antinfiammatoria non specifica. Attività antimitotica 14.1.2009

Effetti degli steroidi topici. Corticosteroidi topici. Attività antinfiammatoria non specifica. Attività antimitotica 14.1.2009 Corticosteroidi topici 14.1.2009 Effetti degli steroidi topici! Si tratta dei farmaci più frequentemente prescritti e usati in ambito dermatologico.! Attività antinfiammatoria! Attività antimitotica! Attività

Dettagli

La Psoriasi: una malattia infiammatoria cutanea oltre la pelle. Aula Ospedale San Giuseppe Moscati Avellino - 13 ottobre 2015

La Psoriasi: una malattia infiammatoria cutanea oltre la pelle. Aula Ospedale San Giuseppe Moscati Avellino - 13 ottobre 2015 La Psoriasi: una malattia infiammatoria cutanea oltre la pelle Aula Ospedale San Giuseppe Moscati Avellino - 13 ottobre 2015 Ble Consulting srl id. 363 numero ecm 137563, edizione 1 Responsabile scientifico:

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Tricotomia pre-operatoria

Tricotomia pre-operatoria Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata

Dettagli

LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA

LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA Beatrice Berluti, Andrea Luigi Tranquilli Istituto di Scienze Materno-infantili Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica Parlare di malattie autoimmuni in gravidanza

Dettagli

PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE

PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE 1. Perché l allattamento al seno è importante 3 Sessione 1 PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE Introduzione Prima di imparare come aiutare le madri, dovete capire perché l allattamento al seno è

Dettagli

IL RISCHIO BIOLOGICO

IL RISCHIO BIOLOGICO LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO BIOLOGICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

La Radiazione Ultravioletta e la Biosfera

La Radiazione Ultravioletta e la Biosfera La Radiazione Ultravioletta e la Biosfera L esposizione del corpo umano alla radiazione solare è un evento naturale, entro certi limiti inevitabile e responsabile di pressione selettiva nell evoluzione

Dettagli

Report - ESPERIENZA PRATICA NELL APPLICAZIONE DI DERMASILK SU BAMBINI CON DERMATITE ATOPICA

Report - ESPERIENZA PRATICA NELL APPLICAZIONE DI DERMASILK SU BAMBINI CON DERMATITE ATOPICA Report - ESPERIENZA PRATICA NELL APPLICAZIONE DI DERMASILK SU BAMBINI CON DERMATITE ATOPICA Dr. Kristin Kernland Lang, Dirigente Medico e Consulente di Dermatologia pediatrica, Clinica Dermatologica Universitaria,

Dettagli

Il Sole: un amico... per la pelle

Il Sole: un amico... per la pelle Laboratorio Privato Ovadese - Poliambulatorio Numero uno - Luglio 2014 Periodico sulla salute a cura del Comitato Scientifico di LABO Il Sole: un amico... per la pelle estate, vacanze, abbronzatura ma

Dettagli

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci.

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Giorgio Bellan Obiettivi della ricerca: Indagare lo stato dell arte

Dettagli

Allergia da alimenti. Cause. Manifestazioni cliniche

Allergia da alimenti. Cause. Manifestazioni cliniche Allergia da alimenti Il problema delle reazioni avverse agli alimenti era noto fin dai tempi degli antichi greci e particolari manifestazioni erano già state associate all ingestione di cibi. Tutti gli

Dettagli

Questionario del progetto SHARE per i genitori

Questionario del progetto SHARE per i genitori Questionario del progetto SHARE per i genitori Informazioni personali del paziente e diagnosi Paese di nascita: Sesso: (Maschio) (Femmina) Età: Età alla diagnosi: Persona che compila il questionario: Madre

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente.

prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. *si veda la Legge dello spostamento di Wien La legge dello spostamento di Wien La legge di Wien afferma che se si riduce il numero di watt

Dettagli

Ambulatorio di diagnostica cutanea

Ambulatorio di diagnostica cutanea Ambulatorio di diagnostica cutanea Il melanoma e i diversi tumori della cute sono facilmente curabili quando la loro diagnosi è precoce. L ambulatorio di diagnostica cutanea allo IEO è attrezzato con le

Dettagli

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Indicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con

Indicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con in collaborazione con Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Servizi all Infanzia Indicazioni ai Genitori sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni - COMUNE DI

Dettagli

HPV. proteggiti davvero. Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv)

HPV. proteggiti davvero. Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv) HPV proteggiti davvero Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv) Che cos è il Papillomavirus (hpv)? L hpv è un virus molto diffuso, che si trasmette in particolare attraverso

Dettagli

39 23,33 2 2 ;6 6 3 6 32 3 2 3 " < =;< ; 3 ;; 36 6 > =2

39 23,33 2 2 ;6 6 3 6 32 3 2 3  < =;< ; 3 ;; 36 6 > =2 !"# $!('$('((**+$,%**(-$.(*% /0 ) %$&'()%(*$% 1 2 3432 $ *+(-(7 %'$(8%$!('$('(%'%$.(* 9 3: 3 2 2, - $%*.$%*)(' $.(*%" 2% -$ 6 678 39 23,33 2 2 ;6 6 3 6 32 3 2 3 " < =;< ; 3 ;; 36 6 > =2 332? 5 $'%$.(*%+%*%A$

Dettagli

I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test)

I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test) I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test) E ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica che lo stress ossidativo gioca

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO FUSIDIUM 1%

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO FUSIDIUM 1% FOGLIETTO ILLUSTRATIVO FUSIDIUM 1% FUSIDIUM 1 % Gocce oftalmiche Acido Fusidico CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Antinfettivo oculare. INDICAZIONI Fusidium è indicato in infezioni batteriche oculari causate

Dettagli

La Psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle cronico-recidivante. Nei paesi occidentali colpisce ci

La Psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle cronico-recidivante. Nei paesi occidentali colpisce ci La Psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle cronico-recidivante. Nei paesi occidentali colpisce ci uomini e donne di ogni età con due picchi di incidenza tra i 16 e 20 anni e tra i 55 e 60 anni.

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

La prevenzione primaria e secondaria delle malattie allergiche

La prevenzione primaria e secondaria delle malattie allergiche La prevenzione primaria e secondaria delle malattie allergiche Negli ultimi decenni la frequenza delle malattie allergiche in Italia e nel mondo ha subìto un continuo aumento, dando luogo a quella che

Dettagli

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica Quando l insufficienza renale ti fa perdere l equilibrio, Fosforo Calcio cosa puoi fare per controllare il fosforo Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI

Dettagli

Patologia degli annessi, Fotodermatologia e Malattie vascolari cutanee Coordinatori: G. Angelini (Bari), G. Monfrecola (Napoli), A.

Patologia degli annessi, Fotodermatologia e Malattie vascolari cutanee Coordinatori: G. Angelini (Bari), G. Monfrecola (Napoli), A. Corsi Residenziali per Specializzandi in Dermatologia e Venereologia e per Dermatologi SIDeMaST Presidente: T. Lotti (Firenze) X CORSO DI AGGIORNAMENTO Patologia degli annessi, Fotodermatologia e Malattie

Dettagli

CONGRESSO NAZIONALE DI Immunopatologia Cutanea FIRENZE AUDITORIUM AL DUOMO CON IL PATROCINIO DI

CONGRESSO NAZIONALE DI Immunopatologia Cutanea FIRENZE AUDITORIUM AL DUOMO CON IL PATROCINIO DI CON IL PATROCINIO DI Società Italiana di Dermatologia Medica, Chirurgia, Estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDEMAST) VI CONGRESSO NAZIONALE DI Immunopatologia Cutanea 23 Novembre 2013 FIRENZE

Dettagli

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Beatrice Dalla Barba Formatore Azienda Ospedaliera: Ostetrica E.Righetti PERCHE E COSI IMPORTANTE PROMUOVERE L ALLATTAMENTO AL SENO? L AS nei

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Bambini e ragazzi affetti da tumore Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

Università degli Studi di Milano Facoltà di Scienze Motorie Corso di laurea in scienze motorie

Università degli Studi di Milano Facoltà di Scienze Motorie Corso di laurea in scienze motorie Università degli Studi di Milano Facoltà di Scienze Motorie Corso di laurea in scienze motorie Quadro delle linee guida per la compilazione della tesi in scienze motorie Fonti universitarie ed extrauniversitarie

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME

www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME Cos è? L artrite Lyme è causata dal batterio Borrelia burgdorferi (borreliosi di Lyme) e si trasmette con il morso di zecche quali l ixodes ricinus.

Dettagli

Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA

Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA Informazioni per i pazienti Reggio Emilia, settembre 2015 Artropatia psoriasica DESCRIZIONE

Dettagli

Brescia. Verona. Padova PROGRAMMA 2014. Seminari Dermatologici Lombardi e delle Venezie Scuole Dermatologiche di Brescia, Verona e Padova

Brescia. Verona. Padova PROGRAMMA 2014. Seminari Dermatologici Lombardi e delle Venezie Scuole Dermatologiche di Brescia, Verona e Padova PROGRAMMA Brescia 30 maggio 28 novembre Verona 4 luglio 14 novembre Padova 3 ottobre 7 novembre PRESIDENTI: Prof. Piergiacomo Calzavara Pinton, Brescia Prof. Giampiero Girolomoni, Verona Prof. Andrea Peserico,

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli

PROMUOVERE LA SALUTE MENTALE NELL ETA EVOLUTIVA I contributi della ricerca italiana

PROMUOVERE LA SALUTE MENTALE NELL ETA EVOLUTIVA I contributi della ricerca italiana PROMUOVERE LA SALUTE MENTALE NELL ETA EVOLUTIVA I contributi della ricerca italiana Il trattamento dell Autismo in età evolutiva: presentazione linee guida Salvatore De Masi 1, Marina Dieterich 2, Alfonso

Dettagli

Comunicazione del rischio Sentiero docenti

Comunicazione del rischio Sentiero docenti Convegno Gli allergeni negli alimenti Roma 25 settembre 2013 Comunicazione del rischio Sentiero docenti Giulia Mascarello WP8 Strategie di comunicazione sui fattori di rischio di allergie alimentari U.O.

Dettagli

Definizione. L Asma bronchiale professionale è causata da agenti specifici presenti in ambiente di lavoro

Definizione. L Asma bronchiale professionale è causata da agenti specifici presenti in ambiente di lavoro ASMA PROFESSIONALE Definizione L Asma bronchiale è una malattia respiratoria caratterizzata da broncocostrizione totalmente o parzialmente reversibile, iperreattività bronchiale e infiammazione delle vie

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

Linee Guida Nazionali per la prevenzione delle patologie orali nei bambini in terapia oncologica

Linee Guida Nazionali per la prevenzione delle patologie orali nei bambini in terapia oncologica Linee Guida Nazionali per la prevenzione delle patologie orali nei bambini in terapia oncologica Prof.ssa Alessandra Majorana PO Università degli Studi di Brescia USD Patologie delle mucose orali- AO Spedali

Dettagli

Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Francesca de Donato Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio\ASLRME Centro di Competenza DPC Roma, 17 dicembre

Dettagli

RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE

RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE Ufficio stampa CB-Com Milano COMUNICATO STAMPA Convegno della Società Italiana di Psichiatria: costituto l Italian Board for Information and Study of Adult ADHD (IBISa-ADHD)

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

meditel Centro Medico Polispecialistico

meditel Centro Medico Polispecialistico meditel Centro Medico Polispecialistico ILProgetto Un vantaggio per LaDonna che accede a percorsi a lei dedicati, nella sicurezza di una struttura qualificata e supportata a livello ospedaliero. IlTerritorio

Dettagli

ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI

ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI La Vaccinazione contro il Papillomavirus: una vaccinazione nata per prevenire un cancro Il cancro del collo

Dettagli

Clinica e terapia delle neuropatie disimmuni. Dario Cocito

Clinica e terapia delle neuropatie disimmuni. Dario Cocito Clinica e terapia delle neuropatie disimmuni Dario Cocito SEEd srl Piazza Carlo Emanuele II, 19-10123 Torino Tel. +39.011.566.02.58 - Fax +39.011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@edizioniseed.it Tutti

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? L A.I.L. - Sezione di Padova ONLUS e l U.O. di Ematologia e Immunologia Clinica di Padova INSIEME per la VITA Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? Passato, presente,

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo. Antonella Marchetti

Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo. Antonella Marchetti Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo Antonella Marchetti QUANTI AUTISMI? n Un epidemiologia incerta: diagnosi-strumentivariabilità: 7-11 anni: 4.8 /1000 18-30 anni: 1.6/1000 Epidemia dove gli strumenti

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE

Dettagli

Alto livello igienico

Alto livello igienico La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA SANITARIA LOCALE N 5 ORISTANO 2) Codice di accreditamento: NZ01025 3) Albo

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli