EDUCAZIONE DEGLI ADULTI PRIMO SEMESTRE A

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1 EDUCAZIONE DEGLI ADULTI PRIMO SEMESTRE A Date orario Aula Mercoledì 1 ottobre 8.30/10.10 T1 Giovedì 2 ottobre 15.40/17,20 T1 Venerdì 3 ottobre 8.30/ Martedì 7 ottobre 15.40/17,20 T1 Mercoledì 8 ottobre 8.30/10.10 T1 Martedì 14 ottobre 15.40/17,20 T1 Mercoledì 15 ottobre 8.30/10.10 T1 Giovedì 16 ottobre 15.40/17,20 T5 Martedì 21 ottobre 15.40/17,20 T1 Mercoledì 22 ottobre 8.30/10.10 T1 Giovedì 23 ottobre 15.40/17,20 T1 Venerdì 24 ottobre 8.30/ Martedì 28 ottobre 15.40/17,20 T1 Mercoledì 29 ottobre 8.30/10.10 T1 Giovedì 30 ottobre 15.40/17,20 T1 Martedì 4 novembre 15.40/17,20 T1 Mercoledì 5 novembre 8.30/10.10 T1 Giovedì 13 novembre 8.30/10,10 T2 Venerdì 14 novembre 17,20/19 T5

2 1 Mercoledì 1 ottobre 8.30/10.10 T1 2 Presentazione corso Cosa siamo venuti a fare qui? L interrogazione è di Lévi-Strauss: «Cosa siamo venuti a fare qui?» (Lévi-Strauss 1960, p. 364), richiama l attenzione alla questione etica e di posizionamento politico di chi fa ricerca Cioè di chi costruisce i fatti registrabili - di chi stende una biografia dell ambiente in cui s includono i corpi e le vite di chi svolge la ricerca. In un certo senso domandarsi «chi sono» e «che cosa faccio» nella ricerca è in relazione a come traduco questo esserci in ciò che accade, senza mai scordare che «i fatti registrabili» «possono in un certo qual modo sovvertire lo sguardo su noi stessi, sul mondo e sul modo tradizionale di operare una ricerca e provocare un radicale mutamento nelle interazioni socio-culturali e politiche» Da cosa è composto un corso di educazione delle adulte e degli adulti? 1- Voi 2 io in quanto donna e prof. 3 l interazione che sorge tra voi e la sottoscritta 4 i testi 5 l interazione tra voi singoli con i testi 6 il gruppo grande i gruppi piccoli 7 - il contesto veronese in cui ha sede l università 8 il vostro contesto i vostri dintorni obiettivo: vostro - superare l esame Mio - Far apprendere ad apprendere Partiamo dal punto 2 poi passiamo a voi. 2: io in quanto donna - prof. 1 voi Vi chiederei di presentarvi con 2 parole scritte:

3 - perché voglio fare questo corso in quanto studentessa / studente - cosa mi interessa in quanto uomo / donna - cosa chiedo al gruppo - cosa chiedo a me 3 l interazione che sorge tra voi e la sottoscritta È data dalle richieste. Mie e vostre Il risultato è condizionato da come costruiamo L INCONTRO tra voi i testi la prof. 4 i contenuti Come è mutata la rappresentazione dell età adulta oggi? Come vengono vissuti e raccontati i passaggi di età delle donne e degli uomini? Come si vivono i rapporti inter-generazionali? Come si rappresenta il desiderio sessuale e amoroso nelle differenti generazioni? testi 1 manuale: da studiare all esame chiederò 2 capitoli a scelta 2 manuale teorico/pratico su adulti/anziani pratiche narrative (lo spiegherò in parte all esame sarà richiesto lo studio di tutto il testo 3 vecchie allo specchio sarà richiesto l approfondimento di un capitolo Come si leggono e si studiano i testi? Porre delle domande ai testi: - ogni lezione inizierà con una domanda e vorrei che al termine le domande si moltiplicassero (amare le domande) COME SI SCRIVE IL DIARIO DEL CORSO Il diario individuale, redatto per ogni lezione, contiene questo schema di base: data - luogo (se si è assenti si segna la data della lezione indicando che si è assenti) ascolto

4 - stesura dei contenuti appresi (non significa riassumere la lezione ma scrivere i contenuti che lasciano un interrogativo, una conferma, un segno nel proprio pensare, un concetto da reinterrogare, ) osservo, percepisco, apprendo anche fuori dall aula, presto attenzione a ciò che avviene attorno a me - Posso inserire delle connessioni con i testi da studiare o già studiati mi ascolto - gli aspetti emotivi le sensazioni (cosa ho sentito in me, quale parte del mio percorso ho ritrovato). Ogni relazione educativa, quindi ogni apprendimento attraversa sempre il nostro corpo e le sensazioni che in esso si manifestano. Apprendere ad ascoltare è uno dei passaggi necessari ad ogni educatrice ed educatore. Osservo: - osservazione del metodo utilizzato (non solo come si dispone un aula, gli esercizi proposti, ma ipotizzo il perché delle scelte metodologiche), Valuto: - ASPETTI DI CRITICITA durante la lezione, - autovalutazione dell impegno personale - valutazione dell impegno dei colleghi (IN AULA E NEL PICCOLO GRUPPO) Conclusione: al termine del diario alla fine delle lezioni - si inseriscono le CONSIDERAZIONI generali sul corso Alla FINE DEL CORSO ed entro 7 giorni dopo il termine, INVIARE IL DIARIO ALL INDIRIZZO: rosanna.cima@univr.it manuela.vaccarinivr.it Salvando il FILE con il vostro cognome e nome, in estensione.doc oppure.docx come di seguito: cognome_nome_edaa_11_12 COME SI LEGGE IL ROMANZO? Individualmente e poi in gruppo Si sceglie 1 romanzo/saggio e si legge tutto da sole/i. Una particolare attenzione sarà data alle relazioni tra generazioni diverse e/o alle relazioni tra i differenti personaggi. Una seconda attenzione sarà data a quale connessione si rintraccia tra il romanzo e i temi trattati nel corso. Il libro si INTERROGA in questo modo:

5 - Chi è l autrice, l autore? - Quando è stato scritto? Dove? - Cosa voglio conoscere del testo? - Cosa mi dice? C è una parte di me che descrive? Quale? - Che emozioni sento/provo quando leggo alcune parti? - Che cosa comprendo dei personaggi, del contesto, del messaggio educativo, filosofico? Mentre si legge si possono individuare PAROLE CHIAVE, si possono segnare le pagine che ci colpiscono, si possono scrivere le frasi su un quaderno e rispondere alle domande sopra riportate. Ciascuno e ciascuna sceglie alcune delle sue riflessioni nate nella lettura individuale da condividere nel piccolo gruppo. Si formano piccoli gruppi monolibro, uniti cioè dallo stesso titolo del romanzo (il gruppo è formato al massimo da 6 studentesse/studenti). 1 incontro di gruppo - Obiettivo è ASCOLTARE le diverse storie che ciascuno racconta a partire da un unica storia (il romanzo/saggio); argomentare, mentre descrivo ai compagni e alle compagne di corso ciò che ho ritenuto importante per me. Cercare di comprendere che cosa ci porta, individualmente, a cogliere alcuni aspetti del testo. Cercare di scoprire parti della nostra storia di vita. 2 incontro di gruppo Obiettivo è individuare una tematica comune e CREARE UN MICRORACCONTO che verrà condiviso nel grande gruppo. Lo stesso testo parla in modo diverso a ciascuno, perché ogni storia personale è differente ed essa forma il nostro ascolto. Lo sforzo compositivo e narrativo poi esercita lo sguardo e l ascolto a stare sui differenti punti di vista di ciascuno. 3 incontro di gruppo DEFINIRE IL MICRORACCONTO (massimo 10 minuti) che verrà condiviso l ultimo giorno del corso. Ogni gruppo può scegliere come comunicare il messaggio (disegni, ballo, scritto, immagini, auto interviste, brevi film, scene, mimo, oggetti simbolo che si offrono, ecc.). Porsi la domanda: cosa lasciamo al grande gruppo del nostro lavoro? Quale messaggio vogliamo dare in relazione ai temi trattati durante il corso? 2 laboratori NARRAZIONI COME SAPERI SITUATI: STRUMENTI E METODI (SITA LONARDI CIMA) PRIMO SEMESTRE

6 LA MISURA DEI PASSI: PERCORSO FORMATIVO PER IL TIROCINIO NELL AREA CULTURALE (MESSETTI, CIMA) SECONDO SEMESTRE 2 Giovedì 2 ottobre 15.40/17,20 T1 2

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