IN-FORMAZIONE & PREVENZIONE

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1 IN-FORMAZIONE & PREVENZIONE Progetto informativo e di indagine sui rischi occupazionali psicosociali ed in particolare sul rischio mobbing rivolto ai lavoratori della Giunta Regione Marche Mobbing & Rischi Psicosociali nei luoghi di lavoro Promotori del progetto Comitato Paritetico sul Fenomeno del Mobbing Datore di Lavoro della Giunta Regione Marche Scuola Regionale di Formazione della Pubblica Amministrazione Dott. Even Mattioli Dott. Cristian Balducci Rischi Psicosociali nei luoghi di lavoro Aspetti relativi alla progettazione, organizzazione e gestione del lavoro nonché ai contesti ambientali e sociali nei quali il lavoro si svolge, che sono POTENZIALMENTE in grado di causare consistenti reazioni da stress e conseguenze di rilevanza clinica per la salute psicofisica dei lavoratori 1

2 Principali Rischi Psicosociali nei luoghi di lavoro Mancanza di supporto da parte di colleghi, superiori o collaboratori; Inadeguate pratiche di management quali incoerenza tra enunciati e prassi operative, difficoltà a porre obiettivi espliciti e chiari, incapacità ad ascoltare le istanze dei collaboratori; Costrittività organizzative quali marginalizzazione dall attivit attività lavorativa, svuotamento delle mansioni, carenza sistematica delle informazioni inerenti l ordinaria l attività di lavoro, difficoltà reiterata o impossibilità ad accedere ad iniziative di aggiornamento, prolungata attribuzione di compiti eccessivi, esercizio esasperato ed eccessivo di forme di controllo, ripetuti trasferimenti ingiustificati, etc.; Aspettative inadeguate riguardo al lavoro da svolgere; Percorsi di crescita professionale o sistemi di incentivazione basati b su fattori sconosciuti e/o non equi; Conflittualità interpersonale estrema (mobbing). Stress lavorativo: Risposta psicofisica che occorre quando le richieste del lavoro superano le capacità, le risorse del lavoratore o si scontrano eccessivamente con i suoi bisogni Lo stress sfide lavorative che ci motivano e ci spingono ad imparare nuove cose per divenire più competenti 2

3 Cosa succede in condizioni di Stress al nostro organismo? Schemi di neuroscienze: lezioni del prof. Battaglini Università di Trieste Lo stress lavorativo risulta con ciò dall interazione tra le caratteristiche del lavoro e quelle del lavoratore Sebbene l importanza l delle caratteristiche individuali non può essere ignorata, l evidenza l scientifica suggerisce che certe condizioni lavorative sono stressanti per la maggior parte delle persone. Da cui: 3

4 Mobbing = Aggressione VIOLENZA OGGETTIVA ESERCIZIO DI UN POTERE PERVERSO Che cos è il Mobbing? Il terrore psicologico o mobbing lavorativo consiste in una comunicazione ostile e non etica diretta in maniera sistematica da parte di uno o più individui generalmente contro un singolo che, a causa del mobbing, è spinto in una posizione in cui è privo di appoggio e di difesa e lì costretto per mezzo di continue attività mobbizzanti (Heinz Leymann) 4

5 Che cos è il Mobbing? Una persecuzione, ai danni di una o più persone, attuata sul posto di lavoro attraverso azioni vessatorie ripetute nel tempo, che vanno a danneggiare e/o destabilizzare a tal punto l integrità psicofisica del lavoratore da causare o il suo allontanamento definitivo dal luogo di lavoro o la totale sottomissione. Non sempre c è consapevolezza delle conseguenze provocate dalle azioni messe in atto. (Balducci, Mattioli, 2002) Conflitto & Mobbing: le differenze (Da opuscolo INAIL) 5

6 Le 5 Categorie di Azioni Vessatorie individuate da Leymann: 1. Attacchi alla possibilità di comunicare es. si urla contro di lui e lo si rimprovera violentemente, minacce verbali e scritte, etc. 2. Attacchi alle relazioni sociali es. non gli si parla più, non gli si rivolge più la parola, etc. 3. Attacchi all immagine sociale es. lo si ridicolizza, lo si costringe a fare lavori umilianti, etc. 4. Attacchi alla qualità della situazione professionale e privata es. non gli si danno più compiti da svolgere, gli si danno lavori senza senso, etc. 5. Attacchi alla salute es. violenza fisica, lavori che nuocciono gravemente alla salute, etc. Pancheri (1980): La ricerca sullo stress suggerisce come fonte ad elevata potenzialità patogena piuttosto le situazioni stressanti che non gli avvenimenti. La reazione psico-biologica indotta dal singolo evento tende infatti a rientrare non appena si attivano gli adeguati meccanismi di compenso. La situazione stressante invece protrae la sua azione nel tempo e tende a logorare i meccanismi di coping della vittima 6

7 Campanelli di allarme dello Stress lavorativo: Mal di testa Disturbi del sonno Difficoltà di concentrazione Umore pessimo (es. irritabile) Tensione allo stomaco Insoddisfazione lavorativa Morale basso Disturbi muscolo-scheletrici scheletrici Mobbing: le conseguenze (Cenni) Le conseguenze per l individuo SINTOMI GENERICI: senso di insoddisfazione, facile irritabilità, disinteresse, scarsa propensione alle relazioni sociali, insonnia, difficoltà di concentrazione, etc. QUADRI CLINICI SPECIFICI: Disturbi d ansiad (attacchi di panico, disturbi ossessivo-compulsivi, disturbo post-traumatico da stress, disturbo dell adattamento cronico, disturbo acuto da stress, etc.); Disturbi dell umore (depressione); Reazioni e Patologie Psicosomatiche (Apparato osteoarticolare: dolori muscolari, senso di debolezza, cefalea muscolo-tensiva etc.; Apparato cardiocircolatorio; aritmie, ipertensione, coronopatie; Apparato digerente: problemi gastrici, bruciori di stomaco, ulcera duodenale, gastrite, colite, etc.); Disturbi psicocomportamentali (disturbi alimentari, comportamenti di fuga, reazioni aggressive, suicidio, etc.) 7

8 Sintomi del mobbing: O Moore Seigne McGuire e Smith (1998) interviste in profondità (3h1/2) con le vittime Psicologici: Ansia (90%) Irritabilità (90%) Rabbia (87%) Sentim. Depressivi (83%) Paranoia (80%) Ritiro in se stessi (73%) - Fiducia di sé (73%) - Autostima (73%) Cambiamenti umore (70%) Sentim. Impotenza e isolamento (70%) Fisici: Sonno disturbato (87%) Scoppi di pianto (83%) Apatia (67%) Disturbi allo stomaco (57%) Mal di testa (47%) Eruzioni cutanee (40%) + Consumo alcolici (34%) Attacchi di panico (33%) + Sudorazione, Tremori, Disordini alimentari, (30%) Cosa può fare una persona che si ritiene Vittima di Mobbing? Provare ad aprire un dialogo diretto con la persona che mette in atto atteggiamenti e comportamenti ostili nei suoi confronti, cercando di spiegare il proprio stato d animo; d Informare il medico competente della situazione che sta vivendo; Informare il Responsabile della Sicurezza; Informare il Sindacato; Rivolgersi ad esperti esterni (psicologi, avvocati, medici di famiglia) 8

9 Dispositivi di Prevenzione attualmente in essere presso l Ente Regione Marche: Comitato Paritetico sul fenomeno del Mobbing; Codice etico; Biblioteca monotematica sulla tematica del disagio lavorativo; Sportello Ascolto Sportello Ascolto (rivolto ai lavoratori della Giunta Regione Marche e del Consiglio io Regionale) Tutti i giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 Tel comitato.mobbing@regione.marche.it Modalità di contatto con lo sportello: Telefono Lettera interna/esterna Fax Contatto con un membro del comitato. 9

10 Obiettivo del primo contatto con lo Sportello Ascolto : Fissare un incontro esplorativo per entrare nello specifico di ogni singolo caso Le figure professionali dello Sportello Ascolto : Consulente psicologo: dott. Cristian Balducci Opera coordinandosi con il Consigliere di fiducia Effettua colloqui con i lavoratori al fine di: Fornire informazioni in materia di rischi psicosociali Valutare le situazioni lavorative riportate per ciò che riguarda la compatibilità con uno scenario di mobbing/ costrittività organizzativa Valutare le condizioni psicofisiche del lavoratore, fornendo informazioni su come gestire situazioni di criticità 10

11 Le figure professionali dello Sportello Ascolto : Consigliere di fiducia: dott. Marcello Croci Su richiesta delle persone interessate, assume in trattazione i casi segnalati e informa sulle modalità più idonee ad affrontarli; Nell'esercizio delle sue funzioni ha libero accesso agli atti relativi ai casi trattati e può chiedere l'intervento di altri esperti per supportare le proprie valutazioni con pareri tecnicamente qualificati; icati; Il Consigliere, nel caso che venga a conoscenza di situazioni di rischio, può segnalarle al Comitato sul fenomeno del mobbing affinché questi proponga le azioni necessarie volte a promuovere un clima lavorativo idoneo ad assicurare pari dignità. Contatti: Presidente Comitato Mobbing: dott.ssa Attilia Giorgetti: Tel ; attilia.giorgetti@regione.marche.it Responsabile sportello ascolto Comitato Mobbing: dott. Gabriele Cinti: Tel (il giovedì ); gabriele.cinti@regione.marche.it Responsabile biblioteca: dott.ssa Gabriella Sabbatini; Tel ; gabriella.sabbatini@regione.marche.it 11

12 ... qualsiasi cosa che io dicevo mi dicevano di stare zitta con un atteggiamento aggressivo e di fastidio nei miei confronti, con espressioni del tipo: tu vai via, tu non sei adatta a fare questo lavoro, tu sei falsa ho smesso di investire sulla scuola, faccio le mie lezioni e basta, non intervengo nel collegio docenti, non propongo più cose nuove, tanto quella è una situazione che non si può cambiare. Io mi sono trovata tagliata fuori da tutto, per non farmi lavorare al computer mi hanno nascosto la chiave dell aula di informatica e hanno messo una password che non c era mai stata prima ho aspettato la pensione in silenzio e adesso finalmente me ne sono andata... UNA VOLTA MI PIACEVA LAVORARE! Anna Questionario per la valutazione dei rischi psicosociali (D.Lgs 626/1994) Obiettivi: Ottenere una descrizione dettagliata delle condizioni psicosociali di lavoro presso l A.R., l secondo quanto richiesto dal D.Lgs 626/1994 (valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza) e dal CCNL, al fine di: Individuare eventuali situazioni singole di rischio, offrendo al lavoratore la possibilità di una valutazione più approfondita per pianificare, ove appropriato/possibile, azioni di miglioramento Individuare eventuali situazioni macro di criticità,, proponendo azioni organizzative di miglioramento Le informazioni fornite verranno mantenute rigorosamente anonime >> utilizzo di un codice identificativo personale che solo il lavoratore sa decodificare Complessità del questionario >> circa minuti per la compilazione 12

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